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    F1, Effetto scia: tornano le difficoltà a seguire un’altra monoposto

    Lando Norris, McLaren MCL38 – credit: McLaren Racing Media Centre

    Una delle priorità dell’ultimo cambio di regolamento tecnico era quella di permettere ad una monoposto che ne seguiva un’altra di avere meno “disturbo aerodinamico” che, in passato, faceva perdere punti di carico e generava instabilità alla vettura, soprattutto sull’avantreno.
    Questo obiettivo, nel 2022 è risultato centrato appieno. Le dichiarazioni dei piloti andavano tutte in una sola direzione. Era molto più facile seguire da vicino un’altra monoposto e i sorpassi beneficiavano di questo.
    Lo scorso anno ma ancora più in questa stagione, i team hanno cominciato a mettere in macchina alcuni accorgimenti per “rovinare” un po’ i flussi in uscita dalle monoposto stesse e che poi sporcano la scia d’aria che va ad investire la monoposto che segue.

    “L’aria pulita ha fatto una grande differenza oggi”, ha commentato Lando Norris, dopo il Gran Premio del Belgio. Il pilota della McLaren ha poi anche aggiunto: “Una volta che sono riuscito ad ottenerla sono riuscito ad avere un passo migliore”.
    La conferma di questo è arrivata anche da Andrea Stella, Team Principal della McLaren: “Siamo rimasti un po’ sorpresi dalle difficoltà nel completare i sorpassi. Pensavamo che sorpassare Verstappen sarebbe stato facile, ma non è andata così”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tre top team lottano e vincono. Ferrari invece arranca

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeA Spa-Francorschamps, non è bastata neanche una pole position eredita, una McLaren imperfetta e Max Verstappen che scattava dall’undicesima piazza, a favorire una prestazione convincente della Ferrari. Quanto meno dal punto di vista del piazzamento in classifica. Invece è arrivato un quarto posto al traguardo per Charles Leclerc ed un settimo per uno spento Carlos Sainz (diventati poi terzo e sesto per la squalifica di George Russell).
    Insomma, quando all’appello manca il favorito dal pronostico, altri team e altri piloti rispondono presenti all’appello; basti vedere la gara sontuosa delle Mercedes sul circuito delle Ardenne. La lotta per le vittorie, quindi, si è decisamente allargata a tre team e, allo stesso tempo, si è ristretta per la Ferrari. In maniera quasi paradossale. Per la Rossa la stagione sta assumendo tutti i connotati di un’occasione gettata alle ortiche di lottare per il mondiale.

    Forse, neanche loro ci hanno mai creduto troppo in fondo, troppo consci della superiorità della Red Bull e comodamente nella posizione di seconda forza del campionato. Ma si sa, chi dorme sugli allori non piglia pesci, ma solo batoste. Ed ecco che sono tornate alla carica McLaren e Mercedes, con un Verstappen che da solo prova a tenere a galla una Red Bull ormai lontana dai fasti di qualche mese fa.
    Se il tuo nome è Ferrari, accontentarsi di un secondo posto è tutt’altro che positivo e riflette una mentalità troppo votata alla paura di sbagliare che al coraggio di osare. Quello che dovrà servire nel 2025 e nel 2026. Esattamente ciò che porterà uno come Lewis Hamilton che, riassaporata la vittoria dopo quasi tre anni, ora non vuole più smettere. Vestito di rosso, stavolta. Difetti di mentalità permettendo. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz opta per un anno sabbatico alla Williams

    Carlos Sainz alla fine ha “scelto” la Williams. Il pilota spagnolo si concederà di fatto un anno sabbatico, correndo con il team inglese, tenendo aperte le diverse opzioni in ottica 2026.Carlos Sainz – credit: Williams Racing

    Alla fine ha scelto, oppure non ha avuto altra scelta. Sta di fatto che Carlos Sainz correrà per il team Williams F1 nel 2025 e oltre!
    Recita proprio così “2025 and beyond” il comunicato stampa con il quale la storica squadra inglese ha annunciato l’arrivo dell’attuale pilota Ferrari.
    Sainz correrà al fianco di Alex Albon e la “formidabile coppia – si legge sempre nella nota stampa – cercherà di guidare la missione del team di tornare in testa alla griglia”. Un obiettivo davvero ambizioso per una squadra che occupa la nona posizione nella classifica mondiali riservata ai costruttori, con soli 4 punti.

