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    Italia-Francia annullata: salta il test per Tokyo 2020

    OSHINO (Giappone) – Il test amichevole di preparazione alle Olimpiadi tra Italia e Francia, in programma la prossima settimana, non ci sarà. Il coach della squadra francese, Vincent Collet, ha annunciato che il test amichevole contro l’Italbasket è stato annullato in conferenza stampa: “Non conosco nel dettaglio le ragioni di questa cancellazione, ma c’è chiaramente la volontà da parte delle autorità giapponesi di limitare le interazioni, sicuramente per rassicurare la propria popolazione durante i Giochi”, ha dichiarato Collet. “È per questo motivo che all’Italia non è stato permesso di recarsi a Oshino dove abbiamo il nostro quartiere generale, a un centinaio di chilometri da Tokyo”, ha aggiunto. Un’altra grana dunque per il mondo olimpico del basket dopo i problemi in casa Team Usa. LEGGI TUTTO

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    L'Italia vola a Tokyo 2020! Capolavoro contro la Serbia

    BELGRADO (Serbia) – Pazzesca Italia! A Belgrado i ragazzi di Meo Sacchetti annientano la Serbia e si prendono con voglia, determinazione e talento un posto per le prossime Olimpiadi a Tokyo, una qualificazione che mancava da 17 anni. Serata indimenticabile per l’Italbasket con Polonara (22 punti), Mannion (24), Fontecchio (21) e Tonut (15) a guidare la Nazionale verso un obiettivo che sembrava difficile da raggiungere alla vigilia del match. Gli azzurri terminano il primo quarto in vantaggio sul risultato di 28-22 grazie all’ottima prestazione di Tonut, il miglior giocatore della Serie A nella passata stagione. Nel secondo quarto la Serbia riesce a passare in vantaggio per la prima volta grazie alla sua classe, ma gli azzurri grazie ai tiri da 3 ed al pick and roll riescono a tornare in vantaggio ed andare negli spogliatoi con 12 punti in vantaggio. Il primo tempo finisce 57-45 con ben 4 giocatori azzurri in doppia cifra. Al ritorno sul parquet Polonara arma il braccio dall’arco e l’Italia prende il largo volando anche sul +24. Difesa e attacco funzionano alla perfezione, ma prima della terza sirena la Serbia accorcia con un parziale e si va all’ultimo riposo sull’80-63. Negli ultimi dieci i serbi provano a rientrare, ma gli azzurri non arretrano di un centimetro e punto dopo punto conquistano il pass per le Olimpiadi di Tokyo chiudendo la gara sul 102-95. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner rinuncia all’Olimpiade: ecco il motivo

    Annuncio a sorpresa di Jannik Sinner nella mattinata di sabato 3 luglio. Il tennista altoatesino ha annunciato che non parteciperà ai Giochi Olimpici di Tokyo. L’annuncio è arrivato sul profilo Instagram a conclusione di un periodo di forma poco brillante: fuori al primo turno al Queen’s contro Draper, fuori al primo turno al Wimbledon contro Fucsovics, fuori agli ottavi del Roland Garros e al secondo turno del Masters 1000 di Roma contro Rafael Nadal. Il giovane talento altoatesino non rappresenterà quindi l’Italia a Tokyo e al suo posto ci sarà Lorenzo Musetti. Ecco di seguito le sue parole.

    Nessuna Olimpiade per Sinner. Ecco le sue parole
    “Non è stata una decisione facile da prendere ma ho deciso di non partecipare ai Giochi Olimpici quest’anno. Rappresentare il mio paese è un privilegio ed un onore e spero di poterlo fare per tanti anni. La decisione è stata dettata dal fatto che non ho giocato il mio miglior tennis durante gli ultimi tornei e devo concentrare sulla mia crescita. Ho bisogno di questo tempo per lavorare sul mio gioco, il mio obbiettivo è diventare un miglior giocatore in campo e fuori. Sono pronto a mettermi ancora di più in gioco con l’obbiettivo di migliorare. Sono sincero con voi e spero che potrete capire il mio ragionamento dietro a questa decisione. Sento che questa sia la scelta migliore per il mio futuro”. LEGGI TUTTO

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    Tokyo avrebbe deciso di rinunciare ai Giochi Olimpici, puntando al 2032

    I cinque cerchi olimpici

    La notizia non è ancora confermata ma la fonte è assai autorevole. Secondo il quotidiano britannico The Times, la città di Tokyo insieme al governo del paese avrebbe deciso di cancellare i Giochi Olimpici riprogrammati per la prossima estate a causa della pandemia, di nuovo fuori controllo nel paese del sol levante. 
    A riferirlo sarebbe un membro “autorevole” della coalizione di governo, secondo il quale “Nessuno vuole essere il primo ad annunciare una decisione così dolorosa, ma c’è un consenso unanime sulle eccessive difficoltà di organizzare una macchina tanto complessa come quella olimpica in una situazione che stenta a migliorare. Sarebbe troppo complicato e molto rischioso. Credo che non ce la potremo fare, rinunciare è la scelta più saggia”.

