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    Nuova Mercedes Classe S al top dell'avanguardia tecnologica

    OLED, 3D, condivisione tra gli schermi, comandi gestuali, realtà aumentata. No, non sono temi da congresso d’elettronica di consumo, da Las Vegas. Potrebbero, ma non lo sono. È il corredo che annuncia nuova Mercedes Classe S con il focus dedicato all’evoluzione del sistema MBUX. Un’asticella posta davvero in alto, ben più di quanto non avvenuto finora con i comandi gestuali e l’assistente vocale Hey, Mercedes.
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    Anzitutto, sarà possibile per tutti i passeggeri a bordo l’interazione con l’infotainment, attraverso 5 schermi, due davanti e fino a tre tablet posteriori. Se lo schermo principale, in plancia, orientato verticalmente, è la grande innovazione di design ed è proposto anche in versione OLED – tecnologia del display, a led organici, dal maggior contrasto e migliore resa cromatica –, i controlli posteriori fanno parte della logica Multi Seats di MBUX.
    L’assistente personale

    Un’ammiraglia la vivi prevalentemente da passeggero, da Executive seduto dietro. Sarà possibile operare dal touchscreen dedicato, oppure, impartire i comandi vocali con un “Hey, Mercedes” e il riconoscimento del passeggero verrà confermato dall’illuminazione ambientale con un lampeggio nella posizione relativa. Non per tutte le istruzioni sarà necessario “attivare” l’Hey, Mercedes. Rispondere a una chiamata, controllare il navigatore, sono istruzioni semplici da impartire direttamente. L’evoluzione dell’Interior Assist, ovvero, i comandi gestuali, è potenziata con istruzioni relative alla corretta installazione di un seggiolino, ad esempio, fino alle gesture impartite dai sedili posteriori. Interior Assist riconosce fino a 20 gesti.
    MBUX collegato ai sensori 
    Un’assistenza integrata con i sensori di alcuni Adas, come nel caso dell’Exit Warning. Una camera rileva il movimento del passeggero e l’intenzione di aprire la portiera per scendere dall’auto ancor prima che attivi la maniglia; di conseguenza, se il monitoraggio dell’angolo cieco riscontra il rischio di incidente, l’illuminazione d’ambiente produce un lampeggio rosso nella posizione del passeggero che sta per scendere dall’auto.
    Personalizzazione in punta di QR Code
    Andando oltre, dai touchscreen posteriori o dallo schermo principale è possibile condividere qualsiasi contenuto con i display degli altri passeggeri, un semplice “drag and drop” come ti aspetteresti di fare da uno smartphone o un tablet.

    I passeggeri posteriori possono intervenire sulla navigazione, selezionando o modificando la destinazione, mentre dalla scansione di un codice QR si può “aggiungere” l’auto al proprio account Mercedes me e gestire le funzioni da remoto, come anche personalizzare alcune preferenze d’utilizzo. Parametri che, sul cloud, saranno accessibili e utilizzabili anche su altri modelli Mercedes compatibili.
    Autenticazione con riconoscimento facciale
    Dal sistema MBUX si potranno anche acquistare dei servizi, operazione garantita nella sicurezza dei pagamenti da una serie di autenticazioni che prevedono il riconoscimento facciale e l’impronta digitale oltre al semplice PIN. Riconoscimento facciale integrato nella strumentazione dietro il volante, contenuto optional come la modalità 3D.
    Schermo 3D senza occhiali

