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    Alexander Zverev e la finale persa agli Us Open dopo aver servito per il match: ” “Penso a quel quinto set ogni giorno. Circa 20 o 25 volte al giorno. E anche nei miei sogni ”

    Alexander Zverev GER, 1997.04.20

    Alexander Zverev, numero sette al mondo, poco più di un mese fa era a due punti dalla vittoria del suo primo titolo del Grand Slam agli US Open 2020. Il tedesco ha servito per il titolo contro Dominic Thiem, nel quinto set, e dichiara di non essere ancora riuscito a superare questo incontro nonostante siano trascorse alcune settimane.

    “Penso a quel quinto set ogni giorno. Circa 20 o 25 volte al giorno. E anche nei miei sogni ”, ha dichiarato il tedesco in conferenza stampa a Colonia dopo aver perso al primo turno in doppio al fianco del fratello Mischa.
    Sascha ha anche parlato della malattia che gli ha complicato la vita al Roland Garros e assicura che sta meglio. “È stata l’influenza. Non mi sono allenato per una settimana, ma ora mi sento meglio. Sono un po ‘stanco, ma non avevo il covid-19. Avevo avuto un’altra influenza durante la quarantena e non ho mai avuto coronavirus. Sono stati i giornlisti a interpretare male le mie dichiarazioni passate”.  LEGGI TUTTO

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    Roger Federer lancia la nuova racchetta e ammette: «Non vedo l’ora di tornare nel circuito»

    Lontano dal Roland Garros, Roger Federer, numero quattro del mondo e che tornerà in campo solo nel 2021, ha approfittato di questi giorni per lanciare la sua nuova racchetta: la New Pro Staff RF97 Autograph v13. A margine della manifestazione, lo svizzero, che sta già lavorando sulla parte fisica, non vede l’ora di tornare in […] LEGGI TUTTO

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    Roger Federer è già nella fase intensiva del lavoro fisico

    Roger Federer, classe 1981 e n.4 ATP

    Roger Federer, numero quattro del mondo, si sta riprendendo sempre più velocemente dalla doppia operazione al ginocchio destro e quello che è certo è che dalla Svizzera arrivano notizie entusiasmanti per i tifosi del campione elvetico.

    Secondo i media locali, Federer è già entrato nella fase intensa dell’allenamento fisico, per essere al 100% all’inizio del 2021, quando tornerà di nuovo alle competizioni.Ricordiamo che il 39enne svizzero non gioca un torneo da quando perse da Novak Djokovic nelle semifinali dell’Australian Open 2020 nello scorso gennaio.
    Il ritorno in campo, che avverrà tra circa quattro mesi, sarà nel primo Grand Slam stagionale, l’Australian Open. LEGGI TUTTO

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    Botta e rispota tra Paire e Moutet sui social network

    Benoit Paire e Corentin Moutet hanno avuto un battibecco. “Volevo davvero vincere, forse troppo. Recentemente ho lavorato con il mio allenatore di fitness, che è in Croazia. Com’è la bolla? Va bene, ma mi sento molto solo. Nei tornei non gioco molto a carte. Sono concentrato sul tennis”, ha dichiarato il giovane transalpino, alludendo agli […] LEGGI TUTTO

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    Scontro al vertice fra ATP e i tennisti

    Scontro al vertice fra ATP e i tennisti

    I malumori sorti dal caso Dellien/ Pella sono tutt’altro che superati. I due tennisti che condividevano lo stesso trainer di fitness, risultato positivo ad un solo test per il covid-19, erano stati esclusi dal partecipare al W&S in corso nella bolla di New York e gli stessi giocatori erano stati messi in quarantena, ma a seguito dei successivi test negativi, e soprattutto della mancata previa comunicazione che un tale caso potesse compromettere la partecipazione al torneo, quasi tutti i giocatori si erano schierati al fianco dei loro compagni.
    Nell’evolversi della situazione, erano emerse delle voci per creare un sindacato indipendente dei giocatori che potesse difendere meglio e più efficacemente i loro interessi.