    Purtroppo i contagi di Covid-19 sono dilagati nuovamente nel paese, solo attraverso misure restrittive molto severe si pensa di poter riportare la situazione sotto controllo e tutelare la salute pubblica. Le Olimpiadi prevedono un numero enorme di persone in arrivo da tutto il mondo, con una macchina organizzativa gigantesca e complessa. Nemmeno un popolo estremamente organizzato e meticoloso come quello nipponico pensa di poter affrontare in modo serio un impegno così importante. Da questa considerazione sarebbe scaturita l’amara decisione.
    Trapela la ferma volontà del Giappone di correre immediatamente per assicurarsi la prima data libera futura, ossia quella del 2032. 
    Se la notizia verrà confermata, sarà una mazzata per tutto il mondo sportivo, e in particolare per quegli atleti che hanno lavorato duramente in vista delle Olimpiadi come ultima tappa della propria carriera sportiva (pensiamo in Italia a Federica Pellegrini o Vanessa Ferrari, atlete mature che puntavano a chiudere in bellezza).
    Che questa faccenda possa aver ripercussioni anche su Roger Federer? Forse no, ma chissà…
    Inoltre, visto che il calendario ATP/WTA è ancora molto fluido, l’eventuale cancellazione dei giochi potrebbe avere nuove ripercussioni sulle date estive dei tornei Pro.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros oltre al tennis ospiterà anche la boxe alle Olimpiadi 2024

    La cartina con le sedi scelte per le varie discipline a Parigi 2024

    Notizia curiosa dalla Francia. Il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici 2024 di Parigi ha da poco diffuso una cartina che indica in quali impianti cittadini verranno ospitate le varie discipline. Scontato che il torneo olimpico si svolga presso l’impianto di Roland Garros (come Wimbledon aveva ospitato quelli 2012 di Londra), anche per seguire la linea del CIO che impone un netto taglio dei costi privilegiando nelle candidature città già “pronte”, con impianti d’eccellenza funzionanti in modo da evitare la costruzione di future “cattedrali nel deserto”.
    Più curioso invece scoprire che presso il rinnovato impianto del Bois de Boulogne oltre a racchette e palle vedremo in azione anche… i guantoni! Infatti anche il torneo olimpico di pugilato si svolgerà a Roland Garros.

    “Nel cuore di Parigi, nella Seine-Saint-Denis, nell’Ile-de-France e in tutta la Francia, ecco i luoghi scelti per le competizioni dei nostri Giochi Olimpici di #Paris2024. I nostri monumenti più belli e le nostre installazioni più efficienti insieme per il più grande momento sportivo del secolo in Francia”, questo il tweet del comitato Paris2024 che annuncia le varie location.

    Sempre in tema Olimpiadi, da segnalare che oggi il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna si è pronunciato in merito alla squalifica di 4 anni imposta alla Russia per le ripetute violazioni dei protocolli antidoping nel corso di più manifestazioni, soprattutto ai giochi invernali di Sochi. La squalifica è stata dimezzata da quattro a due anni, mentre la WADA aveva votato un anno fa all’unanimità per la pena più severa consentita dal regolamento.
    La sentenza odierna chiude il procedimento, e non consentirà alla Russia di presentare delegazioni ai principali eventi sportivi nei prossimi due anni, come le Olimpiadi estive di Tokyo 2020 (in programma la prossima estate), le Olimpiadi invernali di Pechino 2022, i Mondiali di calcio in Qatar 2022. Fino a tutto il 2022 pertanto gli atleti russi – e quindi anche i tennisti – potranno partecipare alle competizioni internazionali solo come atleti “indipendenti” sotto la bandiera dei cinque cerchi olimpici, soltanto se dichiarati idonei (ossia mai coinvolti in precedenti provvedimenti disciplinari in tema di antidoping, anche se poi assolti).

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO