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    FIA, Ben Sulayem sui track limits: GP a rischio sui circuiti che non risolvono il problema

    Nella notte del Qatar i riflettori non si sono accesi soltanto sull’azione in pista. Sono emerse infatti non poche ombre legate a fattori extra pista, che hanno messo in rilievo come il Circus Iridato sia stato colto impreparato di fronte a cose che potevano e dovevano essere previste. Ai cordoli del tracciato di Lusail non adatti alla costruzione degli pneumatici si è aggiunto il fattore legato ai track limits, che ha condizionato tutte le sessioni del weekend. Proprio su questo tema il Presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, si è esposto ai microfoni di motorsport.com, prendendo una posizione decisa in ottica futura.
    Il tema dei track limits non è di certo una novità. Sempre più di frequente capita di trovarsi su circuiti che, per via della loro conformazione e costruzione, mettono gli steward nelle condizioni di imporre dei limiti della pista “virtuali”. Un fattore che talvolta diventa condizionante e confusionario sul fronte dei riscontri in pista e dello spettacolo. Prima del Qatar, la stessa situazione si era presentata anche a Spielberg. “Abbiamo avuto lo stesso problema anche in Austria, in quell’occasione erano stati 1200. Devo congratularmi con gli steward che li hanno visti tutti, ma è questa la soluzione? No.” Così Ben Sulayem in riferimento a quell’episodio. I risultati del GP d’Austria vennero ufficializzati ben cinque ore dopo la bandiera a scacchi, proprio a seguito di un lavoro di controllo certosino da parte dei commissari sportivi.
    “La soluzione è agire sul fronte delle piste, so che alcune sono restie dal farlo ma se devo essere sincero dove non verrà fatto non si correrà. E’ semplice. Non possiamo accettarlo.” Una posizione dura da parte del numero uno della Federazione Internazionale, stizzito dopo quanto accaduto a Lusail. Un’idea che non può che trovare d’accordo piloti, appassionati e addetti ai lavori. Vedere classifiche che cambiano a sessioni terminate o piloti che scoprono durante le interviste che la loro posizione non è quella che credevano, è uno spettacolo non all’altezza del livello della F1.

    “Dobbiamo trovare una soluzione, una può essere quella di diminuire l’aderenza fuori pista. Nessuno può fermare i piloti eccetto i piloti stessi. L’altezza dei cordoli può danneggiare le macchine?” Ha proseguito Ben Sulayem, “o forse c’è la possibilità di mettere la ghiaia. Ma anche con la ghiaia bisogna stare attenti, quanto profonda la ghiaia? Non vogliamo che le macchine restino bloccate. E quanto grossa deve essere? Nessuno vuole che la monoposto si danneggi. Bisogna trovare il giusto bilanciamento.”
    Il Presidente della FIA ha quindi posto in oggetto l’estrema rilevanza di questo tema, diventato quasi un leitmotiv dei weekend di gara. “Non è più una questione di chiedersi se vada fatto, dobbiamo farlo. Prima di tutto bisogna ascoltare i piloti per raccogliere i loro feedback. Dobbiamo agire con urgenza per fare in modo che la questione venga risolta per l’anno prossimo. Non possiamo continuare così, specialmente dopo che lo vediamo tutte le volte”. LEGGI TUTTO

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    Gp Qatar F1, Speed Championship: Ferrari al quinto centro stagionale

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.

