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    F1, Gp Monaco 2023: Pirelli porta a Monte Carlo le tre mescole più morbide

    Il tris di mescole più morbido della gamma Pirelli sarà protagonista sul tracciato di Monte Carlo. Verranno infatti portate C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.Pirelli – Gp Monaco F1 2023 (Monte Carlo)

    Il circuito cittadino misura solo 3.337 km ed è una delle tappe storiche del campionato di Formula 1. Nel Principato di Monaco si sono disputate 68 gare e il pilota più vincente è stato Ayrton Senna, arrivato primo sotto la bandiera a scacchi dal 1987 al 1993, con la sola eccezione del 1988 quando si ritirò al 66° giro mentre era in testa alla corsa.
    La gara di Monte Carlo ha la velocità media più bassa di tutto il campionato (circa 150 km/h).
    Il livello di aderenza dei pneumatici è molto basso e l’usura contenuta. Le mescole più morbide consentono un buon grip adesivo in trazione – limitato, invece, quello meccanico – che tuttavia non impedisce lo scivolamento, determinante nella formazione del graining sulla superficie delle gomme.
    L’edizione 2022, caratterizzata da condizioni meteorologiche variabili, ha visto le squadre utilizzare tutte e tre le tipologie di pneumatici nel corso della gara: le Cinturato Blue Full Wet, Cinturato Green Intermediate e le gomme da asciutto. Su una pista asciutta la strategia ad una sosta è praticamente obbligatoria. Nel 2022, la maggior parte dei piloti fece tre pitstop.
    A Imola avrebbero dovuto debuttare i nuovi pneumatici da bagnato estremo che non hanno più bisogno di essere riscaldati con le termocoperte. I nuovi Cinturato Blue Full Wet potranno quindi essere utilizzati dal GP di Monaco e per tutte le gare successive della stagione.

    Gp Monaco F1 2023: Mescole, Camber e Pressioni
    Pirelli – Gp Monaco F1 2023 (Monte Carlo)
    Mario Isola, Direttore Pirelli Motorsport: “Una gara che fa storia a sé”

    “È una vigilia del Gran Premio di Monaco diversa da quella che ci aspettavamo. Doveva essere il secondo di tre appuntamenti consecutivi in Europa ma sarà invece il primo a causa della cancellazione della gara di Imola: abbiamo ancora negli occhi le immagini delle zone devastate dal maltempo e vogliamo esprimere ancora una volta la nostra solidarietà ai familiari delle vittime e a chi in questa tragedia ha subito perdite enormi. Monaco è un capitolo a sé stante nel romanzo del campionato di Formula 1. Le caratteristiche del tracciato, rimasto sostanzialmente immutato da più di settant’anni, lo rendono un unicum che, spesso, ha offerto sorprese sia perché mai come su questa pista il talento del pilota può compensare le carenze tecniche di una vettura sia perché basta un episodio per sparigliare le carte e sovvertire il pronostico. Se è vero che la gara può risultare poco spettacolare a causa dell’estrema difficoltà di sorpassare, nel bilancio delle emozioni del weekend il sabato assume un peso mai così rilevante: la posizione in griglia è quasi sempre determinante per la classifica finale. Come spesso accade per i circuiti cittadini, Pirelli mette a disposizione delle squadre il range di mescole più morbido della gamma. Una delle particolarità di Monaco è che il tracciato viene aperto al traffico privato ogni notte al termine delle sessioni agonistiche, il che impedisce sostanzialmente la formazione di una traiettoria più gommata, rendendolo ancor più scivoloso. Saltata la gara di Imola, Monaco vedrà il potenziale debutto – dipende dalle condizioni meteorologiche, un altro fattore di imprevedibilità di questo fine settimana – delle Cinturato Blue Full Wet senza termocoperte”. LEGGI TUTTO

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    F1, Come avere il rimborso dei biglietti del Gp di Imola

    A seguito del comunicato stampa dall’Automobile Club d’Italia in accordo con le autorità e la Formula 1, in cui si annuncia che il “Formula 1 Gran Premio Qatar Airways del Made in Italy e dell’Emilia Romagna”, in programma dal 19 al 21 maggio, non si svolgerà a causa del perdurare dell’emergenza meteo, per tutti coloro che hanno acquistato i biglietti tramite il sito web e la rete di vendita ticketone, ci sarà la possibilità di avere un rimborso oppure di convertire i biglietti con quelli per l’evento del 2024.
    Data l’emergenza in corso nella regione Emilia Romagna, Ticketone ha fatto sapere che avranno bisogno di qualche giorno per organizzare il tutto.
    Ulteriori informazioni di dettaglio saranno inviate via e-mail nei prossimi giorni a coloro i quali avevano effettuato un acquisto e tutte le informazioni saranno pubblicate sul sito imolagpf1.ticketone.it.

