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    Ferrari sarà al via del Campionato Mondiale WEC nel 2023 con la sua Hypercar

    Ferrari ha annunciato l’avvio del programma Le Mans Hypercar (LMH) che porterà la Casa del Cavallino Rampante ad affrontare dal 2023 il campionato mondiale FIA WEC nella nuova top class.

    Dopo una fase di studio e analisi, Ferrari ha dato il via allo sviluppo della nuova vettura LMH che nelle scorse settimane è già entrato nel vivo con l’avvio delle fasi di progettazione e simulazione. Il programma di collaudi in pista, il nome della vettura e quello dei piloti che costituiranno gli equipaggi ufficiali saranno oggetto di future comunicazioni.
    A cinquant’anni dall’ultima partecipazione ufficiale nella classe regina del Mondiale Sport Prototipi nel 1973, la Ferrari scenderà in pista nella classe Hypercar del FIA World Endurance Championship, un campionato che contribuì attivamente a creare. Le vetture a ruote coperte di Maranello hanno riportato grandi successi, come testimoniano i 24 titoli mondiali conseguiti, l’ultimo dei quali conquistato nel 2017, e le 36 vittorie alla 24 Ore di Le Mans.
    John Elkann, Presidente di Ferrari, ha commentato: “In oltre 70 anni di competizioni abbiamo portato le nostre vetture a ruote coperte a trionfare sulle piste di tutto il mondo, sperimentando soluzioni tecnologiche d’avanguardia: innovazioni che nascono dai circuiti e rendono straordinaria ogni auto stradale prodotta a Maranello. Con il nuovo programma Le Mans Hypercar, Ferrari rilancia il suo impegno sportivo e conferma la volontà di essere protagonista nei campionati di eccellenza del motorsport mondiale”.
    Antonello Coletta, a capo di Ferrari Attività Sportive GT, ha creduto nella possibilità di tornare a vedere la Casa di Maranello lottare per le vittorie assolute di gare come la 24 Ore di Le Mans o il titolo della classe regina.
    “L’annuncio odierno conferma l’impegno di Ferrari nel mondo dell’endurance – ha commentato Coletta – e giunge a completamento di un percorso iniziato nel 2006, quando siamo tornati ad impegnarci in questa attività che poi ci ha portato a creare Competizioni GT. Da quel momento siamo stati in grado di riportare al successo le vetture del Cavallino Rampante in questo tipo di gare, come testimoniano i titoli mondiali e le vittorie alla 24 Ore di Le Mans. Crediamo fermamente nell’endurance e poter annunciare il ritorno nella top class del FIA WEC, un campionato che vede Ferrari tra le fondatrici insieme a FIA e a ACO, ci ripaga degli sforzi e del duro lavoro portato avanti in questi anni. C’è grande entusiasmo e voglia di affrontare questa nuova sfida, impegnativa ma al tempo stesso stimolante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Analisi Tecnica completa: La nuova Alfa Romeo C41 con il muso più stretto

    Sono stati tolti oggi i veli alla nuova Alfa Romeo – Sauber C41. Il team elvetico, che anche per questa stagione proseguirà la partnership con il marchio automobilistico italiano, ha presentato una monoposto 2021 ricca di novità aerodinamiche, soprattutto nella zona anteriore.
    La vettura presentata a Varsavia (per via del main sponsor polacco Orlen) è stata denominata C41, saltando di un numero rispetto alla C39 del 2020: il progetto C40 originariamente era destinato alla monoposto ad effetto suolo, che (per via del covid19) è slittata al 2022.
    Come sappiamo, le monoposto del 2021 hanno una certa “familiarità tecnica” con le vetture della scorsa stagione per via dei vari congelamenti, i quali hanno obbligato le scuderie a omologare e mantenere sulle auto 2021 componenti del 2020.
    L’Alfa Romeo Sauber C41 vista nella presentazione, oltre a presentarsi con una nuova livrea a colori invertiti rispetto alla C39, mantiene molta familiarità con la vettura dello scorso anno, anche se la zona anteriore della monoposto appare abbastanza modificata.
    Il direttore tecnico della scuderia elvetica, Jan Monchaux, ha lavorato molto per andare a migliorare le prestazioni di una C39 molto deludente, arrivata nei costruttori solo davanti a Haas e Williams, e lontana nelle prestazioni dal centro gruppo formato da Ferrari, Renault, Mclaren…
    Gli scarsi risultati del 2020 sono dovuti (principalmente) alla mancata potenza del Power Unit Ferrari dello scorso anno, e che nel 2019 riusciva a compensare le prestazioni della vettura. L’Alfa Romeo Sauber, per motivi finanziari, non può investire ingenti risorse economiche nello sviluppo della monoposto nel corso della stagione, e risulta quindi importante per il team riuscire ad azzeccare sin dall’inizio il progetto della monoposto.
    ZONA ANTERIORE
    Il lavoro sulla C41, nella speranza di una ritrovata competitività del Power Unit Ferrari 2021, si è concentrato principalmente nella zona anteriore della vettura: Il team di Frédéric Vasseur ha deciso di spendere i due token concessi dalla FIA per andare a omologare una nuova struttura di protezione agli impatti anteriore, al fine di implementare un muso più stretto.Vediamo nell’immagine frontale come la sezione del muso vada a restringersi rispetto all’attaccatura del telaio, anche se i piloni di sostegno dell’ala anteriore rimangono abbastanza distanziati fra loro.
    Il muso stretto negli ultimi anni in F1 si è dimostrato essere la nuova “moda tecnica” per la gestione del flusso d’aria che investe la zona frontale della monoposto: una sezione più stretta riduce gli ingombri e il drag, e permette di portare una maggiore quantità d’aria nella zona delle fiancate, bargeboards e radiators duct..
    Il muso stretto della Alfa Romeo di quest’anno rimane, tuttavia, con i piloni di sostegno dell’ala anteriore larghi, rispetto alle versioni adottate da squadre come Mercedes, Aston Martin, Renault, Mclaren e Red Bull. Una soluzione che ricorda molto la vecchia versione di muso utilizzata da Mclaren fra il 2018 e il 2019, quando ancora i piloni di sostegno rimanevano abbastanza distanziati per avere un flusso d’aria più omogeneo e meno veloce nella zona sotto il telaio.
    In questa illustrazione possiamo osservare la versione di muso della Mclaren portato al GP di Spagna del 2018, chiara ispirazione per la Alfa Romeo di quest’anno. Una soluzione meno estrema rispetto a quella delle concorrenti.
    Vedremo se, nel corso della stagione, Alfa Romeo andrà a utilizzare anche una versione con piloni più stretti (i quali non necessitano di una modifica della struttura di impatto) e che andranno a ridurre la sezione di passaggio d’aria sotto la scocca, aumentando la velocità (e quindi l’energia) del flusso.Sulla C41 rimane anche il sistema S-Duct, il quale ripulisce il flusso d’aria nella sottoscocca, portando aria laminare sopra al telaio.
