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    Un minuto di silenzio sui campi per le vittime dell’alluvione nelle Marche

    Logo FIPAV Di Anche il volley si unisce al cordoglio per le vittime della terribile alluvione che ha colpito le Marche. Nel fine settimana la Federazione Italiana Pallavolo, recependo l’invito del presidente del CONI Giovanni Malagò, farà osservare un minuto di silenzio su tutti i campi in occasione delle manifestazioni che si svolgeranno sul territorio […] LEGGI TUTTO

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    Esteso ai collaboratori sportivi il bonus di 200 euro erogato dal Governo

    Di Redazione

    È stato esteso anche ai collaboratori sportivi il bonus di 200 euro previsto dal Governo, tramite il DL 50 del 17 maggio 2022 (convertito dalla legge 91 del 15 luglio), per sostenere i lavoratori e le famiglie a fronte del rincaro dei costi dell’energia. A ricevere il contributo una tantum saranno i collaboratori che hanno già percepito l’indennità erogata durante la pandemia di Covid-19.

    La gestione della misura di sostegno e l’erogazione del contributo a mezzo bonifico bancario sono state affidate a Sport e Salute, che ha il compito di confrontare i dati in suo possesso con quelli messi a disposizione dall’INPS per individuare i beneficiari del provvedimento ed evitare sovrapposizioni di pagamento in favore di coloro che hanno diritto al beneficio anche ad altro titolo. Sport e Salute provvederà al pagamento automatico non appena le risorse necessarie entreranno nell’effettiva disponibilità di quest’ultima e saranno disponibili i dati definitivi relativi alla platea degli aventi diritto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le maglie della Vero Volley in Camerun, Vietnam, Madagascar ed El Salvador

    Di Redazione

    Bella iniziativa di solidarietà della Vero Volley Monza che ha spedito in Camerun, Vietnam, Madagascar ed El Salvador magliette, felpe e materiale tecnico dell’ultima stagione sportiva.Lo ha annunciato la società dalla sua pagina Facebook con le immagini della preparazione dei pacchi di abbigliamento all’Arena di Monza e alcune foto dei bambini che li hanno già ricevuti.“Estremamente grati ed orgogliosi di aver contribuito a regalare un sorriso a bambini e ragazzi di Camerun, Vietnam, Madagascar e El Salvador” scrivono su Facebook. “La vostra felità, la nostra missione” concludono.

    (fonte: Facebook Vero Volley Monza) LEGGI TUTTO

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    Mastrangelo e Berruto ora si sfidano in politica: Lega contro Pd

    Di Redazione Insieme hanno vinto una storica medaglia di bronzo a Londra 2012, ma tra poco l’ex centrale e l’ex coach della nazionale azzurra si troveranno a giocare, almeno idealmente e ideologicamente, contro. Non stiamo parlando però del volley sul taraflex o il parquet, bensì della competizione elettorale per le politiche in Italia del 25 settembre.Tornata alla urne che vedrà Mauro Berruto, ex commissario tecnico degli azzurri candidato alla Camera per il Pd (ne abbiamo già parlato in questo articolo) e Luigi “Gigi” Mastrangelo correre invece per la Lega di Matteo Salvini. Tutto questo, come detto, a dieci anni di distanza dal più bel successo che Berruto e il “Mastro” hanno vinto assieme, il bronzo olimpico a Londra. Foto: www.legavolley.it Per l’ex centralone, oggi 47enne e definito proprio ai Giochi di Londra, l’atleta più sexy da un sondaggio svolto dal sito di incontri per donne sposate, gleeden.com, non si tratta in realtà della prima esperienza in politica con il partito di Salvini, con il quale lo lega anche un’amicizia di lunga data. Alle ultime amministrative a Cuneo aveva raccolto però solo 57 preferenze. Foto Federvolley Dallo scorso maggio, l’ex centrale, già personaggio televisivo per via della partecipazione ai programmi Rai e Mediaset “Ballando con le Stelle”, “Pechino Express” e “Ciao Darwin” è anche responsabile nazionale dello Sport per la Lega.  Trai gli impegni recenti di Gigi Mastrangelo a cavallo tra sporto e politica la promozione del binomio “Sport & Salute”, movimento governativo che vede coinvolti anche Valentina Vezzali a Yuri Chechi con lo scopo di diffondere tra i giovani, attraverso incontri nelle scuole, la cultura dello sport, i suoi valori e uno stile di vita sano. Ma anche dare sostegno e visibilità alle realtà sportive locali, fondamentali per la promozione di questa cultura.Tra lui e Berruto potrebbe essere insomma un bel match all’insegna del fair-play e dell’etica degli sportivi. LEGGI TUTTO

