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    Shields da leggenda, Milano stende il Bayern (92-89) e vola alle Final Four

    MILANO – Missione compiuta per l’Olimpia Milano, che in gara 5 dei playoff batte 92-89 il Bayern di Monaco (24-22, 26-18; 22-18, 20-31 i parziali) e vola così alle Final Four di Eurolega, in programma a Colonia (28-30 maggio) dove sfiderà il Barcellona (vittorioso in gara 5 sullo Zenit) mentre nell’altra semifinale se la vedranno i russi del Cska Mosca (3-0 al Fenerbahce) e i turchi dell’Anadolu Efes (3-2 al Real Madrid battuto oggi in gara 5). Un traguardo storico per i meneghini – trascinati da un ‘mostruoso’ Shields (34 punti, seguito da Delaney a 16 e Hines a 12) – che non arrivavano tra le migliori quattro d’Europa dalla stagione 1991-1992, quando la squadra allora guidata da Mike D’Antoni concluse al terzo posto (ko in semifinale contro il Partizan Belgrado, poi campione di quell’edizione, poi vittoria nella ‘finalina’ per il terzo posto contro l’Estudiantes).
    Milano trascinata da Shields
    Dopo aver sprecato i primi due ‘match point’ in Germania (clamorosa la rimonta subita in gara 4), nella decisiva sfida del Forum di Assago la squadra di Ettore Messina inizia con Malcolm Delaney (ex della serata insieme a Radosevic sull’altro fronte) LeDay, Micov, Punter e Tarczewski. Il coach dei bavaresi Andrea Trinchieri parte invece con Baldwin, Flaccadori, Johnson, Lucic e Reynolds. A partire meglio è il Bayern, che arriva fino al +6 prima della reazione di Milano che aggancia i rivali sul 16-16 per poi chiudere il primo quarto a +2 (24-22) grazie ai 10 punti del danese Shields, partito dalla panchina ma subito protagonista nelle rotazioni dell’Olimpia. Rotto il ghiaccio, Milano sembra ora irrefrenabile e spinge sull’acceleratore, contro un Bayern che fatica a contenere e a un certo punto si ritrova sotto di 13 ma reagisce con un parziale di 7-0 e limita i danni, arrivando a -10 all’intervallo lungo (50-40). Già tre a questo punto della gara i giocatori in doppia cifra: lo scatenato Shields a quota 18 nell’Olimpia (seguito da Datome e Delaney con 7), Johnson e Reynolds tra i tedeschi.
    Olimpia sempre avanti
    Il terzo quarto inizia ancora nel segno di Shields (subito cinque punti), poi le triple di Delaney e dell’incontenibile danese (che è un cecchino anche dalla lunetta) portano Milano a +16 (63-47). Il Bayern però è duro a morire, con una schiacciata di Gist e una tripla di Seeley si rifa sotto (63-53), ma Milano non ripete gli errori di gara 4 e non abbassa giri del motore: nel finale di parziale a prendersi la scena è Punter (5 punti), con Shields che firma il canestro del +17 (già 30 punti per l’ex Trento) e una tripla di Seeley ad accorciare prima della sirena (72-58). Sono 14 dunque i punti di vantaggio da gestire per la squadra di Messina, mentre con una schiacciata e una tripla di Baldwin i bavaresi provano a restare in partita (76-55). Non ci sta però il centrale milanese Hines, che prima rovescia la palla al tabellone e poi sull’altro fronte va a stoppare Reynolds prima del canestro del ‘Chacho’ Rodriguez che tiene l’Olimpia a +15 (80-65) a sei minuti e mezzo dalla fine.
    Finale col brivido
    Il cronometro comincia a essere nemico del Bayern, in cui è Baldwin l’ultimo ad arrendersi: arresto e tiro e poi canestro in penetrazione (82-72), una scossa per i tedeschi che con Reynolds e una tripla di Sisko risalgono fino al -6 (83-77), costingendo Messima a chiamare il ‘timeout’. Il coach riportà lucidità nei suoi e al rientro in campo Delaney trova la tripla e poi va al ferro, riportando a +11 Milano con due soli minuti da giocare (88-77). La tripla di Shields sembra chiudere i giochi ma nell’ultimo minuto Lulic da tre e altri 5 punti di Reynold fanno tremare l’Olimpia: a 12″ dalla fine, dopo un fallo in attacco di Shields che consegna palla al Bayern, sono solo tre i punti di vantaggio (91-89). La prestazione ‘monstre’ del danese (34 alla fine i punti a referto) merita però un lieto fine ed è proprio lui (dopo due super giocate difensive di Hines, che ferma la penetrazione di Baldwin per poi vincere la palla a due) a prendersi il fallo a 5″ dalla sirena: dalla lunetta è così suo l’ultimo punto di un match che Milano vince 92-89, staccando il pass per le Final Four di Colonia. LEGGI TUTTO

