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    La Guerra di Novak

    Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo – Foto Getty Images

    Il gioco di Novak Djokovic ha molto a che vedere con la strategia degli scacchi, e si sa, gli scacchi sono un gioco di guerra. Il soldato Djokovic scende in campo come Silvester Stallone in Rocky o Rambo. Col suo corpo perfetto come una macchina bellica, Novak guarda l’avversario-nemico, determina e segue la traiettoria della palla da tennis come quella di un proiettile, attacca e si difende, battendosi fino ad ottenere la vittoria, il riscatto proprio e della Patria.Proviamo a capire, ‘oltre’ il tennis, come il vissuto di Nole abbia influito sul suo successo, dove risieda la sua forza di campione.Pensiamo che si tratti di una forza triplice, sintesi perfetta di corpo, mente e cuore (o anima, se preferite).
    Corpo. Nole ha descritto la cura che dedica al proprio corpo nel libro pubblicato in Italia nel 2014 da Sperling & Cupfer, Il punto vincente. La mia strategia per l’eccellenza fisica e mentale. Egli è cosciente di questa forza che chiameremo primaria, per essa ha perfino rischiato la carriera, esponendosi con grande coraggio alla denigrazione mondiale in occasione degli Austalian Open 2022: per ottenere prestazioni apicali Novak cura la manutenzione straordinaria della sua macchina bellica, il cui funzionamento non prevede tagliandi extra a seguito dell’immissione di carburanti estranei che non siano quelli, naturali, già programmati e sperimentati. La sua particolare dieta salutista, senza glutine e latticini, si basa sul principio che bisogna saper ascoltare il proprio corpo ed essere pronti a cambiare cibi, con mente aperta, qualora, come nel suo caso, ci si accorga che una certa alimentazione gonfia il fisico, rallenta, indebolisce. È convinto, senza con ciò voler imporre a nessuno il suo tenore alimentare, che l’assunzione di troppo grano e cereali, spesso geneticamente modificati, sia causa di tante malattie che arricchiscono le case farmaceutiche. Dopo aver cambiato dieta, nel 2011, i risultati sportivi di Nole sono stati straordinari.
    Mente. La forza secondaria di Novak è sicuramente la sua testa: un vero calcolatore. Talento, razionalità, concentrazione e autocontrollo, determinazione ai massimi livelli, straordinaria voglia di migliorarsi. La sua formazione mentale e globale si è sviluppata precocemente, avendo dovuto affrontare il trauma della guerra: a 11 anni Nole ha dovuto imparare a lottare, a superare la paura, a elaborare la perdita; ha dovuto rinunciare alla normalità, alla magica spensieratezza dell’infanzia; ha dovuto molto presto allenarsi a rispondere con colpi vincenti ai rovesci della sorte. Infatti la guerra del Kosovo con l’intervento devastante della Nato sulla sua città, Belgrado, lo ha costretto a vivere con la sua famiglia per mesi in un rifugio antiaereo, sotto l’impazzare incessante delle bombe. Guerra, ristrettezze, sanzioni ed embargo interrompono la sua infanzia felice, vissuta all’insegna del gioco del tennis e trasformano radicalmente la sua vita. Già all’età di sei anni -assai raramente accade-, guardando alla Tv il torneo di Wimbledon, da lui vinto quest’anno per la settima volta, come