    Ticketone ha messo a disposizione anche un numero (892.101), purtroppo a pagamento, mentre su tickeone.it potete utilizzare anche il seguente modulo di contatto. LEGGI TUTTO

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    La Formula 1 dona 1 milione di Euro all’Emilia Romagna

    La Formula 1 donerà 1 milione di euro all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna.L’Autodromo di Imola – foto: twitter.com/mik94__La Formula 1 ha fatto sapere che farà una donazione immediata di 1 milione di Euro all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna per sostenere le comunità colpite dall’alluvione nella regione dell’Autodromo di Imola.
    All’inizio della settimana è stato deciso di non disputare il weekend del Gran Premio dell’Emilia Romagna a Imola e, sia i piloti che i team di F1, hanno inviato i propri pensieri alle persone e alle comunità colpite dai recenti eventi.
    Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato della Formula 1, ha dichiarato: “Sono nato e cresciuto nelle meravigliose terre dell’Emilia Romagna, un luogo che sta vivendo alcuni dei momenti più tristi della sua storia. La situazione in cui versano le comunità della regione è terribile, ma so che la resilienza e la passione della gente di questa regione, come di tante altre in tutta Italia, prevarranno in questa crisi. Dobbiamo fare tutto il possibile per sostenerli in questo momento difficile ed è per questo che stiamo facendo una donazione per contribuire a sostenere gli sforzi di soccorso sul campo”.

    Chi volesse fare una donazione per i soccorsi in tutta l’Emilia-Romagna può trovare maggiori informazioni sul sito della Protezione Civile. LEGGI TUTTO

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    F1, Calcellato il Gp a Imola: le reazioni dei piloti sui social

    Nella giornata di ieri si è optato per cancellare il weekend del Gran Premio di Formula 1 a Imola. La decisione è stata presa a seguito di un confronto tra i vertici della Formula 1, il Presidente della FIA, le autorità competenti, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, il Sindaco della città e il promotore.

    In questo articolo abbiamo riportato le dichiarazioni di Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato della Formula 1, e Presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem.
    Ora invece riportiamo le reazioni dei piloti, pubblicate sui loro profili social, dopo avervi anche mostrato quelle dei 10 team, in questo nostro articolo.
    Calcellato il Gp a Imola: le reazioni dei piloti

    Un messaggio da casa ❤️🇮🇹 pic.twitter.com/lKFQCJ0uzs
    — Carlos Sainz (@Carlossainz55) May 17, 2023

    After a horrible night the town is heavily impacted: dust, mud, and the smell of gasoline everywhere. Currently people are struggling to find food and especially places to stay,after many have been evacuated from their own homes. Please, anything you can do to help is appreciated pic.twitter.com/NQw72LeCLy
    — 角田裕毅/Yuki Tsunoda (@yukitsunoda07) May 17, 2023

    Sending strength to the people in Emilia Romagna and to all the emergency services working endlessly. 🙏
    — Mick Schumacher (@SchumacherMick) May 17, 2023

    All my thoughts and prays with the people in the Italian region of Emilia Romagna 🇮🇹
    We’re not racing there this weekend, but hopefully we can get back soon.
    Please stay safe!
    Tutti i miei pensieri e preghiere con le persone nella regione italiana dell’Emilia Romagna.… https://t.co/X8C2Wsf04C
    — Sergio Pérez (@SChecoPerez) May 17, 2023

    All my thoughts and prays with the people in the Italian region of Emilia Romagna 🇮🇹
    We’re not racing there this weekend, but hopefully we can get back soon.
    Please stay safe!
    Tutti i miei pensieri e preghiere con le persone nella regione italiana dell’Emilia Romagna.… https://t.co/X8C2Wsf04C
    — Sergio Pérez (@SChecoPerez) May 17, 2023

