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    Gp Giappone F1 2025: dopo Melbourne e Shanghai, il Circus della Formula 1 fa tappa a Suzuka

    Dopo l’emozionante Gran Premio della Cina 2025 di Formula 1, tenutosi sul circuito di Shanghai, un evento ricco di colpi di scena e risultati sorprendenti, il Circus della Formula 1 si sposta in Giappone. Facciamo un passo indietro, ecco un breve riassunto dell’ultimo Gp per poi tuffarci nel prossimo appuntamento in calendario.16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 MSC Cruises Japanese Grand Prix 2024, 4th round of the 2024 Formula One World Championship from April 5 to 7, 2024 on the Suzuka International Racing Course, in Suzuka, Japan – Photo Antonin Vincent / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Gp della Cina F1 2025: vittoria a sorpresa per Piastri
    La gara di Shanghai ha visto il trionfo di Oscar Piastri su McLaren-Mercedes, che ha conquistato la sua terza vittoria in carriera. Il compagno di squadra di Piastri, Lando Norris, ha completato la doppietta McLaren, rafforzando la posizione della scuderia papaya in testa al campionato costruttori. George Russell su Mercedes ha ottenuto un solido terzo posto mentre Max Verstappen su Red Bull ha faticato, chiudendo al quarto posto. La Ferrari ha avuto una gara difficile, con Charles Leclerc e Lewis Hamilton che hanno faticato a tenere il passo dei leader.
    Vedi anche: Ordine d’arrivo | Classifica piloti | Classifica Costruttori
    RACE WEEKEND ROUND 3: FORMULA 1 LENOVO JAPANESE GRAND PRIX 2025
    Il Gran Premio del Giappone di Formula 1 è una delle gare più iconiche e prestigiose del calendario mondiale. La sua storia, iniziata nel 1976, è un intreccio di emozioni, drammi e vittorie memorabili, che hanno reso questo evento un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di motorsport.
    Le prime edizioni in Giappone si sono corse sul circuito del Fuji, un tracciato impegnativo e spettacolare, situato alle pendici dell’omonimo monte. Tuttavia, è stato il circuito di Suzuka a diventare la casa del gran premio del Giappone, ospitando la maggior parte delle edizioni della gara.
    Suzuka è un circuito unico nel suo genere, caratterizzato da un layout tecnico, con una combinazione di curve veloci, tratti misti e chicane impegnative. Il tracciato è noto per la sua selettività e per la sua capacità di mettere alla prova le capacità di guida dei piloti.
    I momenti indimenticabili
    La storia del gran premio del Giappone è costellata di momenti indimenticabili, dalle battaglie epiche tra i grandi campioni del passato, come Ayrton Senna e Alain Prost.Tra i momenti più significativi, ricordiamo: (1) Il gran premio del Giappone del 1989, ha vissuto il contatto tra Senna e Prost che vinse il suo terzo titolo mondiale; (2) Nel 1990, Ayrton Senna conquista il suo secondo titolo mondiale; (3) L’8 ottobre 2000, sul circuito di Suzuka, la gara ha visto la vittoria di Michael Schumacher su Ferrari, seguito dai piloti della McLaren-Mercedes Mika Häkkinen e David Coulthard. Questo trionfo ha permesso a Schumacher di aggiudicarsi il campionato mondiale piloti, il suo terzo titolo in carriera, e ha segnato la prima vittoria della Ferrari nel campionato piloti dal 1979, quando Jody Scheckter conquistò il titolo; (4) Il Gran Premio del Giappone del 2022, ha visto la conquista del secondo titolo mondiale consecutivo da parte di Max Verstappen.
    Il pilota più vittorioso nella storia del Gran Premio del Giappone è Michael Schumacher, con sei successi.