    Si tratta di una prima assoluta, sviluppata con una tecnologia speciale sul pannello a led della strumentazione, sul quale è previsto un livello ulteriore, leggermente staccato dal pannello, pensato per fare in modo che l’occhio destro e l’occhio sinistro vedano in realtà pixel differenti e, in una visione d’insieme, si generi il senso di profondità di una rappresentazione 3D.
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    Il tutto senza i tipici occhiali, di tipo attivo o passivo, nel recente passato noti per le applicazioni (non particolarmente fortunate per esiti commerciali) sul mercato delle tv. Un tasto attiva la rappresentazione tridimensionale della strumentazione.
    HUD con realtà aumentata e tech da cinema
    A completare il tutto c’è una duplice offerta di head up display. È la specifica con realtà aumentata a prendersi la ribalta tecnologica, già anticipata nelle caratteristiche, ora sappiamo anche come generi un’immagine nel campo visivo del guidatore a 10 metri di distanza, per una dimensione equivalente a un monitor da 77 pollici. Il tutto opera grazie a una tecnologia impiegata dai proiettori cinematografici.
    Tornando ai controlli vocali e l’assistente Hey, Mercedes, una delle funzioni più “curiose” anticipate dal marchio, presenti su nuova Classe S 2021, è il Chit-Chat: il MBUX risponderà anche a domande generiche o la richiesta di riprodurre versi di animali. Altra possibilità offerta, l’avvio di una conversazione con un altro essere umano. LEGGI TUTTO

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    Hyundai, Maxi Rottamazione coi voucher per luglio da 1.500 euro

    Si chiama Maxi Operazione Hyundai, è partita a inizio luglio e ha come obiettivo quello di rimanere vicina ai clienti in questo momento difficile, oltre a contribuire al rilancio del settore. Alla base di tutto, una importante strategia commerciale improntata alla massima accessibilità su tutti i modelli.
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    Maxi Operazione 
    In cosa consiste la Maxi Operazione messa in atto da Hyundai? Ai clienti che rottamano una vettura di anzianità pari o superiore a 10 anni (veicoli immatricolati entro il 31.12.2009) viene offerto un incentivo di 1.500 euro. L’incentivo ha un duplice scopo: fornire un sostegno verticale alla domanda e, di conseguenza, contribuire a far ripartire i consumi e stimolare la ripresa che, in definitiva, consiste nel dare uno slancio al rinnovo del parco circolante italiano. Tra i più vecchi d’Europa, ha un’età media di circa 12 anni: per questo Hyundai ha fornito i suoi veicoli di importanti aggiornamenti tecnologici così da poter migliorare sul fattore sicurezza e su quello dell’impatto ambientale.
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    Modelli e voucher
    La Maxi Rottamazione Hyundai è valida per l’acquisto di tutti i modelli: dalla gamma i-Range con nuova i10, i20 e i30, alla gamma elettrica IONIQ, fino alla ricca gamma SUV con Kona, Tucson e Santa Fe. Tra le iniziative messe in campo dal marchio sudcoreano ci sono anche due voucher che premiano sia i clienti che già fanno parte della famiglia Hyundai, sia i nuovi arrivati, cioè coloro che acquistano la prima auto in assoluto. Nel primo caso, grazie al voucher Loyalty, tutti i clienti già in possesso di una Hyundai (nel proprio nucleo familiare) possono usufruire di uno sconto addizionale, variabile in base al modello prescelto: per i10, i20 e ix20 il bonus vale 500 euro mentre per i30, gamma Kona, Tucson, Santa Fe e IONIQ Hybrid vale 1.000 euro; Kona Electric insieme a IONIQ Plug-in ed Electric garantisce invece un vantaggio di 1.500 euro. Per chi acquista un’auto per la prima volta, invece, con il voucher New Buyer avrà un bonus fisso di 500 euro valido su tutti i modelli. Per scaricare il voucher basta entrare nella pagina promozioni sul sito ufficiale Hyundai e selezionare la tipologia di voucher desiderato. Di seguito vanno inseriti nome, cognome, mail, telefono e il proprio showroom Hyundai di preferenza. Come arriva il voucher? Via mail e per usufruirne dovrà essere presentato in concessionaria per l’acquisto entro il 31 luglio 2020.
    Ulteriore dettaglio, i voucher sono cumulabili alla Maxi Rottamazione Hyundai, ma le due tipologie non sono cumulabili tra loro.
    Hyundai 45, l’evoluzione dal concept alla serie LEGGI TUTTO

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    Audi Q4 Sportback e-tron, SUV-coupé confermato per il 2021

