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    Benvenuta Volksbank

    Importante partnership triennale tra la Società bianconera e il noto istituto bancario. Naef: “è nel nostro DNA sostenere le attività culturali e sportive che arricchiscono socialmente questo territorio”
     
    E’ stato presentato oggi alla Kioene Arena l’importante accordo di partnership tra Kioene Padova e Volksbank. Volksbank con sede a Bolzano, è presente come banca regionale oltre che sul mercato d’origine dell’Alto Adige anche nel Nord-Est d’Italia nelle province di Trento, Belluno, Treviso, Pordenone, Vicenza, Padova e Venezia. Le filiali di Volksbank complessivamente operative sono 168, di cui 90 in Veneto dove sono anche dislocati 4 Centri Corporate. La Banca (anno di fondazione 1886) annovera circa 1.300 collaboratori (oltre 550 in Veneto) e circa 60.000 soci.
    Alla conferenza stampa era presente Alberto Naef – Direttore Generale Volksbank – che ha spiegato con entusiasmo le motivazioni di questo matrimonio che proseguirà per tre stagioni. «Sperando che il peggio della pandemia sia alle spalle – ha detto Naef – ripartiamo con forza e tanta motivazione da Padova, per evidenziare ancora una volta il nostro rapporto privilegiato con il Veneto. Abbiamo intenzione di rafforzare ulteriormente la nostra presenza e lo sviluppo dei nostri servizi proprio partendo dalla città del Santo e dalla sua provincia. Siamo già presenti con una filiale in città, altre quattro in provincia e il Centro Corporate di Sarmeola di Rubano, che assiste operativamente le imprese del territorio. I nostri piani di investimento ed espansione prevedono di incrementare in breve tempo il numero delle filiali, spostando anche l’attuale filiale del capoluogo in pieno centro città. Come banca regionale è nel nostro DNA sostenere le attività culturali e sportive che arricchiscono socialmente questo territorio, come fa nel suo ambito da anni la Kioene Pallavolo Padova, società eccellente sia per la storia dei risultati sportivi che per l’azione di crescita delle nuove generazioni padovane con le giovanili. Abbiamo aderito senza alcuna riserva alla proposta di accordo triennale di sponsorizzazione che ci è stato prospettato dal Presidente Giancarlo Bettio, ben consci delle sfide e delle prospettive di affermazione a cui mira la Kioene. L’ambizione e l’abnegazione sportiva sono i tratti che ci piacciono particolarmente di questa società, di cui sposiamo valori e impostazione. Con ogni probabilità non sarà l’unica sponsorizzazione per cui Volksbank scenderà in campo nel padovano: stiamo infatti valutando anche altre iniziative di concreto sostegno alle realtà sportive locali».
    Presente anche l’assessore allo sport del Comune di Padova, Diego Bonavina, a dimostrazione della continua vicinanza delle istituzioni alle realtà sportive del territorio. «Da assessore allo sport – ha spiegato Bonavina – non posso che essere felice quando uno sponsor decide di sposare un progetto come quello della Kioene Padova, a maggior ragione se programmato su base triennale. Non significa sostenere solo lo sport, ma anche un tessuto sociale formato da tanti giovani e famiglie, oltre ad entrare a far parte di un circuito relazionale virtuoso come quello che la Pallavolo Padova è riuscito a tessere con successo in questi anni».A fare gli onori di casa l’attuale presidente della Pallavolo Padova Giancarlo Bettio e il già presidente Fabio Cremonese, punto di riferimento dei partner bianconeri. «Siamo felici di dare il benvenuto a uno sponsor importante come Volksbank – ha detto Bettio – che da oggi entra a far parte della grande famiglia bianconera. L’accordo triennale ci consentirà di avere un partner serio e affidabile al nostro fianco, per poter dare continuità  ad un progetto volto alla valorizzazione dei giovani, affrontando le sfide future con l’entusiasmo e la solidità che questa Società ha voluto sempre perseguire. Volksbank troverà qui un ambiente inclusivo, composto da tante aziende che da anni lavorano per condividere con i propri tifosi i valori della pallavolo e di questo spettacolo sportivo che una città come Padova merita».
