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    F1, Gp Messico: il meteo dice rischio pioggia, quasi ogni giorno

    Il meteo previsto è abbastanza incerto a Città del Messico, sia per temperature che per condizioni. C’è un potenziale a rischio pioggia, quasi ogni giorno.

    Il Gran Premio del Messico, che si correrà domenica 29 ottobre, rischia di essere disputato sotto la pioggia. Il rischio di precipitazioni a Città del Messico è molto alta il venerdì ma ci sono buone possibilità di rovesci anche nella giornata di sabato e domenica.
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    F1, Vasseur: “In Messico per cogliere ogni opportunità”

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeSeconda gara della tripla americana per il Mondiale di Formula 1, che dal Texas si sposta a sud per il Gran Premio di Città del Messico, al quale la Scuderia Ferrari arriva con il podio conquistato ad Austin da Carlos Sainz, risultato che ha permesso di recuperare ancora qualche punto a Mercedes nella classifica Costruttori.
    “Abbiamo lasciato Austin con una classifica rivista dopo l’esclusione di Lewis Hamilton e di Charles, che ha permesso a Carlos di salire sul podio”, ha commentato Fred Vasseur, alla vigilia del Gran Premio del Messico.
    Il Team Principal della Ferrari, sempre parlando dello scorso Gp, hai poi aggiunto: “È un risultato che si merita per come ha gestito la gara e che ci ha consentito di tornare a rosicchiare punti nella rincorsa al secondo posto nella classifica Costruttori”.

    Pensando alla prossima gara invece, Vasseur ha detto: “In Messico però voglio vedere maggiore concentrazione da parte della squadra perché non possiamo più permetterci alcuni degli errori di valutazione che abbiamo visto negli Stati Uniti. Quella che ci attende è una gara molto particolare, nella quale condizioni ambientali uniche influiscono sul rendimento delle vetture, sia sotto l’aspetto della prestazione pura che sotto quello della gestione gomme”.
    In Messico la Formula 1 torna al classico format con tre turni di prove libere, qualifiche e gara: “Avendo il formato di gara tradizionale – ha commentato Vasseur -, avremo modo di fare tutte le necessarie valutazioni nelle tre sessioni di prove libere e sono convinto che metteremo a punto strategie mirate che ci permettano di trarre il massimo da un Gran Premio che sulla carta si prospetta non poco complicata. Noi tutti, a cominciare da Carlos e Charles, dobbiamo essere in grado di cogliere al volo ogni opportunità che si presenterà”. LEGGI TUTTO

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    Andrea Kimi Antonelli, talento e maturità lo proiettano in F2 e verso un grande futuro

    Kimi Antonelli – foto: twitter.com/PREMA_TeamUno dei piloti immagine di questo 2023 motoristico non può che essere Andrea Kimi Antonelli. Il diciassettenne bolognese ha disputato una stagione di assoluto rilievo, conquistando il titolo nella Formula Regional European Championship by Alpine. Un anno che ha confermato e consolidato la sua maturità sia sul fronte del pilota, ma anche dal lato della persona. Un connubio vincente che gli ha permesso di assicurarsi il passaggio diretto verso la F2 e dunque verso i piani più alti del motorsport.
    Un campionato di FRECA dall’inizio non semplice per Kimi, che ha dovuto fronteggiare le difficoltà anche fisiologiche del debutto in una nuova serie. La vera svolta è arrivata dal weekend di Spa, ricordato tragicamente per la scomparsa del giovane Dilano Van’t Hoff. Nella seconda metà di campionato, Antonelli ha fatto la differenza sul diretto rivale Martinius Stenshorne, protagonista di un inizio migliore. Il resto è stato poi storia a sé. Cinque successi culminati proprio in quel di Zandvoort, in cui in una gara 2 bagnata ha guadagnato ben otto posizioni in tre giri, assicurandosi la vittoria e la certezza matematica del titolo.
    Andrea Kimi Antonelli ha messo in pista il carattere del pilota che ama vincere dominando e che vuole porsi sempre nuove sfide da affrontare. Proprio come quella che ha immediatamente di fronte a sé. Nel 2024 lo junior driver della Mercedes affronterà la Formula 2 con il team Prema, saltando la Formula 3. Un passaggio che se da un lato può avere un risvolto rischioso per un giovane talento, dall’altro dimostra come la stella a tre punte abbia visto in Kimi un concentrato di talento unico nel suo genere.

