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    Cambi fa visita a Falaschi, Grottazzolina si ferma e il sindaco si mobilita

    Chi ha letto la nostra recente intervista a Carlotta Cambi (QUI), fresca campionessa (anche) del mondo con la Nazionale femminile, avrà scoperto che il suo povero fidanzato Marco Falaschi non solo non era riuscito a seguire la finale per cause di forza maggiore, ma ancora non era riuscito neanche ad incontrarla in quanto in piena preparazione con la sua nuova squadra, la Yuasa Battery Grottazzolina. Ma come si dice in questi casi, se ‘Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto’. E allora, approfittando dei suoi ultimi giorni di vacanza prima di aggregarsi a Novara, è stata Cambi a raggiungere Falaschi a Grottazzolina, e in paese ovviamente si è subita accesa l’attenzione di tutti.

    Tra i primi a muoversi il sindaco Alberto Antognozzi, che non ha perso tempo. Per martedì 16 settembre, alle ore 19.30, ha organizzato un ricevimento in Municipio, invitando Carlotta Cambi, Marco Falaschi e la dirigenza della Yuasa Battery a partecipare a un incontro istituzionale, ma soprattutto umano, con tutta la comunità. “Carlotta è un esempio per i giovani e un orgoglio per lo sport italiano. Per noi è un onore averla qui, anche solo per qualche giorno. Doveroso tributarle un riconoscimento”, ha dichiarato il sindaco Antognozzi.Incontro breve ma intenso, con un momento di celebrazione pubblica che rappresenta il cuore autentico di una comunità che ama la pallavolo e ne riconosce i valori. Non solo i trofei, ma la dedizione, il sacrificio, la determinazione e quella passione che rende ogni punto conquistato in campo un traguardo condiviso anche da chi guarda dagli spalti.

    Evviva l’amore, dunque, evviva la pallavolo, evviva Grottazzolina. Tutto è bene quel che finisce bene. LEGGI TUTTO

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    Anzani su ‘Pallavolo Supervolley’ di settembre: “Mondiale? Dobbiamo convincerci che possiamo ripeterci”

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di settembre e dedica la copertina a Simone Anzani, il centrale azzurro, vice capitano dell’Italia di De Giorgi, che dopo due estati molto difficili, stavolta sarà in campo per difendere il titolo Mondiale conquistato nel 2022.

    “Giocheremo col gagliardetto sul petto, dobbiamo convincerci che possiamo ripeterci, perché in VNL si sono viste cose molto buone e ve lo dico, io per un altro argento non firmerei mai”. La storia di Anzani, leader morale di un’Italia giovane ma vincente, deve stimolare gli azzurri a superare le difficoltà. Simone ha saltato sia i Giochi di Parigi che Euro 2023 per un problema al cuore e come lui stesso ammette… “Ho deciso di tornare in campo e sconfiggere i miei demoni. Quelli che negli ultimi due anni, a fine giugno-inizio luglio, mi hanno dato delle batoste atomiche. Ho deciso di giocare ancora per questi ragazzi, insieme a questi ragazzi, per tutto quello che ho passato nelle ultime due estati, perché dopo i Giochi di Parigi, se fossi andato, forse avrei deciso di fermarmi. Ma visto che ho dovuto rinunciare a quel sogno non volevo finisse in quel modo e allora magari, dopo il Mondiale, vediamo che faccio…”. 

    Una freccia in più all’arco di Ferdinando De Giorgi è sicuramente Marco Meoni, che è tornato in nazionale all’interno dello staff. “È come se non fossi mai uscito da questo spogliatoio. La VNL ci ha detto che possiamo competere con chiunque. Lavia era una pedina importante, ma abbiamo giovani talentuosi che possono dimostrare il loro valore. So cosa prova Daniele, anche io mi infortunai prima dei Giochi del 2004”.

    Sull’altro lato della barricata le donne si stanno giocando le partite che contano del Mondiale (di cui si parlerà ampiamente nel prossimo numero) intanto quattro chiacchiere con Massimo Barbolini, l’allenatore che aveva stabilito il record di vittorie nel 2007-2008 quando era a capo della nazionale e che oggi da secondo di Velasco ha avuto l’onore di vedere quel record battuto e migliorato, ma senza pensarci troppo. “La pancia piena è l’ultima situazione che può capitare a queste ragazze. Si può vincere o perdere ma mai per colpa dell’appagamento”.