    «Sono contento che Volksbank abbia deciso di sposare il nostro progetto – ha raccontato Cremonese – dimostrando sensibilità nei confronti dello sport e dei giovani. Personalmente conoscevo già l’ambiente di Volksbank, una Banca capace di distinguersi dalle altre per il suo operato. Questa sarà inoltre l’occasione per entrare a far parte di un circuito di relazioni che in questa Società portiamo avanti da tanti anni».Nel corso della conferenza è intervenuto infine lo schiacciatore Mattia Bottolo, il giovane talento bianconero reduce dalla VNL con la Nazionale Italiana: un giocatore simbolo di questa Kioene Padova che guarda al futuro con grande carica.
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    Il Gruppo D.A.D.I. è il nuovo Charity Partner

    Da 30 anni al fianco delle persone con disabilità per offrire risposte ai bisogni di inclusione sociale in Padova e provincia. “Tutti hanno diritto ad una vita indipendente ed attiva: una vita vera. Ci impegniamo ogni giorno per migliorare la qualità di vita dei nostri ragazzi”

    Sarà il Gruppo D.A.D.I. (Down e Altre Disabilità Intellettive) il nuovo charity partner della Kioene Padova per la stagione 2021/22. Come da tradizione, il logo del charity partner sarà presente sulla divisa di gioco della prima squadra.
    Il Gruppo D.A.D.I. lavora da 30 anni al fianco delle persone con disabilità, offrendo risposte adeguate ai bisogni di inclusione sociale nel territorio di Padova e provincia. Negli anni Gruppo DADI ha costruito un vero e proprio “Progetto di Vita” che abbraccia le diverse fasi di crescita della persona (infanzia, adolescenza, età adulta…). Tutti i progetti di Down DADI puntano ad un miglioramento della qualità di vita della persona con disabilità, attraverso un approccio orientato alla vita attiva e indipendente sotto tutti gli aspetti (abitativo, lavorativo e relazionale): una Vita Vera! Entro fine anno verrà aperta la tredicesima sede del Gruppo: DADI ROOMS, un meraviglioso piccolo hotel in pieno centro a Padova dove i ragazzi con disabilità potranno lavorare e realizzarsi!Tanti progetti e tanta gioia, quella che Paola Forti, presidente dell’Associazione Down D.A.D.I. Onlus del Gruppo D.A.D.I. spiega con queste parole.
    Con quale spirito affrontate questa partnership con la Kioene Padova?«Con grande entusiasmo! Down DADI è felice ed orgogliosa di essere Charity Partner di Kioene Padova. Siamo due squadre forti che lavorano con impegno per raggiungere un risultato comune: mettere al centro le persone e valorizzare il contributo di ognuno. Crediamo che la persona con disabilità abbia diritto ad una vita indipendente ed attiva, una vita vera e ci impegniamo ogni giorno per migliorare la qualità di vita dei nostri ragazzi. Anche questa partnership con Pallavolo Padova va in quella direzione».Quali sono gli obiettivi che vi ponete nel prossimo futuro?« Questo è un periodo di grande fermento in Down DADI perché abbiamo tanti progetti da realizzare:– aprire il piccolo hotel DADI Rooms in centro a Padova gestito in autonomia dai nostri ragazzi– ristrutturare due nuovi appartamenti per due nuovi gruppi di autonomia– accompagnare un nuovo gruppo di ragazzi che a breve andranno a vivere da soli– consolidare un modello educativo che migliora la qualità di vita delle persone con disabilità e accogliere un numero sempre maggiore di persone».Quali sono i valori che ritrovate e con cui v’identificate nella disciplina della pallavolo?