More stories

  • in

    Matteo Piazzetta ha affidato il suo ultimo saluto ai social: “Ciao amici…”

    La sua scomparsa è stata un “fulmine a cielo sereno”, inaspettata, tragica e dolorosa, con tanti dei suoi conoscenti e amici che nemmeno sapevano della malattia che lo aveva colpito, scoperta soltanto poche settimane fa. Ma Matteo Piazzetta non era un “tipo comune”, era una persona capace di lasciare il segno, come ha raccontato il toccante saluto che gli ha dedicato il Volley Belluno e come ha fatto lui stesso, “annunciando” la sua scomparsa sul suo profilo Facebook: un ringraziamento, in realtà, che lascia senza parole ed emoziona in un tempo in cui troppo spesso di quelle “parole” se ne sprecano fin troppe.

    Il suo pensiero, il suo commiato dalla vita, il suo saluto e non un addio a tutti lo ha affidato a una fotografia che lo ritrae sereno sulle rocce di una montagna a contemplare il panorama che gli si apre davanti e a un post, con questo testo: “Ciao amici, fisicamente non sarò più tra voi, ma sarò sempre al vostro fianco. Grato per ciò che ho avuto, ciò che mi avete dato“.

    Non serve aggiungere altro: che la terra ti sia lieve, Matteo. LEGGI TUTTO

  • in

    “Grazie per ogni istante di bellezza che hai saputo regalare”: addio a Matteo Piazzetta

    La società del Belluno Volley, con tutta la comunità sportiva e non, e la stessa redazione di Volley News, si unisce al dolore della famiglia per la prematura scomparsa di Matteo Piazzetta, uno dei protagonisti della prima stagione dei biancoblù in Serie A3 e di due campionati di B.

    Ecco il ricordo della società…

    Un vero “rinoceronte”, che in campo sfoderava grinta. Ma fuori era tutta un’altra musica. Perché Matteo era luce. Era gentilezza. Era uno di quelli che salutano per primi. Che aiutano senza dirlo. Che sorridono anche quando avrebbero il motivo per non farlo.

    Dall’alto dei suoi 2 metri, o quasi, attaccava con la mano sinistra, con i suoi proverbiali “tiri mancini”. E lo faceva con eleganza, ma anche con l’efficacia di chi sa che la pallavolo è fatta di equilibri sottili.

    Al di fuori del palazzetto, invece, lo si poteva scorgere con una macchina fotografica in mano, mentre cercava l’inquadratura perfetta. O magari assorto davanti a un quadro: era innamorato dell’arte. Le immagini, diceva, parlano dove le parole si fermano.

    Forse per questo, ora che Matteo è stato colpito da un male che non guarda in faccia nessuno, siamo senza parole. Perché di fronte a una scomparsa così prematura, a 36 anni ancora da compiere, anche la cronaca si ferma. E lascia spazio al ricordo. Il ricordo di un ragazzo solare, dallo sguardo limpido e dai modi gentili.

    Chi lo ha conosciuto sa che era impossibile non volergli bene. Lo sapevano in spogliatoio, lo sapeva chi lo incrociava dopo una partita. Matteo non c’è più, però resta quella luce. Resta in chi lo ha allenato, in chi ci ha giocato assieme o lo ha incrociato da avversario, in chi ha condiviso con lui sogni ed emozioni. E, soprattutto, resta il suo modo di essere. Il suo modo di stare al mondo. Che non faceva rumore, ma lasciava il segno.

    Ciao Matteo. E grazie. Per ogni muro. Per ogni “tiro mancino”. Per ogni sorriso. Per ogni istante di bellezza che hai saputo regalare: a noi. E alla pallavolo. LEGGI TUTTO

  • in

    La pallavolo sarda piange Enza Ilardo: “Un esempio per tutti”

    Il movimento della pallavolo della Sardegna e Olbia in particolare piangono la scomparsa, a 63 anni, di Enza Ilardo, un vero punto di riferimento per la Pallavolo Olbia e per numerose atlete di tutte le età.

