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    Verso i play off, Saitta: “La semifinale è un sogno in cui vogliamo credere”

    Il capitano giallorosso, che ha due precedenti positivi nei play off, indica la strada da seguire: “Servirà ritrovare il nostro gioco, ma anche l’umiltà e la capacità di risolvere le situazioni complicate. Dovremo cercare di aiutarci in campo per raggiungere un obiettivo comune che sarebbe storico per tutti noi”.
    A guidare in regia il roster giallorosso nella migliore stagione della Tonno Callipo è il più esperto del gruppo Davide Saitta. Trentaquattro anni il prossimo 23 giugno, il palleggiatore siciliano di Catania non a caso è anche il capitano della squadra rivelazione di questa Superlega. Corposo il suo bagaglio professionale: ben dieci maglie cambiate in carriera per Saitta, con una Supercoppa vinta a Treviso, un argento agli Europei del 2013 con Berruto in panchina e pure quattro anni in Francia, con uno scudetto al Paris in bacheca.
    Quella terminata da meno di dieci giorni è stata una regular season che ha regalato gioie e soddisfazioni non solo alla formazione calabrese con il prestigioso quinto posto, miglior piazzamento della storia giallorossa, ma anche ai risultati ottenuti dai giocatori a livello personale. Saitta intanto è tra i quattro atleti giallorossi che hanno giocato tutte le gare (22) e tutti set (85) disputati dalla Callipo. E poi per due volte, nelle vittoriose trasferte di Milano e Padova, è stato nominato MVP del match. Il capitano della Tonno Callipo si piazza quarto tra i palleggiatori del campionato quanto a punti (44) realizzati, oltre a 7 ace e 19 muri, ma quel che più conta è che Saitta sia stato abile a trasferire all’intero gruppo esperienza e carisma.
    Saitta traccia il bilancio della stagione con lo sguardo ovviamente proteso ai play off contro Monza, che inizieranno il 10 marzo con gara-1, proseguiranno il 14 con gara-2, ed eventuale gara-3 il 21 marzo, ed esprime la non tanto segreta speranza di coronare il sogno delle semifinali scudetto.
    Capitan Saitta, quinto posto finale: cosa pensi di questa stagione della Callipo, premettendo che alla vigilia eri sembrato ottimista sulle possibilità di squadra?“Sono felicissimo per questo risultato storico, sia per me a livello personale che per il Club e per tutti i miei compagni. Alla fine stavamo rischiando di sprecare quanto di buono fatto non per incapacità, ma perché avevamo davvero spinto tanto durante la stagione. Per noi è stata una corsa, una vera e propria maratona, ci mancava l’ultimo chilometro e abbiamo arrancato. Proprio come un maratoneta che nel rush finale avverte i crampi alle gambe. Abbiamo faticato, però siamo stati bravi a trovare le ultime energie per arrivare al traguardo. Anche gli altri erano stanchi ad un certo punto e questo ci ha aiutato. Il quinto posto conquistato ci permette di lavorare un mese in vista di un quarto di finale contro Monza. Ci prepareremo al meglio”.
    Cosa ha funzionato di più in questa stagione per arrivare a questi ottimi risultati?“Ognuno di noi ha espresso il suo miglior gioco mettendosi al servizio della squadra. Questo è stato importante. Ad incidere parecchio anche la voglia di rivalsa dei ragazzi che erano qui già dallo scorso anno, mentre i nuovi arrivati avevano la voglia di dimostrare il proprio valore. È stato un mix di buone intenzioni, lavoro e impegno che ci ha permesso di arrivare quinti”.
    Primi trequarti di stagione col vento in poppa, poi un leggero calo: perché?“Direi che il primo quarto della stagione è stato difficile perché in Coppa Italia abbiamo perso, al pari delle prime due gare di campionato. È dopo la partita di Milano che abbiamo disputato due quarti di stagione eccezionali. Infine l’ultimo quarto abbiamo arrancato, però non ci siamo arresi e siamo arrivati al traguardo tra i primi cinque”.
    A livello personale sei contento? Speri ancora nel ‘sogno-Olimpiade’?“Sono contento, ma so che posso fare sempre meglio. Anche se ho 33 anni cerco sempre di migliorarmi, di vedere gli aspetti del mio gioco su cui lavorare per aiutare la squadra ad ottenere risultati migliori. L’Olimpiade rimane sempre un sogno, bisogna crederci perché si avveri. Ad oggi però non è una mia priorità”.
    Ora Monza: cosa prevedi per la Tonno Callipo?“Dobbiamo pensare al quarto di finale con Monza. Loro partono leggermente avvantaggiati e hanno anche l’eventuale ‘bella’ in casa, ma noi ci giocheremo tutte le nostre carte”.
    Nella tua lunga carriera hai sicuramente esperienza nei play off, contro chi e come andarono?“Ho fatto tanti play off sia in Italia che in Francia. Mi sono spesso fermato ai quarti di finale, eccetto in due occasioni: con Molfetta in A2 abbiamo vinto semifinale e finale ottenendo la promozione in A1, mentre a Parigi partendo da sesti nella griglia play off abbiamo poi vinto semifinale e finale, arrivando allo scudetto. Stavolta raggiungere la semifinale sarebbe per me un sogno e sono sicuro che possiamo lavorare per realizzarlo”.
    Cosa servirà di più in questa fase dei play off ?“Ritrovare il nostro gioco che ci ha caratterizzato per gran parte della stagione. E poi l’umiltà, la capacità di aiutarsi e risolvere le situazioni complicate e le imperfezioni del compagno. Tutto ciò per raggiungere un obiettivo comune che sarebbe storico per tutti noi oltre che per il Club”.
    Com’è stato giocare sempre senza pubblico tranne in una circostanza (200 spettatori nel match casalingo contro Piacenza)?“Purtroppo ci siamo quasi abituati. Sarà bello provare le sensazioni di un tempo e ritrovare i tifosi. Intanto sono stati bravi a farci sentire comunque il loro supporto”.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
    ufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Tutti i numeri della stagione regolare della Tonno Callipo edizione 2020-21

    Per la Tonno Callipo la Regular Season in Superlega è terminata con il quinto posto in classifica a quota 37 punti. Questo il primo dato da mettere in evidenza e che per il Club giallorosso si traduce in un primato storico: quello ottenuto da Saitta e compagni è infatti il miglior piazzamento di sempre frutto del campionato più felice dei 14 disputati in Superlega finora dai calabresi e dei suoi 27 anni di attività. Una regular season che rimarrà nella memoria della società giallorossa del presidente Pippo Callipo, che ha migliorato il precedente di dodici anni fa, ovvero quando nella stagione 2008-09 i giallorossi si piazzarono settimi bissando la stessa posizione ottenuta all’esordio in A1 nel 2004-05.
    VITTORIE&SCONFITTE. 13 i successi e 9 gli stop nel ruolino di marcia dei giallorossi. In particolare nel girone di andata Saitta e compagni hanno vinto 8 volte e perso solo in 3 circostanze. Al ritorno invece 5 gare vinte e 6 perse.
    La somma delle 13 vittorie. In casa all’andata 3 successi contro Verona, Monza, Cisterna; al ritorno 4: contro Padova, Ravenna, Milano, Civitanova. Fuori casa all’andata ben 5 vittorie contro Milano, Padova, Ravenna, Civitanova, Trentino; al ritorno una con Modena. La somma delle 9 sconfitte. In casa (2) all’andata contro Modena e Piacenza; al ritorno (2): contro Perugia e Trentino; fuori casa (1) all’andata: all’esordio a Perugia; al ritorno (4) fuori casa: Verona, Piacenza, Monza e Cisterna.
