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    Ode ai test, un miraggio nel deserto invernale della F1

    Tre mesi di buio totale per quanto riguarda l’azione in pista, ma alla fine il 2023 della Formula 1 è alle porte. Stavolta per davvero. Dal 23 al 25 febbraio, tutti i team e tutti i piloti saranno chiamati all’appello nei test prestagionali in Bahrain per portare in pista le loro nuove creazioni. Per cominciare a capire se il lavoro svolto è stato più o meno soddisfacente. Ecco che l’ansia sale, nonostante la caccia al tempo non sia una priorità.
    Serve, invece, che tutto funzioni; che l’affidabilità sulle auto cominci a dare le sue risposte; che il consumo degli pneumatici non sia anomalo. Ma soprattutto, che il pilota si trovi bene sin da subito con la macchina. D’accordo, il normale appassionato non saprà mai i retroscena e i dietro le quinte dei test. Tra chi si nasconde e chi prova a farsi pubblicità stampando temponi, la verità dei test diventa sospesa.
    Il cronometro darà delle classifiche per ognuna di queste tre giornate, ma difficilmente riusciremo a capire di più. Sarà a quel punto che comincerà la caccia alla notizia: al dato sulla simulazione di gara senza sapere dei carichi di benzina e degli assetti; alle velocità massime per giudicare la bontà di una power unit senza tener conto delle mappature. Red Bull si conferma più veloce di Ferrari e Mercedes? La Rossa ha una macchina da mondiale?

    L’appassionato ha un urgente bisogno di conoscere la verità, le gerarchie tra le squadre. Mettendo per un attimo da parte la razionalità e l’approccio del “sapere di non sapere” tanto caro a Socrate. Quindi, non prendiamocela con i test. Ci sono sempre stati nella storia e, purtroppo, ce ne sono sempre di meno. Anzi, dovremmo riconoscerne il valore: dopo tre mesi di assoluto nulla, finalmente le macchine più veloci al mondo tornano a fare rumore. Già questo potrebbe bastare. In fondo, i test non sono frustranti, ma una fonte d’acqua nel deserto invernale della Formula 1. Non trattiamoli male, ma godiamoceli. LEGGI TUTTO

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    F1 2023 Prediction: i nostri pronostici per la nuova stagione

    Chi lotterà per la vittoria nel 2023? E chi sarà la sorpresa? Dopo le presentazioni, facciamo i nostri pronostici, in vista della nuova stagione di Formula 1.

    Dopo le presentazioni delle nuove monoposto che prenderanno parte al Campionato Mondiale 2023 di Formula 1, proviamo a fare un primo pronostico su quali potrebbero essere i valori in pista. La nostra “F1 2023 Prediction” si basa su quanto abbiamo potuto osservare delle nuove vetture, oltre ad alcune considerazioni su quanto il team ha fatto lo scorso anno, sulla forza della squadra, sulla line-up dei piloti e di altri parametri che ci hanno portato alla classifica che vi riportiamo qui sotto.
    Divideremo la griglia in cinque “blocchi”, inserendo i 10 team al loro interno.
    1° BLOCCO – RED BULL E FERRARI
    E’ l’unica monoposto che non è ancora stata presentata ma, dalle informazioni che abbiamo raccolto, la nuova Red Bull RB19 dovrebbe stupire tutti con soluzioni aerodinamiche che faranno invecchiare di colpo chi, quest’anno, ha seguito la filosofia progettuale della Red Bull Racing F1 del 2022. Al di là di questo, il Team austriaco, dopo il titolo costruttori dello scorso anno e i due titoli piloti consecutivi, non può che partire con i favori del pronostico. A inizio stagione, la Ferrari SF-23 dovrebbe però essere all’altezza della nuova creatura di Adrian Newey. Lo sviluppo della Power Unit di Maranello, l’evoluzione della veste aerodinamica, la miglior geometria delle sospensioni per lavorare al meglio con le gomme Pirelli 2023, dovrebbero poter garantire a Charles Leclerc e Carlos Sainz di lottare con la Red Bull di Max Verstappen.
    2° BLOCCO – MERCEDES
    I tedeschi non sbaglieranno la monoposto, per il secondo anno consecutivo. Forse sì o forse no!A noi, la nuova Mercedes F1 W14 non convince proprio: pance simili a quelle dello scorso anno, cofano motore molto ingombrante al posteriore, fondo piatto ancora molto “esposto” e con rischi di flessibilità come nel 2022. Inutile dire che team e piloti sono al top ma personalmente vediamo la Mercedes, un po’ come lo scorso anno, in un limbo tra i due top team e il gruppo di tre squadre che vediamo qui sotto.