    E’ stata proprio la società di Olbia, con un post su Facebook, a ricordare l’allenatrice scomparsa oggi, venerdì 30 maggio, dopo aver combattuto contro una malattia: “Sei stata con noi 15 anni, hai allenato centinaia di nostre miniatlete e atlete, le hai portate ad essere più grandi. Un esempio per loro, un punto fermo per i nostri valori. Hai portato i tuoi figli, Domenico e Alessia, a condividere con noi i piaceri e dispiaceri che stanno nelle vittorie e nelle sconfitte, ma soprattutto a dividere parte della vita con noi. Grazie Enza, da parte di tutti noi“, sono le toccanti parole che la sua società le ha dedicato, scatenando un “ritorno” di cordoglio ed emozione cui non può che aggiungersi anche la redazione di Volley News. LEGGI TUTTO

  • in

    Conferito all’associazione Lilt il riconoscimento intitolato a Paolo “Paolone” Sartori

    “Insieme con Paolone” è un progetto nato per celebrare e onorare la memoria di Paolo “Paolone” Sartori. Promosso dalla sua famiglia, il progetto vuole essere un modo concreto per proseguire il cammino tracciato dal tifoso n.1 dell’Imoco Volley Conegliano Paolo: una figura autentica, leale e profondamente umana, che ha saputo unire le persone con il suo sorriso, la sua presenza e la sua amicizia. Per chi lo ha conosciuto, Paolo è stato molto più di un amico: una spalla su cui contare, un confidente sincero, una luce nei momenti bui. E così continuerà a vivere nel cuore di tutti.

    Attraverso il Riconoscimento “Paolo Sartori”, il progetto intende mantenere viva la sua memoria premiando coloro che, con le proprie azioni, si sono distinti per il loro impegno, la generosità e i valori che hanno saputo incarnare, diventando a loro volta esempi positivi per l’intera comunità.

    La terza edizione del riconoscimento, che gode del patrocinio dell’Ulss2 Marca Trevigiana e del Comune di Conegliano, e che si terrà l’8 giugno al ristorante Oasi Campagnola di Mareno di Piave, è stata presentata nella mattina di venerdì 30 maggio nella sala mons. Dal Col dell’Ulss2 a Conegliano. Sono intervenuti Cristina Sartori, figlia di Paolo; il dott. Marzio Milana, direttore medico dell’ospedale civile Santa Maria dei Battuti di Conegliano; Fabio Chies, sindaco di Conegliano; e Iva Bin, presidente di Lilt Conegliano. Presente anche Gaia Maschio, assessore comunale alle Politiche Sociali. 

    L’edizione 2025 del Riconoscimento “Paolo Sartori” è stato conferito all’associazione “Lilt – Giocare in corsia” di Conegliano. 

    Questa la menzione: “Per l’impegno e la dedizione nel rendere più lieve il ricovero ospedaliero, regalando attimi di gioia e serenità ai bambini“.

    Nel 1994 un gruppo di volontari in seno alla LILT, dopo una breve ma intensa esperienza con una piccola paziente, decise di dar vita al progetto di animazione Giocare in Corsia. L’obiettivo primario era ed è quello di utilizzare il gioco per rendere meno estraneo e difficile l’ambiente ospedaliero agli occhi dei bambini. Il percorso è iniziato nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

    Da allora il gruppo è cresciuto e si è arricchito di nuovi volontari, ha approfondito tematiche sul dolore e formato persone capaci di offrire ai bambini le modalità per meglio affrontare la degenza ospedaliera; dal 2007 l’attività si è estesa anche al reparto di pediatria dell’Ospedale a Conegliano; nel 2009 è stato dato vita al progetto “Isola Serena” e dal 2011 è iniziata una collaborazione con gli Ospedali Tumorali di Kiev in Ucraina e Novosibirsk in Siberia.

    La famiglia Sartori ha trovato nell’ approccio di Lilt Giocare in Corsia verso gli altri, lo stesso che aveva anche Paolo, il quale affrontava sempre la vita con il sorriso, era altruista e generoso.

    La giornata conviviale dell’8 giugno, nella quale sarà ufficialmente consegnata la targa e per la quale è ancora possibile prenotarsi dalla pagina Facebook “Insieme con Paolone”, è frutto della collaborazione tra la Famiglia Sartori e gli “Amici di Paolone”, gruppo che raccoglie tutte le persone e realtà che sostengono l’iniziativa.

