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    Il centrale Gargiulo resta a Vibo: “Far parte ancora della Tonno Callipo mi inorgoglisce. Mi impegnerò ancora di più”

    Seconda stagione di fila a Vibo Valentia per il centrale campano che vuole ancora migliorarsi dopo il primo anno da esordiente in Superlega: “Giocare nella società più importante del Sud è una grande soddisfazione. Quest’anno voglio ottenere un ulteriore miglioramento personale, da parte mia non mancherà mai impegno quotidiano ed applicazione. Il prossimo campionato sarà sicuramente molto difficile, nel senso che tante squadre si sono rafforzate e il livello si è alzato. Sappiamo che bisognerà impegnarsi e lottare sempre di più”.
    È il centrale 22enne Giovanni Maria Gargiulo (206 cm di altezza) il terzo giocatore riconfermato della Tonno Callipo. Il promettente posto-3 campano si aggiunge al duo della vecchia guardia Saitta (palleggiatore) e Rizzo (libero). Stagione positiva quella passata per il talento sorrentino, che si affacciava per la prima volta in Superlega dopo l’esperienza quinquennale in A2. Considerando tutte le competizioni dell’ultima annata, Gargiulo in 17 gare e 34 set disputati ha totalizzato 26 punti, di cui tre ace e sei muri. Due i picchi più alti a livello di prestazioni, entrambi contro Piacenza: alla settima giornata di andata quando nell’anticipo tv il giovane centrale ha realizzato 6 punti (con 2 ace e 1 muro). E poi alla quinta della Challenge Cup con 5 punti totali ed un muro. Al di là dei dati numerici comunque, per il talentuoso posto-3 si è trattata di un’esperienza molto formativa nel prestigioso ambiente della massima serie, facendosi trovare pronto ogniqualvolta coach Baldovin lo ha chiamato in causa. Arrivato come terzo centrale, Gargiulo si è ritagliato il suo spazio alle spalle di due atleti di notevole spessore ed esperienza quali Cester e Chinenyeze. Così sarà anche nella prossima stagione: al cospetto di Flavio e Candellaro, il lungo centrale ex Castellana non potrà che acquisire sempre più dimestichezza e padronanza nel ruolo, stando a contatto con elementi così titolati e navigati. È chiaro che sono ancora ampi i margini di miglioramento per Gargiulo, che sicuramente metterà a frutto la sua seconda stagione consecutiva in Superlega per crescere e maturare anche sul piano tecnico-tattico. Grazie ai suoi 206 centimetri di altezza Gargiulo diventa imperioso a muro contro gli attacchi avversari, e con elevazione e rapidità sia nelle veloci che in supporto in posto-2 e 4 completa un repertorio personale che si propone di affinare ancora di più nella sua seconda stagione di A1.CARRIERA. Prima dell’ultima stagione giallorossa, Gargiulo era reduce da cinque tornei in A2 con la maglia del Castellana Grotte, nella cui Accademia del Volley Giovanile si è formato a livello pallavolistico, compiendo tutto il percorso con le formazioni under. Nel suo score in A2 ha totalizzato 110 gare, 314 set disputati e 570 punti. Nell’ultima stagione, partito a fari spenti, considerato che era una ‘matricola’ della Superlega, Gargiulo ha colto sempre tutte le occasioni che gli ha offerto coach Baldovin: sia in qualche cambio soprattutto su Cester a partite in corso che, in special modo, nella seconda parte di stagione. Dopo l’eliminazione ad un passo dalle semifinali scudetto infatti, il giovanotto di belle speranze ha avuto più spazio, giocando spesso nel roster iniziale la fase della Challenge Cup e disimpegnandosi con impegno e ardore.Anche un’esperienza azzurra nel recente passato di Gargiulo: per la precisione due estati fa l’atleta campano è tornato a casa con una preziosissima medaglia d’argento, dopo la partecipazione con la Nazionale italiana al Mondiale Under 21 a Manama nel Bahrein. Dopo sette gare vinte in finale il cammino degli azzurri è stato interrotto soltanto dalla corazzata-Iran, che è riuscita ad imporsi al tie-break. Gargiulo si è ben disimpegnato nelle gare contro Canada e Polonia, dimostrando ottime doti sia a muro che in attacco. Ora il percorso di crescita continuerà in questo secondo anno di Superlega, cercando di confermare i progressi già evidenziati la scorsa stagione per dare seguito anche alle legittime ambizioni personali.
    DICHIARAZIONI. Soddisfatto di aver ricevuto la fiducia dalla Tonno Callipo per la sua seconda stagione in giallorosso, Gargiulo spiega: “Sono contentissimo di restare a Vibo, essere riconfermato in Superlega dopo un’annata come quella passata culminata con lo storico quinto posto in regular season, può fare solo piacere. Sono contento di aver dato una buona impressione alla società e all’allenatore che, dal canto loro, hanno dimostrato di credere in me dandomi spazio nella nuova Tonno Callipo. Personalmente farò di tutto per dare di più rispetto all’anno scorso, mettendoci ancora più impegno. Avere la possibilità di giocare per il secondo anno consecutivo in Superlega, e specialmente a Vibo, mi inorgoglisce tanto. Lo dissi già l’anno scorso al mio arrivo in Calabria: giocare nella società più importante del Sud è una grande soddisfazione. Quest’anno mi attendo un ulteriore miglioramento personale e da parte mia non mancherà mai grande applicazione, sia in palestra che in partita quando servirà il mio apporto”. Sulla prossima Superlega e sulla rinnovata Callipo, il giovane centrale osserva: “La prossima stagione sarà sicuramente molto difficile, nel senso che tante squadre si sono rafforzate per cui il livello si è alzato. E’ chiaro che bisognerà impegnarsi e lottare sempre di più. La società ha tesserato giocatori molto buoni, ad iniziare dai tre brasiliani che sono dei fenomeni, non vedo l’ora di poterli vedere dal vivo, dopo averlo fatto solo in televisione. Anche Candellaro è un grande acquisto: l’ho sempre seguito ed ammirato anche perché gioca nel mio stesso ruolo. Così pure Bisi che ho avuto molte volte da avversario in A2. Sono convinto che saremo un bel gruppo al pari dell’anno scorso”. Breve flashback sul passato e soprattutto sul primo ricordo che riaffiora dall’ultima stagione. “Dico certamente la vittoria ottenuta a Milano: quella diede il via a tutta la nostra splendida cavalcata. Ovviamente ricordo pure quelle contro la Lube oppure a Modena, che resteranno sempre nella mia mente, però preferisco guardare da dove siamo partiti e poi pensare a tutto quello di bello abbiamo realizzato dopo”. E sui suoi nuovi compagni di reparto, Flavio e Candellaro, si mostra entusiasta: “Sicuramente si tratta di due giocatori di caratura mondiale, da cui avrò tanto da imparare”. Infine un pensiero per il pubblico vibonese. “Sperando nella riapertura totale dei palazzetti, dico loro di riempire il PalaMaiata fin dalla prima giornata.  Il pubblico giallorosso tiene molto alla squadra ed è da sempre il settimo uomo della Tonno Callipo”.
