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    F1, Verstappen: “Dobbiamo essere pronti per i test in Bahrain”

    ROMA – Max Verstappen è sceso in pista per la prima volta con la nuova RB16, la monoposto che la Red Bull utilizzerà per il Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota olandese ha raccontato le sue espressioni dopo la giornata sul circuito di Silverstone: “Ho iniziato con la RB15 per fare solo pochi giri dopo la pausa invernale e poi sono salito sulla RB16B. Giornate come queste servono a mettersi a proprio agio con la macchina e il nuovo propulsore, cercando di far funzionare le cose senza intoppi per poi essere ben preparati prima dei test in Bahrain. È sempre bello tornare alla guida di una macchina di Formula 1 e la prima volta che esci dai box è una sensazione fantastica”.

    Anche Perez sulla RB16
    Anche Sergio Perez, dopo aver provato la vecchia RB15, è salito sulla nuova vettura del team: “Guidare una macchina nuova è sempre speciale, per il pilota e per il team – ha detto il pilota messicano -. Hanno lavorato tutti così duramente durante l’inverno per portare finalmente la macchina in pista e quando accade è una giornata piuttosto emozionante. Penso ci sia molto potenziale, le condizioni non erano ottime ma è stato bello prendere confidenza con la macchina nuova, è piuttosto eccitante. A inizio settimana ho guidato la RB15, ma oggi ho potuto avvertire un passo avanti per aderenza e velocità massima”. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “C'è tanto potenziale nella Red Bull”

    ROMA – È stato incredibile, vedere il mio nome sulla macchina è stato qualcosa di molto speciale. È sicuramente un sogno che si avvera”. Sergio Perez ha parlato così dopo la prima esperienza con la Red Bull, in cui è arrivato in questa stagione e con cui farà l’esordio ufficiale nel Mondiale 2021 di Formula 1, che si aprirà in Bahrain a fine marzo. I primi giri in pista per il pilota messicano si sono svolti sul circuito di Silverstone, in condizioni di freddo e pista bagnata. Perez ha girato con la RB15, la monoposto utilizzata nel 2019.

    Prime impressioni
    “Abbiamo già fatto un sacco di lavoro al simulatore, lavorando sui controlli, e sono contento dei progressi che abbiamo fatto nell’ottica di sentirmi più a mio agio in macchina – ha aggiunto Perez -. Tutto è diverso. È sempre una vettura di F1, ovviamente, ma la posizione di seduta è diversa. Il volante, i freni, i pulsanti, le procedure, il motore e l’erogazione di potenza, la coppia…ci sono così tante cose diverse. Ma posso vedere che c’è tanto potenziale con questo team”. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Red Bull ha potenziale, è un sogno che si avvera”

    ROMA – Prima prova in pista per Sergio Perez con la Red Bull. Il pilota messicano di Formula 1 è stato protagonista di due giorni intensi di lavoro sul circuito di Silverstone con il nuovo team, con cui farà il suo esordio nel Gran Premio del Bahrain. Perez ha girato in condizioni fredde con pista bagnata sulla RB15, la monoposto utilizzata nella scorsa stagion. “È stato incredibile, vedere il mio nome sulla macchina è stato qualcosa di molto speciale – ha detto ai canali ufficiali della scuderia -. È sicuramente un sogno che si avvera”.

    Primi due giorni in pista
    “Abbiamo già fatto un sacco di lavoro al simulatore, lavorando sui controlli, e sono contento dei progressi che abbiamo fatto nell’ottica di sentirmi più a mio agio in macchina – ha aggiunto Perez -. Tutto è diverso. È sempre una vettura di F1, ovviamente, ma la posizione di seduta è diversa. Il volante, i freni, i pulsanti, le procedure, il motore e l’erogazione di potenza, la coppia…ci sono così tante cose diverse. Ma posso vedere che c’è tanto potenziale con questo team”. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull: presentata la nuova RB16 per il 2021

    ROMA – Si chiama RB16 la monoposto con cui la Red Bull gareggerà nel Mondiale 2021 di Formula 1. La scuderia di Milton Keynes, forte del secondo posto in classifica piloti ottenuto nella scorsa stagione, proverà a ridurre il gap con la Mercedes con un’auto molto simile a quella del 2020. Confermato uno dei due piloti, Max Verstappen, indicato dai più come il principale rivale di Hamilton e Bottas nella lotta al titolo. Al suo fianco ci sarà Sergio Perez, arrivato dalla Racing Point.