    In Qatar Charles Leclerc firma la quinta vittoria della Ferrari nello Speed Championship bissando la top speed di Zandvoort. Sua la migliore velocità massima registrata, 331,15 km/h, ottenuta in questo caso sulla media dei riscontri alla speed trap tra le qualifiche tradizionali e la sessione Shootout valevole per lo schieramento della Sprint Race. Un rilevamento molto brillante che scava un gap profondo con tutti gli altri, in primis con la sorprendente coppia Aston Martin Alonso-Stroll, rispettivamente 2° e 3° con 326,5 e 323,35 km/h.
    Per Leclerc si tratta del secondo successo di tappa nell’esclusivo Campionato di CircusF1 che lo lancia in quarta posizione nella classifica Piloti. Sotto tono invece la performance velocistica del suo team mate e leader dello Speed Championship Carlos Sainz, soltanto 9°. La sua posizione in vetta non viene però intaccata in quanto i rivali diretti, ovvero i due della Red Bull, non hanno fatto cose eccezionali. Perez e Verstappen, infatti, non sono andati oltre il 4° e 6° posto.
    Lo spagnolo, dunque, limita i danni al termine di un weekend nero, contrassegnato dall’esclusione in Q3 e dai problemi di alimentazione sulla sua Ferrari, così gravi da non farlo neppure partire. La SF 23 continua comunque ad essere sempre molto veloce sul dritto. Lo stesso non si può dire dell’altalenante Aston Martin, il cui exploit in Qatar le consente, però, di scavalcare Mercedes e installarsi in 5^ posizione nei Costruttori. Nel Mondiale di F1 delle velocità massime riservato alle Case, Ferrari allunga di 7 lunghezze su Red Bull ma la lotta rimane molto serrata. Inaspettatamente fuori dai punti questa volta la Haas con Hulkenberg 11° e Magnussen 15°.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp del Qatar dello Speed Championship stilato sulla media delle maximum speeds delle qualifiche del venerdì e dello shootout del sabato allo speed trap.
    1 Leclerc 331,15
    2 Alonso 326,5
    3 Stroll 323,35
    4 Perez 322,1
    5 Sargeant 321,7
    6 Verstappen 321,25
    7 Albon 321,2
    8 Norris 321,15
    9 Sainz 320,4
    10 Piastri 320,4
    11 Hulkenberg 319,85
    12 Hamilton 319,35
    13 Russell 318,95
    14 Zhou 318,35
    15 Magnussen 318,1
    16 Ocon 317,6
    17 Gasly 317,25
    18 Tsunoda 316,55
    19 Lawson 316,55
    20 Bottas 313,4
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 216
    Perez 182
    Verstappen 179
    Leclerc 157
    Albon 154
    Sargeant 132
    Magnussen 94
    Hulkenberg 92
    Alonso 76
    Hamilton 72
    Stroll 58
    Gasly 57
    Piastri 53
    Ocon 47
    Norris 40
    Russell 35
    Zhou 34
    Bottas 13
    Lawson 12
    De Vries 6
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Ferrari 373
    Red Bull 361
    Williams 286
    Haas 186
    Aston Martin 134
    Mercedes 107
    Alpine 104
    McLaren 93
    Alfa Romeo 47
    Alpha Tauri 19 LEGGI TUTTO

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    Gp Qatar F1 2023, le pagelle: Re Max III dominatore, Liberty Media e FIA imbarazzanti

    LUSAIL CITY, QATAR – OCTOBER 08: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing takes a drink in parc ferme during the F1 Grand Prix of Qatar at Lusail International Circuit on October 08, 2023 in Lusail City, Qatar. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content PoolVa in archivio anche il week-end sul circuito di Losail, teatro del soporifero Gran Premio del Qatar, per la seconda volta nel calendario della Formula 1. Un fine settimana ricco di caos e polemiche, che travolgono nuovamente Liberty Media e la FIA. Il tutto a far da cornice all’ennesimo trionfo di Max Verstappen, per la terza volta campione del mondo. Si conferma seconda forza la McLaren, mentre la Mercedes spreca la possibilità di allungare in classifica su una Ferrari mediocre. Questo e tanto altro nelle pagelle dell’appuntamento qatariota.

