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    F1, confronto in casa Alpine: Ocon meglio di Gasly, grazie a Montecarlo

    MONTE-CARLO, MONACO – MAY 28: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing (C), Second placed Fernando Alonso of Spain and Aston Martin F1 Team (L), Third placed Esteban Ocon of France and Alpine F1 (R) and Pierre Wache, Chief Engineer of Performance Engineering at Red Bull Racing (R) celebrate on the podium during the F1 Grand Prix of Monaco at Circuit de Monaco on May 28, 2023 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Ryan Pierse/Getty Images) // Getty ImagesLa prima metà del mondiale 2023 di Formula 1 è ormai alle spalle, e la ripresa è dietro l’angolo, con il Gran Premio d’Olanda sul circuito di Zandvoort che incombe. Ma prima di proiettarci sull’appuntamento di casa per il campione del mondo Max Verstappen, ecco un breve confronto tra i due piloti di casa Alpine, Esteban Ocon e Pierre Gasly. Entrambi francesi, al volante di una vettura francese: potenzialmente un connubio vincente, ma che fino ad ora non ha portato i risultati sperati, seppur con un’eccezione in particolare.
    Il confronto in qualifica: Gasly meglio di Ocon
    Pierre Gasly (FRA) Alpine F1 Team A523. Formula 1 World Championship, Rd 13, Belgian Grand Prix, Saturday 29th July 2023. Spa-Francorchamps, Belgium.Il rendimento sul giro secco tra Esteban Ocon e Pierre Gasly pende a favore dell’ex pilota dell’AlphaTauri. Infatti, tra qualifiche per la gara e qualifiche per la Sprint Race, l’ex Red Bull batte il compagno di squadra per 8 a 7. C’è da dire che, paradossalmente, il miglior risultato in griglia l’ha portato a casa l’ex Force India, con il terzo posto di Montecarlo. Anche nelle apparizioni in Q3 è andato meglio Gasly, seppur di una sola lunghezza.

    Il confronto in gara: parità assoluta, con un podio a testa
    Esteban Ocon (FRA) Alpine F1 Team A523. Formula 1 World Championship, Rd 13, Belgian Grand Prix, Friday 28th July 2023. Spa-Francorchamps, Belgium.Rispetto al confronto in qualifica, quello in gara (comprese le Sprint Race) è in perfetta parità: 6 a 6. E anche il bilancio dei podi è identico (1 a 1), seppur con un peso diverso. Infatti, quello di Ocon è arrivato in gara, a Montecarlo, al culmine di un week-end strepitoso, gestito nel miglior modo possibile e sfruttando ogni occasione a disposizione. Mentre quello di Gasly è arrivato nell’ultima Sprint sul circuito di Spa, dopo una corsa in condizioni miste e gestita con ottima esperienza.
    Il bilancio in classifica: Ocon davanti di 13 lunghezze
    Al di là dei sussulti di Monaco e Spa, i punti portati a casa dai due piloti non sono tantissimi. 35 per Esteban Ocon, 22 per Pierre Gasly. Un bottino magro, forse troppo, per una coppia che si presentava come tra le più interessanti in griglia alla vigilia del campionato. Le gare a punti sono in perfetta parità (7 a 7), ma a fare la differenza è proprio l’exploit di Ocon nel Principato. Un podio che, per ora, fa pendere la bilancia a favore di Esteban. In attesa della seconda parte di stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Lo stress degli pneumaici sulle sopraelevate di Zandvoort

    Pirelli, le mescole per il Gp d’Olanda F1 2023

    Al Gran Premio d’Olanda sarà utilizzata la mescola C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. È la stessa scelta da Pirelli negli ultimi due anni da quando la pista è tornata nel calendario di Formula 1, con la differenza che l’attuale mescola C1 è più morbida rispetto alla precedente.
    Sul circuito di Zandvoort sono stati disputati 32 Gran Premi di Formula 1, a partire dal 1952. La pista è ritornata nel calendario dal 2021 dopo 35 anni di assenza. La scuderia più vincente è la Ferrari con 8 primi posti e il pilota con più successi (4) nella storia del tracciato è Jim Clark.
    La maggior parte dei piloti ha concluso la gara 2022 dopo aver effettuato tre soste. Sulla carta, la strategia più veloce a Zandvoort è a due soste, con la possibilità anche di effettuare un solo pitstop nel caso si riescano a gestire al meglio le gomme. Lo scorso anno, l’opportunità della sosta aggiuntiva, con la parte finale della gara corsa su Soft, è stata offerta dalla safety-car, entrata in pista prima virtualmente e poi fisicamente.
    I sorpassi non sono certamente facili per via dei continui cambi di direzione dovuti alle numerose curve e alla sede stradale a tratti molto stretta. Le qualifiche sono quindi ancora più importanti per poter ottenere un buon piazzamento in gara.
    Pirelli, Gp d’Olanda F1 2023
    La pista di Zandvoort è stata inaugurata nel 1948 e si trova tra dune di sabbia, a poche decine di metri dal Mare del Nord. Come succese anche a Sakhir, può accadere che il vento proveniente dalla costa spinga della sabbia sulla pista, diminuendo l’aderenza degli pneumatici.

    “La seconda parte della stagione inizia con un appuntamento particolarmente affascinante – ha commentato Mario Isola – . Il Gran Premio d’Olanda si corre infatti a Zandvoort, una delle piste più tradizionali e impegnative dell’automobilismo sportivo, tornata nel calendario della Formula 1 da tre anni sull’onda dell’entusiasmo creato nei Paesi Bassi dai successi di Max Verstappen, che ha ripagato i suoi tifosi con due vittorie nelle ultime due edizioni. Il tracciato è molto sinuoso e presenta due curve sopraelevate, la 3 e la 14, con una pendenza maggiore rispetto a quelle di Indianapolis, tanto per offrire un termine di paragone. Sulle curve con queste caratteristiche cresce lo stress sulle gomme in quanto le normali forze esercitate verticalmente aumentano perché la velocità di percorrenza è molto maggiore rispetto a curve senza pendenza. Per questa gara abbiamo scelto di presentare nuovamente, almeno come denominazione, le stesse mescole dello scorso anno (C1, C2 e C3): va tenuto presente che l’attuale C1 è stata introdotta in questa stagione e si posiziona fra la C2 e la vecchia C1, ora nota come C0. Sotto il profilo delle strategie, nel 2022, in una gara dove ci furono anche due neutralizzazioni, ben 14 piloti, fra cui i primi tre classificati, utilizzarono tutte e tre le mescole, a conferma dell’ampio ventaglio di opzioni disponibili per i muretti delle squadre”. LEGGI TUTTO

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    Historic Minardi Day: i 30 campioni del motorsport presenti a Imola

    Saranno oltre trenta tra campioni e protagonisti del Motorsport che nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 agosto arriveranno all’Autodromo Internazionale di Imola in occasione della settima edizione dell’Historic Minardi Day.

    La settima edizione dell’Historic Minardi Day sarà l’occasione per incontrare personaggi che hanno scritto pagine importanti del motorsport mondiale e che da sempre sono legati al mondo Minardi, non facendo mancare la loro presenza a Imola.
    Aldo Costa, Gabriele Tredozi, Laurent Mekies, Alessandro Nannini, Alister Yoong (figlio di Alex Yoong e oggi protagonista del Campionato Italiano GT), Angelo Ancherani, Arturio Merzario, Benito Battilani, Beppe Gabbiani, Bruno Giacomelli, Carlo Facetti, Emanuele Pirro, Fabio Babini, Francesco Bergami, Gabriele Lancieri, Gianni Giudici, Gianni Morbidelli, Giorgio Francia, Giovanna Amati, Giovanni Lavaggi, Luca Badoer, Marco Apicella, Massimo Ciccozzi, Miguel Angel Guerra, Niccolò Piancastelli, Paolo Delle Piane, Riccardo Patrese, Roberto Farneti, Roberto Ravaglia, Sergio Campana, Siegfried Stohr, Thierry Boutsen e Thomas Biagi.
    Tra i protagonisti anche la Sig.ra Brenda Vernon, segretaria di Enzo Ferrari, il noto disegnatore e vignettista “Matitaccia” Giorgio Serra, Davide Cassani attuale Presidente Apt Servizi ed ex Commissario tecnico Nazionale ciclismo.

