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    F1, Lavoro: Come entrare nel mondo della Formula 1

    Formula Future, il progetto di orientamento, selezione e formazione della Scuderia AlphaTauri in partnership con Randstad Italia, permette a neolaureati e neodiplomati di vivere un’esperienza formativa di altissimo livello e di entrare nel mondo della Formula 1 dalla porta principale!

    Fa parte del DNA del team AlphaTauri investire nella crescita professionale e nella ricerca dei migliori talenti, per questo da anni hanno lanciato il progetto Formula Future, un programma di alta formazione e di inserimento lavorativo sviluppato insieme a Randstad Italia, HR Official Partner del Team con base a Faenza. Formula Future è dedicato a neolaureati e neodiplomati che vogliono trasformare la propria passione per il motorsport in un lavoro vero e proprio, diventando poi affermati professionisti di questo sport.
    Dopo una prima fase di recruitment per la selezione dei candidati, seguirà un Programma di Alta Formazione all’interno della nostra factory di Faenza. Durante questo percorso, strutturato dal team italiano insieme a Randstad Education, i candidati selezionati saranno affiancati da professionisti della Scuderia AlphaTauri e avranno l’opportunità di lavorare all’interno dei diversi dipartimenti del Team. Al termine di questa prima fase inizierà l’esperienza lavorativa vera e propria, partecipando attivamente alla vita del team per un intero anno.

    Ad oggi sono infatti più di 250 giovani talenti che grazie a Formula Future sono poi entrati a far parte stabilmente di Scuderia AlphaTauri, iniziando così una brillante carriera in Formula 1. Formula Future è la vostra migliore occasione per dare una marcia in più alla vostra carriera e per realizzare il sogno della F1!
    Sei un neolaureato o neodiplomato. Inoltra subito la tua candidatura! LEGGI TUTTO

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    F1, Eddie Jordan: “Il Budget Cap è una farsa”

    Eddie Jordan ritiene che il modo in cui la Red Bull stia dominando la nuova stagione di Formula 1 sia la dimostrazione che il budget cap è una farsa.

    La Red Bull “ha aggirato” le regole sul budget ed il pungente Eddie Jordan non ha esitato a definirle una vera e propria “farsa“. Infatti, nonostante abbia dovuto scontato una penalità in galleria del vento, per la violazione del budget cap, la Red Bull è in testa al campionato.
    “Vorrei dire che è troppo presto, ma in cuor mio penso che sia fatta”, ha dichiarato al London Luxury Afloat che poi ha anche aggiunto: “Non riesco a vedere nessuno con la forza, la conoscenza, la velocità e la capacità della Red Bull. La sfida è scoraggiante”.

    Jordan ha poi sottolineato come il dominio della Red Bull sia anche un indicatore del fatto che la punizione inflitta loro per la violazione del budget abbia fatto poca differenza: “Penso che il tetto dei costi sia una farsa. Al giorno d’oggi, se si dà una regola a qualcuno, questi la aggira. Se si impone una serie di regole a una persona, queste vengono aggirate. Non capisco il tetto dei costi perché penso che sia praticamente impossibile da controllare”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari bocciata, sia in pista che fuori. La decisione FIA sul caso Sainz

    There is no significant and relevant new element which was unavailable to the parties seeking the review at the time of the decision concerned. The Petition is therefore dismissed. // FIA //

    E’ questa, in estrema sintesi la decisione definitiva della FIA sul “caso Sainz” in Australia: “Non vi sono nuovi elementi significativi e rilevanti che non erano disponibili alle parti che chiedono il riesame al momento della decisione in questione. La petizione è pertanto respinta”.
    Ricordiamo i fatti
    Alla ripartenza del Gran Premio d’Australia, dopo la seconda bandiera rossa, Carlos Sainz era entrato in contatto con Fernando Alonso. I commissari di gara avevano sanzionato la manovra dello spagnolo della Ferrari con 5 secondi di penalità che erano costati il 4° posto e la zona punti al pilota Ferrari.
    Il ricorso della Ferrari
    La Scuderia di Maranello ha poi presentato un reclamo ufficiale, portando all’attenzione della FIA nuovi elementi che avrebbero dovuto indurre la Federazione stessa a tornare sui suoi passi.