    Dal suo debutto assoluto in monoposto ha conquistato tutti i campionati a cui ha preso parte. Dai titoli nella F4 italiana e tedesca del 2022, fino al titolo nella Formula Regional Middle East dello scorso inverno, che gli ha permesso di ottimizzare un bagaglio importante in vista della serie europea, che ha fatto sua esprimendo il massimo del potenziale. Una serie di risultati che hanno evidentemente messo sempre più in risalto il nome di Kimi Antonelli nel panorama motoristico.
    Uno dei fattori che da ancor più valore a quanto ottenuto finora, è il modo in cui il diciassettenne ha risposto alla pressione fisiologica che si può creare quando un pilota costruisce un palmarès così importante nel giro di poco tempo. Quello che colpisce è infatti l’estrema maturità di Antonelli. Lo si può notare dal modo in cui si esprime nelle interviste o nell’approccio con cui affronta tutto ciò che riguarda il motorsport, dentro e fuori la pista.
    Nel paddock della Formula Regional si è potuto osservare il grande supporto da parte degli appassionati. L’affetto dei suoi tifosi dimostra come dietro ad un grande pilota ci sia un lato umano caratterizzato dalla grande umiltà. Le parole rilasciate in un’intervista pubblicata sull’ultimo numero di Autosprint ne sono la dimostrazione. “Di tutti questi miei anni di gare vorrei lasciare qualcosa. Un’impronta, un modo di essere. Uno che nello sport riesce a realizzarsi ma anche, nel suo piccolo, a far felice chi entra in contatto con lui.”
    Una maturità che dunque va ben oltre la competitività in pista, che gli ha permesso di reagire in maniera più che positiva al ritrovarsi sotto i riflettori più importanti del motorsport. Ospite in una live Twitch di Roberto Chinchero, ha spiegato come dal suo punto vista la pressione sia controproducente e come il suo correre in pista sia volto all’esprimersi al meglio divertendosi. Un mix di valori che coinvolgono la sua persona a 360 gradi e che lo mettono nelle condizioni di potersi preparare al meglio per l’ultima categoria propedeutica prima della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp USA: Speed Championship. Haas profeta in patria con una doppietta