    Tutte le informazioni sono disponibili sul sito minardiday.it. LEGGI TUTTO

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    F1 2023, Speed Championship: Il bilancio di metà stagione con Sainz leader

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.

    Speed Championship avanti tutta. Nove vincitori di tappa e sette team diversi sul gradino più alto del podio nelle prime 12 gare del Mondiale con i primi tre piloti della classifica racchiusi in 15 punti. È questo il biglietto da visita dell’esclusivo campionato del mondo della velocità massima ideato e lanciato quest’anno da CircusF1. Ad ogni appuntamento della stagione formulistica in corso si svolge, infatti, un torneo iridato parallelo a quello tradizionale che premia il miglior velocista delle qualifiche del sabato con la monoposto sparata al massimo della potenza. Il sistema di punteggio adottato è identico a quello stabilito dal regolamento sportivo. Un Mondiale inedito che sta appassionando e incuriosendo sempre di più, grazie anche ad una lotta molto ravvicinata e incerta con risultati mai banali. Dopo il Gp del Belgio, Carlos Sainz con la Rossa comanda la classifica generale davanti ai due piloti Red Bull mentre quest’ultima è leader dei Costruttori. Ma finora gli exploit e le sorprese non sono mancate.
    Nello Speed Championship Max Verstappen ha vinto una sola volta, a differenza di quanto sta accadendo sotto la bandiera a scacchi. È successo a Melbourne mentre il suo team mate si è imposto in Arabia Saudita e a Miami. Quest’ultimo, tra l’altro, è stato l’ultimo appuntamento del Mondiale di F1 in cui la Red Bull ha imposto la sua legge nella maximum speed. Inoltre, fino ad oggi, nessuno si è aggiudicato un successo di tappa più di due volte. A tal proposito i vincitori più prolifici, oltre a Perez, sono il leader Sainz e Alexander Albon. Red Bull, Aston Martin e Haas sono invece gli unici team ad aver trionfato con entrambi i piloti. Sorprende in positivo la continuità al top della velocità di Williams e Haas, capaci di centrare 4 successi in totale mentre non brillano mai Alfa Romeo e Alpha Tauri, costantemente in coda. Dai primissimi Gp dell’anno alla corsa di Spa è da sottolineare il graduale recupero di Sainz sulle Red Bull in virtù di una costanza di rendimento esemplare. Ma anche i grandi progressi di Albon con una Williams rapidissima che lo ha portato fino al 4° posto e l’ascesa di Aston Martin. A differenza di un Mondiale 2023 ormai già scritto a metà cammino, il campionato di CircusF1 è più vivo e combattuto che mai.

    Ecco di seguito i primatisti della velocità massima dei 12 appuntamenti del Mondiale di F1 finora disputati:
    Gp Bahrain: Sainz
    Gp Arabia Saudita: Perez
    Gp Australia: Verstappen
    Gp Azerbaijan: Stroll
    Gp Miami: Perez
    Gp Monaco: Sainz
    Gp Spagna: Hulkenberg
    Gp Canada: Albon
    Gp Austria: Albon
    Gp Gran Bretagna: Alonso
    Gp Ungheria: Magnussen
    Gp Belgio: Hamilton
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 155
    Verstappen 143
    Perez 140
    Albon 101
    Sargeant 83
    Leclerc 83
    Hulkenberg 79
    Hamilton 60
    Magnussen 57
    Gasly 53
    Alonso 50
    Piastri 46
    Russell 34
    Stroll 33
    Ocon 30
    Norris 28
    Zhou 19
    De Vries 6
    Bottas 3
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Red Bull 283
    Ferrari 238
    Williams 184
    Haas 136
    Mercedes 94
    Aston Martin 83
    Alpine 83
    Mclaren 74
    Alfa Romeo 22
    Alpha Tauri 7 LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur muove qualche critica ai piloti: “Si può fare meglio”

    Fred Vasseur, in una recente intervista a Gazzetta, ha parlato dei piloti Ferrari, non risparmiando qualche critica.

    È contento dei suoi piloti?
    “Si può sempre fare meglio, come squadra e anche come piloti – ha dchiarato il Team Principal della Ferrari in un’intervista a Gazzetta -. Charles non si aspettava una stagione così e all’inizio ha spinto più del dovuto, ora sembra aver digerito meglio la situazione. Carlos è molto consistente e per questo è un buon riferimento per noi. Come carattere Leclerc è un impulsivo, se qualcosa non va bene non si trattiene. Però, per il bene suo e della squadra, a volte è meglio calmarsi prima di parlare. A caldo non si hanno tutte le informazioni utili a formare un giudizio definitivo e davanti a un microfono aperto è meglio prendere tempo. Resta sempre molto veloce, ma quest’anno se si guarda alle qualifiche Carlos è stato più alla sua altezza rispetto al passato”.
    Il messaggio è molto chiaro: Leclerc deve ancora crescere, sia nella performance in pista che, soprattutto, “fuori” ovvero nelle comunicazioni verso l’esterno. Su Sainz parole tutto sommato positive, anche se poi potrebbe essere “sacrificato” qualora un Campione del Mondo del calibro di Lewis Hamilton dovesse cedere al fascino della Rossa di Maranello [ LEGGI QUI ].

    Intevista completa su Gazzetta.it. LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari ha stoppato gli sviluppi della SF-23 a fine luglio

    La Ferrari ha ufficialmente stoppato gli sviluppi della SF-23 a fine luglio. A confermarlo è stato Fred Vasseur, in una recente intevista.

    La Ferrari SF-23 non sarà più testata in galleria del vento. Gli sviluppi che vedremo sulla monposto della Scuderia di Maranello, da qui a fine anno, saranno pezzi già deliberati prima della pausa estiva e che saranno lavorati e portati poi in pista nei prossimi mesi.
    A confermarlo è stato Fred Vasseur, in una recente intervista a Gazzetta.it, nel quale il Team Principal della Ferrari ha mosso critiche ai suoi piloti e ha rivelto i punti deboli della SF-23.
    “Per questa stagione abbiamo fermato gli sviluppi in galleria del vento a fine luglio, ma abbiamo pezzi già deliberati e in lavorazione che porteremo fino al Qatar o Austin”, le parole di Vasseur.
    Lo stesso Team Principal della Scuderia di Maranello, parlando della monoposto del prossimo anno, ha anche anticipato: “Per la monoposto per il 2024 siamo ancora ai concetti filosofici. I numeri dicono che devi essere aggressivo nel progetto ma con le simulazioni e le equazioni siamo già al massimo. Dobbiamo ragionare diversamente, trovare margini grazie ai quali i piloti possano guidare senza essere sempre al limite. E comunque la scadenza per la nuova rossa non è la fine dell’anno, dobbiamo essere pronti per il Bahrain a marzo. Abbiamo davanti a noi ancora molti mesi”.

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    F1, Vasseur: “Abbiamo capito perché la Ferrari SF-23 non è vincente”

    Fred Vasseur, in una lunga e interessante intervista alla Gazzetta, ha parlato dei problemi che hanno afflitto e affliggono la SF-23.

    “Se si analizzano i dati – ha dchiarato il Team Principal della Ferrari in un’intervista a Gazzetta -, in qualifica siamo staccati di uno 0,2% dalla Red Bull, a volte dello 0,4 ma in alcune occasioni abbiamo fatto meglio di loro (a Baku, per esempio; n.d.r.). Il delta nel GP è invece molto maggiore, quindi tutta la differenza si manifesta sul ritmo gara. Come peraltro succede agli altri, basta vedere la Mercedes. Una spiegazione logica è che la Ferrari è difficile da guidare: su un giro secco puoi prendere rischi e tenerla al limite, in corsa non è possibile e la prestazione cala. È un discorso aerodinamico. Nel 2022 eravamo a posto, abbiamo cercato di fare ancora meglio in inverno ma si sottostima il fatto che portare qualcosa all’estremo a volte complica la vita al pilota: la vettura quando si muove diventa imprevedibile, il suo carico è poco costante”.
    Sarebbe quindi da ricercare nella instabilità aerodinamica la chiave dei problemi della SF-23. Questa porterebbe a dei comportamenti poco prevedibili in pista che, soprattutto in gara, complicherebbe la vita ai due piloti.