    Le modifiche alla zona anteriore della C41 hanno riguardato anche l’ala anteriore, che rimane sempre con filosofia prettamente out-wash: I tecnici della scuderia elvetica a livello aerodinamico hanno preso molto dal lavoro svolto nella zona dell’ala anteriore dalla Ferrari SF1000. I flap hanno delle soffiature diverse fra loro rispetto alla specifica 2020, ed è molto interessante la conformazione del main plane, il quale ha una forma a ricciolo appena prima della zona neutra a 250 mm dalla mezzeria della vettura (1).
    Analizzando la zona della sospensione anteriore osserviamo quanto i triangoli siano alti e praticamente paralleli al suolo, per via del pivot che sposta più in alto il punto di ancoraggio del triangolo superiore (2).
    Anche la brake duct per il raffreddamento dei dischi ha una forma diversa rispetto alla C39 del 2020 e ricalca un po’ le soluzioni viste su Mercedes e Racing Point, con quella forma a “L rovesciata” (3). Rimane sulla vettura 2021 anche il bracket del puntone della sospensione a schema push rod, che praticamente sdoppia il punto di ancoraggio alla ruota (4).
    ZONA CENTRALE
    Spostandoci a prendere in analisi la zona delle fiancate, notiamo come la C41 sia quasi identica alla C39, per via dell’ereditarietà di diverse componenti omologate come telaio, disposizione dei radiatori, e intero sistema di raffreddamento. L’air scope rimane sostanzialmente identico al 2020, con la caratteristica seconda presa ausiliaria per intercooler dell’olio, più arretrata a quella classica di forma triangolare che serve per portare aria al compressore.
    Le piccole modifiche riguardano principalmente l’aerodinamica, ma anche esse sono di diretto sviluppo della vecchia C39 del 2020. Piccole modifiche vi sono a quelli che sono i bargeboards (frecce blu e gialle) rispetto all’ultima specifica dello scorso anno, assieme a degli upgrades (seppur piccoli) che potremmo vedere già ai primi test in Bahrain. Rispetto alla Mclaren, che ha mostrato già delle novità in questa zona nel corso del filming day, difficilmente vedremo lo stesso sulla Alfa Romeo C41, la quale può essere considerata in veste quasi definitiva.
    ZONA POSTERIORE
    Al retrotreno, così come Alpha Tauri, Alfa Romeo non teme di mettere in bella mostra il diffusore, a differenza di Mclaren che sulla MCL35M ha celato ogni dettaglio di questa zona. Tuttavia, l’estrattore è pressoché identico a quello della C39, eccezion fatta per le derive interne, più corte di 50 mm per regolamento. Il fondo piatto rimane abbastanza semplice nella versione della presentazione, con la porzione tagliata in diagonale, con la classica winglet rialzata prima delle ruote posteriori per ridurre le turbolenze. Il lavoro svolto al retrotreno per adesso non presenta grandi modifiche, nemmeno di carattere aerodinamico, con il team svizzero che ha deciso di spendere le proprie risorse principalmente con un focus all’avantreno. Ala posteriore e T-wing sono di diretta derivazione della C39, così come per quanto riguarda l’engine cover.
    La disposizione degli scarichi wastegate rimane la stessa dello scorso anno, e continua a riprendere la scelta di casa Ferrari, che utilizza un singolo scarico della wastegate sopra quello centrale del motore endotermico (i motorizzati Honda, Mercedes e Renault hanno il doppio scarico).
    La sospensione posteriore, assieme alla scatola del cambio, rimangono anch’esse della C39: A differenza di Aston Martin, che sulla propria vettura implementerà la sospensione Mercedes 2020 (che per regolamento non prevede l’utilizzo dei gettoni), Alfa Romeo non potrà fare altrettanto in quanto già lo scorso anno disponeva di soluzioni montate sulla Ferrari SF1000. LEGGI TUTTO