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    Olimpiade di Tokyo al via: occhi puntati sui brasiliani della Tonno Callipo

    I tre sudamericani che faranno parte della nuova formazione giallorossa scaldano i motori in Giappone per rappresentare il proprio Paese alla trentaduesima edizione dei Giochi a cinque cerchi. 
    Ci siamo! Prenderà ufficialmente il via domani venerdì 23 luglio, con la cerimonia d’apertura, l’Olimpiade di Tokyo 2020, spostata di un anno rispetto alla data originaria a causa della pandemia da Covid. La Tonno Callipo, ed i suoi tifosi, avranno gli occhi puntati sui tre Nazionali brasiliani, il centrale Flavio Gualberto e gli schiacciatori Mauricio Borges e Douglas Souza, che la prossima stagione vestiranno la casacca giallorossa in SuperLega. Gli ultimi due sbarcano in Giappone da Campioni Olimpionici in carica per aver vinto l’oro a Rio2016.È risaputo come l’Olimpiade sia il sogno di una vita degli sportivi che vi partecipano. Emozioni, speranze, desideri che si mescolano per una medaglia d’oro ambita da tutti. E così sarà anche per i tre Nazionali brasiliani molto attesi dal popolo giallorosso: si preannuncia già spettacolo a tinte verdeoro con Flavio, Borges e Douglas, che una volta terminata l’avventura olimpica raggiungeranno Vibo per iniziare a lavorare agli ordini di coach Baldovin. Un assaggio delle loro abilità tecniche ed agonistiche si è avuto già alla recente VNL di Rimini che ha regalato al Brasile la medaglia d’oro.Particolare interesse, dunque, agli impegni dei sudamericani di scena nella prima fase il 23, 26, 28, 29 e 31 luglio rispettivamente contro Tunisia, Argentina, Russia, USA e Francia. A tutti e tre i neo-giallorossi l’augurio per un’ottima Olimpiade.Per la cronaca, l’Italia è stata inserita nella Pool A assieme a Canada, Iran, Giappone, Polonia e Venezuela. Ecco di seguito lo schema degli impegni del Brasile in cui militano i tre neo-giallorossi.
    Calendario Brasile – Pool B
    24 luglio (ore 4.05) VS Tunisia26 luglio (ore 14.45) VS Argentina28 luglio (ore 14.45) VS Russia30 luglio (ore 4.05) VS USA1 agosto (ore 4.05) VS Francia
    Quarti di Finale
    3 agosto (ore 2)3 agosto (ore 6)3 agosto (ore 10)3 agosto (ore 14.30)
    Semifinali
    5 agosto (ore 6)5 agosto (ore 14)
    Finale per il 3° posto
    7 agosto (ore 6.30)
    Finale per l’oro
    7 agosto (ore 14.15)
    Tv e streamingLa copertura tv integrale dei Giochi è affidata a Eurosport Player e Discovery+, con i soli canali Eurosport 1 e 2 visibili anche per gli abbonati a Dazn, Tim Vision e Fastweb (non sul decoder Sky). La Rai trasmetterà in chiaro in diretta tv, senza streaming su RaiPlay, tutte le gare dell’Italia, eccezion fatta quando ci saranno in contemporanea eventi che assegneranno le medaglie.
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    La Tonno Callipo si rinforza in seconda linea con l’arrivo di Davide Russo

    Le prime dichiarazioni in giallorosso: “Contento della chiamata della Callipo, quasi non riuscivo a crederci”. 
    La bella favola del giovane libero dalla A2 nel giro della Nazionale Under 21 ed ora anche in Superlega nella Tonno Callipo: “Il pensiero che una società come la Callipo abbia creato un progetto e ha dimostrato un grande interesse nei miei confronti mi rende fiero e felice di quello che ho fatto fino ad adesso. Per me l’obiettivo principale è sicuramente crescere tecnicamente, esplorare questo mondo dei grandi e vedere ciò che di bello può trasmettermi”.
    Il sogno che si avvera! Ecco la bella storia del promettente Davide Luigi Russo (20 anni lo scorso 9 febbraio, 180 cm di altezza), nativo di Poggiardo nel leccese, che approda alla Tonno Callipo in Superlega dopo una gavetta che lo ha visto iniziare all’Aurispa Alessano in A2 non ancora maggiorenne. Con lui la Tonno Callipo arriva al nono innesto nell’organico che affronterà la stagione 2021-2022. Dopo Borges, Flavio, Candellaro, Douglas, Basic, Partenio, Nicotra e Bisi, il giovane pugliese è un altro volto nuovo dei giallorossi chiamato ad occupare la casella del secondo libero nel roster di coach Baldovin. Russo è dotato di spiccate qualità difensive oltre che di una buona impostazione di ricezione. Virtù tecniche, ma anche agonistiche, che lo rendono un talento naturale nel ruolo di libero. Pur facendo affidamento su giocatori di grande esperienza nel comporre la squadra a tinte giallorosse, la dirigenza del Cub vibonese ha deciso di applicare una politica lungimirante assegnando spazi importanti a giovani interessanti che hanno voglia di dimostrare le proprie capacità e mettersi in gioco. Tra questi c’è Davide Russo che arriva da una terra come la Puglia, ricca di talenti che si sono meritatamente fatti strada nel mondo del volley di alto livello. Per il neo-libero gli indizi sono promettenti, ad iniziare da quelle chiamate nelle Nazionali giovanili che denotano come in Russo anche i tecnici azzurri abbiano intravisto qualità da sfruttare. Ovvio che adesso toccherà a lui in primis e a chi lo guiderà in seconda battuta, trasformare le buone aspettative in risultati concreti. Vibo diventa tappa basilare nel percorso di crescita del promettente Russo, in una realtà che si è sempre contraddistinta come terra fertile per far sprigionare il proprio talento ai giovani atleti.