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    L’ex ct azzurro Mauro Berruto capolista alla Camera per il PD

    Di Redazione“Ho una notizia. Voglio condividerla, con parole mie. Eccola qui. Il Partito Democratico mi ha proposto la candidatura come capolista per l’elezione alla Camera dei Deputati, nella grande area della Città Metropolitana di Torino” si apre così il messaggio Facebook di Mauro Berruto, già commissario tecnico degli azzurri (suo il bronzo di Londra 2012) che annuncia la sua discesa in campo in politica. Dal 2015 Berruto non si siede più su una panchina di volley. Ha però avuto esperienza sportive nel tiro con l’arco, sempre a livello federale. Nel suo sito internet mauroberruto.com il 53enne torinese che lanciò nel volley che conta il suo allora vice in azzurro, ovvero Chicco Blengini, non senza qualche mal di pancia da parte del primo, si definisce “coach, ispirational speaker, giornalista e storyteller”. “Ho avuto l’onore immenso di dedicare una vita al mondo dello sport. La pallavolo mi ha insegnato la bellezza del sentirsi parte una squadra, la gioia per la vittoria, il dolore della sconfitta, la forza del pensiero collettivo e la solitudine nel momento della decisione individuale. La pallavolo, soprattutto, mi ha insegnato che è impossibile raggiungere qualsiasi obiettivo da soli. Da alcuni anni mi sono impegnato a raccontare ciò che avevo imparato dallo sport: l’ho fatto nelle imprese, nelle associazioni, nei teatri, nelle scuole, tra le quali una meravigliosa che ho avuto l’onore di dirigere. Ho incontrato migliaia di giovani, di donne e di uomini, cercando di lasciare in loro un segno. Oggi, un altro cambio di paradigma. Forse il più difficile di sempre, certamente quello che sento come la responsabilità più alta: fare politica”. “Voglio stare dalla parte della storia di chi si impegna a fare tutto il possibile per consegnare questo mondo migliore di come l’ha trovato. Adesso si inizia. Insieme. Mauro” si conclude il messaggio di Berruto. LEGGI TUTTO

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    Buon Ferragosto a tutti da Volley NEWS!

    Di Redazione La pallavolo, si sa, non si ferma mai: in qualsiasi condizione climatica e in ogni giorno dell’anno c’è sempre qualcuno pronto a lottare sotto rete, che sia in un palazzetto o su una spiaggia assolata. Oggi, però, anche la redazione di Volley NEWS si prende un giorno di vacanza: in occasione della giornata di Ferragosto ci concediamo un giorno di riposo e gli aggiornamenti del sito sono momentaneamente sospesi. Ma non preoccupatevi, torneremo domani con tutte le ultime novità sul mondo del volley… Nel frattempo, buon Ferragosto a tutti! LEGGI TUTTO

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    Fiori d’arancio all’orizzonte: Kathryn Plummer ha detto sì al suo Michael

    Di Redazione Fiori d’arancio in vista in casa Imoco: dopo oltre quattro anni di fidanzamento, Michael Boden, pitcher all’università di Stanford, ha chiesto la mano di Kathryn Plummer. A pubblicare su Instagram gli scatti della proposta di matrimonio è proprio la schiacciatrice californiana. “Mille volte sì” ha scritto la pantera “Sono al settimo cielo nel sapere che passerò la vita con te”. Ai futuri sposi gli auguri e le congratulazioni della redazione di Volley NEWS! LEGGI TUTTO

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    Change the Game, si intensifica la lotta agli abusi: sede, sportello, spot e mostra