    E di poco fa la notizia di una lettera fatta circolare fra i tennisti dal presidente dell’ATP Gaudenzi che prende una posizione netta e alquanto brusca al riguardo. Se ne pubblica la traduzione di seguito:
    “La discussione relativa a un’Associazione dei Giocatori separata [da quella dell’ATP], sta circolando da un po’ e mi auguro che questa lettera possa aiutare a fornire il contesto a questa situazione. Mentre rispettiamo che i giocatori possano avere i loro propri punti di vista, non crediamo che sia nel miglior interesse dei giocatori o del Tour che una tale Associazione dei Giocatori separata possa coesistere con quella ATP. Con questa premessa, noi insistiamo che ogni giocatore che avanzi questa proposta mentre ricopre posizioni rappresentative nell’ATP Player Council di riconsiderare le loro posizioni con effetto immediato.”
    Fra i possibili destinatari dell’ultima parte della lettera si fanno i nomi di Djokovic e Pospisil che nei giorni scorsi si erano particolarmente esposti in difesa di Dellien e Pella.
    Un Grazie a Mandrake LEGGI TUTTO

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    Kyrgios attacca ancora Novak Djokovic: «Quando avrebbe potuto mostrare una maggiore leadership e umiltà, è scomparso»

    Nick Kyrgios AUS, 1995.04.27

    Nick Kyrgios, assente dalla bolla di New York per preservarsi di fronte alla pandemia che il mondo sta vivendo, ha commentato questo mercoledì all’inizio della giornata la possibilità che Novak Djokovic, leader della classifica ATP, concluda la stagione 2020 senza alcuna sconfitta. Il serbo ha ammesso questa possibilità in conferenza stampa, ma l’australiano assicura che, a prescindere da quello che accadrà, Djokovic ha già perso.

    “E’ un grandissimo tennista. Potrebbe finire imbattuto nel 2020 e non posso portarglielo via. Ma quando avrebbe potuto mostrare una maggiore leadership e di umiltà, è scomparso. La maggioranza delle persone dirà che ha perso a prescindere da tutto”, ha dichiarato su Twitter. LEGGI TUTTO

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    Il coprifuoco nell’hotel della “bolla”

    Stadio vuoto a New York

    Curiosità da New York. Il coach olandese Sven Groeneveld sta condividendo sui propri canali social (Twitter e Instagram) alcuni interessanti spaccati della vita nella “bolla” di Flushing Meadows, tra foto e commenti. Nei giorni scorsi Sven ha documentato l’arrivo nella grande città statunitense, la coda per effettuare i test sanitari, l’uso di mascherine di protezione, e varie curiosità come il cibo da asporto e gli spazi comuni, tutto molto diverso dalla vita normale sul tour Pro.

    Stanotte ha twittato un messaggio molto curioso, che riportiamo fedelmente: “Nuova regola nell’hotel della bolla. Il coprifuoco è stato imposto nel bar della hall. Ultima chiamata 21:45 e 22:00 luci spente, TV spente! Benvenuto a NewYork 2020 @USopen. Questo dove le partite notturne in un bar sportivo erano la norma nella città che non dorme mai. Adesso siamo costretti ad andarcene e tornare nella nostra stanza!”. Kirsten Flipkens risponde divertita “…anche al collegio alle 10 le luci erano spente”, e Sven commenta “Vabbè se è per la sicurezza di tutti noi, allora capisco e mi adeguo!”. Ovviamente tutti possono vedere i match dalle tv nelle proprie stanze.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Bedene sfugge alla squalifica dopo aver colpito una delle poche persone in campo

    Il tennista sloveno Aljaz Bedene è fuori dal Cincinnati Masters 1000 dopo aver perso da Daniil Medvedev, ma avrebbe potuto “lasciare la scena” prima. Lo sloveno ha rischiato la squalifica diretta nella partita di martedì pomeriggio quando, nel secondo set, ha colpito il cameraman con la pallina in un gesto sconsiderato. Successivamente, il supervisore del […] LEGGI TUTTO