    NUMERO 3. Russo indosserà la maglia numero 3 ed il motivo suggestivo e romantico lo spiega proprio il neo-giallorosso: “L’ho scelto perché è stato il primo numero che ho preso quando nel 2005 ho iniziato a giocare. Rappresenta il pilastro principale della mia vita. Come si può vedere in questa foto che conservo gelosamente scattata dove tutto ebbe inizio: era il 2005 all’inaugurazione del palazzetto del mio paese, lo stesso in cui i miei genitori mi portavano quando andavano a giocare con i propri amici.

    Ero davvero piccolo, avevo solo 4 anni, ma da quando misi piede lì, in quella che per me diventò casa, capii che non avrei più potuto farne a meno. Non esistevano giocattoli né play station, l’unica cosa che contava era giocare a pallavolo. Ricordo ancora con tanto amore tutte le persone che insieme a me sono cresciute in quel palazzetto, le foto attaccate sulla parete all’ingresso, il profumo, le sconfitte, le vittorie, le ginocchia sbucciate. Sono stati anni speciali che faranno sempre parte di me. Nella foto c’è anche Piera, la mia allenatrice, colei che mi ha fatto arrivare fin qui. Non è stata una semplice allenatrice: è stata una madre, un’amica, si è sempre presa cura di me, crescendomi e seguendomi. E tuttora gioisce insieme a me per ogni piccolo traguardo raggiunto. A lei devo davvero tanto. Quella foto, quel palazzetto e Piera sono tutto ciò che mi hanno fatto innamorare della pallavolo, ma che soprattutto mi hanno fatto prendere il volo. E spero con tutto il cuore di poter continuare a volare, di poter dare a quel bambino con il numero tre la possibilità di realizzare i suoi sogni”.
    NAZIONALE UNDER 21. Russo è uno dei prospetti più interessanti dell’intero panorama pallavolistico, non a caso ormai da qualche anno è nell’orbita delle Nazionali giovanili. Proprio in questi giorni sta partecipando, dopo quello di giugno, ad un collegiale a Darfo Boario Terme con la Nazionale Under 21 fino al 29 luglio, in preparazione ai Campionati del Mondo di categoria organizzati congiuntamente da Italia e Bulgaria (dal 23 settembre al 3 ottobre), con l’Italia inserita nella pool con Egitto, Repubblica Ceca e Thailandia. Tra l’altro sta condividendo questa avventura con un altro neo-giallorosso, lo schiacciatore Alberto Nicotra. L’indicazione, ormai da tempo, è arrivata direttamente dal direttore tecnico delle formazioni nazionali del settore giovanile Julio Velasco.
    CARRIERA. Ben sei le stagioni ad Alessano per Russo: dal 2015 al 2020, sempre in A2 tranne l’ultimo anno in A3. Quindi l’esperienza della scorsa stagione a Lagonegro, nuovamente in A2, guidato nella seconda parte del torneo dall’ex Tubertini. Il libero salentino ha esordito nella seconda serie nazionale giovanissimo, a dicembre del 2015, quando non aveva ancora 15 anni. Fu coach Livio Bramato nel corso della gara Ortona-Alessano a gettarlo nella mischia al posto del titolare Matteo Bisanti, infortunatosi. Da allora Russo, che ha anche rinunciato all’A2 per una intera stagione per motivi personali, ha collezionato 94 presenze ed altre 17 in A3. Ora per Russo si aprono le porte della Superlega come ulteriore tappa di un percorso, che non deve essere considerato un traguardo bensì un importante trampolino di lancio.
    DICHIARAZIONI. Alquanto carico Davide Russo all’esordio con la Callipo, una società che sventola ormai da oltre vent’anni con orgoglio la bandiera del Sud. “Quando ho ricevuto la chiamata dalla società calabrese – spiega Russo – sono stato sopraffatto da tante emozioni contemporaneamente, ero molto contento del grande interesse e del bel progetto che la Tonno Callipo mi ha prospettato, quasi non riuscivo a crederci. Per me che sono del Sud, è un onore far parte di uno dei Club più blasonati della Superlega ma soprattutto del Meridione”. È il sogno di chi gioca a pallavolo approdare nell’Olimpo della Superlega, così anche per Russo, che conferma: “Entrare in questo nuovo mondo è sicuramente una grande responsabilità, ma cercherò di viverla in modo tranquillo e sereno, facendo ciò che più amo”.  Sulle aspettative per la prossima stagione a Vibo, Russo è chiaro: “Il mio obiettivo principale è sicuramente crescere tecnicamente, esplorare questo mondo dei grandi e vedere ciò che di bello può trasmettermi”. A Vibo troverà il compagno di reparto Marco Rizzo, anche lui salentino e in giallorosso per la terza stagione consecutiva: “Lo conosco e so che è un libero con grandi qualità e proprio per questo cercherò di trarre beneficio dalla sua vicinanza per potermi migliorare”. Sull’ultima eccezionale stagione della Callipo dice: “A dir la verità non sono mai stato un grande appassionato di pallavolo come telespettatore, avendo sempre preferito viverla in prima persona anziché guardarla da uno schermo. So dell’ottimo traguardo raggiunto dalla Tonno Callipo col quinto posto finale e credo che abbiamo tutte le carte in regola per puntare ancora più in alto”. Russo vanta diverse esperienze con le Nazionali Giovanili, per ultima l’Under 21. Sul significato di tutto ciò per un giovane del Sud, il neo libero della Callipo osserva: “La maglia azzurra è la realizzazione di uno di quei sogni che fin da bambino tenevo custodito nel cassetto, quindi ha un valore fin troppo importante. So che sono ovviamente all’inizio e cercherò sempre di farmi trovare pronto anche in azzurro”. E per restare in tema, Russo in Nazionale è stato ‘attenzionato’ dal mitico Julio Velasco e poi convocato da Frigoni. “E di ciò mi ritengo molto fortunato – sprizza gioia Russo che conclude – e soprattutto onorato di avere questa opportunità. Non è una cosa che capita tutti i giorni e mi esorta a fare sempre meglio”.
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    Il commento di coach Baldovin sul cammino che attende i giallorossi: “Con la matricola Taranto non sarà semplice”

    Primi commenti sul calendario della Superlega Credem Banca 2021/22 diramato ieri dalla Lega Volley. La Tonno Callipo nel suo 15° torneo di Superlega giocherà la prima giornata a Taranto, e sarà così lontano da Vibo per il terzo anno di fila. L’occasione è propizia per ascoltare le prime impressioni dell’allenatore Valerio Baldovin.