    3° BLOCCO – ALPINE, MCLAREN E ASTON MARTIN
    La nostra “F1 2023 Prediction” vede tre team in serrata lotta dietro a Red Bull, Ferrari e Mercedes. Il midfield del 2023 sarà composto da Alpine, McLaren e Aston Martin. Ai primi due team, già al 4° e 5° posto della classifica mondiale dello scorso anno, pensiamo si possa aggiungere anche Aston Martin, almeno con Fernando Alonso.Il crescendo del team francese visto lo scorso anno e la bontà del progetto McLaren MCL60 unito alla forza dei due giovani piloti dovrebbe permettere a questi due team di lottare come lo scorso anno. Tra loro potrebbe inserirsi anche l’Aston Martin, grazie a un buon progetto e alla presenza di Fernando Alonso.
    4° BLOCCO – ALFA ROMEO E HAAS
    Grazie alla Power Unit Ferrari, al buon progetto Alfa Romeo e all’esperienza dei due piloti Haas, la nostra 2023 Prediction vede il team elvetico e quello americano subito dietro il midfield e davanti ai due team che, secondo noi, chiuderanno anche nel 2023 la classifica riservata ai costruttori, ovvero AlphaTauri e Williams.
    5° BLOCCO – ALPHA TAURI E WILLIAMS
    Per AlphaTauri e Williams, il 2023 potrebbe non essere migliore del 2022, sempre secondo la nostra personalissima previsione. LEGGI TUTTO

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    Leasing auto: come funziona e a chi conviene davvero

