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    MotoGp, Aleix Espargaro guida le FP3 di Assen: Bagnaia 6°, Bastianini dalla Q1

    ASSEN – È Aleix Espargaro il pilota più veloce della terza sessione di prove libere del Gp di Olanda, undicesimo appuntamento stagionale del mondiale di MotoGp. Il pilota dell’Aprilia, poi caduto nel finale, chiude davanti a tutti con il tempo di 1:32.164, precedendo di 41 millesimi il leader del mondiale Fabio Quartararo e di 156 il pilota della Suzuki Alex Rins. Più staccato Francesco Bagnaia, a +0.276, mentre Jack Miller chiude la top ten della combinata ed è quindi l’ultimo pilota ad accedere direttamente in Q2. A partire dalla Q1, invece, sarà Enea Bastianini, che paga più di un secondo di distacco e termina la sessione con il 17esimo tempo. 
    La top ten delle FP3

    A. Espargaro 1:32.164
    Quartararo +0.041
    Rins +0.156
    Nakagami +0.191
    Bezzecchi +0.218
    Bagnaia +0.276
    Vinales +0.323
    Martin +0.428
    Zarco +0.562
    Miller +0.714 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Olanda: A. Espargaro precede Quartararo nelle FP3, Bagnaia sesto

    ASSEN – La terza sessione di prove libere del Gp di Olanda, undicesimo appuntamento del mondiale MotoGp, vede in Aleix Espargaro il pilota più veloce. Il pilota dell’Aprilia, poi caduto nel finale, chiude davanti a tutti con il tempo di 1:32.164, precedendo di 41 millesimi il leader del mondiale Fabio Quartararo e di 156 il pilota della Suzuki Alex Rins. Più staccato Francesco Bagnaia, a +0.276, mentre Jack Miller chiude la top ten della combinata ed è quindi l’ultimo pilota ad accedere direttamente in Q2. A partire dalla Q1, invece, sarà Enea Bastianini, che paga più di un secondo di distacco e termina la sessione con il 17esimo tempo. 
    La classifica della sessione

    A. Espargaro 1:32.164
    Quartararo +0.041
    Rins +0.156
    Nakagami +0.191
    Bezzecchi +0.218
    Bagnaia +0.276
    Vinales +0.323
    Martin +0.428
    Zarco +0.562
    Miller +0.714 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro si ritira e salta la gara di Assen

    ASSEN – Un importante protagonista abbandona in anticipo il Gp di Olanda, undicesimo appuntamento del mondiale MotoGp. Pol Espargaro, infatti, poco prima di scendere in pista per la terza sessione di prove libere, ha deciso di ritirarsi dal weekend che vede i piloti sfidarsi sul tracciato di Assen. Ancora troppo forte il dolore alle costole dopo la caduta avvenuta nelle FP1 del precedente Gp di Germania, al Sachsenring, che lo aveva portato a ritirarsi dalla gara della domenica dopo appena otto giri. Il numero 44 dell’Honda aveva anche partecipato alle due prove libere del venerdì, ma è stato poi costretto ad arrendersi. La casa giapponese, quindi, schiererà in griglia il solo Stefan Bradl. 
    La testimonianza di Puig
    A certificare le pessime condizioni fisiche del proprio pilota, il team manager della Honda Repsol Alberto Puig, nelle parole raccolte dal sito ufficiale della MotoGp, ha spiegato: “È alle prese con un forte dolore. Nella sessione mattutina di ieri, si sentiva bene perché con la pioggia guidi in maniera più morbida. Ma già in FP2, con il tracciato asciutto, serve spingere di più, e quando è rientrato ai box era completamente bloccato, non riusciva nemmeno a respirare. Non penso sia solo questione di legamenti, forse è qualcosa a livello di costole che preme sui polmoni, perché Pol è un ragazzo tosto e non rinuncerebbe alla gara per una cosa da poco. Non possiamo mettere in pista un ragazzo che non riesce a respirare, per cui abbiamo preso questa decisione all’unanimità”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Olanda: troppo dolore per Pol Espargaro, salta Assen

    ASSEN – Il Gran Premio di Olanda, undicesimo appuntamento del mondiale di MotoGp, perde un importante protagonista. Pol Espargaro, infatti, poco prima di scendere in pista per la terza sessione di prove libere, ha deciso di ritirarsi dal weekend che vede i piloti sfidarsi sul tracciato di Assen. Ancora troppo forte il dolore alle costole dopo la caduta avvenuta nelle FP1 del precedente Gp di Germania, al Sachsenring, che lo aveva portato a ritirarsi dalla gara della domenica dopo appena otto giri. Il numero 44 dell’Honda aveva anche partecipato alle due prove libere del venerdì, ma è stato poi costretto ad arrendersi. La casa giapponese, quindi, schiererà in griglia il solo Stefan Bradl. 
    Puig: “Non riusciva a respirare”
    A certificare le pessime condizioni fisiche del proprio pilota, il team manager della Honda Repsol Alberto Puig, nelle parole raccolte dal sito ufficiale della MotoGp, ha spiegato: “È alle prese con un forte dolore. Nella sessione mattutina di ieri, si sentiva bene perché con la pioggia guidi in maniera più morbida. Ma già in FP2, con il tracciato asciutto, serve spingere di più, e quando è rientrato ai box era completamente bloccato, non riusciva nemmeno a respirare. Non penso sia solo questione di legamenti, forse è qualcosa a livello di costole che preme sui polmoni, perché Pol è un ragazzo tosto e non rinuncerebbe alla gara per una cosa da poco. Non possiamo mettere in pista un ragazzo che non riesce a respirare, per cui abbiamo preso questa decisione all’unanimità”.  LEGGI TUTTO

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    Diretta qualifiche MotoGp, Gp Olanda: dove vederle in tv

    ASSEN – Tutto pronto per le qualifiche del Gran Premio di Olanda, undicesimo appuntamento del Mondiale 2022 di MotoGp. Cresce l’attesa per la battaglia per la pole position dopo il venerdì di prove libere ad Assen. Si comincia alle ore 9:55 con la terza sessione di prove libere, in cui verrà decretato l’accesso diretto al Q2. I piloti faranno ritorno in pista alle 13:30 per le FP4, per poi rimanere sulla moto per le qualifiche. Alle ore 14:10 al via il Q1, mentre alle 14:35 inizierà la seconda fase. La giornata sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGp (canale 208) e in streaming su NowTV e Sky Go, mentre in chiaro le qualifiche saranno trasmesse in differita su Tv8. LEGGI TUTTO

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    La nuova vita di Lonneke Sloetjes: “Non sento la mancanza del volley”

    Di Alessandro Garotta Si sente spesso parlare di giocatori che, nonostante l’età avanzata, non riescono a dire basta. In molti casi si tratta di grandi campioni che hanno passato tutta la vita sul taraflex e al pensiero di affrontare nuove sfide vanno in tilt, finendo per procrastinare il più possibile il momento fatidico dell’addio alla pallavolo. Ci sono, però, anche alcuni casi di giocatori che accusano il problema inverso: nel fiore degli anni, seppur magari all’apice della carriera subentra in loro un malessere, un’insofferenza nei confronti del pallone e di tutto ciò che gli gira attorno, tale da spingerli a cambiare radicalmente vita. La storia di Lonneke Slöetjes rientra proprio in quest’ultima categoria. In un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS, la fuoriclasse olandese – che ha vestito in 302 gare la maglia della nazionale e giocato in alcune delle più importanti squadre europee (tra cui Busto Arsizio, VakifBank e Scandicci) – ha parlato della sua carriera e della nuova vita dopo il ritiro avvenuto a febbraio 2021. Lonneke, ci racconta com’è cambiata la sua vita? “Dopo aver appeso le ginocchiere al chiodo, per prima cosa ho deciso di non fare assolutamente nulla (ride, n.d.r.)! Dormivo, mangiavo, passavo del tempo con il mio ragazzo, facevo visita ad amici e familiari, e coccolavo il mio gatto. Insomma, ho dedicato un paio di mesi al riposo assoluto concentrandomi solo sulle cose belle della vita. Successivamente ho portato avanti i miei studi universitari alla Business School. Da qualche mese ho iniziato a lavorare due giorni alla settimana per una fondazione della mia regione che incoraggia le persone a fare più attività sportiva. E durante i fine settimana mi piace partecipare a concerti e festival, uscire con gli amici e stare con la mia famiglia. Sono davvero felice e non ho mai sentito la mancanza della pallavolo. Lo trovo molto bizzarro: ho dedicato tutta la vita a questo sport ma da quando ho smesso di giocare non ho mai provato nostalgia del mio passato“. Foto Instagram Lonneke Sloetjes Quali sono i motivi che l’hanno spinta ad appendere le ginocchiere al chiodo a soli 30 anni? “Non c’è solo una ragione. Ce ne sono tante. Innanzitutto ero molto stanca, sia mentalmente sia fisicamente. Ero arrivata a sostenere livelli di pressione nella ricerca della performance migliore talmente elevati che quando la pallavolo si è fermata per la pandemia di Covid-19 ho capito di non essere più felice. Inoltre, volevo tornare a casa e passare più tempo con i miei cari. Vivere all’estero per otto mesi all’anno non era facile, così dopo nove anni sentivo che era arrivato il momento di tornare a casa“. È stata una decisione difficile? “Non è stata affatto una decisione difficile. Dentro di me sapevo che non avrei più voluto ricominciare a giocare (dopo la scelta di interrompere l’attività per un anno sabbatico a maggio 2020, n.d.r.). Poi, proprio nel periodo in cui avevo programmato di prendere una decisione definitiva, mi sono arrivate brutte notizie riguardo al decorso della malattia di mia madre. Sapevamo che non avrebbe vissuto a lungo, quindi fare una scelta è stato semplice. Ho trascorso molto tempo con lei prima che morisse nel dicembre 2021. Per me era tutto ciò che contava“. Foto CEV Ripensando alla sua carriera, cosa la rende più orgogliosa? Ha qualche rimpianto? “Mi riempie enormemente d’orgoglio il fatto di non aver mai rinunciato ai miei sogni, nonostante alcuni gravi infortuni all’inizio della carriera. Naturalmente sono contenta dei trofei e dei premi vinti, ma anche dei legami che si sono creati con le compagne di squadra e i membri degli staff. Alcuni di loro resteranno per sempre nel mio cuore! Ho solo un rimpianto: in qualche occasione avrei potuto pensare maggiormente a me stessa. Forse se avessi fatto sentire un po’ di più la mia voce quando c’era da decidere sulla gestione della forma fisica e dei momenti di riposo, non sarei arrivata così stanca e svuotata a fine carriera“. Quali sono le compagne e gli allenatori a cui è rimasta più legata? “È ancora molto forte il legame con un gruppo di ragazze che ha giocato con me in nazionale: ci vediamo spesso e la nostra amicizia non finirà nonostante il passare del tempo. Sarò per sempre legata anche alle compagne e allo staff del VakifBank. Questo club ha un posto importante nel mio cuore!“. Ma non c’è proprio nulla che le manca della pallavolo? “L’unica cosa che mi manca veramente è lavorare insieme a un gruppo di persone unite dal desiderio di raggiungere un particolare obiettivo. Penso che anche nella ‘vita normale’ sia comune avere degli obiettivi, e magari condividerli con un gruppo di persone, ma le dinamiche che si sviluppano non sono assolutamente paragonabili a quelle dello sport“. Quale reputa sia il valore più importante che il volley le ha trasmesso? “La pallavolo mi ha insegnato che la dedizione e il duro lavoro danno sempre i loro frutti. Mi ha trasmesso anche una grande fiducia nei miei mezzi: sono stata in grado di andare oltre ad ogni mia aspettativa!“. Le capita spesso di seguire partite di pallavolo da quando ha smesso? “Ad essere sincera, non ho seguito più di tanto la pallavolo. Però, mi piace guardare le partite di Champions League e nell’ultima stagione mi ha impressionato molto il livello della finale tra VakifBank e Conegliano. Credo che guarderò un sacco di pallavolo in occasione dei Mondiali in Olanda“. Cosa si aspetta dai Campionati Mondiali femminili 2022? Dove può arrivare la nazionale olandese? “Penso che sarà un Mondiale fantastico, con molte partite di alto livello. Speriamo che l’Olanda riesca ad arrivare in fondo al torneo. In questo caso, sono sicura che il palazzetto si trasformerebbe in un grande muro arancione!“. Un’ultima curiosità. Quali sono i suoi progetti per il futuro? “Nel futuro prossimo spero di laurearmi e trovare un lavoro che mi renda davvero felice. E un giorno mi piacerebbe mettere su famiglia. Insomma, tutte cose ‘normali’ (ride, n.d.r.)!“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Olanda: Ducati e Bagnaia davanti nelle libere 2, secondo Aleix Espargaro

    ASSEN – Pecco Bagnaia è il più veloce nella seconda sessione di prove libere al Gran Premio d’Olanda, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati, sul circuito di Assen, firma il crono di 1:33.274 e precede l’Aprilia di Aleix Espargaro, mentre il leader della classifica Fabio Quartararo chiude le FP2 in terza posizione. Quarto posto per la Suzuki di Alex Rins, davanti all’altra Ducati di Jack Miller, il quale aveva chiuso al comando la prima sessione sul bagnato.
    Gli altri piloti
    Sesto posto per l’altra Suzuki di Joan Mir, che precede Maverick Vinales e Brad Binder. A chiudere la top ten ci sono Johann Zarco e Marco Bezzecchi, davanti a Enea Bastianini che al momento è il primo degli esclusi dal Q2 nella classifica combinata. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Bagnaia comanda le libere 2 ad Assen, secondo Aleix Espargaro

    ASSEN – E’ di Pecco Bagnaia il miglior tempo nelle prove libere 2 al Gran Premio d’Olanda, valevole per l’undicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Ducati, sul circuito di Assen, firma il crono di 1:33.274 e precede l’Aprilia di Aleix Espargaro, mentre il leader della classifica Fabio Quartararo chiude le FP2 in terza posizione. Quarto posto per la Suzuki di Alex Rins, davanti all’altra Ducati di Jack Miller, il quale aveva chiuso al comando la prima sessione sul bagnato.
    Gli altri tempi
    Sesto posto per l’altra Suzuki di Joan Mir, che precede Maverick Vinales e Brad Binder. A chiudere la top ten ci sono Johann Zarco e Marco Bezzecchi, davanti a Enea Bastianini che al momento è il primo degli esclusi dal Q2 nella classifica combinata. LEGGI TUTTO