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    Da Melbourne: Djokovic, a una sola finale dal record di Grand Slam. Tsitsipas alla ricerca di un primo successo Slam

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    La regolarità di Novak Djokovic nel raggiungere le finali è stata dimostrata ancora una volta in questo Open di Australia 2023. Il serbo ha ceduto solo un set durante per arrivare alla finale, dimostrando di avere ancora molto tennis davanti e molta voglia di continuare ad infrangere record. In effetti, questo risultato lo pone al secondo posto nella storia per quanto riguarda le finali dei Grand Slam, in parità con 33 apparizioni insieme a Serena Williams. Quindi, Nole si posiziona a solo un’altra finale per eguagliare il record assoluto di tutti i tempi, sia per uomini che per donne, detenuto attualmente da Chris Evert. Con 34 finali, il tennista di Belgrado lascerebbe il suo segno in un’altra impressionante impresa storica.
    Più finali del Grande Slam34 🇺🇸 Chris Evert33 🇺🇸 Serena Williams33 🇷🇸 NOVAK DJOKOVIC32 🇺🇸 Martina Navratilova31 🇨🇭 Roger Federer31 🇩🇪 Steffi Graf30 🇪🇸 Rafa Nadal
    Stefanos Tsitsipas è a un solo incontro dal fare la storia degli Australian Open 2023. Soprattutto per la sua storia personale: non ha mai vinto un Grande Slam e domenica avrà la possibilità di farlo.
    La sfida è ardua, visto che nessuno ha mai battuto Novak Djokovic in una finale sulla Rod Laver, ma il greco avrà molti stimoli. Stefanos, che vivrà l’incontro con più elementi in gioco nella sua carriera, avrà molte motivazioni. Da un lato, può vincere il suo primo Major; dall’altro, verrebbe premiato con il numero 1 della classifica ATP, raggiungendo immediatamente la vetta. Non solo: per quanto possa sembrare incredibile, sarebbe il suo primo titolo ATP su campi duri all’aperto, oltre a sconfiggere i Big-3 in Australia, un’impresa mai riuscita a nessuno (solo Wawrinka e Tsonga sono arrivati a una sola vittoria, senza aver mai battuto Federer). LEGGI TUTTO

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    Il dominio di Djokovic all’Australian Open 2023: è in finale cedendo solo 50 game

    Novak Djokovic, a caccia della decima coppa a Melbourne

    Novak Djokovic è il Re degli Australian Open. Nove titoli complessivi, una striscia attiva di 27 vittorie nel torneo, va a caccia domenica della decima coppa nello Slam a lui più amico. Il serbo sta dominando anche l’edizione che si concluderà con la finale contro Stefanos Tsitsipas, è chiara la sensazione dal campo contro tutti gli avversari fin qua affrontati. Nonostante delle condizioni fisiche non ottimali, ha ceduto un solo set nel torneo, al secondo turno contro il francese Enzo Couacaud. Ma ancor più impressionante è la statistica dei game lasciati ai suoi rivali nei 6 incontri fin qua disputati: 50. Per lui non è un record assoluto, ma quasi.
    Infatti riportiamo l’interessante statistica del profilo TennisMylife. Novak nei 33 Slam nei quali è giunto in finale, per due volte ha perso meno game rispetto a quest’edizione degli Australian Open: a US Open 2016, solo 40; e US Open 2012, quando ne perse 45. Tuttavia nell’edizione 2016 di Flushing Meadows fu a dir poco fortunato, con ben tre ritiri degli avversari (Vesely, Youzhny, Tsonga, con un match vinto per w.o. senza nemmeno scendere in campo), mentre nel 2012 approfittò del ritiro di Wawrinka a match in corso. Quindi: i 50 game ceduti da Djokovic nella sua strada verso la finale degli Australian Open sono il suo miglior percorso nel torneo, e migliore in uno Slam nel quale non ha approfittato di ritiri di avversari. 
    Nel 2021 la sua strada verso la finale fu la più difficile: “Nole” arrivò al match per il titolo avendo ceduto ai sei rivali affrontati ben 94 game, quasi il doppio di quelli persi quest’anno. LEGGI TUTTO

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    Da lunedì prossimo Alcaraz non sarà più n.1 ATP

