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    Mercato automobili: l'usato torna a crescere a giugno grazie al +6,6%

    Dopo i mesi neri appena trascorsi, l’estate sembra essere iniziata nel segno della ripresa e la speranza è che il trend positivo cresca sempre di più. Nello specifico, parliamo del mercato dell’usato che chiude in positivo il bilancio del mese di giugno.
    Inoltre è ancora in crescita il parco circolante italiano, che per le auto evidenzia sia nel mese di giugno che nell’intero primo semestre dell’anno un tasso unitario di sostituzione pari a 0,86 (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 86). Il periodo gennaio-giugno 2020 ha quindi archiviato per le radiazioni decrementi del 35,4% solo per le autovetture. Andiamo a vedere, nel dettaglio, cosa è successo.
    DL Rilancio, il Governo ha deciso: incentivi Euro 6 fino a 3.500 euro
    Un rialzo che fa ben sperare
    Partiamo dai passaggi di proprietà delle autovetture, al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale). A giugno hanno registrato una variazione mensile positiva del 6,6% (+1,5% a livello di media giornaliera). Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 191 usate nel mese di giugno e 183 nell’intero primo semestre del 2020.
    E per quanto riguarda le auto elettriche e ibride a gasolio? Sempre nel settore dell’usato, i dati parlano di una crescita importante sia in termini di passaggi di proprietà che di minivolture (ibride diesel: +179% i trasferimenti netti e +205,6% le minivolture – elettriche: +50,5% i passaggi netti e +154,3% le minivolture). Nonostante il pesante calo delle vendite di auto nuove, inoltre, elettriche e ibride hanno evidenziato a giugno risultati positivi anche per le prime iscrizioni: +132% le auto elettriche, +94% le ibride a benzina e +28,4% le ibride diesel.
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    Alfa Romeo: il nome del nuovo B-SUV è Milano?

    Da Brennero a Milano in attesa dell’ufficialità. Potrebbe chiamarsi Alfa Romeo Milano e non più Brennero il nuovo B-SUV del Biscione che però non arriverà prima del 2023, visto il blocco del settore automobilistico causati dalla pandemia coronavirus.
    Per ora queste sono le ultime voci di corridoio che circolano sul modello compatto, progetto fondamentale per i piani di vendita del Marchio, che andrà a rimpiazzare il vuoto lasciato dalla MiTo e che sfrutterà l’onda della sempre più maggior richiesta di SUV compatti premium (ed elettrificati) dal mercato europeo.
    Alfa Romeo, asta speciale di gioielli unici per i 110 anni FOTO
    Un pizzico di Tonale per il primo SUV della fusione
    Dopo Tonale e Stelvio dunque la montagna lascerà le auto del Biscione per cedere al carattere metropolitano che contraddistinguerà il nuovo B-SUV cittadino. In ogni caso quello che non è in dubbio è la piattaforma su cui verrà costruito: la CMP e la e-CMP per la versione elettrica a zero emissioni, entrambi frutto dell’alleanza con PSA. Sarà proprio il B-SUV la prima vettura che sancirà definitivamente gli accordi italo-francese tra i due gruppi automobilistici FCA e PSA.

    Secondo la testata Motor.es il nuovo B-SUV di Alfa Romeo si ispirerà al Tonale Concept, riprendendone alcuni dettagli come alcuni elementi del frontale, differenziandosi da Giulia e Stelvio e optando per un design elaborato e premium che lo renderà assolutamente unico rispetto agli altri SUV FCA. Per avere maggiori dettagli però dovremo aspettare e armarci di pazienza. LEGGI TUTTO

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    Nuova Mercedes Classe S, evoluzione per MBUX

