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    In Messico, deportanza e resistenza si riducono del 30%

    La bassa densità dell’aria in Messico comporta una riduzione del 30% sia del carico aerodinamico verticale (deportanza) che della resistenza all’avanzamento all’aria.16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 Pirelli United States Grand Prix 2024, 19th round of the 2024 Formula One World Championship from October 18 to 20, 2024 on the Circuit of the Americas, in Austin, United States of America – Photo Xavi Bonilla / DPPI

    Edoardo Bosco, Head of Chassis Reliability and Development di Ferrari, ha risposto a tre domande, alla vigilia del Gran Premio del Messico che, come sappiamo, si corre in altura.
    1. Quali sono le caratteristiche della pista di Città del Messico?Edoardo Bosco: “Il tracciato dell’Autódromo Hermanos Rodríguez non è particolarmente lungo ma molto tecnico e impegnativo. In qualifica la prima difficoltà è riuscire a scaldare le gomme anteriori preservando il più possibile le posteriori nel giro di lancio. L’alternanza di lunghi rettilinei e curve lente e serrate fa sì che l’attenzione alle gomme sia fondamentale: se non si controlla accuratamente lo slittamento delle gomme in accelerazione, si rischia di surriscaldarle irrimediabilmente e perdere trazione e quindi molto tempo non solo nel giro ma anche nei successivi”.
    2. Il circuito Hermanos Rodríguez è impegnativo soprattutto per le vetture. Perché e quali sono gli aspetti più critici anche considerato che siamo giunti a gara 20 della stagione?Edoardo Bosco: “Il Gran Premio di Città del Messico fa rima con altitudine. Ci troviamo a quasi 2.300 m di quota, dove la densità dell’aria è inferiore di circa il 30% rispetto al livello del mare.Questo ha due effetti sulle monoposto: il primo è che, a pari geometria, la portata di aria che entra nella macchina attraverso le pance, le prese aria dei freni e lo snorkel è inferiore. Questo comporta la necessità di adottare strategie specifiche per garantire il raffreddamento delle componenti della monoposto, nonché uno stress maggiore per il turbo, che deve lavorare al limite superiore della sua specifica di funzionamento per riuscire a fornire l’aria necessaria al motore. La seconda conseguenza della bassa densità dell’aria è anche che il carico aerodinamico verticale e la resistenza all’avanzamento opposta dall’aria si riducono del 30%. Per avere un’idea di cosa questo significhi, la differenza di carico tra un assetto aerodinamico per Monaco (Max) e per Monza (Min) è circa il 20% oppure che, se il GP di Città del Messico si svolgesse a livello del mare, la velocità a fine rettilineo delle vetture sarebbe circa 25 km/h inferiore”.

    3. Raccontaci un po’ di te. Come si è evoluto il tuo percorso nella Scuderia Ferrari HP e come ti senti a rappresentare questo brand nel mondo?Edoardo Bosco: “Ho iniziato a lavorare in Scuderia Ferrari nel 2012 come giovane ingegnere in Dinamica veicolo, prima di spostarmi nel gruppo di ingegneria di pista, nel ruolo di Performance Engineer, che ho mantenuto fino al 2019 dopo anni bellissimi passati in pista in cui ho lavorato con piloti e ingegneri da cui ho imparato moltissimo. Oggi sono responsabile del gruppo Affidabilità e Sviluppo Autotelaio. Da quando lavoro in Scuderia Ferrari sono cambiate molte cose: la struttura, gli uffici, i banchi prova, ovviamente sono cambiate anche molte facce, ma c’è qualcosa che non cambia mai, ed è la qualità tecnica e la passione sportiva di tutte le persone che ci lavorano. Quando si vince la gara, torni in ufficio il lunedì e vedi la luce negli occhi dei tuoi colleghi, tutti si sentono parte di un progetto più grande. Credo sia questo che mi rende orgoglioso di lavorare qui dentro: sentirmi parte di un progetto e lavorare fianco a fianco a persone che danno tutto per migliorarsi sempre e cercare di fare meglio dei nostri avversari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “In Messico, massima concentrazione e cura dei dettagli”

    VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Pirelli United States Grand Prix 2024, 19th round of the 2024 Formula One World Championship from October 18 to 20, 2024 on the Circuit of the Americas, in Austin, United States of America – Photo Antonin Vincent / DPPI