in un’epifania, Nole individua il suo talento, viene letteralmente rapito dall’invincibile forza del suo Genio e sente la lusinga della gloria: diventerà un campione di tennis. Da allora si dà interamente al tennis: “e per i tredici anni successivi dedicai ogni giorno della mia vita a quell’obiettivo”.L’incontro tanto casuale quanto straordinario con la tennista serba Jelena Genčić è determinante: è lei la seconda scopritrice del suo talento e prima allenatrice, per ben 5 anni, 1993-1998, nel corso dei quali trasmette al giovane la sua cultura e lascia nella formazione di Nole un’impronta indelebile, presumibilmente anche l’amore per la patria, provenendo ella da una famiglia di patrioti serbi. Non è un caso che quasi tutte le persone del team di Novak siano compatrioti serbi o croati. Ritenuta una fra le migliori allenatrici di tennis al mondo, laureata anche in psicologia, ha il grande merito di aver sviluppato il tennis in un territorio dov’era quasi sconosciuto, e di aver scoperto talenti nella ex Iugoslavia prima e Serbia dopo. Jelena Genčić sente la missione di coltivare il suo enfant prodige, parla ai genitori di Djokovic e dice che dopo Monika Seles, altro talento da lei scoperto, non ha mai visto un solo giocatore come il loro figliolo e pronostica che diventerà tra i primi cinque al mondo all’età di 17 anni. Guidato incessantemente da Jelena, Nole non abbandona il tennis neppure nei drammatici frangenti bellici: la sua istruttrice fa in modo che possa continuare gli allenamenti spostandosi, strategicamente, ogni volta in circoli diversi, presso cui le bombe sono state sganciate da poco, contando sull’improbabilità di un bombardamento replicato sullo stesso bersaglio. Osservando gli occhi strabuzzati di Nole nei momenti più difficili del match, si può immaginare quel bambino che cercava disperatamente di salvare la vita per vivere la sua passione, sfuggendo agli attacchi nemici: Novak dal movimento dell’avversario prevede esattamente la traiettoria della palla, ed è lì a rilanciarla, come per una questione di sopravvivenza, attraverso rocambolesche giravolte, spaccate, scivolamenti, pattinamenti, aperture alari, esercizi ginnici eseguiti tanto elasticamente che gli hanno valso la denominazione di ‘uomo di gomma’. La vita gli è stata maestra anche nel gioco.Cuore (Anima). Ovviamente mente e corpo sono accordati: la mente è concentratissima, solidissima in un corpo perfettamente funzionante.
    Fin qui si spiega il superatleta, ma Djokovic è uno dei più forti di tutti i tempi. Il quid che fa la differenza rispetto a tanti altri bravi tennisti è la terza forza straordinaria, che concerne il cuore, e Djokovic ha un grandissimo cuore, ha umanità e ha la passione che fa avverare i sogni impossibili. Ama giocare a tennis, è una passione vera: lo si capisce quando riconosce col suo applauso in una finale di partita un buon punto dell’avversario, è rarissimo vederlo in altri giocatori! Ha rispetto per l’avversario e gli riconosce l’onore delle armi, lo si evince dalle parole sincere e non banali con cui ne sottolinea i meriti, tanto che perfino un giocatore sui generis come Kyrgios si è commosso a Wimbledon. È positivo ed empatico con le persone che incontra e non si sottrae mai ai suoi fan.