    Di Paolo Annoni Per i lettori di Volley NEWS il progetto “Ti Ascolto” ideato da Consorzio Vero Volley e Change the Game è qualcosa ormai di familiare e consolidato. Nella homepage del nostro sito c’è un banner che vi porta al modulo per segnalare in forma anonima casi di abusi e di violenza e a tutte le informazioni sull’iniziativa contro gli abusi nel mondo dello sport. Abbiamo chiesto alla presidente di Change the Game, Daniela Simonetti, giornalista e scrittrice pluripremiata, quali siano gli ultimi sviluppi della realtà e i progetti per il prossimo futuro. Ne è nata una lunga e formativa chiacchierata, che ora vi raccontiamo ora in due “puntate”: la prima oggi e la seconda domani. Perché il progetto intrapreso da Daniela, con il sostegno diretto di Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, è come un grande albero, sul quale sono cresciuti molti rami, e ciascun ramo ha iniziato a dare i suoi frutti. Foto Premio Internazionale Città di Como “Diciamo che più che un albero con dei frutti, io ed Alessandra, oggi, possiamo parlare di miracoli – spiega Daniela Simonetti – siamo sempre in movimento. Per quanto riguarda la fase progettuale e anche fisica, di Change the Game, visto che a breve potremo inaugurare la nostra sede all’interno dell’Arena di Monza. Si tratta di un luogo con un potente valore simbolico. Change the Game dentro un grande palasport. Servono del resto segnali concreti, affinché venga combattuta e condannata ogni tipo di violenza in ambito sportivo“. L’approccio dell’associazione si fonda su valori positivi e di prevenzione. Attraverso percorsi formativi con gli allenatori, ad esempio: “In settembre avvieremo un primo corso. Stiamo giocando d’anticipo anche rispetto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dobbiamo unire nella formazione allenatori, famiglie e atleti, ovvero i principali attori dello sport” spiega sempre Daniela Simonetti. “Stiamo parlando di un progetto che non ha precedenti in Italia. Parlare a tutti e non soltanto a una categoria, ha una forte spinta positiva e propositiva. Non si vuole e deve criminalizzare nessuno. L’allenatore non è sul banco degli imputati, anche sovente è proprio il coach al centro di casi di abusi e violenza. Noi cerchiamo di fare cultura sportiva e sociale e non solo repressione“.  All’attività da remoto, avviata con lo sportello telematico “Ti Ascolto” in collaborazione con il Consorzio Vero Volley, si unisce un secondo importante progetto in presenza: a Milano è infatti prevista l’apertura del primo sportello di ascolto. “Partiamo da Milano, con uno sportello fisico – spiega la presidente – anche alla luce delle numerose segnalazioni di abusi ricevute a livello telematico. Se c’è una cosa che mi ha molto colpito è il fatto che tutte le denunce ricevute avevano un fondamento. Le stiamo seguendo una ad una. Non riguardano un solo sport, spaziano dalle arti marziali, al volley, dal nuoto alla ginnastica. Credo siano elementi che devono fare riflettere. Queste famiglie si sono rivolte a noi a ragion veduta, nella consapevolezza di aver individuato un soggetto che abbia la capacità e la forza di sostenerle nel difficile percorso che prevede la denuncia di un abuso. Noi siamo innanzitutto delle persone che sanno ascoltare. Non per nulla io ed Alessandra abbiano battezzato lo sportello: Ti ascolto“. Lo sportello in presenza nasce dal serrato dialogo tra Change the Game e il Comune di Milano: “Anche la vicinanza con le istituzioni, tutte, ha un forte valore simbolico. Lo spiegheremo in settembre all’inaugurazione dello sportello. Queste vittime, queste persone fragili, non solo vanno ascoltate, ma devono sentire la solidarietà e il coinvolgimento delle istituzioni. Troppo spesso le vittime di abusi si sono sentite prima ingannate e violate e poi cancellate e dimenticate da tutti“. Per quanto riguarda il prezioso lavoro svolto con le Federazioni sportive, Change the Game ha intensificato i colloqui con la FIFA, per realizzare la prima realtà a livello mondiale in tema di abusi sfruttando l’expertise italiano. L’associazione sta collaborando anche con la Federcalcio a livello nazionale in particolare con contatti con l’Area di supporto psicologico del settore giovanile azzurro. “La Figc sta facendo un lavoro straordinario, che speriamo venga presto seguito da altre federazioni – commenta sempre la presidente Simonetti – Per me è stata un’esperienza a livello umano e professionale totalizzante dal punto di vista dell’impegno, dell’interesse e della qualità. Faccio parte della Commissione tutela dei