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    La Formula 1 segua l’esempio della Scuderia Cameron Glickenhaus

    James Glickenhaus è uno dei personaggi più stravaganti ed eccentrici mai apparsi sulla scena del motorsport internazionale.

    Attore, regista e produttore cinematografico, collezionista di alcune tra le più ricercate e celebri automobili. Ma, soprattutto, amante delle Ferrari, dalle quali ha tratto e trae palese ispirazione per le proprie vetture di serie e da competizione. La passione per il motorismo sportivo spinge James Glickenhaus a fondare la Scuderia Cameron Glickenhaus.
    “An American car hasn’t won First Overall at Le Mans since 1967. It’s time.” 
    E ancora: “It has been over 50 years since a car made in America has won First Overall at Le Mans.We have been working for 50 years to change that”.
    Insomma, alla Scuderia Cameron Glickenhaus hanno le idee molto chiare.
    A tentare l’impresa sarà la Glickenhaus 007 Le Mans Hypercar. Una vettura tecnicamente tanto interessante quanto funzionale ed esteticamente ben concepita, in grado di coniugare “cattiveria” sportiva ed eleganza, grazie a linee tondeggianti e sinuose ispirate alle vetture Anni ’60.
    La bella Hypercar statunitense sarà azionata dal V8 di 3500cc biturbo (sigla P21) realizzato dalla Pipo Moteurs. Il motorista francese è poco noto al grande pubblico, tuttavia non manca di esperienza e capacità tecnologiche.
    È l’azienda con sede a Guilherand-Granges, infatti, ad aver allestito e preparato i motori per le Peugeot 306 Maxi Kit Car, Peugeot 206 e 307 WRC, Ford Focus WRC, Ford Fiesta Super 2000 e WRC, Hyundai i20 WRC e R5 e Bentley Continental GT GT3, solo per citare gli esempi più illustri.
    Assieme alla Toyota GR10 Hybrid, la Glickenhaus 007 sarà la sola “Le Mans Hypercar” ad essere schierata nella stagione inaugurale di questo nuovo regolamento tecnico.  Dal 2022, saranno della partita anche ByKolles e Peugeot.
    Dopo i successi di classe ottenuti alla 24h del Nürburgring, la SCG si appresta a sferrare l’attacco alla corsa su pista più prestigiosa al mondo, la 24 Ore di Le Mans, e alla classe regina del FIA World Endurance Championship.
    L’approccio di Glickenhaus al FIA WEC è a dir poco rivoluzionario. Sulla pagina Instagram del costruttore americano, infatti, è possibile seguire istante per istante la realizzazione, l’assemblaggio ed i primi “vagiti” della Glickenhaus 007 LMH.
    Tutto è dettagliatamente fotografato e filmato. Un processo (ancora in atto) privo di censure ed inteso a mostrare al pubblico appassionato la vettura sin nei minimi particolari.
    È possibile, dunque, apprezzare la fattura della scocca, lo schema delle sospensioni, la disposizione degli organi meccanici più “sensibili” (motore, turbocompressori, scarichi, alloggiamento radiatori e intercooler, ad esempio), l’aerodinamica interna ed esterna, le forme del profilo estrattore, gli originali winglet posti sull’estradosso dell’ala posteriore e così via. Insomma, nulla viene nascosto.
    Con la Nissan GT-R LM Nismo LMP1 del 2015 avevamo assaporato una notevole apertura da parte della Casa giapponese nel rivelare forme e soluzioni del Prototipo a motore anteriore.
    Ma grazie alla Scuderia Cameron Glickenhaus, possiamo realmente essere partecipi e spettatori privilegiati della nascita, negli stabilimenti, di una autentica vettura da competizione. Un evento senza precedenti.
    Ciò che sta mediaticamente e quasi cinematograficamente realizzando Glickenhaus deve costituire un esempio per tutto il panorama del motorsport.
