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    Altra novità nel roster di Aci Castello, ecco Piervito Disabato: “Punteremo alla finale playoff”

    Di Redazione Esperienza, carattere e ambizione: è quello che porta con sé il nuovo acquisto targato Saturnia Volley. Ai piedi dell’Etna arriva Piervito Disabato un giovane classe 2001 che di chilometri sul gerflor di palazzetti italiani e internazionali ne ha macinati davvero tanti.  Lo schiacciatore che nell’ultima stagione ha messo il suo braccio a servizio dell’Abba Pineto è dunque pronto a venire in Sicilia e senza alcuna esitazione afferma: “Con la Saturnia abbiamo una cosa in comune: l’ambizione di vincere una finale play-off”.  Secco e diretto Disabato che alle sue spalle ha un esordio a soli 15 anni con l’A2 di Materdomini Castellana Grotte e un ruolo nella nazionale giovanile di volley maschile con la quale, nell’Europeo vinto nel 2017 con l’Under 17, ha anche ricevuto il premio di miglior atleta della competizione. E’ stato inoltre campione del mondo con la Under 19, due anni dopo  Catania ce l’ha nel cuore Disabato e la conosce grazie ad un altro azzurrino etneo, Damiano Catania. I due sono amici dall’età di 14 anni, a cominciare dalle giovanili del Castellana per poi fare insieme tutto il percorso delle nazionali, trasferirsi in Sicilia per lui è dunque un po’ come sentirsi a casa.  Cosa aggiunge della stagione che verrà? “La squadra che sta venendo fuori è ben strutturata, costruita per grandi ambizioni e per fare bene, per il pubblico non ho dubbi che ci sarà da divertirsi ad ogni partita!” E su di lui il Direttore Sportivo Piero D’Angelo dice senza esitazione: “L’anno scorso ha giocato la finale dei playoff di A3 con il Pineto dimostrando di essere un posto 4 completo, molto forte in ricezione e dotato di un’ottima battuta. Altro asso nella sua manica l’efficienza in attacco e a muro. Sono certo che disputerà una grande stagione”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piervito Disabato: “Ho tanto da imparare, e a Pineto posso farlo”

    Di Roberto Zucca Nella Abba Pineto da primato aleggia il vento della novità, della scommessa. E Piervito Disabato pare essere una scommessa vinta in partenza. Poco più che ventenne, e con l’aria spavalda di chi dalla carriera pretende e pretenderà sempre tanto, lo schiacciatore pugliese ha inanellato una serie di ottime prestazioni che sin dalle prime giornate lo hanno collocato tra le piacevoli sorprese della serie A3: “Ho scelto Pineto perché mi è piaciuto da subito l’entusiasmo e la voglia di fare della società. Mi sono ritrovato in una squadra decisamente ambiziosa, in cui ho tanto da imparare da figure come ad esempio Matteo Bertoli e Lorenzo Calonico che stanno giocando un bellissimo campionato“. Sembra non stia facendo fatica questa Pineto ad affrontare la A3. “Direi che è una visione parziale, perché le squadre che ci troviamo sono delle belle corazzate. Conoscevo un pochino meglio l’altro girone perché lo scorso anno ho giocato a Lecce, e anche nel girone del Sud vedo che ci sono società come Palmi, Tuscania, Aversa, la stessa Lecce che hanno una bella marcia. È un campionato che si migliora ogni anno con gli innesti dalla A2 e dalla Superlega. È bello esserci“. Foto Lega Pallavolo Serie A Non nascondiamoci. Pineto punta a salire? “(ride, n.d.r.) Pineto punta a fare bene e a resistere in questo lungo percorso che è il campionato. Avremo anche la possibilità di giocarci la Coppa Italia e sarà un’occasione importante oltre al torneo canonico“. Vent’anni ma una gavetta importante, soprattutto al Sud. Quanto le manca casa? “A parte la mia esperienza a Civitanova, ho praticamente sempre giocato vicino a casa o giù di lì. Ma non è tanto la Puglia a mancarmi, quanto la mia famiglia. Mi piacerebbe averli più vicino e sicuramente a loro farebbe piacere avermi più vicino“. Papà vi lasciò cinque anni fa. La pallavolo in quel caso ha rappresentato uno sfogo o una salvezza? “Una salvezza. È stato un momento nel quale avevo bisogno di aggrapparmi a qualcosa che mi distogliesse dal dolore. E ho scelto il lavoro, la carriera, anche perché papà ha sempre tifato per noi. Anche mio fratello Nunzio adesso gioca in B in Puglia, è più giovane di me ma si sta affacciando con successo nella pallavolo pugliese“. Nella sua vita, oltre la famiglia, c’è anche Chiara. “Che mi vorrebbe pure lei vicino! Lei è di Aversa e ogni anno tenta di convincermi ad andare a giocare in quelle zone. Ora studia a Roma e in linea d’aria riusciamo a vederci con maggiore continuità anche perché non siamo distantissimi. Comunque sì, c’è anche Chiara, ed è importante che ci sia“. La nazionale invece le manca? “La nazionale manca sempre. Ma senza di essa ho potuto recuperare un pochino di tempo libero in estate, stando un po’ con la mia famiglia e con la mia ragazza. Ho parlato con Frigoni e con onestà mi ha detto di aver optato per altre scelte, che fossero più consone sul tema dell’altezza. Non sono rimasto male, perché capisco le scelte di un allenatore. Credo però di aver dato tanto alla nazionale e soprattutto spero che per me non sia un capitolo chiuso“. LEGGI TUTTO

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    Nazionale Under 19, Fanizza: “Siamo stati bravi ma dovremo esserlo molto di più”

    Foto: FIVB.org Di L’Italia torna a ventidue anni di distanza dalla finale giocata e vinta nella seconda edizione del campionato mondiale Under 19 a lottare per la medaglia d’oro: nel breve ma frenetico campionato che si è svolto in Tunisia gli Azzurrini sono passati attraverso un bellissimo percorso in cui hanno concesso pochissimo e sono […] LEGGI TUTTO