Hamilton, la sua auto peggiore: “Terribile da guidare”
Qualsiasi proprietario di supercar si dispiacerebbe di perdere la propria auto, anche se la si dovesse vendere per una cifra faraonica. Lewis Hamilton, invece, pare che proprio non se ne sia pentito. In attesa di ritornare a vivere una stagione di F.1 degna di un 7 volte campione del mondo, il pilota inglese ha trovato il modo di rimpinguare il suo già ricchissimo conto in banca vendendo la sua Pagani Zonda per 10 milioni di euro. A quanto sembra, senza particolari rimorsi.
Il motivo: centra l’ecologia?
La supercar italiana era stata ordinata da Hamilton sette anni fa, e costava originariamente 1,4 milioni di euro. Il motivo della vendita non è stato reso noto, ma già nel 2020 Hamilton aveva dichiarato di non guidare più molte delle sue supercar per motivi ambientali, preferendo invece auto elettriche e occasionalmente ibride. La sua collezione termica, tuttavia, comprende alcune “classiche” come la Shelby Cobra, ma naturalmente anche vetture più recenti ad alta dose di cavalli, come la McLaren P1 e la Ferrari LaFerrari.
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“Bel sound, ma pessima maneggevolezza”
La Zonda di Hamilton, tra l’altro, è un esemplare unico conosciuto come Zonda 760 LH. Il suo V12 (i motori Pagani sono tutti forniti da Mercedes-AMG) da 7,3 litri eroga infatti 760 cv e ha il cambio manuale. Insomma, per guidarla bisogna essere un pilota esperto o, come si dice in gergo, un “buon manico”. Lo stesso pilota inglese nel 2018 dichiarò in un’intervista al Times che la Zonda non fosse esattamente l’auto migliore in fattore di maneggevolezza. “La Zonda è terribile da guidare – aveva affermato -. È l’auto dal suono migliore che possiedo, ma dal punto di vista della maneggevolezza è la peggiore”. Di certo, il nuovo proprietario l’avrà scelta anche per la sua carrozzeria color viola acceso.
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