    In passato, Case, costruttori e motoristi erano soliti divulgare foto, disegni e schede tecniche delle proprie realizzazioni. Non tutto veniva apertamente dichiarato (specie dai giapponesi) ma molto veniva mostrato prima, durante e dopo la stagione agonistica.
    Anche in Formula 1 regnava una spiccata apertura e non mancavano le occasioni per gustare i particolari tecnici delle monoposto e dei rispettivi propulsori. La massima segretezza non era contemplata: ed ecco che, anche sui campi gara, i team erano soliti lavorare sulle auto (smontate e prive di carrozzeria) davanti a pubblico ed avversari.
    Negli ultimi anni, solo Toyota ha osato divulgare dati dettagliati dei propri motori di Formula 1 (V10 e V8), un evento che noi di CircusF1 — grazie al coinvolgimento della rivista specializzata Race Engine Technology — avevamo raccontato in esclusiva.
    Ma la Casa nipponica ha svelato i segreti dei propri motori solo ad impegno in F1 terminato. Eravamo già nel 2010.
    A fine 2017, la Porsche poneva fine al programma LMP1, intrapreso nel 2014. La Casa di Weissach, pertanto, allestiva una 919 Evo allo scopo di ottenere record dimostrativi — non ufficiali e omologabili — a Spa-Francorchamps e al Nürburgring. Seguendo quanto fatto dalla Toyota, anche la Porsche decideva di mostrare al pubblico i segreti della 919 e del proprio V4 2000cc Turbo.
    È bizzarro constatare quanto il muro di segretezza sia stato ulteriormente rafforzato negli ultimi anni, tempi in cui la Formula 1 — causa regolamenti tecnici — ha abbracciato una criticabile standardizzazione ed un altrettanto detestabile congelamento dei contenuti tecnici e sportivi.
    Anche il WEC sta imboccando una opinabile deriva tecnica e sportiva, a causa di norme regolamentari liberticide e più che mai controverse (l’immancabile BoP, potenza massima dei motori fissata dal regolamento, una singola veste aerodinamica per tutta la stagione, etc).
    Ma, a differenza della F1, è ancora possibile optare per diverse interpretazioni tecniche, anche in fatto di motori. Eppure, nonostante la posta in palio siano la 24 Ore di Le Mans ed il FIA WEC, Glickenhaus percorre una politica di totale trasparenza. Di fatto, anche gli avversari potrebbero attingere alle foto e ai filmati divulgati dal costruttore a stelle e strisce.
    Una scelta che condividiamo appieno e che speriamo possa essere emulata anche dai team impegnati in Formula 1. Team che abusano della sterile frivolezza dei social network ma fuggono i reali contenuti di ciò che portano in pista, ossia le caratteristiche tecniche delle monoposto di F1.
    Proprio in queste ore, le monoposto di Formula 1 2021 stano rivelando le proprie forme. Si tratta, come accade da anni, di presentazioni sì scenografiche ma dai reali contenuti appena abbozzati: le vetture, infatti, palesano parti provvisorie, non aggiornate o debitamente celate da veli o dosi massicce di Photoshop.
    Stendiamo, al contempo, un velo pietoso sulle sedicenti “schede tecniche” riportate da alcuni altisonanti siti Internet specializzati: il festival dei dati regolamentari — pertanto comuni a tutti i costruttori — e dei nomi dei fornitori.
    Quanta riservatezza: ne vale davvero la pena? Noi crediamo di no.
    In fondo, nella F1 del presente e del futuro, c’è e ci sarà sempre meno da nascondere. Purtroppo.
    Di seguito, pubblichiamo alcune foto tratte dal profilo Instagram della Scuderia Cameron Glickenhaus. Come si può osservare, nulla viene nascosto agli occhi di appassionati e addetti ai lavori.
    La Glickenhaus 007 LMH sta prendendo sempre più forma e vita… LEGGI TUTTO