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.credit: Haas F1 TeamLo Speed Championship di CircusF1 sta diventando ormai un monomarca Ferrari. Nella competizione che premia la maximum speed, anche ad Austin la power unit di Maranello è stata protagonista assoluta sia nel trend generale che nel singolo appuntamento statunitense. Sulla pista texana, infatti, è stata la Haas a primeggiare con Kevin Magnussen che fa tris di successi dopo essersi già aggiudicato il round ungherese e quello di Monza. Per la sua scuderia si è trattato di un autentico trionfo in patria grazie al secondo posto di Hulkenberg, che confeziona una formidabile doppietta.
    La Haas è così, al quarto centro stagionale che la pone subito dietro la Rossa di Leclerc e Sainz. In un altro weekend di Speed Championship caratterizzato dalla Sprint Race, i valori velocistici validi per l’ordine di arrivo sono stati calcolati, come di consueto, sulla media delle velocità massime alla speed trap rilevate nelle qualifiche tradizionali e Shootout. Magnussen ha staccato tutti con 328,5 km/h, circa 2 in più del team mate. Nella lotta al vertice si è inserita benissimo l’Alpine di Ocon, ottimo quarto e anche l’Alfa di Zhou, nono. Crollo prestazionale invece per la Mercedes con Hamilton e Russell addirittura fanalini di coda a recitare il ruolo delle tartarughe.
    La 18^ tappa del Mondiale di F1 ha invece regalato ulteriori sorrisi al Cavallino Rampante in questa specialità. Con il terzo e il quinto posto rispettivamente di Leclerc e Sainz, Ferrari ha fatto un altro importante passo avanti verso il doppio titolo Piloti e Costruttori. I rivali diretti della Red Bull continuano, infatti, a non brillare e perdono terreno. A quattro eventi dalla fine Sergio Perez, secondo in classifica generale, è a + 36 dal leader Carlos Sainz mentre, in ambito Costruttori, Red Bull paga dalla Rossa 28 punti. Due bei bottini a vantaggio della Ferrari da gestire fino all’epilogo ma che non possono decretare ancora la parola “fine” in una sfida costantemente incerta e altalenante da un Gp all’altro.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp degli Usa dello Speed Championship stilato sulla media delle maximum speeds delle qualifiche del venerdì e dello shootout del sabato allo speed trap.
    1 Magnussen 328,5
    2 Hulkenberg 326,85
    3 Leclerc 326,15
    4 Ocon 324,9
    5 Sainz 324,85
    6 Perez 324,7
    7 Sargeant 323,9
    8 Alonso 323,4
    9 Zhou 323,3
    10 Verstappen 323,25
    11 Albon 323,05
    12 Norris 322,75
    13 Bottas 322,65
    14 Gasly 322,65
    15 Piastri 322,3
    16 Stroll 320,3
    17 Ricciardo 319
    18 Tsunoda 318,95
    19 Hamilton 318,6
    20 Russell 317,85
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 226
    Perez 190
    Verstappen 180
    Leclerc 172
    Albon 154
    Sargeant 138
    Magnussen 119
    Hulkenberg 110
    Alonso 80
    Hamilton 72
    Stroll 58
    Gasly 57
    Piastri 53
    Ocon 59
    Norris 40
    Russell 35
    Zhou 36
    Bottas 13
    Lawson 12
    De Vries 6
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Ferrari 398
    Red Bull 370
    Williams 292
    Haas 229
    Aston Martin 138
    Alpine 116
    Mercedes 107
    McLaren 93
    Alfa Romeo 49
    Alpha Tauri 19 LEGGI TUTTO

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    Ad Austin tanta Italia nel paddock. La F1 Academy corre con Tatuus

    Marta Garcia – foto: twitter.com/martaracingNel weekend texano è andato in scena l’ultimo round della F1 Academy, che ha incoronato Marta Garcia come prima campionessa della serie. Il campionato tutto femminile, trasmesso per la prima volta in diretta TV, è sceso in pista con le monoposto prodotte dall’italiana Tatuus, in collaborazione con Autotecnica e Breda Racing. Eccellenze del nostro tricolore nel motorsport, che forniscono le monoposto ad alcuni dei più importanti campionati propedeutici.
    Un legame con la F1 Academy di cui si è detto orgoglioso il CEO Giovanni Delfino. “La presenza contemporanea di Tatuus, Autotecnica e Breda Racing all’interno del paddock di Formula 1 ad Austin è per me motivo di grande orgoglio. Desidero ringraziare Susie Wolff, Managing Director di Formula 1 Academy e Stefano Domenicali, President & CEO di Formula 1. La fiducia da loro riposta nelle capacità del nostro Gruppo e la cooperazione quotidiana tra le nostre realtà è qualcosa che ci onora e al tempo stesso ci spinge a lavorare sempre più duramente per affrontare le sfide del futuro.”

