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    Tre domanda a Piero Ferrari alla vigilia del Gp d’Italia F1 a Monza

    Si corre questo weekend a Monza il Gran Premio d’Italia, l’unica gara italiana del Mondiale dopo la cancellazione di quella di Imola a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna in primavera. Si gareggia all’autodromo che ha ospitato più Gran Premi iridati nella storia della Formula 1.Piero FerrariAlla vigilia della gara di casa per la Scuderia di Maranello, il Vicepresidente della Ferrari, risponde a tre domande che toccano il legame tra Monza e il team fondato da papà Enzo.
    1. La Ferrari e Monza: quale è stato storicamente il rapporto tra la Scuderia e questa pista, fin dai tempi di suo padre?Piero Ferrari: “Per lui Monza è sempre stato un circuito speciale. In ragione della sua storia, senza dubbio: lui l’aveva conosciuto da vicino già da prima della Seconda Guerra mondiale. Ma anche perché, con i suoi lunghi rettilinei, è sempre stato un circuito “di motore” e per mio padre il motore veniva prima di tutto. Ricordo tante riunioni tecniche a Maranello, fin dalla primavera: chiedeva di continuo che cosa avremmo avuto di nuovo a Monza. Per lui era una gara diversa e più importante delle altre”.
    2. Cosa rappresenta per la Ferrari correre a Monza davanti ai suoi tifosi?PF: “Da sempre abbiamo sempre sentito i tifosi di Monza particolarmente vicini. Non sempre nel bene: nel 1973, ad esempio, dopo una gara decisamente deludente, vennero a contestarci nel paddock. Allora non c’erano i motorhome: ce li trovammo sotto i camion. Volarono anche parole pesanti. Nel 1975, invece, vincemmo con Clay Regazzoni e il terzo posto di Niki Lauda gli consentì di riportare il titolo Piloti a Maranello dopo undici anni di digiuno. Quella invasione di pista fu indimenticabile, un’emozione eccezionale. E ricordo anche la telefonata con mio padre, che era rimasto a Maranello. Non lo voleva far vedere, come sempre. Ma era emozionato anche lui”.

    3. Lei veniva qui con suo padre, che nell’ultima parte della sua vita quasi soltanto in questa occasione lasciava Maranello. Ricordi particolari?PF: “L’ho accompagnato qualche volta, sul finire negli Anni Sessanta. Lui veniva soltanto per le prove e nel 1968 presentammo in pista per la prima volta l’alettone posteriore mobile. Per quei tempi, era un’idea rivoluzionaria. Ed è un’altra dimostrazione di quanto mio padre e la Ferrari tenessero a Monza come a un palcoscenico di grande importanza”. LEGGI TUTTO

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    Gp Italia F1 2023, FANZONE: quando e come accedere gratis. Il programma completo

    Da giovedì 31 agosto a domenica 3 settembre, all’Autodromo di Monza, sarà allestita una speciale FANZONE riservata ai tifosi. L’ingresso sarà libero giovedì 31 agosto, mentre per l’accesso negli altri tre giorni occorrerà avere un biglietto per i giorni del Gp.FANZONE Monza Gp F1 21023

    FANZONE MONZA – GIOVEDI’ 31 AGOSTO
    La FANZONE di Monza sarà inaugurata giovedì 31 agosto con la presenza dei piloti di Formula 2 e Formula 3. L’apertura dell’area, allestita tra il rettifilo opposto a quello dei box e quello dell’anello da Alta Velocità, è fissata per le ore 14:00. L’ingresso sarà libero, con accesso esclusivamente da viale Mirabello. I piloti dei due campionati saranno sul palco dalle ore 15:30 alle 16:30.
    VENERDI’ 1 SETTEMBRE
    Da venerdì, la FANZONE darà ampio spazio ai protagonisti della Formula 1 con la partecipazione di piloti e team principal. Il calendario degli incontri prevede il seguente programma:– 10.45-10.55: Aston Martin (piloti)– 10.55-11.05: AlphaTauri (piloti)– 11.55-12.05: Williams (piloti)– 12.05-12.15: Alfa Romeo (piloti)– 12.15-12.25: McLaren (piloti)– 14.40-15.00: Ferrari, McLaren e Aston Martin (team principal)
    Gli orari di apertura saranno i seguenti: 9.00-19.00 con accesso consentito solo a chi possiede un biglietto per i giorni del GP. I cancelli dell’impianto, invece, si apriranno al pubblico a partire dalle ore 7.30.
    SABATO 2 SETTEMBRE
    Sabato mattina saliranno sul palco i piloti Ferrari. L’appuntamento da non perdere è fissato tre le 10.25 e le 10.35. A seguire i piloti Mercedes (10.35-10.45), Red Bull (10.45-10.55), Alpine e Haas (10.55-11.05). Da venerdì – apertura 9-19 – l’accesso sarà consentito solo a chi possiede un biglietto per i giorni del GP. I cancelli dell’impianto, invece, si apriranno al pubblico a partire dalle ore 7 (7.30 venerdì 1° settembre).
    Gli orari di apertura saranno i seguenti: 9.00-19.00 con accesso consentito solo a chi possiede un biglietto per i giorni del GP. I cancelli dell’impianto, invece, si apriranno al pubblico a partire dalle ore 7.00.