    Il ricorso respinto e la brutta figura della Ferrari
    Nel comunicato della FIA si legge: “I dati della telemetria non costituiscono di per sé un nuovo elemento significativo e pertinente necessario per decidere di chi fosse la colpa della collisione. I Commissari Sportivi hanno accesso a una notevole quantità di dati telemetrici. Anche noi eravamo in grado di accedere a tali dati. I dati telemetrici presentati nella petizione sono nel migliore dei casi ambigui e, a nostro avviso, non scagionano SAINZ, ma in realtà anzi, hanno corroborato la nostra decisione di attribuire a SAINZ tutta la colpa della collisione”.
    Una pessima figura per la Scuderia di Maranello che, dopo la bocciatura in pista di questo inizio di stagione, subisce anche un’altra doccia fredda per un ricorso mal costruito e poi respinto.
    Il comunicato della Ferrari

    Statement from Scuderia Ferrari ⬇️ pic.twitter.com/LFEgGZkzRB
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) April 18, 2023

    “Prendiamo atto della decisione della FIA di non concederci il diritto di revisione in relazione alla penalità inflitta a Carlos Sainz nel Gran Premio d’Australia 2023. Siamo naturalmente delusi e riteniamo di aver fornito sufficienti elementi nuovi e significativi perché la FIA riesaminasse la decisione, soprattutto nel contesto delle particolari condizioni e dei molteplici incidenti verificatisi durante la ripartenza finale.
    Siamo comunque rispettosi del processo e della decisione della FIA. Ora siamo ansiosi di avviare discussioni più ampie con la FIA, la F1 e tutti i team, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il controllo del nostro sport, al fine di garantire il massimo livello di equità e coerenza che il nostro sport merita”.
    Il disappunto di Sainz
    Il pilota spagnolo della Ferrari ha espresso tutto il suo disappunto, con questo messaggio pubblicato sui suoi profili social.

    pic.twitter.com/vFfo8g4cfR
    — Carlos Sainz (@Carlossainz55) April 18, 2023 LEGGI TUTTO

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    ACI Storico Festival: oltre 700 vetture colorano l’Autodromo di Monza

    La terza edizione della manifestazione all’Autodromo Nazionale Monza supera ogni record con oltre 7000 appassionati che hanno riempito tribune e paddock.ACI Storico Festival – Autodromo Nazionale di Monza

    Oltre 700 vetture provenienti da ogni angolo d’Italia e d’Europa hanno colorato il paddock e il tracciato dell’Autodromo Nazionale Monza per la terza edizione dell’ACI Storico Festival ospitata sul circuito brianzolo. Gli oltre 7000 appassionati hanno potuto osservare da vicino e sentire il ruggito dei motori delle vetture che hanno fatto la storia delle quattro ruote.
    Grazie alla collaborazione con Automobile Club Milano, Registro Italiano Alfa Romeo e Scuderia del Portello, l’ACI Storico Festival ha raggiunto un nuovo record, superando di quasi 100 unità il numero di vetture, rispetto all’edizione dello scorso anno.
    Premiate dalla neonata rivista di ACI Editore, Youngclassic, le 4 vetture più iconiche della manifestazione: Tra le Coupé, una Datsun 240Z, tra le berline una Alfa Romeo Alfetta 1979, tra le scoperte, Porsche 911 996 Cabrio e fuori concorso una Alfa Romeo Giulia 1600 Spider del 1962.
    ACI Storico Festival – Alfa Romeo F1 F183T
    Anche il CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ha dimostrato, ancora una volta, la sua infinita passione per le vetture storiche, ammirando i modelli del “Biscione” presenti e confessando di essere un grande amante di Monza, ricordando la sua prima volta sul tracciato brianzolo nel 1987 nel corso di un track day.

    Il Autodromo Nazionale Monza, Giuseppe Redaelli, ha voluto sottolineare la perfetta riuscita della manifestazione: “L’ACI Storico Festival ha portato in Autodromo una festa di colori e suoni, mostrando la passione che ruota attorno al mondo delle vetture storiche. Grazie ad ACI Storico, Automobile Club Milano, al Registro Italiano Alfa Romeo e alla Scuderia del Portello che hanno reso possibile una giornata da record”.
    ACI Storico Festival – 3a edizione | 2023 LEGGI TUTTO

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    Il DRS in Formula 1: cos’è e come funziona