    Audi Q4 Sportback e-tron sbarcherà sul mercato nel 2021: una notizia anticipata da un concept destinato a cambiare poco o nulla nel percorso che lo porterà verso la serie, ma grazie al quale Audi ha in realtà offerto altre due sostanziali indicazioni sullo sviluppo della gamma elettrica.
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    Nel cassetto, in chiave ampliamento gamma, ci sono una Avant e una Sportback “classica”, entrambe e-tron. Sappiamo come Sportback, per i Suv di Ingolstadt, sia la declinazione dalla coda sportiva, simil-coupé. Q4 Sportback e-tron, in tal senso, parte da Q4 per cambiare design dal montante B fino in coda. Linea del tetto rastremata, spoiler a staccare i flussi d’aria e segmentare in due parti il lunotto, spalle evidenziate dalle nervature sui passaruota. Così le variazioni sul tema estetico rispetto al Suv compatto.

    Davanti, anche la griglia – o quella che idealmente vuole esserlo – adotta un motivo a onda modificato se messo a confronto con il concept di Q4 e-tron, compresa la feritoia che suggerisce lo stile di una presa d’aria della quale, sappiamo, l’elettrico ha relativa necessità.
    Anche Avant e Sportback berlina con alimentazione ‘green’
    Audi ad annunciare l’ampliamento con una Avant e una normale Sportback dà corso al progetto di berlina media, attesa su architettura modulare PPE, che dovrebbe posizionarsi a cavallo tra una A4 e una A5 Sportback, prendendo a metro di paragone la gamma di modelli con motorizzazioni termiche.
    In un futuro ancora lontano, poi, si lavora a un’ammiraglia Audi A9che rappresenti la massima espressione tecnologica. Piani rivolti al 2024, dai recenti rumours.
    Q4 Sportback: cosa si sa
    Tornando a Q4 Sportback e-tron concept, la tecnica non cambia rispetto al suv Q4 prossimo al lancio. Architettura MEB, dimensioni compatte con 4,60 metri di lunghezza per 1,60 in altezza, appena 1 centimetro di differenza tra le due letture stilistiche, a fronte di un ampio passo di 2,77 metri.
    Nulla cambia nello schema quattro elettrico, con due motogeneratori di tipo sincrono a magneti permanenti, 204 cavalli e 310 Nm di coppia il motore sull’asse posteriore, 102 cavalli e 150 Nm a supporto sull’asse anteriore, per un sistema da 306 cavalli. Nella configurazione quattro, Audi Q4 Sportback e-tron punta un’autonomia superiore ai 450 km, oltre 500 in una specifica due ruote motrici posteriori.
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    Energia assicurata dalla batteria da 82 kWh (77 kWh netti), dal peso di 510 kg e ricaricabile anche da postazioni DC da 125 kWh, con tempi dichiarati in meno di 30 minuti per l’equivalente dell’80% della carica totale. Le prestazioni del Suv-coupé elettrico sono indicate in 6”3 in accelerazione da 0 a 100 km/h, con una velocità massima limitata a 180 km/h.
    Nessuna sostanziale novità da raccontare all’interno dello Sportback compatto: infotainment, disegno della plancia, ripetono l’impostazione di Q4 concept, materiali ecosostenibili compresi, come il pavimento dell’abitacolo rivestito in materiale riciclato. LEGGI TUTTO

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    Peugeot, addio alla sigla GTi per le sportive

    GTI è la sigla che ha accompagnato le sportive Peugeot per tanti anni, in un binomio indissolubile, anche se sempre rimasto legato alla motorizzazione a benzina. Ma la tecnologia fa passi da gigante, è inarrestabile e non si cura del romanticismo o della nostalgia. Ecco perché Peugeot abbandonerà la sigla GTi.
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    La 208 GTI potrebbe quindi essere l’ultima nella storia del Marchio di Parigi a sfoggiare tale sigla. D’ora in avanti infatti le sportive ad alte prestazioni del Leone saranno tutte elettriche o ibride: ecco allora che adotteranno la sigla PSE (Peugeot Sport Engineered), codificata da Peugeot per etichettare tutti i futuri modelli sportivi a zero emissioni (o quasi).
    Peugeot Traveller è un ufficio mobile
    Peugeot 308, che si è da poco presentata con il suo restyling, non porterà quindi la storica sigla, ma PSE. Assieme a nuova 508, la prossima ibrida da 400 cavalli. LEGGI TUTTO