    I love racing, but the safety of everyone else is more important. Sorry to all the fans, we’ll be back Imola, stay safe 🇮🇹❤️
    — Lando Norris (@LandoNorris) May 17, 2023

    Sorry for the fans that this weekend’s race has been cancelled but the safety of everyone involved always has to come first.
    Wishing all the best to everyone in the Emilia-Romagna region and surrounding areas that have been affected by these floods.
    — George Russell (@GeorgeRussell63) May 17, 2023

    Thoughts are with the people in the Emilia-Romagna region, hoping everyone stays safe! https://t.co/9PqrmrZO9l
    — Alex Albon (@alex_albon) May 17, 2023

    Race weekend in Imola is unfortunately canceled but way more important now: really hope all the people who live in the Emilia-Romagna region stay safe in the next few days !!
    — Nico Hülkenberg (@HulkHulkenberg) May 17, 2023 LEGGI TUTTO

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    F1, Calcellato il Gp a Imola: le reazioni dei 10 team sui social

    Nel primo pomeriggio di oggi è stato decisiso di non procedere con il weekend del Gran Premio di Formula 1 a Imola. La decisione è stata presa a seguito di un confronto tra i vertici della Formula 1, il Presidente della FIA, le autorità competenti, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, il Sindaco della città e il promotore.

    In questo articolo abbiamo riportato le dichiarazioni di Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato della Formula 1, e Presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem.
    Ora invece riportiamo le reazioni dei dieci team, pubblicate sui loro profili social.
    Calcellato il Gp a Imola: le reazioni dei team

    Following the heavy rain that has been affecting northern Italy, we support the decision taken by @F1 to not proceed with the Grand Prix in Imola this weekend. Safety to all those involved and in the region is paramount and has to take priority.
    Our thoughts are with those… pic.twitter.com/UxynGWmBgS
    — Oracle Red Bull Racing (@redbullracing) May 17, 2023

    pic.twitter.com/ADAAd50weC
    — Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) May 17, 2023

    pic.twitter.com/li5YTn32GA
    — Alfa Romeo F1 Team Stake (@alfaromeostake) May 17, 2023

    Team Statement pic.twitter.com/Hv1KJtVDZU
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) May 17, 2023

    pic.twitter.com/7MlRcYkJq2
    — Aston Martin Aramco Cognizant F1 Team (@AstonMartinF1) May 17, 2023

    Guenther shares his thoughts following today’s announcement about the Emilia Romagna Grand Prix.#HaasF1 pic.twitter.com/BmPOn7UnXW
    — MoneyGram Haas F1 Team (@HaasF1Team) May 17, 2023

    pic.twitter.com/GEhKQlewIx
    — Scuderia AlphaTauri (@AlphaTauriF1) May 17, 2023

    F1 has confirmed that the #ImolaGP has been cancelled due to extreme flooding in the area.
    Our immediate thoughts are with the people of Emilia-Romagna as the destruction caused by the heavy rain affects the lives of so many here. pic.twitter.com/VCgtiCIRT5
    — McLaren (@McLarenF1) May 17, 2023

    The decision has been taken not to proceed with the Grand Prix weekend in Imola.
    Our thoughts are with those affected by the flooding in the region 💙#WeAreWilliams pic.twitter.com/JrlD1Ts63B
    — Williams Racing (@WilliamsRacing) May 17, 2023

    BWT Alpine F1 Team fully supports the decision taken by @F1 to not proceed with the 2023 Emilia-Romagna GP.
    Our thoughts are with those who are impacted by the ongoing flooding in the Emilia-Romagna region.#Alpine pic.twitter.com/xRCZUWQgA0
    — BWT Alpine F1 Team (@AlpineF1Team) May 17, 2023 LEGGI TUTTO

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    F1, Cancellato il Gran Premio di Imola a causa del maltempo!

    A seguito di discussioni tra la Formula 1, il Presidente della FIA, le autorità competenti, compresi i Ministri competenti, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, il Sindaco della città e il promotore, è stata presa la decisione di non procedere con il weekend del Gran Premio di Formula 1 a Imola.
    La decisione – si legge in una nota diramata poco fa – è stata presa perché non è possibile svolgere l’evento in sicurezza per i tifosi, i team e il personale ed è la cosa più giusta e responsabile da fare vista la situazione in cui versano le città della regione. Non sarebbe giusto mettere ulteriormente sotto pressione le autorità locali e i servizi di emergenza in questo momento difficile. LEGGI TUTTO

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    F1, Perché la Red Bull RB19 è la monoposto più veloce?