    FANZONE MONZA – CAMBI GOMME E SIMULATORI
    Alla FANZONE di Monza tutti gli appassionati potranno cimentarsi nel cambio gomme, testare la propria abilità al simulatore, vivere l’emozione del podio e compiere un salto nella Formula 1 del futuro. Ma sarà anche l’occasione per ammirare alcune monoposto made in Italy del passato come l’Alfa Romeo 182 (1982), la Minardi 189 (1989), la BMS/Dallara-Cosworth 190 (1990), la Lambo 291 (1991), la Fondmetal GR02 (1992). La colonna sonora sarà garantita da otto DJ targati M2O – radio partner della Fanzone – i quali, alternandosi, scandiranno il ritmo del fine settimana monzese. Sabato sera live con Carola Campagna. Domenica pomeriggio, gran finale dopo la tradizionale invasione di pista a fine gara.
    FANZONE MONZA – TRIBUTO FERRARI CON LA 499P VINCITRICE DI LE MANS
    Ferrari fornisce un doveroso tributo alla sua gara di casa con una prestigiosa presenza nella FANZONE con monoposto e vetture a ruote coperte. Di particolare rilevanza, la 499P, la Hypercar, che ha regalato alla Scuderia del Cavallino Rampante una vittoria alla 24 Ore di Le Mans che mancava da 58 anni, con l’equipaggio formato da Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado. Proprio Giovinazzi, impegnato a Monza come pilota di riserva della rossa, sarà tra i protagonisti in FANZONE. Ma le Ferrari sono anche vere e proprie opere d’arte e come tali verranno esposte carrozzerie di alcuni esemplari che hanno fatto storia: 750 Monza, che segnò l’inizio della collaborazione tra il Cavallino e Scaglietti; 250 GTO del 1962, forse la Ferrari più leggendaria; Testa Rossa Pontoon Fender e tre P4, tre per raffigurare, plasticamente, il celebre arrivo in parata della 24 Ore di Daytona del 1967: una delle vittorie più significative per la Casa di Maranello.
    AUTO STORICHE E FRECCE TRICOLORI
    In FANZONE si potranno, inoltre, ammirare le vetture storiche con le quali i piloti saluteranno il pubblico, durante la tradizionale parata della domenica mattina: la particolarità, adottata per la prima volta a Monza, è che i piloti saranno a bordo di auto della casa che fornisce loro la power unit. Verstappen e Perez (Red Bull), Ricciardo e Tsunoda (AlphaTauri) gireranno con Ford d’epoca. I motori della Casa statunitense equipaggeranno, infatti, le vetture schierate dalla nota azienda austriaca di bevande energetiche a partire dal 2026.
    Il suggestivo pre-gara sarà caratterizzato da una danza tricolore sulle note del violino elettrico suonato da Andrea Casta. A cantare l’inno di Mameli, a pochi minuti dal via, il Volo. Il trio – eccellenza del bel canto italiano nel mondo – sarà accompagnato dalle note della banda della Polizia di Stato. A suggellare l’evento, l’ormai tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori.
    More info: monzanet.it LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: a Monza ci sarà la marea rossa?

    3 – GP OLANDA F1/2023 – SABATO 26/08/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeÈ arrivata la tempesta, quella d’acqua che ha allagato curve e rettilinei del circuito olandese sulle coste del mare del Nord, portando confusione, spettacolo e bandiere rosse.È arrivata pure la tempesta orange, quella dei tifosi olandesi che hanno invaso gli spalti di Zandvoort inneggiando e spingendo l’idolo locale, Max Verstappen.Un Max fenomenale, indiscutibile e indiscusso, che aggancia il record di nove vittorie consecutive appartenente a Sebastian Vettel (2013). Un Max che strapazza tutti, pure il suo coinquilino Perez, sabotato e pasticcione, lasciato lì sotto la pioggia all’uscita dei box (complice la bandiera rossa), come un leone in gabbia. Ne esce una scena casuale, ma iconica e indicativa del momento no del messicano. Lui che un leone non è, ma che quest’anno anche nel giorno che poteva sembrare il suo giorno, si vede girare tutto storto. Sì perché il Checo si era ritrovato catapultato in prima posizione, dopo la partenza sotto la pioggia, in virtù del rapido passaggio su gomme intermedie. Poi però il disastro: in Red Bull decidono di infliggerli un undercut da volponi con Max, in seguito gli sbagliano il pit e infine ci pensa lui a completare la frittata con uscita di pista e bacino al muro annesso. Niente da fare, alla fine tocca riascoltare lo stesso inno e la stessa canzoncina, quella del “Max Max Max, SuperMax“.
    Come detto è arrivata la tempesta, ma tra meno di una settimana sarà tempo di marea?Nessuna profezia meteorologica, anche se le previsioni sono quelle, ma la marea di cui parliamo è quella rossa che dovrebbe, usiamo il condizionale, invadere il circuito di Monza fra meno di una settimana. Dovrebbe sì, perché facendo un giro su monzanet.it viene lo sconforto, i posti liberi in tribuna sono molti, anzi troppi.Colpa di una Ferrari deludente, amarissima, troppo brutta per essere vera.Forse complice anche l’organizzazione del circuito, che lo scorso anno ha inscenato un vero e proprio disastro dis-organizzativo. L’auspicio è che quest’anno le cose, almeno da quel punto di vista, vadano meglio (per lo meno la Fanzone sembrerebbe pronta a ospitare i tifosi già dal giovedì), una normalità anormale per Monza.

    Speriamo sia marea, anche perché ad oggi solo l’amore del tifo italiano può curare e lenire la delusione di Charles e Carlos, cavallini depressi, piloti sull’orlo della rassegnazione, del crollo emotivo. Monza sarà un test di appartenenza, ma non puoi chiedere se non dai e allora Ferrari è chiamata a prendersi per lo meno un podio, perché lo deve a quel popolo lì, perché vederla arrivare dietro all’Alpine di Gasly fa veramente troppo male.
    Parlare di riscossa, risposta o reazione sembra inutile ad oggi, ora che le parole d’ordine sono dignità e soprattutto rispetto. Rispetto verso chi, ancora una volta, affollerà il tempio della velocità sventolando con orgoglio e passione le bandiere del cavallino. LEGGI TUTTO

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    Gp Olanda F1 2023, le pagelle: Gasly MVP, Alonso indomito, Ferrari impresentabile

    Pierre Gasly | foto: twitter.com/PierreGASLY/La Formula 1 riapre i battenti con il Gran Premio d’Olanda, in archivio con la solita vittoria del padrone di casa Max Verstappen, al nono successo consecutivo e sempre più vicino al terzo titolo mondiale di fila. Tuttavia, non è lui il migliore in pista di questo week-end: la rimonta da podio di Pierre Gasly e la corsa all’arrembaggio di Fernando Alonso non possono passare inosservate. Dietro la lavagna, invece, finisce di nuovo la Ferrari, salvata solo dal quinto posto di Carlos Sainz, ma sciagurata nella gestione di uno sfortunato Charles Leclerc. Questo e molto altro nelle pagelle della gara di Zandvoort.
    VOTO 10 A GASLY, RIMONTA DA SOGNO PER IL PODIO
    Per tutto il week-end l’Alpine si rivela più in difficoltà del previsto, superata abbondantemente anche dalla sorprendente Williams. Poi, però, la gara a condizioni alterne mischia le carte, e ad approfittarne è Pierre Gasly. Partito 12°, l’ex pilota dell’AlphaTauri beneficia dell’acquazzone iniziale per anticipare il cambio gomme e risalire in zona podio. Da lì non ne uscirà più, e beneficiando della penalità di Sergio Perez, porta a casa un bellissimo terzo posto finale. Applausi a scena aperta.
    VOTO 9 AD ALONSO, VECCHIO LEONE INDOMITO
    Dopo il Gp del Canada l’Aston Martin era sparita nel nulla. Risultati mediocri e qualche mugugno anche per Fernando Alonso. Ma, evidentemente, la sosta estiva ha portato consiglio. Il pilota spagnolo si ripresenta in Olanda in grande spolvero e, dopo una qualifica così così, in gara torna a fare la voce grossa: partenza da urlo, gestione perfetta delle gomme e, dopo la ripartenza dalla bandiera rossa, pazza idea finale di lottare per la vittoria con Verstappen. Poco importa, però: il secondo posto finale, e la sua condotta di gara, valgono il prezzo del biglietto.
    VOTO 8 A VERSTAPPEN, PADRONE IN CASA E RECORDMAN
    A onor del vero il padrone di casa meriterebbe una categoria a parte. Verrebbe da dire che Max Verstappen ha vinto l’ennesima gara quasi con il minimo indispensabile. Un “compitino” fatto di gestione dei momenti critici e attenzione ad evitare errori che frutta il nono successo consecutivo, striscia che eguaglia quella di Sebastian Vettel proprio ai tempi della Red Bull. Tutto il resto è una noia piacevole (per lui), che lo condurrà molto presto alla conquista aritmetica del terzo titolo mondiale di fila.