«Nel progetto di vita che portiamo avanti insieme alle persone con disabilità intellettiva lo sport, l’attività fisica giocano un ruolo importantissimo per la realizzazione personale perché permettono ai nostri ragazzi di esprimere le proprie potenzialità e di condividere le fatiche e le gioie dello sport con i compagni di gioco. Molti ragazzi di Down DADI praticano sport di squadra con risultati spesso entusiasmanti. Lo spirito di squadra è per noi fondamentale anche nelle attività quotidiane che portiamo avanti sullo sviluppo delle autonomie personali: infatti i nostri ragazzi lavorano in gruppo e solo insieme riescono a raggiungere obiettivi importanti».Come possono sostenervi i tanti tifosi bianconeri?«L’aiuto delle persone è fondamentale per Down DADI che non riceve contributi pubblici continuativi per il sostegno delle attività ordinarie. Per realizzare questo complesso modello educativo e rispondere in modo efficace ai bisogni delle famiglie, i nostri ragazzi sono affiancati costantemente da personale qualificato (psicologi, educatori) che li accompagna in un percorso che dura quasi vent’anni. C’è grande bisogno di aiuto anche per garantire il funzionamento della nostra Officina Diffusa (Atelier creativo e negozio DADI Shop), in particolare per formare i ragazzi e per l’acquisto di materiali e materie prime. Con le entrate che raccogliamo dalle famiglie (rette) a fronte dei servizi erogati e attraverso raccolte fondi, è sempre più difficile garantire ad ogni ragazzo un progetto di vita personalizzato; ed è altrettanto difficile accogliere altre persone con disabilità che vorrebbero partecipare alle nostre attività. Ecco perché ogni forma di sostegno, materiale o sotto forma di donazione, è davvero importante, quasi vitale per noi. Come fondamentale è il sostegno che arriva attraverso la destinazione del 5×1000 (C.F. 92284550289 e firma nel riquadro “Sostegno del volontariato”)».Tutte le informazioni sul Gruppo DADI si possono trovare sul sito www.downdadi.it.
    IL RINGRAZIAMENTO A U.G.O. – UNITE GAREGGIAMO OVUNQUE. La Società bianconera ringrazia “U.G.O. Unite Gareggiamo Ovunque – Onlus”, charity partner del 2020/21, per la collaborazione nel corso della scorsa stagione sportiva, ribadendo il proprio grazie per la loro attività di promozione e diffusione dei benefici dell’attività fisica, dei valori dello sport e la ricerca della salute psico-fisica delle donne che hanno subito operazioni di cancro al seno.
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    Anche Francesco Zoppellari nell’orbita della Kioene Padova?

    Di Redazione La Kioene Padova ha sostanzialmente completato il sestetto titolare per la prossima stagione. Da annunciare resta soltanto il palleggiatore Jan Zimmermann, ma è ormai praticamente certo che sarà il tedesco ex Perugia a prendere il posto del giovane Paolo Porro, strappato ai patavini dal “blitz” di Milano dopo aver raggiunto l’accordo con la società. Zimmermann andrà a comporre una diagonale tutta teutonica con l’opposto Linus Weber, arrivato dal Friedrichshafen. Restano da chiudere alcune trattative per la panchina: secondo quanto riportato da Il Mattino di Padova, il secondo di Zimmermann potrebbe essere Francesco Zoppellari, che tornerebbe nella sua città natale dopo tre stagioni in A2 tra Roma, Spoleto e Lagonegro. Per il ruolo di schiacciatore, accanto a Bottolo e Loeppky, sono già attivi da tempo i contatti con il giovane bulgaro Georgi Petrov, lanciato da Silvano Prandi allo Chaumont e desideroso di tentare l’avventura in Italia. LEGGI TUTTO

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    Padova, Dottor Tietto: “Per essere buoni giocatori servono cuore, testa e mani”