minori. Un tavolo attivo e operativo, che è in grado di dare un forte segnale a tutto lo sport“. La proposta è di istituire un osservatorio triennale per il monitoraggio del fenomeno di tutti i tipi di violenza: sessuale, psicologia e fisica nello sport. La fenomenologia fino ad oggi non è infatti mai stata analizzata a livello quantitativo e qualitativo. “La speranza è che già entro dicembre si possa ragionare su dati oggettivi per costruire delle politiche più specifiche per combattere ogni forma di violenza. Prima di tutto è necessario comprendere la dimensione del fenomeno. Se dobbiamo basarci sull’esperienza di questi primi mesi di sportello telematico, i numeri sono già drammatici. Da quando abbiamo fondato l’associazione sono arrivate un centinaio di denunce. Ora si deve giungere a interventi mirati. Abbiamo individuato le possibilità di intervento da parte della Giustizia sportiva, un primo pacchetto di proposte ha già avuto l’accoglimento da parte del CONI“. Change the Game si batte, in particolare, affinché qualsiasi tesserato che venga riconosciuto nei tre gradi di giudizio colpevole di un abuso venga radiato a vita dalle Federazioni: “Adesso questo non avviene. Ci sono tesserati con condanne definitive per abuso sui minori, che sono passati ad esempio da uno sport all’altro. Sono ancora a contatto con dei bambini o dei ragazzi” spiega la presidente. Change The Game ha chiesto di rendere obbligatoria la presentazione dei certificati penali anche per alcune figure che lavorano nello sport. Oggi la legge non lo prevede e spesso ai contratti viene allegata soltanto un’autocertificazione: “La giustizia sportiva deve adeguarsi a quella che è una nuova emergenza. Si devono affilare le armi per una tutela reale delle bambine e dei bambini nello sport – dice ancora – ma si deve lavorare anche in altre direzioni. Pensiamo ad esempio a una task-force di professionisti dedicati a queste vicende, che vanno affiancare le Procure federali nei casi che richiedono competenze specifiche. La guerra contro gli abusi non è una battaglia che si vince in un giorno solo. Servono rigore, organizzazione, tempo e pazienza“. E serve anche la mano tesa da parte della politica. Politica che fin dai primi passi di Change The Game, non si è rivelata affatto sorda. Basti pensare che grazie a un progetto del Dipartimento della Famiglia il prossimo 18 settembre verrà girato a Milano il primo spot televisivo sociale sul tema. Lo spot sarà diretto dal regista monzese Claudio Casazza, da tempo impegnato anche su temi sociali. Un altro messaggio potente dedicato all’ambito sportivo. Verranno coinvolti nello spot atleti di volley, di baseball e softball, ed è in corso un dialogo anche per il coinvolgimento della Federugby. Prevista pure la realizzazione di una mostra fotografica con protagonisti tutti i bambini che prenderanno parte allo spot televisivo. “Sono tutti segnali importanti di collaborazione tra i vari sport, dal calcio, con il quale abbiamo trovato piena convergenza, a discipline molto diverse, ma purtroppo non immuni da possibili casi di violenza. Stiamo lavorando tantissimo anche con l’estero, per allineare l’Italia e altri Paesi del mondo grazie al collegamento e al coordinamento della FIFA. Si deve sempre prendere spunto da quello che fanno gli altri. L’esempio deve essere di stimolo per fare meglio, fare rete ed avere maggiore forza. Si è visto già nell’esperimento dell’osservatorio sulla parità di genere. Lo stesso modello va replicato sul tema degli abusi sessuali sui minori. Tema che purtroppo il mondo ha finora un po’ oscurato e che necessita di essere illuminato con una luce nuova anche nel mondo dello sport. E noi stiamo lavorando tantissimo anche in queste ore, anche in questo mese di agosto affinché tutto possa partire a breve“. Stretto il dialogo anche con il prefetto savonese Ugo Taucer, Procuratore generale dello Sport all’interno del CONI. Taucer ha chiesto a tutti i procuratori Federali di non applicare più nella giustizia sportiva la formula del patteggiamento senza incolpazione. Il classico colpo di spugna che lascia la vittima violata ancora più sola e il colpevole del reato senza neppure una menzione. Alcune Federazioni non hanno però ancora recepito questa indicazione. Change the Game auspica una collaborazione ancora maggiore con i centri antiviolenza, come sottolineato dal presidente del Cipm (Centro italiano per la promozione della Mediazione), il criminologo Paolo Giulini. (Il seguito dell’intervista a Daniela Simonetti sarà online da domani, venerdì 5 agosto) LEGGI TUTTO