    Intevista completa su Gazzetta.it. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton e Alonso al centro del mercato piloti

    Mentre i giochi per il mercato piloti sono quasi chiusi, emergono interessanti retroscena dietro ai possibili movimenti tra i top team come Ferrari, Mercedes, Aston Martin e McLaren.2023 Hungarian Grand Prix, Thursday – LAT ImagesLewis Hamilton e Fernando Alonso stanno condizionando il mercato piloti, da diversi mesi a questa parte.
    Il pilota inglese sta trattando con Mercedes il suo ultimo rinnovo contrattuale. Il sette volte campione del mondo ha intavolato i primi confronti con Toto Wolff già a inizio stagione. Le posizioni erano un po’ distanti e, a questo punto, l’entourage di Hamilton ha pensato bene di giocare il Jolly di colore Rosso. I contatti con Maranello hanno portato a formulare le prime ipotesi per un suo passaggio in Ferrari nel 2024. Un irritato Wolff è stato così costretto ad alzare la posta, andando incontro ad alcune bizzarre richieste del suo pilota.
    La mossa di Hamilton è stata sicuramente un diversivo per crearsi un’alternativa anche se la verità è che Hamilton sta ancora in Formula 1 per puntare a vincere l’ottavo titolo. E questo può farlo, nel breve, solo con il suo attuale team. I soldi contano ma non più così tanto. L’attrazione verso la Rossa c’è ma non dovrebbe essere tale da far cadere l’inglese in tentazione.
    Wolff però, dal canto suo, ha dovuto muovere i suoi uomini per pianificare un piano B, nel caso in cui Hamilton dovesse “perdere la testa”. In cima alla lista dei nomi per affiancare George Russell, l’astuto Team Principal della Mercedes ha messo Carlos Sainz.
    I rumors circolati all’interno della Gestione Sportiva Ferrari su un possibile arrivo di Hamilton avevano infastidito molto lo spagnolo che, tra Austria e Gran Bretagna, non ha esitato a manifestare qualche disappunto verso il compagno e la squadra, decisa a “puntare tutto” su Leclerc.
    Qualora Hamilton non dovesse arrivare a Maranello, a rimetterci sarebbe ancora una volta solo la Ferrari che uscirebbe indebolita nei rapporti tra gli attuali piloti e nella fiducia dello spagnolo verso il team.

    Il secondo nome sulla lista di Toto è Lando Norris. L’attuale pilota McLaren è stato contattato anche se sarebbe un po’ più difficile strapparlo ad Andrea Stella.
    E qui entra in gioco però Fernando Alonso. Lo spagnolo è molto apprezzato dall’attuale Team Principal della McLaren. Non dimentichiamo che fu proprio Alonso a “portare” l’italiano della Ferrari in Inghilterra come suo ingegnere di pista, nel team di Woking.
    Anche per Alonso la “rottura” con Aston Martin non sarebbe così semplice da ottenere ma alcune clausole giocherebbero a suo favore. Inoltre Alonso non sarebbe tanto gradito ad Honda che, dal 2026, sarà fornitore della Power Unit al posto di Mercedes.
    E con Hamilton in Ferrari, Norris in Mercedes, Alonso in McLaren, per Sainz si aprirebbero le porte proprio dell’Aston Martin.
    Fanta mercato? Lo scopriremo presto, forse già al rientro dopo la pausa estiva tra il Gran Premio d’Olanda a Zandavoort e quello d’Italia a Monza. LEGGI TUTTO