Concessionaria non trova i ricambi dell'auto appena venduta e… la riacquista
Con la pandemia, e ancora di più con lo scoppio del conflitto in Ucraina, il settore automotive è stato messo a dura prova: non solo la crisi, ma anche la difficoltà nel reperire materie prime e componentistica, problema largamente diffuso a livello internazionale, ma anche nelle piccole realtà. Come il caso di una concessionaria del Trevigiano che si è trovata coinvolta in un episodio alquanto singolare. Premesso questo, è accaduto che un uomo, dopo aver acquistato un’auto nuova da una concessionaria (pagata in un’unica soluzione) e dopo tre mesi di mancate risposte per alcuni pezzi di ricambio che non arrivavano, è riuscito a far riacquistare la vettura al venditore.
Interviene l’Adiconsum
Spieghiamo la vicenda più nel dettaglio. L’uomo aveva acquistato una Jeep da circa 30mila euro. Passato poco tempo, la vettura ha iniziato a manifestare i primi problemi e il proprietario si è visto costretto a rivolgersi alla concessionaria da cui l’aveva acquistata per risolverli, in quanto l’auto ancora in garanzia. Sono passati ben tre mesi, ma della sostituzione degli elementi meccanici ed elettronici necessari per venire a capo del problema nemmeno l’ombra. Cosa fare? L’uomo si è rivolto all’Adiconsum, l’associazione di consumatori che fa capo alla Cisl, che si è fatta mediatrice della vicenda e dopo un nuovo confronto tra le parti è arrivata la soluzione finale: considerata la mancanza sostituzione delle componenti per riparare la Jeep, la concessionaria è stata costretta a riacquistare la vettura rimborsando della cifra totale il cliente.
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