More stories

  • in

    Us Open: Novak Djokovic ed il suo avversario di primo turno

    Novak Djokovic, numero uno del mondo, ha conosciuto ieri sera, dopo il sorteggio delle qualificazioni -, il nome del suo primo avversario agli US Open, torneo dove cercherà di fare la storia e chiudere con il Grand Slam.L’avversario di primo turno è il giovane 18enne danese Holger Rune, che è uno dei giocatori più in forma in questo momento (anche se a un livello competitivo inferiore rispetto al serbo).
    Rune, numero uno juniores alla fine delle stagioni 2019 e 2020 e campione del Roland Garros nella stessa fascia d’età due anni fa, ha inanellato una serie di 13 vittorie consecutive: ha vinto i Challenger di San Marino e Verona nelle ultime due settimane, prima di vincere altre tre turni di qualificazione agli US Open – su un’altra superficie – per qualificarsi al main draw.
    Djokovic e Rune non si sono mai incontrati, ma si sono allenati insieme per una settimana intera a Monte Carlo prima della stagione sulla terra battuta, quindi si conoscono bene. All’epoca, fu Rune a promuovere quella settimana di allenamento, dopo aver inviato un messaggio privato al serbo su Instagram. Ora si affronteranno su uno dei palcoscenici più importanti del mondo. LEGGI TUTTO

  • in

    Us Open: Djokovic vola verso il Grande Slam. Berrettini è la speranza azzurra, a Sinner serve un’impresa

    Gli Us Open 2021 possono rappresentare un pezzo di storia indelebile per il tennis. Novak Djokovic, dopo aver mancato la medaglia alle Olimpiadi, punta a conquistare il quarto major stagionale e dunque a completare il Grande Slam: per gli esperti di 888sport.it è un’impresa più che fattibile, offerta solamente a 1,60. Il numero uno al […] LEGGI TUTTO

  • in

    Novak Djokovic non giocherà a Cincinnati ma conferma la presenza agli Us Open (con la situazione aggiornata)

    Novak Djokovic non giocherà al Cincinnati Masters 1000. Il numero uno del mondo non si sente ancora pronto per tornare a gareggiare dopo la delusione subita alle Olimpiadi e spiega che la sua ripresa sta impiegando più tempo del previsto. Tuttavia, ha anche sfruttato il momento per confermare che giocherà US Open, dopo aver lasciato […] LEGGI TUTTO

  • in

    Novak Djokovic raggiunge Navratilova e già guarda al record di Steffi Graf

    Novak Djokovic ha alcune ragioni per sorridere in questi giorni anche dopo le Olimpiadi che sono andate, obiettivamente, male. Questo lunedì, il serbo ha iniziato la sua 332a settimana in cima alla classifica mondiale, un record di importanza storica in quanto è uguale al numero di settimane che l’americana Martina Navratilova ha guidato la gerarchia […] LEGGI TUTTO

  • in

    Il padre di Djokovic ha cercato di convincere il figlio a non andare alle Olimpiadi

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    I giochi olimpici si sono rivelati totalmente un disastro per Novak Djokovic. Il numero uno del mondo è arrivato a Tokyo con la chiara ambizione di mantenere vivo il suo sogno di Golden Slam, così come inseguire una medaglia per il suo paese. Tuttavia, il serbo ha lasciato il Giappone a mani vuote, perdendo la medaglia di bronzo nel singolare maschile, mentre ha dato forfait nel doppio misto per ottenere la medaglia di Bronzo.Ora si scopre che, Srdjan Djokovic, il padre (sempre controverso) di Nole, aveva cercato di convincere suo figlio a non andare alle Olimpiadi.
    “Novak, se la mia opinione significa qualcosa per te, non penso affatto che dovresti andare a Tokyo. È un viaggio lungo, un’altra zona, dovrai passare di nuovo attraverso una quarantena. Credo semplicemente che si dovrebbe dire no a un’Olimpiade senza spettatori. Papà ti ama”, ha scritto Srdjan in un messaggio rivelato da ‘Mondo’ Serbi.
    Novak Djokovic lo ha ringraziato per il consiglio ma ha rifiutato l’idea. “Certo che la tua opinione significa molto per me, papà. Volevo prendermi tre o quattro giorni di riposo per vedere come stava il corpo. Mi riprendo sempre velocemente, quindi non ha molta importanza. Il senso della patria è molto forte nel mio cuore e nella mia testa, papà. Tu mi conosci. Quando si tratta della Serbia, piango e la schiena non mi fa più male”.
    Quello che è certo è che Nole ha lasciato Tokyo con un infortunio alla spalla e dubitando addirittura sulla prossima presenza agli US Open. LEGGI TUTTO