    Ama appassionatamente la sua bella famiglia e la Serbia, sua Patria, crede nell’amicizia: li considera valori più importanti del danaro e del successo. Chi ha sperimentato come la guerra può, d’un tratto, annullare tutto, ritiene una fortuna poter contare su questi pilastri.Anche in tale formazione sentimentale Jelena Genčić ha sicuramente avuto un ruolo fondamentale.Questa grande donna e campionessa è morta nel 2013, e forse Nole dedica i suoi trionfi anche a lei, ispiratrice e maestra di tennis e di vita, quando, al conseguimento di ogni vittoria, alza gli occhi e addita al cielo. Poi, generosamente, ci lancia il suo grande cuore sugli spalti…
    Gisella Bellantone LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Djokovic supera Kyrgios in quattro set, settimo titolo ai Championships

    Novak Djokovic, 21 volte campione Slam

    Novak Djokovic è per la settima volta campione ai Championships di Wimbledon, alza per la 21esima volta un torneo dello Slam. Il serbo ha sconfitto in quattro set l’australiano Nick Kyrgios, 46 63 64 76 lo score conclusivo di una finale che ha regalato un discreto spettacolo ed è stata piuttosto equilibrata finché l’australiano ha tenuto “di testa”. Nick ha iniziato la partita estremamente concentrato, giocando benissimo nei suoi turni di servizio e reggendo piuttosto bene anche nello scambio. Si è aggiudicato con pieno merito il primo set, nel quale è stato complessivamente superiore al fortissimo rivale. Ma come gli è capitato più volte nel torneo, Djokovic è salito moltissimo dal secondo set: ha iniziato a servire meglio, ha soprattutto iniziato a rispondere anche sulle prime palle “giocabili” del rivale, costruendo palla dopo palla quella ragnatela di ritmo e qualità che ha affaticato e innervosito Kyrgios. Nick ha ceduto per la prima volta il turno di servizio a metà del secondo set, ma è stato il game conclusivo del parziale a spaccare definitivamente la partita a favore di Djokovic: non ha sfruttato 3 palle del contro break, che avrebbero riaperto il set. Quelle chance sono rimaste lì nella testa dell’aussie, che ha iniziato a scuotere la testa, a servire con meno qualità fino ad intraprendere un continuo siparietto con il suo angolo. Infastidito (a suo dire) da una spettatrice “ubriaca, avrà bevuto 700 drink” (urla al giudice di sedia) a metà del terzo set, sul 4 pari subisce il break di fatto consegna l’inerzia del match al rivale. Da grandissimo campione, Novak non sbaglia più niente, non concede appigli a Kyrgios e si prende definitivamente la partita, chiusa al quarto set. Un Djokovic forte, fortissimo, capace di far passare la tempesta, lavorare ai fianchi il rivale piazzando le zampate nei momenti decisivi. Più freddo, più abituato a queste partite, più giocatore e meritatamente di nuovo campione a Wimbledon. È il primo Slam dell’anno per il serbo, che probabilmente non potrà volare a New York a US Open. Resta un grandissimo torneo per l’australiano, che conferma tutta la qualità del suo gioco ma anche i limiti di tenuta mentale che non gli hanno consentito di diventare quel campione che avrebbe potuto essere.