    L’esordio prevede la partita con la matricola Taranto: che gara sarà?“Il campionato ci insegna che sono tutte partite difficili e complicate e bisogna affrontarle con la giusta mentalità. Definirei l’esordio insidioso. Essendo una squadra neopromossa, Taranto vorrà fare molto bene, tra l’altro davanti al proprio pubblico. Dunque non sarà una partita semplice”.La seconda e la terza giornata prevedono due match probanti, Trento in casa e Modena fuori: due tra gli avversari più temibili?“Tutti gli impegni saranno di alto livello. Trento e Modena sono sicuramente tra le squadre più quotate del campionato. Modena è un roster diverso rispetto a quello della scorsa stagione, hanno cambiato molto con l’arrivo di campioni e giocatori molto esperti. Quindi sarà una squadra che lotterà per vincere”.La modulazione del Campionato prevede mesi molto intensi, in particolare novembre e dicembre con sei gare ciascuno, anche se la Tonno Callipo osserverà il suo turno di riposo il giorno dell’Immacolata: cosa pensa al riguardo?“Ormai da anni il calendario è molto compatto per una serie di motivi. Ci saranno periodi molto difficili ed intensi in cui sarà importante riuscire a recuperare le energie da una partita all’altra. Fa parte del ‘gioco’ e bisogna sapersi adeguare”.La Callipo si presenta alquanto rinnovata e con tanti nuovi elementi esordienti in Superlega: quanto sarà fondamentale il lavoro in fase di preparazione pre-season?“Noi avremo una situazione particolare, in quanto all’inizio della preparazione saranno pochi i giocatori a disposizione visti gli impegni di molti altri con le rispettive Nazionali. Quindi sarà una prima fase in cui non potremo lavorare sui vari sistemi di gioco, ma ci concentreremo di più sull’aspetto fisico-atletico e del ricondizionamento tecnico. Altro fattore importante su cui dovremo puntare è la conoscenza reciproca tra gli atleti oltre che quella tra la squadra e lo staff. Bisognerà capire le dinamiche che scaturiranno e come intraprendere il percorso insieme”.Quali sono le avversarie che partono in pole position?“C’è un blocco di formazioni molto forti e come di consueto sarà difficile affrontarle per noi. Per la vittoria finale credo che Modena e Trento si siano scambiati un po’ i ruoli quest’anno. Probabilmente ai nastri di partenza quelle più accreditate sono Perugia, Civitanova e Modena. Sicuramente bisognerà attendere le prime gare per vedere sul campo chi è performante e quindi testare il vero valore in campo delle formazioni”.
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    Per la Tonno Callipo edizione 2021-2022 c’è l’opposto mancino Fabio Bisi

    Per l’atleta modenese a Vibo sarà il vero esordio in Superlega: “Nei due anni a Modena ero giovanissimo e ho solo dato una mano. Questa sarebbe la mia prima vera stagione in un roster ufficiale di A1. Sono felice di farlo con la maglia della Tonno Callipo: so che Vibo è una piazza storica, molto importante e con tantissimi anni nella massima serie. Sarà fondamentale la preparazione pre-season per cercare l’unione ed il giusto assemblaggio in palestra, che saranno poi la forza che ci permetterà di fare un buon campionato”. 
    È Fabio Bisi, opposto mancino di 27 anni compiuti lo scorso 16 luglio, l’ottavo volto nuovo della Tonno Callipo edizione 2021-2022. Nato a Modena, l’atleta (2 metri di altezza) è reduce da sei stagioni di fila in Serie A2, cinque disputate a Brescia ed una, tre anni orsono, a Potenza Picena. Giocatore molto tecnico, astuto nel piazzare la palla, dispone di una varietà di colpi che torneranno molto utili alla squadra giallorossa. Cresciuto nel vivaio di Modena, si è ritrovato con i ‘canarini’ ancora 17enne inserito in squadra soprattutto per completare l’organico ed ovviare all’assenza di qualche giocatore senjor. Ecco quindi che la chiamata del Club vibonese rappresenta l’occasione per l’esordio vero e proprio in Superlega e può dirsi che l’opposto modenese arriva nell’Olimpo del volley nel momento di maggiore maturità, tecnica e personale. L’enorme bagaglio accumulato in A2 lo rende di fatto uno specialista della seconda serie nazionale e dunque più che pronto a confermarsi anche nel massimo campionato di pallavolo. Bisi nei sei anni di A2 è sempre andato in triplice cifra, per la bellezza complessiva di ben 2398 punti in 142 partite e 543 set giocati. Quest’anno con i 389 punti (5° nella classifica finale degli schiacciatori) realizzati, di cui 29 ace e 330 in attacco, oltre a 30 muri, ha trascinato il suo Brescia alla finale-promozione per la A1 contro Taranto. Dopo aver superato Siena in semifinale, Bisi e compagni si sono arresi in tre partite al Taranto, dando così il lasciapassare ai pugliesi per il ritorno in Superlega. Delle sei stagioni in A2 quella più prolifica per Fabio è stata la seconda a Brescia, quando realizzò ben 484 punti, disputando anche il maggior numero di set, ben 106, di tutto il suo percorso in A2.
    CARRIERAFabio Bisi inizia a giocare nella sua Emilia Romagna, in particolare tra i più promettenti del vivaio gialloblù di Modena dove il mancino viene aggregato per due stagioni alla prima squadra. Nella prima aveva appena compiuto 17 anni e viene inserito nel gruppo a partire dal mese di dicembre del 2011. Anche nella seconda l’intento è stato quello di fare affidamento sul giovane opposto mancino per rendere più completi gli allenamenti settimanali. Due annate che serviranno ad accrescere l’esperienza sul campo, soprattutto dopo essere stato a contatto con i big della prima squadra. Nel 2011 a Modena ci sono atleti del calibro di Anderson (reduce proprio dall’annata di Vibo), Esko, Manià, Kooy, Sala, Casoli e diversi altri, con allenatore Bagnoli; l’anno successivo Kovacevic, Deroo, Molteni, Quesque con in panchina Lorenzetti. Da lì in poi per Bisi cresce l’esigenza di iniziare a giocare e così ecco le prime due annate a Brescia in A2, realizzando 367 punti nella prima e 484 nella seconda che sarà poi il suo best score di tutte le annate in A2. Bisi passa poi a Potenza Picena nel 2017-2018, qui registra la sua seconda migliore prestazione con 459 punti. Quindi il ritorno per altre tre stagioni di fila a Brescia: in sequenza realizza 443, 256 e 389 punti.
    PASSIONINon solo volley per l’opposto emiliano che coltiva anche altri interessi. È impegnato a completare gli studi universitari a Modena per la triennale di Economia e Finanza con l’obiettivo di conseguire la laurea ed avere una scelta lavorativa in più nel dopo-pallavolo. E poi stravede per il suo cane, un labrador color cioccolato di nome Gin come il distillato. “Lo avevo adottato quando ero al Potenza Picena – racconta – ed è stato tutto l’anno con me. A Brescia invece non l’ho potuto portare e l’ho lasciato in affidamento ai miei genitori, ora il problema – sorride – è che ormai è praticamente impossibile separarli. Si sono talmente affezionati che mi hanno chiesto di farlo rimanere con loro a Modena. La mia fortuna è poterlo riabbracciare quando torno a casa, ormai il suo padrone è diventato mio padre ed io sono il vice”.
    DICHIARAZIONIIl lungo percorso fatto di 142 partite e 543 set giocati in A2 porterà dunque Fabio Bisi a misurarsi finalmente in Superlega, e lo farà proprio con la Tonno Callipo. La gavetta inizia da una delle patrie del volley, Modena, che Bisi ricorda così. “Nei due anni lì ho solo dato una mano. Questa sarebbe la mia prima vera stagione in un roster ufficiale di A1 e sono felice che sia quello della Tonno Callipo: so che Vibo è una piazza storica, molto importante e con tanti anni di militanza in A1. Ci ho giocato da avversario solo una volta, in A2, quindi conosco poco di quella che è la sua storia. Però sono curioso di imparare tutto quello che c’è dietro a questa grande società e mi aspetto un anno sorprendente”. Una lunga ‘gavetta’ in A2 utile per maturare ed affinare esperienze, Bisi indica l’annata più bella. “Con così tante stagioni sulle spalle ormai sono diventato un giocatore esperto di A2. Adesso ritorno in una serie in cui di fatto non ho mai giocato, ed in una squadra in cui sarò uno degli esordienti nella massima serie. Ricordo con molto piacere l’ultima stagione, perché è stata alquanto rocambolesca: siamo riusciti ad arrivare in finale play off contro Taranto, ma purtroppo ci è mancata la vittoria. È stata un’annata veramente fantastica anche se molto particolare: soprattutto per tutta la questione-covid e l’assenza di pubblico”. Su come si immagina la prossima di stagione Bisi ammette sinceramente: “So che anche quest’anno il livello sarà altissimo quindi ancora più stimolante. Anche il ritorno dei tifosi al Palazzetto sarà una nota molto positiva”.
    A dare qualche referenza a Bisi sul Club giallorosso è stato l’ex Cisolla: “Ciso con cui ho giocato tanti anni a Brescia mi ha parlato sempre molto bene della Tonno Callipo descrivendola come una società organizzatissima, molto puntuale e che si avvale di bravi professionisti. Diciamo che è un’opinione diffusa tra i giocatori che sono transitati da Vibo e anche da parte di chi ci ha giocato da avversario”. Interlocutorio sulle aspettative, in un ambiente che sarà per lui tutto nuovo sia come categoria che come posizione geografica, essendo la sua prima volta al Sud. “Ad essere sincero non saprei cosa mi riserva il prossimo futuro, tra l’altro senza neanche conoscere i compagni, né la società essendo proprio il mio primo anno in A1. Sono però convinto che da parte mia porterò tutta l’esperienza accumulata in questi anni, la mia sicurezza e tranquillità su certi aspetti che penso possano essere d’aiuto al gruppo. Anche se credo che quest’anno apprenderò più cose di quello che riuscirò a dare: la differenza dal punto di vista tecnico tra A2 e Superlega è evidente, il livello sarà molto più alto, ma il mio obiettivo è comunque di rendermi utile alla causa giallorossa”. Sulla Callipo che si sta costruendo Bisi individua un aspetto sicuramente fondamentale. “Molti saremo ‘nuovi’ visto che finora i riconfermati sono Rizzo e Saitta, per cui sarà molto importante il lavoro del periodo di preparazione pre-season in modo da cercare l’unione ed il giusto assemblaggio in palestra. Saranno questi i punti di forza su cui fare leva per essere artefici di un buon campionato”. Un passaggio anche sul tecnico Baldovin. “Me ne ha parlato Scanferla e si è espresso in toni entusiastici. Lo ha avuto come allenatore a Padova e lo ha definito un gran lavoratore, molto bravo, che ti dà la possibilità di crescere molto tecnicamente. Quindi non vedo l’ora di potermi allenare con lui per imparare al meglio tutti i trucchi del mestiere della Superlega”. Infine, pur se Bisi non si sente di fare promesse, non può mancare invece un pensiero sulla calorosa piazza di Vibo, tra le più appassionate della Superlega. “Non avendo ancora visto la squadra non me la sento di fare pronostici, però sicuramente prometto che ci metteremo grande impegno. Lo faremo sia negli allenamenti che nelle partite. Lo meritano anche i tifosi che è riconosciuto quanto tengano alla squadra. Nella buona e nella cattiva sorte non hanno mai fatto mancare il loro sostegno”.
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    La Tonno Callipo chiude il reparto schiacciatori con il giovanissimo Alberto Nicotra  

    Il siciliano di belle speranze non ancora 19enne corona il sogno della sua vita, approdare in Superlega: “Sono carico e motivato per iniziare questa stagione. Mi sento un privilegiato se penso che starò quotidianamente a contatto con atleti affermati ed esperti”.
    La Tonno Callipo aggiunge un altro tassello al mosaico giallorosso: si tratta del giovane e promettente Alberto Nicotra che porta entusiasmo e voglia di emergere nella truppa di Valerio Baldovin in un reparto, quello degli schiacciatori, che conta sui navigati ed esperti Borges, Douglas e Basic.
    Siciliano di Catania, Nicotra (195 cm) compirà 19 anni il prossimo 23 settembre e ha sempre giocato nella sua Sicilia tra B e C, con qualche apparizione la scorsa stagione in A3. Per Nicotra può ben dirsi che il sogno diventa realtà: si presenta per lui infatti l’opportunità di aggregarsi ad un gruppo di atleti talentuosi, affermati e titolati da prendere come esempio per la prosecuzione della sua carriera agonistica.