    VOTO 7 ALLA WILLIAMS, MIGLIORATA A VISTA D’OCCHIO
    I passi da gigante compiuti dalla Williams rispetto all’inizio della stagione sono ormai evidenti a tutti. I miglioramenti del pacchetto aerodinamico e velocistico emergono alla grande a Zandvoort, dove sin dal venerdì entrambi i piloti sono tra i protagonisti. E, non a caso, sia Albon che Sargeant chiudono in top-10 le qualifiche. Poi la gara è tanto pazza quanto difficile da leggere; col senno di poi, si poteva adottare una strategia diversa con il thailandese, condizionato dalla scelta iniziale di non rientrare ai box. Alla fine arriva un buon ottavo posto, che lascia ben sperare per le prossime gare. Dove, chissà che non arrivi una sorpresa molto più grande…
    VOTO 6 A SAINZ, CHE SALVA IL SALVABILE DELLA FERRARI
    Nell’ennesimo disastro domenicale (e non solo) della Ferrari, alla fine ci pensa Carlos Sainz a salvare il salvabile e mettere una pezza al week-end olandese con il quinto posto finale. Una corsa gestita con intelligenza dallo spagnolo, che ha approfittato della variabilità delle condizioni meteorologiche per tenersi almeno aggrappato alla speranza di un podio fortunoso. Gagliarda, poi, la difesa finale su Lewis Hamilton, a difendere quel poco di onore rimasto nella scuderia di Maranello.
    VOTO 5 ALLA MERCEDES, STRATEGIA DA FERRARI
    Le premesse del venerdì erano ben altre, rispetto al misero sesto posto di Lewis Hamilton con cui la Mercedes torna a casa dall’Olanda. Per passo e velocità, le possibilità di un podio c’erano tutte. Ma, invece, tutto si rovina a causa di una strategia di gara non buona. Soprattutto nelle fasi iniziali, che di fatto estromettono le Frecce Nere dalla lotta per il podio. Con pista asciutta, poi, entrambi risalgono ai margini della top-5, prima del ritiro di George Russell dopo la ripartenza dalla bandiera rossa. Nota di “demerito” per il 7 volte campione del mondo: in qualifica deve assolutamente migliorare. L’11° posto del sabato non può essere accettabile.
    VOTO 4 A STROLL, IMPARAGONABILE AL COMPAGNO
    L’Aston Martin, alla fine, è solo Fernando Alonso. Già, perché dall’altro lato del box, c’è un pilota semplicemente inadeguato al livello della Formula 1. Lance Stroll sembra sempre di più un pesce fuor d’acqua nel Circus; mentre il compagno di squadra lotta addirittura con le Red Bull, lui per oltre metà gara naviga nelle ultime posizioni. Con la stessa vettura, e a parità di condizioni. Un’ennesima dimostrazione di come, con l’arrivo dello spagnolo, quest’anno siano emersi tutti i limiti del canadese. A cui dovrebbe essere proprio il padre-padrone a consigliare una strada diversa.
    VOTO 3 ALLA FERRARI, OLTRE I CONFINI DELLA VERGOGNA
    Di domenica in domenica la curiosità dei tifosi della Ferrari è quella di scoprire in che modo innovativo il team stupirà in negativo. A Zandvoort già dal venerdì mattina si capisce che sarà un week-end disastroso: dalle difficoltà di assetto alla mancanza di grip nelle gomme, la SF-23 in Olanda è inferiore anche alla Williams. Ma il punto più basso, alla fine, arriva come al solito alla domenica: tragicomica la prima sosta di Leclerc (anche per lui voto 3, disastroso sin dalle prove libere), che rientra per anticipare la concorrenza e si ritrova per 15 secondi senza gomme. In fin dei conti, il quinto posto finale di Sainz è grasso che cola. Che premesse alla vigilia di Monza… LEGGI TUTTO

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    Historic Minardi Day 2023: record di vetture e amanti del motorsport a Imola

    Un mix perfetto di passione e storia. La settima edizione dell’Historic Minardi Day è stato questo ma non solo. Il successo della settima edizione del “raduno” a Imola ha visto la partecipazione record di 485 vetture e sono stati oltre 14.000 gli appassionati presente all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.Historic Minardi Day 2023

    Passione, storia, la possibilità di vedere da vicino e toccare con mano alcune tra le più belle monoposto di Formula 1 che hanno fatto la storia di questo sport e che riaccendono indelebili ricordi nella mente dei veri appassionati del motorsport. In pista a Imola i 14.000 spettatori presenti, hanno potuto ammirare monoposto come la Ferrari 312 B2 di Jacky Ickx (1972), la Ferrari 312 T5 di Gilles Villeneuve (1980), la Ferrari 643 di Alain Prost (1991), la Ferrari F92A di Jean Alesi (1992), la Ferrari con la 412 T1 (1994) progettata da John Barnard e Gustav Brunner, la Arrows A11, progettata da Ross Brawn (1989), la Minardi M189, la Fondmetal F1 e poi anche Alfa Romeo, Williams, Jaguar, le inconfondibili Lotus con livrea nero-oro JPS, March, Euro Brun, Monteverdi, Merzario, Wolf e Shadow.
    Tra le “berlinette” più ammirate la Ferrari 308 IMSA categoria GTO, un prototipo unico al mondo, dotata di un propulsore Ferrari V8 biturbo da 650 CV e la Ferrari F40 Competizione LM spinta dal V8 biturbo da 2,9 litri capace di sprigionare una potenza che può sfiorare i 700 CV. Accanto a loro gioielli della tecnologia più recente come Pagani, Alpine, Lamborghini, Dallara e Pambuffetti.
    Historic Minardi Day 2023 – LE FOTO LEGGI TUTTO

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    Historic Minardi Day 2023: il programma completo di sabato 26 e domenica 27 agosto

    Sabato 26 e domenica 27 Agosto torna la passione in pista all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola in occasione della settima edizione dell’Historic Minardi Day. Il programma completo della due giorni.Historic Minardi Day 2023

    La kermesse ideata dalla famiglia Minardi, in collaborazione con Formula Imola, è pronta a riaccendere la passione delle migliaia di appassionati potranno accedere alle aree più esclusive dell’Autodromo di Imola, vivendo da protagonisti l’edizione 2023 dell’Historic Minardi Day.
    Nelle numerose sessioni (quindici turni per ciascuna giornata) si alterneranno in pista fantastiche vetture di Formula 1, F2, F3, F3000, GP2, GT Storiche e Prototipi che hanno scritto pagine importanti del Motorsport mondiale, per un viaggio incredibile lungo oltre cinquant’anni. Si partirà dalla straordinaria F1 De Tomaso Alfa Romeo Conrero del 1961 – parte integrante del Museo Dinamico Alfa Romeo storiche da competizione della Scuderia del Portello con alla guida Marco Cajani – per arrivare ai primi anni 2000 con la Jaguar R2-07 – 5° al GP d’Italia con De La Rosa – e Lotus T125 (di derivazione dalla Lotus T127 di Formula 1) equipaggiata dal Cosworth GPV8, un V8 a 90° 3.8L aspirato capace di erogare 640cv, passando per Arrows A3, Shadows DN3A, Wolf WR7 del 1979 ex-Keke Rosberg, le Lotus 72 E/5 del 1974 e Lotus Type 91 del 1982 (Elio De Angelis e Nigel Mansell) contraddistinte dall’iconica livrea nera e oro “John Player Special”, Merzario A3 della Scuderia Tazio Nuvolari, March 761 ex Vittorio Brambilla portata in pista da Roberto Farneti, Surtees TS8 chassis #006 Formula 5000 del 1971, Monteverdi F1, Ferrari 642 e 643, solo per citarne alcune.
    Non mancheranno vetture di Formula 3, Formula 2 e straordinarie supercar e hypercar Pagani, Dallara, Lamborghini, Alpine e Pambuffetti.
    La settima edizione dell’Historic Minardi Day sarà l’occasione per incontrare personaggi che hanno scritto pagine importanti del motorsport mondiale e che da sempre sono legati al mondo Minardi, non facendo mancare la loro presenza a Imola.
    Aldo Costa, Gabriele Tredozi, Laurent Mekies, Alessandro Nannini, Alister Yoong (figlio di Alex Yoong e oggi protagonista del Campionato Italiano GT), Angelo Ancherani, Arturio Merzario, Benito Battilani, Beppe Gabbiani, Bruno Giacomelli, Carlo Facetti, Emanuele Pirro, Fabio Babini, Francesco Bergami, Gabriele Lancieri, Gianni Giudici, Gianni Morbidelli, Giorgio Francia, Giovanna Amati, Giovanni Lavaggi, Luca Badoer, Marco Apicella, Massimo Ciccozzi, Miguel Angel Guerra, Niccolò Piancastelli, Paolo Delle Piane, Riccardo Patrese, Roberto Farneti, Roberto Ravaglia, Sergio Campana, Siegfried Stohr, Thierry Boutsen e Thomas Biagi.

    Historic Minardi Day 2023 | SABATO 26 – IL PROGRAMMA IN PISTA*
    8:00 Apertura Paddock – ingresso Piazza Ayrton Senna da Silva 19:00 – 9:25 Track Day – auto stradali9:30 – 9:55 GT Storiche10:00 – 10:25 Prototipi + GTS10:30 – 10:55 F.Junior + F.Italia + F.Boxer + F.Ford + F.Super Vee11:00 – 11:25 F3 +GP311:30 – 11:55 F1 +F2 +F3000 +GP212:00 – 12:25 Track Day – auto stradali12:30 – 12:50 Organizzazione12:55 – 13:00 Organizzazione13:00 – Traguardo – Foto di gruppo Piloti13:15 – 13:45 Pitwalk – sessione autografi **14:30 – 14:55 Track Day – auto stradali15:00 – 15:25 Prototipi + GTS15:30 – 15:55 F1 +F2 +F3000 +GP216:00 – 16:25 F.Junior + F.Italia + F.Boxer + F.Ford + F.Super Vee16:30 – 16:55 F3 +GP317:00 – 17:25 F1 +F2 +F3000 +GP217:30 – 17:55 GT Storiche18:00 – 18:25 Track Day – auto stradali
    (*) Il Programma potrà subire modifiche; (**) La Pitwalk potrà essere cancellata in caso di ritardi dei turni in pista
    Historic Minardi Day 2023 | DOMENICA 27 – IL PROGRAMMA IN PISTA*
    8:00 Apertura Paddock – ingresso Piazza Ayrton Senna da Silva 19:00 – 9:25 Track Day – auto stradali9:30 – 9:55 GT Storiche10:00 – Partenza raduno auto d’epoca10:00 – 10:25 Prototipi + GTS10:30 – 10:55 F.Junior + F.Italia + F.Boxer + F.Ford + F.Super Vee11:00 – 11:25 F3 +GP311:30 – 11:55 F1 +F2 +F3000 +GP212:00 – 12:25 Track Day – auto stradali12:30 – 12:50 Organizzazione12:55 – 13:00 Organizzazione13:15 – 13:45 Pitwalk – sessione autografi14:30 – 14:55 Track Day – auto stradali15:00 – 15:25 Prototipi + GTS15:30 – 15:55 GT Storiche16:00 – 16:25 F.Junior + F.Italia + F.Boxer + F.Ford + F.Super Vee16:30 – 16:55 F3 +GP317:00 – 17:25 F1 +F2 +F3000 +GP217:30 – Arrivo raduno auto d’epoca17:30 – 17:55 Track Day – auto stradali18:00 – 18:25 Parata auto classic18:30 – Premiazioni Podio T.B.D.19:00 – Saluto ai partecipanti
    (*) Il Programma potrà subire modifiche
    Tutte le informazioni sono disponibili sul sito minardiday.it, sul sito dell’Autodromo di Imola mentre è possibile acquistare i biglietti sul sito ticketone.it. LEGGI TUTTO