    Our 2025 line-up is locked in 🔒 ​
    Two formidable drivers. One bold ambition. History in the making 🔥
    — Williams Racing (@WilliamsRacing) July 29, 2024

    La testa della griglia è lontana, mentre è vicinissimo il 2026, anno di cambio di regolamento e di importanti movimenti del mercato piloti nei quali il pilota spagnolo spera di potersi inserire da protagonista.
    Riteniamo che il 2025 possa essere per Sainz una sorta di anno sabbatico in pista, in attesa di provare a tornare in un Top Team dopo 12 mesi. Lo spagnolo e il suo entourage non molleranno tutti i contatti coltivati da inizio 2024 e saranno pronti a cogliere ogni eventuale opportunità in ottica 2026, gia dai primi mesi del prossimo anno.

    Carlos Sainz, al di là di queste parola di circostanza, ha rivelato: “Non è un segreto che il mercato piloti di quest’anno sia stato eccezionalmente complesso per varie ragioni e che mi sia servito un po’ di tempo per annunciare la mia decisione. Tuttavia, sono pienamente convinto che la Williams sia il posto giusto per me per continuare il mio percorso in F1 e sono estremamente orgoglioso di entrare a far parte di un team così storico e di successo, dove molti dei miei eroi d’infanzia hanno guidato in passato e hanno lasciato il segno nel nostro sport”.
    Dopo aver parlato con tutti, evidentemente le porte di Mercedes e Red Bull si sono chiuse o forse in alcuni casi non si sono mai nemmeno aperte. Sainz ci riproverà l’anno prossimo, consapevole che due anni in Williams potrebbero voler dire accorciare i tempi per appendere il casco al chiodo. LEGGI TUTTO

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    Gp Belgio F1 2024, le pagelle: Hamilton salva la Mercedes, Leclerc indomito, Norris inadeguato

    2024 Belgian Grand Prix, Sunday – LAT Images – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    La Formula 1 mescola nuovamente le carte, e a Spa-Franchorshamps regala un’altra gara equilibrata e ricca di colpi di scena. A cominciare dal trionfo di Lewis Hamilton, che bissa il trionfo di Silverstone e tocca quota 105 in carriera. Una vittoria “a tavolino”, perché in pista a trionfare era stato il compagno di squadra George Russell. Ma nel post-gara emerge l’irregolarità della vettura del pilota inglese, al di sotto del peso minimo per 1,5 kg. E così, non può che arrivare la squalifica, che macchia in modo poco onorevole la giornata trionfale in casa Mercedes. Approfittano di questa situazione Oscar Piastri e, soprattutto, un indomito Charles Leclerc, che torna così sul podio, dopo la sorprendente pole position di sabato. Ennesimo tonfo per Lando Norris, che perde altri punti da Max Verstappen, nonostante la partenza dall’11° posto. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio del Belgio.
    VOTO 9 A HAMILTON, LA MERCEDES GLI DEVE UN FAVORE
    Per riassaporare il gusto della vittoria Lewis Hamilton non ha dovuto attendere nuovamente altri tre anni, ma sono bastati due Gran Premi. E a Spa, il sette volte campione del mondo coglie alla perfezione l’occasione giusta. Si libera di Perez e Leclerc nelle prime fasi di gara, dopo gestisce tutta la prima parte della corsa e mantiene la leadership. La strategia folle (e vana) del compagno di squadra lo relegano al secondo posto, a rincorrere e allo stesso tempo difendere su Oscar Piastri. Al resto, poi, ci pensa la Federazione. Ma la vittoria è meritata, appieno.
    VOTO 8 A LECLERC, INDOMITO E PREMIATO
    Per una volta la fortuna sorride a Charles Leclerc. Il podio finale con cui torna dal Belgio è gran parte merito del miracolo in qualifica, in cui si prende la seconda posizione trasformata in pole position dalla penalizzazione di Max Verstappen. Ottima, poi, la gestione della prima metà di corsa, nonostante il sorpasso subito da Lewis Hamilton nelle prime tornate. Complice anche una strategia non irreprensibile del muretto, man mano il monegasco cede il passo e viene superato da Oscar Piastri. Ma difende bene, in ogni caso, la sua posizione dall’assalto di Verstappen e Norris. Che da quarta diventa un preziosissimo podio. Iniezione di fiducia.
    VOTO 7 A PIASTRI, CIO’ CHE NORRIS NON È
    Sin dal venerdì si intuisce che il primo trionfo in carriera in Ungheria ha dato una nuova linfa a Oscar Piastri. In particolare nel confronto con Lando Norris, bastonato e battuto dal venerdì alla domenica. L’australiano si dimostra più in palla dell’inglese, sia sul bagnato che sull’asciutto. In gara, poi, è lucido e freddo nella gestione, sfruttando il passo superiore a Leclerc per concretizzare il sorpasso che vale il podio. Trasformato poi in un ottimo secondo posto dalla squalifica di George Russell. Crescita continua.
    VOTO 6 A VERSTAPPEN, CHE CENTRA L’OBIETTIVO
    Obiettivamente la Red Bull è stata la quarta forza in pista in Belgio, cosa del tutto impronosticabile alla vigilia. Stavolta la rimonta magica non riesce a Max Verstappen, che dopo la magia del sabato si deve accontentare di un quarto posto (quinto al traguardo) senza lode e senza infamia. Ma quanto basta, ancora una volta, a mettere le sue ruote davanti a quelle di Lando Norris, per allungare ulteriormente nella classifica piloti. Passo dopo passo, l’olandese sta blindando il suo quarto titolo mondiale consecutivo. Nonostante una macchina lontana parente di quella ammirata nelle ultime stagioni.
    VOTO 5 A PEREZ, ORMAI SENZA SPERANZE
    L’exploit della qualifica aveva fatto ben sperare in casa Red Bull su un segnale di vita di Sergio Perez, partito dalla prima fila. Ma la gara, ancora una volta, ha respinto prepotentemente il pilota messicano, relegato al settimo posto, dietro tutti gli avversari possibili. E che sarebbe stato ottavo, senza la squalifica di George Russell. Bruciato al via da Lewis Hamilton, Checo non si accende davvero mai lungo tutti i 44 giri del Gran Premio del Belgio. Una carenza che, ormai, sembra aver messo la pietra tombale sul suo futuro nel team austriaco: il colloquio Horner-Ricciardo dopo la gara è un segnale inequivocabile.

    VOTO 4 A NORRIS, INADEGUATO A CERTI LIVELLI
    Una terribile, inesorabile costante, che emette una dolorosa sentenza per la McLaren: Lando Norris è un pilota sopravvalutato e inadeguato a vincere il mondiale. L’inglese butta via un’altra chance di accorciare in classifica su Max Verstappen, perdendo addirittura altri due punti sull’olandese. Ennesima partenza disastrosa, che lo relega al 7° posto; altro errore durante la gara, che gli fa perdere ulteriormente tempo. E già dal venerdì l’andazzo non è mai stato davvero dei migliori. Un quadro preoccupante, che deve far riflettere il team di Woking sulla reale utilità di puntare su un pilota semplicemente mediocre.
    VOTO 3 ALLA MERCEDES, CHE CESTINA LA DOPPIETTA
    La situazione migliore possibile, un sogno a occhi aperti: doppietta Mercedes con una strategia da urlo di George Russell. E invece, il sogno si trasforma in incubo nel post-gara: la Federazione rileva il peso al di sotto del minimo consentito per la vettura dell’inglese, rendendo inevitabile la squalifica. Un errore imperdonabile, ammesso dallo stesso team anglo-tedesco. Che ha privato non solo il suo pilota di una vittoria clamorosa, ma anche tutta la squadra di una doppietta neanche lontanamente pronosticabile fino a qualche mese fa. Occasione buttata via. LEGGI TUTTO

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    Turbo Attax, il gioco di carte collezionabili sulla Formula 1

    Turbo Attax, il gioco di carte collezionabili sulla Formula 1, è disponibile da oggi, venerdì 26 luglio, nei principali punti vendita della grande distribuzione.Turbo Attax, il gioco di carte collezionabili sulla Formula 1

    Oltre 400 carte esclusive e 25 edizioni limitate, tra cui l’inedita carta ‘Papaya Edition’ del team McLaren F1® con protagonista Lando Norris e la carta ‘Unstoppable’ di Max Verstappen del team Red Bull Racing. Una linea davvero entusiasmante che permetterà ai fan di rivivere tutte le emozioni del Campionato Mondiale di Formula 1.

    Inizialmente lanciata nel 2020, la collezione Turbo Attax consente ai fan e ai collezionisti di tutte le età di avvicinarsi ai loro piloti e team preferiti, contenendo oltre 400 carte esclusive e in edizione limitata. L’ultima collezione offre ai fan carte entusiasmanti della stagione F1® 2024 e la possibilità di rivivere le emozionanti gare del 2023, rappresentando un’evoluzione significativa nel mondo del collezionismo.
    Per celebrare il quinto anniversario, la nuova collezione include quattro carte esclusive ‘5th Anniversary’. Queste carte, un vero e proprio omaggio visivo con un nuovo design grafico, ritraggono tutti e 20 i piloti per celebrare la storia recente del Campionato Mondiale di Formula 1®. I collezionisti non vorranno perdersi le 25 edizioni limitate: dalle Limited Edition Canary Yellow e Opal, ai classici set Diamond, Gold e Platinum. Degna di nota, la carta esclusiva ‘Papaya Edition‘ del team McLaren F1® con protagonista Lando Norris e la carta ‘Unstoppable’ di Max Verstappen del team Red Bull Racing, che presenta il punteggio più alto nella storia di Turbo Attax.
    I fan più appassionati possono anche rivivere la storia della Formula 1® con le Carte Leggende F1®, che mettono in risalto coloro che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo delle corse: da Ayrton Senna a Nigel Mansell, passando per Alain Prost e David Coulthard.
    Maggiori informazioni sul sito: it.topps.com LEGGI TUTTO

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    F1, Le notizie di oggi dal paddock di Spa-Francorchamps

    Giornata ricca di news quella di oggi a Spa-Francorchamps. In questo nostro articolo vi proponiamo una sintesi mirata delle principali notizie della giornata odierna che ha preceduto l’inizio delle attività in pista del Gran Premio del Belgio.MELBOURNE, AUSTRALIA – MARCH 22: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing prepares to drive in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Australia at Albert Park Circuit on March 22, 2024 in Melbourne, Australia. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202403220048 // Usage for editorial use only //

    OCON IN HAAS IL PROSSIMO ANNO
    Esteban Ocon sarà pilota ufficiale del team Haas a partire della prossima stagione. La notizia, nell’aria da quando lo stesso pilota francese aveva annunciato il suo “divorzio” da Alpine, è stata ufficializzata oggi con un comunicato del team americano. Qui sotto il messaggio su ‘X’ con il quale Ocon ha fatto sapere ai suoi fan la decisione sul suo futuro.

    Very proud to announce I will be joining @HaasF1Team in 2025 on a multi-year deal.
    I am thrilled to embark on this new chapter in my F1 career and join an ambitious racing team whose spirit, work ethic, and undeniable upward trajectory has really impressed me. I’d like to thank… pic.twitter.com/8ZrYV6Jdz1
    — Esteban Ocon (@OconEsteban) July 25, 2024

    IL SEDILE DI SERGIO PEREZ E’ SEMPRE PIU’ A RISCHIO
    Come in Ungheria, anche nel paddock di Spa-Francorchamps si rincorrono le voci, sempre più insistenti, di un possibile cambio di sedile in casa Red Bull. Sergio Perez, confermato prima anche per il prossimo anno, potrebbe essere “appiedato” invece già dopo la pausa estiva. Helmut Marko non ha fatto mistero di questo e le perazioni per portare Daniel Ricciardo in Red Bull e Liam Lawson in Racing Bulls sembrano ormai avviate. Tutto questo per la gioia di Yuki Tsunoda che non ha molto gradito tutto questo, visto che, in classifica piloti, si trova davanti al compagno australiano.
    RED BULL: RETROMARCIA SUGLI SVILUPPI E PENALITA’ PER MAX
    Il Gran Premio del Belgio vede sempre tutti i team portare delle ali molto scariche per sfruttare al meglio la velocità delle monoposto sui lunghi rettilinei del tracciato di Spa-Francorchamps. Oltre a questo, nella pit lane del tracciato belga, pare che Red Bull sia tornata alla vecchia RB20, quella per intenderci con i bazooka. E proprio il team austriaco ha fatto sapere che sulla monoposto di Max Verstappen sarà montata la quinta Power Unit e questo comporterà una penalità in griglia per il pilota olandese.

    FERRARI E BOUNSING: SOLO LA PISTA DIRA’ SE I PROBLEMI SONO STATI RISOLTI
    La Scuderia di Maranello è arrivata in Belgio con la SF-24 vista in Ungheria. Gli aggiornamenti al fondo vettura dovrebbero risolvere i problemi di bouncing che affliggono la monoposto di Leclerc e Sainz, dopo gli ultimi aggiornamenti. Vasseur spera che quanto gli hanno “raccontato” i tecnici risponda al vero ma solo la pista potrà dare la risposta definitiva su questo aspetto.
    SVILUPPI PER MERCEDES E ASTON MARTIN
    La crescita di Mercedes non ferma gli sviluppi e in Belgio, Lewis Hamilton e George Russell potranno contare su un nuovo fondo vettura. Novità anche in casa Aston Martin, in ombra nelle ultime gare.

    El Aston Martin en Spa#f1 #BelgianGP pic.twitter.com/Ck6aE6uZkn
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 25, 2024

    MERCEDES E VERSTAPPEN
    Nel paddock di Spa-Francorchamps uno degli argomenti più chiacchierati è stato il comportamento di Verstappen in gara in Ungheria. I suoi team radio non sono piaciuti né alla sua squadra, né ai vertici di Mercedes. Toto Wolff dovrà lavorare parecchio se vuole davvero portare il campionissimo olandese nel team tedesco. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp del Belgio: numeri e curiosità della gara di Spa-Francorchamps

    Numeri e curiosità della gara di Spa-Francorchamps in Belgio, quattordicesimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1.Ferrari, Sprint Race (Belgio F1 2023)

    GRAN PREMIO DEL BELGIO DI FORMULA 1: NUMERI E CURIOSITÀ
    3. I colori della bandiera del Belgio: il nero, il giallo e il rosso. Il disegno è basato su quello del vessillo francese mentre i colori sono quelli del Ducato di Brabante. La bandiera venne creata a Bruxelles da Édouard Ducpétiaux e Lucien Jottrand nell’agosto del 1830 e adottata il 30 settembre, poco dopo aver ottenuto indipendenza dai Paesi Bassi. Anche l’inno nazionale, la Brabançonne, è ispirata alla Marsigliese, l’inno di Francia.
    6. La posizione della squadra nazionale di calcio del Belgio nel ranking FIFA. Il calcio, al pari del ciclismo, è considerato lo sport più importante del Paese. La squadra, pur non avendo mai vinto nessuno dei trofei principali – ha chiuso terza ai Mondiali del 2018 e ha perso la finale degli Europei del 1980 contro la Germania Ovest –, è stata in due momenti diversi la migliore del mondo secondo la classifica della federazione internazionale: dal novembre del 2015 al marzo del 2016 e poi ancora dal settembre del 2018 al marzo del 2022.
    43. Le medaglie d’oro olimpiche conquistate dal Belgio. Il record spetta all’edizione del 1920, organizzata in casa ad Anversa, in cui ne arrivarono ben 14. La seconda miglior edizione è stata quella di Parigi 1900 – città nella quale venerdì prenderanno il via i Giochi del 2024 – quando arrivarono cinque medaglie del metallo più prezioso. La specialità più vincente è il tiro con l’arco (11 ori) e Hubert Van Innis è l’atleta più decorato con sei ori. In totale sono 155 le medaglie olimpiche vinte.

    250. I km/h di differenza tra la velocità alla quale si affrontano la curva più lenta e la più veloce del circuito di Spa-Francorchamps. La più lenta è La Source, da 60 km/h, all’inizio del giro, la più veloce la doppia piega di Blanchimont, curvone da 310 km/h.
    3000. Il numero approssimativo di castelli che sono presenti in Belgio, uno ogni dieci chilometri quadrati, record europeo per densità. I più celebri sono il Gravensteen a Gand, l’Het Steen, ad Anversa, il castello di Modave, nelle Ardenne, quello di Gaasbeek, nel ducato di Brabante, e quello di Ooidonk. LEGGI TUTTO

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    F1, I timori di Vasseur alla vigilia di Spa-Francorchamps

    E’ un Fred Vasseur timoroso e preoccupato quello che si appresta a vivere l’ultimo Gran Premio della stagione 2024, prima della pausa estiva. Le sue parole.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La pausa estiva è alle porte ma prima di chiudere i battenti per qualche settimana, c’è da disputare una delle corse più storiche del Mondiale di Formula 1, il Gran Premio del Belgio.
    Questa pista di Spa-Francorchamps è da sempre una delle più impegnative al mondo ed è stata spesso teatro di duelli leggendari e assolute dimostrazioni di classe da parte di molte stelle dell’automobilismo.
    Sui saliscendi delle Ardenne hanno vinto campioni come Alberto Ascari, Jim Clark, Ayrton Senna e Michael Schumacher, che proprio qui, nel 1992, ottenne la prima vittoria in Formula 1. Anche Charles Leclerc è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio su questo circuito, nella sua prima stagione con la Scuderia Ferrari, il 2019.
    E proprio alla vigilia del Gp del Belgio, Vasseur ha dichiarato: “Il Gran Premio del Belgio chiude un luglio particolarmente impegnativo per la squadra in pista e per tutti coloro che sono al lavoro in fabbrica a Maranello”.
    In particolare poi, il Team Principal della Scuderia di Maranello, non ha fatto mistero delle difficoltà incontrate dalla Ferrari, dopo gli ultimi aggiornamenti: “Il circuito di Spa-Francorchamps ci permetterà di verificare se abbiamo fatto un buon lavoro nelle ultime settimane per mitigare gli effetti collaterali che pacchetto di aggiornamento introdotto di recente ci ha dato nelle curve ad alta velocità. Il bouncing è stato molto ridotto all’Hungaroring, grazie all’evoluzione del fondo introdotta a Budapest e ora vedremo se sarà così anche sui curvoni belgi”.

    Già, ora vedremo, se quanto hanno raccontato i tecnici Ferrari al loro Team Principal corrisponderà al vero oppure se il tagliatore di teste francese sarà costretto a far saltare qualche altro ingegnere di binottiana memoria dall’organigramma del Reparto Corse di Maranello.
    “I nostri piloti – ha infine ricordato Vasseur – hanno sempre amato questa pista, un circuito in cui l’abilità del pilota può davvero fare la differenza, e proprio qui Charles ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1 nel 2019. Se mettiamo a disposizione di Carlos e Charles una SF-24 con la quale possono spingere al limite con fiducia, credo che potremo avere un fine settimana competitivo e portare a casa molti punti”.
    Il Vasseur pensiero è chiaro: i piloti non sono in discussione, ma occorre mettere loro a disposizione una monoposto con la quale possano spingere con fiducia.
    Sarà così? Lo scopriremo venerdì dopo la prima sessione di prove libere del Gp del Belgio. LEGGI TUTTO