    La cronacaLa finale di Wimbledon 2022 scatta col campione in carica Novak Djokovic al servizio. Doppio fallo nel primo 15, ma poi ritrova il servizio e a 30 muove lo score nel match. Kyrgios spara l’Ace n.121 del suo torneo, e tenta anche un servizio da sotto, ma Novak intuisce avanza e chiude. 1 pari. Tantissime variazioni di Kyrgios, col rovescio in back, palle corte e improvvise accelerazioni. Si avanza sui turni di servizio. Sul 2 pari, Nick arriva 15-40 in risposta, ecco le prime palle break del match. Prova una risposta aggressiva ma la difesa del serbo è perfetta e annulla la prima; doppio fallo sulla seconda! Break Kyrgios, è il primo allungo del match, 3-2 e servizio avanti l’australiano. Molto disinvolto Nick, serve bene, avanza sulla rete toccando una demivolee difficilissima come se fosse la cosa più banale al mondo. A zero si porta 4-2 avanti Kyrgios. Djokovic resta in scia portandosi 4-5. Kyrgios serve per il primo set. Inizia con un Ace, poi lavora benissimo col back di rovescio, non fornisce alcun ritmo al rivale. 30-0, a due punti dal set. Sbaglia una volee Nick, non così difficile, errore che gli costa il 30 pari. Con una seconda palla velocissima al centro si procura il primo set point. Non va la prima, cerca un rovescio vincente troppo difficile. Con una bordata di servizio a “T”, ecco il secondo set point. Ace, ancora al centro. 6-4 in 31 minuti, Kyrgios avanti di un set. Eccellente livello dell’aussie, focalizzato sul proprio gioco.
    Secondo set, scatta Djokovic al servizio, a zero vince il primo game. Anche Nick vince il suo primo game, solo punti al servizio. Novak ha alzato il livello nello scambio, ma Kyrgios regge discretamente. Nel quarto game Kyrgios è per la prima volta in difficoltà al servizio: Novak risponde, lavora il punto e si porta 0-40, tre palle break. Con un nastro fortunato, basta la prima. Break per il serbo, 3-1 e servizio. Nick sbraita verso il suo angolo, forse il match sta girando a favore dell’ex n.1. Nel quinto game l’aussie si prende rischi in risposta e chiude sotto rete, forzando il game ai vantaggi. Con due errori del rivale, Novak si porta 4-1 avanti e va a servire per il secondo set sul 5-3. Inizia con un doppio fallo Novak, 0-15. Trova il punto del match Nick, si difende e tira un passante molto difficile in cross, chiuso poi correndo avanti. Si carica l’aussie, con il Centre court che salta in piedi, 0-30. Sbaglia malamente col diritto il serbo, 0-40 e tre palle del contro break. Salva le prime due col servizio Djokovic, ma le risposte dell’australiano sono povere. Con un brutto rovescio Kyrgios perde la terza chance. Con errore col diritto ecco la quarta palla break per Nick. Con una splendida palla corta Novak si salva ancora. Con un lungo scambio condotto in ritmo, Djokovic ottiene il primo set point. In rete la risposta di Nick, 6-3 Djokovic, 1 set pari.
    Terzo set, inizia Kyrgios alla battuta. È in confusione l’aussie, non trova punti diretti col servizio, sbaglia in una schermaglia sotto rete e concede una palla break. Se la gioca bene Nick, con calma attacca e chiude sicuro di volo. Ora risponde tanto Djokovic, e senza i punti diretti con la prima palla è dura per l’australiano, che concede una seconda palla break. Si salva con una magia di tocco. 1-0 Kyrgios, ma che fatica ora. Djokovic vince con più agio il suo primo game e il set avanza seguendo i turni di servizio, con una polemica tra il giudice di sedia e Kyrgios sul 2 pari (a suo dire è stato disturbato dal pubblico tra prima e seconda palla). Molta più fatica da parte dell’australiano nel tenere i suoi game di battuta rispetto al serbo, che è salito al servizio e sbaglia poco. Sul 4 pari, da 40-0 Kyrgios si fa riprendere ed esplode la sua frustrazione contro il suo angolo. Con un doppio fallo concede una palla break delicatissima. Con un rovescio in rete Nick perde il game di battuta e Novak va a servire sul 5-4. Kyrgios sembra ormai “andato” mentalmente, è furibondo e sfoga la sua rabbia. Il serbo “ringrazia” e nemmeno giocando un grande game chiude il parziale per 6-4.
    Quarto set, l’australiano serve per primo. Sembra essersi calmato nella pausa (Djokovic è uscito dal campo alla fine del terzo set), con un discreto rendimento del servizio vince il suo primo game. Nel quinto game Nick si porta 40-0, perde due punti e inizia un siparietto col suo angolo. Stavolta, a differenza del finale del terzo set, spara un diritto imprendibile e chiude il game, portandosi avanti 3-2. Novak è una macchina al servizio, sembra inattaccabile, 3 pari. Kyrgios accende e spegne “la radio”, serve con meno continuità ma regge senza concedere palle break, portandosi avanti 5-4. Djokovic non trema, si porta 5 pari. Kyrgios ora sprizza energia da tutti i pori, salta su ogni palla (anche se continua a dialogare con l’arbitro) e si assicura il tiebreak portandosi 6-5. Si arriva al tiebreak, e Kyrgios inizia con un doppio fallo. Un regalo che manda avanti Djokovic, sino al 4-1 e poi 5-1 con un diritto sparacchiato in rete dall’australiano. Un altro scambio è vinto da Novak, 6-1 e cinque Championship point. Ne salva due col servizio Nick, ma sul 6-3 serve Djokovic. Avanza “Nole” e il passante di Kyrgios non passa la rete. A braccia alzate Novak chiude la partita in 3 ore, e di nuovo si “gusta” l’erba del centre court e poi si sdraia e “vola sul campo”, con quell’esultanza mostrata contro Sinner e che ha fatto il giro del mondo. Non una prestazione delle migliori, ma il campo ha confermato che è il più forte su questo campo. Più solido e meritatamente campione.