    Gli obiettivi
    La nuova coppia di Red Bull proverà a giocarsi sempre i primi posti contro la corazzata Mercedes, anche se quest’ultima, sulla carta, rimane quasi irraggiungibile. La scuderia di Christian Horner, però, proverà con i suoi due piloti a impensierire il team tedesco. Verstappen, terzo nelle ultime due stagioni, sa di essere uno dei pochi indicati per poter dare fastidio a Hamilton, dominatore assoluto dell’ultima era in Formula 1. Perez, quarto nel 2020, proverà a non essere da meno, sapendo di contare su una macchina con grande potenziale. LEGGI TUTTO

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    F1: Red Bull presenta la RB16 per il 2021

    ROMA – La Red Bull ha presentato la nuova RB16, la monoposto con cui correrà nel Mondiale 2021 di Formula 1. Il team di Milton Keynes, seconda nell’ultimo campionato costruttori, ha creato una macchina non troppo diversa da quella dell’anno precedente. Confermato anche uno dei due piloti, Max Verstappen, indicato dai più come il principale rivale di Hamilton e Bottas nella lotta al titolo. Al suo fianco ci sarà Sergio Perez, arrivato dalla Racing Point.

    A caccia della mercedes
    La nuova coppia di Red Bull proverà a giocarsi sempre i primi posti contro la corazzata Mercedes, anche se quest’ultima, sulla carta, rimane quasi irraggiungibile. La scuderia di Christian Horner, però, proverà con i suoi due piloti a impensierire il team tedesco. Verstappen, terzo nelle ultime due stagioni, sa di essere uno dei pochi indicati per poter dare fastidio a Hamilton, dominatore assoluto dell’ultima era in Formula 1. Perez, quarto nel 2020, proverà a non essere da meno, sapendo di contare su una macchina con grande potenziale. LEGGI TUTTO

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    F1, perché seguire il Mondiale 2021. Atto 2: Verstappen e Leclerc devono alzare l’asticella

    L’ottava corona iridata per re Lewis Hamilton non sarà l’unico grande tema sportivo attorno a cui ruoterà il Mondiale di F1 2021. Andando a sbirciare in casa Red Bull e Ferrari infatti ci si accorge subito che, a differenza di quanto accaduto nel recente passato, la vita in pista di Max Verstappen e di Charles Leclerc sarà più dura quest’anno. A loro le rispettive scuderie hanno riservato coabitazioni con piloti molto tosti e veloci, accomunati entrambi da una grossa coltre di consistenza. Si tratta di Sergio Perez e Carlos Sainz jr, provenienti da due stagioni sulla cresta dell’onda con Racing Point e Mclaren e dotati, oltre che di gran manico, di una dote che potrebbe creare non poche difficoltà ai due fenomenali rampolli destinati ad un grande presente-futuro: la solidità mentale.
    Perez, non più giovanissimo, ha vissuto intensamente il bello e il peggio della F1 per un pilota sul quale sono state riversate attenzioni e pressioni enormi. All’epoca della Mclaren non le ha sapute gestire al meglio ma dopo ha imparato la lezione e non si è arreso. Ha ricostruito una carriera maturando senza fretta tassello dopo tassello sia come pilota che come uomo ed è riemerso dal fondo con grande determinazione raccogliendo i frutti della sua forza proprio nell’eccellente 2020. Ormai è temprato alle difficoltà e dosa con intelligenza le energie senza inutili frenesie, atteggiamento vincente che lo ha portato a ridurre a zero errori e sbavature. Equilibrio di chi sa il fatto suo, grinta priva di eccessi e intelligenza nel leggere al meglio le concitate fasi del Gp sono doti evidenti anche in Carlos Sainz jr che, come Perez, è cresciuto uno step alla volta soprattutto con il lavoro e la serietà. Uno stile che ha permesso anche a lui di ridurre al minimo peccati di gioventù ed errori portandolo adesso a reggere il confronto con uno dei due mostri sacri della F1 odierna.
    A differenza di Verstappen e Leclerc, sia Perez che Sainz non hanno avuto in dono da madre natura le doti fuori dal comune dei loro rispettivi team mate ma, partendo da un’innata dose di talento comunque ottima, attraverso l’abnegazione e la voglia di emergere si sono migliorati con progressiva gradualità, rafforzando tantissimo la loro mente ad affrontare ogni sfida e ora sono pronti al confronto con i due giovani caterpillar. I quali, invece, assistiti da qualità eccezionali, devono imparare a gestire le proprie grandissime risorse mentali ancora meglio di quanto abbiano fatto finora se non vogliono ricevere spiacevoli sorprese. Con Perez e Sainz potrebbero pagare cari gli errori dettati da eccessiva foga e aggressività a cui ancora ci stanno abituando. Insomma, devono alzare l’asticella perché, di sicuro, i rispettivi compagni di squadra approfitteranno di ogni loro minima defaillance andando a cogliere ogni opportunità favorevole e non è assolutamente detto che nel confronto diretto sul piano della pura velocità partano già battuti. Senza contare che i duelli si vincono soprattutto alla distanza e non solo sul tempo secco di un giro. LEGGI TUTTO