    BARCELONA, SPAIN – MAY 06: Honda branding is pictured on the rear wing of the Red Bull Racing RB16B during previews ahead of the F1 Grand Prix of Spain at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 06, 2021 in Barcelona, Spain. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202105060627Il Drag Reduction System, o DRS, è un dispositivo a disposizione dei piloti di Formula 1 quando cercano di superare un avversario durante una gara. È stato introdotto per la prima volta nel 2011 e da allora l’idea principale è rimasta invariata: regolando l’alettone posteriore da dietro il volante, un pilota può guadagnare velocità extra in rettilineo per avvicinarsi all’auto che lo precede ed effettuare un sorpasso.
    In gara, il DRS è disponibile quando un pilota si trova a meno di un secondo dall’auto che lo precede, e solo in aree specifiche del tracciato designate come zone DRS, di solito su lunghi rettilinei o sezioni full gas. Può anche essere usato liberamente in quelle stesse zone durante le sessioni di prove e qualifiche, indipendentemente dal fatto che si stia seguendo un’altra auto o meno.
    Lo spazio tra le auto viene misurato in un punto dedicato della pista prima delle zone DRS, noto come punto di rilevamento. A volte, un singolo punto di rilevamento può essere utilizzato per determinare la disponibilità del DRS per più zone, ad esempio se queste ultime sono vicine tra loro.
    Se un pilota si trova entro un secondo dalla vettura che lo precede in quella zona di rilevamento, il DRS diventerà disponibile al punto o ai punti di attivazione successivi. In genere il conducente viene avvisato da una luce sul volante o da un segnale acustico. Per utilizzare il DRS a questo punto, il pilota preme un pulsante sul volante che apre un profilo dell’ala posteriore.

    Mentre l’ala posteriore è progettata per creare una deportanza che consente una maggiore velocità in curva, in rettilineo la sua ampia superficie produce una resistenza aerodinamica che limita la velocità. L’apertura del deflettore DRS riduce questa resistenza, consentendo un’accelerazione più rapida e una maggiore velocità massima. Questo può aiutare un’auto che segue ad avvicinarsi a quella che precede, che avrà a disposizione il DRS per difendersi solo se si trova entro un secondo da un’altra auto che la precede. Quando più auto consecutive hanno a disposizione il DRS, si può creare il cosiddetto “treno DRS“, in cui il vantaggio abituale viene annullato e i distacchi possono rimanere costanti per molti giri.
    Il profilo DRS si richiude se il pilota lascia l’acceleratore o preme il pedale del freno. Può anche disattivarlo premendo il pulsante una seconda volta: può essere opportuno farlo per evitare di creare instabilità frenando prima che la deportanza si sia completamente riattivata.
    Ci sono alcune occasioni in cui il DRS non sarà disponibile anche quando due vetture sono abbastanza vicine. Uno di questi casi si verifica nei due giri successivi alla partenza della gara o dopo una ripartenza. Il controllo di gara può anche disattivare il DRS ogni volta che lo ritiene necessario per motivi di sicurezza, ad esempio quando la pista è bagnata o quando c’è stato un incidente in regime di bandiere gialle o ci sono detriti sul circuito. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: John Elkann conferma che obiettivo è quello di vincere il Campionato

    Il presidente della Ferrari, John Elkann, durante l’assemblea degli azionisti ha parlato degli obiettivi della Scuderia di Maranello in Formula 1 che resta la vittoria dei titoli mondiali.

    “In Formula 1, l’ultimo Campionato del Mondo ha visto un miglioramento della nostra competitività. Tuttavia, il nostro obiettivo è – come sarà sempre – vincere il campionato e Fred e tutto il team della Scuderia sono pienamente concentrati sul raggiungimento di questo obiettivo”.
    Sono state esattamente queste le parole di John Elkann, pronunciate durante l’assemblea degli azionisti Ferrari che si è tenuta oggi, venerdì 14 aprile 2023.
    Il Presidente della Ferrari durante l’assemblea di approvazione del bilancio 2022, ha toccato diversi temi tra i quali quelli sportivi legate alle attività in Formula 1 e degli altri campionati nei quali la Scuderia di Maranello è presente.
    Maggiori informazioni sul sito Corporate Ferrari. LEGGI TUTTO

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    SONDAGGIO | Questa Formula 1 vi piace così com’è? La risposta è no!