    Di Redazione Da 14 anni il Dott. Davide Tietto è l’ortopedico della Società bianconera. Nel corso di queste stagioni ha messo al servizio della Kioene Padova la propria professionalità per prendersi cura di tanti atleti, collaborando al massimo con tutto lo staff patavino. «Questa collaborazione tra di noi è fondamentale – dice Tietto – perché il gioco di squadra paga sempre. In questi anni abbiamo creato un meccanismo di tasselli che s’incastrano perfettamente tra di loro. Per ridurre i traumi legati all’attività sportiva è anzitutto importante il livello di preparazione atletica. Questo ci ha consentito di registrare fortunatamente pochi casi in questi anni. Quando questi si sono verificati, abbiamo sempre messo in moto un meccanismo di collaborazione che ha consentito ai giocatori di ristabilirsi». Il Dott. Tietto è un ortopedico libero professionista che si occupa di ecografia interventistica ortopedica e collabora col prof. Porcellini di Modena, specializzato nelle patologie della spalla. «Collaborando con la Kioene Padova – continua – ho avuto modo di lavorare con tanti giocatori stranieri, quindi confrontandomi quotidianamente con atleti provenienti da altre realtà. Ciò che mi rende felice è di aver visto tanti giovani che sono cresciuti qui per poi prendere il volo, diventando pallavolisti affermati a livello nazionale e non solo». A livello traumatologico, è più facile che determinati infortuni avvengano a giocatori giovani o esperti?«Tendenzialmente i giocatori più esperti sono più accorti nel prevenire gli infortuni, perché hanno un maggiore controllo delle proprie capacità e possibilità. E’ anche vero che le competenze in ambito medico sono cresciute in questi anni, specialmente in ambito di prevenzione. Ricordo ad esempio che negli anni ’90, nel rugby, si effettuavano dei bendaggi preventivi alla caviglia dei giocatori per evitare infortuni. Se ciò allora sembrava una novità, oggi questa è diventata la normalità. In tutto questo, la collaborazione con i fisioterapisti è fondamentale». Quale pensa che siano i passi da fare in futuro nel mondo dello sport per il bene degli atleti?«Credo sia fondamentale la crescita sinergica degli atleti nello studio e nello sport, puntando alla responsabilizzazione dei giocatori come uomini e come atleti. Non basta essere fisicamente dotati per essere dei buoni giocatori: servono cuore, testa e mani. Da questo punto di vista, negli Stati Uniti d’America s’è capito da diverso tempo che la formazione degli atleti dev’essere pensata a 360 gradi». Cosa le piace dell’ambiente Pallavolo Padova?«Credo sia un ambiente altamente stimolante. Si può lavorare in maniera professionale sentendosi davvero a casa. Si percepisce che anche i più giovani provano emozione nell’indossare questa maglia, indossata in passato da grandi campioni. Credo che questo sia un plus davvero importante». Al di là degli sportivi, negli ultimi tempi l’incidenza dei traumi ortopedici è aumentata o si è ridotta?«Inevitabilmente il lungo periodo di stop dovuto al Coronavirus ha creato meno “rischi”, per cui a livello percentuale questi si sono leggermente ridotti. Per contro ho notato un aumento della patologia degenerativa in alcuni soggetti, vedi ad esempio l’artrosi. I traumi possono però verificarsi anche in casa, motivo per cui l’esercizio fisico controllato e calibrato sulle caratteristiche di ogni singolo individuo è importante. L’attività fisica è fondamentale per la salute della persona e per scongiurare che possibili eventi traumatici abbiano conseguenze più gravi del previsto». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kioene Padova, il nuovo opposto è Linus Weber: “Pronto a competere nella Superlega”

    Di Redazione Sarà Linus Weber l’opposto della Kioene Padova per la stagione 2021/22. Nell’ultima stagione l’atleta ventunenne ha militato nella massima  serie tedesca indossando la casacca del VfB Friedrichshafen, squadra vice campione di Germania dopo la sconfitta in finale con Berlino (squadra con cui egli vinse nel 2018/19). Per Weber si tratta di un ritorno in Italia, dato che nel 2019/20 vestì la maglia dell’Allianz Milano. Già medaglia d’argento ai Campionati Europei nel 2017 con la Germania, con la Kioene Padova il giovane opposto avrà modo di mettere in mostra le proprie qualità, ampiamente dimostrate nel suo ultimo campionato e nel quale ha disputato la Coppa CEV.  Weber prenderà inoltre parte alla VNL in programma a Rimini dal 28 maggio con la Nazionale tedesca. «Credo che il campionato italiano sia uno dei migliori al mondo – dice Weber – nel quale si trovano anche i migliori giocatori con cui voglio competere. A Milano ho raccolto molta esperienza e ho utilizzato questo tempo per crescere. Nella mia prima avventura italiana ho avuto modo di allenarmi al fianco di uno dei più forti opposti in circolazione (Nimir) e da lui ho imparato molto». Qual è la maggiore differenza tra il campionato italiano e quello tedesco? «In Italia il livello delle squadre è elevato e le differenze tra di loro sono minime. Per questa ragione ogni gara può essere speciale, nella quale si può crescere ulteriormente».Cosa ti aspetti personalmente dalla prossima stagione? «Prima di tutto voglio trovare il mio spazio e dare il mio contributo alla Kioene Padova per supportare la squadra in tutti i suoi aspetti. Voglio mostrarmi come un giovane giocatore pronto a dare il massimo per competere in questo campionato, per potermi affermare come atleta e crescere insieme alla mia nuova squadra». Che ricordo hai della Kioene Padova da avversario e che messaggio vuoi dare ai tifosi padovani? «Ricordo che l’atmosfera alla Kioene Arena era fantastica, con la squadra spinta dai suoi tanti tifosi. La Società inoltre è professionale e organizzata, rispettata nell’ambiente e capace di fornire quello spirito combattivo che serve per dare la giusta motivazione a chi lavora al suo interno. Sono molto felice di essere qui e mi auguro che avremo modo di prenderci delle belle soddisfazioni».LA SCHEDA DI LINUS WEBERNato il: 01/11/1999A: Gera (GER)Nazionalità: TedescaAltezza: 202 cmRuolo: OppostoLA CARRIERA2021/22: Kioene Padova (Superlega)2020/21: VfB Friedrichshafen (A, GER)2019/20: Allianz Milano (Superlega)2018/19: Berlin Recycling Volleys (A, GER)2017/18: VC Olympia Berlin (A, GER) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Leo Shoes Modena doma Padova e si prende la semifinale

    Di Redazione La Leo Shoes Modena chiude il girone dei Play Off 5° posto vincendo al PalaPanini contro la Kioene Padova e, grazie anche alla contemporanea sconfitta di Ravenna contro Piacenza, conquista l’accesso alla semifinale: giovedì 22 aprile si giocherà proprio il derby emiliano contro la Gas Sales. La squadra gialloblu ritrova nel momento decisivo Vettori e sfrutta il contributo decisivo di Mazzone, autore di 12 punti. Si chiude invece la stagione di Padova, che esce comunque dal campo a testa alta dopo aver lottato per lunghi tratti alla pari con gli avversari. La cronaca:La Leo Shoes parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Rinaldi, al centro Sanguinetti-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. Padova risponde con Tusch-Casaro in diagonale, al centro ci sono Volpato e Canella, in banda Merlo e Bottolo, il libero è Gottardo. Avvio interessante, con le squadre che viaggiano subito appaiate e con Bottolo tra i più attivi in casa Kioene (8-9). Padova gioca con scioltezza, trovando il 12-15 con Volpato e il conseguente time out chiamato da coach Giani. Immediata la reazione dei padroni di casa che, sfruttando qualche imprecisione patavina, si portano sul 19-18 con Vettori. Petric allunga al servizio e il suo doppio ace vale il 22-19 con conseguente interruzione del gioco chiamato da coach Cuttini. Si va al cambio campo sul 25-19 dopo una pestata su attacco da seconda linea che consegna il parziale alla Leo Shoes. Diverso l’avvio del secondo set, con Modena che si porta subito avanti con Porro e Petric in evidenza (7-2). Sul 10-4 Merlo lascia il campo per Wlodarczyk ma l’inerzia è ormai a favore degli emiliani che amministrano il vantaggio (16-12). Il primo set ball passa per le mani di Vettori (24-19) e a chiudere è il muro di Mazzone sul tentativo di Wlodarczyk (25-21). Con Porro a mettere in difficoltà la ricezione veneta, Modena stacca anche in avvio di terzo set (11-7). La Kioene riesce ad accorciare forzando alla battuta e trovando la parità con Canella (15-15). Coach Cuttini lancia nella mischia Stern e la Kioene va per la prima volta in vantaggio nel parziale grazie anche al doppio ace di Bottolo (15-19). La Kioene trova il set ball con Stern (21-24) ed è sempre lui a chiudere con la diagonale del 22-25. La Kioene difende decisamente di più nel quarto set e questo le consente di rimanere appaiata agli avversari, trovando il vantaggio grazie al muro di Vitelli su Mazzone per il 9-10. Inizia un bel testa a testa che trova il vantaggio di Modena sul 19-17 dopo i colpi vincenti di Petric e Vettori. L’errore al servizio di Stern e l’ace di Mazzone consegnano il 22-19 a Modena che vola verso la chiusura di set e match per 25-21 dopo il servizio sulla rete di Bottolo. Inizia il match ed è subito punto a punto serratissimo, 11-13. Resta avanti Padova che va sul 14-16. Cambia passo Modena che mette la freccia e va al sorpasso, 19-18. La Leo Shoes chiude il set 25-19, è 1-0. Nel secondo set Modena tiene altissimo il ritmo e arriva al 20-15. Modena chiude 25-21 il secondo parziale, è 2-0. Nel terzo set scappa Padova, che poi viene ripresa, si arriva al 20-22 con i giovani di Cuttini avanti. La Kioene chiude il parziale 22-25, è 2-1. Nel quarto set si arriva al 15-14 con Christenson che trova bene i suoi avanti. Modena scappa via e chiude 25-21 il set. Leo Shoes Modena-Kioene Padova 3-1 (25-19, 25-21, 22-25, 25-21) Leo Shoes Modena: Rinaldi 10, Petric 9, Sanguinetti 6, Christenson 2, Vettori 15, Mazzone 12, Grebennikov (L); Estrada, Porro 2, Karlitzek 1, Gollini. Non entrati: Stankovic, Buchegger, Bossi (L). Coach: Andrea Giani.Kioene Padova: Merlo 1, Bottolo 12, Tusch 2, Volpato 3, Casaro 12, Canella 4, Gottardo (L); Ferrato, Stern 5, Vitelli 3, Wlodarckzyk 12. Non entrati: Fusaro, Danani (L). Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Giardini-Florian.Note: Durata set: 24’, 23’, 29’, 25’. Tot. 1h 41’. Servizio: Modena errori 22, ace 8; Padova errori 23, ace 3. Muro: Modena 7, Padova 6. Ricezione: Modena 50% (31% prf), Padova 51% (31% prf). Attacco: Modena 47%, Padova 45%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    “Ciao Paso, ci hai incantati con l’esempio”: il messaggio della Pallavolo Padova

    Di Redazione Nel giorno in cui la Kioene Arena ha accolto i funerali di Michele Pasinato, la Pallavolo Padova ha voluto dedicare un commosso ricordo al grande campione che ha segnato la storia della società, prima da giocatore e poi da allenatore. Ecco il testo completo: “Ora, se un alieno giungesse su questo mondo e mi dicesse ‘descrivimi il pianeta terra’, sarebbe difficile farlo in poche parole. Probabilmente, dopo averci pensato un po’ e dopo avergli spiegato cosa esse siano, direi che questo mondo è un campo di cicale. Immagina una sera d’estate, di quelle che tolgono il respiro. Un terreno buio e un suono costante: ‘cri, cri, cri, cri, cri’. Un canto perpetuo, una gara a chi sbatte le ali più forte degli altri. A tutti noi è capitato di sentirlo e a tutti noi è capitato di fare un rumore forte, improvviso. Così forte da interrompere, anche se per pochi secondi, quell’infinita litania a cui le nostre orecchie ormai si erano abituate. E allora cala il silenzio.Come adesso.Lo senti?È un silenzio assordante, caro Paso. Attorno a te le cicale si sono fermate. È vero, fra poco torneremo a muovere i nostri arti, a scavalcare la tristezza cercando di ritrovare il sorriso parlando con un amico, abbracciando le persone che amiamo o, più semplicemente, accendendo la radio affinché il frastuono del quotidiano possa aiutarci a superare questi minuti di raccoglimento.Adesso, però, siamo stati qui ad ascoltare questa profonda assenza di note. E non è un caso.Perché probabilmente, anzi, sicuramente, una cosa la hai insegnata a tutti noi: che per lasciare il segno non servono tante parole, non serve chiedere ad un regista d’essere per forza illuminati da un occhio di bue per divenire protagonisti del palco della vita.Servono le azioni.Tu, caro Paso, di azioni ne hai fatte davvero tante. A partire dal campo. Non quello coperto d’erba, ma quello accarezzato da un taraflex. Oltre 7 mila azioni vincenti. Quelle che ti pongono sul podio dei punti realizzati. Quelle giovani cicale che oggi sono state qui, a partecipare al nostro silenzio, le tue azioni di gioco non le hanno viste. Le hanno solo percepite. Forse solo adesso esse si rendono conto di cosa tu sia stato per questo sport. Una disciplina, quella a cui hai dedicato la tua esistenza, che da sempre ama crogiolarsi nel motto ‘la pallavolo è differente’.Ebbene no. Non siamo diversi dal resto del mondo. Perché ora anche noi siamo muti, impotenti.Tolti i panni dell’atleta, avresti potuto godere di ciò che avevi raggiunto. Ma non l’hai fatto. Ti sei rimesso in gioco, nella vita di tutti i giorni, dimostrandoci che non serve necessariamente l’Inno di Mameli per affrontare nuove sfide. Forse meno clamorose, ma altrettanto stimolanti.Ancora una volta ci hai dimostrato che si può vincere senza osannarsi, perché non è quello che conta. Quindi, all’alieno che nella fantasia mi chiede cosa sia il pianeta terra, voglio dire con orgoglio che questo mondo è sì pieno di cicale, ma ancora cosciente di comprendere che può essere zittito dalla testimonianza di un uomo che ha saputo incantarci con l’esempio.Ciao Paso“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona si ripete all’Agsm Forum e travolge la Kioene in tre set

    Di Redazione Dopo la bella vittoria ottenuta contro Ravenna, la NBV Verona si replica tra le mura amiche dell’Agsm Forum. Nello scontro diretto contro la Kioene Padova, gli scaligeri di coach Stoytchev chiudono la pratica patavina in tre parziali e superano proprio la giovane squadra di Cuttini in classifica. Altro “nuovo” sestetto in casa bianconera, con coach Cuttini a schierare Tusch al palleggio, Casaro opposto, Fusaro e Volpato al centro, Merlo e Wlodarczyk in banda, Gottardo libero. Buon avvio dei padroni di casa, con Verona a condurre 8-5 dopo il punto vincente di Magalini. Il muro della NBV allunga il divario, così sull’11-6 arriva il primo time out discrezionale del match. Sul 14-10 Milan prende il posto di Wlodarczyk e pian piano la Kioene si avvicina toccando molti palloni a muro. Sul 16-15 è Stoytchev a chiedere pausa ma al ritorno in campo è immediata la reazione scaligera (19-15). Da questo punto in poi, Verona conduce senza grosse difficoltà e si va al cambio campo sul 25-19 dopo il mani-out di Aguenier. Con ancora Milan in campo, in avvio di secondo set i bianconeri sono molto più vicini agli avversari (7-6) . La Kioene lotta su ogni pallone e raggiunge la parità con Casaro (10-10). Qualche sbavatura in casa patavina permette alla NBV di accelerare, ma sono diversi anche gli errori al servizio da una parte e dall’altra (20-15). La Kioene però non demorde ed è ancora con Casaro ad accorciare le distanze (22-20), con conseguente time out chiamato da Stoytchev. La