    Imperdibili come sempre le rubriche. E con questo numero ne inauguriamo addirittura un’altra. Dopo “Nello spogliatoio di Pallavolisti Brutti” i ragazzi più seguiti del web, arriva “Che palle… di carta”, i racconti (sul volley) del giornalista Mario Salvini. Poi ci sono quelle storiche: stavolta tocca a Gaia Giovanninirispondere alle domande del questionario “Time out”, mentre l’intervista doppia, partendo dal caso che ha coinvolto Asja Cogliandro, mette a confronto Lara Lugli e l’azzurra di tiro a volo Giulia Grassia per capire quanto si può fare ancora per la tutela della maternità. Lo spazio per parlare della pallavolo nel mondo non può che seguire i Mondiali. E con “Vollaround the world” si analizza la pallavolo nelle Filippine insieme a Ettore Guidetti.

    Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca a Ginevra Taddeucci, bronzo olimpico nelle acque della Senna e grande protagonista ai Mondiali di Singapore, rispondere alle sue domande.

    (fonte: Pallavolo Supervolley) LEGGI TUTTO

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    Altro oro per Bardaro: dopo il Mondiale U21 arriva quello del Comune di Cuneo

    Dopo la vittoria del Mondiale U21 in Indonesia, Anna Bardaro, libero di Cuneo Granda Volley, ha fatto ritorno in Italia per unirsi al gruppo squadra e cominciare la preparazione verso l’inizio del campionato di Serie A1.

    Tuttavia la classe 2005, prima di vedersi impegnata in sala pesi oppure sul taraflex, ha ricevuto una riconoscenza ufficiale da parte delle istituzioni cittadine nella Sala Consigliare del Comune di Cuneo. Infatti la giocatrice è stata premiata per la vittoria dei Mondiali U21 con la Medaglia d’Oro, conferita nella mattinata di lunedì 25 agosto dal Comune.

    L’evento ha visto protagonisti, oltre a Bardaro, la sindaca Patrizia Manassero e l’assessore Valter Fantino, estremamente legati al mondo della pallavolo e a Cuneo Granda Volley. In particolare la sindaca e l’assessore hanno rivolto diverse domande interessanti alla giocatrice biancorossa, ascoltando la sua storia dai primi passi al Mondiale U21, creando così un lungo momento di condivisione tra sport ed istituzioni prima della consegna ufficiale della riconoscenza.

    “Ci ha fatto molto piacere incontrare Anna Bardaro – ha commentato la sindaca Manassero – Come sempre ascoltare le esperienze delle giovani atlete, brave a portare ottimi risultati, è importante ed arricchente. Vediamo queste giovani atlete migliorare in campo, ma soprattutto come persone ed è per questo che guardiamo al futuro della nostra squadra con fiducia”.

    “Abbiamo vissuto questo momento interessante con Anna Bardaro – ha aggiunto l’assessore Fantino – Siamo contenti di averlo fatto per il valore dell’atleta, perché ha deciso di spostarsi a Cuneo da Conegliano e Treviso, cosa non scontata, ma soprattutto per il valore della persona. Siamo convinti che questa città e questo ambiente abbiano la giusta dimensione per darle una spinta in più nel suo percorso di crescita sportiva e di maturazione”.

    “Ringrazio il Comune, la sindaca e l’assessore per l’accoglienza – ha chiuso infine Bardaro – È stato un saluto caloroso, mi sono divertita molto e mi è piaciuto visitare la città per conoscerne la storia. Inoltre sono molto felice dell’interesse dimostrato verso la mia storia e verso il mio futuro qua a Cuneo”.

    (fonte: Cuneo Granda Volley) LEGGI TUTTO

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    Club Italia: trent’anni di storia con dentro Lo Bianco, Togut, Anzanello, Chirichella, Danesi, Egonu…

    Quella del Club Italia Femminile è una storia che attraversa gli ultimi trent’anni di vita della pallavolo italiana, con una formula declinata in modi diversi e più volte anche al maschile. Nella stagione 2025-2026 le ragazze torneranno a disputare il campionato di Serie A2, faranno base al Centro Federale Pavesi di Milano, ma giocheranno tutte le partite in trasferta.

    La direzione tecnica della squadra e del progetto è affidata a Julio Velasco, commissario tecnico della Nazionale maggiore, che ritrova il Club Italia dopo essere stato lui stesso nel 1988 l’ideatore di questa iniziativa federale e della sua fondazione.

    Nel corso della sua storia il Club Italia ha preso parte con varie formule ai campionati di serie B2 e B1, prima di esordire in serie A2 nel 2009-2010. La Serie A1 arriva nel 2015-2016 e il Club di formazione federale da allora in poi ha sempre giocato nei campionati di serie A fino al 2023-2024 a prescindere dal suo piazzamento, quando è tornato a disputare la serie B1. Campionato affrontato anche nell’ultima stagione, chiusa all’ottavo posto in classifica (nella foto la squadra 2024-2025).

    Il progetto federale nel corso del tempo ha perseguito diversi obiettivi, con differenti modalità, staff e organizzazione ricoprendo il ruolo di programma di formazione tecnica individualizzato, programma di identificazione e specializzazione per il ruolo e programma di sviluppo della componente organico/muscolare delle atlete, sia a scopo preventivo che a sostegno dei processi di apprendimento tecnico e di incremento del potenziale prestativo nel gioco e in prospettiva.