    Che cos’è il leasing auto? E come funziona? Proviamo a capire insieme quali sono le diverse tipologie di contratto per un’auto in leasing e come poi gestire l’eventuale riscatto del veicolo. In questo nostro articolo andremo anche a capire quando e soprattutto a chi conviene davvero.
    Leasing auto: cos’è e come funziona
    Il leasing riferito all’auto è una formula che consente di utilizzare un veicolo, per un periodo prestabilito e pagando un canone periodico, tipicamente mensile o trimestrale. Al termine del contratto ci sarà la possibilità di riscattare la vettura. Inizialmente riservato ad aziende o professionisti in possesso di Partita IVA, il leasing auto è ora un’opzione anche per un privato.
    La formula prevede sempre che, a fronte del pagamento di un canone, l’automobilista (azienda, professionista o privato) abbia a disposizione una vettura, per uno o più anni, per svolgere la sua attività lavorativa. La vettura stessa, al termine del periodo contrattuale, può essere restituita alla società di leasing, può essere sostituita con una nuova altra auto in leasing oppure può diventare di proprietà del cliente, in seguito al pagamento di una quota prefissata di riscatto finale.
    Spesso il leasing di un auto viene confuso con il noleggio a lungo termine. Queste due soluzioni sono senza dubbio simili, perché prevedono entrambe un canone periodico e detrazioni fiscali per le aziende e i professionisti con partita IVA. La differenza sostanziale va ricercata sulla “proprietà”: la macchina con formula a noleggio a lungo termine non sarà mai un’auto di proprietà e non potrà essere riscattata al termine del contratto, mentre al leasing si ha invece la possibilità di riscattare l’auto.
    Proviamo ora a capire meglio le differenze tra un leasing finanziario e un full leasing. La prima tipologia (finanziario) è quella più tradizionale, in cui il canone periodico è più contenuto, perché corrisponde solo al costo del veicolo a cui si vanno a sommare gli interessi. La seconda tipologia (full) è quella e prevede un contratto con un canone che comprende altre spese relative al veicolo, come per esempio assicurazione, bollo, veicolo sostitutivo, assistenza stradale e altro ancora. Le rate saranno più alte, a fronte dei servizi aggiuntivi inclusi.
    Un’altra tipologia che caratterizza il leasing auto riguarda la modalità di pagamento, con o senza anticipo. La prima prevede che, alla sottoscrizione del contratto, sia versato un anticipo, solitamente tra il 10 e 20% dell’importo complessivo dell’auto. Questo comporterà poi una rata periodica più bassa. La seconda, senza anticipo, avrà invece un canone più alto.
    Leasing auto: conviene?
    Come in parte già anticipato una soluzione come il leasing presenta sicuramente dei vantaggi, sia per privati che soprattutto per aziende e professionisti con partita IVA. In particolare per i privati che utilizzano l’auto per lavoro e che percorrono molti chilometri l’anno, il leasing ha il vantaggio di non dover pensare alla svalutazione del mezzo, di poter cambiare l’auto periodicamente, di non dover impegnare del capitale per un acquisto e, nel caso di full leasing, di non doversi preoccuparti di spese periodiche e delle loro scadenze: a questo infatti ci pensa la società di leasing.
    Per le imprese o i professionisti con partita IVA il leasing conviene nella misura in cui si può detrarre fiscalmente la spesa, oltre ad avere veicoli sempre nuovi e aggiornati. Tutte le spese legate al canone del leasing sono deducibili per i veicoli che sono utilizzati esclusivamente come beni strumentali dell’attività d’impresa.
    Ora che hai un quadro completo sul leasing , puoi scegliere la soluzione più adatta a te. E se decidi di optare per un leasing finanziario, valuta anche la tua assicurazione auto. LEGGI TUTTO

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    Williams FW45: l’analisi tecnica della nuova monoposto [ FOTO ]

    Dopo la presentazione della livrea, la nuova Williams FW45 che disputerà il mondiale 2023 è scesa in pista oggi a Silverstone per un primo shakedown. La nostra analisi tecnica.

    In corrispondenza di questo, il team inglese ha pubblicato le prime foto della nuova monoposto. E, sulla base di queste prime immagini, abbiamo realizzato una prima e rapida analisi tecnica che mette in evidenza le principali novità della FW45, sia rispetto alla monoposto dello scorso anno che anche rispetto alle nuove monoposto che sono già state presentate quest’anno.
    WILLIAMS FW45 ANALISI TECNICA: IL FRONTALE

    #Williams #FW45 Il telaio e il frontale della nuova monoposto del Team @WilliamsRacing si presenta ancora abbastanza massiccio e non sono evidenti particolari novità rispetto allo scorso anno, se non un’ala rivista nei profili. pic.twitter.com/7ptJPKDEK2
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) February 13, 2023

    WILLIAMS FW45 ANALISI TECNICA: LE PANCE

    #Williams #FW45 Le pance della nuova monoposto @WilliamsRacing sono in linea con le ultime tendenze aerodinamiche che privilegiano:1. aperture molto alte e parte superiore svasata, stile Ferrari;2. ampio spazio tra pance e fondo e andamento a scendere dietro, stile Red Bull. pic.twitter.com/WaNV4PGbrV
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) February 13, 2023

    WILLIAMS FW45 ANALISI TECNICA: IL RETROTRENO

    #Williams #FW45 La vista laterale e posteriore mette bene in evidenza l’andamento discendente della parte posteriore delle pance, anche se qualche particolare risulta non perfettamente raccordato (“gobba” vicino a sponsor “Dorilton Ventures”). pic.twitter.com/mxnfto706n
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) February 13, 2023