    Il sondaggio di CircusF1 sul livello di gradimento della F1 ha dato quelle evidenti risposte che cercavamo. Saranno stati gli echi non certo positivi del caos di Melbourne oppure un sentimento diffuso già da tempo che alla prima occasione eclatante è esploso. Sta di fatto che i followers della massima formula si sono espressi con un secco “NO!” alla domanda che abbiamo rivolto loro, ovvero: questa Formula 1 vi piace così com’è? Il responso fornito non lascia adito a dubbi. La percentuale dei “NO” si è attestata su una quota bulgara. Un plebiscito di dissenso al modo in cui si sta gestendo questo sport.
    Il nostro sondaggio è stato lanciato sul sito e su twitter. In entrambi i casi i numeri parlando da soli, senza concedere la minima discussione. Su CircusF1.com i “NO” hanno raggiunto una percentuale pari al 90% a fronte di un 7,1% di “SÌ” e di soli 2,9% di indecisi. Il dato viene sostanzialmente confermato anche su Twitter con il 95,2% di “NO” che prevale nettamente sui pochi “SÌ”. Orientamento chiarissimo, dunque, quello dei follower di tutte le età che si sono espressi con assoluta decisione. Un messaggio non certo da sottovalutare soprattutto per chi, come Liberty Media e FIA, hanno in mano le sorti del giocattolo. Nonostante i toni trionfalistici offerti dalla crescita di popolarità negli ultimi mesi della F1, queste prese di posizione così categoriche impongono una riflessione.

    Confermano, in modo particolare, che la ricerca a tutti i costi dello show può far prendere decisioni poco equilibrate, che creano confusione negli appassionati e che soprattutto violentano l’essenza e il senso della F1. Elementi questi ultimi a cui non sembra che gli attuali padroni della massima formula sembrano tenere particolarmente in nome del puro spettacolo, attorno a cui invece ruota tutto il resto. Se non si rimette al centro il valore naturale della più elevata espressione dell’automobilismo sportivo questa grande popolarità potrebbe rivelarsi un fuoco di paglia. Ciò perché ad un certo punto, che sembra molto vicino da raggiungere, non si riuscirebbe più a riconoscere che genere di sport si ha di fronte. LEGGI TUTTO

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    Formula Regional, Rafael Camara e Andrea Kimi Antonelli si prendono la scena nei test a Monza

    Monza (ITA), APR 11-12 2023 – Third pre-season test of the Formula Regional European Championship by Alpine 2023 at Autodromo Nazionale Monza. Rafael CAMARA #08, Prema Racing. @ 2023 Niels Broekema/ Dutch Photo Agency.
    Sul circuito brianzolo è andata in archivio l’ultima sessione di test della Formula Regional, in vista dell’imminente inizio di stagione. A prendersi la scena della due giorni in pista a Monza, sono stati Rafael Camara e Andrea Kimi Antonelli. I due piloti della Prema si sono dimostrati complessivamente i più veloci di un nutrito gruppo di piloti.

    Rafael Camara, classe 2005, ha subito iniziato con il piede giusto sin dai primi chilometri della mattinata di martedì. Il brasiliano, affiancato da un coach d’eccezione del calibro di Marc Genè, ha chiuso il primo giorno davanti a tutti. Terzo posto di giornata per Andrea Kimi Antonelli, che ha fatto segnare il secondo tempo della sessione pomeridiana, a un decimo dal compagno di squadra.
    Il giovane talento di casa Mercedes è stato protagonista di un miglioramento di passo nel corso della seconda giornata. Infatti nella mattinata di mercoledì ha fatto registrare il miglior tempo, terzo Camara. Il pilota della Ferrari Driver Academy è poi tornato al comando nel corso della sessione pomeridiana, stampando il miglior tempo dell’intera due giorni. Antonelli non è stato da meno, facendo fermare il cronometro a soli 3 millesimi dal compagno di casacca.
    Camara e Antonelli si candidano dunque come i piloti da battere, da parte di un folto gruppo di piloti dal quale sono emersi anche altri candidati. Si tratta di Tim Tramnitz, del team R-Ace GP, nonché Lorenzo Fluxa, anche lui di casa Prema. La scuderia vicentina si è mostrata come la più in forma, a fronte di un parco scuderie di alto livello.

    Nel paddock di Monza non è mancato un retrogusto che sa di Formula 1, visto che oltre a Marc Genè era presente anche Emerson Fittipaldi. Il due volte campione del mondo ha seguito da vicino il figlio, al debutto nella categoria. Ciò, aggiunto all’elevato numero di piloti presenti in pista (33), sottolinea come la Formula Regional sia diventata una tappa fissa nel panorama delle categorie propedeutiche e dunque nel percorso verso il Circus iridato.
    Un campionato internazionale che sa parecchio di tricolore, visto che ben tre delle dieci tappe si correranno in Italia. L’appuntamento con il primo round è fissato per il weekend del 21-23 aprile ad Imola. La Regional passerà poi per il Mugello ad inizio luglio, per poi tornare all’Autodromo di Monza a metà settembre, con il terzultimo round della stagione. LEGGI TUTTO