    Nicotra, mancino, è un giocatore abile in tutti i fondamentali: dotato di spiccata manualità, possiede anche una qualità non comune tra i suoi coetanei, ovvero una personalità ben definita. Lo ha dimostrato soprattutto negli ultimi 2-3 anni in cui, oltre a risultare spesso il top scorer dei suoi, è stato spesso quel giocatore che si è caricato la squadra sulle spalle, risolvendo sovente le situazioni più delicate. Dunque un elemento interessante che sicuramente ha ampi margini di miglioramento e che potrà crescere sotto gli occhi attenti del tecnico Valerio Baldovin da sempre capace di saper valorizzare i giovani prospetti. Ecco quindi che Nicotra intanto tornerà utile per mantenere alto il livello nel lavoro settimanale e se dovesse presentarsi l’occasione in gara siamo certi che non se la farà sfuggire.
    Lo schiacciatore siculo è riuscito nell’intento tanto sperato di abbracciare la Superlega poco più che maggiorenne. Ovviamente il giovanissimo attaccante è consapevole che il raggiunto Olimpo del volley deve rappresentare solo un punto di partenza e non un traguardo. Lavorare sodo è l’imperativo categorico, cercando di mostrare capacità e talento in modo da confermarsi nell’èlite del volley. È bene aggiungere che il pubblico della Tonno Callipo ha già avuto modo di apprezzare le qualità tecniche di Alberto Nicotra. Nelle scorse settimane infatti, lo schiacciatore mancino ha impressionato per potenza, elevazione, tecnica ed intelligenza tattica nelle recenti Finali Interregionali Under 19 giocate a Vibo. Nelle fila della Roomy Saturnia Catania, Nicotra si è distinto proprio contro la Callipo (battuta 3-2 in gara-1) realizzando quale best scorer ben 26 punti, oltre che poi ripetendosi anche in gara-3 contro Castellana, accedendo così alle Finali Nazionali di Fano nello scorso weekend. Altra occasione di vederlo all’opera poi, è stata nel campionato di Serie B, Nicotra aveva mostrato grandi qualità nei match contro Vibo come anche nell’arco di tutto il campionato. Insomma arriverà in casa-Callipo un ottimo prospetto annotato già da qualche mese sul proprio taccuino dal ds Ninni De Nicolo che ha intravisto in Nicotra caratteristiche tecniche al di sopra della media.
    CARRIERAAlberto Nicotra è unanimemente riconosciuto dagli addetti ai lavori quel che si dice un ‘pallavolista promettente’. Il primo approccio del mancino siciliano è stato con il calcio e all’età di 5 anni sembrava proprio essere destinato a dare spettacolo sul rettangolo verde. Invece forse l’influsso positivo e benefico di papà Isidoro, scomparso nel 2016, lo ha indirizzato verso la pallavolo, disciplina dove sta egualmente dimostrando di avere numeri e doti per imporsi. Compie tutta la trafila nella società che lo ha cresciuto ancora adolescente, la Pallavolo Roomy Catania. Dopo qualche stagione arriva la chiamata, appena 16enne, dalla Papiro Volley Fiumefreddo: un torneo in B che ha forgiato il giovanissimo Nicotra, iniziando a fornirgli rudimenti e prime esperienze agonistiche di un certo livello. Quindi nel 2019 il ritorno alla casa madre della Roomy in C, per poi salire in Serie A3 la scorsa stagione all’Aci Castello. Insomma Nicotra porta con sé esperienze formative importanti per la sua giovane età, che adesso si rafforzeranno ancor di più con l’approdo in Superlega con la maglia di Vibo Valentia. Alla Tonno Callipo, società storicamente attenta alle giovani promesse, troverà accoglienza, disponibilità e soprattutto quell’ambiente familiare necessario per far sentire i più giovani a proprio agio.
    DICHIARAZIONI Nelle sue prime parole a tinte giallorosse si dice impaziente di iniziare la nuova avventura da sogno in Superlega: “L’adrenalina per il fatto di approdare in A1 – ammette subito Nicotra – non mi fa dormire la notte. Solo il pensiero mi fa venire la pelle d’oca perché questo passo per me significa una grande svolta. Rappresenta un traguardo ma anche un nuovo inizio che mi stimola a dare il massimo e a continuare a progredire, andare avanti e migliorare perché non si finisce mai di imparare”. Tra i vari tornei disputati finora, probabilmente quello in serie B è stato il più importante. “Certamente quella stagione – concorda Nicotra – mi ha aiutato molto permettendomi di maturare a livello caratteriale e tecnico. Tutto è iniziato con una piccola società di Calatabiano, poi sono stato visionato dal tecnico Giovanni Barbagallo che ha deciso di portarmi con lui nella Roomy. Da lì poi sono passati sei anni con importanti esperienze in campo e ora eccomi qui a dover dimostrare il mio valore in Superlega”. Idee chiare sui propositi personali per la stagione a Vibo e sull’ambiente che troverà. “Cercherò di dare il massimo e spero anche di potermi divertire: sono consapevole che mi viene data una grande occasione ed ovviamente non voglio sprecarla. Affrontando la squadra di Serie B quest’anno mi sono reso conto che la società ripone molta fiducia nei giovani”. A Vibo troverà il conterraneo nonché capitano Davide Saitta. “Ovviamente lo conosco anche se abbiamo parlato poche volte. Per me sarà una figura importante ed esperta a cui appoggiarmi se ne avrò bisogno”. Su chi è stato importante per questo suo percorso fino alla Superlega, Nicotra spiega: “Non mi sento di dare il merito tutto ad una persona, questo traguardo è stato possibile grazie al lavoro dei miei compagni, del mio allenatore e di tutti quelli che mi sono stati vicini nelle varie stagioni”.
    La foto in evidenza è di Massimiliano Natale
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    Il palleggiatore Pier Paolo Partenio è giallorosso: “Emozionato di rituffarmi in Superlega”

    L’atleta, nato e cresciuto a Macerata, una delle piazze più blasonate del volley, dichiara: “Personalmente sono consapevole che dovrò dare il meglio in ogni allenamento e farmi trovare pronto ogni qualvolta servirà il mio apporto alla squadra. La chiamata della Superlega fa sempre un certo effetto e sinceramente vale tanto per me. La soddisfazione è amplificata dal fatto che a volermi è stata una società seria ed ambiziosa come Vibo”.