    LA WILLIAMS FW45 IN PISTA A SILVERSTONE

    That SOUND 🔊🤤 #WeAreWilliams pic.twitter.com/C1e4xCdvRQ
    — Williams Racing (@WilliamsRacing) February 13, 2023

    WILLIAMS FW45 – LE FOTO LEGGI TUTTO

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    F1, La monoposto 2023 della Scuderia Ferrari si chiamerà SF-23

    La monoposto 2023 della Scuderia Ferrari, che sarà svelata fra sette giorni esatti a Maranello, ha un nome: si chiamerà SF-23.

    La squadra torna dunque alla denominazione che ha caratterizzato quasi per intero l’era ibrida della Formula 1. La sigla SF – che sta per Scuderia Ferrari – ha infatti debuttato sulla SF15-T del 2015 ed è stata abbandonata solo lo scorso anno, con la F1-75. La cifra indica ovviamente la stagione agonistica che la vettura andrà ad affrontare.
    È l’ottava monoposto ad avere nel proprio nome la sigla SF cui per la quarta volta segue l’anno agonistico. In due occasioni sono stati celebrati gli anni dalla fondazione dell’azienda (con la SF70H, SF71H del 2017 e 2018), in una occasione quelli dalla creazione della Scuderia (con la SF90 del 2019) e in una, nel 2020, il traguardo dei mille Gran Premi disputati (SF1000).

    ONE WEEK to go and our 2023 challenger finally has its name 🤩
    Introducing… ✨ SF-23 ✨
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) February 7, 2023 LEGGI TUTTO

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    Nyck De Vries, rookie ma non troppo!

    Nyck De Vries, AlphaTauri F1 TeamQuest’anno ha il suo posto in griglia di partenza un altro campione del mondo. No, non parliamo di Max Verstappen, Lewis Hamilton o Fernando Alonso, ma del rookie Nyck De Vries. L’olandese e quasi ventottenne che quest’anno correrà per la Scuderia AlphaTauri, vanta già un curriculum di tutto rispetto.
    Parte dai Kart, passando la maggior parte della sua infanzia in Italia accompagnato e sostenuto dalla sua famiglia e soprattutto dal padre che ha coltivato la propria passione attraverso le potenzialità e la carriera del figlio. Non avrà di certo problemi in un team italiano che ha base a Faenza in quanto mastica la lingua del posto. Dopo alti e bassi nel corso della sua carriera, vince il campionato di Formula 2 nel 2019 e si laurea campione del mondo di Formula E nell’anno 2020/2021.

    Rookie sì, ma con un assaggino di F1 già alle spalle: Monza 2022. Ha guidato per la Williams e si è addirittura ritrovato di fianco a Max alle posizioni di partenza. In quell’occasione è anche riuscito a conquistare 2 punti per il team. Connazionale dell’ultimo campione del Mondo, vede in Max una figura fraterna da cui imparare e da imitare, magari conquistando il suo stesso titolo.

    Sarà compagno di Yuki Tsunoda, che ha già avuto modo di conoscere e con il quale è rimasto in contatto. Il team che rappresentano non sempre è competitivo e ha chiuso la scorsa stagione al penultimo posto nella classifica costruttori. È vero che Nyck è il rookie del team, ma Yuki non ha convinto molto con i suoi frequenti errori e se vuole puntare al rinnovo deve guardarsi le spalle dal suo compagno, che farà di tutto per dimostrare di avere quel qualcosa in più durante il weekend. Che possa diventare lui il riferimento dell’AlphaTauri? Dipende tutto da Nyck che deve essere capace di sfruttare i weekend in cui la macchina è più competitiva per dimostrare tutta la sua stoffa e le potenzialità della vettura. LEGGI TUTTO