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    Lexus LS ecco il restyling

    Tra le ammiraglie, segue una propria strada. Che adesso rinnova, a quattro anni dalla presentazione. Lexus LS restyling annuncia importanti novità al capitolo assistenza alla guida, in più ritocca elementi di secondo ordine, nel complesso, tutti insieme, utili a migliorare comfort e fruibilità.
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    Visto il livello, gli standard fissati da LS sono già altissimi. Progredire è un procedere per progressi nei particolari. Ad esempio, un’insonorizzazione dell’abitacolo con i sistemi attivi Active Noise Control e l’Engine Sound Enhancement. Dalle sospensioni, adattive e pneumatiche, si registra un accoppiamento con gomme run flat e barre stabilizzatrici modificate nei valori di rigidezza.

    Sempre più comodi a bordo
    I supporti motore, già perfezionati per filtrare le vibrazioni, risultano migliorati. Il tutto per un abitacolo ovattato, proposto dal restyling di Lexus LS con sedili dall’imbottitura più morbida e un migliore assorbimento delle vibrazioni, nonché un rivestimento esterno in pelle caratterizzato da cuciture più profonde.
    Infotainment, più opzioni di controllo 
    Chi presta attenzione alla personalizzazione degli inserti potrà scegliere il nuovo motivo broccato, effetto foglia di metallo, sui pannelli porta. Se possibile, si starà ancora più comodi. Di certo, aumentano le modalità di controllo dell’infotainment con schermo da 12,3 pollici.
    Confermato il pratico touchpad sul tunnell, presenti i comandi vocali, adesso il display riconosce anche i comandi touch. Una modalità ulteriore di interazione tra uomo e macchina, utile specialmente immaginando chi siede dietro, è nella possibilità di comando dallo smartphone, con iOS o Android, dopo l’abbinamento wireless, utilizzato anche per le interfacce Apple CarPlay e Android Auto.
    Lexus Teammate guida in autostrada
    Il sostanziale miglioramento prodotto da Lexus sulla LS 2021, in vendita da fine anno in Giappone, dal 2021 attesa su altri mercati globali, è però al capitolo Adas. La tecnologia sintetizzata dal nuovo Lexus Teammate prevede l’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale per una previsione ottimizzata degli scenari di guida e un’integrazione a supporto del guidatore.
    Si concretizza in due funzioni principali, l’Advanced Drive e l’Advanced Park. Quest’ultimo è immediato nelle sue doti di parcheggio automatizzato, con tanto di vista dall’alto dell’auto durante le operazioni, gestite autonomamente dall’elettronica. L’Advanced Drive, invece, attiene all’assistenza in autostrada, con il mantenimento attivo di corsia e l’automazione delle operazioni di sorpasso e cambio della corsia stessa, oltre alla gestione dell’andatura. Le potenzialità del Lexus Teammate saranno ampliabili con aggiornamenti di tipo software in futuro.
    Fari Blade Scan
    Non è direttamente un ausilio attivo alla guida ma incrementa la sicurezza, offrendo maggiore visibilità, il sistema di fari con abbaglianti adattivi ora del tipo Blade Scan AHS, ripreso da Lexus RX restyling. Maggiore copertura ai lati del veicolo, ottenuta dal controllo di ciascun led, la cui luminosità è diffusa da uno specchio rotante ad alta frequenza.
    Interventi minori, legati al controllo elettronico di erogazione della coppia motrice, per accelerazioni in ripartenza da fermo progressive e una maggiore assistenza dell’elettrico nel caso della LS Hybrid, interessano le motorizzazioni. Nel dettaglio, l’ibrido adotta una riduzione del regime massimo di giri motore utilizzati in ripartenza. LEGGI TUTTO

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    Nuova Mercedes Classe S, nuove anticipazioni

    Ancora un assaggio di nuova Mercedes Classe S, prima di scoprire le innovazioni dell’infotainment mercoledì 8 luglio e procedere con l’anteprima passo dopo passo di funzioni inedite. A settembre si avrà il quadro totale, su un’ammiraglia la cui cifra sarà senza dubbio l’evoluzione tecnologica.
    Dei traguardi annunciati negli ultimi 2 anni di sviluppo, viene confermata la presenza di una Classe S ibrida plug-in in grado di percorrere quasi 100 km in modalità elettrica, sviluppi della divisione Mercedes EQ che si tradurranno in motogeneratori efficienti e un pacco batterie di certo con maggior potenza rispetto alle proposte EQ Power finora presentate.
    MBUX Multiseat
    Dell’infotainment MBUX, Markus Schaefer, componente del CdA Daimler e responsabile dello sviluppo del gruppo, anticipa sarà una nuova generazione del tipo “Multiseat”, pertanto è prevedibile vengano introdotti sistemi di controllo avanzati dedicati ai passeggeri posteriori, di certo la prospettiva di utilizzo più frequente per il cliente tipo Classe S. Oltre ai tablet, saranno presenti i comandi gestuali come già offerto ai passeggeri anteriori da MBUX Interior Assistant?

    Head up display con AR
    Classe S ibrida plug-in anticipa la presenza di cerchi ottimizzati in chiave aerodinamica, con un anello periferico pensato per ridurre le turbolenze, mentre un’altra innovazione tecnologica presente all’interno interesserà l’head up display.
    Sin dalle prime immagini sfuggite degli interni è stato il disegno della plancia dietro la strumentazione a destare curiosità, con un insolito e ampio “cassetto”. Allora avanzammo l’ipotesi di un head up display potenziato.
    C’è adesso la conferma di una soluzione con realtà aumentata integrata, che proietterà in modo dinamico nel campo visivo del guidatore le indicazioni pertinenti con il percorso (freccia gialla in foto). Ad esempio, la navigazione vedrà le indicazioni di svolta proiettate per corrispondere al punto esatto in cui cambiare direzione. Altre funzioni potrebbero essere annunciate al lancio, come l’indicazione di particolari punti di interesse. LEGGI TUTTO

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    La nuova proposta di Aniasa: incentivi anche per l’usato Euro 6

    Aniasa continua a farsi sentire e avanzare proposte al Governo per un recupero più veloce del settore auto, dopo questi lunghi mesi difficili. Durante l’audizione informale presso la decima Commissione Industria ha parlato Massimiliano Archiapatti, il presidente dell’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici. “È necessario stimolare la domanda di mobilità sicura, eco-sostenibile e condivisa. Per svecchiare il nostro parco circolante, il secondo più anziano d’Europa, è necessario attuare misure in grado di promuovere la sostituzione dei veicoli più inquinanti con soluzioni di ultima generazione alla portata delle famiglie italiane che stanno fronteggiando la crisi”.
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    Il Governo non ha raggiunto i suoi obiettivi
    “I dati dimostrano che l’ecobonus non ha prodotto la rottamazione dei veicoli più inquinanti – ha sottolineato Archiapatti – ma ha privilegiato gli acquisti di veicoli di gamma alta. Incentivare ‘l’usato fresco’ consentirebbe, invece, di produrre immediati benefici sulla domanda di mobilità, sull’ambiente e, non ultimo, sul fronte delle Entrate per l’Erario”. Stando ai dati del Ministero dello Sviluppo Economico, da aprile 2019 al 10 giugno 2020 sono state completate 14.060 prenotazioni di autoveicoli con ecobonus per un impegno di 55,1 milioni di euro. Di tutte le vetture prenotate, per il 76% (cioè 10.897) non è stata prevista la rottamazione di un altro veicolo. Appena il 22%, ovvero 3.136 auto, sono state comprate con contestuale rottamazione. Proprio su questi numeri interviene il presidente Aniasa: “Questo è un dato significativo che testimonia il mancato raggiungimento degli obiettivi che il Governo si era posto”.
    Estendere l’ecobonus
    Per produrre benefici nell’immediato futuro, Aniasa ha avanzato un’ulteriore proposta al Governo. I benefici riguardano la domanda di mobilità, l’ambiente e le Entrate per l’Erario. Di cosa si tratta? L’associazione propone di estendere l’ecobonus, oggi previsto solo per limitate fasce di veicoli, alle vetture usate con standard di emissioni Euro 6 a seguito di rottamazione di veicoli Euro 0, 1, 2, 3 e 4. Senza stravolgere le esigenze di cassa del Governo, l’ecobonus potrebbe essere erogato sia tramite credito d’imposta ma anche attraverso esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche, così da raggiungere classi sociali con minore capacità di spesa.
    Mercato automobili: l’usato torna a crescere a giugno grazie al +6,6% LEGGI TUTTO