    Carlos Alcaraz a Torino 2022, con il premio di n.1 ATP

    Domenica prossima la finale maschile degli Australian Open 2023 tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas decreterà il primo vincitore di uno Slam della nuova stagione. In attesa di scoprire l’esito di quest’intrigante finale, abbiamo già una certezza. Il regno di Carlos Alcaraz come n.1 del ranking ATP terminerà questa settimana. Infatti il vincitore degli Australian Open sarà matematicamente il nuovo n.1 del ranking mondiale, sia che vinca il serbo sia che trionfi il greco. In caso di vittoria di Tsitsipas, avremo anche un nuovo n.1, ovviamente per Novak sarebbe un ritorno sul trono.
    È il secondo Slam consecutivo a decidere il nuovo n.1 al mondo. Infatti anche a US Open 2022 il vincitore della finale Ruud – Alcaraz divenne il nuovo leader del tennis maschile (Alcaraz).
    Alcaraz quindi si ferma a 20 settimane come leader del tennis maschile. Divenne n.1 al mondo il 12 settembre 2022, il lunedì successivo alla sua vittoria agli US Open, suo primo Slam in carriera. Uguaglia le 20 settimane da n.1 di Mats Wilander, a cavallo tra 1988 e 1989. Appena dietro di lui ci sono Daniil Medvedev, n.1 nel 2021 per 16 settimane, quindi Andy Roddick (13 settimane), Boris Becker (12 settimane) e poi altri giocatori con meno di 10 settimane da miglior tennista in classifica.
    Lunedì Alcaraz sarà n.2 del mondo. Il suo rientro è previsto a febbraio all’ATP di Buenos Aires, dove inizierà la sua stagione 2023. Il giovane campione di Murcia è stato costretto a rinunciare gli Australian Open per un infortunio muscolare subito in un allenamento pochi giorni prima di volare a Melbourne. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Djokovic doma Paul in tre set, vola in finale per decima volta a Melbourne

    Novak Djokovic

    Tutto secondo pronostico nella seconda semifinale maschile degli Australian Open 2023. Il nove volte campione del torneo Novak Djokovic sconfigge in tre set lo statunitense Tommy Paul (7-5 6-1 6-2 lo score) e stacca il pass per la sua decima finale nel primo Slam stagionale. Un match piuttosto duro dal punto di vista fisico, contraddistinto da vari lunghi scambi, ma nel quale non è mai stata in dubbio la superiorità del serbo e la sua vittoria. Novak è partito incerto, sia nel primissimo game, che in tutto il primo set, dove con un calo improvviso ha rimesso in discussione un parziale nel quale era in vantaggio per 5-1. Sul 5 pari però “Nole” è stato chirurgico nell’alzare il livello, strappare di nuovo il turno di servizio al rivale ed aggiudicarsi il set. Dall’avvio del secondo parziale non c’è stata praticamente storia: un tennis di pressione, con scambi anche piuttosto lottati, ma alla fine la maggior qualità, intensità e ritmo di Novak hanno prevalso in tutte le fasi decisive, portandolo al meritato successo. È la sua 27esima vittoria consecutiva nel torneo.
    Paul c’ha provato con le sue armi, ha spinto molto, ha cercato di aprirsi il campo, ma non possedendo cambi di ritmo non è riuscito a sorprendere Novak e rompere il suo game plan. Forse Tommy è venuto fin troppo poco a rete (dove ha conquistato vari punti), restando ancorato ad un forcing che non è riuscito a sfondare la resistenza del rivale. Del resto in difesa Djokovic è incredibilmente forte e consistente, troppo per le armi tecniche di Paul. Novak è stato bravo ad essere paziente, ha portato l’avversario a giocare sui propri ritmi, con i quali governa lo scambio e porta il rivale all’errore. Evidenti i problemi tecnici di Paul quando è stato costretto a correre a destra e giocare un diritto veloce in recupero: con la sua apertura e presa della racchetta, ha commesso tanti, troppi errori, e Novak ha (giustamente) insistito su quella direttrice, ricavando molti punti. La differenza di qualità e tenuta tra i due giocatori è stata evidente, tutta a favore del serbo che domenica mattina (ora italiana) sfiderà Tsitsipas per alzare il decimo trofeo a Melbourne. Il greco ha mostrato anche in semifinale una grande forma atletica, un servizio continuo e un diritto molto aggressivo. Ma questo Djokovic, su questo campo, sembra quasi imbattibile. Sarà la 33esima finale in un Major per il serbo (record). In caso di vittoria, Novak vincerà lo Slam n.22 e tornerà n.1 del ranking ATP. Se vincesse il greco, sarebbe Stefanos il nuovo n.1 (e alzerebbe il suo primo Slam). 