  • in

    Djokoivc: “Non mi pento di esser venuto a Tokyo. Ho alcuni problemi fisici, spero sarà tutto ok per NY”

    Novak Djokovic ai Giochi 2021

    Il 2021 di Novak Djokovic è stato straordinario, una cavalcata vincente con il successo nei 3 Slam disputati, superando anche lo scoglio più arduo, Nadal a Roland Garros. Manca solo un tassello, US Open, per completare quel Grande Slam che manca dai tempi di Rod Laver e che lo isserebbe ancor più nella Leggenda. Djokovic puntava anche al Golden Slam, che include la medaglia d’oro Olimpica, impresa riuscita a Steffi Graf nel 1988. Purtroppo per il serbo, gli ultimi due giorni sono stati un vero e proprio incubo a macchiare una stagione quasi perfetta. Prima la sconfitta in semifinale contro Zverev, dovuta ad un vero e proprio crollo fisico e mentale dopo aver vinto il primo set (ma bravo Sasha nel giocare benissimo dal secondo set); oggi una battaglia persa contro Carreno Busta, che gli costa il bronzo e pure il ritiro dal doppio misto. Una spedizione quindi amara per il serbo, che se ne torna a casa più stanco, con qualche problema fisico e soprattutto senza medaglie.
    Nelle parole del n.1 raccolte dal collega Ozmo, trapela tutta la delusione per la conclusione della sua esperienza Olimpica, ma zero rimpianti. Semmai un po’ di preoccupazione per qualche fastidio fisico, con US Open tutt’altro che lontano, anche se non ha chiarito di quali problemi abbia sofferto. Ecco alcuni passaggi del pensiero di Djokovic nella press conference post-partita.
    “Non mi pento affatto di essere venuto a giocare alle Olimpiadi. Credo fermamente che non ci siano coincidenze nella vita, che tutto accada per un motivo. Ho già avuto delle sconfitte devastanti alle Olimpiadi e in altri grandi tornei, e so che normalmente quelle sconfitte mi hanno reso più forte. So che tornerò, cercherò di continuare e raggiungere i Giochi Olimpici di Parigi per poter vincere una medaglia per il mio paese. Ho dato tutto, questo è sport: ho dato tutto quello che mi era rimasto, che purtroppo non era molto…“.
    “Mi sono ritirato dal doppio misto per infortunio, e non per uno solo. Spero che questo non mi impedisca di stare bene per gli US Open. Questa è la terza volta che perdo in semifinale e, per le mie aspettative… voglio scusarmi con tutti i tifosi serbi che ho deluso. So che molti si aspettavano una medaglia da me, come io stesso. Mi dispiace molto anche per Nina (Stojanovic, sua compagna nel doppio misto, ndr), ma il mio corpo mi ha abbandonato, ho giocato sotto farmaci, con dolore ed enorme stanchezza”.
    “Mi dispiace non essere riuscito a vincere una medaglia per il mio paese, né in singolare né in doppio. Semplicemente non ho fatto il mio lavoro, né ieri né oggi. Il mio livello di tennis è sceso, anche perché ero esausto fisicamente e mentalmente. Spero che queste conseguenze fisiche non mi creino alcun problema per gli US Open. È qualcosa di cui non sono sicuro oggi, ma non mi pento di nulla, devi dare tutto per il tuo paese. Il mio cuore è dove dovrebbe essere perché so di aver fatto del mio meglio: amo giocare per il mio paese, questa volta non ho avuto successo, ora è il momento di voltare pagina e guardare avanti”.
    In effetti non si può rimproverare assolutamente niente a Djokovic a livello di impegno. Stava giocando un buon tennis, come mostrato nei match del torneo, ed anche nel primo set della semifinale. Poi si è come spenta la luce, o meglio la lancetta del serbatoio ha segnato rosso, fino a svuotarsi. Ricordiamo in passato alcune sconfitte di “Nole” in tornei giocati con caldo estremo e grande umidità, condizioni che il fisico del serbo sembra patire particolarmente (considerando anche quanto la massima efficienza fisica sia decisiva nel tennis di Novak). Oggi ha lottato, per quasi tre ore, contro un Carreno davvero tosto e positivo, che è andato a prendersi di forza una meritata medaglia di bronzo. Novak esce dai Giochi sconfitto, senza medaglia, probabilmente acciaccato, ma davvero a testa alta per come ha dato quel che aveva per rappresentare il suo paese.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Giochi Olimpici di Tokyo 2020: Novak Djokovic ancora sconfitto. Niente Bronzo nel singolare. Si ritira anche dal doppio misto. Bronzo nel doppio femminile al Brasile

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic (ATP 1) è ancora rimasto fuori dal podio olimpico. Nella finalina per il terzo posto è infatti stato sconfitto con il punteggio di 6-4 6-7 (6/8) 6-3 da un sorprendente Pablo Carreño Busta (11), non riuscendo così a uguagliare il bronzo conquistato a Pechino 2008, fin qui l’unica soddisfazione a cinque cerchi in singolare.
    Novak Djokovic lascerà Tokyo senza una sola medaglia ai Giochi Olimpici. Il 34enne serbo, numero uno al mondo, si è ritirato dalla lotta per la medaglia di bronzo nel doppio misto insieme alla connazionale Nina Stojanovic , pochi minuti dopo aver perso la partita per il terzo posto nel singolare contro Pablo Carreño Busta.
    I serbi avrebbero dovuto affrontare gli australiani Ashleigh Barty e John Peers, ma Djokovic ha deciso di non scendere nemmeno in campo, citando un infortunio alla spalla per giustificare il ritiro, che offre ai due australiani la prima medaglia olimpica in carriera .
    Le sorprendenti brasiliane Laura Pigossi e Luisa Stefani sono riuscite a conquistare una medaglia di bronzo rimontando le russe Veronika Kudermetova ed Elena Vesnina. Le sudamericane si sono infatti imposte con il punteggio di 4-6 6-4 11/9 dopo il super tie-break. LEGGI TUTTO

  • in

    Giochi Olimpici Tokyo 2020: Le parole di Novak Djokovic e A. Zverev. Djokovic “Sul 6-1 3-2 mi sono sentito svuotato, ho perso completamente il mio gioco”

    Novak Djokovic e Alexander Zverev nella foto

    Novak Djokovic : “Mi sento malissimo, sul 6-1 3-2 mi sono sentito svuotato, ho perso completamente il mio gioco a differenza del mio avversario che ha giocato molto bene”.Farò tutto il possibile per portare una medaglia al mio Paese.
    Alexander Zverev : “Non sentivo di stare disputando una brutta partita, anche se ero sotto di un set e di un break. Il problema è che stavo giocando la sua partita, scambiando tanto da fondo senza cercare vincenti. Stavo giocando bene, ma contro di lui non basta. Per questo ho cercato di cambiare approccio, e per fortuna ha funzionato.Sono orgoglioso di aver vinto una medaglia per la Germania. Questo è uno dei momenti più belli della mia carriera, forse il più bello in assoluto, perché stavolta non sto giocando solo per me stesso o per la mia famiglia, ma anche per gli altri atleti presenti qui e per chi guarda da casa.Ho detto a Novak che è il più grande di sempre, perché alla fine sarà quello con più Slam, con più Masters 1000 e con più settimane da numero uno, sono sicuro al 99% che sarà così. So che stava cercando di fare il Golden Slam, ma non puoi vincere sempre; sono contento di riuscire a batterlo di tanto in tanto”. LEGGI TUTTO