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    Pallavolo femminile, Wolosz mette in guardia le pantere da Novara a dalle turche

    Pallavolo femminile, Wolosz mette in guardie le pantere da Novara e dalle turche. Sono ripresi dopo un lunghissimo periodo di stop gli allenamenti per Conegliano, squadra che ha confermato quasi del tutto le campionesse protagoniste degli ultimi anni, tra queste la palleggiatrice polacca capitana Asia Wolosz che in una dichiarazione sul sito del club veneto parla delle rivali in Italia e in Europa : ” Molte squadre si sono mosse bene  e sarà una stagione interessante nelle tante competizioni che ci aspettano, le avversarie non mancheranno e mi sembrano ancor più agguerrite del passato. In Champions mi piace il Vakifbank , anche loro hanno tenuto la base della scorsa stagione e sono sempre fortissime, poi da tenere d’occhio certamente il Fenerbahce e le altre turche oltre ovviamente alle tre italiane. In Italia mi sembra su tutte che Novara abbia costruito una bella squadra, giovane e di talento, con un nuovo coach che potrà farle giocare bene, ma anche le altre squadre si sono attrezzate , insomma ci sarà da divertirsi fin dal primo impegno, la Supercoppa a settembre. ”

    Conegliano squadra da battere

    Conegliano squadra da battere, questo sembra sarà il filo conduttore che si ripeterà anche nella prossima stagione. Di sicuro rispetto alle rivali ci sarà il vantaggio di aver confermato in blocco il gruppo vincente, tutte le altre contendenti allo scudetto partiranno intanto da un cambio in panchina, Santarelli invece su quella veneta si trova a proprio agio e conosce a memoria le proprie campionesse.Asia Wolosz, la capitana , mette però in guardia dalla bravura del neo coach di Novara Stefano Lavarini ed è consapevole che i pronostici a favore delle venete sono più difficili da confermare in campo europeo, le corazzate turche partono certamente allo stello livello delle pantere e portare a casa la tanto ambita Coppa che ancora manca nella bacheca veneta non è certo impresa semplice.Sarà una sorta di anno zero per molte squadre e giocatrici dopo l’emergenza coronavirus, ancora molte le incognite, non si sa ancora se si ripartirà a porte aperte, uno dei fattori che hanno spinto alle vittorie Conegliano e’ stato anche il forte apporto del pubblico tra i più calorosi in Italia.Con il tempo la situazione si delineerà con maggiore precisione, intanto di positivo c’e’ il fatto che sembrano lontani i tempi nei quali addirittura non ci si poteva allenare, la speranza di tutti certamente quella di tornare ad affollare i palazzetti e di godere di un grande spettacolo sportivo chiamato pallavolo. LEGGI TUTTO

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    Havelkova: “Contenta di essere tornata in Italia”

    Nella serata di ieri, la squadra della Wealth Planet Perugia Volley, con sede a Perugia, ha organizzato una cena di benvenuto per le atlete. Ormai è un rito consueto prima di iniziare una nuova stagione, come modo per far incontrare le giocatrici della squadra con i nuovi arrivi. Un momento di spensieratezza e relax prima di iniziare la preparazione che ha preso il via stamane con i primi test medici. Per la squadra militante nella SerieA1 c’è l’innesto di Helena Havelkova, schiacciatrice ceca classe 1988. La giocatrice rientra in Italia dopo la parentesi in Russia con il Dinamo Mosca e già in passato aveva dichiarato: “Dopo due anni consecutivi in Russia ho avuto tanta voglia di tornare in Italia e la proposta della Bartoccini Fortinfissi Perugia è stata quella che mi ha convinto di più. Mi piace molto il progetto di squadra che ha in mente coach Bovari, ritroverò alcune ragazze che conoscono e con cui ho già giocato, poi non vedo l’ora di conoscere tutta la squadra e giocare insieme”.