    “La stagione appena terminata ha garantito ottimi risultati e permesso alle 15 atlete in gara di proseguire sul percorso di crescita che le porterà verso i vertici del Motorsport, ed il GP di Austin in particolare ha offerto la visibilità globale che un progetto così importante merita. A partire dalla stagione 2024 nuove sfide attendono F1 Academy, Tatuus e Autotecnica Motori. 7 appuntamenti di primissimo livello, sempre accompagnati ad un GP di F1 e le livree dei 10 team del massimo campionato applicate su altrettante monoposto Tatuus.”

    Coming up this week. Race number 6 of the season at Circuit Paul Ricard 🇫🇷 pic.twitter.com/xLGPEVbhGP
    — Marta García (@martaracing) July 26, 2023

    Una stretta collaborazione che proseguirà dunque anche nella prossima stagione, quando la F1 Academy alzerà il sipario il prossimo 7 marzo in Arabia Saudita per il primo round. Un campionato destinato ad assumere ancor più prestigio, visto che toccherà tre continenti, viaggiando a braccetto con la massima serie. “Nuovi orizzonti e un impegno sempre maggiore per quella che è una vera e propria missione, da compiere nel nome dell’inclusione per il futuro del Motorsport, dentro e fuori dalla pista”. LEGGI TUTTO

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    Gp USA F1, le pagelle: un Hamilton d’annata, il solito Verstappen e un ottimo Stroll

    AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 21: Sprint winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing and Third placed Charles Leclerc of Monaco and Ferrari talk in parc ferme during the Sprint ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 21, 2023 in Austin, Texas. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310220173 // Usage for editorial use only //Come al solito il Gran Premio degli USA, sul circuito di Austin, regala emozioni e tanto equilibrio tra le vetture della Formula 1. Anche se il risultato finale è il solito (vittoria di Max Verstappen), gli spunti che lascia la corsa in Texas sono diversi. A cominciare dalla grande prestazione di Lewis Hamilton, migliore in pista (nonostante la squalifica finale). Ottima la corsa di Lance Stroll, che torna a battere un colpo con una gara in rimonta dalla pit-lane fino al 9° posto. Fa storcere il naso la strategia della Ferrari con Leclerc, anche lui comunque vittima dello stesso destino di LH44. Questo e molto altro nelle pagelle dell’appuntamento americano.
    VOTO 9 A HAMILTON, CORRE COME AI VECCHI TEMPI
    Che fosse un week-end interessante lo si era capito sin dal venerdì, quando per qualche errore qua e là perde la pole position. Poi al sabato si prende comodamente la seconda posizione nella Sprint Race, fino ad arrivare alla corsa da leone della domenica: ritmo, costanza e aggressività, il marchio di fabbrica dei bei vecchi tempi. Chiude secondo al traguardo, con una strategia diversa poteva anche vincere, ma sarebbe stato tutto vano: la beffarda squalifica finale per irregolarità al fondo avrebbe tolto tutto. Ma la sostanza non cambia: Sir Lewis Hamilton sa ancora come far divertire il pubblico.
    VOTO 8 A VERSTAPPEN, CANNIBALE SPIETATO
    Nemmeno le briciole. Max Verstappen è insaziabile, e ne porta a casa un’altra. Stavolta in un week-end non così facile come potrebbe sembrare: tra errori in qualifica e problemi ai freni in gara, stavolta il campione del mondo se la deve sudare la vittoria, anche partendo dalla sesta posizione. Alla fine, forse, il vero potenziale della sua Red Bull si vede nella Sprint Race, dove massacra gli avversari con un ritmo infernale. Anche questa, non proprio una novità.
    VOTO 7 A STROLL, FINALMENTE REDIVIVO
    Chi l’avrebbe detto che dopo il venerdì nero dell’Aston Martin si sarebbe vista una delle due vetture in zona punti? E soprattutto, chi avrebbe mai immaginato che sarebbe stata quella di Lance Stroll e non quella di Fernando Alonso? Detto che senza il problema tecnico anche lo spagnolo avrebbe chiuso in top-10, questo non toglie merito alla grandiosa rimonta del canadese. Partito dalla pit-lane, il ritorno al vecchio setup restituisce anche a lui sicurezze che sembravano ormai un miraggio, portandolo a suon di sorpassi fino al 9° posto al traguardo. Troppo tardi per dimostrare di meritare il sedile? Chi vivrà vedrà.