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    La stagione 2021 di Formula E in diretta su Sky. Prima gara il 26 febbraio

    La Formula E arriva su Sky per le stagioni 2021 e 2022, con tutte le gare in diretta.

    Il nuovo Campionato del Mondo ABB FIA Formula E si aggiunge alla ricca offerta Sky dedicata al mondo dei motori: a partire dalla stagione 2021, infatti, il campionato delle monoposto a motore elettrico si unirà ai Mondiali di Formula 1, MotoGP, Superbike e a quello di MotoE.
    “Siamo felici di accogliere e di raccontare sui nostri canali un altro grande evento motoristico – ha commentato Guido Meda, vicedirettore Sky Sport e capo dei motori -. Dopo l’arrivo della MotoE e insieme ai mondiali di F1, MotoGP, SBK, la Formula E completa la nostra offerta e testimonia anche la grande attenzione che Sky rivolge all’elettrico e ai temi della sostenibilità. Questa novità, a poco più di un mese dalla partenza della nuova stagione dei motori, garantisce tante ore di diretta con gare spettacolari, alle quali affiancheremo approfondimenti che cercheremo di fare con passione, con competenza dei nostri talent e con la qualità tecnologica che rende le corse belle da vedere, divertenti e facili da capire”.
    Il primo appuntamento con la Formula E sarà il prossimo 26 e 27 febbraio, in notturna a Dir’iyya, in Arabia Saudita. Il 10 aprile invece il campionato farà tappa a Roma, nel rinnovato circuito dell’Eur.
    Il primo Campionato Mondiale Formula E sotto l’egida della FIA vedrà scendere in pista 12 team, 24 auto e 24 piloti. LEGGI TUTTO

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    F1, L’evento di lancio della Ferrari sarà online su SF21.ferrari.com

    Manca esattamente una settimana all’evento di lancio della Scuderia Ferrari 2021, che in questa stagione potrà contare sulla sua line-up più giovane dal 1968, con Charles Leclerc e Carlos Sainz. Come imposto dalla pandemia, si tratterà di un appuntamento online al quale sarà possibile assistere attraverso i canali social della Scuderia.
    L’evento è previsto per le ore 14:00 di venerdì 26 febbraio e sarà possibile seguirlo sintonizzandosi al link SF21.ferrari.com oppure attraverso il profilo Facebook di Scuderia Ferrari e il canale YouTube Ferrari.
    Alla presentazione della squadra, farà seguito il 10 marzo lo svelamento, anche questo online, della SF21, monoposto che Leclerc e Sainz porteranno in pista nella stagione 2021 al via a fine marzo in Bahrain. LEGGI TUTTO

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    F1, Pirelli comunica le mescole per tutti i 23 Gran Premi del mondiale 2021

    Pirelli ha annunciato oggi le mescole nominate per i 23 Gran Premi della stagione 2021. La maggior parte delle scelte è simile a quelle del 2020 o del 2019, ma per due gare – Azerbaijan e Brasile – la nomination è uno step di mescola più morbida. Inoltre i Gran Premi di Olanda e Arabia Saudita si disputeranno quest’anno per la prima volta.
    A causa di alcune difficoltà logistiche causate dalla pandemia da Covid-19, che potrebbe influire sul calendario e sugli aspetti logistici, il regolamento sportivo della Formula 1 è stato modificato per offrire la massima flessibilità. Come conseguenza, le deadline per le nomination mescole delle gare extra-europee (14 settimane prima) e di quelle europee (8 settimane prima) non sono più valide. Così come già avvenuto durante il 2020 infatti, l’allocazione dei set sarà fissa: quest’anno ciascun pilota avrà a disposizione per ogni gara due set di P Zero White hard, tre set di Yellow medium e otto set di Red soft.
    Pirelli e FIA si riservano comunque il diritto di modificare le mescole nominate per ciascun gran premio entro 15 giorni dalla gara, nel caso in cui le circostanze lo richiedessero.
    Mario Isola, Responsabile F1 e Car Racing: “Rendere note le mescole scelte per tutte le gare del 2021 aiuterà i Team e i piloti a preparare al meglio la stagione, consentendo anche la massima flessibilità nel caso in cui il calendario dovesse subire delle modifiche a causa delle restrizioni dettate dal Covid-19, come già successo nel 2020. Le mescole nominate sono simili a quelle dello scorso anno, o del 2019 per le gare non disputate la scorsa stagione, pertanto i Team dovrebbero avere già molti riferimenti a riguardo. Per due gare, però, la scelta mescole è più morbida di uno step rispetto all’ultimo gran premio. La prima è l’Azerbaijan: nel 2019, a Baku la C2 non è stata utilizzata molto e di conseguenza quest’anno porteremo C3, C4 e C5. L’altra è il Brasile, dove i piloti avranno C2, C3 e C4 dato che due anni fa la C1 non ha offerto particolari vantaggi in termini di usura rispetto alla medium. In entrambi i casi, una nomination più morbida di uno step dovrebbe consentire una maggiore varietà di strategie di gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, La nuova Red Bull RB16B sarà presentata il 23 febbraio 2021