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    F1 2021, Red Bull RB16-B: Più potenza dal Power Unit Honda e nuovo retrotreno

    La Red Bull del 2021, l’ultima che sarà provvista di Power Unit Honda, verrà denominata RB16-B, lasciando già intuire come il family feeling dalla vettura 2020 sarà evidente.

    Per la stagione 2021, la monoposto progettata da Adrian Newey si ripresenterà nuovamente come prima antagonista di Mercedes, facendosi carico di fornire finalmente a Max Verstappen una monoposto in grado di lottare alla pari con il duo Mercedes Hamilton – Bottas. Per via dei congelamenti la Red Bull del 2021 sarà una chiara evoluzione della RB16, che già nel corso di fine 2020 aveva mostrato ampi segnali di crescita, soprattutto da fine estate in avanti. Tuttavia, il bottino racimolato è di sole due vittorie, entrambe ottenute dall’olandese Verstappen. Il 2021 tuttavia non sarà un semplice anno di transizione per la scuderia di Milton Keynes, che punta a lottare ad armi pari con Mercedes sin dalla prima tappa in Bahrain.
    IL POWER UNIT HONDA 2021 DOVRA’ GARANTIRE IL SALTO DI QUALITA’
    La notizia giunta lo scorso anno in merito all’abbandono di Honda dalla F1 ha scosso l’ambiente Red Bull, che aveva sposato il progetto della casa giapponese che intendeva tornare al vertice della F1 dopo gli anni bui con Mclaren.Nonostante l’annuncio del ritiro del motorista nipponico, il 2021 non sarà un anno di comparsa per Honda, che intende fornire a Red Bull e Alpha Tauri un Power Unit all’altezza di quello Mercedes. A riguardo, Honda pare stia lavorando in sinergia con i tecnici di Milton Keynes, per fornire un Power Unit 2021 che abbia componenti inizialmente destinate al 2022.Un forcing netto allo sviluppo, in modo da lasciare a Red Bull un Power Unit competitivo anche fra due stagioni. Difatti, nonostante l’addio di Honda, Red Bull potrebbe ancora usufruire del Power Unit “made in japan” dopo il 2021, ribattezzandolo con un main sponsor (come era nel caso di TAG Heuer ai tempi della partnership con Renault).Lo sviluppo del nuovo motore Honda 2021 riguarda principalmente la parte endotermica, area in cui la ricerca dei cavalli è fondamentale. Una migliore efficienza, ricercata nella combustione del carburante, dovrebbe essere il principale intervento nella ricerca della potenza. Anche la parte ibrida dovrebbe essere rivista, la quale non pochi problemi di affidabilità ha dato alla Red Bull lo scorso anno.
    NUOVA SCATOLA DEL CAMBIO (DUE GETTONI) E LAVORO AERODINAMICO AL POSTERIORE