    EN PLEIN. Quattro le squadre contro cui la Tonno Callipo ha vinto sia all’andata che al ritorno. Si tratta di Milano, Padova, Ravenna e la corazzata Civitanova.
    PUNTEGGI. Le tredici vittorie hanno registrato questi punteggi: quattro gare per 3-0, sei per 3-1, tre per 3-2. Le sconfitte invece: una per 3-2, cinque per 3-1 e tre per 3-0.
    PUNTI. La Tonno Callipo chiude l’attuale stagione regolare con 37 punti, 22 ottenuti nel girone di andata, in terza posizione; e 15 in quello di ritorno chiuso con la quinta posizione finale. La serie utile più lunga è stata nel mese di ottobre: precisamente 4 vittorie di fila in undici giorni alquanto proficui: Milano, Padova, Verona e Ravenna. In totale la squadra calabrese ha totalizzato 1935 punti realizzati e 1917 subìti; 46 set vinti e 39 persi.
    GIOCATORI. Coach Baldovin ha mandato in campo tredici su quattordici giocatori della rosa, ciascuno dei quali ha giocato almeno un set, (come il libero Sardanelli), mentre a non essere mai mandato nella mischia è stato il giovane Fioretti aggregato dal settore giovanile nella prima parte di stagione, salvo poi rinforzare la squadra di Serie B.
    STACANOVISTI.  Sono 6 i giocatori che hanno disputato tutte e 22 le gare di calendario di cui quattro (Chinenyeze, Rizzo, Rossard e Saitta) hanno giocato tutte le gare (22) e tutti i set (85) di regular season; a ruota sempre con le stesse gare (22) ma con meno set: Cester (84 set) e Abouba (83). Ad aver giocato una gara (21) in meno è Defalco (assente all’esordio a Perugia), con 79 set disputati.
    REALIZZATORI. Nello specifico questi i punti realizzati da ciascuno giallorosso: Rossard (368), Abouba (297), Defalco (250), Chinenyeze (217), Cester (148), Saitta (44), Birigui (26), Dirlic 818), Gargiulo (12), Chakravorti e Corrado (1).
    BOMBER IN UNA GARA. È Rossard ad aver totalizzato più punti (25) in un’unica gara: precisamente alla 6/a di andata a Ravenna. Per gli ace (4) ex aequo con Defalco. Il francese a Civitanova e a Ravenna. L’americano con Monza e a Trento.
    MURATORI. È Cester il primatista: ben sei muri all’ultima giornata con Civitanova. Uno in meno (5) per Chinenyeze all’andata a Trento.
    MVP. La classifica è guidata dal francese Rossard, eletto miglior giocatore in cinque gare (all’andata con Verona, Trento e Civitanova, al ritorno a Modena e con Padova. Seguono Defalco (con Monza all’andata e Milano al ritorno) e Saitta (all’andata a Milano e a Padova) con due menzioni; quindi con una sola Abouba (all’andata con Cisterna), Chinenyeze (al ritorno con Ravenna) e Cester (al ritorno con Civitanova).
    DURATA. La gara più lunga è stata la trasferta della sesta giornata di andata, a Ravenna vinta 3-2 in rimonta strepitosa dalla Callipo all’ultimo set: ben due ore e 22 minuti. Quella più breve invece, la sconfitta interna della Callipo alla nona di ritorno ad opera dell’Itas Trentino per 3-0 in un’ora e 12 minuti, soltanto tre in meno dell’impresa storica a Modena della Callipo (0-3) alla seconda di ritorno.
    CLASSIFICHE INDIVIDUALI:
    CENTRALI. Ampliando invece l’analisi alla Superlega, Chinenyeze nella classifica generale dei centrali ha conquistato il gradino più basso del podio (il terzo) con 217 punti di cui 11 ace, 162 punti in attacco. Lo precedono Szwarc di Cisterna (245 punti) e Simon di Civitanova (220 di cui ben 43 ace). Quindicesimo posto invece per l’altro centrale della Callipo, Enrico Cester: 148 punti di cui 9 ace, 96 punti in attacco e 43 muri. Nella classifica dei block Chinenyeze (con 44 muri) è in quinta posizione, con l’ex Vitelli, mentre Cester è sesto solitario con 43 muri. A primo posto per Anzani di Civitanova con 54; seguito da Podrascanin (50), quindi Solè, Galassi e Piano (46). Quarti Kozamernik e Mengozzi (45).
    SCHIACCIATORI. Passando alla classifica dei posti-4, il francese di Vibo Thibault Rossard (con Stern di Padova) chiude in quarta posizione con 368 punti di cui 34 ace, 317 punti in attacco e 17 muri. Palma del migliore in casa-Callipo dunque per il nazionale francese anche dai nove metri, seguito da Defalco con 26 ace. Per il secondo anno consecutivo primo posto per Nimir di Trento, ‘mostruoso’ con 442 punti di cui 74 ace. A ruota Leon (410 di cui 54 ace) e terzo Kaziyski (370 di cui 33 ace). I due martelli della Callipo, Abouba (13esimo) e Defalco (22esimo) si fanno rispettare. Il brasiliano mette a terra 297 punti di cui 13 ace, 265 in attacco e 19 muri. L’americano 250 punti di cui 26 ace, 208 in attacco e 16 muri.
    REGISTI. Buona quarta posizione tra i palleggiatori per il capitano della Callipo, Davide Saitta. Il regista siciliano realizza 44 punti di cui 7 ace e 19 muri. Primo è Christenson di Modena (68, 23 ace, 23 muri), seguito da Giannelli (57, 12, 23), terzo Shoij (50, 16, 17).
    RICEZIONE. Per quanto riguarda la ricezione perfetta individuale, in cui trovano spazio non solo i liberi ma anche i cosiddetti schiacciatori-ricevitori. La Callipo piazza tre suoi atleti nei primi 28. Si tratta dei posti-4: Rossard sesto con un totale di 121 ricezioni perfette in 85 set disputati; e Defalco 19esimo con 103 in 79 set; chiude il libero Rizzo, 28esimo con 82 in 85 set. Il podio è formato da: primo Kovacic (154 in 81 set) libero di Ravenna; secondo Danani (140 in 84 set) libero di Padova e terzo Bottolo (135 in 80 set) schiacciatore sempre di Padova, tra i migliori prospetti in ottica Nazionale. Prima di Rossard ci sono ancora Kaziyski di Verona e Scanferla di Piacenza. In totale nei primi dieci posti ci sono 6 liberi e 4 schiacciatori.
    VERSO I PLAY OFF. Intanto la squadra di Baldovin ha ripreso a lavorare in palestra oggi, venerdì 12 febbraio, dopo qualche giorno di riposo. Nel mirino dei giallorossi c’è ora ovviamente gara-1 del 10 marzo a Monza, dove bisognerà iniziare bene questi storici quarti dei play off. Tra l’altro già giocati proprio nelle anzidette stagioni dei settimi posti, ma contro due corazzate: ovvero Lube Macerata e Itas Trentino, che si imposero al meglio delle tre gare su cinque.
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    Rosita Mercatante
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    La Tonno Callipo esulta: storico quinto posto e il sogno continua

    Il vice presidente Filippo Maria Callipo: “Dedizione e passione per un traguardo importante. Peccato solo non averlo potuto celebrare coi nostri tifosi. Ora non ci resta che continuare a sognare“. 
    La Tonno Callipo ha conquistato il suo miglior risultato nei 14 anni di Superlega: quinto posto nella classifica di Superlega e accesso diretto ai play off scudetto. Traguardo eccezionale per i calabresi, subito dietro ai colossi Perugia, Civitanova (battuta in entrambe le gare di campionato) e Trentino, e prima di altre big quali Modena, Piacenza e Milano.