    I muletti sfuggiti hanno già anticipato qualcosa: ma, ad eccezione di questi ultimi, nuova Mercedes Classe S può ancora raccontarci parecchio. Dettagli da approfondire, tecnologie da svelare. Molto sarà al capitolo infotainment e sistemi di assistenza alla guida. Per iniziare a dire quanto sarà innovativa l’ammiraglia la cui presentazione è fissata il prossimo settembre, si parte da approfondimenti mirati. Primo passaggio, la nuova generazione di MBUX, che scopriremo mercoledì 8 luglio.
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    Dopo l’evoluzione verso le gesture tra le modalità di interazione uomo-macchina, come saprà stupire il sistema sul modello più rappresentativo? Non è una novità la configurazione con tablet orientato verticalmente, pregevole integrazione con il tunnel, abbinato a una strumentazione con pannello Widescreen. Resta da scoprire, ad esempio, cosa avrà sviluppato Mercedes sul fronte di un head up display che, per design della plancia alla base del parabrezza, cattura l’attenzione. Non è da escludere uno sviluppo verso contenuti di realtà aumentata.
    Classe S: la tradizione si fonde con il moderno
    Il teaser col quale si presenta lo schermo – secondo alcuni rumours sarà da 17 pollici – dell’infotainment, connesso ovviamente su rete 4G LTE, è completato da una visuale nitida sul frontale di nuova Classe S 2021. Lo “scudo” dei sensori e camera frontale aggiuntiva sulla calandra spicca al pari dei fari con un’evoluzione della tecnologia Multibeam, proiettori che nel design sono un bel tocco di dinamismo su forme altrimenti sobrie e richiamo alla tradizione nella griglia.
    Sfoglia il listino Mercedes: tutti i modelli sul mercato
    A seguire la presentazione delle funzioni connesse e del nuovo MBUX, Mercedes svelerà altri dettagli tecnologici a fine luglio, per un progetto Classe S indicato con l’hardware necessario per un’assistenza alla guida di Livello 3. LEGGI TUTTO

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    Skoda Octavia RS si fa in tre: ecco i motori benzina e Diesel

    Skoda Octavia RS, arrivano le medie sportive della nuova generazione, berlina e wagon, chiamata Combi in madrepatria. Si tratta delle versioni benzina e diesel, che fatto si affiancano alla elettrificata Octavia RS iV plug-in hybrid.

    Tre pezzi. Skoda Octavia RS è spinta dal 2 litri TSI turbo benzina in grado di erogare 245 cavalli e 370 Nm di coppia, con cambio manuale a sei rapporti o automatico DSG a doppia frizione. La trazione è anteriore.
    Octavia RS diesel è dotata del TDI da 200 cavalli e 400 Nm, ma disponibile 4×2 o a trazione integrale, solo con cambio automatico DSG e torque vectoring posteriore.
    Arriva Octavia Scout
    Tra le tre alimentazioni, compresa quindi la PHEV, non ci sono differenze negli allestimenti: Octavia RS iV plug-in hybrid si differenzia solo per lo sportello di ricarica elettrica. Esternamente e in abitacolo, dove domina il nero, la configurazione è identica. 
    Pacchetto sportivo e ricco
    La dotazione è completa, l’unico accessorio speciale a richiesta a nostro avviso sono le sospensioni elettroniche DCC. Per il resto il pacchetto soddisfa con assetto ribassato di 15 millimetri, i sistemi di assistenza alla guida di secondo livello (che controllano ed eventualmente correggono sterzo, freni e acceleratore in determinate situazioni, Virtual Cockpit (plancia digitale) con grafica specifica Sport, modalità di guida RS, fari Matrix Led, sedili anteriori sportivi in tessuto, finiture in abitacolo in carbonio e cerchi in lega da 18 pollici.
    Skoda Octavia G-Tec, col metano è risparmio totale LEGGI TUTTO

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    Dodge Challenger, Charger e Durango, ecco le versioni SRT super portenti

    Street and Racing Technology, il Marchio sportivo di Dodge, universalmente noto come SRT per il 2021 esibisce tre chicche più che mai classiche e muscolari. 
    Challenger SRT Super Stock, Charger SRT Redeye e Durango SRT Hellcat: una pony car, una berlina e un SUV, tutte col V8 con la nota e speciale camera di combustione di forma emisferica.
    Il nocciolo è una iniezione di potenza e cattiveria. Partiamo dalla più iconica, la Dodge Challenger SRT Super Stock parente strettissima della Hellcat Redeye. Sempre spinta dal V8 6.2 Hemi benzina con compressore volumetrico, aggiornato,  capace di erogare 807 cavalli e abbinato al cambio automatico a otto rapporti.
    E’ una belva da drag race, da non incontrare al semaforo: annunciata nello 0-96,5 km/h in 3,25 secondi e nello 0-400 metri in 10,5 secondi. Arriva a 269 km/h di punta perché utilizza i pneumatici semi-slick Nitto 315/40.

    Dispone di carrozzeria allagata (widebody), differenziale autobloccante, ammortizzatori  Bilstein e una serie di regolazioni elettroniche specifiche. Una delle regine assolute delle “ruote fumanti”.
    Dieci cavalli in meno per Charger SRT Redeye, che porta l’Hemi a 797 CV, un record per la berlina. Che può essere veloce come un supercar: 325 km/h di punta e 0-400 metri in 10,6 secondi.
    E’ la Charger più prestazionale della storia, che si affianca alla versione Hellcat, disponibile com potenza da 717 cavalli. Cerchi da 20 pollici con pneumatici 305/35, carrozzeria widebody. cambio automatico rinforzato, paraurti e cofano rinforzati, ammortizzatori Bilstein a controllo elettronico e interni dedicati: anche lei non passa inosservata.
    Pronto a sfidare Urus al semaforo
    Durango SRT Hellcat: anche questo è il modello del SUV più potente di sempre con 710 cavalli, ennesima reincarnazione dell’ Hemi V8 6.2. Schizza da 0 a 96,5 km/h in 3,5 secondi, non lontano da Lamborghini Urus ad esempio, e brucia i 400 metri in 11,5 secondi.
    La velocità massima è di 288 km orari. Il propulsore è sempre abbinato al cambio automatico a otto rapporti. Pacchetto aerodinamico, fari e calandra sono specifici. Per una Durango davvero infernale.
    Lego Technic Dodge Charger di Dom Toretto LEGGI TUTTO

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    Lamborghini, lo sbadato da due incidenti clamorosi: ne fa fuori tre in 20 minuti

    Tempi duri per chi si può permettere di mettersi al volante di una Lamborghini. O almeno per alcuni fortunati. Negli ultimi giorni infatti ad essere protagonisti delle cronache per via di un paio di incidenti clamorosi sono stati i tre modelli più famosi della Casa del Toro, Huracán, Aventador e Murcielago. Due episodi molto diversi tra loro, ma che provocano la stessa considerazione: per saper guidare certe auto, bisogna essere preparati.
    Lamborghini rinuncia ai saloni dell’auto
    Compra la Huracan, dopo 20 minuti sfascia il posteriore 
    Il primo episodio è avvenuto a fine giugno in Inghilterra, nel West Yorkshire. Il protagonista della vicenda aveva appena acquistato la sua Huracán spendendo ben 250.000 sterline. Venti minuti dopo l’acquisto, la supercar è andata distrutta. Il guidatore racconta di essersi fermato su una corsia esterna dell’autostrada a causa di un non meglio precisato guasto meccanico. Una mossa evidentemente mal ponderata, perché un furgone è andato subito a sbattergli dietro.

    Risultato: per il guidatore, una lieve ferita alla testa, ma nulla di grave. Ma la zona posteriore della Lamborghini è andata completamente distrutta. La prossima volta che dovrà fermarsi in autostrada, il malcapitato proprietario della Huracán controllerà meglio quello che gli succede attorno.
    Procedono a passo d’uomo, ma “grattano” le fiancate
    Per certi versi peggiore, il secondo incidente, avvenuto non si sa dove, ma ripreso dalle telecamere e postato su YouTube.
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    Esatto, avete visto bene. Ci troviamo durante un track-day dedicato a tutti coloro che desiderano fare qualche giro in pista a bordo di modelli Lamborghini. Nello specifico, due clienti scelgono di mettersi al volante di una Murcielago Superveloce arancione e una Aventador, anch’essa SV, gialla. Al momento di entrare in pista, le due supercar procedono a passo d’uomo affiancate dietro una safety car che li guiderà sul tracciato.

    M/Y Tecnomar for Lamborghini 63: gli scatti
    Ebbene, i due guidatori, evidentemente poco concentrati, riescono nell’impresa di fare la cosiddetta “grattata” lungo le fiancate, danneggiando visibilmente ruote, parafanghi e minigonne delle due supercar. Costo del danno: scommettiamo a molt zeri. LEGGI TUTTO

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    DL Rilancio, il Governo approva gli incentivi auto per gli Euro 6

    Le anticipazioni erano fondate: la maggioranza del Governo ha trovato la quadra sugli incentivi per far ripartire la domanda del comparto automotive, al netto della copertura finanziaria, che ancora non è certa, nè tanto meno garantita da una situazione economica decisamente traballante. Al punto che qualche importante dirigente automobilistico scherza sussurrando “…rigore è, quando arbitro fischia”, parafrasando il mitico allenatore Vujadin Boskov e manifestando una fiducia non proprio illimitata nel Governo stesso.
    Come avevamo già spiegato nel nostro approfondimento, arrivano incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista un’auto Euro 6. La commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento Pd al decreto Rilancio, riformulato, che prevede un bonus statale di 1.500 euro, se il venditore fa uno sconto di almeno altri 2.000 euro, per chi rottama un mezzo vecchio almeno di 10 anni. L’incentivo si dimezza senza rottamazione. Il bonus vale per gli acquisti tra il primo agosto e il 31 dicembre 2020 di auto con limiti di emissioni tra 61 e 110 grammi a chilometro e con prezzo fino a 40mila euro al netto dell’Iva. 
    Fino a 4mila euro per nuove ibride ed elettriche
    Nello stesso tempo, si rafforza per gli ultimi 5 mesi del 2020 il contributo per ibride ed elettriche, che aumenta di 4mila euro in caso di rottamazione e 2mila senza.  Nel dettaglio, in caso di rottamazione, l’incentivo per le auto con emissioni tra 0 e 20 grammi al km di CO2, ora a 6mila euro, sale quindi a 10mila euro (di cui 2mila a carico del venditore), mentre per veicoli con emissioni tra 21 e 60 grammi al km si passa dagli attuali 2.500 euro a 6.500 euro.
    Un pacchetto molto importante, definiamolo una svolta per chi vuole acquistare vetture elettriche, che ci allinea alle scelte fatte dal Governo francese (fino a 7.000 euro per le elettriche entro i 45.000€ e 2.000 per le le plug-in, oltre ai 3.000 per Diesel e benzina euro 6), anche se al momento rimane la stortura del tetto dei 60 g/km di emissioni abbassato suo tempo  (dai 70 g/km di partenza) in maniera proditoria e non proprio lineare.
    Aspettando sempre i soldi (poco meno di un milione, pare) l’iter  è il seguente: da lunedì 6 luglio l’emendamento con tutto il decreto rilancio va alla Camera ma ha appena tre giorni per ottenere l’approvazione anche del Senato, perchè la conversione in legge deve arrivare entro il 18 luglio, pena ricominciare tutto da capo. Incrociamo le dita, il settore non può permettersi altri rinvii, altrimenti i danni già ingenti, diventeranno incalcolabili. LEGGI TUTTO

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    MINI, in arrivo restyling a tinte elettriche

    Secondo restyling in arrivo con tanto di elettrificazione? Probabile. Gli indizi sono due: una MINI Cooper S 5 porte e una sigla “E-FZG”. L’attuale generazione MINI sappiamo come estenderà il ciclo vitale a seguito delle incertezze generate dalla Brexit, un’indicazione confermata dal Gruppo BMW lo scorso febbraio. Pertanto, la Cooper lanciata nel 2014 non vedrà la nuova […] LEGGI TUTTO