    La tripletta americana del Mondiale di Formula 1 continua con il Gran Premio del Messico. Le 10 squadre e i 20 piloti del Circus della Formula 1 si sono spostati dagli Stati Uniti al Messico dove nel prossimo fine settimana andrà in scena il quarto Gran Premio di Città del Messico all’Autódromo Hermanos Rodríguez.
    Alla vigilia del ventesimo appuntamento del mondiale 2024 di Formula 1, Fred Vasseur ha detto: “Arriviamo in Messico carichi dopo la doppietta di Austin che è stata un moltiplicatore di motivazione per tutta la squadra. Al circuito Hermanos Rodriguez ci attende una sfida completamente diversa nella quale sarà la gestione della vettura in condizioni ambientali uniche a fare la differenza”
    Il Team Principal della Ferrari ha portato l’attenzione sulle caratteristiche della gara in altura: “L’aria rarefatta che si trova ai 2200 metri di Città del Messico mette particolarmente sotto stress le componenti vettura che necessitano di disperdere calore e quindi impiantistica, freni, power unit e ovviamente anche le gomme. Trovare il giusto bilanciamento tra queste esigenze e la ricerca della miglior prestazione è un esercizio non facile da compiere ma ci siamo preparati bene a casa e siamo pronti a fare del nostro meglio”

    Infine il solito mantra del francese: “Dal punto di vista dell’approccio tratteremo questa gara come le precedenti, quindi con la massima concentrazione e cura dei dettagli, focalizzandoci soprattutto su noi stessi. Mi aspetto come al solito livelli molto ravvicinati tra i top team, a fine weekend tireremo le somme e potremo valutare il livello della prestazione offerta come squadra”. LEGGI TUTTO

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    Gp Usa F1 2024, le pagelle: Ferrari in versione 2004, Lawson e Colapinto da urlo, blackout Hamilton

    VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Pirelli United States Grand Prix 2024, 19th round of the 2024 Formula One World Championship from October 18 to 20, 2024 on the Circuit of the Americas, in Austin, United States of America – Photo Antonin Vincent / DPPI

    Va in archivio una delle gare più emozionanti della stagione, sul circuito di Austin, teatro del dominio incontrastato della Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz confezionano una doppietta senza storia, degna dei domini targati Schumacher-Barrichello nel 2004, e rilanciano le ambizioni della Rossa nel mondiale costruttori. Completa il podio un immenso Max Verstappen, che dimostra una volta di più perché lui è un campione e Lando Norris, invece, no. Altro passo falso dell’inglese della McLaren, tramortito dal rivale sin dalla partenza. Fenomenale la corsa di Colapinto e Lawson, giovani in rampa di lancio e pronti a oscurare i rispettivi compagni di squadra. Solida rimonta di George Russell, mentre il compagno di squadra Lewis Hamilton vive un weekend da incubo. Ma la peggiore, per l’ennesima volta, è un’imbarazzante FIA. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio degli Usa.
    VOTO 9 ALLA FERRARI, BENTORNATI NEL 2004
    In un weekend in cui tutti portano grossi aggiornamenti, mentre i nodi Red Bull e McLaren vengono al pettine, la Ferrari sceglie la via conservativa e… demolisce i rivali. Dominio incontrastato ad Austin, in pieno stile F2004, certificato sin dalle prove libere: passo gara semplicemente inarrivabile, nonostante i soliti difetti sul giro secco. Senza il duello rusticano tra Leclerc e Sainz nella Sprint Race, probabilmente sarebbe arrivato il colpo grosso anche al sabato mattina. Poco male, però: quella è stata la scintilla che ha incendiato il monegasco e lo spagnolo, inavvicinabili per tutti i 56 giri sul circuito texano. Una dimostrazione di forza paurosa, che rilancia prepotentemente le ambizioni iridate del team di Maranello. Sognare non è lecito: è un obbligo.
    VOTO 8 A LAWSON E COLAPINTO, LA MEGLIO GIOVENTU’
    Dura essere giovani in Formula 1, soprattutto se arrivi dalla F2 e non hai sin da subito lo spazio che meriteresti. Ma se il talento c’è, prima o poi l’occasione arriva. Ed eccoli lì, Franco Colapinto e Liam Lawson: due insospettabili fenomeni. L’argentino è ormai una garanzia anche in gara: parte indietro, ma con una gestione impeccabile delle gomme dure agguanta un decimo posto che vale come una vittoria. Copia e incolla la corsa del neozelandese di casa RB, al rientro nel Circus come sostituto di Daniel Ricciardo. Dopo oltre un anno di assenza, e su una pista dove non aveva mai guidato. Il tutto mentre i rispettivi compagni di squadra naufragano nei bassifondi della classifica. Aria fresca, aria nuova: la meglio gioventù!
    VOTO 7 A VERSTAPPEN, EHI AMIGO: I CAMPIONI SON COSI’
    Parafrasando il calciatore Alexis Sanchez, “Ehi amigo, i campioni son così”. Una frase che racchiude tutto il weekend di Max Verstappen: cinico nella Sprint Race, che lo riporta davanti a tutti dopo circa 5 mesi di astinenza. Lucido e spietato in gara, dove non ha il passo per contrastare la Ferrari, e allora punta il mirino su Lando Norris: prima lo tramortisce in partenza, poi gli dà una lezione di difesa negli ultimi giri. Costringendolo a una manovra che gli costa la penalità di 5 secondi. Risultato: podio finale. Tra Sprint e gara altri 5 punti guadagnati in classifica. Per l’ennesima volta: Max è un campione, l’altro un mestierante.
    VOTO 6 A RUSSELL, DOMA UNA PAZZA MERCEDES
    Gli unici picchi di una incomprensibile Mercedes ad Austin sono tutti a firma di George Russell. Prima il venerdì da leone, con un clamoroso 2° posto nella Shootout Qualifying per la Sprint Race del sabato mattina; poi la gran rimonta in gara, dalla pitlane al 6° posto finale, davanti anche a Sergio Perez. In mezzo, una Sprint in apnea per il degrado gomme e l’incidente al termine del Q3, che lo costringe alla partenza dal fondo. Poco male, però: più di così sarebbe stato (forse) impossibile anche partendo davanti. Ma questa Mercedes, comunque, resta un enigma indecifrabile: nell’arco di un giro, può andare più veloce o più lenta di un secondo.
    VOTO 5 A NORRIS, SVEGLIA RAGAZZO, SVEGLIA!
    La triste, consueta lavata di capo per Lando Norris ecco che torna puntuale, dopo la “pausa” di Singapore. Non c’è niente da fare: quando ti aspetti che l’inglese sia pronto a spiccare il volo, ecco invece il brusco risveglio. Ancora una volta, il pilota della McLaren si fa demolire (in pista e, soprattutto, psicologicamente) dall’amico-rivale Max Verstappen. E stavolta anche dalle Ferrari. Soprattutto in gara, tra l’ennesima partenza sonnolenta e un’umiliazione totale nel corpo a corpo con l’olandese. La penalità è solo la ciliegina su una torta sempre più acida. L’exploit della qualifica non serve a nulla: quando conta, Lando non ha la stoffa.