    VOTO 10 A VERSTAPPEN, RE PER LA TERZA VOLTA
    Cambiano piste, Paesi, continenti, ma la sinfonia è sempre uguale. E stavolta l’ennesimo dominio di Max Verstappen gli porta in dote il terzo titolo mondiale consecutivo. Un week-end non perfetto, vista la Sprint non indimenticabile (chiusa comunque al secondo posto), anche se proprio quella gli ha permesso di festeggiare il terzo mondiale di fila. Per il resto solita corsa, solito ritmo martellante, solita superiorità imbarazzante. Lode a te, Re Max III.
    VOTO 9 ALLA MCLAREN, ORMAI UNA CERTEZZA
    Non ha davvero senso la crescita clamorosa lungo il 2023 della McLaren. Per rendere bene l’idea, nella sola Sprint del Qatar ha totalizzato più punti che nelle prime 5 gare della stagione. Un lavoro encomiabile del Team diretto da Andrea Stella, da prendere come esempio. Frutto anche di due piloti di livello assoluto: Oscar Piastri, vincitore della mini-gara del sabato, e capace di mettersi dietro nuovamente Lando Norris, che deve far fronte alla crescita esponenziale del più giovane compagno di squadra. Chapeau.
    VOTO 8 A RUSSELL, RIMONTA PIENA D’AMAREZZA
    Per ritmo e velocità, George Russell aveva tutta la possibilità di chiudere la sua gara sul podio. Ma la follia con il compagno di squadra in partenza ha, di fatto, compromesso ogni ambizione della Mercedes. Dal suo punto di vista, comunque, resta una corsa contraddistinta da una rimonta eccezionale, che dall’ultimo posto del primo giro l’ha portato fino alla quarta piazza finale alla bandiera a scacchi. In mezzo, sorpassi e giri veloci a ripetizione. C’è, però, evidentemente qualcosa da risolvere con Lewis Hamilton…
    VOTO 7 ALL’ALFA ROMEO, DOPPIA GIOIA DA TOP-10
    Nel deserto del Qatar batte un colpo anche l’Alfa Romeo. Ottima la corsa della scuderia italo-svizzera, che chiude con un doppio piazzamento in zona punti per Valtteri Bottas e Guanyu Zhou. Al di là delle penalità e problemi altrui, il risultato non è affatto bugiardo. Tra una gestione oculata degli pneumatici e una scelta strategica azzeccata, entrambi i piloti hanno potuto sfruttare al massimo il potenziale della vettura, portando a casa un risultato molto positivo.

    VOTO 6 A LECLERC, CHE LIMITA I DANNI PER LA FERRARI
    Che il fine settimana di Losail per la Ferrari sarebbe stato molto complicato era quasi scontato. E alla fine, il risultato è tutt’altro che bugiardo. Con l’assenza forzata di Carlos Sainz, tutto il peso del Team era sulle spalle di Charles Leclerc, che ha concretizzato tutte le occasioni possibili. L’harakiri Mercedes, l’ennesimo tracollo di Sergio Perez e l’errore di Fernando Alonso danno la possibilità al monegasco di chiudere al quinto posto e limitare i danni con la stessa Mercedes, nell’economia della lotta per il secondo posto nel mondiale costruttori.
    VOTO 5 ALLA MERCEDES, CHE DEVE IMPORRE GERARCHIE
    Era nell’aria, obiettivamente. Il disastro alla partenza del Gran Premio del Qatar è solo il culmine di una ruggine, quella tra Lewis Hamilton e George Russell, andata in crescendo nel corso della stagione. Al di là dell’importanza di un’occasione sciupata per allungare sulla Ferrari nel mondiale costruttori, per la Mercedes urge dare un segnale in vista del 2024, quando (nella speranza di Toto Wolff) ci sarà una vettura competitiva per dar battaglia alla Red Bull. Servirà una gerarchia chiara, altrimenti occorreranno scelte dolorose: o Lewis, o George. Ne rimarrà solo uno?
    VOTO 4 A PEREZ, AGONIZZANTE E AL PASSO D’ADDIO
    Francamente, immaginare ancora Sergio Perez alla guida di una Red Bull anche nel 2024 appare un’utopia. Non bastava il disastro di Suzuka: anche in Qatar il messicano ne combina di tutti i colori. Ennesima qualifica da horror, Sprint buttata via per un incidente (dove, a onor del vero, non ha tutte le colpe), e infine una gara dove ha scontato ben due penalità per track limits. E anche il Team ormai sembra spazientito. D’altronde, come dargli torto…
    VOTO 3 A LIBERTY MEDIA E FIA, COME UN FILM HORROR
    Scegliere chi è peggio tra le due entità a capo della Formula 1 è esercizio non semplice. Da un lato la scelta di inserire nel calendario un circuito inguardabile (per le 4 ruote), in un periodo dell’anno folle (piloti stremati dal caldo, chiedere a Logan Sargeant). Dall’altro l’ennesimo caos della Federazione sulla gestione dei track limits, che come in Austria ha falsato il risultato finale a suon di penalità. Quando sembra di aver toccato il fondo, ecco che si ricomincia a scavare. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz non correrà il Gran Premio del Qatar. Ecco perché…

    1 – GP QATAR F1/2023 – GIOVEDI’ 05/10/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeLa notizia che tutti i tifosi non vorrebbero mai sentire: una Ferrari non potrà correre il Gran Premio del Qatar. Si tratta di Carlos Sainz che purtroppo sarà costretto ai box per un problema di perdita di benzina all’impianto della sua monoposto.
    Il problema alla SF-23 numero 55 è stato riscontrato solo un’ora prima della procedura di partenza e i meccanici Ferrari non avevano tempo necessario per sistemarlo e mandare poi in pista in totale sicurezza il pilota spagnolo.
    Al via del Gran Premio del Qatar ci saranno solo 19 piloti, con l’unica Ferrari in pista, quella di Charles Leclerc che scatterà dalla piazzola numero 5. LEGGI TUTTO

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    F1, Tre soste obbligatorie nel GP del Qatar. Ecco perché…

    Il Gran Premio del Qatar sarà ricordato, molto probabilmente, per essere stata la gara con più soste nella storia della Formula 1. Le 20 monoposto in pista dovranno necessariamente effettuare tre pit stop per cambiare gli pneumatici. Per ragioni di sicurezza infatti, con le gomme Pirelli non si potranno percorrere più di 18 giri.
    Il comunicato diramato poco fa dalla FIA parla di “un limite obbligatorio di 18 giri di percorrenza totale per set, detraendo eventuali giri già percorsi”. Questo vuol dire che con un set di pneumatici nuovi si potrà rimanere in pista 18 giri mentre in caso di penumatici usati, ai 18 giri si dovranno sottrarre alcune tornate.Sarà la stessa FIA, insieme a Pirelli, si legge sempre nella nota della Federazione, a comunicare ai team i giri rimanenti disponibili per ciascun set di pneumatici usati a loro disposizione per la gara, ed i criteri utilizzati per calcolare tale numero.
    Un bel caos per i muretti box e per chi dovrà commentare la gara. Sono previste penalità per chi non dovesse rispettare tali limiti. L’imprevisto poi è dietro l’angolo e non tutto potrebbe essere “sotto controllo”. Che cosa potrebbe succedere in caso di pit lane chiusa, qualora qualche pilota si trovasse nella finestra massima di giri percorsi? Incrociamo le dita… LEGGI TUTTO

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    F1, Qatar: Come cambiano le monoposto per combattere il caldo [ FOTO ]

    Le prime immagini delle monoposto dalla pit lane del circuito di Lusail in Qatar, mostrano come tutti i team temano il gran caldo. Sulle carrozzerie delle vetture sono infatti comparse ampie aperture per permettere il raffreddamento delle Power Unit e delle componenti.

    Ferrari, Red Bull, Mercedes, Aston Martin e McLaren. Le foto delle monoposto che prenderanno parte al Gran Premio del Qatar, grazie ai tweet di @AlbertFabrega.
    FERRARI

    El Ferrari en Losail#QatarGP pic.twitter.com/osiLsRf3Uc
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) October 5, 2023

    RED BULL

    El RB19 en Losail #QatarGP pic.twitter.com/VrvLa9MdV0
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) October 5, 2023
    MERCEDES

    El Mercedes para el #QatarGP #f1 pic.twitter.com/h9q2DkNJQN
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) October 5, 2023
    ASTON MARTIN

    El Aston Martin en el #QatarGP pic.twitter.com/Ps5NIieSlz
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) October 5, 2023
    MCLAREN

    El McLaren en Losail#QatarGP pic.twitter.com/fEkohjta4h
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) October 5, 2023 LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Daremo tutto, fin dalla qualifica di venerdì”