    Slam Wimbledon N. Djokovic [1]4667 N. Kyrgios6346 Vincitore: N. Djokovic ServizioSvolgimentoSet 4TiebreakNone-None* 1*-0 df 2*-0 2-1* 3-1* 4*-1 5*-1 6-1* 6-2* 6*-3 ace6-6 → 7-6N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6N. Kyrgios 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace5-5 → 5-6N. Djokovic 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 ace4-5 → 5-5N. Kyrgios 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 ace4-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4N. Kyrgios 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-153-3 → 3-4N. Djokovic 15-0 40-0 ace2-3 → 3-3N. Kyrgios 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-302-2 → 2-3N. Djokovic 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2N. Kyrgios 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1N. Kyrgios 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3N. Djokovic 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4N. Kyrgios 15-0 ace 30-0 ace 40-15 40-30 40-40 40-A df4-4 → 5-4N. Djokovic 15-0 ace 30-0 40-03-4 → 4-4N. Kyrgios 15-0 ace 15-15 df 15-30 30-30 ace 40-30 ace3-3 → 3-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-3 → 3-3N. Kyrgios 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-40 ace ace2-2 → 2-3N. Djokovic 0-15 15-15 ace 30-15 40-151-2 → 2-2N. Kyrgios 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 1-1N. Kyrgios 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-3 → 6-3N. Kyrgios 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace5-2 → 5-3N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2N. Kyrgios 15-0 15-15 df 30-15 40-15 ace4-1 → 4-2N. Djokovic 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-15 40-30 40-40 A-403-1 → 4-1N. Kyrgios 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1N. Kyrgios 0-15 15-15 ace 40-15 ace 40-301-0 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Kyrgios 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5N. Kyrgios 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4N. Kyrgios 15-0 30-0 ace 40-02-3 → 2-4N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 df2-2 → 2-3N. Kyrgios 15-0 30-0 40-0 ace ace2-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 2-1N. Kyrgios 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-301-0 → 1-1N. Djokovic 0-15 df 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-0 → 1-0
    N. Djokovic vs N. Kyrgios 15 ACES 307 DOUBLE FAULTS 775/119 (63%) FIRST SERVE % IN 91/125 (73%)62/75 (83%) WIN % ON 1ST SERVE 64/91 (70%)27/44 (61%) WIN % ON 2ND SERVE 18/34 (53%)21/35 (60%) NET POINTS WON 19/34 (56%)2/4 (50%) BREAK POINTS WON 1/6 (17%)43/125 (34%) RECEIVING POINTS WON 30/119 (25%)46 WINNERS 6217 UNFORCED ERRORS 33132 TOTAL POINTS WON 1122632.7 m DISTANCE COVERED 2827.7 m10.8 m DISTANCE COVERED/PT .11.6 m LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Il programma dell’ultima giornata. Sfida per il titolo tra Novak Djokovic e Nick Kyrgios (Sondaggio)

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    La finale di Wimbledon che non ti aspetti. A sfidarsi per il trofeo sull’erba londinese saranno Novak Djokovic e Nick Kyrgios, con il serbo che ha battuto Norrie in semifinale e l’australiano ad approfittare del ritiro di Nadal per strappare il pass per l’atto finale. Per i bookmaker, però, l’esito della finale – nonostante i due precedenti abbiano visto sempre trionfare l’australiano – è quasi scontato con la vittoria di Djokovic che oscilla tra l’,122 e l’1.27 mentre il terzo successo di Kyrgios in altrettante sfide contro il serbo si trova tra 3,95 e 4 volte la posta. Nettamente a favore della testa di serie numero 1 del torneo anche le quote per il risultato esatto con un 3-0 in favore di Djokovic che vale tra 2,22 e 2,50 mentre lo stesso risultato in favore di Kyrgios si trova in quota tra 14 e 15 volte la posta.

    Wimbledon – Finale – chi vincerà?
    Djokovic (3-0)
    Djokovic (3-1)
    Djokovic (3-2)
    Kyrgios (3-0)
    Kyrgios (3-1)
    Kyrgios (3-2)
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    Centre Court – Ore: 3:00pmN. Djokovic vs N. Kyrgios E. Mertens / S. Zhang vs B. Krejcikova / K. Siniakova
    No.1 Court – Ore: 2:00pmM. Zheng vs M. Poljicak M. Baghdatis / X. Malisse vs B. Bryan / M. Bryan
    No.3 Court – Ore: 12:00amS. Kunieda vs A. Hewett D. De Groot / A. Van Koot vs Y. Kamiji / D. Mathewson
    Court 12 – Ore: 12:00amN. Vink vs S. Schroder A. Tatu vs A. Soare S. Cho vs C. Ngounoue
    Court 18 – Ore: 12:00amT.A. Woodbridge / C. Black vs M. Woodforde / I. Majoli K. Clijsters / M. Hingis vs D. Hantuchova / L. Robson
    Court 4 – Ore: 12:00amM. Ceban vs J. Dembo M. Stojsavljevic vs G. Guillen D. Pagani vs B. Chelia
    Court 8 – Ore: 12:00amA. Jadhav vs S. Hetherington A. Missoum vs P. Dietrich A. Das vs N. Okhtenberg
    To be arranged 1 – Ore: S. Schroder / N. Vink vs A. Lapthorne / D. Wagner LEGGI TUTTO

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    Finale maschile di Wimbledon, il Centrale sarà per Nick o Novak?

    Novak Djokovic a Parigi

    Una delle domande che girano oggi sui social, in vista della inattesa finale di Wimbledon tra Djokovic e Kyrgios, è relativa al pubblico del Centre Court. Chi avrà il supporto degli spalti? Il campionissimo serbo, a caccia del primo Slam stagionale e 21esimo in carriera? O l’”underdog” Kyrgios, il giocatore che non ti aspetti capace di regalare delle perle di spettacolo? Non è una risposta facile. Forse il pubblico sarà spaccato a metà, tra chi sostiene l’australiano sperando in una bella partita, e chi invece andrà a favore del campione serbo, il tennista indubbiamente più forte e favorito per il successo finale (nettamente, secondo le indicazioni dei bookmakers che non sempre ci prendono ma non amano buttare via soldi…).
    Di sicuro entrambi i giocatori che si giocheranno la coppa 2022 dei Championships hanno più di uno spigolo e per questo non sempre sono amati dalla grande maggioranza degli appassionati. Kyrgios è un ragazzo a dir poco sopra le righe, capace di produrre in campo giocate pazzesche, funamboliche e spettacolari, ma anche perdersi in atteggiamenti esagerati, sopra le righe, indolenti e purtroppo eccessivi. Al limite dell’autodistruttivo, cosa che spesso gli è stata rimproverata anche in patria dai “grandi” campioni Aussie e che lui non ha mai gradito. Come non ricordare la sedia volata in campo agli Internazionali di Roma di qualche anno fa, le stucchevoli polemiche con gli arbitri e talvolta anche con il pubblico (ricordiamo una querelle ad Acapulco, torneo che poi finì per vincere dopo aver battuto Nadal in una partita a dir poco controversa). Nick scalda le folle, fin troppo… e questo suo modo di stare in campo divide, crea polemiche potrebbe causargli anche in finale qualche problema.
    Dall’altra parte della rete però c’è Novak, un campione tanto grande quanto relativamente “poco amato” dal pubblico, forse perché storicamente schiacciato dai due storici rivali Rafa e Roger (loro amatissimi), ma anche perché colpevole di molte sfuriate in campo non sempre giustificate, o non comprese dagli spettatori. Ultima la sua reazione dopo il match point trasformato ieri contro Norrie. Djokovic – un po’ beccato da parte del pubblico, del resto giocava contro il britannico – ha reagito con dei baci polemici verso gli spalti, atteggiamento che non è passato inosservato sui tabloid del Regno Unito, come mostra uno dei tanti tweet che si trovano in rete oggi.

    Headline’s can make pictures fun 📸 Novak Djokovic blows sarcastic kisses to the crowd and is booed after beating Cameron Norrie pic.twitter.com/GlBpYpUnZT
    — Richard Pelham (@DickiePelham) July 9, 2022

    Un destino strano quello di Djokovic con il pubblico, che sarà di sicuro analizzato più a fondo quando appenderà la racchetta al chiodo.
    Intanto la domanda resta: domani è in palio la coppa di Wimbledon, tra due tennisti particolari, forti e divisivi, non amati da tutti. Per chi tiferà il pubblico “neutrale”, per il Nole o per Nick? LEGGI TUTTO