    (fonte: Cuoredarena) LEGGI TUTTO

  • in

    L’altra pallavolo: San Marino batte Andorra e punta a una medaglia tra i Piccoli Stati

    Nella seconda delle sue partite del torneo femminile di pallavolo ai Giochi dei Piccoli Stati (manifestazione organizzata dall’AASSE e patrocinata dal Comitato Olimpico Internazionale, riservata agli stati europei con una popolazione inferiore al milione di abitanti), San Marino batte nettamente le padrone di casa di Andorra (25-22, 25-9 e 25-11) e resta in corsa per la conquista di una medaglia.

    In questo senso per le sanmarinesi potrebbe essere decisiva la partita di sabato contro il Principato di Monaco. In ogni caso, c’è da giocare prima contro Cipro, vera favorita per la conquista dell’oro.

    “Siamo partite un po’ contratte perché sapevamo che dovevamo vincere – è il commento del commissario tecnico Cristiano Lucchi (nella foto durante un time-out) a fine partita. – Ci siamo incaponite nel voler portare i colpi e Andorra difendeva tutto. Rotto il ghiaccio, dal secondo set abbiamo fatto il nostro gioco e siamo andate via tranquille. Adesso affrontiamo Cipro, che è molto forte, mentre credo che la partita di sabato contro Monaco sarà la nostra finale. Comunque, noi abbiamo il nostro percorso e quel che conta è che la squadra continui a crescere”.

    La classifica provvisoria ai Giochi dei Piccoli Stati1.      Cipro (2 vittorie, 0 sconfitte, 6 set vinti, 0 persi) punti 62.      Lussemburgo (2 vittorie, 0 sconfitte, 6 set vinti, 0 persi) punti 63.      San Marino (1 vittorie, 1 sconfitte, 3 set vinti, 3 persi) punti 34.      Monaco (1 vittorie, 2 sconfitte, 3 set vinti, 6 persi) punti 35.      Andorra (0 vittorie, 3 sconfitte, 0 set vinti, 6 persi) punti 0

    Le prossime partite della nazionale femminile di San Marino: Cipro – San Marino (30 maggio ore 11), Monaco – San Marino (31 maggio ore 9). LEGGI TUTTO

  • in

    A Medei il Premio Cesarini: “Un riconoscimento da condividere con tutta la Lube”

    L’Eurosuole Forum di Civitanova Marche ha ospitato martedì sera la grande cena di gala per la decima edizione del Premio Renato Cesarini, ispirato al calciatore della Juventus che nella prima metà degli anni 30 del XX secolo mise a segno diversi gol decisivi nei minuti finali dei match.

    Tra le personalità illustri del mondo sportivo a ricevere il prestigioso riconoscimento, che ha anche valicato i confini del calcio, finendo nelle mani di Giampaolo Medei, head coach della Cucine Lube Civitanova, oltreché in quelle di Federico Giunti, ex calciatore di Serie A e ora DT della Lube Academy Treia. 

    La giornata si è aperta alle 15 al Teatro Rossini con lo spettacolo giornalistico-teatrale ‘Zona Cesarini. Il calcio, la vita’, a seguire un talk con giornalisti sportivi e numerosi big del mondo del calcio. Infine il momento conviviale al Palas. Oltre 200 persone al banchetto.

    Un parterre d’eccezione per l’evento, presenziato da addetti ai lavori, figure istituzionali e, soprattutto, dagli sportivi insigniti del premio. Come tre marchigiani doc, il calciatore Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna, il tecnico Fabrizio Castori, guida del Sudtirol, e Alessio Cacciamani, il più giovane calciatore granata di sempre a esordire nel Torino. 

    Nell’arco della giornata hanno sfilato a Civitanova personaggi che si sono distinti nelle rispettive attività in campo, ma anche dirigenziali, nella passata stagione o nelle loro carriere costellate di successi. Tra questi Massimo Briaschi, Franco Causio, Odoacre Chierico, Serse Cosmi, Giuseppe Iachini, Roberto Pruzzo, Sebastiano Rossi e Rossella Sensi, ex presidente della Roma. Applausi prolungati per Medei, che ha portato la Cucine Lube Civitanova a brillare in tutte le competizioni, alzando al cielo l’ottava Coppa Italia del sodalizio marchigiano (26° titolo in bacheca) e approdando alle Finali di SuperLega e Challenge Cup. A scandire i momenti salienti i celebri giornalisti Simona Rolandi e Massimiliano Nebuloni.

