F1, Horner sulla penalizzazione a Perez: “Doveva arrivare prima del Q3”
SPIELBERG – Un venerdì già molto acceso ha segnato l’inizio del weekend del Gp d’Austria, con l’undicesimo appuntamento del mondiale di F1 che si è aperto già con le qualifiche, vista la presenza della sprint race nella giornata di sabato. Una sessione, quella che ha visto Max Verstappen guadagnare la pole position, segnata dalle polemiche per la situazione che ha visto, ampiamente dopo il Q3, i commissari di gara sanzionare Sergio Perez con la cancellazione dei tempi per aver tagliato curva 8 nel Q2. Una sanzione che ha scontentato tutti, in primis Pierre Gasly, il quale avrebbe potuto competere nel Q3, se la (chiara) violazione fosse stata segnalata prima, e la stessa Red Bull, che avrebbe risparmiato un set di gomme e di stressare inutilmente la monoposto del messicano, come sottolineato dal team principal Christian Horner: “Secondo noi, la penalizzazione comminata a Sergio è stata molto severa, e sarebbe dovuta arrivare prima del Q3, per consentirci di migliorare le prestazioni successive”. Il messicano, che aveva fatto segnare il quarto tempo nel Q3, partirà invece 13esimo nella sprint race.
Il commento dopo l’incidente di Hamilton
Altro tema che ha segnato il Q3, è stata l’esultanza del pubblico sugli spalti del Red Bull Ring dopo l’incidente che ha messo fuori causa Lewis Hamilton, finito contro le barriere dopo aver perso il controllo della sua Mercedes nell’approccio di curva 7. Horner ha espresso il disappunto sull’episodio: “Il team ama correre qui perché il supporto è incredibile, ma non dovrebbe mai sfociare in insulti nei confronti dei nostri avversari”. LEGGI TUTTO