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    Seat Leon, abbiamo provato la mild hybrid, ecco come va

    Destino e carattere sono due nomi del medesimo concetto. Non è farina del nostro sacco, ma di Herman Hesse. Seat Leon si ritrova in questa definizione. La compatta spagnola ha sempre puntato sul lato emotivo: con la quarta generazione arricchisce le sue qualità, ma ne aggiunge altre. Candidandosi a rivaleggiare con le migliori del segmento. Sotto ogni aspetto.
    Non è più (solo) una compatta giovanile, nuova Leon ha contenuti, di forma e di sostanza che la distinguono. Anche dalle parenti altolocate, quali Golf e Audi A3 Sportback. Ad esempio il passo, 2,69 metri per la spagnola contro 2,64 per le tedesche. Che significa più spazio a bordo, ma anche una precisione e una sicurezza eccellente nei curvoni veloci grazie al telaio irrigidito.
    Serve altro? La firma led luminosa posteriore, con la linea continua è una chiccha per la categoria. 
    Nei fatti Leon IV propone un menù completo. Dalle cinque motorizzazioni benzina, Diesel, mild hybrid, plug-in hybrid e metano, alla ad allestimenti già ricchi in partenza.
    Style offre di serie (da 19.500 euro) plancia digitale, fari a led, cerchi in lega da 16”, clima automatico, avviamento senza chiave, cruise control e sistema di differenziale elettronico. E per gli ADAS, front assist con sistema di frenata di emergenza e rilevamento pedoni e ciclisti, lane assist, sistema di rilevamento stanchezza, E-Call (chiamata di emergenza). A salire poi ci sono Business, XCellence e FR.
    Non perde il suo piglio estroverso, accogliendo con la portiera che saluta proiettando “Hola!” e lo stesso sistema di riconoscimento vocale che si attiva con “Hola, Hola”.
    La top di gamma sarà la plug-in ibrida da 204 cavalli con autonomia elettrica fino a 60 chilometri, ma il modello più capiente in questi mesi è la mild hybrid. Meno cara (e sofisticata), ma sempre omologata ibrida.
    Nei pressi del Lago di Garda, su percorsi decisamente misti tra autostrada, città, salite e discese, abbiamo provato Leon eTSI FR, spinta dal 1.5 turbo da 150 cavalli e abbinata al cambio automatico DSG. Nulla da dire sull’allestimento, al vertice per Leon (clima tri-zona, cerchi da 18”, fari full led, display da 10”) che specialmente in abitacolo mette subito a proprio agio.
    Veloce e virtuosa
    Ottima su strada, la Leon con l’ibrido leggero, ha mostrato autorevolezza nel misto veloce, ma anche agilità nello stretto. Un notevole equilibrio, con un comfort di livello in ogni situazione. Dal passo lungo arrivano benefici e nessuna incertezza, grazie anche a sospensioni e sterzo ben tarati.
    Il 1.5 con 150 cavalli e 250 Nm di coppia (da 1.500 giri) spinge bene e il sistema mild hybrid compie egregiamente il suo lavoro di recupero energia e assistenza. Più che la prestazione pura (l’accelerazione dichiarata in 8”4 nello 0-100 è parsa certamente alla portata) il sistema si fa apprezzare per una fluidità notevole.
    I cambi di passo non sono un problema: anche la ripresa è buona. Il DSG non è corsaiolo, ma non sfigura mai, anzi.  Leon mantiene tutto, con un’efficienza fattuale: nel test, effettuato non certo con lo spirito dell’economy run il trip computer ci ha consegnato un 6 litri netti per 100 km. Quasi 17 km di percorrenza con un litro di benzina. Fate i vostri conti, che Leon il fatto suo lo sa. LEGGI TUTTO