    GP Giappone 2024: Verstappen trionfa a Suzuka, un successo che sa di titolo
    Il Gran Premio del Giappone 2024, quarta prova del campionato mondiale di Formula 1, è stato un evento ricco di emozioni e ha visto il dominio di Max Verstappen su Red Bull. L’olandese ha conquistato la sua 57esima vittoria in carriera, un successo che lo avvicinò sempre più alla conquista del suo quarto titolo mondiale consecutivo.
    La vigilia e le proveIl weekend di Suzuka era iniziato con le prove libere che avevano visto le Ferrari di Leclerc e Sainz in buona forma, con il monegasco che aveva fatto segnare il miglior tempo nella seconda sessione. Tuttavia, in qualifica, è stato Verstappen a conquistare la pole position, davanti alle Ferrari di Sainz e Leclerc.
    La garaLa partenza è stata relativamente tranquilla, con Verstappen che ha mantenuto la testa della corsa. Tuttavia, la gara è stata subito animata da diversi colpi di scena. Al primo giro, un incidente ha coinvolto diverse vetture, costringendo i commissari di gara a esporre la bandiera rossa. La gara è ripresa dopo circa 30 minuti, con Verstappen che ha continuato a dominare la scena. L’olandese ha mantenuto la leadership fino al traguardo, conquistando una vittoria importante per la Red Bull e per la sua carriera. Alle sue spalle, si sono piazzati il compagno di squadra Sergio Perez e Carlos Sainz su Ferrari. La gara è stata caratterizzata anche da altri episodi, come il duello per il quarto posto tra Leclerc e Norris, che ha visto il pilota monegasco avere la meglio.
    La vittoria di Verstappen a Suzuka ha rappresentato un successo importante per la Red Bull, che ha dimostrato di essere competitiva su un circuito difficile come quello giapponese. Il podio completato da Perez è stato un segnale incoraggiante per il resto della stagione.
    Il Gran Premio del Giappone si conferma uno degli eventi più importanti del calendario di Formula 1. La sua atmosfera unica, la bellezza del circuito di Suzuka e la passione del pubblico giapponese lo rendono un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di motorsport. LEGGI TUTTO

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    F1, Brembo spiega come cambieranno gli impianti freno nel 2026

    Brembo in Formula 1 – foto: Brembo

    Mario Almondo, Chief Operating Officer di Brembo Performance, ha concesso a Motorsport.com un’intervista esclusiva, nella quale ha rivelato in anteprima quello che vedremo nel 2026, anni in cui sarà varato un profondo cambiamento regolamentare che coinvolgerà anche gli impianti frenanti.
    Qui sotto alcuni passaggi dove Almondo parla dei cambiamenti che vedremo il prossimo anno, mentre l’intervista completa si può leggere su Motorsport.com.
    F1, Brembo: le novità del 2026
    “Aumenterà la dimensione del disco anteriore rispetto a oggi – ha detto Almondo -, mentre nel posteriore sarà più piccolo perché quasi triplicherà il valore della parte elettrica, senza dimenticare l’influsso dei cambiamenti dei regolamenti aerodinamici. Dovremo rifare daccapo tutto l’impianto, dischi e pinze. Ma per restare sul tema del carbonio, posso dire che proseguiremo il lavoro su quello di buono che già abbiamo fatto anche entrando nelle regole 2026. Stiamo osservando che il nostro pacchetto si sta rivelando particolarmente appetibile per le squadre, perché quello che potranno risparmiare sui freni lo spenderanno da un’altra parte. Per un team principal questi sono aspetti che non sfuggono, perché il budget che gli avanza, magari lo può reinvestire su un pacchetto aerodinamico per Monza”.
    Nuovi criteri e peculiarità del nuovo regolamento 2026
    “Sull’assale anteriore – ha precisato il COO di Brembo – le energie cresceranno del 16%, mentre diminuiranno del 50% nel posteriore. Abbiamo un pacchetto che può essere veramente molto competitivo. Non va dimenticato che al posteriore, nonostante l’impiego dei freni possa diminuire del 50% per un maggiore contributo dell’energia elettrica, l’impianto dovrà garantire comunque la capacità di frenare la monoposto anche nel caso di un problema nel sistema elettrico. Questa è una norma di sicurezza scritta nel regolamento”.

    Sempre in chiave 2026, Almondo ha poi aggiunto: “Gli sviluppi sul brake by wire saranno evoluzioni in continuità con i sistemi di oggi. Le pompe le forniamo a tutta la griglia, mentre il brake by wire c’è chi se lo fa in casa. E poi non possiamo dimenticare che la AP fornisce le frizioni a tutta la griglia oltre alle pinze alla McLaren. Il nostro pacchetto di sviluppo e il nuovo materiale di carbonio è stato pensato con certe caratteristiche strutturali. Abbiamo migliorato molto la struttura e quindi il layout, il modo di comporre i dischi che riusciranno a sopportare delle coppie veramente molto elevate, tenuto conto che la coppia sull’anteriore aumenterà”.
    In chiave molto tecnica, Almondo ha anche rivelato: “L’energia, il duty del disco aumenterà del 16%. Però non dobbiamo dimenticarci che il disco non lavora da solo, ma insieme a una pinza e in un corner. Allora, bisognerà far funzionare il freno al meglio: il disco, quindi, strutturalmente deve sempre essere perfettamente allineato, ma con le coppie che ci sono in gioco è la pinza che inevitabilmente si deforma”.
    Leggi l’intervista completa su Motorsport.com. LEGGI TUTTO

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    F1, individuati i problemi della Ferrari SF-25: si lavorerà su tre aree

    Quali sono i problemi della Ferrari SF-25? Stante i dati raccolti, a Maranello pare abbiano le idee chiare su dove e come agire per dare ai due piloti una monoposto presto vincente.Team Ferrari – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo le prime due gara del Calendario F1 2025, la Scuderia di Maranello è tornata in Italia per analizzare tutti i dati raccolti e provare ad indirizzare una prima correzione dei problemi riscontrati sulla Ferrari SF-25.
    Ma quali sono i reali problemi della monoposto di Charles Leclerc e Lewis Hamilton? Da quanto abbiamo appreso da fonti vicine a Maranello, gli ingegneri Ferrari concentreranno gli sforzi su tre aree precise, con l’obiettivo di massimizzare gli sviluppi in questa fase iniziale della stagione.
    1. SOSPENSIONI
    Dopo anni con uno schema sospensivo push-rod all’anteriore e pull-rod al posteriore, nel 2025 la Ferrari ha modificato la sospensione anteriore, optando così per uno schema pull-rod sia all’anteriore che al posteriore.
    La scelta, dettata da motivi aerodinamici, ha modificato i riferimenti degli ingegneri e creato anche qualche difficoltà di regolazione ai meccanici in pista, per via del diverso alloggiamento degli elementi all’interno del telaio.
    La Ferrari SF-25 con il doppio pull-rod è però l’unico team con questo schema e forse qualche domanda a Maranello avrebbero dovuto farsela! Se infatti la scelta di una geometria piuttosto che dell’altra, non ha un grosso impatto sull’efficacia sospensiva, il lavoro combinato di anteriore e posteriore può invece avere effetti sia sull’aerodinamica che sugli pneumatici.

    2. AERODINAMICA
    All’ultimo anno dell’attuale regolamento, l’aerodinamica di queste vetture ad effetto suolo non è più un segreto. Quanto detto sopra sulle sospensioni però potrebbe aver messo in difficoltà anche l’aerodinamica del fondo vettura della SF-25. Come abbiamo avuto modo di vedere a Shanghai, l’eccessiva sensibilità all’altezza da terra è un aspetto molto critico della Ferrari e la ricerca di come trovare il giusto bilanciamento aerodinamico è forse la sfida principale che può essere indirizzata nel breve periodo, con correttivi anche dei canali venturi del fondo vettura e cercando una diversa distribuzione del carico tra anteriore e posteriore.
    3. COMPRENSIONE DEGLI PNEUMATICI
    Come avviene spesso a Maranello, anche quest’anno qualcosa non è stato capito nei fondamentali delle nuove coperture Pirelli 2025 e nel lavoro combinato degli pneumatici con l’aerodinamica della monoposto. In Ferrari è ormai storica la mancanza di un team di esperti che sappiano davvero capire il rapporto fra pneumatici, aerodinamica e sospensioni.
    A Maranello dicono di avere le idee abbastanza chiare su dove e come agire per dare a Leclerc ed Hamilton una monoposto evoluta e presto vincente. Sarà però una corsa contro il tempo e contro gli sviluppi che anche gli altri team porteranno presto in pista. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc su Instagram: “Lavorare sodo per ribaltare la situazione in Giappone”

    Charles Leclerc ha pubblicato poco fa su Instagram un messaggio dove dice di resettare e iniziare a lavorare sodo per ribaltare la situazione, già in Giappone.

    Leclerc, instagram: il messaggio originale
    “Last weekend was really tough. We’ve got to reset and work hard to turn the situation around in Japan and I’m sure we will. A big thank you though to the amount of support you gave me during the weekend, it always surprise me to have such support in China and it means a lot”

    Leclerc su instagram: la traduzione del messaggio in italiano
    “Il fine settimana è stato davvero difficile. Dobbiamo resettare e lavorare sodo per ribaltare la situazione in Giappone e sono sicuro che ci riusciremo. Un grande ringraziamento va comunque alla quantità di sostegno che mi avete dato durante il fine settimana, mi sorprende sempre avere avuto un tale supporto in Cina e questo significa molto”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, solo 17 miseri punti dopo due gare. Mai così male dal 2010

    Team Ferrari – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    La Ferrari ha lasciato la Cina con soli 12 punti che, sommati ai 5 dell’Australia, portano il misero bottino a 17.
    Oltre alla consapevolezza di dover lavorare sodo per colmare il gap prestazionale dai più diretti rivali, la partenza falsa della Scuderia di Maranello rende molto complicato il resto del mondiale.
    Come mostra il grafico qui sotto, i punti conquistati in queste prime due gara sono il peggior risultato dal 2010, anno in cui venne introdotto il nuovo sistema di punteggio, con 25 punti al vincitore e dieci piloti a punti.
    Ferrari dopo due gare: i punti dal 2010 al 2025

    La media punti, dal 2010 al 2024 è stata di 46 punti, con um picco alto di 78 punti nel 2022 e uno basso (19) nel 2020. Negli ultimi quattro anni, la media punti Ferrari ha sforato i 50 punti, sempre dopo le prime due gare, con il peggior risultato nel 2021 con 34 punti che comunque sono il doppio di quelli di quest’anno.

    “Il campionato è ancora molto lungo e continueremo a spingere al massimo”, ha detto Lewis Hamilton al termine del fine settimana di Shanghai che lo ha visto trionfare nella gara Sprint.
    Fiducioso, nonostante il pessimo avvio di stagione è Fred Vasseur che, dopo la doppia squalifica al Gp della Cina ha detto: “Dobbiamo solo fare un lavoro migliore per assicurarci di sfruttare sempre il potenziale della macchina e ci concentreremo su questo immediatamente”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari: il potenziale (forse) c’è, ma l’avversario potrebbe essere il tempo

    Dietro questo deludente inizio di stagione della Rossa, l’unica certezza è che nessuno sembra davvero capire cosa stia accadendo. La Ferrari appare ancora come una vettura difficile da interpretare, e questa sensazione emerge chiaramente anche dall’instabilità delle dichiarazioni dei piloti nelle varie interviste post sessione. Tuttavia, questa incertezza potrebbe anche nascondere una buona notizia.16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, action during the Formula 1 Louis Vuitton Australian Grand Prix 2025, 1st round of the 2025 FIA Formula One World Championship from March 14 to 16, 2025 on the Albert Park Grand Prix Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Antonin Vincent / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeIL BILANCIO
    Dopo due gare, il bilancio della Rossa è a dir poco imbarazzante, specie dopo aver investito un inverno – come di consueto – in proclami roboanti. I punti in classifica sono 17, divisi abbastanza equamente tra i piloti, 9 Hamilton e 8 Leclerc. Stiamo parlando di un bottino pari a quello della Williams, proprio quella scuderia alla quale Sainz, dopo essere stato esiliato dal Cavallino, si è accasato sbuffando. L’unico lampo intravisto in questo inizio stagione è arrivato tra il venerdì e il sabato di Shanghai, con quella Sprint prima arpionata in qualifica e poi dominata in gara da Lewis Hamilton. Una parentesi che, dopo la gara della domenica, sembra lontana anni luce, ma che comunque non va affatto sottovalutata nell’analisi di una SF-25, che ad oggi appare come un oggetto misterioso del paddock.
    I PILOTI
    L’umore dei piloti, durante le interviste al termine delle varie sessioni, ha dato una percezione di forte divergenza. Se Lewis ha passato la prima parte del weekend con il sorriso: “la macchina ha preso vita sin dal primo giro“, una macchina con cui ha dominato la Sprint, chiusa a quasi 7 secondi da Oscar Piastri. Leclerc si è lamentato sin da subito della difficoltà di guida della SF-25 e di un feeling che non è mai sbocciato, se non domenica. Ha fatto specie infatti ascoltare le sue parole nel post gara, dove il monegasco ha dichiarato: “Il passo c’era, senza il danno subito al primo giro avremmo potuto lottare per la vittoria“. Una versione confermata anche dal Team Principal Fred Vasseur, un altro che nel post Sprint aveva cercato di smorzare gli animi, nonostante la super prestazione della Rossa.

    Insomma in Ferrari c’è una grande confusione e soprattutto un grande lavoro da fare. In particolare tra le mura di Maranello, dove evidentemente non si sono colti i possibili problemi di gioventù di una vettura che – come dichiarato dallo stesso Vasseur – ha vissuto nel corso di questo inverno una vera e propria rivoluzione tecnica. Proprio da questa confusione si coglie la sensazione che questa vettura non sia poi così male a livello di potenziale, tuttavia sarà fondamentale estrarlo già a partire da Suzuka, perché qualora non si trovasse performance nelle prossime gare, il progetto SF-25 rischierebbe un prematuro abbandono di fronte a la necessità di sviluppare il progetto 2026, anno in cui cambierà il regolamento tecnico. LEGGI TUTTO

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    Gp Cina F1 2025, le pagelline di Giorgio Terruzzi [ PODCAST ]

    Il GP della Cina ha regalato la prima vittoria di Lewis Hamilton sulla Ferrari il sabato nella Sprint e la debacle della Scuderia di Maranello nella gara la domenica. Hamilton ha sorpreso tutti, Ocon si è preso la rivincita, Leclerc ha incassato il colpo e Verstappen… ha dormicchiato un po’ troppo! Tra colpi di scena, sorpassi e voti senza sconti, ecco le Pagelline di Terruzzi sul Gran Premio della Cina F1 2025.
    Scopri i voti senza filtri, nel podcast “Terruzzi Racconta” che trovate embeddato qui sotto.

    Gp Cina F1 2025, le pagelline di Giorgio Terruzzi [ PODCAST ]

    Tutti gli episodi di Terruzzi Racconta, li puoi trovare su Spotify LEGGI TUTTO

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    Gp Cina F1 2025, le pagelle: Piastri punta il mondiale, Haas al top, Ferrari bocciata

    MELBOURNE, AUSTRALIA – MARCH 15: Oscar Piastri of Australia driving the (81) McLaren MCL39 Mercedes leads the garage and passes the pit wall during final practice ahead of the F1 Grand Prix of Australia at Albert Park Grand Prix Circuit on March 15, 2025 in Melbourne, Australia. (Photo by Steven Tee/LAT Images) – Credits: McLarenAnche sul circuito di Shanghai va in scena un vero e proprio dominio della McLaren, che con Oscar Piastri e Lando Norris firma una comoda doppietta in carrozza, dimostrando una superiorità imbarazzante sulla concorrenza. Altro weekend solido per George Russell, al secondo podio consecutivo, e per Max Verstappen, 4° con una Red Bull improponibile. La Ferrari, invece, dopo l’exploit nella Sprint con la prima vittoria di Lewis Hamilton, esce con le ossa rotte dalla gara: Leclerc e Hamilton chiudono al 5° e 6° posto, tra problemi di carico per un’ala rotta dal monegasco al via e una competitività lontana anni luce. Grandissima reazione della Haas, che piazza Ocon e Bearman a punti. Ancora bocciato Sainz, mentre per Lawson sembrano già scorrere i titoli di coda. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Cina.
    VOTO 9 A PIASTRI, LA STOFFA DEL CAMPIONE
    In un weekend in cui il suo compagno di squadra pasticcia a più riprese e il muretto pecca di presunzione nelle qualifiche per la Sprint, Oscar Piastri si dimostra il più continuo e lucido della truppa McLaren. In qualifica artiglia la pole position con un secondo tentativo al cardiopalma, e poi in gara gestisce alla perfezione la partenza e il degrado, unici fattori con cui si può fare la differenza a Shanghai. Vince dominando e con ampio margine (forse) nascosto. Non una gran notizia per gli avversari, e per il compagno di squadra. Il mondiale è fattibile.
    VOTO 8 ALLA HAAS, RISORTA DOPO MELBOURNE
    Dai test in Bahrain e dalla gara inaugurale in Australia, la Haas era uscita semplicemente con le ossa rotte, desolatamente ultima forza in griglia. Ebbene, lo spartito cinese propone uno scenario diametralmente opposto. Il team americano si risolleva con grande forza, affina una strategia perfetta con entrambi i piloti e porta a casa un doppio piazzamento in zona punti: Ocon addirittura 7°, davanti alla Mercedes di Antonelli, mentre Bearman rimonta fino al 10° posto a suon di sorpassi (e “ciao” in radio). Una resurrezione in piena regola, figlia di un grande lavoro da cui, a Maranello, forse dovrebbero prendere spunto.
    VOTO 7 A RUSSELL, SOLIDO E MATURO
    Gli unici due piloti a podio in entrambe le prime gare sono Lando Norris e George Russell. Solo che il primo guida un’astronave, mentre il secondo una Mercedes, (molto) teoricamente terza/quarta forza in griglia. Eppure, il pilota inglese sa sempre come farsi trovare pronto, dimostrando solidità e maturità. Soprattutto sul giro secco, dove trova la zampata decisiva con il 2° posto in qualifica, a pochi centesimi dalla pole position. In gara, poi, gestisce al meglio l’usura delle gomme, respingendo gli attacchi della Ferrari. Assapora anche il possibile sorpasso all’ultimo giro su Norris, complici dei problemi ai freni. Con un giro in più, chissà…
    VOTO 6 A HAMILTON, DAL SOGNO ALLA MEDIOCRITA’
    Il weekend di Lewis Hamilton è letteralmente spaccato in due. Fino al sabato mattina, è un sogno ad occhi aperti: pole position nella Shootout Qualifying, vittoria autoritaria nella Sprint Race, prima nella sua carriera e nella storia della Ferrari. Dal sabato pomeriggio, però, la musica cambia: qualifiche in apnea chiuse al 5° posto (anche per un suo errore, senza cui poteva ambire alla prima fila), gara terminata al 6° posto, con una strategia rivedibile che lo costringe a una sosta in più rispetto agli avversari. La gioia della prima vittoria (parziale) in rosso è solo un antidolorifico rispetto alla mediocrità a cui dovrà abituarsi in questo 2025?
    VOTO 5 ALLA FERRARI, L’ENNESIMO “ANNO CHE VERRA’”?
    Passata l’Australia, arriva la Cina. E la bocciatura è pesantissima. Inammissibile il crollo dal sabato mattina alla domenica pomeriggio, con una macchina che si trasforma da prima a quarta forza in pista. Il 5° e 6° posto finale sono la cartina di tornasole del reale potenziale attuale della Ferrari, al netto degli episodi in gara. E poi, il fatto di dover costantemente alzare la vettura per evitare di danneggiare il fondo è un problema gravissimo, che getta ombre inquietanti sulla bontà del lavoro fatto dagli ingegneri di Maranello durante l’inverno. La Ferrari, almeno questa versione della SF-25, ad oggi non ha alcuna possibilità di giocarsi il mondiale. I primi aggiornamenti attesi nelle prossime gare emetteranno la sentenza definitiva. E, eventualmente, qualcuno dovrà assumersi la responsabilità dell’ennesimo fallimento.

    VOTO 4 A SAINZ, CHE NON HA ANCORA CAPITO LA WILLIAMS
    Se la stagione della Ferrari è iniziata male, quella del grande ex Carlos Sainz è partita ancora peggio. Dopo il grave errore nel primo giro a Melbourne, in Cina lo spagnolo è autore di un weekend anonimo, chiuso ben lontano dal compagno di squadra Alex Albon, che quantomeno porta la macchina in zona punti. Sia sul giro secco che sul ritmo di gara Carlos non ha ancora trovato la giusta confidenza con la Williams, palesando evidenti difficoltà nel comprendere il comportamento della macchina. Inizio ben al di sotto delle aspettative.
    VOTO 3 A LAWSON, CHE HA GIA’ STUFATO MARKO
    Vero, la Red Bull è lontanissima parente di quella vettura dominante fino all’inizio del 2024, ma l’inizio di stagione di Liam Lawson è qualcosa di aberrante, tanto da far rimpiangere persino Sergio Perez. In Cina il neozelandese è semplicemente improponibile: ultimo nella qualifica sprint, 14° nella Sprint, ultimo nelle qualifiche, 15° in gara. Risultati umilianti, che potrebbero aver già chiuso la sua brevissima esperienza con la casa madre: in Giappone può già esserci l’avvicendamento con Yuki Tsunoda. Avanti un altro. LEGGI TUTTO