    Adrian Newey, che nel corso della sua militanza da ingegnere aerodinamico in F1 ha sempre stupito e innovato, per il 2021 avrà un po’ meno libertà per via dei vari congelamenti delle componenti omologate. Per la RB16-B il lavoro aerodinamico riguarderà principalmente la zona posteriore, vero problema della vettura 2020. La RB16 infatti era soggetta, soprattutto a inizio stagione, a problemi di stabilità e perdita improvvisa di carico al posteriore.
    Il lavoro al posteriore della scuderia anglo-austriaca è già avvenuto la scorsa stagione, con l’omologazione di una nuova sospensione posteriore a settembre. La nuova sospensione posteriore, che sarà presente anche sulla RB16-B, ha visto una modifica al bracket per innalzare i bracci del triangolo superiore. Questa modifica aveva lo scopo di aumentare la distanza fra i due triangoli (inferiore e superiore) in modo da avere un canale per il passaggio del flusso d’aria maggiore e avere una minore resistenza. Oltretutto il bracket è stato anche modificato, inserendo un soffiaggio in stile Mercedes. Tuttavia, quest’ultima modifica non andava contro le direttive del regolamento in quanto il soffiaggio ha uno scopo meramente aerodinamico, e non di raffreddamento per i dischi freno (come nel caso Mercedes).
    Se il primo step in ottica 2021 era stato la modifica della sospensione posteriore, il lavoro aerodinamico al retrotreno dovrebbe passare anche dall’omologazione di una nuova scatola del cambio, che permetterà di modificare le masse per fini aerodinamici.Per la modifica alla scatola del cambio verranno dunque spesi i due gettoni concessi dalla federazione, utili per andare a modificare le parti HC (homologated components) presenti sulle vetture del biennio 20’-21’. Tutte le altre componenti HC saranno dunque direttamente ereditate dalla vettura 2020, e non potranno essere cambiate.
    Il lavoro al retrotreno della Red Bull è stato effettuato anche nelle parti aerodinamiche, soprattutto dopo il GP di Turchia: Adrian Newey e colleghi sono tornati indietro a soluzioni viste nel 2019 sulla vettura dei bibitari, facendo “dietro front” a una diversa configurazione di scarichi wastegate (che nel 2021 non saranno obbligatori) e nei piloni di sostegno dell’ala posteriore.A Istanbul gli scarichi wastegate sono stati spostati al di sotto del braccio della sospensione, non andando più a ricercare il soffiaggio degli stessi più in alto, all’interno del campo di depressione dell’ala posteriore. In Bahrain invece sono stati modificati i sostegni dell’ala posteriore, e si è tornati a una soluzione a singolo pilone, come sulla RB15. I problemi di instabilità al retrotreno hanno probabilmente indotto i tecnici di Milton Keynes a passare al singolo pilone, per ridurre la resistenza e le turbolenze. Questa soluzione con tutta probabilità verrà mantenuta sulla vettura 2021.
    Red Bull per il 2021 dovrà far fronte anche ai nuovi regolamenti aerodinamici, che limiteranno l’impatto di fondo e diffusore sulla downforce del retrotreno. La scuderia di Christian Horner è una di quelle squadre che, nel corso del 2020, ha effettuato prove aerodinamiche in ottica 2021, portando in pista più volte una pre – configurazione di fondo tagliato, come prevede il nuovo regolamento. La raccolta dati in pista, oltre a quella del CFD, ha lo scopo di quantificare la perdita di downforce dovuta alle nuove limitazioni aerodinamiche. Ad Abu Dhabi, la Red Bull ha sfruttato parte delle libere del venerdì per testare un’ulteriore pre-versione di fondo piatto 2021: nella versione testata a Yas Marina, oltre al taglio di una porzione diagonale, è stata aggiunta una bandella verticale vicino la ruota posteriore per ridurre le turbolenze che investiranno lo pneumatico posteriore. Questo potrebbe dare già indicazioni importanti su come le varie squadre stanno interpretando il regolamento tecnico 2021.
    ANTERIORE EREDITATO DALLA RB16 DEL 2020
    muso stretto e con il cape in stile Mercedes per la gestione del flusso d’aria che passa nella zona neutra dell’ala anteriore. Il muso, del quale è stata omologata la struttura di impatto che si trova al suo interno, verrà ereditato sulla RB16-B, assieme al telaio. Lo scorso anno Red Bull aveva alternato due versioni di musetto, cambiando la disposizione dei piloni di sostegno dell’ala in una configurazione più stretta e una più larga. Sarà interessante vedere qualche versione verrà implementata sulla monoposto del 2021.Una certezza dovrebbe riguardare la sospensione anteriore, la quale dovrebbe essere con triangolo inferiore ad ancoraggio sdoppiato (multilink), presente sulla vettura 2020. Questa soluzione, nata già nel 2019, ma presente sul triangolo superiore, ha lo scopo di ricercare cinematismi utili a far lavorare le gomme nella giusta finestra di utilizzo. Ricordiamo che nel 2021 le gomme Pirelli saranno più rigide, per essere più resistenti agli stress indotti dall’elevato carico aerodinamico delle auto della stagione avvenire. LEGGI TUTTO

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    F1, i vertici del Team Red Bull spiegano la scelta di Sergio Perez

    Dopo l’annuncio, le ragioni di una scelta. Mister Red Bull Dietrich Mateschitz, il superconsulente della squadra Helmut Marko e il team principal Christian Horner spiegano cosa li ha spinti ad affiancare Sergio Perez a Max Verstappen nel 2021 sostituendo, così, Alexander Albon. In sostanza le … L’articolo F1, i vertici del Team Red Bull spiegano […] LEGGI TUTTO