    Anche Red Bull ha ufficializzato la data di presentazione della nuova monoposto per il mondiale F1 2021. La RB16B sarà presentata il 23 febbraio.

    Qui sotto il tweet con il quale la Scuderia Red Bull Racing ha annunciato la data di presentazione della nuova monoposto con la quale Max Verstappen e Sergio Perez prenderanno parte al Campionato Mondiale 2021 di Formula 1.

    Oh to be 16 again… It’s a date 😘 #ChargeOn 🤘 pic.twitter.com/V2EkAN9luj
    — Red Bull Racing (@redbullracing) February 19, 2021

    CALENDARIO PRESENTAZIONI F1 2021

    DATA | Team | Luogo | Orario
    15/02 | McLaren | TBD | 20:00
    19/02 | AlphaTauri | TBD | TBD
    22/02 | Alfa Romeo | Varsavia | TBD
    23/02 | Red Bull | TBD | TBD
    02/03 | Mercedes | TBD | TBD
    02/03 | Alpine | Online | TBD
    03/03 | Aston Martin | Online | 16:00
    05/03 | Williams | TBD | TBD
    10/03 | Ferrari | Online | TBD
    12/03 | Haas | Bahrain | TBD

    calendario in continuo aggiornamento LEGGI TUTTO

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    F1, Acer e Alfa Romeo Racing insieme anche nel Mondiale 2021 di Formula 1

    Il Team Alfa Romeo Racing e Acer hanno annunciato l’estensione della loro partnership nella stagione 2021 di Formula 1.
    Dopo aver avviato una preziosa collaborazione nel 2020, il team italo-elvetico continuerà ad utilizzare la tecnologia Acer per alimentare e connettere il team, sia a bordo pista che nel quartier generale Sauber a Hinwil. Tutto questo vedrà anche coinvolti i piloti dell’Alfa Romeo Racing, che saranno i volti di una nuova campagna di comunicazione.
    Acer, una delle migliori aziende ICT al mondo, con una presenza leader in più di 160 paesi, fornirà al team soluzioni di livello commerciale come i notebook Enduro e TravelMate, le workstation ConceptD e le soluzioni di visualizzazione digitale. L’hardware Acer, specificamente progettato, avrà un ruolo cruciale in gara, nel quartier generale del team a Hinwil e al muro dei box per tutta la stagione 2021.

    Hajo Blingen, Vice Presidente Marketing, Acer Europe, ha così commentato: “Siamo lieti di estendere la nostra partnership nel 2021 con uno dei team più prestigiosi della storia della Formula Uno, con piloti iconici. Noi di Acer non solo spingiamo i confini di ciò che è possibile nella tecnologia, ma anche nel marketing digitale, portando contenuti e storie ancora più coinvolgenti alla nostra comunità di fan”.

    Frédéric Vasseur, Team Principal Alfa Romeo Racing ORLEN e CEO Sauber Motorsport, ha detto: “È un piacere assoluto estendere la nostra relazione con Acer. Il nostro lavoro insieme nel 2020 ha evidenziato le sinergie tra il mondo dell’informatica di fascia alta e il motorsport – entrambi sono ambienti altamente competitivi in cui la ricerca della performance è l’obiettivo costante e in cui ogni giorno si aprono nuove possibilità di sviluppo. Lavorare insieme nel 2021 è un risultato naturale di questo e non vediamo l’ora di condividere una stagione di successo insieme”. LEGGI TUTTO