    Il Club Italia, va detto, è anche il vertice di un programma di qualificazione che parte da un processo capillare e capace di coinvolgere tutto il territorio nazionale attraverso uno screening che consente ai tecnici federali di seguire anche prima e con continuità i futuri talenti per un tempo di almeno due a tre stagioni già dalla categoria Under 14, con le selezioni territoriali, regionali e le manifestazioni a loro dedicate, come il Trofeo dei Territori e delle Regioni, oltre che con i Territorial Day e altre iniziative. Il Club Italia integra anche programmi di sviluppo attuati nei più importanti settori giovanili delle società.

    Fin dalla sua origine all’interno del progetto federale del Club Italia sono cresciute numerose atlete che hanno raggiunto importanti traguardi personali e di squadra sia con la divisa delle loro società che con la Nazionale, come, per esempio, Eleonora Lo Bianco, Sara Anzanello, Elisa Togut, vincitrici del Mondiale 2002 in maglia azzurra, Antonella Del Core o Martina Guiggi. Nel passato più recente hanno fatto parte del progetto altre giocatrici come Valentina Diouf e Cristina Chirichella, per arrivare fino ad Alessia Orro, Paola Egonu, Marina Lubian, Sara Fahr, Anna Danesi, Ilaria Spirito e Loveth Omoruyi, solo per citare alcune delle ragazze che hanno conquistato la medaglia d’oro alle ultime Olimpiadi di Parigi 2024. LEGGI TUTTO

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    Mauro Fabris (LegaF): “Le azzurre campionesse del mondo U21 giocheranno tutte in serie A”

    L’Italia Under 21 è campione del Mondo: nella rassegna iridata di categoria in Indonesia, le azzurrine guidate da coach Gaetano Gagliardi hanno conquistato la medaglia d’oro al termine di una finale al cardiopalma contro il Giappone, terminata con il risultato di 3-2 dopo che le Azzurrine erano anche passate in svantaggio 1-2. Una manifestazione che ha visto le 12 giocatrici italiane, tutte impegnate nei Campionati di Serie A 2025-26, cedere solo alle pari età della Turchia nella fase a gironi: sono cadute contro l’Italia, invece, la Repubblica Ceca, l’Algeria, la Polonia e l’Egitto nella Pool C, l’Indonesia e la Cina tra ottavi e quarti di finale e infine il Brasile e la selezione nipponica tra la semifinale e finale per l’oro. 

    Dopo l’argento conquistato nel 2023 e l’oro vinto nel 2021, l’Italia torna sul gradino più alto del podio della rassegna iridata. Nelle ultime quattro edizioni dei Mondiali di categoria, infatti, il bilancio è semplicemente straordinario: due argenti (2019 e 2023) e due ori (2021 e 2025). In generale, è il terzo successo iridato delle azzurrine, considerando anche l’oro del 2011, e la settima medaglia, con l’argento del 1997 e il bronzo del 2015. 

    Queste le parole del presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris, sulla vittoria delle Azzurrine: “La vittoria dei Mondiali Under 21 rappresenta un altro straordinario traguardo di questo biennio. A coach Gaetano Gagliardi, al suo staff e a tutte le azzurrine vanno i più sentiti complimenti da parte mia e di tutta la Lega. È per noi motivo di grande orgoglio che le dodici protagoniste di questo successo vestiranno tutte la maglia di un club della Serie A nella stagione 2025-26, a conferma dell’eccellenza e della capacità delle nostre società di valorizzare il talento italiano”. LEGGI TUTTO

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    Arina Fedorovtseva è in Italia… in vacanza sul lago di Como!

    Lei è Arina Fedorovtseva, una delle schiacciatrici più forti del mondo, attaccante del Fenerbahce di Istanbul, mentre la location è una delle più “glamour” e “in” degli ultimi anni, il lago di Como, meta già scelta per le vacanze e per tante “seconde” case (o meglio, ville) da così tanti vip internazionali e nostrani che è superfluo elencarli tutti.

    Ma per i pallavolisti, quella di Fedorovtseva è una presenza speciale, non si può negare: così, in questo caldo agosto italiano del 2025 anche la giocatrice russa ha deciso di passare qualche giorno sul Lario, e a testimoniarlo è lei stessa oggi attraverso il suo profilo Instagram (da oltre 300.000 followers), con un solo, esaustivo commento: “Summer dreams“.

    Tra l’altro, Como con le sue bellezze in queste stagioni sta salendo anche agli onori delle cronache sportive grazie alla presenza della proprietà dei fratelli Hartono per la squadra maschile di calcio, team di serie A guidato da Cesc Fabregas in panchina, e all’innovativo progetto della realtà internazionale Mercury/13 per il Como Women, sempre nel football, che ha tesserato da pochi giorni anche la star svizzera e atleta-influencer da (tanti) milioni di “seguaci”, Alisha Lehmann.