    L’opportunità di conoscere le nuove compagne di squadra è arrivata, grazie alla cena di rito che ha permesso di riunire la squadra prima dell’inizio della preparazione atletica. In seguito la schiacciatrice Havelkova ha affermato: “Sono molto contenta delle ragazze che sono in squadra con me. Alcune le conosco bene e sono sicura che faremo un bel gruppo perché sono delle brave giocatrici ed anche delle belle persone, non vedo l’ora di cominciare dopo questa lunga sosta. L’Umbria mi piace moltissimo spero di avere la possibilità di conoscerla meglio, sono molto contenta di essere tornata in Italia ma già da subito cominceremo ad allenarci per fare sul serio“.
    La Carriera di Helena Havelkova

    Helena Havelkova ha giocato nella stagione 2007/2008 e 2008/2009 con il Sassuolo, per poi passare al Busto Arsizio dal 2009 al 2012, vincendo i suoi primi titoli, come Scudetto, Coppa Italia e 2 Coppe CEV. Dopo alcune esperienze all’estero, l’Havelkova ha giocato in giro per il mondo, vincendo altri trofei, per poi tornare al Monza per la stagione 2018. Le ultime due stagioni le ha giocate in Russia con il Dinamo Mosca. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo femminile, Casalmaggiore pronta a ripartire di slancio , Busto continua con gli allenamenti

    Pallavolo femminile, Casalmaggiore pronta a ripartire di slancio , questo il post apparso sui canali social del club che fa intuire un futuro roseo : ” Eccoci pronti a ricominciare! Tante cose sono state scritte su giornali e social ma la Vbc E’ Più Casalmaggiore (per ora sarà questo il nome della squadra) è pronta a ripartire di slancio e lo fa con una conferenza stampa indetta per domani, martedì 14 luglio alle ore 12.00 presso la storica sede Vbc all’ultimo piano della palestra Baslenga di Casalmaggiore. Per venire incontro alle normative sul Covid-19 la conferenza stampa sarà esclusivamente per gli addetti ai lavori con una piccola rappresentanza del tifo organizzato. Nel prossimo comunicato scoprirete tante novità … siete pronti ? Intanto potrete seguire la conferenza in diretta streaming sulla nostra pagina facebook ufficiale ! ”Grande attesa  dunque per i tifosi di uno dei club che ha fatto la storia della pallavolo italiana negli ultimi anni e che ha dovuto fare i conti con dei risultati delle ultime stagioni non del tutto esaltanti. Una fase nuova che lascia ben sperare e i cui dettagli verranno spiegati meglio nella conferenza stampa di domani .

    Continua il lavoro di Busto Arsizio

    Continua nel frattempo il lavoro delle squadre che già hanno ripreso l’allenamento in palestra, tra queste c’e’ Busto Arsizio, le farfalle guidate dal neo coach Marco Fenoglio proseguono in maniera spedita nella preparazione della stagione 2020/21. Sessioni di allenamento “dure” nel perfetto stile del coach arrivato da Bergamo, questa la testimonianza a riguardo di Rossella Olivotto raccolta sul sito del club : ”  E’ stato un inizio di lavoro davvero tosto, ma devo dire che conoscendo coach Fenoglio me lo aspettavo: abbiamo spinto dal primo giorno, facendo già esercizi impegnativi, concentrandoci sul rinforzo muscolare il mattino con il preparatore Mattiroli e sui fondamentali di ricezione, difesa e palleggio nel pomeriggio. A questo va aggiunto il lavoro aerobico sulla sabbia. Sono stanca al termine di questa settimana, ma molto felice: lavoriamo tutte con grande voglia seguendo gli imput del nostro allenatore: questa non è la classica preparazione, c’e’ grande carica in ogni cosa che ci viene proposta, un marchio di fabbrica Fenoglio. In palestra si respira un ottimo clima, stiamo creando un gruppo capace di impegnarsi , ma anche di divertirsi. Non vedo l’ora che arrivino anche le altre compagne per cementare definitivamente lo spirito di questa nuova UYBA. ”  LEGGI TUTTO