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    Chappell e Daye trascinano Venezia. Olimpia ko

    VENEZIA – L’Olimpia Milano capolista della Serie A crolla 69-63 al Palasport Giuseppe Taliercio di Venezia, subendo così la quarta sconfitta stagionale in campionato, la seconda nelle ultime quattro uscite dopo quella di misura (61-60) contro Trento. A coach Messina, che aveva chiuso sul +3 la prima frazione (16-13), non bastano i 13 punti di Punter e gli 11 di LeDay: la Reyer ribalta la situazione nel secondo quarto, andando all’intervallo sul 37-34, e legittimando il successo nei due successivi tempi, con i parziali di 17-16 e 15-13. Top scorer lo statunitense Jeremy Lamar Chappell con 15 punti, seguito dal connazionale Daye, che si è fermato a 14. Con questa vittoria i veneti di De Raffaele agganciano Sassari al quarto posto della classifica a quota 28 (i sardi, però, hanno due gare in meno).
    Super Ruzzier trascina Varese
    Importante successo per Varese che al PalaWhirpool supera agilmente Trento per 88-70. Solida prestazione per gli uomini di Bulleri che conducono tutto il match grazie ai 21 di Beane, ai 19 di Ruzzier (super prestazione condita da 6 assist) e ai 18 di Douglas. Non bastano ai trentini i 16 di Williams e i 13 di Sanders. L’Openjobmetis conquista una vittoria fondamentale agganciando proprio la Dolomiti Energia in classifica all’undicesimo posto. LEGGI TUTTO

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    Domenica alle 19 l’Olimpia è attesa a Reggio Emilia

    Foto Ufficio Stampa Olimpia Bergamo Di Una trasferta tutt’altro che semplice per gli orobici. La Conad ha nel suo roster una serie di schiacciatori conosciuti come Dolfo e Bellini, ex di turno, dal braccio pesante e l’esperienza in serie A2 che serve per tener testa a qualsiasi team, e l’opposto Zingel che nell’ultimo match ha […] LEGGI TUTTO

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    Olimpia, secondo test match per i padroni di casa al Pala Agnelli che battono Scanzorosciate in quattro set

    Foto: Luca Giuliani Di È stato il match all’insegna di vari esperimenti di rotazioni, infatti Spanakis oltre ad aver fatto ruotare le bande ha anche provato Preti in zona 2 e inserito il doppio cambio con Battaglia e Zonta; ancora indisponibile precauzionalmente Cargioli, sostituito da Alborghetti che ha fatto una buona prova mettendo a segno […] LEGGI TUTTO

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    Spanakis: “Tutti coloro che sono qui condividono lo stesso obiettivo”

    ufficio stampa Olimpia Bergamo Di Primo incontro con staff e addetti ai lavori ieri alle 17 al Saps Agnelli Cooking Lab, e presso il ristorante Bolle dove il team ha potuto conoscersi e presentarsi ad un ristretto ma significativo gruppo rappresentativo della società: oltre al Presidente Nicola Caloni e lo staff tecnico erano presenti anche […] LEGGI TUTTO