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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Recine torna protagonista, Mozic irriconoscibile

    Di Paolo Cozzi

    Riparte la Superlega dopo la breve sosta di Capodanno, e lo fa nel nome di Perugia, che centra la quattordicesima vittoria consecutiva e continua la sua corsa solitaria. Modena demolisce una brutta Civitanova, che dopo lo scivolone in Coppa Italia con Milano apre una piccola crisi interna. Male anche Trento, mentre piace la Piacenza del post Bernardi. Punti importanti in chiave salvezza per Padova.

    Veniamo alle pagelle delle singole partite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Civitanova. Un ispiratissimo Bruno (voto 8,5) è il condottiero che guida la Valsa Group ad un secondo posto meritatissimo, coadiuvato da uno Ngapeth (voto 8) decisivo e da un Rinaldi (voto 8) che cresce e si diverte. Muro e servizio funzionano bene, la ricezione trova un Rossini (voto 7,5) in forma olimpica, e anche la panchina, quando è chiamata in causa, dà un gran contributo: vedasi il giovane Sala (voto 7,5).

    La Lube sprofonda nell’oblio di una partita in cui ricezione e muro latitano, e a nulla servono gli sproni di Blengini dalla panchina. Zaytsev (voto 5,5) parte lento poi si scioglie, Nikolov (voto 5) stecca la prima al PalaPanini e con lui Chinenyeze (voto 4,5), giocatore che spesso sembra estraneo alla partita. In grossa difficoltà anche De Cecco (voto 5), che in più di una occasione manda fuori ritmo i propri compagni. Si prospetta una settimana di confronto in spogliatoio per una squadra che è reduce da due sconfitte che hanno fatto molto rumore…

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Perugia. Una Verona improponibile in ricezione si schianta contro il muro perugino e mette a nudo i limiti di una squadra nella quale Mozic (voto 4) è la brutta copia del talento ammirato l’anno scorso. Va leggermente meglio Keita (voto 5), ma in ricezione è disastroso, e anziché fare balletti provocatori sarebbe meglio stesse attento a non saltare mezzo metro nel campo avversario con muro schierato, come ha fatto nel primo set rischiando una strage di caviglie. Male anche il muro, fondamentale in cui i centrali non riescono mai ad incidere e ad impensierire gli attaccanti avversari.

    Gli ospiti, guidati con grande maestria da Giannelli (voto 7,5), si appoggiano ad un Leon (voto 8,5) formato mundial e ad un Plotnytski (voto 7,5) pericoloso in attacco e preciso in ricezione. Bene anche Solé (voto 7,5), tornato decisivo a centro rete e puntuale a muro, mentre stecca la partita Rychlicki (voto 4,5) che non trova mai il ritmo gara.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Trento-Piacenza. Si apre con un successo importante il post-Bernardi per gli emiliani, che seppur in formazione rimaneggiata trovano la chiave per scardinare il muro trentino. Finalmente Recine (voto 8) torna grande protagonista e sfrutta al meglio l’occasione concessagli da Botti, con lui bene il solito Simon (voto 7,5) e Basic (voto 7). Sottotono Romanò (voto 5,5), ben controllato dal muro trentino.

    Per i padroni di casa una brutta prova nella quale Sbertoli (voto 5) trova feeling con il solo Lavia (voto 7,5), mentre Kaziyski (voto 5,5) è meno determinante del solito. Fatica tanto la ricezione, con il giovane Laurenzano (voto 4,5) che, cercato di continuo, non riesce a dare continuità alla sua prova. Bene Podrascanin (voto 6) a muro, ma quanta fatica in attacco!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Siena-Milano. I padroni di casa sprecano ancora una chance per rilanciarsi nella lotta salvezza, mentre i milanesi dopo un dicembre complicato iniziano nel migliore dei modi il 2023. Siena in attacco è ai minimi termini, con il solo Pinali (voto 7) ad ottenere qualche risultato. Finoli (voto 4) manca di precisione, Petric (voto 4,5) è la copia sbiadita del campione ammirato per anni, Ricci e Mazzone (voto 5) sembrano rassegnati in quella che doveva essere la loro stagione di riscatto. Certo che, con una ricezione scadente e un muro inesistente, diventa davvero difficile credere nella salvezza.

    Milano piace e trova nel muro il fondamentale top, coadiuvato da una ottima ricezione. Se Ishikawa (voto 8,5) è il meritato MVP, piace anche Loser (voto 7,5), in crescita nelle ultime prestazioni. Melgarejo (voto 7) garantisce esuberanza e potenza, mentre manca ancora una volta l’apporto di Patry (voto 5) che chiude con un mesto 32% in attacco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Padova-Cisterna. Prima sprofonda poi, quando il baratro si fa davvero vicino, Padova ha un sussulto e trova una vittoria che ha quasi il sapore di salvezza. Per guidare i padroni di casa fuori dalle sabbie mobili che li attanagliano da mesi, Saitta (voto 7) si appoggia ai suoi tre laterali, con Asparuhov (voto 8,5) finalmente determinante e autore di 19 punti in 3 set. Molto bene anche il giapponese Takahashi (voto 8), mentre rimane sottotono la prova di Petkovic (voto 5,5). Cisterna, nonostante un muro imperioso, si ferma in vista del traguardo e può recriminare sulla giornata complicata di bomber Dirlic (voto 6). Se Rossi (voto 8) al centro è la nota lieta del match, manca l’apporto di Kaliberda (voto 5) specialmente in seconda linea.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Taranto. Tre punti preziosissimi in chiave play off per i monzesi che, ancora privi di bomber Grozer, si aggrappano al duo canadese formato da Maar (voto 8) e Szwarc (voto 8,5), in serata di grazia, per piegare le resistenze di una Taranto che gioca bene ma raccoglie poco. Ottimo anche Davyskiba (voto 7,5), sempre pericoloso al servizio e anche a muro.

    Per i pugliesi spiccano i 22 punti di Stefani (voto 6,5), ma 8 murate subite sono una enormità! Bene Antonov (voto 6,5), mentre fatica più del solito l’altro canadese della partita, Loeppky (voto 5). Un’altra occasione persa per una squadra che a tratti esprime un bel gioco sbagliando poco, ma non riesce ad essere concreta nei momenti caldi del match. LEGGI TUTTO

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    I pronostici di Paolo Cozzi: per la Coppa non è più corsa a 4

    Foto Lega Pallavolo Serie A Di È tempo di quarti di finale per la Del Monte Coppa Italia: classico appuntamento di fine anno per le squadre di Superlega, che in uno scontro secco si giocano le loro chance per un posto al sole nella Final Four di febbraio, uno degli eventi più attesi e importanti […] LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Romanò in versione mondiale, Ebadipour non incide

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Giannelli condottiero, standing ovation per Fefè

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lavia top player, Giannelli ci fa volare

    Di Redazione

    24 anni: tanti ne sono passati dall’ultima finale iridata dell’Italia, prima che un gruppo di ragazzi senza macchia e senza paura decidesse di riaprire il libro delle grandi imprese e cominciasse a scrivere nuove pagine nel grande libro della pallavolo italiana. Semplicemente perfetti i nostri ragazzi, che dal primo punto della semifinale mondiale premono sull’acceleratore, tenendo subito a bada le ambizioni di una Slovenia cui va comunque un grosso applauso per quello che è riuscita a fare negli ultimi anni.

    LA CRONACA DELLA SEMIFINALE

    Giannelli prende subito per mano la squadra e fa correre i centrali avversari: chiudiamo il primo set con il 56% di attacco e ben 5 muri punto che tolgono la certezza ai martelli sloveni. E nel secondo, con la ricezione che sale di livello, l’attacco continua a fare punti, ma soprattutto a non regalare niente. Anche il terzo set parte “alla bersagliera”, ma proprio mentre sembriamo fuggire verso il traguardo calano un po’ la concentrazione e la precisione e gli sloveni rientrano prepotentemente nel match con il turno di Urnaut al servizio. Proprio un suo errore in attacco, però, ci fa prendere fiato e ripartire. E quando Romanò e Michieletto tornano a caricare il braccione… ecco che le porte del Paradiso si tingono di azzurro e si spalancano per i nostri campioni!

    Ma veniamo alle pagelle della sfida.

    Foto Fipav/Rubin

    Lavia voto 10. Un anno fa a Tokyo sembrava un turista in gita premio… In un anno la cura De Giorgi/Lorenzetti lo ha trasformato nel top player azzurro, capace di chiudere il primo set con 6 attacchi su 6 e il secondo con 6 su 8. Talentuoso, fisicato, ma soprattutto tecnico, capace di mani e fuori in ogni modo: la sfida con Semeniuk in Finale varrà l’MVP mondiale?

    Michieletto voto 7. In crescita in questa parte finale del mondiale, in attacco non è ancora ai suoi livelli, ma dietro sta facendo un lavoro mostruoso al servizio della squadra. E quando il gioco si fa duro e la palla scotta, lui c’è, sempre.

    Giannelli voto 8. Se l’Italia vola in attacco è perché lui la fa viaggiare veloce e precisa. Da quando ha trovato in Lavia il terminale dei momenti chiave gioca molto più sereno, e a parte un piccolo calo nel terzo non smette di dettare il ritmo. Cresciuto tanto nel gioco al centro dove, oltre alla solita “sette”, ora gioca anche vicino con i centrali.

    Romanò voto 7,5. Primo set complicato in attacco, poi si scioglie e trova punti importanti anche a muro e in battuta. E pensare che questo ragazzone di 25 anni non ha mai giocato un campionato da titolare in Superlega e ha faticato a trovare squadra. Se è un sogno, non svegliatelo!

    Foto Fipav/Rubin

    Anzani voto 8,5. Primo set perfetto, con un muro invalicabile e un primo tempo sempre alto e anticipato. Bene anche al servizio, dove crea sempre patemi alla ricezione avversaria. Speriamo ne abbia tenuto qualcuno anche per domani!

    Galassi voto 6,5. In queste ultime partite Giannelli lo sta sfruttando poco, e per lui che è un centrale d’attacco vuol dire perdere poi in lucidità anche a muro. Serve qualcosa di più in quest’ultimo fondamentale e qualche errore in meno al servizio, dove è sempre falloso.

    Balaso voto 8. Mondiale in crescendo per il libero della nostra nazionale, che chiude la semifinale senza subire ace e con la solita precisione nella gestione di appoggi e secondi tocchi.

    De Giorgi voto 10. Quello che è riuscito a fare con questo gruppo ormai è leggenda: sarebbe bello sapere cosa ha detto a Lavia un anno fa per fargli mettere da parte la sua timidezza e trasformarlo nel Bernardi del 2022. LEGGI TUTTO