     Giampaolo Medei (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Sono molto felice di avere ricevuto questo riconoscimento, consegnato a tante personalità del mondo dello sport. Ovviamente, trattandosi di un premio che riguarda la stagione, è da condividere con lo staff, la squadra e il Club. Il lavoro di tutti noi ha reso straordinaria l’annata agonistica della Lube Volley!”.

    (fonte: Volley Lube) LEGGI TUTTO

  • in

    Piccinini anche nella Walk of Fame, Malagò: “Sei stata un’atleta gigantesca dalla storia mostruosa”

    Altro grandissimo riconoscimento in pochi giorni per la Regina del Volley Francesca Piccinini: dopo l’annuncio dell’induzione nella classe 2025 della International Volleyball Hall of Fame è arrivata anche la Walk of Fame a Roma, che si arricchisce di sette nuove splendide targhe.

    Foto Ferdinando Mezzelani GMT

    Al Foro Italico il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Segretario Generale Carlo Mornati hanno svelato le mattonelle dedicate a grandi campioni che hanno portato in alto il Tricolore nel mondo: i fratelli Franco e Pino Porzio (pallanuoto)Gerda Weissensteiner (slittino e bob)Giorgio Di Centa (sci di fondo)Gianluigi Buffon (calcio)Francesca Piccinini (pallavolo)Elisa Di Francisca (scherma)Aldo Montano (scherma)

    Malagò ha dedicato un pensiero per tutti questi favolosi atleti, e per la Piccinini ha raccontato che si tratta di una “Mattonella obbligata, sacrosanta, doverosa. Francesca Piccinini è stata un’atleta gigantesca dalla storia mostruosa: si fa fatica a contare i suoi trionfi. Avevo proposto questo premio dieci anni fa, ma lei non si ritirava…”. L’ex schiacciatrice azzurra si è dichiarata “particolarmente emozionata” per il riconoscimento.

    Foto Ferdinando Mezzelani GMT

    (fonte: CONI) LEGGI TUTTO

  • in

    VBTV presenta la nuova docuserie “Gabi – Destined to Shine, Built to Inspire” (TRAILER)

    “Gabi – Destined to Shine, Built to Inspire” è la nuova docuserie prodotta da Volleyball World in collaborazione con ICARUS Sports, in anteprima il 23 maggio su VBTV, con protagonista Gabriela Guimarães la stelle della Prosecco Doc Imoco Conegliano che ha vinto tutto nella stagione 2024-2025 e capitana della nazionale brasiliana.

    I sei episodi, di 10 minuti ciascuno, mostreranno in modo inedito la vita e la carriera della schiacciatrice trentunenne, nonché una delle atlete più affermate della sua generazione.

    Dall’infanzia in Brasile fino all’inizio della sua carriera e alla sua ascesa a capitano della nazionale brasiliana; la docuserie accompagnerà gli spettatori nel suo percorso, catturando anche i momenti più difficili dietro i suoi successi: i sacrifici, i dubbi, le battute d’arresto e la forza interiore che hanno definito il suo percorso.

    Attraverso un racconto coinvolgente emergono temi come l’importanza del supporto familiare vissuto a distanza; la centralità della salute fisica e della resilienza mentale nella carriera dell’atleta; il rapporto genuino e diretto con i suoi fan; la crescente consapevolezza del suo ruolo come esempio e ispirazione per le nuove generazioni.

    “Gabi: Destined to Shine, Built to Inspire” supera lo stereotipo della celebrità invincibile, restituendo il ritratto autentico di una campionessa che continua a mettersi alla prova, sia in campo che nella vita quotidiana. La serie rappresenta un invito ad osservare con occhi nuovi il percorso di un’atleta straordinaria e a riflettere sul coraggio universale di essere se stessi.

    I titoli dei sei episodiEpisodio 1: L’ascesa di GabiEpisodio 2: Yoga, respirazione e alimentazione sanaEpisodio 3: Legami familiari e amicizie profondeEpisodio 4: Cosa significa essere una figura di riferimentoEpisodio 5: La vita al di là del campoEpisodio 6: Eredità e nuove ambizioni

    Ecco il trailer della docuserie

    (fonte: volleyballworld) LEGGI TUTTO