    MIAMI, FLORIDA – MAY 07: Sergio Perez of Mexico driving the (11) Oracle Red Bull Racing RB19 on track during the F1 Grand Prix of Miami at Miami International Autodrome on May 07, 2023 in Miami, Florida. (Photo by Jared C. Tilton/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content PoolDopo avervi parlato di tutti i vantaggi che la Red Bull RB19 ha rispetto alla concorrenza [ LEGGI QUI ], in questo articolo andremo ad analizzare nel dettaglio la capacità della monoposto austriaca di sviluppare una velocità massima superiore a tutte le altre monoposto.
    Come per il primo approfondimento tecnico, anche in questo caso abbiamo ripreso l’ottimo lavoro di analisi realizzato da Vanja Hasanović.
    Nell’articolo “The Secrets of Red Bull RB19 F1, part II – Speed Demons“, l’ingegnere di Belgrado ha individuato i seguenti cinque punti:
    – resistenza aerodinamica del telaio molto bassa (se non minima);– elevato camber e angolo del flap che porta a una resistenza aerodinamica (e a una deportanza) relativamente elevata dell’ala posteriore con il flap chiuso;– sia le ali a media che a bassa deportanza sono caratterizzate da un basso angolo del piano principale per una resistenza minima con il flap aperto;– possibile influenza sul campo di pressione all’uscita dell’estrattore con il flap aperto, che porta a una minore resistenza aerodinamica;– il miglior PU con una possibilità di utilizzo più lunga della concorrenza.
    Analizziamo ora tutti questi punti.
    1. Bassa resistenza aerodinamica del telaio
    Questo primo punto è discutibile, ma il consenso generale degli esperti tecnici di F1 (e anche di tutti i Team Principal sulla griglia) è che la RB19, così come la RB18, abbia il telaio con la minore resistenza aerodinamica sulla griglia. Ci sono alcuni elementi chiave, tutti collegati tra loro, e inizieremo escludendo l’ala posteriore che sarà oggetto di un’analisi dedicata più avanti. La resistenza aerodinamica degli pneumatici sarà completamente esclusa da questa analisi, poiché si tratta di un argomento molto complesso. Tuttavia, le regole per le vetture di F1 del 2022 e per quelle future prevedono che la carrozzeria sia modellata in modo da avere una bassa influenza sul flusso d’aria intorno agli pneumatici – in un linguaggio tecnico molto contorto – quindi possiamo ipotizzare una resistenza aerodinamica degli pneumatici più o meno uguale per tutte le vetture in griglia.
    Partendo dal frontale, la Red Bull ha finora utilizzato un’ala anteriore molto scarica, chiaramente più bassa dei diretti concorrenti. Sebbene il campo di pressione sia diverso su tutte e tre le ali, l’area frontale è un fattore importante nella resistenza aerodinamica complessiva, quindi si può tranquillamente affermare che l’ala anteriore della RB19 non è sicuramente ad alta resistenza aerodinamica e probabilmente è un progetto a bassa resistenza.
    Front wing analysis by The Race
    Passando al centro, la forma delle pance della RB19 è un’evoluzione del design della RB18, ancora più strette di prima e più aerodinamiche. Rispetto all’ingombrante sottoscocca della Ferrari e alla presa d’aria della Mercedes che arriva fino al pavimento, è lecito pensare che la RB19 generi una bassa resistenza aerodinamica anche in quest’area.
    Sidepod analysis by The Race
    La prima versione delle pance della RB18 sono state analizzate con la CFD. Il modello di base è stato fornito da jjn9128 e Vyssion nel forum F1Technical, dove l’autore è riuscito a ridisegnare le pance e ad eseguire un caso di studio al CFD molto semplice. L’analisi ha evidenziato interessanti flussi aerodinamici sia all’anteriore che al posteriore, grazie alla pendenza delle pance a scendere verso il diffusore. Entrambi questi aspetti hanno un impatto molto positivo sulla resistenza aerodinamica complessiva della vettura.
    Infine, il design delle carrozzerie posteriori e dei cofani motore sembra essere convergente nel 2023, con l’unica eccezione delle vetture Ferrari e Haas. Queste due vetture hanno prese d’aria molto piccole e coperchi motore molto, molto stretti, il che significa una resistenza aerodinamica molto bassa. Tuttavia, entrambe le vetture hanno le fiancate più larghe della griglia, il che indubbiamente annulla la bassa resistenza aerodinamica complessiva del cofano motore. Detto questo, la RB19 ha il secondo airbox più piccolo della griglia, quindi anche in questo settore il team Red Bull ha apportato dei miglioramenti.
    In conclusione, tutti i principali aspetti del telaio indicano una resistenza aerodinamica molto bassa per la RB19.

