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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rivincita De Cecco, Plotnytskyi dov’è?

    Di Paolo Cozzi
    Nel remake della finale 2020 (e anche delle due precedenti) gli occhi sono tutti puntati su Perugia e Leon dopo la straordinaria prova di forza messa in mostra nella semifinale con Trento, ma come spesso accade nella pallavolo è difficile offrire la stessa performance a sole 24 ore di distanza. E così è Civitanova a salire sugli scudi, alzando una vera e propria linea Maginot che ferma e respinge le ambizioni di vittoria degli umbri.
    La Lube batte, attacca e mura meglio dei perugini, mentre fatica maggiormente in ricezione, ma è nel conto degli errori gratuiti che gli uomini di De Giorgi surclassano quelli di Heynen, apparsi in affanno per gran parte del match. È la rivincita di De Cecco, accusato dalla piazza umbra di non essere uomo da finale, che trascina i suoi alla vittoria e dimostra ancora una volta (ma ce ne era davvero bisogno?) tutta la sua classe e il suo talento. Perugia può recriminare sugli infortuni che la accompagnano da mesi, ma la gara di ieri l’ha persa più con la testa che con la tecnica.
    CUCINE LUBE CIVITANOVA
    Simon voto 10. Non è il miglior muratore della Superlega ma, quando arriva a muro e mette i suoi tentacoli in bocca agli schiacciatori avversari, chiude tutti gli spazi e costringe i malcapitati a subire murate o a commettere errori. In attacco invece è il numero uno e lo ricorda ad ogni occasione.
    Juantorena voto 7. Forse meno decisivo che in altre partite, ma quando il gioco si fa duro lui è il primo a rispondere presente e a dare man forte ai compagni nei momenti chiave del match.
    Rychlicki voto 8. 22 attacchi, un solo errore. Sarà che De Cecco lo smarca bene, sarà che il muro di Perugia lo snobba un po’… ma la realtà è che l’opposto lussemburghese è cresciuto e adesso è diventato un tassello chiave nel gioco dei cucinieri.
    Leal voto 7,5. In attacco è un po’ macchinoso, ma nel quarto set è lui che si erge a protagonista e spegne le velleità di rimonta di Perugia. Bene a muro e in battuta, in ricezione soffre parecchio, ma contro i bombardieri perugini ci può stare!
    Anzani voto 6. Partita in sordina per il centralone azzurro, che in attacco è spesso dimenticato dal suo palleggiatore e a muro trova tanti tocchi preziosi ma nessun guizzo vincente. Mezzo voto in più perché è sui suoi turni di battuta che la Lube crea i break importanti.
    De Cecco voto 9. Discuterlo è argomento per folli, eppure dopo anni c’è ancora chi pensa che debba dimostrare il suo valore nelle partite che contano. Gara perfetta, non si perde in preziosismi e punta al sodo, alternando le sue bocche da fuoco con maestria e sapienza. E quando la palla è staccata, bè, nessuno se ne accorge, perché trova sempre il punto rete esatto dove farla arrivare.
    Balaso voto 8,5. Week end da vero leader della seconda linea per lui, capace di chiudere con il 69% di ricezioni positive e un solo ace subito contro la squadra che il giorno prima aveva mietuto servizi vincenti ad ogni respiro.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA
    Leon voto 5. Dalle stelle alle stalle, ovvero: anche i grandi campioni possono bucare le Finali. Tanti errori gratuiti e murate subite: è vero che la palla non gli arriva perfetta, ma qualcosa nel motore Ferrari del cubano ieri si è inceppato.
    Ter Horst voto 6. A muro è una spina nel fianco per l’attacco marchigiano, ma in attacco fatica a costituire quell’alternativa importante che ha dimostrato di poter essere in semifinale. Peccato, perché in stagione è cresciuto molto, anche se continua a essere scriteriato dalla linea dei 9 metri.
    Plotnytskyi voto 4,5. Il vero grande assente di questa finale di Coppa. Nella giornata in cui serviva il suo apporto per affiancare un Leon a tratti sottotono, si scioglie come neve al sole in attacco chiudendo con un mesto 30%. Meglio in ricezione, ma deve crescere di personalità in queste partite se vuol vincere a Perugia.
    Solé voto 6. Civitanova gli regala una marcatura “personalizzata” e rispetto al solito fatica a trovare continuità, però si difende e non molla fino alla fine. Un po’ sottotono a muro, dove fatica a leggere il gioco del connazionale De Cecco.
    Russo voto 6. In attacco non è incisivo, anche se un paio di colpi in zona 5 sono di notevole fattura. Meglio a muro, dove prova a dire la sua, ma se i laterali volano e sbracciano diventa difficile riuscire a combinare qualcosa di buono.
    Travica voto 5. La ricezione gli arriva anche con una discreta continuità, ma a 24 ore dalla partita perfetta non riesce a trovare la stessa alchimia con i compagni, con palloni che sembrano essere un pelo più bassi e corti rispetto al giorno precedente. Ma conoscendo Dragan so che con la testa è già in palestra, pronto a lavorare per prendersi la rivincita fra qualche mese.
    Colaci voto 7. Ottimo in ricezione, sempre reattivo in copertura. Prova a spronare i suoi, ad aiutarli ad uscire dall’impasse che li attanaglia, ma non ci riesce.
    Atanasijevic voto 6. Non ha il ritmo partita e lo si vede in alcuni scambi, ma già rivederlo in campo è un piacere, augurandogli di tornare presto il bomber che tutti abbiamo apprezzato negli ultimi anni. LEGGI TUTTO

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    Ricci: “A muro abbiamo tenuto bene” Plotnytskyi: “Tre punti importanti”

    Di Redazione
    Perugia torna da Piacenza con tre punti.
    Assolutamente non una passeggiata per gli uomini di Heynen che hanno dovuto lottare per quattro set sempre senza il proprio capitano Atanasijevic.
    Il nuovo regista Travica ha fatto segnare sul tabellino alla coppia di centrali ben 19 punti ed è proprio Fabio Ricci a commentare la vittoria: “Sapevamo che sarebbe stata dura. Vincere a Piacenza contro una squadra costruita per fare bene non era facile. Peccato per il terzo set dove abbiamo fatto tre-quattro errori di fila che hanno permesso agli avversari di tornare in partita. A muro abbiamo tenuto bene. Eravamo coscienti del fatto che Grozer ed i loro posto 4 fossero i loro punti di riferimento. Li abbiamo toccati e murati abbastanza. Rispetto alla gara contro Vibo siamo andati molto meglio nella fase muro-difesa. Ci sono ancora tante cose da migliorare, da fare ma la strada è quella giusta. Ora contro Padova ci aspetta una gara difficile. Verrà a Perugia giocando la sua pallavolo al massimo possibile, rischiando il tutto per tutto. Noi dobbiamo continuare a vincere”.
    Intervistato anche lo schiacciatore classe ’97 Oleh Plotnytskyi che afferma: “Il livello del lavoro svolto negli ultimi giorni è stato di buon livello. Nei primi due set abbiamo giocato bene, nel quarto poi ci siamo ripresi dopo aver perso il terzo. Questi sono tre punti importanti. La mia buona partita in ricezione? Beh, è il mio lavoro. Sono contento. L’intesa con Travica sta migliorando giorno dopo giorno. Fra due-tre partite andremo ancora meglio. Adesso torniamo a casa e prepariamo la prossima gara nella maniera giusta“ LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev: “Essere figlio d’arte? Mi è sempre piaciuto dimostrare di potere ottenere con le mie forze traguardi importanti”

    Credit ufficio stampa Modena Volley Di Essere figlio d’arte nello sport non è sempre un bene. Lo sanno i tanti giocatori che hanno genitori “famosi”, come raccontato nell’edizione odierna della  Quanto può essere pesante il nome che porti sulle spalle? Qualcuno lo ritiene un passe partout per sfruttare scorciatoie verso l’alto: mai considerazione fu più […] LEGGI TUTTO

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    Oleh Plotnytskyi operato alla spalla sinistra

    Uffico Stampa Monza Di Redazione Intervento riuscito per il giocatore ucraino della Gi Group Monza, Oleh Plotnytskyi. “La procedura, effettuata alla Clinica San Camillo di Milano dal Dott. Alessandro Castagna e dal Dott. Marco Conti, è andata a buon fine – ha commentato il presidente e medico della prima squadra maschile del Vero Volley, Alessandra […] LEGGI TUTTO