    VOTO 6 A SARGEANT, PRIMA VOLTA A PUNTI
    Sembrava impossibile, ma alla fine ce l’ha fatta: Logan Sargeant porta a casa il primo punto della carriera in Formula 1. E lo fa con una gara di sostanza, seppur chiusa al 12° posto al traguardo. Ma complici le squalifiche di Hamilton e Leclerc, ecco che arriva l’inaspettato regalo, proprio sul suolo americano. Una vera boccata d’ossigeno, in un momento molto delicato. E che potrebbe dargli qualche possibilità in più di rimanere nel Circus anche per la prossima stagione.
    VOTO 5 A PIASTRI, ERRORE DA ROOKIE
    Fa strano vedere Oscar Piastri commettere un errore un po’ da rookie come quello che compromette la sua corsa e quella di Esteban Ocon. Forse il primo vero inciampo di una stagione, fin qui, assolutamente positiva. A maggior ragione dopo averci abituato agli ultimi podi. Va detto, comunque, che per tutto il week-end si è trovato molto in difficoltà, ben al di sotto degli standard elevatissimi tenuti dal suo compagno di squadra, che intanto festeggia il quarto podio consecutivo. Il tempo per rifarsi c’è tutto.
    VOTO 4 ALLA STRATEGIA FERRARI CON LECLERC, AVVENTATA
    Col senno di poi, alla fine si può tranquillamente dire che la scelta strategica della Ferrari con Charles Leclerc si è rivelata molto azzardata. In ogni caso, la volontà di diversificare le strategie dei due piloti era sicuramente apprezzabile (per una volta), ma probabilmente è stato scelto (per l’ennesima volta) il pilota sbagliato. Per tutto il week-end il monegasco ha dimostrato di averne di più del compagno di squadra, e con una scelta più razionale, probabilmente avrebbe avuto il ritmo per superare Lando Norris nel finale, ormai in crisi. Ma, ironia della sorte, la squalifica finale forse “salva” il muretto rosso. LEGGI TUTTO

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    F1, La corsa al secondo posto nel mondiale costruttori

    2023 United States Grand Prix, Saturday – LAT Images

    In uno dei migliori weekend stagionali per la Mercedes, arriva uno dei risultati più difficili da digerire. La stella a tre punte vista ad Austin ha espresso una competitività che avrebbe potuto permettere il consolidamento del ruolo di seconda forza. La squalifica di Lewis Hamilton costa invece un pesante passo indietro, quantomeno in termini di punti, che lascia aperta la corsa al secondo posto.
    Nella notte italiana è arrivata la notizia della squalifica delle monoposto numero 44 e 16, rispettivamente seconda e sesta al traguardo. L’irregolarità al pattino del fondo riscontrata nelle verifiche post gara non ha lasciato spazio ad interpretazioni, con la conseguente esclusione di Hamilton e Leclerc dalla classifica del GP degli Stati Uniti. Una beffa per la Mercedes che si era presentata ad Austin in una delle vesti più performanti della stagione. Non è stata l’unica beffa del weekend, visto che gli errori strategici avevano infatti già privato Lewis di una possibile vittoria di tappa.
    Con il senno di poi sarebbe stato un boccone ancor più pesante da digerire, ma guardando al cambio delle classifiche pre e post penalizzazione si tratta di un duro colpo per la Mercedes. Lewis Hamilton passa da -19 a -39 dalla seconda posizione nel mondiale piloti, mentre il team capitanato da Toto Wolff vede il distacco con Ferrari assottigliarsi da -31 a -22. In questo scenario la squalifica di Leclerc risulta meno pesante per la rossa rispetto a quanto non lo sia quella di Hamilton per il team di Brackley, visto che la Ferrari lascia Austin con il podio di Carlos Sainz.