    2. Design dell’ala posteriore e del DRS
    La RB19 è considerata un “razzo” sui rettilinei, con il DRS attivato. Il DRS è il sistema di riduzione della resistenza aerodinamica (Drag Reduction System), utilizzato in F1 dal 2011 e consiste in un ala posteriore mobile, che si apre e riduce la resistenza aerodinamica, tanto da garantire un aumento della velocità massima fino a 25-30 km/h. Si tratta di una cifra enorme che richiederebbe circa il 25-30% in più di potenza del motore (quindi circa 300 CV con le moderne Power Unit ibride di F1) per essere raggiunta senza DRS.
    La Red Bull ha un sistema DRS particolarmente efficiente, che le consente di aumentare la velocità massima di circa 5, ma a volte anche di 10 km/h rispetto alle altre vetture. Questi 5 km/h non sembrano molto e di per sé non lo sono in termini di tempo sul giro. In gara, però, fanno la differenza tra sorpassare alla prima occasione e perdere un giro dopo l’altro dietro a un’auto più lenta. Inutile dire che la RB19 non è rimasta bloccata nel traffico nemmeno una volta nelle 5 gare disputate finora.
    2023 Miami GP Qualifying session, comparison of Ferrari and Red Bull top speeds, courtesy of f1-tempo.com
    Per valutare al meglio l’efficacia del DRS, si dovrebbero prendere in considerazione solo i giri di qualifica. In gara, le manovre di sorpasso comportano un notevole aumento della velocità di slittamento (ulteriore riduzione della resistenza aerodinamica mentre si segue da vicino la vettura che precede) e tendono a falsare facilmente i numeri. Confrontiamo quindi le ali posteriori utilizzate dalla Red Bull e dalla Ferrari nel GP di Miami.
    Gp Miami F1 2023 – Le ali posteriori di Red Bull e Ferrari
    A Miami, la Red Bull ha utilizzato un’ala posteriore a bassa deportanza, mentre la Ferrari ha utilizzato un’ala a media deportanza e questo confronto mostra davvero la differenza. La parte più evidente è l’area arancione dell’ala Ferrari: questa parte del piano principale dell’ala genera una buona quantità di deportanza, ma anche una buona quantità di resistenza aerodinamica. Poiché il piano principale è fisso, questo genera resistenza anche con il flap del DRS aperto.
    Ma non è tutto. L’angolo di incidenza del flap DRS (linee verdi) e l’area frontale del flap – apparentemente uguale, ma in realtà leggermente più grande sulla Red Bull – sono i fattori più importanti per l’efficacia complessiva del DRS. In questo caso, la Red Bull ha impostato il flap con un angolo molto più alto rispetto alla Ferrari e il flap stesso utilizza alettoni con una campanatura maggiore (linea bianca al centro). Tutti questi fattori aumentano la deportanza e la resistenza aerodinamica generate dall’ala Red Bull con il flap chiuso, il che significa che l’impatto sulla riduzione della resistenza aerodinamica è maggiore quando il flap si alza. Finora la RB19 ha utilizzato anche un’ala posteriore a media deportanza (nelle gare in Bahrain e in Australia) e il suo design è identico a quello dell’ala a bassa deportanza, con l’unica differenza di una maggiore curvatura del piano principale per una maggiore generazione di deportanza.
    In breve, la Red Bull ha progettato un’ala posteriore che utilizza un flap DRS aggressivo per generare deportanza con il flap abbassato, mentre il piano principale è mantenuto a un angolo di incidenza molto basso per ridurre la resistenza complessiva in tutte le condizioni. Possiamo persino affermare con certezza che il design dell’ala posteriore della RB19 ha una resistenza aerodinamica molto maggiore rispetto ai concorrenti con il flap chiuso. Perché? Durante la gara, quando il DRS non è attivo, la RB19 raggiunge gli stessi valori di velocità massima dei suoi concorrenti più vicini. Il vero vantaggio in termini di velocità massima si ottiene solo con il flap del DRS aperto.
    3. Sfoghi di raffreddamento al posteriore
    La RB19, come la RB18, presenta uno sfogo per il raffreddamento al posteriore molto grande, situata appena davanti all’ala posteriore. Questa soluzione non era molto frequente in griglia nel 2022, mentre quest’anno 8 vetture su 10 utilizzano questo design. Solo la Ferrari e la Haas sono rimaste fedeli alle uscite di raffreddamento completamente all’interno delle feritoie laterali.
    Questa caratteristica progettuale ha un piccolo effetto sulla riduzione della resistenza aerodinamica quando il flap del DRS è aperto. Con il flap chiuso, l’ala posteriore genera un campo di bassa pressione (aspirazione) molto forte al di sotto di essa e questo campo di pressione si propaga a monte, a vantaggio del raffreddamento con la grande uscita a cannone. Quando il flap DRS si apre, l’aspirazione si riduce e quindi la pressione all’interno della carrozzeria aumenta leggermente. Ciò comporta una piccola riduzione della resistenza aerodinamica interna, che migliora anche la velocità massima.
    4. La potenza della Power Unit Honda
    La Red Bull utilizza la PU Honda con la quale ha vinto due titoli piloti. La PU in sé è tecnologicamente molto avanzata, come lo sono tutte e quattro le Power Unit oggi presenti di F1. Ciò che la distingue è la capacità di utilizzare la potenza ibrida più a lungo e per quasi tutto il giro rispetto agli altri concorrenti. Questa caratteristica è meglio visibile nel grafico delle qualifiche di Miami qui sopra: la PU Ferrari inizia a scendere ancor prima che il pilota inizi a frenare, mentre la Red Bull e la PU Honda continuano ad andare avanti per tutto il giro. Non si tratta di un vantaggio essenziale della vettura RB, ma contribuisce alla velocità massima della RB19.
    Sfatiamo ora un falso mito
    La supremazia delle vetture Red Bull nella velocità massima per il secondo anno consecutivo ha spinto molti esperti tecnici di F1 a trovare una spiegazione a questo fenomeno, individuando trucchi e scappatoie che la Red Bull potrebbe utilizzare. Il più famoso è la teoria del Triple-DRS. In breve, la teoria sostiene che l’apertura del flap del DRS sulla RB19 crea un campo di flusso che blocca la beam wing (l’ala posteriore bassa, sopra il diffusore) che blocca anche il diffusore per una grande riduzione della resistenza aerodinamica.Triple-DRS phenomena proposal
    Sebbene questo fenomeno sia possibile in teoria, è quasi impossibile da applicare in pratica:– gli elementi delle beam wing dovrebbero essere posizionati a più di 70° con il bordo d’uscita quasi perpendicolare – e non c’è una sola beam wing in griglia progettata in questo modo– le fessure tra gli elementi e il diffusore stesso dovrebbero essere molto più piccole di quelle consentite dalle regole perché questo fenomeno si verifichi – e la FIA sta facendo molta attenzione a non consentire dispositivi aerodinamici mobili diversi dal DRS;– far funzionare la beam wing in questa condizione “a lama di coltello” la renderebbe vulnerabile a qualsiasi interruzione del flusso anche con il flap del DRS chiuso, poiché sarebbe progettata per andare in stallo a una minima variazione del campo di pressione – e questo creerebbe sicuramente ogni sorta di problema per il diffusore e il pavimento mentre la vettura è in curva. LEGGI TUTTO