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    Pallavolo femminile, Conegliano comincia la preparazione, le parole di Santarelli

    Pallavolo femminile, Conegliano comincia la preparazione, le pantere da lunedì 13 luglio riprenderanno il lavoro in palestra per affrontare  la stagione 2020/21 che secondo i pronostici le vedrà ancora protagoniste. Difficile immaginare il contrario visto e considerato che le stelle della squadra sono state confermate in blocco e che a guidare il gruppo ci sarà ancora Daniele Santarelli che nonostante la giovane età ha già vinto tantissimo a Conegliano e non ha nessuna intenzione di fermarsi.Un inizio del lavoro dalle caratteristiche inedite, il gruppo sarà praticamente al completo a parte l’americana Hill che in accordo con la società si aggregherà al gruppo più avanti e alla giovanissima Loveth Omoruyi impegnata nei lavori di preparazione agli Europei Juniores.Le concorrenti per lo scudetto si sono rinforzate, Scandicci si è assicurata un allenatore vincente, quel Massimo Barbolini che è stato uno dei pochi  negli ultimi anni in grado di mettere in difficoltà le pantere strappando alcuni titoli ambiti, vedi la Champions League nella finale lo scorso anno a Berlino.Nonostante la stagione chiusasi prematuramente Egonu e compagne sono riuscite ad arricchire la propria bacheca, vinte Supercoppa italiana , Coppa Italia e soprattutto Mondiale per Club.Ci sarà l’incognita della ripartenza dopo tanti mesi di stop, un fattore nuovo rispetto all’inizio canonico della preparazione, così come inedita e sicuramente vantaggiosa, visto lo stop delle competizioni delle Nazionali, la presenza quasi completa di tutte le atlete.Al di là delle difficoltà che si dovranno affrontare, siamo certi la gioia e l’entusiasmo di giocatrici e staff per la ripresa del lavoro sarà tanta.

    Le parole del coach Queste le parole di coach Daniele Santarelli raccolte sul sito della società  : ” E’ stato un fine di stagione strano e ci accingiamo ad un inizio della nuova annata forse ancora più strano, molto presto rispetto al solito e con ancora qualche incertezza. Da una parte c’e’ l’impazienza di tornare al lavoro, l’emozione di poter riassaporare il clima della palestra, dall’altra però i punti interrogativi sono ancora tanti, ma contiamo che presto si possa iniziare a programmare con qualche certezza in più la stagione. Intanto ci godiamo il fatto di poter tornare in palestra e fare il nostro lavoro dopo mesi, è bello vedere il gruppo riunirsi, già in questi primi giorni ho ritrovato una bellissima atmosfera. Per la prima volta avremo la possibilità di lavorare praticamente tutte insieme dall’inizio , questa è una bella novità e vedremo di utilizzare questa lunga preparazione per ritrovare quei meccanismi fermi da tanto tempo. Non sarà facile ricreare gli automatismi che l’anno scorso avevano raggiunto una qualità molto alta, ma l’intenzione di tutto il gruppo è quella di di ricominciare da dove ci eravamo fermati e per farlo ci vorrà tanto lavoro e tanta motivazione, ma da quello che ho visto e parlando con le ragazze siamo sicuri di avere dentro ancora tanta voglia di continuare quello che avevamo iniziato. ”  LEGGI TUTTO

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    Volley, Porto Robur Costa e la clausola covid

    Il Porto Robur Costa, club di Volley maschile italiano militante in Superlega, ha deciso di inserire all’interno dei contratti dei propri tesserati la “clausola Covid“, che altro non è che un taglio del 20% dello stipendio. I contratti dovranno essere risiglati dagli atleti confermati, in quanto il Porto Robur Costa ha deciso di trasferire il titolo sportivo e tutti gli asset con simbolo positivo ad un’altra società. Infatti è nata una nuova azienda chiamata Porto Robur Costa 2030, con un nuovo assetto societario e un bilancio immacolato.

    La società di Volley con sede a Ravenna, quindi, ora chiede ai propri tesserati di rifirmare il contratto con all’interno la nuova clausola che prevede il taglio degli stipendi, in modo da andare a sopperire le perdite dettate dai mancati incassi delle partite casalinghe della stagione 2020/21, qualora il Pala De Andrè possa ospitare un numero ristretto di persone per permettere il distanziamento a causa della pandemia che ha colpito il pianeta.

    Chiaramente la “Clausola covid” è stata imposta all’ultimo minuto e questo ha suscitato all’interno dello spogliatoio dei malumori. Questo perché se si fosse stati in fase di contrattazione o ricontrattazione, non ci sarebbe nulla di male nel proporre una clausola che salvi la società, dando la possibilità all’atleta di accettare o meno questa imposizione. La ristipula dei contratti già siglati da tempo, rimessi in discussione solo ora, non lascia ai giocatori molte possibilità di contrattazione essendo il volley mercato delle altre squadre di Superlega praticamente concluso. LEGGI TUTTO

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    Powervolley Milano: Matteo Piano è pronto ad un nuovo inizio

    Prosegue il lavoro dell’Allianz Powervolley Milano nel ritiro di Cuneo dove la squadra di coach Piazza ha iniziato la preparazione atletica in vista della stagione 2020-2021. Senza poter contare su Maar ed Ishikawa, rispettivamente in Canada ed in Giappone, e con l’assenza del secondo libero Staforini, impegnato nel ritiro della Nazionale U18 in vista degli Europei di categoria, la squadra ha iniziato a prendere confidenza con i nuovi arrivati Patry, Daldello, Mosca e Meschiari, cui si è aggiunto in prova per il ritiro l’opposto tedesco ex Ortona Marks Christoph.Accanto ai volti nuovi, ci sono i senatori di questa Allianz Powervolley: da Sbertoli a Kozamernik, da Pesaresi a Basic fino al capitano Matteo Piano.Alla sua quarta stagione con la maglia di Milano, il centrale in maglia numero 11 è pronto ad un nuovo inizio. Ritornare, ripartire e ricominciare: sono i primi tre verbi che affiorano quando si pensa a Piano, dopo il suo rientro per iniziare la preparazione atletica insieme alla squadra dopo la riabilitazione post infortunio dello scorso anno.“Sono concentrato sul presente – commenta -, sono molto emozionato.Credo di non volermi ancora soffermarmi molto sul rientro, perché mi tocca molto. E’ tanto che non ero insieme alla squadra. Mi sto godendo il presente, mi sto godendo i miei compagni in ritiro. E’ bello essere insieme tutto il giorno per tanti giorni. Credo che pian piano mi emozionerò sempre più giorno dopo giorno. Cerco di essere autoesigente e di divertirmi con grande allegria”.Un percorso effettuato un passo alla volta, uno scalino alla volta. Quegli stessi scalini che sono stati strumento concreto della riabilitazione di Piano per testare il suo ginocchio dopo la lesione del legamento crociato anteriore. E, tra mille scalini ancora da salire da solo ma anche con la sua squadra, Piano si immagina così:”E’ difficile per me pensare a tutto il percorso riabilitativo, non sono ancora pronto. Se però penso al gruppo, credo sia bello il fatto di trovare già in ritiro il nostro modo di essere un cerchio.Ci sarà un modo di fare squadra che sarà nuovo: avremo l’occasione di trovare la nostra identità. Dovremo lavorare bene per essere contenti per noi, per le persone che lavorano per noi, per la società, per i tifosi e per la città. Dovremo essere un cerchio che si allarga sempre più per abbracciare tutti”.

    Non manca un pensiero d’amore per Milano:” Io amo molto Milano. Credo che la nostra società debba essere ambiziosa e puntare ad essere, con il tempo e con il suo percorso, un punto di riferimento sportivo per la città di Milano, che è una città di eccellenza. Abbiamo un bellissimo compito ed una grande opportunità tutti noi che indossiamo questa maglia e tutti coloro che lavorano per questa società. Milano è grande e bisogna lavorare per essere grandi“.Un lavoro che passerà dal campo e dai risultati ottenuti in campionato che si conferma essere il migliore al mondo.“Sarà una pallavolo diversa – conclude Piano -. La nostra forza sarà quella di essere concentrati su di noi, come penso faranno le altre squadre. Saremo tutti dei “resistenti”, perché ancora non sappiamo come si evolverà il mondo del volley. Ognuno però sarà chiamato  a fare il massimo per far sì che ci sia una bella Superlega seguita da molte persone”. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Sorgente a SuperNews: “L’Argos Sora Volley penalizzata dai tanti infortuni, ora penso a far bene al Santa Croce. Cisolla il mio idolo sportivo dal 2005”

    SuperNews ha intervistato Alessandro Sorgente, ex libero dell’Argos Sora Volley e oggi giocatore della Kemas Lamipel Santa Croce, squadra che milita nel campionato di Serie A2. Il pallavolista, classe 1993, ci ha raccontato della sua avventura con la maglia del Sora, che quest’anno è arrivata ultima nella classifica di SuperLega, per poi parlarci delle nuove sfide e ambizioni che lo aspettano in casa Santa Croce, che in questa stagione ha ottenuto la sesta posizione in campionato.

    In che modo la pandemia ha trasformato il mondo del volley e la routine di voi atleti?L’ha modificata in maniera perentoria. Noi giocatori ci siamo dovuti adattare alla situazione, al fatto di dover interrompere bruscamente l’attività. Adesso abbiamo ripreso gli allenamenti individuali, ci alleniamo da 15-20 giorni giocando qualche partita di beach volley e di pallavolo per cercare di tornare in forma e nella routine dei professionisti.
    Come è iniziata la tua avventura nell’Argos Sora Volley?E’ iniziata con la ricezione di una chiamata totalmente inaspettata, dal momento che non credevo di poter essere chiamato da una società che giocava in SuperLega. Inizialmente ho avuto anche un po’ di esitazione, poiché avevo dei dubbi sulle mie capacità in un campionato così importante come quello della SuperLega. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’organizzazione dell’Argos Volley. E’ una società che dà spazio ai giovani per crescere e tempo per potersi adattare al gioco. Tutte le persone, dagli addetti ai lavori alla dirigenza, ci hanno fornito tutti gli strumenti necessari ad adattarci alla nuova realtà. Inoltre, è con il Sora che ho condiviso, per la prima volta, uno spogliatoio “internazionale”, popolato da molti giocatori stranieri, che invece non avevo avuto modo di vivere in Serie A2, in cui gli atleti erano italiani, nella maggior parte dei casi.
    La società è arrivata ultima in classifica nel campionato di SuperLega. Cosa non ha funzionato?Probabilmente, l’aver subìto diversi infortuni. Inoltre, a causa del fatto di aver giocato ogni tre giorni, il tempo per allenarsi è stato poco e non ci ha permesso di creare delle solide basi di gioco. Queste defaiances all’inizio del campionato ci hanno portato a collezionare qualche sconfitta di troppo, a cui non abbiamo saputo reagire.
    Cosa ti aspetti dalla prossima avventura nella Kemas Lamipel Santa Croce? Ha ottenuto il sesto posto in classifica, è una squadra che sembra promettere bene…Sì, è una squadra che promette bene, anche se, sulla carta, ci sono squadre più attrezzate. Noi siamo una squadra giovane, che però può contare su qualche giocatore con alle spalle due o tre anni di esperienza in più. Inizialmente, avremo un ruolo di “mina vagante”, poi, con il tempo, riusciremo a crescere, ritagliandoci un posto da protagonisti, che si ottiene soltanto attraverso il lavoro quotidiano in palestra. Un aiuto fondamentale sarà dato dall’esperienza di un coach come Paolo Montagnani, con cui ho avuto la fortuna di lavorare in passato. So bene quello che lui può dare alla squadra, e sono sicuro che dall’inizio alla fine sarà un continuo crescere, sia a livello collettivo sia a livello individuale.
    Tempo fa abbiamo intervistato Massimo Colaci, che condivide il tuo stesso ruolo. Massimo ci ha detto che la caratteristica che ad un libero non può mancare è la forza mentale. Tu cosa ne pensi?Sono d’accordo con Colaci, poiché, al di là delle potenzialità tecniche di ogni libero, il salto di qualità lo fa fare la testa. Il nostro è un ruolo particolare: si toccano pochi palloni, e quei pochi palloni bisogna toccarli bene. Per questo motivo, non è facile entrare in partita toccando pochi palloni, a differenza del palleggiatore, che partecipa ad ogni singola azione di gioco. Inoltre, il libero è il regista della fase difensiva, quindi deve gestire i propri compagni e organizzare anche la fase break di muro-difesa. Negli anni, il mio è un ruolo che ha acquisito sempre più importanza, e credo che continuerà ad acquisirne sempre di più.
    C’è un pallavolista a cui ti ispiri?Sì, il mio idolo pallavolistico è Alberto Cisolla. Ho iniziato a giocare a pallavolo nel 2005, quando l’Italia vinse gli Europei, a Roma, e quando Cisolla fu premiato “Mister Europa”. E’ stato amore a prima vista. Negli anni, poi, ho avuto la fortuna di allenarmi e aver giocato insieme a lui, di conoscerlo personalmente quando venne a giocare nel 2010 nella M. Roma.

    La Nazionale è un sogno o un obiettivo?E’ un sogno, è il sogno di ogni bambino Reputavo un sogno, che si è realizzato,anche giocare in Serie A. Adesso che sono nella massima serie, la Nazionale si trasforma da sogno in obiettivo. Al momento, però, sono concentrato sull’esperienza al Santa Croce, voglio fare una bella stagione. Spero di riuscire a tornare in SuperLega, così da rendere ancora più concreto il sogno-obiettivo della Nazionale. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo femminile, le prime parole di Lavarini a Novara

    Novara ha ufficializzato il suo nuovo allenatore , Stefano Lavarini avrà il compito di far tornare i tifosi piemontesi a festeggiare e di non far rimpiangere Massimo Barbolini che a Novara ha vinto tanto .Un ritorno per Lavarini che aveva iniziato nel settore giovanile , ora la consacrazione e la guida della prima squadra .Un anno molto buono a Busto Arsizio , ora la grande sfida da lanciare alle pantere di Conegliano per tornare a vincere . Queste le parole del neo allenatore di Novara Stefano Lavarini nella presentazione di giovedì  9 luglio : “ Percepisco davvero il calore del benvenuto e l’emozione , così come il fatto che la squadra sia affamata di nuove sfide . Del resto , da un certo punto di vista , per me è un po’ un ritorno a casa . Le caratteristiche della squadra? Prima di tutto l’equilibrio . Siamo un giusto mix di esperienza e di gioventù , ma anche di abilità e fisico . Abbiamo una base molto buona in seconda linea e nei fondamentali di primo tocco , e partendo da quello mi aspetto una mentalità molto aggressiva in battuta e attacco .”

    Continua poi parlando degli obiettivi di stagione : “ Francamente gioco per vincere in tutte le competizioni . Mi stimola molto il fatto di essere impegnato su più fronti : campionato , Coppa Italia, Champions League , Supercoppa e, speriamo , Mondiale per Club. “Sulla possibile pressione in una piazza che vuol tornare a vincere risponde : “ Non sento il peso di vittorie precedenti , bisogna sempre guardare avanti e proiettarsi al futuro . Contano le motivazioni e non il passato : sento più la fame che la preoccupazione di dover rispettare qualche trend “. LEGGI TUTTO