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    F1, La ricetta di Leclerc per battere Mercedes, Aston Martin e McLaren

    Le parole di Charles Leclerc che è arrivato nel paddock del Gran Premio d’Olanda rilassato e sorridente, dopo aver ricaricato le batterie durante la pausa estiva.Charles Leclerc, Ferrari“Ho trascorso del tempo di qualità con la famiglia e gli amici in questa pausa – ha detto il monegasco ai giornalisti presenti oggi a Zandvoort -, e questo aiuta a resettare la mente e a prepararsi per le dieci gare che ci attendono nella seconda metà di campionato”.
    Il pilota monegasco ha poi parlato degli obiettivi per il resto della stagione: “Abbiamo vissuto una metà di anno nella quale, ad eccezione della Red Bull, tutte le squadre hanno dovuto fare i conti con molti alti e bassi, noi per primi. Per questo credo che la costanza di prestazione sarà il target principale del resto del nostro campionato. Sono convinto che chi per primo riuscirà ad avere una vettura costante riuscirà a massimizzarne più facilmente il potenziale e sarà in grado di stare stabilmente nelle prime posizioni. Dal canto nostro dobbiamo continuare il lavoro iniziato in Belgio a livello di esecuzione, tanto in qualifica che in gara, perché è solo così che si può prevalere su una concorrenza che, dalla terza alla decima posizione dello schieramento, è incredibilmente ravvicinata”.

    Parlando della pista di Zandvoort, Leclerc ha detto: “Mi piace, anche se è molto stretta e tortuosa. Per questo la amo più in qualifica che in gara. Credo che sabato si deciderà buona parte di questa corsa, considerato quanto è difficile sorpassare, ma anche il meteo potrebbe essere una variabile con la quale fare i conti. Per quanto mi riguarda, non vedo l’ora di mettere il casco in testa e scendere in pista”. LEGGI TUTTO

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    F1, Carlos Sainz: “Dobbiamo ancora capire meglio la macchina”

    Le parole di Carlos Sainz, nella conferenza stampa di oggi del Gran Premio d’Olanda di Formula 1 che si correrà domenica 27 agosto sul tracciato di Zandvoort.

    Siamo alle solite, verrebbe da dire. Le parole del pilota spagnolo della Ferrari, anche dopo la pausa estiva e con ben 12 Gran Premi alle spalle, sembrano quelle di inizio marzo, dopo i test invernali. Invece siamo a fine Agosto ma Maranello devono ancora capire la macchina. Con questo approccio sarà difficile poter costruire qualcosa, figuriamoci vincere delle gare e pensare ad un mondiale.
    “Abbiamo ancora dieci gare per capire meglio la macchina – ha detto Sainz, alla conferenza stampa piloti -. Non è un segreto che sin dai test in Bahrain ci sono state cose che non ci hanno permesso di avere una comprensione totale della vettura. Stiamo provando cose e raggruppando idee e speriamo di cogliere al meglio tutto per la prossima stagione. Il problema di base della vettura l’abbiamo capito, ma ci sono tanti altri fattori. Le differenze sono piccole, soprattutto quando cerchi di battere le Mercedes, Aston Martin e ora anche McLaren. L’obiettivo ora è stare più in alto possibile nel Costruttori”.

    Parlando delle vacanze, il pilota spagnolo della Ferrari ha detto: “La pausa è stata bella. Sono stato con famiglia e amici, ma siamo sempre nel mezzo della stagione di F1 e alla fine cerchi sempre di tenere acceso l’interruttore per la seconda parte del campionato. Lo spirito è quello di capire sempre meglio la macchina, il regolamento e cosa ci manca rispetto alla Red Bull. Un lavoro per dare una svolta alla stagione e metterci nelle migliori condizioni per il 2024. Quest’anno è mancata costanza, come dimostra la differenza tra l’Ungheria e Spa, un’imprevedibilità sulla quale ci stiamo concentrando e ci concentreremo per tutta la stagione. Il lato positivo è la buona performance in qualifica, ma dobbiamo concentrarci sul rendere la macchina più veloce in gara. Che gara sarà non lo so, è difficile fare previsioni per noi quest’anno”. LEGGI TUTTO