    La cronaca
    Djokovic inizia il match al servizio, e non è un grande avvio per lui. Incerto, sbaglia qualcosa e a fatica vince il primo game, annullando palle break. Quindi il 9 volte campione si scuote, prende un bel ritmo da fondo campo, si mette in modalità “macchina” e alla sua velocità di scambio costringe il rivale a prendersi rischi e sbagliare per primo. Vola via “Nole”, doppio break a suo favore. Quando il primo parziale sembra ormai tutto dalla parte del serbo, Djokovic incappa in un momento “no” sul 5-1, servendo per il primo set. Molti errori, doppi falli, a tratti poco coordinato e stranamente lento, subisce un clamoroso doppio break. Paul in questa fase è bravo a spingere con convinzione, attento non regalare niente e cercando con insistenza il diritto cross sul diritto di Novak, falloso in questa fase e fin troppo dietro la riga di fondo. Tommy serve bene sul 4-5 e forza il set sul 5 pari (4 games di fila vinti dall’americano). Qua Djokovic ritrova efficacia col servizio (settimo Ace, oltre ad una prima vincente), si riporta avanti 6-5. Paul inizia bene, 30-0, poi subisce l’aggressività in risposta del rivale, esagera col diritto e cede 4 punti di fila, che gli costano il 7-5 Djokovic. Perfetto il serbo a costruire dalla risposta una ragnatela “mortale” per il rivale. Un primo set tutt’altro che bello dal punto di vista tecnico, troppi errori e incertezze, ma con Novak alla fine più forte mentalmente nel rush finale.
    Secondo set, Djokovic vince agilmente il primo game al servizio, e in risposta nel secondo alza il ritmo, abbinato ad ottime aperture di campo (ma sempre con bel margine) che, colpo dopo colpo, stritolano la resistenza di Paul. Il diritto di Tommy è portato a velocità che controlla con poco margine, gli errori fioccano e Djokovic si prende il break alla seconda chance grazie ad un errore banale dello statunitense col diritto. 2-0 Djokovic. Sotto di un break, Paul si butta avanti, cerca di forzare i tempi di gioco per spezzare il ritmo al serbo. Con un doppio fallo (il quarto del match) Novak concede una chance per il contro break. Paul attacca, ma col diritto ha problemi a controllare quando la palla gli arriva veloce e angolata, non riesce ad “andargli sotto”, colpisce in ritardo e il colpo vola via. Annulla altre due palle break Djokovic e si porta 3-0. Con fatica, ma dando sempre l’impressione di superiorità, di esser in grado di trovare la chiave per prendersi il punto. Tommy è in difficoltà al servizio nel quarto game. Sbaglia in scambio, crolla 0-30 e 30-40 (ancora out il diritto correndo a destra), e l’ennesimo errore col diritto (stavolta un po’ fortunato Novak con un angolo forse non voluto) lo condanna al doppio break e 4-0 sotto. Stavolta il serbo vola rapido 5-0 e chiude 6-1 con uno smash in sicurezza. Due set a zero per il campione. 1 ora e 39 minuti, match duro fisicamente, c’è molta umidità nella serata di Melbourne.
    Terzo set, Paul serve per primo, ma il canovaccio del match non cambia. Duri scambi, Paul spinge molto ma alla fine è Djokovic a prendersi i punti forzando il rivale all’errore. Con un lob micidiale Novak si procura la terza palla break, che trasforma con una risposta violenta di diritto. 1-0 e servizio Djokovic. Consolida il vantaggio il serbo, 2-0, e quindi strappa di nuovo il turno di servizio all’avversario per il doppio break, 3-0. Il match di fatto si chiude qua. L’americano ha una chance per recuperare un break, ma Novak la cancella, volando 4-0 e chiudendo 6-2 con una prima vincente. Un match che fisicamente gli è costato qualcosa, ma nel quale la sua superiorità è stata netta.

    (4) N. Djokovic vs T. Paul GS Australian Open N. Djokovic [4]766 T. Paul512 Vincitore: N. Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3N. Djokovic5-2 → 6-2T. Paul 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-1 → 5-2N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-04-1 → 5-1T. Paul 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-0 → 4-1N. Djokovic 15-0 15-15 df 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-0 → 4-0T. Paul 0-15 15-15 15-30 15-402-0 → 3-0N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 2-0T. Paul 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-1 → 6-1T. Paul 30-15 40-15 40-305-0 → 5-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace ace4-0 → 5-0T. Paul 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-0 → 4-0N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 ace df 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 ace A-40 40-40 ace A-40 40-40 ace A-402-0 → 3-0T. Paul 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0N. Djokovic 15-0 40-0 30-0 40-15 0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1T. Paul 15-0 30-0 30-15 30-30 30-406-5 → 7-5N. Djokovic15-0 ace 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5T. Paul 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5N. Djokovic 0-15 df 0-30 15-30 df 15-40 df 30-40 ace5-3 → 5-4T. Paul 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3N. Djokovic 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A ace 40-40 40-A5-1 → 5-2T. Paul40-A 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-1 → 5-1N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 ace df A-40 40-40 df A-40 40-40 df A-403-1 → 4-1T. Paul 15-0 15-15 30-30 40-303-0 → 3-1N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0T. Paul 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 2-0N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 ace ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO