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    F1, Chi ha già detto no al ruolo di Team Principal Ferrari al posto di Binotto

    Giorgio Terruzzi e Daniele Sparisci, sul Corriere della Sera, hanno pubblicato oggi un nuovo articolo della “saga Binotto”. Tra le nuove indiscrezioni, i nomi di chi avrebbe già detto no per sostituire l’attuale Team Principal a Maranello.In questi giorni non si parla d’altro, se non del divorzio tra Mattia Binotto e la Ferrari. Il sodalizio tra la Scuderia di Maranello e il 53enne ingegnere svizzero è durato quasi 30 anni ma ora le loro strade sono destinate a separarsi.
    Come riporta oggi il Corriere della Sera, in un nuovo articolo firmato dalla coppia di giornalisti Terruzzi-Sparisci, “il divorzio è stato definito in queste ore secondo procedura complessa, come accade quando si infrange un contratto”.
    Sempre sul sito del noto quotidiano, si legge: “Chi conosce John Elkann parla di una volontà presente da tempo, prevalente su ogni considerazione relativa ai risultati 2022. Il che rende le modalità di questo divorzio preoccupanti, visto che non è stato ancora ingaggiato un sostituto”.
    E, proprio su questo tema fondamentale per il futuro della Scuderia di Maranello, si innesta la vera notizia di oggi, ovvero una lista di nomi che avrebbero però già rifiutato di prendere il posto di Binotto.
    Se da un lato Frédéric Vasseur, attuale Team Principal Alfa Romeo, “scalpita per arrivare” – per usare le parole di Terruzzi e Sparisci – altri candidati avrebbero già risposto con un secco “No, grazie“.

    I nomi riportati nell’articolo del Corriere sono quelli del Team Principal McLaren, il tedesco Andreas Seidl, di Franz Tost, responsabile di AlphaTauri e Gerhard Berger, ex pilota Ferrari e attualmente impegnato nel DTM tedesco. Tutti però avrebbero rifiutato le avance di John Elkann e Benedetto Vigna, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato Ferrari.
    Terruzzi e Sparisci, hanno aggiunto poi che Vasseur non rappresenterebbe una scelta ottimale anche se, ad oggi, pare sia però l’unica praticabile. A porre qualche dubbio sul francese il “fallimento” nella gestione Renault, un’esperienza non esaltante all’Alfa Romeo, il fatto che sia legato a Toto Wolff e che abbia anche molti altri interessi personali nel motorsport. LEGGI TUTTO

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    Il riassunto del Mondiale F1 2022 in una sequenza di tweet

    Cosa accadrebbe se dovessimo riassumere il Mondiale 2022 dei Team di F1 in più tweet, cioè usando solo i 280 caratteri di Twitter? Innanzitutto, dobbiamo premettere che si tratta di un esercizio sconsigliato a chi non è stato benedetto dal dono della sintesi, soprattutto se pensiamo che, quando molti di noi hanno iniziato a twittare, il limite era di soli 140 caratteri!

    Quando si vuole comunicare un pensiero o un concetto più lungo, su Twitter si adotta la tecnica del thread, vale a dire si imposta una sequenza di tweet che consentono di esaurire l’argomento dividendolo in mini sequenze da – appunto – 280 caratteri.
    Questa non è una novità per chi cerca di raccontare qualcosa di lungo e complesso come un Campionato di Formula Uno e vi sono illustri “colleghi” che danno prova di grande maestria su questo social. Poichè gira voce che potremo essere costretti a dare l’addio ai cinguettii e che potremo perdere Twitter, sul quale molti di noi si sono fatti notare crescendo e migliorando attraverso il confronto con appassionati competenti, questo sarà anche un tributo al social dell’uccellino azzurro.
    Ecco a voi il Thread del Campionato del Mondo di Formula Uno 2022, in ordine di classifica Costruttori.
    AVVERTENZE PER LA LETTURA: dato l’alto contenuto lacrimatorio del weekend finale di Abu Dhabi, si consiglia prudenza nella lettura ai twittatori romantici, agli ammiratori del social cinguettante e a coloro che, grazie a Twitter, hanno trovato amici, spazi, blog su cui scrivere, ammiratori, anime affini, acquirenti e gente che ha pensato di impersonare il protagonista di un romanzo twittando in suo nome per un intero weelend di gara. 
    AVVERTENZE PER I PIGNOLI: ogni “tweet” rispetta i 280 caratteri compreso il titolo, tranquilli.
    Red Bull Racing
    Sono tornati al vertice per restarci, hanno il campione, gli uomini, il progetto e la squadra. Avremmo dovuto immaginare che fossero pronti a fare un’abbuffata, visti i ben noti problemi con gli eccessi nel catering…
    Scuderia Ferrari
    Maranello, sponsor orgogliosa dei raccoglitori di briciole e trionfatrice dei mondiali vinti ai test e al sabato, dà una nuova definizione di ossimoro: gioire di un secondo posto. Non si può descrivere la delusione, la si può solo vivere – cit.
    Mercedes 
    Ballonzolare in preda al porpoising lottando nel midfield non li ha scoraggiati, li ha temprati. Conficcheranno spilloni nelle bamboline voodoo degli avversari come se fossero direttive a campionato in corso, facendo gli stessi danni.
    Alpine
    Tempeste legali, improvvise grigliate di motori, catastrofi comunicative, strategie discutibili e il miglior Alonso furioso degli ultimi anni. Non è mancato nulla alla stagione dei Transalpini, a parte la costanza nei risultati

    McLaren
    Livree che cambiano improvvisamente, cerchioni trasformati in banner pubblicitari, monitor che compaiono qua e là e Ricciardo che scompare: questi gli esiti del corso di magia a Woking. Servirà più di un trucco per recuperare.
    Alfa Romeo Racing
    C’erano un cinese, un finlandese, un francese, uno stabilimento svizzero e un marchio italiano: poteva essere una barzelletta, è stata invece una bella storia del midfield. Non è l’Alfa di cui aveva bisogno, ma è quella che la Formula Uno attuale si merita.
    Aston Martin
    Neanche Q avrebbe potuto soccorrere la tanto fascinosa quanto sciagurata AMR22, con buona pace dei volenterosi animatori del parco giochi della famiglia Stroll. 00Settimi – la figuraccia nel Campionato del Mondo non basta.
    Haas
    Fra figli d’arte e tentazioni al profumo di oligarca, meglio puntare sull’usato garantito. Ricordano, non solo per assonanza nel nome, il buon cocker As Fidanken: immobile, benché negli show televisivi lo si accrediti di mirabilie.
    Alpha Tauri
    Se correre una stagione mediocre serviva ad avallare le imprecazioni di Tsunoda, allora l’esperimento è riuscito. Solo che adesso il vivaio Red Bull è esaurito e tocca farsi prestare le cavie.. ehm… i piloti.
    Williams Racing
    Senza più Claire a cui dare la colpa, la grande nobile decaduta vede da lontano la luce della ribalta mentre procura lavoro extra alla safety car. Bisogna che cambi tutto perché la classifica rimanga come prima.
    TWEET SPECIALI
    SEBASTIAN VETTEL
    Quando fra coloro che fanno a gara nell’omaggiarti spiccano i rivali più acerrimi, che nemmeno ti nominavano, suonano ancora più false le trite litanie degli adulatori a orologeria e diventa ancora più chiaro chi è un Campione.
    FIA
    Direttive che piombano in corso d’opera, ogni tot un nuovo corpus di leggi che non risolve i vecchi problemi ma ne crea di nuovi, regolamenti degni del codice di Hammurabi, giudizi non uniformi. Ho capito, finalmente: è un omaggio all’Italia!
    LIBERTY MEDIA
    La finta marina di Miami.
    ELON MUSK
    Avevamo chiesto “Tweet Editabili”, non “Twitter Compostabile”, mannaggia al razzo e a Google Translator!
    Grazie, amici che ci avete fatto compagnia per questo ennesimo Mondiale: i campioni, come i Latifi, passano, ma gli appassionati, anche se il loro numero si assottiglia, restano. 
    Grazie, preziosi amici, compagni e followers di Twitter: è approdando su questo social che mi sono resa conto che potevo davvero scrivere per qualcun altro, oltre che per me.
    Grazie a tutti i lettori per aver seguito anche questo campionato assieme a me, in un anno che non è stato facile.
    Al 2023, con o senza Twitter! LEGGI TUTTO

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    F1, Con chi la Ferrari (eventualmente) sostituirà Mattia Binotto?

    “Il problema non è se sostituire Mattia Binotto, ma eventualmente con chi. Perché davanti a quell’ufficio all’angolo del corridoio, nonostante sia bello, bianco, ampio e luminoso, la coda non c’è”. Si chiude così l’articolo di oggi, lunedì 21 novembre 2022, firmato da Alberto Antonini per FormulaPassion. L’ex responsabile dell’ufficio stampa della Scuderia Ferrari dice di […] LEGGI TUTTO

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    Gp Abu Dhabi F1 2022: le pagelle della gara di Yas Marina

    Si è svolto, come di consueto, tra le curve dell’emirato arabo l’epilogo della stagione 2022 di F1, che ha visto vincere ancora una volta Max Verstappen a coronare una stagione su cui ha imposto un dominio incontrastato. Esulta dietro di lui Charles Leclerc, che con il secondo posto di oggi può arrogarsi il titolo di […] LEGGI TUTTO