    L’esclusione di Hamilton e Leclerc dalle classifiche è arrivata dopo i controlli randomici effettuati sul fondo dalla Federazione. Fa discutere infatti la scelta di controllare soltanto quattro vetture (Hamilton, Leclerc, Verstappen e Norris), la metà delle quali sono risultate non conformi alle misure imposte da regolamento. Ma come ha sottolineato Toto Wolff, le regole non lasciano spazio ai dubbi. “Altri erano conformi mentre noi no, non ci sono margini nelle regole. Dobbiamo accettarlo, imparare e tornare più forti il prossimo weekend.”
    Una Mercedes che può contare sulle performance che hanno permesso a Lewis Hamilton di avvicinarsi al ritorno al successo come mai era accaduto in questa stagione. Un leitmotiv che non sembra aver intrapreso la Ferrari, che deve invece trovare le risposte sul fronte di ciò che è mancato al COTA. A quattro GP dal termine la rossa si trova nella condizione di non poter commettere errori, anche a fronte di un avversario apparso cresciuto e rinforzato, ma pur sempre non impeccabile. LEGGI TUTTO

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    F1 Academy, Marta Garcia è la prima campionessa della serie

    Marta Garcia – foto via: twitter.com/martaracing/Nella prima delle tre gare in programma sul Circuito delle Americhe, Marta Garcia ha archiviato la pratica per il titolo della F1 Academy. La ventitreenne spagnola, che si presentava al via con 50 lunghezze di vantaggio sulla diretta avversaria Lena Buhler (terza al traguardo), ha conquistato vittoria e titolo con una prestazione di assoluto rilievo. Il suo diventa così il primo nome ad essere inciso nell’albo d’oro della serie tutta femminile.
    I primi due punti del weekend erano arrivati nella prima qualifica, dove Marta Garcia ha conquistato la pole per gara 1. In gara ha poi ha avuto un ritmo implacabile, reggendo alla pressione di Abbi Pulling. L’inglese dell’Academy Alpine è stata per tutta la durata della corsa sotto al secondo di distacco dalla spagnola, ma non è andata oltre un timido attacco all’ultimo giro. La pilota della Prema Racing ha disputato una gara flag to flag di assoluta solidità che riassume il fil rouge della sua stagione.

    2023 F1 academy champion 🥇 pic.twitter.com/diI2elSxc5
    — Marta García (@martaracing) October 21, 2023

    I sette successi ottenuti al volante della monoposto firmata Tatuus e Autotecnica (senza considerare le due gare mancanti), danno misura della crescita di cui si è resa protagonista Marta nel 2023. Quello di Austin è infatti anche il weekend del riscatto. Due anni fa infatti la spagnola passava uno dei momenti più complicati della sua carriera sportiva e non solo. Proprio nel fine settimana americano della W Series 2021, dei problemi legati all’ansia le avevano impedito di prendere parte alla seconda gara di quel weekend. Il campionato in fase di conclusione è stato la prova del grande lavoro compiuto sia sul fronte della guida, ma anche a livello mentale. Tenacia e solidità che si sono riflettute sulle performance, dimostrando che la Garcia ha tutte le carte in regola per compiere un step in avanti nella sua carriera.

    “Quando ho tagliato il traguardo e ho realizzato di aver vinto il campionato ero davvero emozionata, ho pianto in macchina. C’è tanto lavoro dietro e vincere il titolo è grandioso. Ancora non so cosa mi aspetta per il futuro, probabilmente tutti lo sapremo nei prossimi giorni. La F1 Academy è una delle opportunità, vedremo se correrò qui o in altre categorie come la Formula Regional o la Formula 3.” Queste le parole di Marta Garcia nel post gara, dove ha ricevuto anche le congratulazioni di un orgoglioso Lewis Hamilton. LEGGI TUTTO