    Chissà mai che anche Arina non si possa innamorare del Lago di Como come appare già dalle sue immagini e… perché non sognare anche un grande futuro sul Lario e dintorni per la pallavolo? Dopotutto, nel Comasco le voci di una possibile polisportiva per quanto riguarda l’impegno degli Hartono e lo sviluppo del loro progetto che non è solo calcistico “girano”…

    Qui sotto il post di Arina Fedorovtseva sulle sue vacanze in Italia, a Como. LEGGI TUTTO

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    Tai Aguero è protagonista a Casa Apis, ospite al Camp della Volleyball Casalmaggiore

    A Casa Apis c’è stato un arrivo tanto prestigioso quanto gradito: per qualche giorno la leggenda del volley Tai Aguero ha condiviso con le atlete partecipanti al Forte Volley Camp Apis la propria esperienza in un percorso formativo di grande livello. 

    Tai ha seguito gli allenamenti, dato consigli e chiacchierato con quelle che si spera possano diventare le nuove leve della pallavolo italiana: “Mi trovo a Forte dei Marmi a Casa Apis nel camp estivo di Casalmaggiore che mi ha invitato. Qui vengono giovani da tutta Italia, la prossima settimana arriverà anche la prima squadra allenata da Claudio Cuello, mio coach tanti anni fa alla Liu Jo, grande uomo e soprattutto profondo conoscitore della pallavolo. In questo camp si è messo in piedi un progetto che spero possa far vedere i suoi frutti nei prossimi anni e sono molto contenta che Casalmaggiore abbia pensato a me per questo“, queste le parole di Aguero.

    Per delineare in breve il percorso pallavolistico di Tai Aguero, riportiamo il suo palmares senza i premi personali che l’hanno vista essere eletta MVP in diversi tornei e campionati nazionali ed internazionali: Con i Club:– 2 Scudetti Italiani– 5 Coppe Italia– 1 Supercoppa Italiana– 1 Coppa delle Coppe– 1 Coppa CEV– 1 Top Teams Cup– 1 Coppa Italia di Serie A2

    Con la Nazionale Cubana e Italiana:– oro ai Giochi del Mediterraneo– due ori Olimpici– due ori ai Campionati Mondiali– due ori ai Campionati Europei– tre ori alla Coppa del Mondo– un oro e un argento alla Grand Champions Cup– un oro, due argenti e quattro bronzi alla World Grand Prix LEGGI TUTTO

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    AIP sul caso Cogliandro: “Soddisfazione per l’esito positivo; ora bisogna pensare al professionismo”

    Dopo le dichiarazione del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris al termine dell’incontro avvenuto in Camera di Conciliazione in data 5 agosto, è intervenuta anche AIP – l’Associazione Italiana Pallavolisti con un comunicato stampa che recita:

    “Abbiamo preso atto delle dichiarazioni diffuse dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile e del Presidente Fabris in merito alla vicenda che ha coinvolto l’atleta Asja Cogliandro, tuttavia riteniamo necessario precisare alcuni aspetti. Accogliamo con indubbia soddisfazione l’esito positivo e la conclusione della camera di conciliazione tra la giocatrice e la società Black Angels Perugia, ma dispiace che la soluzione sia intervenuta soltanto a seguito di un evitabile clamore mediatico”.

    “Per mesi abbiamo seguito da vicino la vicenda e supportato l’atleta, tentando più volte di favorire un confronto riservato per far sì che la situazione si risolvesse. Purtroppo, nonostante le istituzioni della pallavolo fossero informate, nessun passo è stato compiuto in tal senso. Da anni sollecitiamo la Lega Pallavolo Serie A Femminile affinché vengano intraprese azioni concrete a tutela delle atlete, in particolare sui temi della maternità e delle garanzie contrattuali. Alle parole – spesso pronunciate in occasione di interviste o dichiarazioni pubbliche – non hanno finora fatto seguito progetti specifici o interventi strutturali”.

    “Per questo registriamo con cauto ottimismo l’affermazione del Presidente Fabris, rilasciata a Sky TG24 e Italia Oggi, in cui si prospetta un passaggio al professionismo. Un’affermazione importante che, ci auguriamo, possa finalmente tradursi in atti concreti e in un impegno a sedersi subito al tavolo per costruire quel contratto collettivo di cui il movimento ha urgente bisogno. Continueremo a lavorare perché episodi come quello di Asja diventino un vero punto di svolta. Non possiamo accettare che tutto rimanga com’è: è il momento di passare dalle parole ai fatti”.

    (fonte: AIP) LEGGI TUTTO