    Nell’ultimo recupero di regular season disputato ieri sera Monza battendo Verona ha operato il sorpasso sui calabresi posizionandosi al quarto posto. Proprio la formazione brianzola, altra bella sorpresa del campionato, sfiderà Vibo nei quarti di finale play off: gara 1 a Monza, gara 2 a Vibo ed eventuale ‘bella’ ancora in terra lombarda. Quella della squadra del presidente Pippo Callipo è stata una stagione da record che non era mai arrivata così in alto nella graduatoria finale.
    Riavvolgendo il nastro della storia a tinte giallorosse, infatti, i migliori risultati registrati finora erano stati due settimi posti. In entrambi i casi il torneo era composto da 14 squadre, vale a dire due squadre e quattro gare (26 partite giocate a fronte delle 22 di oggi) in più rispetto a quella attuale.
    Il primo settimo posto fu ottenuto all’esordio in A1 (2004-05) con Daniele Ricci in panchina. I giallorossi conquistarono 39 punti, frutto di 13 vittorie (e 13 sconfitte). La Callipo per i quarti dei play off dovette vedersela contro la Lube Macerata di coach Berruto che ebbe la meglio in tre gare (la formula era 3 su 5): vittoria 3-1 in casa per la Lube; quindi il 10 aprile del 2005 la Tonno Callipo ospitò i marchigiani al PalaCorvo di Catanzaro davanti a 2300 spettatori e perse 3-0 (parziali 22-25, 21-25, 23-25). Gara-3 a Macerata impostasi ancora per 3-1.
    L’altro settimo posto arrivò nella stagione 2008-09: in panchina per la Callipo iniziò Flavio Gulinelli, poi sostituito dall’argentino Jon Uriarte. La formazione calabrese ottenne sempre 39 punti, grazie a 14 vittorie (e 12 sconfitte). Nei quarti altro match ‘proibitivo’ contro l’Itas Diatec Trentino di coach Stoytchev, che però dovette sudare molto nei tre match vinti, soprattutto in quelli interni finiti al tie break, alquanto tirati, vinti al quinto set da Trento rispettivamente 19-17 e 17-15. In gara-3 addirittura con Vibo avanti due set ad uno. Nell’incontro di gara-2 invece, giocato al PalaValentia c’erano 2300 cuori giallorossi a spingere la Callipo ma Trento si impose 3-0.
    Quella di quest’anno è stata una Tonno Callipo regolare e concreta per trequarti di stagione che ha dato filo da torcere alle big e imponendosi in casa di Modena, Civitanova e Trento. In ventidue gare disputate Saitta e compagni hanno conquistato 37 punti grazie a 13 vittorie (e 9 sconfitte). Una regular season quella di quest’anno – contrassegnata e condizionata dalla pandemia da Covid-19 – che occuperà la vetrina storica della società giallorossa del presidente Pippo Callipo, iniziata con la fase di preparazione lo scorso luglio e che si è conclusa lo scorso 6 febbraio con l’ultima gara contro la corazzata Lube Civitanova. I tratti distintivi della squadra giallorossa sono stati prevalentemente caparbietà, spirito di gruppo e di grande sacrificio di tutta la rosa ben costruita e modellata da coach Baldovin e dal ds De Nicolo. Due dati sono estremamente indicativi della bontà di questa stagione: per ben dieci gare la Tonno Callipo è stata terza solitaria (eccezion fatta per una volta inizialmente in compagnia di Milano) e poi per sei gare ha conservato la quarta posizione sottrattagli al fotofinish solo nel recupero di ieri dalla Vero Volley Monza.
    Un’annata da incorniciare, dunque, per Rossard e compagni, autentici mattatori di questa Superlega, in cui la squadra calabrese ha assunto il ruolo di squadra rivelazione. Ben 10 vittorie (come dimenticare le perle di Civitanova, Trento e Modena) e 4 sconfitte fino a Natale; nella seconda parte del girone d’andata un certo appannamento (con 5 sconfitte e 3 vittorie) stava pregiudicando quanto di buono fatto fino a quel punto. L’inatteso stop a Cisterna, alla penultima giornata, stava suonando alquanto beffardo per i ragazzi di Baldovin, che invece hanno rimediato tirando fuori orgoglio e sacrificio ribaltando così lo 0-2 contro Civitanova, facendo enplein tra andata e ritorno contro i marchigiani, circostanza ripetutasi in questo torneo soltanto con altre tre squadre: Milano, Padova e Ravenna.
    LE PAROLE DEL VICE PRESIDENTE
    Una grande gioia per la società calabrese che proprio in questa stagione ha tagliato il nastro dei vent’anni di permanenza nell’olimpo del volley tra A1 e A2.  A manifestare tutta la soddisfazione il vice presidente Filippo Maria Callipo.
    Vibo chiude la stagione regolare di Superlega al quinto posto in classifica. Miglior risultato nella storia giallorossa. Cosa significa per una società come la vostra, nata per passione e portata avanti da oltre ventisette anni dalla sua famiglia, piazzarsi appena dietro tre colossi del volley come Perugia, Civitanova e Trento?
    “Sicuramente è un risultato tanto inaspettato quanto sorprendente. Ad inizio campionato nessuno avrebbe mai pronosticato un finale così favorevole. Il lavoro svolto dall’inizio della programmazione sportiva, la dedizione profusa da ogni singolo componente della squadra durante la regular season e la passione ci hanno permesso di raggiungere un traguardo importante.
    Peccato non aver potuto celebrare questo risultato insieme ai nostri tifosi. Questa prima fase del campionato ci ha regalato belle soddisfazioni, ora concentrati ai playoff”.
    Dopo vari tentativi la Tonno Callipo migliora i due settimi posti precedenti: uno all’esordio 2004 (con Ricci), l’altro 2008-09 (con Gulinelli e poi Uriarte). Cosa ha avuto di più la squadra di quest’anno per riuscirci?
    “Le tre stagioni non possono sicuramente essere comparate tra loro. Ogni squadra vive un determinato momento storico a se stante. Quest’anno la squadra ha affrontato ogni singola partita con il giusto spirito e soprattutto con la voglia di dimostrare sul campo le proprie capacità. Tutti avevano voglia di far bene e questo comune obiettivo, unito ad un pizzico di spensieratezza, ci ha portati a sorprendere più volte “le grandi” del campionato ed a raggiungere questo bellissimo traguardo”.
    Ora Monza ai play off: propositi, obiettivi? Si può sognare ancora?
    “Stiamo vivendo una stagione da sogno, non ci resta che continuare. In bocca al tonno a tutti!”
     
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    Rosita Mercatante
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    Thibault Rossard, un vero spirito libero: “Non programmo nulla e vivo intensamente ogni esperienza”

    Solitario, severo con se stesso e timido lo schiacciatore francese, uno dei protagonisti dell’ottimo torneo della Tonno Callipo non passa inosservato: la sua originalità conquista!
    “Gli ottimi risultati con questa squadra derivano dall’unione che si è creata tar noi giocatori fin dall’inizio della stagione”.
    È approdato la scorsa estate alla Tonno Callipo e dopo le prime apparizioni in campo con la casacca giallorossa ha subito lasciato il segno. Sempre sui gradini del podio nelle classifiche individuali, il nazionale francese Thibault Rossard è quel che si definisce un giocatore di talento. Oltre che determinante in attacco, è bravo in ricezione ma è anche una minaccia costante al servizio, ben 34 ace e 368 punti totali realizzati che lo collocano in quarta posizione finale nella classifica dei bomber. Insomma un attaccante dalle molteplici frecce nell’arco! Dal suo cilindro infatti, riesce ad estrarre soluzioni tecniche in grado di mettere sotto scacco il sistema di muro-difesa avversario, che spesso non sa cosa aspettarsi quando lo deve fronteggiare. I gesti tecnici per risolvere le situazioni apparentemente più complesse escono facili a Thibault, che a volte dà l’impressione di divertirsi proprio in quei frangenti. D’altro canto è in grado pure di risolvere i momenti critici con le sue qualità fisiche: salto e potenza sicuramente non gli difettano. Ha poi il ‘colpo’ dei giocatori astuti e di esperienza: quella manualità che mette in mostra in alcuni attacchi ‘spinti’ che sembrano irritare parecchio, loro malgrado, gli avversari.
    C’è poi anche un altro aspetto che affascina del giocatore transalpino: la cura meticolosa che ha nella preparazione fisica. Spesso, infatti, a fine allenamento, mentre i compagni fanno stretching, lo si vede in un angolo della palestra a saltare con la corda per altri 10 minuti.
    Qui a Vibo Rossard si è ambientato bene: sorride e scherza con il resto della squadra e con tutto lo staff e non si tira mai indietro quando si tratta di sfidare i compagni sotto rete nei vari giochi di riscaldamento che propone l’allenatore Baldovin. Il nazionale francese ha esordito quest’anno nel Campionato italiano, relativamente tardi, a ventisette anni, dopo esperienze importanti in Turchia e Polonia che lo hanno preparato per figurare al meglio in un contesto molto competitivo.
    Ora che la sua prima stagione regolare in Superlega è terminata in attesa di disputare i play off, Tibò trova anche il tempo per raccontarsi a parole. Quello che fino ad ora si è riusciti a sapere di lui lo ha riportato fedelmente il campo: ora però è arrivato il momento di farlo conoscere al pubblico degli appassionati anche per quello che lo contraddistingue fuori dal rettangolo di gioco. La descrizione del profilo personale del biondo Rossard passa da qualche battuta che siamo riusciti a strappargli tra un allenamento e l’altro. Intanto è ben risaputo della sua appartenenza ad una famiglia che della pallavolo ne ha fatto uno stile di vita.
    Rossard non è un tipo particolarmente loquace, pur senza spendere troppe parole tratteggia in maniera semplice il legame che lo unisce con tenerezza al nonno Jacques, ex atleta e pallavolista, ora 80enne. Per poi passare al rapporto con papà Oliver (ex nazionale transalpina), quindi il fratello Quentin, il cugino Nicolas e la sorella Lena, tutti più o meno pallavolisti. Tibò mette subito le cose in chiaro: “Non amo parlare di volley con mio padre. Quando mi chiama non ci soffermiamo sulle mie performance in campo anche se lui segue sempre le mie partite. I suoi consigli li ascolto ma non mi condizionano. La pallavolo dei suoi tempi era molto diversa da quella attuale, sono cambiate tante cose e così anche i giocatori non sono più quelli di una volta”. Poi c’è mamma Valérie, insegnante di pedagogia: “Lei è più simile a me: è la figura più importante della mia vita. Con la sua dolcezza sa sempre che parole usare per rassicurarmi”.
    Selfie di famiglia
    Quando qualcosa è destinato a te, troverà il modo di raggiungerti. Nato per la pallavolo si potrebbe dire di Rossard, visto che già all’età di dieci anni dopo aver calciato qualche pallone in un rettangolo verde e testato la sua abilità a tennis tavolo, ha poi scelto lo sport della sua vita. “Già ai tempi del Liceo ho capito che mi esprimevo meglio praticando il volley, per cui è stato naturale proseguire lungo questa strada”. Taciturno e riservato non disdegna le opportunità di passare del tempo da dedicare a se stesso, compreso studiare l’italiano, ed ai suoi passatempi preferiti: leggere, guardare serie Tv e cucinare piatti prelibati. Quelli per cui va ghiotto sono a base di verdure e carne. Con qualche strappo alla regola: si è anche cimentato nella preparazione della pizza – a suo dire – con ottimi risultati! Anche sui suoi obiettivi personali ha idee molto chiare. “Se non mi sento bene con me stesso non riesco ad aiutare gli altri per questo faccio affidamento sulla mia prestazione. Certo la pallavolo è uno sport collettivo ma incide nell’andamento della squadra anche il valore di ogni singolo giocatore”.
    Sui cosiddetti ‘sacrifici’ richiesti a chi ha scelto di portar avanti la carriera di atleta professionista, Rossard si esprime a cuore aperto lasciando trapelare qualche emozione: “Non è facile cambiare ogni anno città e squadra ma l’ho messo in conto. So di non poter restare vicino alla mia famiglia. È un po’ triste sapere che dovrò staccarmi dai compagni con cui ho legato ma ormai sono abituato al cambiamento”. Allo stesso tempo l’indole da vero spirito libero si manifesta ben presto: “Non programmo nulla e vivo alla giornata. Specie nel volley: ad esempio nei miei tre anni in Polonia non ho firmato un triennale ma ho deciso ad ogni fine stagione di prolungare per l’anno dopo. Non mi piace sentirmi vincolato”.
    Alquanto schivo nel parlare dì sé, Rossard ci consegna qualche altra particolarità del suo carattere. “Sono solitario e severo, esigente con me stesso ed anche non sempre positivo, come magari sono gli americani. Se in squadra c’è qualcuno più bravo di me, e ciò accade sempre, cerco di imparare da lui, è anche segno di maturità: poi è chiaro che ognuno ha le proprie caratteristiche”. A tal proposito indica in ‘Babar’ Chinenyeze e Davide Saitta i compagni con cui va più d’accordo soprattutto perché con entrambi ha già giocato in passato. Il feeling comunque c’è con tutti, anzi al riguardo sottolinea: “I nostri ottimi risultati con la Tonno Callipo derivano proprio da questa unione che c’è in squadra fin dall’inizio della stagione”. E su coach Baldovin il giudizio è lusinghiero: “È disponibile con tutti, nel senso che ha sempre tempo per comunicare con ciascuno del gruppo e ciò è molto importante per i giocatori. Il coach è bravo perché anche se giochi male non è lì pronto ad accusarti o rimproverarti ma da ottimo allenatore ti aiuta, ti sostiene. Se devo migliorare in qualcosa me lo dice con calma e così insieme cerchiamo di trovare la soluzione. Insomma mi dà fiducia e sostegno ma come fa con tutti del resto”.
    Ritornando alle altre sfaccettature della sua personalità, ecco altri pensieri sparsi del nostro Rossard: “Non ho remore a dire che i complimenti mi piacciono ma mi imbarazzano perché sono molto timido. Quando dopo alcune gare ho visto i nostri tifosi aspettarci entusiasti fuori dal palazzetto per condividere la gioia della vittoria, mi ha fatto molto piacere ma allo stesso tempo mi sentivo un po’ impacciato”.
    Infine qualche battuta sugli interessi coltivati nel tempo libero:
    “Mi piace viaggiare e assaporare la rumorosa vivacità dei grandi centri come Parigi e la stessa Firenze che ho visitato la scorsa estate. Musica? Dipende dal momento. Mi piacciono i cani ma non potrei tenerne uno non potendo dedicargli le giuste cure e attenzioni. Mi piace il mare: ad inizio stagione sono stato a Pizzo, Tropea, Reggio Calabria e anche in Sicilia e sono rimasto ammaliato dai colori sfavillanti del Mediterraneo”.
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    Baldovin e quella sfida finora vinta: “Adesso pensiamo ai play off. Bravi tutti i ragazzi”

    Primo resoconto di fine regular season del tecnico bellunese che spiega: “I primi ad essere sorpresi dei risultati ottenuti inizialmente siamo stati noi stessi. Sulla carta alla vigilia ci davano al nono posto, però i pronostici della partenza valgono sempre poco”.
    “Per me Vibo è una sfida: sono convinto che potremo fare un buon lavoro se riusciremo tutti a remare verso la stessa direzione. Play off? Intanto dobbiamo stare il più lontani possibile dalla zona retrocessione. Però è anche vero che vogliamo sognare! Il sogno è quello di entrare nei play off e se possibile farlo anche bene“, era stato profetico lo scorso 10 luglio in una calda mattinata d’estate il neo-tecnico Valerio Baldovin durante la sua presentazione alla stampa, la sua prima apparizione ufficiale a Vibo Valentia. Arrivato da Belluno dopo nove anni a Padova  può ben dirsi che in questi sette mesi alla guida della formazione calabrese, Baldovin ha già in parte vinto quella famigerata sfida regalando anche alla tifoseria la possibilità di tornare a sognare. Tredici vittorie in regular season, 37 punti, raggiungimento diretto dei quarti di play off, valorizzazione di diversi elementi (Rossard e Chinenyeze in primis). E ancora: sempre nelle zone nobili della classifica a ridosso di terza e quarta posizione. Insomma una stagione eccezionale quella attuale della Tonno Callipo che fa già storia, essendo la migliore nelle 14 di Serie A1.
    Il tecnico bellunese traccia un primo bilancio della stagione, ma con lo sguardo rivolto ai play off che la Callipo raggiunge da protagonista. Il match Monza-Verona di mercoledì 10 febbraio dirà se la squadra calabrese li affronterà da quarta o da quinta, e se sarà Monza o Piacenza l’avversario nelle date previste del 10,14 e 21 marzo che metteranno difronte quarta (che avrà due gare su tre in casa) contro quinta classificata.
    “Siamo partiti – spiega Baldovin – con notevole difficoltà un po’ per i cambiamenti, in primis a livello personale visto che arrivavo al Sud dopo una carriera sempre in realtà del Nord, e poi per via di diversi inserimenti di nuovi elementi in squadra. Da aggiungere anche le problematiche derivanti dal fatto di non aver potuto disputare, durante la preparazione, amichevoli a causa del Covid. Elementi per cui abbiamo pagato dazio ad inizio stagione. Gradualmente poi ci siamo rimboccati le maniche: i ragazzi sono stati bravi a credere nel lavoro che si stava portando avanti per trovare la giusta filosofia di gioco”. Il tecnico giallorosso non ha remore ad ammettere che: “I primi ad essere sorpresi dei risultati ottenuti inizialmente siamo stati noi stessi. Sulla carta alla vigilia ci davano al nono posto, però i pronostici della partenza sappiamo che valgono sempre poco. Quindi ammetto che anch’io non pensavo ad inizio stagione di riuscire a portare a casa così tanti punti. E’ chiaro però che ogni stagione ha una storia a sé, e quest’anno per tante volte si sono incastrate alcune circostanze in maniera positiva per noi. Ciò ha fatto sì che siamo riusciti a costruirci un buon bottino soprattutto nei primi due-terzi della stagione”.
    Poi si è registrato un calo nella parte finale della stagione regolare, per il quale Baldovin individua in maniera obiettiva le cause: “In questa fase abbiamo perso un po’ di fiducia sul nostro gioco e soprattutto non siamo riusciti a gestire quella posizione di vertice occupata stabilmente in classifica. Nel senso che tante volte in vantaggio 1-0, davanti alle prime difficoltà non eravamo abituati a districarci in determinate situazioni e ci siamo un po’ disuniti. Questo è capitato diverse volte, per cui sarà sicuramente uno degli aspetti su cui dovremo intervenire per questo prosieguo di stagione”.
    Coach Baldovin, dunque, è uno dei protagonisti dell’ottima stagione della Tonno Callipo: quell’abilità nel modellare la squadra a sua immagine e somiglianza, cercando sempre il dialogo ed il rapporto costruttivo coi giocatori è stata senza dubbio una delle chiavi vincenti di questa annata. Qualità questa, peraltro, riconosciuta dagli stessi atleti giallorossi che durante il campionato non hanno mancato di sottolineare l’afflato positivo che ha tenuto unito e vivo l’interno del gruppo. Proprio l’unione di intenti e lo spirito di sacrificio comune hanno fatto sì che la Tonno Callipo si calasse perfettamente nel clima tecnico-agonistico della Superlega. Inoltre l’aspetto umano da parte del tecnico ha reso il lavoro settimanale piacevole e non pesante, così hanno più volte ripetuto Chinenyeze e compagni, ed è cresciuta sempre più ogni giorno quella voglia di ritrovarsi e divertirsi in palestra – ed in periodo di pandemia non era affatto scontato -, per cercare di migliorare negli aspetti tecnici e di assemblaggio della squadra. Ed i risultati sono arrivati e di conseguenza anche tante belle emozioni!
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    La Tonno Callipo sfodera caparbietà e spirito di sacrificio per superare (3-2) la corazzata Civitanova

    La Tonno Callipo mette il sigillo alla stagione regolare vincendo al tie break contro la quotata Lube Civitanova. Una vittoria voluta da parte di Saitta e compagni abili a rimontare dallo svantaggio di 0-2 grazie a grande determinazione e caparbietà. Quando sembrava tutto compromesso la squadra di Baldovin ha saputo reagire mettendo in mostra spirito di sacrificio e volontà, le stesse qualità ammirate per trequarti di stagione. La riscossa è partita con l’ottima performance di Abouba (22) e di Rossard (20) in attacco oltre a un’ottima correlazione muro-difesa in cui ha brillato Cester autore di 13 punti e 6 muri. Con i due punti conquistati alla fine di oltre due ore di gioco, Vibo sale a quota 37 in classifica ed attende i risultati delle concorrenti (Piacenza e Monza) in questo weekend, e quelli di mercoledì prossimo in cui saranno impegnati nei rispettivi recuperi Milano e gli stessi brianzoli. Nonostante il turnover di Fefè De Giorgi la formazione marchigiana è entrata meglio nella partita vincendo i primi due set. Nel primo dopo un sostanziale equilibrio durato fino al 21 pari, quando uno scatenato Yant ha dato sprint alla sua squadra supportando anche il lussemburghese Rychlicki nella chiusura del set (22-25). Vibo aveva tenuto botta grazie alla buona vena realizzativa di Abouba (7) e Rossard (6). Nel secondo parziale l’equilibrio finisce sul 12-12: a questo punto sale in cattedra sempre Rychlicki (autore di 9 punti di cui 3 ace) mettendo in difficoltà la difesa di Vibo che fatica a trovare le misure, restando staccata (13-16, 16-20). De Giorgi decide anche un ulteriore cambio, Falaschi per De Cecco, e i risultati positivi proseguono nonostante Abouba e Rossard cerchino di tenere a galla i giallorossi (21-23). A portare Civitanova sul 2-0 è sempre l’opposto lussemburghese con un ace (21-25). A questo punto Vibo si rende conto che occorre cambiare registro, serve più determinazione e precisione in attacco. È l’ex Cester (6 punti e 4 muri) a suonare la carica nel terzo set. Dopo la parità anche in questo set a 12, Vibo prende in mano le redini del gioco e Saitta riesce a servire bene tutte le bocche di fuoco imprimendo la giusta solta al set fino alla nuova parità (19-19). È il francese Rossard (5) a guidare l’affondo decisivo (attacco complessivo 54% contro il 48% marchigiano) realizzando ben tre punti consecutivi e portando la Callipo sul 23-20, spianando così la strada della vittoria del set (25-22). Il quarto set ricalca quello precedente con un avvio equilibrato (12-12), la Callipo però continua nella sua buona performance con un gioco collettivo degno di nota. I cinque ‘attaccanti’ ben guidati dal capitano Saitta totalizzano buone percentuali realizzative con un attacco (50%) decisivo, tra le principali chiavi del parziale vinto. 15-13, 21-17 e 23-19 raccontano della supremazia dei calabresi sempre più determinati a portare la partita al tie break, con il punto finale di Defalco (25-21). Partenza superlativa (4-0) della formazione di Baldovin con due ace del palleggiatore Saitta. De Giorgi chiama time out ma Vibo è in rampa di lancio: 8-3 al cambio di campo e 13-6 per i calabresi evidenziano che l’auspicata inversione di rotta si è realizzata e dopo tre match point annullato dai marchigiani è un errore di Kovar in attacco a consegnare i due punti ai calabresi.
    Baldovin schiera il sestetto tipo: Saitta in regia con Abouba opposto, al centro Chinenyeze e Cester, in posto -4 Rossard e Defalco. A difendere in seconda linea Rizzo. Risponde De Giorgio con De Cecco palleggiatore e Rychlicki in diagonale, centrali Diamantini e Anzani, schiacciatori Leal e Yant. Libero Marchisio.
    PRIMO SET 
    Callipo appare contratta sentendo forse il peso di dover vincere a tutti i costi per conservare il quarto posto. De Giorgi opera il turnover lasciando in panchina Juantorena, Simon e Balaso. Parziale in equilibrio (4-4, 8-8, 13-13) con le due squadre che rispondono colpo su colpo da una parte con Rossard (6 punti) e Abouba (7), dall’altra è Yant (5 punti) a spingere i suoi. Le due squadre viaggiano a braccetto anche nella seconda parte (19-19, 21-21): a fare la differenza è il cubano che opera il break decisivo (21-23) e complice anche un errore di Chinenyeze Civitanova si impone nel primo set (25-22).
    SECONDO SET
    Equilibrato il secondo parziale fino al 12-12, quando Civitanova fa pesare maggiore esperienza e soprattutto precisione in attacco. Così De Cecco e compagni passano a condurre 16-13 mantenendo sempre un discreto margine di vantaggio. Vibo dal canto suo non si ritrova nonostante il brasiliano Abouba (5 punti e 62% in attacco) sembri il più reattivo (16-18) e anche nella correlazione muro-difesa la squadra calabrese sembra fare meglio (3 muri vincenti di cui 2 realizzati da Cester). La formazione marchigiana però non molla, entra anche Falaschi per De Cecco sul 18-21, e conduce nel punteggio respingendo il tentativo di rientro della Callipo sospinta da Rossard e Abouba. Al di là della rete è di fatto inarrestabile super Rychlicki (ben 9 punti per lui) che la chiude con un ace finale.
    TERZO SET 
    Parte meglio la Tonno Callipo, più concentrata e determinata, sicuramente consapevole che è l’ultima chiamata per restare nel match. Così dopo una buona partenza dei giallorossi (8-5), Civitanova pareggia i conti prima a 9 e poi a 12. Nuovo break di Vibo che riesce a portarsi avanti 16-14, salvo poi subire il ritorno dei marchigiani che restano sempre agganciati ai calabresi. La parità si concretizza sul 19-19, ma da qui in poi sale in cattedra il francese Rossard che con un tris di punti porta Vibo avanti 23-20. Lo stesso francese sbaglia la battuta che annulla il primo set-point, ma un’analoga sequenza di Diamantini consegna il set alla Tonno Callipo (25-22). Cester superlativo in questo parziale con 6 punti di cui 4 muri.
    QUARTO SET
    La buona intensità della Tonno Callipo continua anche in questo parziale: la squadra giallorossa non vuol lasciare nulla di intentato ma dal canto suo anche Civitanova vuole una vittoria da tre punti. Il set inizia in equilibrio e fino al 13-13 le due squadre viaggiano punto a punto. De Giorgi proseguendo col turnover fa entrare anche Larizza per Anzani (sull’11-11). Da qui in poi Vibo conduce sempre nel punteggio e si dimostra alquanto caparbia in attacco (50%). Capitan Saitta chiama in causa tutti i suoi martelli, tanto che oltre a Defalco, autore di 5 punti, tutti gli altri quattro giallorossi in campo vanno a segno totalizzando 4 punti a testa. Così la Callipo stacca i marchigiani (15-13, 23-18) e dopo due set-point annullati (errore di Abouba al servizio e muro di Diamantini su Cester) è l’ottimo Defalco a chiudere il set ed a portare tutto al tie break (25-22).
    QUINTO SET
    Premiata la voglia di Vibo in questo parziale: Saitta (2 ace consecutivi) e compagni sono alquanto affamati tanto da iniziare con uno strepitoso 4-0 che costringe De Giorgi al primo time out. La Callipo però continua con convinzione nel prosieguo del set tanto da staccare Civitanova 8-3 al cambio campo. La buona performance dei giallorossi si ammira anche con un ace di Chinenyeze (10-3) ed Abouba che sigla il suo 22esimo punto finale. Civitanova sembra arrendersi sotto i colpi della Tonno Callipo che si porta ancora avanti 14-7.  Kovar e compagni annullano tre match point ma è lo stesso schiacciatore marchigiano a sbagliare un attacco così Vibo chiude set (15-10) e incontro (3-2) a proprio favore.
    LA DICHIARAZIONE POST-GARA 
    Enrico Cester (centrale Tonno Callipo Calabria): “All’inizio c’era molta tensione e si sarà sicuramente visto. Una partita importantissima per noi da dentro-fuori anche se ancora non abbiamo la certezza matematica del nostro piazzamento. Dopo ci siamo un po’ sciolti, loro hanno cambiato qualcosa ma siamo comunque riusciti ad esprimere un buon gioco che ci ha portato alla vittoria. Sulla stagione regolare appena terminata? Bella, anche se con un finale un po’ altalenante e qualche partita dove avremmo potuto far meglio. Resta un po’ di rammarico su determinate gare, penso a Verona, Piacenza e Monza. Qualche punto in più ci avrebbe permesso di non arrivare qui oggi a dipendere dai risultati della altre squadre. Complessivamente i cambiamenti rispetto alla scorsa stagione hanno sortito un buon effetto e credo che tutti possiamo essere contenti dei risultati portati a casa finora“.
    IL TABELLINOTonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Cucine Lube Civitanova 3-2 (22-25, 21-25, 25-22, 25-21, 15-10)VIBO: Saitta 3, Drame Neto 22, Cester 13, Chinenyeze 9, Defalco 15, Rossard 20, Rizzo (L pos 69%, pr 25%), Victor. Ne: Corrado, Gargiulo, Dirlic, Chakravorti, Sardanelli (L). All.: Baldovin.CIVITANOVA: De Cecco, Rychlicki 11, Anzani 4, Leal 5, Marchisio (L pos 52%, pr 43%), Kovar 11, Larizza 2, Diamantini 13, Falaschi, Hadrava 10, Yant Herrera 13. Ne: Simon, Juantorena, Balaso (L). All.: De GiorgiARBITRI: Tanasi e Cappello.Callipo: ace 9, bs 17, muri 10, errori 12, errori totali 34. Civitanova: ace 4, bs 17, muri 11, errori 8, errori totali 46.NOTE – durata set: 28‘, 28’, 26‘, 28’, 15’. Totale 125′MVP: Cester (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)
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    Tonno Callipo, serve lo sforzo finale per completare l’opera

    La Tonno Callipo chiuderà in casa, al PalaMaiata, la regular season sabato 6 febbraio (ore 14.45 – diretta Eleven Sports) sfidando la vice capolista Cucine Lube Civitanova, che appena sette giorni fa ha conquistato la sua settima Coppa Italia, battendo Perugia per 3-1.
    L’atto finale della stagione regolare della Superlega 2020-2021, infatti, si celebrerà ufficialmente nel weekend del 6 e 7 febbraio anche se per aver il quadro completo bisognerà attendere mercoledì 10, data in cui sono in programma le gare Monza-Verona e Ravenna-Milano, rispettivamente per il recupero della terza e quinta giornata di ritorno.
    La lotta per per il quarto e il quinto posto – che interessa in maniera diretta la formazione calabrese – è ancora aperta: attualmente la classifica vede la Callipo al gradino numero quattro a 35, a seguire Piacenza con gli stessi punti (gli emiliani hanno un peggior quoziente set) e Monza con 33 punti e due partite da giocare.
    L’ultima gara di campionato metterà di fronte due squadre con motivazioni diverse: mentre la Tonno Callipo dovrà cercare di sfruttare al massimo il match per ottenere punti e non finire oltre il quinto posto, Civitanova affronterà la trasferta con meno pressione sapendo che l’esito della gara sarà ininfluente considerato che per le prime tre posizioni ( in sequenza Perugia, Civitanova e Trento) è già tutto deciso. E pur ormai aritmeticamente secondi, è chiaro che i marchigiani non molleranno facilmente la presa contro Vibo.
    Al PalaMaiata arriverà una delle corazzate del torneo, la stessa Lube Civitanova che domenica scorsa ha messo in bacheca il 23esimo trofeo della sua storia. Un match ovviamente difficile per i calabresi, contro un avversario tra i più titolati nel volley non solo nazionale e il cui roster è infarcito di grandi campioni. Dal canto suo la formazione di Baldovin ha finora compiuto una vera e propria scalata: ben dodici vittorie che le hanno permesso la permanenza costante nelle zone nobili della classifica. Lungamente terza (per dieci gare) e da oltre un mese quarta, alla Callipo si chiede un ultimo sforzo: difendere questo quarto posto che significherebbe saltare il turno preliminare e giocare il 10 marzo direttamente i quarti di play off, con due gare su tre in casa.
    Archiviato in fretta lo stop di Cisterna la squadra giallorossa si sta preparando con scrupolo e dedizione per il match con Civitanova, con l’obiettivo di completare l’opera in questa regular season, per poi concentrarsi per i play off.Sull’ultima partita ecco le impressioni dell’opposto croato Petar Dirlic: “Contro Civitanova non sarà certo facile, sicuramente una delle migliori squadre al mondo, che abbiamo potuto vedere anche la scorsa settimana in Coppa Italia, ma è anche la stessa che abbiamo battuto nella prima parte di stagione. Se ripetiamo quel livello di gioco penso che potremo fare bene. Non ci mancheranno di certo le motivazioni poiché ci servono punti importanti per i playoff, tra l’altro giochiamo in casa. Proveremo ad allontanarli dalla rete con il nostro servizio e giocheremo molto disciplinati. Certo è difficile trovare punti deboli in una formazione del genere che conta su giocatori di livello mondiale in tutti i ruoli. Semmai direi che l’attacco è la loro arma migliore”. Poi sulla sconfitta a Cisterna. “Purtroppo abbiamo complicato la situazione con la sconfitta di martedì ma penso che ormai quella partita fa parte del passato: abbiamo analizzato bene gli errori commessi per cui siamo già concentrati su cosa dovremo fare contro Civitanova, che rappresenta la possibilità per noi di riscattarci subito”. Infine un pensiero anche sul piano personale. “Non solo io ma anche gli altri giocatori della panchina sfruttiamo bene le poche opportunità che abbiamo. Penso che questa sia anche una delle chiavi del successo perché negli allenamenti settimanali riusciamo ad avere uno standard di rendimento elevato, e chi gioca di più sa di aver un “sparring partner” per cui la competizione è sempre garantita. Quello che conta per tutti noi sono i risultati della squadra”.
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    La Tonno Callipo contro ogni pronostico cede al tie-break sul campo di Cisterna (3-2)

    Il commento a caldo del direttore sportivo De Nicolo: “Stiamo attraversando un momento delicato. Dobbiamo fare tutti quadrato prima dell’ultima partita che ci aspetta sabato cercando di dare il massimo per concludere nel migliore dei modi la regular season”.
    La Tonno Callipo che non ti aspetti perde sul campo del fanalino di coda Top Volley Cisterna subendo a sorpresa la nona sconfitta (per 3-2) stagionale (terza consecutiva dopo Monza e Trento) ed ottiene soltanto un punto salendo così a quota 35 in classifica. La formazione calabrese che oggi pomeriggio in terra laziale ha disputato l’anticipo della decima giornata di ritorno resta ancora quarta in classifica in attesa dell’esito dello scontro diretto di domani Monza-Piacenza, quinta forza del campionato contro sesta.E dire che nonostante qualche difficoltà la squadra di coach Baldovin era riuscita, come da pronostico della vigilia, a portarsi in vantaggio vincendo primo e terzo set. Ma Cisterna non ha mai mollato, anzi trascinata da un super Sabbi (32 punti finali per lui e MVP del match) è riuscita sempre a recuperare e addirittura a spuntarla in un tie break specchio delle attuali difficoltà, viste già da qualche trasferta, che stanno condizionando il rush finale di Saitta e compagni. Ovvero nei momenti topici la Callipo sembra disunirsi, mancando di quella concentrazione feroce e di quella concretezza in attacco che l’avevano contraddistinta nella prima parte della stagione, consentendole anche di recuperare brillantemente dagli svantaggi. Oggi, invece, nel frangente decisivo del quarto set (19-19) Vibo non è riuscita a finalizzare due attacchi infrantisi sui muri di Cavuto  e si è dimostrata lacunosa in ricezione subendo due ace di Szwarc dando così via libera ai laziali abili a riaprire la contesa. Nel quinto set Cisterna fiutando la possibilità di ritornare alla vittoria che mancava dal 18 ottobre ha affondato i colpi imponendosi con due individualità di spicco come Sabbi e Cavuto.
    Tra le fila giallorosse in evidenza l’opposto brasiliano Abouba autore di 16 punti e lo schiacciatore americano Defalco (14 punti).
    Per la Tonno Callipo sarà importante resettare in fretta la sconfitta subita in terra pontina per presentarsi sabato 6 febbraio nelle migliori condizioni psico-fisiche contro i campioni di Civitanova, cercando di difendere l’attuale quarta posizione.
    Il tecnico Kovac per Cisterna presenta all’inizio la diagonale: Seganov-Sabbi, i centrali Szwarc e Krick, in banda Tillie e Cavuto, il libero è Cavaccini. Risponde Baldovin per la Callipo con capitan Saitta in regia e Abouba opposto, al centro Chinenyeze e Cester, schiacciatori Defalco e Rossard, il libero è Rizzo.
    PRIMO SETPoca storia nel primo parziale: la Tonno Callipo entra subito in partita con grande determinazione tanto da portarsi avanti senza grosse difficoltà per 5-1, costringendo Kovac al primo time out. Cavuto, Tillie e Sabbi (tutti 4 punti) cercano di tenere a galla Cisterna ma vanamente poiché i giallorossi giocano con semplicità ed efficacia. A turno Cester, Chinenyeze (4 punti) ed i martelli di Vibo (69% in attacco contro il 40% pontino) riprendono il pallino del gioco non lasciando spazio ai locali. La spinta per Vibo arriva da Defalco (4 punti e 75% in attacco) anche con un ottimo muro-difesa, ben 5 i block vincenti. Così la squadra di Baldovin mantiene sempre un vantaggio rassicurante (12-18, 14-23) e dopo il primo set-point annullato da una doppia di Saitta, è sempre l’americano Defalco a mettere il sigillo al primo set (15-25).
    SECONDO SET Partenza molle di Vibo nel secondo gioco nonostante inizialmente conduca 3-1 con Abouba ed un primo tempo di Chinenyeze. Cisterna però trova energie inattese e soprattutto migliora in attacco (46% a fine set contro il 38% calabrese) in cui emerge uno strepitoso Sabbi autore di 9 punti ben supportato da Cavuto (5). La Callipo di fatto esce dal set mollando la presa, non trovando mai lo sprint giusto e non brillando affatto in battuta (nessun ace) e sbagliandone tre. Le posizioni in classifica a tratti sembrano invertite, con Cisterna che conduce sempre nel punteggio (12-6 e 16-11) acquisendo maggiore fiducia. Baldovin esaurisce subito il secondo time out ma Vibo non reagisce se non nel finale di set. Prima Cisterna cerca ancora di allungare col solito Sabbi (20-15) a spingere i suoi, ma la formazione calabrese rientra nel set con Abouba (6 punti e 55% per lui) e qualche errore pontino. Positiva poi l’entrata in campo di Birigui che con tre buone battute mette in difficoltà la ricezione laziale, e Vibo pareggia i conti con un attacco di Defalco (23-23). Time out Cisterna e dopo due set-point conquistati da Sabbi ma annullati da due battute sbagliate, sono due errori di Vibo a consegnare il pareggio ai laziali. Prima Defalco sbaglia al servizio, poi Rossard tocca la rete in un attacco. 27-25 Cisterna ed 1-1.
    TERZO SET Si riabilita la Callipo seppur faticando di fronte all’irruenza di Cisterna che rinfrancata dal set vinto punta a bissare la buona prestazione anche in questo terzo parziale. La squadra di Baldovin però non è quella distratta vista nel set precedente: un ace (il secondo dopo l’unico di Cester nel gioco iniziale) di Defalco porta Vibo avanti 6-3. Kovac richiama i suoi in panchina ma Saitta e compagni sembrano essersi svegliarti da un certo torpore. Così complice anche qualche errore di troppo di Cisterna sia al servizio (5, che si sommano agli 11 dei due set precedenti) che in attacco (4), Vibo prende le redini del gioco conducendo 14-11 e 21-18. Il set si infiamma anche qui nel finale: Cavuto e Sabbi da una parte e Abouba (5) e Defalco dall’altra non risparmiano i colpi. Tillie riesce a portare Cisterna sul 20-23, ma dopo un errore al servizio di Birigui, che di fatto annulla il primo set-point, è un elegante primo tempo di Cester a chiudere il parziale 21-25 e Vibo si porta avanti 2-1.
    QUARTO SET E’ una continua altalena di emozioni con Cisterna che ritorna a fare la voce grossa nel quarto parziale. Ciò grazie ad una migliore tenuta mentale oltre che a maggiore concretezza nella finalizzazione, di cui ancora Sabbi è il miglior interprete con 8 punti in questo set. Dopo la parità 9-9 Vibo non si ritrova e va in difficoltà: non è incisiva nè in attacco (48% contro il 54% laziale) nè al servizio (4 errori e solo un ace contro i tre dei locali). I vantaggi 14-11 e 17-13 per Cisterna raccontano delle difficoltà della Tonno Callipo che sembra destarsi anche qui nella parte finale, con Rossard (4 punti) miglior realizzatore dei suoi. Entra anche stavolta Birigui che serve bene e Cester pareggia i conti 19-19. La formazione di Kovac però non si disunisce ed anche a muro (3 vincenti contro 1) è superiore ai giallorossi infilando un parziale di 4-0. Un attacco di Abouba illude nella rimonta calabrese e dopo il primo set-point annullato da Cester è un primo tempo di Krick (25-21) a portare i laziali in parità 2-2.
    QUINTO SETCede bruscamente nell’ultimo parziale la Callipo evidentemente incredula nell’arrivare al tie break contro, classifica alla mano, il fanalino di coda della Superlega. Invece Cisterna continua sulle ali dell’entusiasmo acquisendo maggiore sicurezza per aver sempre recuperato i vantaggi dei calabresi ed anche in questo set finale continua a martellare con i suoi attaccanti. In primis Sabbi, mvp con 32 punti oltre a Cavuto. Calabresi in parità sul 5-5, quindi laziali in vantaggio (59% in attacco contro il 31% vibonese) subito dopo continuando a servire bene mettendo così in difficoltà la ricezione di Rizzo e compagni. 8-5 Cisterna al cambio campo ed in questo frangente del match anche due errori al servizio che complicano le cose per la Callipo, con un attacco di Sabbi (12-9) che costringe Baldovin a chiamare un time out dietro l’altro (13-10). Rossard realizza il 13-11 quindi lascia il posto a Birigui, ma Cavuto e l’onnipresente Sabbi chiudono set (15-12) ed incontro 3-2.
    DICHIARAZIONI POST-GARA 
    Valerio Baldovin (coach Tonno Callipo): “Dopo un primo set giocato bene non siamo riusciti a mantenere la nostra efficienza, questo ci è capitato spesso in trasferta, e anche qui a Cisterna quando i nostri avversari sono cresciuti noi di contro siamo stati più timorosi e meno precisi. La cosa dispiace enormemente. Diamo il merito a Cisterna ma mi dispiace soprattutto perché non abbiamo usato tutte le nostre armi“.
    Ninni De Nicolo (direttore sportivo Tonno Callipo): “Stiamo attraversando un momento delicato. Dobbiamo fare tutti quadrato prima dell’ultima partita che ci aspetta sabato cercando di dare il massimo per concludere nel migliore dei modi la regular season. Cisterna stasera ha meritato di vincere perché ha avuto dei singoli che hanno fatto la differenza. Dal canto nostro dobbiamo fare un mea culpa dei nostri errori e trovare le giuste soluzione tecniche e mentali per fare bene tra quattro giorni contro i marchigiani“.
    IL TABELLINO
    Top Volley Cisterna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-2(15-25, 27-25, 21-25, 25-21, 25-21, 15-12)
    CISTERNA: Seganov 1, Cavuto 18, Cavaccini (L pos 64%, pr 53%), Tillie 11, Szwarc 8, Krick 9, Sabbi 32, Onwuelo. Ne: Sottile, Rondoni (L), Randazzo, Rossato, Rossi. All. KovacVIBO VALENTIA: Chinenyeze 9, Drame Neto 16, Saitta 4, Rossard 12, Rizzo (L pos 67%, pr 44%), Cester 7, Defalco 14, Almeida Cardoso. Ne: Chakravorti, Corrado, Sardanelli (L), Gargiulo, Dirlic. All. BaldovinArbitri: Caretti e Rolla.Note: Cisterna: ace 8, bs 23, muri 6, errori 14. Vibo: ace 3, bs 17, muri 8, errori 5.Durata set: 21’, 33’, 29’, 30’, 20’. Totale 133’.MVP: Sabbi (Top Volley Cisterna)
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