    Nella rosa 2021/22 della Tonno Callipo troverà spazio anche Pier Paolo Partenio (28 anni, 197 cm). L’atleta nato e cresciuto nel prestigioso vivaio della Lube sarà l’alternativa a Davide Saitta nel ruolo di palleggiatore.Velocità di esecuzione e di pensiero da annoverare tra le doti di Partenio, abile a trovare intesa immediata con i propri attaccanti. Un giocatore che può essere definito un vero ‘predestinato’ per la carriera sportiva, intrapresa infatti senza tentennamenti fin dalla tenera età, vantando la provenienza da una famiglia immersa da sempre nella pallavolo. Il padre Cesar per un decennio, tra il 1987 e il 1997, ha giocato in A1 e A2 compresa Macerata; la sorella maggiore, Laura, schiacciatrice della Nazionale, ex Casalmaggiore, gioca attualmente in Francia col Venelles; ed anche la sorella più piccola ha ereditato la medesima passione e attualmente milita in Serie B. Insomma la pallavolo è un tratto distintivo dell’impronta genetica della famiglia-Partenio e Pier Paolo non poteva che tuffarsi con naturalezza e decisione in questo universo, tra l’altro con le stimmate di giocatore promettente e talentuoso. Ha iniziato in una delle piazze storiche e famose, dove la disciplina del volley si insegna fin da piccoli, ovvero a Macerata, vincendo tanto a livello giovanile. Da qui in poi la crescita graduale, anche di categoria, che lo ha visto sia in A2 che in A1 in squadre blasonate quali Piacenza, Trentino e Civitanova. Esperienze importanti che hanno permesso a Partenio di accrescere il proprio bagaglio tecnico: di fatto una sorta di specializzazione per l’allora poco più che ventenne atleta, che ha avuto la fortuna di giocare accanto a pari ruolo del calibro di Giannelli, De Cecco e Travica. Da loro ha cercato di apprendere ed anche ‘rubare’ i segreti del mestiere, accumulando così le necessarie conoscenze ritornategli utili nel corso della carriera di cui, probabilmente, si è registrato il picco maggiore quando da titolare ha occupato la cabina di regia a Potenza Picena (stagione 2014-15), dove è stato promosso in A1 e sfiorato la vittoria della Coppa Italia di A2. Negli ultimi anni, alla ricerca di più spazio, eccolo scendere in A2 ed anche A3, ma sempre con l’obiettivo di migliorarsi e rendersi utile magari anche in A1. E l’occasione di riabbracciare la Superlega si è ripresentata grazie alla Tonno Callipo, che ha intravisto in Partenio le giuste attitudini per il ruolo di vice-Saitta.
    CARRIERAPartenio inizia da promettente virgulto nelle giovanili della Lube nel 2003. Quindi svolge tutta la trafila passando dai campionati minori (C e D) fino alla Serie B2. Poi il passaggio per qualche mese (stagione 2012-13) nell’ADS Appignano Volley, in B1, per essere richiamato ventenne alla Lube per giocare il resto della stagione in prima squadra in A1. In questo periodo fa parte delle nazionali giovanili italiane e nel 2013 esordisce in quella Under 23, vincendo la medaglia d’oro ai XVII Giochi del Mediterraneo. Nella stagione 2013-14 passa a Piacenza sempre in A1 e vince la Coppa Italia. Dal 2014 al 2016 gioca in A2 al Potenza Picena, con cui è promosso in A1, perdendo la finale di Coppa Italia di A2 proprio contro la Tonno Callipo a Chieti nel 2015. Partenio torna in A1 per altre due stagioni di fila: prima con Molfetta nel 2016-2017, e successivamente a Trento (eliminato in 5 gare di semifinale scudetto da Perugia) e il terzo anno di nuovo alla Lube Civitanova fino a ottobre 2018, per poi tornare in A2 con la Menghi Shoes Macerata. Quindi prosegue in A3 con Golden Plast Civitanova prima e l’ultima stagione con l’Abba Pineto: in questi due anni ha giocato 41 gare e disputato 150 set, realizzando 142 punti di cui 23 ace, e 61 muri.TITOLI. Nei ben dieci anni, 2003/2013, vissuti nel vivaio biancorosso della Lube, il palleggiatore maceratese ha vinto gli scudetti di Boy League, Under 14, Under 18 e Junior League, collezionando alcune presenze anche in prima squadra. Nel 2013-2014 ecco il primo titolo coi ‘grandi’: la Coppa Italia con Piacenza di coach Monti superando Perugia in finale; qui Partenio incrocia ancora la Tonno Callipo, stavolta eliminandola ai quarti. Trofeo importante anche in Nazionale Under 23 (in rosa tra gli altri Lanza, Anzani, Vedovotto e Pesaresi), conquistando l’oro ai Giochi del Mediterraneo 2013.
    DICHIARAZIONISi presenta determinato e carico di motivazioni Pier Paolo Partenio che sui propositi per la stagione con la squadra vibonese esordisce: “Sono un ragazzo ambizioso: le aspettative sono sicuramente importanti nel senso che voglio dare il massimo contributo per la squadra ed ottenere i risultati che la società della Tonno Callipo merita. I propositi sono quelli di lavorare ogni giorno duramente e di migliorare: guai a sentirsi arrivati, l’obiettivo deve essere quello di crescere sempre. Tutto questo sarà possibile grazie alla guida di coach Baldovin e al supporto dei miei nuovi compagni di squadra. Personalmente sono consapevole che dovrò dare il meglio in ogni allenamento, e se sarò chiamato in causa anche la domenica mi farò trovare pronto”. Pallavolo nel sangue della famiglia-Partenio e Pier Paolo non poteva restarne ‘immune’… “Oltre a papà e mia sorella grande – sorride Pier Paolo – anche l’altra sorella più piccola gioca in B. È il pane quotidiano per i nostri denti: dopo aver praticato anche altri sport già da piccolo ho capito che il volley era quello che mi emozionava di più. Quando poi ho capito che poteva essere il mio lavoro allora ci ho dato dentro con tutte le mie forze”. Si diceva della fondamentale esperienza acquisita da Partenio nel tempo specialmente nel suo ruolo: “Stare a contatto con giocatori del calibro di Giannelli, De Cecco e Travica ha inevitabilmente influito – sottolinea –  sul mio processo di crescita. Sono palleggiatori con caratteristiche fisiche e tecniche diverse e da ognuno di loro ho imparato qualcosa. Allenandomi con loro ho appreso molto nel modo di giocare, allo stesso tempo mi hanno aiutato tanto perché oltre ad essere bravi atleti dal punto di vista tecnico sono anche persone dai grandi valori umani”. Cammino alterno e variegato quello di Partenio che ha giocato in tutte le serie, e negli ultimi anni passando dalla A1 alla A3. “La scelta di scendere di categoria – spiega Partenio – è dovuta alla tanta voglia di giocare, dimostrare cosa so fare e mettermi in mostra. Ovviamente facendo il secondo in Superlega questo viene meno, ma so che anche il ruolo da vice è impegnativo. Per come sono fatto mi piace conquistare e sudarmi tutto sul campo con le mie mani”. Ora si ritorna in A1 e Partenio ammette di essere molto emozionato: “La chiamata della Superlega fa sempre un certo effetto e sinceramente vale tanto per me. La soddisfazione è amplificata visto che a volermi è stata una società seria ed ambiziosa come Vibo. Mi affascina il pensiero di tornare nella massima serie in questa società”. Con Partenio sono sei i volti nuovi per la prossima stagione, il palleggiatore si dice molto fiducioso: “Credo fortemente nel roster che sta allestendo il ds De Nicolo con un giusto mix di giocatori. Sono convinto che potremo fare bene e sono molto curioso di conoscere gli altri protagonisti di questa avventura, insomma vorrei iniziare subito a lavorare in palestra e fare squadra fuori dal campo”. Sulla prossima Superlega conclude: “Si tratta di un campionato che ogni anno aumenta il suo livello di qualità, nel senso che l’asticella è sempre più alta. Sono convinto che la Serie A1 continui a rimanere il torneo più competitivo in cui si esprimono i migliori giocatori italiani ma anche tanti stranieri forti”.