    Charles Leclerc, Ferrari

    Charles Leclerc è arrivato in Qatar e incontrando i media nel paddock del circuito di Lusail, il monegasco della Ferrari si è detto contento di ritrovare il formato Sprint: “Non è un segreto che mi piaccia questo tipo di weekend, perché ogni giorno si scende in pista per qualcosa di importante, dalla qualifica del venerdì, alla giornata del sabato dedicata alla corsa breve, fino al Gran Premio della domenica”
    Il pilota della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Non credo che aver fatto sempre bene nei weekend con questo formato significhi automaticamente essere competitivi anche qui. Dovremo come al solito lavorare sodo, massimizzare il lavoro nell’unica ora di prove libere a disposizione e poi dare tutto fin dalla qualifica di domani sera. I valori tra le squadre che lottano per il secondo posto della classifica sono molto serrati e la posizione di partenza può fare una grande differenza. Nelle ultime gare, al di là delle tipologie di pista, siamo sempre stati competitivi con i nostri diretti avversari e faremo di tutto per continuare questo trend, forti della maggiore consapevolezza che abbiamo acquisito con il pacchetto vettura a nostra disposizione”. LEGGI TUTTO

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    FDA, Bearman in pista con la Haas nelle FP1 in Messico e ad Abu Dhabi. Annunci anche in casa McLaren

    E’ una giornata ricca di annunci sul fronte delle categorie minori e della scalata verso la Formula 1. La notizia di maggior rilievo riguarda la Ferrari Driver Academy, con Oliver Bearman che scenderà in pista nelle FP1 in Messico e ad Abu Dhabi a bordo della Haas. Ufficiale anche l’entrata del neocampione di Formula 3 Gabriel Bortoleto, nel programma giovani della McLaren.
    Oliver Bearman, classe 2005, in questa stagione si è reso protagonista di un buon campionato di Formula 2 con il team Prema. L’inglese della FDA proveniva da una grande stagione in F3 chiusa al terzo posto, in cui il titolo era sfumato per soli sette punti. Nel 2023 ha finora ottenuto quattro vittorie, due delle quali conseguite nel weekend perfetto disputato in quel di Baku. Bearman è salito sul gradino più alto del podio anche nella seconda gara di Monza, l’ultima prima della lunga pausa che precede l’ultimo round della stagione ad Abu Dhabi.
    Il pilota dell’Academy del Cavallino, attualmente sesto nella classifica F2, ha già mostrato velocità e talento, candidandosi fermamente per la vittoria del titolo nella stagione 2024. Intanto per lui inizia la preparazione in vista del weekend di Città del Messico, in cui salirà per la prima volta su una Formula 1, nella prima sessione di libere, al volante della Haas.

    Un sogno che si realizza per il diciottenne inglese. “Non vedo l’ora che cominci questa avventura, sono felicissimo di poter guidare per Haas F1 Team a Città del Messico e ad Abu Dhabi. Riuscire ad arrivare in Formula 1 è il mio sogno fin da quando correvo in go-kart e avere la possibilità di debuttare su una monoposto della massima categoria è davvero speciale. Ringrazio la squadra per avermi offerto questa opportunità e Ferrari per averlo reso possibile”. Oliver Bearman sarà già presente questo fine settimana in Qatar all’interno del box della Haas, per iniziare a familiarizzare con le dinamiche del team.
    Non si tratta dell’unico annuncio di giornata, perché la McLaren ha ufficializzato l’entrata di Gabriel Bortoleto nel proprio programma giovani. Il brasiliano classe 2004 ha conquistato poco più di un mese fa il titolo in Formula 3 dopo una stagione quasi impeccabile. Una caratteristica che ha reso vincente il suo 2023 è stata la costanza messa in pista nell’arco di tutta la stagione. Il pilota della Trident ha infatti chiuso in top ten in ben 15 delle 18 gare stagionali.
    Emanuele Pirro, responsabile del programma giovani della McLaren, ha accolto così il brasiliano: “lo conosco bene sin dagli inizi della sua carriera, possiede tutto ciò che è necessario per diventare una stella. Si sposa molto bene con la visione del team McLaren. Non vedo l’ora di lavorare con Gabriel e aiutarlo a crescere nella sua carriera nel motorsport.” Gratitudine ricambiata anche dallo stesso Bortoleto. “Sono grato a Emanuele e alla McLaren. Ho già visitato il McLaren Technology Centre per incontrare il team ed è stata un’esperienza davvero incredibile. Non vedo l’ora di continuare a lavorare sulla mia crescita al fianco di una grande squadra”. LEGGI TUTTO