    VOTO 4 A HAMILTON, GIA’ COL ROSSO IN TESTA
    Un weekend così negativo per Lewis Hamilton non si vedeva da anni, forse un decennio. Il sette volte campione del mondo ne combina di tutti i colori, proprio su una delle sue piste preferite. Il venerdì sembrava promettere bene, ma già la Sprint ha riportato tutta la Mercedes con i piedi per terra. Il “dramma”, però, inizia dal sabato pomeriggio: 19° posto in qualifica, probabilmente la peggiore di tutta la sua carriera. Per finire, poi, con la “gara”: sì, perché dura appena un paio di giri, prima del testacoda alla penultima curva. Triste epilogo in ghiaia (come tanti anni fa…), per un fine settimana nerissimo. Probabilmente, già con il rosso a occupare la sua mente.
    VOTO 3 ALLA FIA, LA FIERA DELL’INCOERENZA
    Trovare un senso logico, o ancor meglio consistenza, alle scelte della Federazione in questo fine settimana è impresa ardua. Si passa dal niente al tutto, o dal tutto al niente, da un weekend all’altro. Ad Austin va in scena la fiera dell’incoerenza, con penalità comminate a destra e a manca per guida troppo al limite. La causa scatenante è il sorpasso di Russell a Bottas, sanzionato con 5 secondi di penalità per l’inglese, reo di aver “spinto oltre i limiti” il finlandese. E perché, per una situazione identica, Verstappen non è stato penalizzato in partenza contro Norris? Da lì, è un susseguirsi di investigazioni e sanzioni, teatro dell’assurdo che rischia di mozzare lo spettacolo. Già detto su queste frequenze: la Formula 1 è già nel futuro, la FIA è ancora ferma nel passato. Anzi, trapassato. Remoto. LEGGI TUTTO

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    Formula 1 | Ferrari, grazie a Vasseur, mette definitivamente alle spalle l’era Binotto

    Dopo la doppietta al Gran Premio degli Stati Uniti, possiamo fnalmente e definitavamente affermare che, quella vista ad Austin, non è più la Ferrari dell’era Binotto.Foto: Ferrari Media Center

    Dobbiamo analizzare! Una seconda parte di stagione in calando, con pochi sviluppi e dai risultati deludenti. Fortunatamente tutto questo è alle spalle e la Scuderia del Cavallino Rampante dell’era Fred Vasseur ha ripreso a galoppare verso il posto che merita in questa Formula 1. “Tremate tremate, le Rosse son tornate“, recitavano storici titoli di giornali che tanto piacevano ad Enzo Ferrari e che Leo Turrini ha pensato di riprendere nel suo consueto e seguitissimo articolo post #USGP, sul suo blog “Profondo Rosso“.
    Il Team Principal francese, arrivato alla guida della Ferrari a inizio gennaio 2023, ha lavorato con metodo e dedizione, consapevole che il percorso sarebbe stato “lungo” e anche irto di difficoltà. Vasseur non ha però guardato in faccia a nessuno, lasciando andare chi non era funzionale al progetto e puntando su uomini chiave che sapessero fare squadra e lavorare nella direzione di un’unica squadra corse. Già, una squadra corse, non un’azienda troppo gerarchica dove le “cose” non accadano mai.
    Una Scuderia, nel vero senso del termine, un po’ più snella e rapida nel reagire e nel saper mettere in pista aggiornamenti efficaci e in grado di fare la differenza, analizzando sì ma conoscendo la direzione e rispettando una pianificazione puntuale e condivisa tra i reparti. E’ su queste solide basi che la Ferrari è tornata a fare la Ferrari, con un crescendo in questa stagione che l’ha portata ad Austin ad essere la monoposto e la squadra da battere.
    Già perché ora Charles Leclerc e Carlos Sainz sono ancora più consapevoli che questa è la loro chance. La loro chance di scrivere la storia del Cavallino, riportando a Maranello un titolo costruttori che manca dal lontano 2008! Un’era geologica fa, quando bastavano 172 per chiudere davanti a tutti, nella classifica mondiale costruttori.

    Una Ferrari come quella vista negli USA è un toccasana per questa Formula 1, complicata nei regolamenti, cervellotica nelle penalità, inadeguata nel riuscire a far rispettare un troppo complesso regolamento. Sopra tutto però c’è la voglia di rivincita di uomini in rosso, con due eroici piloti in pista e un condottiero dall’accento francese alla guida.
    Grazie Fred, grazie per aver riportato la Ferrari dove merita e grazie anche per aver messo definitivamente alle spalle l’era Binotto. LEGGI TUTTO

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    Gp USA F1 su TV8 in chiaro: gli orari TV di qualifiche e gara

    La Formula 1 torna in pista e in TV con il Gran Premio degli Stati Uniti. Su TV8 si potranno seguire sia le due sessioni di qualifiche che le due gare in chiaro. In diretta la Sprint alle ore 20:00 di sabato 19 mentre gli altri appuntamenti li potrete guardare in differita. Tutti gli orari della F1 su TV8, li trovate qui sotto.

    Il mondiale di Formula 1 si trasferisce in America per un trittico di gare. La prima tappa sarà negli Stati Uniti e più precisamente ad Austin in Texas. Il 19° Gran Premio del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1 promette di essere una tappa fondamentale in ottica mondiale piloti e costruttori.
    Max Verstappen proverà a difendere la leadership nella classifica piloti dall’assalto di Lando Norris. Tra le squadre invece, la McLaren punterà ad allungare sulla rivale Red Bull che dovrà anche guardarsi alle spalle dalla Ferrari.
    Il tutto in un fine settimana che propone il format Sprint, con un solo turno di prove libere e due sessioni di qualifiche e due gare.
    Al di là della copertura TV di Sky, la programmazione in chiaro su TV8 sarà molto riccae da non perdere. Si comincia sabato 19 ottobre con le Qualifiche Sprint, in differita alle ore 18:00. La sessione, valida per lo schieramento di partenza della gara Sprint, sarà trasmessa poco prima della diretta, alle ore 20:00, della gara Sprint stessa.
    Tanti appuntamenti anche domenica 20 ottobre con le Qualifiche per la gara all’1:30. La stessa sessione F1 su TV8 la si potrà anche rivedere alle ore 19:30, prima della differita della gara che scatterà alle ore 22:30.
    La programmazione completa della F1 su TV: Gp USA (Austin)
    sabato 19 ottobre
    18:00 – Qualifiche Sprint (differita)
    19:15 – Paddock Pre Sprint *** LIVE ***
    20:00 – Gara Sprint *** LIVE ***
    21:00 – Paddock Post Sprint *** LIVE ***

    domenica 20 ottobre
    01:00 – Paddock Pre Qualifiche
    01:30 – Qualifiche (differita)
    02:45 – Paddock Post Qualifiche
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    19:30 – Replica Qualifiche
    21:00 – Paddock Pre Gara
    22:30 – Gara (differita)
    00:30 – Paddock Post Gara LEGGI TUTTO

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    Le parole di Fred Vasseur, alla vigilia del Gp di Austin (USA)

    Dopo l’insolita pausa autunnale, la Formula 1 tornano in gara attraversando l’Oceano Atlantico per la prima tappa della tripletta americana, il Gran Premio degli Stati Uniti, che va in scena sull’iconico Circuit of the Americas (COTA) di Austin, teatro del 19° appuntamento stagionale.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Fred Vasseur, Team Principal Scuderia Ferrari, alla vigilia del Gran Premio di Austin ha detto: “Con la gara di Austin inizia l’intenso finale di stagione fatto di sei gare organizzate su due triplette in sole otto settimane. Per quanto ci riguarda vogliamo verificare sui curvoni da alta velocità di questa pista la bontà di quanto abbiamo portato già nelle gare precedenti”.
    Il format sprint della gara a stelle e strisce costringerà tutti a sfruttare al meglio i remote garage nelle sedi dei team: “In questo weekend sarà inoltre particolarmente importante la preparazione fatta a casa prima di arrivare in circuito”, ha detto Vasseur che poi ha anche aggiunto: “Torna infatti il formato Sprint e questo significa che avremo un’unica sessione di prove libere prima di andare in qualifica per la corsa da cento chilometri del sabato. Charles e Carlos si sono preparati bene e la squadra è carica e come sempre ci concentreremo su noi stessi per portare a casa il meglio dal pacchetto a nostra disposizione. Dobbiamo mettercela tutta, perché i valori in campo sono molto ravvicinati e nelle classifiche è ancora tutto aperto”. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, coach Moretti dopo la vittoria a Mantova

    La sua Personal Time ha chiuso il ciclo di amichevoli battendo i pari categoria di Mantova. I veneti sono andati a vincere in trasferta 3-1, questo il parere del coach Daniele Moretti: “Sono soddisfatto dai miglioramenti fatti da metà settembre in poi-dice l’allenatore della Personal Time-,  c’è stato qualche intoppo a livello fisico e in qualche amichevole la squadra non ha giocato benissimo. Abbiamo enormi margini di miglioramento, ci sono tante potenzialità ancora da sfruttare. Lavoreremo tanto in palestra nei prossimi cinque mesi per raggiungere obiettivi soddisfacenti”.
    L’ultimo test a Mantova dove è arrivata un’affermazione: “E’ una prova che ci da una consapevolezza in più sulle nostre potenzialità, ma non ci fa stare tranquilli, in questo sport bisogna sempre stare un passo avanti all’avversario allenandosi tanto e bene. Ci aspetta un torneo equilibrato”.
    I veneti in questo momento sono senza il libero Paludet: “Stiamo cercando soluzioni alternative sul mercato, proveremo a chiudere il prima possibile per un nuovo giocatore”.
    Ascolta  intervista integrale  sui nostri canali digitali (58) LEGGI TUTTO

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    Best Global Brands 2024 | Ferrari è il migliore brand per crescita, secondo Interbrand

    Ferrari è risultato il migliore brand per crescita, secondo Interbrand che anche quest’anno ha stilato la classifica “Best Global Brands” per l’anno 2024.

    Come ogni anno, Interbrand ha stilato la classifica dei 100 brand che valgono di più al mondo. Il marchio Ferrari, al 62esimo posto assoluto, è però quello che fatto segnare il maggior incremento del valore: +21%, rispetto allo scorso anno.
    A guidare la classifica c’è Apple, con un valore che sfiora i 500 miliardi di dollari anche se in calo del 3% rispetto al 2023. Sul podio troviamo poi Microsoft ($ 352,5 bln | +11%) e Amazon ($ 298,1 bln | +8%). Appena giù dal podio troviamo nell’ordine Google ($ 291,3 bln | +12%) e Samsung ($ 100,8 bln | +10%). Il primo brand di una casa automobilistica è Toyota (6° – $ 72,8 bln | +13%) mentre a seguire troviamo Mercedes-Benz (8° posto), BMW (10°), Tesla (12°), Honda (26°), Hyunday (30°), Porsche (43°), Audi (45°), Ford (56°), Nissan (59°) e finalmente Ferrari al 62° posto con una valutazione di $ 13,1 bln, in crescita del 21%.
    L’Italia è rappresentata da altri marchi come Gucci (41°) e Prada (83°).
    Il grafico qui sotto mostra il trend di crescita del brand Ferrari, dal 2008 ad oggi. LEGGI TUTTO