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    F1, A Imola un’importante novità in qualifica per i pneumatici Pirelli

    A Imola un nuovo regolamento prevede l’obbligo di utilizzare una tipologia di mescola diversa per ognuna delle tre sessioni delle qualifiche: le Hard in Q1, le Medium in Q2 e le Soft in Q3.

    Scelta più morbida per la selezione di mescole del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna rispetto all’anno scorso. Pirelli porterà infatti a Imola la C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.
    L’autodromo del Santerno è il secondo circuito dopo Baku ad avere il tris più morbido.La maggiore morbidezza delle mescole potrebbe aprire a più strategie di gara. Imola è infatti tradizionalmente una gara ad una sola sosta ma con un tris di penumatici meno duri rispetto al passato, i team avranno più alternative.
    L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari ha compiuto quest’anno 70 anni di vita. Essendo stato ultimato nel 1953. Quello di Imola è un tracciato “classico”, più stretto rispetto quelli più moderni ed è anche per questo motivo che i sorpassi sono particolarmente impegnativi ma, al tempo stesso, più spettacolari.
    L’asfalto, nonostante sia stato steso ormai diversi anni fa, è mediamente abrasivo sui pneumatici. La pista è scorrevole e le forze laterali e longitudinali sono bilanciate. Nella media anche la deportanza e l’evoluzione della pista.
    Nel 2022 il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna si disputò il penultimo fine settimana di aprile, un mese prima rispetto a questa stagione: teoricamente ci dovrebbero essere temperature più elevate ma, al momento, si prevede che difficilmente supereranno i 20 °C.

    “Il primo appuntamento in Europa della stagione 2023 offrirà due importanti novità per quanto concerne i pneumatici, entrambe mirate a migliorare la sostenibilità ambientale del nostro sport.La prima riguarda le qualifiche: a Imola sperimenteremo un nuovo regolamento che prevede l’obbligo di utilizzare una tipologia di mescola diversa per ognuna delle tre sessioni, con le Hard previste per la Q1, le Medium per la Q2 e le Soft per la Q3. Ciò comporta una riduzione – da 13 a 11 – dei treni di gomme da asciutto che ogni pilota ha a disposizione per tutto l’evento, generando così una diminuzione dell’impatto generato dalla produzione e dal trasporto dei pneumatici.Sempre con lo stesso fine, a partire da questo Gran Premio sarà introdotta una nuova mescola per le gomme Full Wet che non richiederà l’impiego delle termocoperte prima di essere utilizzate. I test in pista hanno dimostrato prestazioni addirittura migliori rispetto alle precedenti Cinturato Blue Full Wet, pur senza il riscaldamento elettrico del pneumatico. È un primo passo concreto, frutto degli studi realizzati da Pirelli, verso l’uso anche delle gomme da asciutto senza preriscaldamento.Infine, abbiamo scelto di portare a Imola il nostro range di mescole più morbide (C3, C4 e C5), il che potrebbe offrire alle squadre un ventaglio più ampio di opzioni strategiche in vista della gara”.

    UN NUOVO FORMAT DI QUALIFICHE: L’ALTERNATIVE TYRE ALLOCATION
    Durante il Gran Premio di Imola si sperimenterà un nuovo format di qualifiche. In ciascuna delle tre sessioni di qualifica sarà obbligatorio utilizzare una sola tipologia di mescola: in Q1 le Hard, in Q2 le Medium e in Q3 le Soft.
    Il cosiddetto “Alternative Tyre Allocation” (ATA) consentirà di ridurre a 11 il numero di set di pneumatici da asciutto forniti da Pirelli ad ogni monoposto, rispetto ai 13 dei fine settimana di gara senza F1 Sprint, suddivisi in tre Hard, quattro Medium e altrettante Soft. Rimane invariato il numero di set di gomme da bagnato: quattro treni di Cinturato Green Intermediate e tre di Cinturato Blue Full Wet.
    Ogni pilota avrà a disposizione per la gara di domenica un totale di sette treni di pneumatici, di cui almeno uno per ciascuna delle mescole obbligatorie, come consuetudine Hard e Medium. Dei rimanenti quattro set a disposizione, uno verrà restituito dopo FP1, uno dopo FP2 e due dopo FP3.
    I CINTURATO BLUE FULL WET SENZA TERMOCOPERTE
    A Imola debutteranno anche i nuovi Cinturato Blue Full Wet che non avranno più bisogno delle termocoperte. Finora i pneumatici da bagnato estremo venivano riscaldati con le termocoperte per due ore a 40°C. Pirelli ha sviluppato una nuova mescola che può essere montata sulle vetture, senza prima riscaldare il pneumatico con le coperte termiche.
    L’introduzione della nuova mescola si inserisce in un percorso di ricerca e sviluppo concordato tra Pirelli, FIA e F1 per raggiungere la fattibilità tecnica necessaria all’utilizzo di tutte le tipologie di pneumatici senza termocoperte entro il 2024. LEGGI TUTTO