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    Tonno Callipo, depositata tutta la documentazione per l’iscrizione al Campionato 2021-22

    Il presidente Pippo Callipo regala l’ennesimo sogno sportivo alla Calabria: la squadra ai nastri di partenza del 15esimo torneo di Superlega. Sarà il 21esimo anno di militanza del Club vibonese nella massima serie (tra A1 e A2).  
    Scalda i motori la Tonno Callipo col primo atto ufficiale della stagione 2021-2022. Nella mattinata di oggi  è stata infatti depositata la domanda d’ammissione al prossimo Campionato di Superlega. Anche quest’anno il presidente Pippo Callipo ha deciso di regalare l’ennesimo sogno sportivo ai calabresi dando continuità alla strada intrapresa nel lontano 1993, anno in cui per la prima volta assunse l’impegno di legare a doppio filo il nome della propria azienda conserviera a quella di una squadra di pallavolo. Fu il punto di inizio dell’inarrestabile cavalcata che dalla C2 portò, nel giro di pochissimo tempo, alla Serie A dove vanta una permanenza (tra Serie A1 e A2) che si protrae da 21 anni.
    Il prossimo si preannuncia un campionato di Superlega dagli elevati contenuti tecnico-agonistici. Dopo oltre un anno di pandemia, c’è grande voglia di ripartire di slancio, soprattutto con la speranza di rivivere dal vivo la passione dei tifosi nei Palazzetti riaperti. Ci saranno poi diverse novità interessanti che contribuiranno ad alzare la qualità della Superlega confermandola così, ancora una volta, come uno dei tornei più competitivi del volley mondiale. Si contano tanti ‘ritorni’ di nomi importanti che solo ad essere pronunciati riescono ad accendere fin da ora l’entusiasmo degli appassionati di pallavolo. Oltre al cambio di casacca di altri top player che, probabilmente, sposteranno gli equilibri nella lotta per lo scudetto e non solo.E poi c’è la doppia novità di Taranto. La promozione del Club jonico oltre a riportare dopo 11 anni un altro pezzo di Sud in Superlega, facendo così compagnia alla Tonno Callipo, determinerà l’allargamento del campionato a 13 squadre ed il conseguente riposo settimanale a turno.La Tonno Callipo non vorrà certamente sfigurare e prosegue senza interruzioni, attraverso il lavoro meticoloso e le scelte oculate del diesse Ninni De Nicolo, la campagna di rafforzamento dell’organico. Finora ai riconfermati Marco Rizzo (libero) e Davide Saitta (palleggiatore), entrambi protagonisti delle indimenticabili imprese dell’annata 2020-21, si sono aggiunti i tre colpi brasiliani Flavio Gualberto (centrale), Maurício Borges e Douglas Souza (schiacciatori), gli ultimi due in preparazione per le Olimpiadi di Tokyo con la propria Nazionale e reduci dall’oro delle VNL di Rimini. Quindi il centrale Davide Candellaro e il martello francese Luka Basic, con tornei importanti alle spalle. E non finisce qui: mancano ancora altri ‘pezzi’ importanti per finire di comporre il roster vibonese che sarà guidato dal riconfermato tecnico Valerio Baldovin.
    L’obiettivo primario è quello di continuare a portare alto il vessillo giallorosso, cercando di riconfermare l’ultima eccezionale stagione culminata con l’ottimo quinto posto in Regular Season sfiorando la semifinale scudetto. I pilastri portanti su cui costruire un nuovo progetto saranno, ancora una volta, l’umiltà e la dedizione al lavoro. Per cementare l’opera serviranno immancabilmente unione e condivisione di intenti.
    LA NOTA DIRAMATA DALLA LEGA PALLAVOLO SERIE A: 
    È scaduto oggi, lunedì 5 luglio, il termine per la presentazione dei documenti di ammissione ai Campionati di SuperLega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca 2021/22. La Commissione Ammissione Campionati della Lega Pallavolo Serie A inizia ora l’esame dei moduli consegnati dai Club aventi diritto. La Commissione chiuderà il verbale entro martedì 13 luglio e consegnerà alla FIPAV e al Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo l’elenco ufficiale delle formazioni partecipanti al 77° Campionato Serie A Credem Banca.In SuperLega, 13 Club aventi diritto hanno presentato documentazione.Verona Volley ha fatto domanda di acquisto del titolo da NBV Verona.
    Di seguito sono riportati i nominativi societari: ogni Club indica poi la denominazione in Campionato, che verrà diffusa in un successivo comunicato stampa alla conferma dell’ammissione.
    Hanno presentato richiesta d’iscrizione al Campionato di SuperLega Credem Banca 2021/22:Volley Lube Civitanova (MC)Top Volley Cisterna (LT)Powervolley Milano 2.0Modena Volley Punto ZeroVero Volley MonzaPallavolo PadovaSir Safety Umbria Volley PerugiaYou Energy Volley PiacenzaPorto Robur Costa 2030 RavennaPrisma Taranto VolleyTrentino VolleyVerona VolleyCallipo Sport Vibo Valentia
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