pestata da seconda linea di Milan regala il set ball a Verona (24-20) ed è ancora Aguenier a mettere il sigillo sul parziale col muro nell’azione successiva. In avvio di terzo set il muro di Verona regala il primo break (6-4) con Wlodarczyk che prende poi il posto di Merlo. Padova lotta anche se i veronesi mantengono sempre un piccolo vantaggio (18-16). Coach Cuttini cambia anche i centrali inserendo Vitelli e Canella, con Tusch a segnare al servizio il 21-19 che tiene ancora vive le speranze bianconere. Al ritorno in campo però la NBV mette il sigillo che chiude il match per 3-0 grazie 25-22 a firma di Jensen.Jacopo Cuttini: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficilissima. Le configurazioni dei sestetti cambiano ogni tre giorni, so che non è semplice ma è l’occasione per dare spazio a tutti. La NBV ci ha messo in difficoltà al servizio mentre noi abbiamo fatto maggiormente fatica. I ragazzi però hanno combattuto come sempre e questo è l’atteggiamento che mi piace”. Alexander Tusch: “Non siamo riusciti a fare cambio palla come volevamo. Verona ci ha messo sotto pressione al servizio e hanno giocato bene, complimenti a loro per la vittoria. Per tutti noi queste sfide sono l’occasione di poter scendere in campo e dare il nostro contributo. Quello che mi piace è l’atteggiamento sempre combattivo con cui giochiamo”. Luca Spirito: “Ci voleva, due vittorie di fila ti tirano su l’umore e ti danno tanta forza di andare avanti. Non ci è successo spesso quest’anno, quindi ce la godiamo. Intanto abbiamo fatto un passo verso la semifinale, che è un obiettivo, giochiamo ogni tre giorni e abbiamo poco tempo per preparare le partite, ma riusciamo a farlo bene. Personalmente sono contento della mia prova, sono sempre contento se la squadra gioca bene e vinciamo 3-0, il premio mvp è un di più che mi fa piacere”. Federico Bonami: “È stata una bella partita, analizzando la difesa in particolare ci alleniamo tutti i giorni, anche con Ciccio Donati, cercando di alzare il livello in allenamento, e si è visto oggi in campo, sia in difesa che in ricezione, bravi anche in contrattacco, siamo riusciti a partire subito e chiuderla 3-0, qualcosa che ci è mancato in questa stagione, a parte rare occasioni. Avevamo bisogno di un risultato netto, per il morale, per lavorare con quella tranquillità che può essere mancata. Ma non vuol dire niente, ora mettiamo via questo risultato e mettiamoci subito a lavorare”. Radostin Stoytchev: “Oggi è stata una partita diversa, sotto controllo sin dall’inizio, partenza buona, sempre con quattro punti di vantaggio, abbiamo giocato lucidi e tranquilli nel primo set, bene in ricezione per tutta la partita, livello molto alto, e cambio palla abbastanza fluido. Nel secondo set qualche errore di troppo al servizio, ma ci siamo messi a posto, mi piacerebbe vedere un lavoro ancora migliore a muro, ma la partita è stata sempre sotto controllo.” NBV Verona-Kioene Padova 3-0 (25-19, 25-20, 25-22)  NBV Verona: Spirito 3, Kaziyski 15, Aguenier 7, Jensen 11, Magalini 11, Zingel 10, Donati (L), Asparuhov 2, Bonami (L), Peslac 0, Zanotti 1. N.E. Caneschi. All. Stoytchev. Kioene Padova: Tusch 3, Wlodarczyk 7, Fusaro 6, Casaro 12, Merlo 4, Volpato 4, Danani La Fuente (L), Milan 6, Ferrato 0, Gottardo (L), Canella 1, Vitelli 1. N.E. Bottolo, Stern. All. Cuttini. ARBITRI: Lot, Zanussi. CLASSIFICA 4ª Giornata And. (08/04/2021) – Play Off 5 posto Credem Banca – Girone, Stagione 2020Gas Sales Bluenergy Piacenza 7, Allianz Milano 7, Consar Ravenna 6, NBV Verona 6, Top Volley Cisterna 5, Kioene Padova 4, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3, Leo Shoes Modena 1. Note: 1 Incontro in più: NBV Verona, Kioene Padova; (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO