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    Val d'Aosta, 6mila euro di incentivo regionale per chi compra l'auto

    Anche la regione più piccola (3.260 km2) e meno abitata (125.000) d’Italia, la Valle d’Aosta, ha incentivi regionali che si vanno ad aggiugere all’Ecobonus statale, che ricordiamo, arriva fino a 10.000 euro.
    Per auto con emissioni fino a 70 g/km di CO2
    Sono attivi per il periodo 2020-2022. La regione ha stanziato 7 milioni di euro, dedicati  ai privati residenti da almeno due anni e alle aziende con sede nella Regione di usufruire di un incentivo regionale sull’acquisto di vetture a basso impatto ambientale con valore di emissioni di CO2 inferiore a 70 g/km. Di fatto tutte le auto elettriche e le ibride plug-in. Con uno sbarramento comune a tutti gli altri incentivi.
    Il bonus per i privati è di 6.000 euro per l’acquisto di vetture con prezzo inferiore ai 60.000 euro, IVA esclusa, mentre per le aziende varia dai 10.000 ai 15.000 euro in base al tipo di utilizzo del mezzo di trasporto.
    In teoria, abbinato ai 10.000 euro dell’Ecobonus del Decreto rilancio oeprativo dal 1° agosto, può quindi arrivare rispettivamente da 16.000 e 25.000 euro. LEGGI TUTTO

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    Eccesso di velocità durante il lockdown costa caro: 33mila euro di multa

    Una bella collezione di 70 infrazioni al Codice della Strada e un totale di 33mila euro di multa sono stati i “regali” che gli agenti della Polizia locale di Verona hanno finalmente consegnato al “conducente fantasma”. Si tratta di un uomo italiano di 33 anni, residente in Campania, che nei mesi scorsi si è dato alla pazza gioia per le strade di Verona (anche nei mesi di lockdown!). Per molto tempo gli agenti non sono riusciti a scoprire l’identità del conducente, ma adesso l’uomo ha un grosso debito da saldare.
    Disabili in auto, ingresso libero nelle ZTL di tutta Italia
    Anche durante il lockdown
    In otto mesi, in cui sono compresi marzo e aprile 2020 durante i quali la circolazione era ridotta solo a spostamenti necessari e comprovati, a carico dell’uomo sono stati emessi 67 verbali per eccesso della velocità in tangenziale Nord (raggiunti i 130 km/h) e tre per passaggio irregolare in Ztl, sempre a bordo di una Renautl noleggiata. Numeri da record.
    La faccenda ha fatto insospettire gli agenti perché nonostante l’azienda di noleggio, come previsto dal Codice della strada, avesse sempre comunicato al Comando i dati di chi aveva in uso il veicolo, i verbali tornavano indietro. Il motivo? Il soggetto non risultava all’indirizzo segnalato. Finalmente, dopo mesi, l’uomo è stato intercettato a Bussolengo e gli sono stati notificati tutti e 70 i verbali.
    La beffa della nullatenente: possiede 315 auto ma ha il reddito Covid-19 LEGGI TUTTO

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    FCA, perquisizioni della Guardia di Finanza per frode su emissioni, il Gruppo: “Pronti a collaborare”

    Tre sedi FCA sono state oggetto di una perquisizione a opera della Guardia di Finanza, ordinata dalla Procura di Torino: si tratta di Mirafiori, Lingotto e del Centro Ricerche di Orbassato.
    Operazioni resa necessarie per l’indagine, coordinata dal pm Vincenzo Pacileo, scattata in seguito a un’inchiesta condotta dalla procura di Francoforte, che stavano investigando su una possibile frode in commercio.
    La tesi sostenuta dai PM tedeschi verte sulla possibilità che vetture e veicoli commerciali FCA e Iveco adottino software illegali per alterare i valori delle emissioni inquinanti, dando una lettura più bassa, per ottenere l’omologazione durante i test su strada.
    Motori sotto inchiesta
    Le famiglie di motori finite sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sono la “Family B”, ovvero i 1.3, 1.6 e 2.0 Diesel Multijet omologati come Euro 5 e Euro 6 e i Light e Heavy Duty 110 Multijet (F1AE3481G), 115 Multijet (250A1000), 150 Multijet (F1AE3481D) e 180 Multijet (F1CE3481E) utilizzati per i veicoli commerciali Fiat e Iveco.
    Dalla Germania fanno sapere che sarebbero circa 200.000 i veicoli interessati. L’operazione, coordinata a livello internazionale da Eurojust riguarda, nello specifico, l’operato tra il 2014 e il 2019, di 9 persone che vivono in Italia.
    Il Gruppo è disposto a chiarire
    Da FCA è arrivata la conferma delle perquisizioni e ha manifestato la propria volontà di collaborare per chiarire la vicenda: “In alcune sedi europee del Gruppo si sono svolti alcuni accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria nell’ambito di una rogatoria internazionale richiesta dalla magistratura tedesca”. Lo ha comunicato un portavoce del Gruppo in una nota “L’azienda – ha aggiunto – si è subito messa a disposizione degli inquirenti e ha fornito ampia collaborazione negli accertamenti. Fca sta esaminando i relativi atti per potere chiarire ogni eventuale richiesta da parte della magistratura”
    Alla stessa lunghezza d’onda la holding dei veicoli commerciali: “CNH Industrial conferma che in alcune sedi europee del Gruppo si sono svolti alcuni accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria nell’ambito di una rogatoria internazionale richiesta dalla magistratura tedesca. L’Azienda si è subito messa a disposizione degli inquirenti e ha fornito ampia collaborazione negli accertamenti. CNH Industrial sta esaminando i relativi atti per potere chiarire ogni eventuale richiesta da parte della magistratura”.
    Codacons, il commento
    Un caso spinoso, che arriva dopo le garanzie statali al prestito ottenuto tramite le agevolazioni contenute nel Decreto Rilancio e che ha scatenato la reazione del Codacons, impegnato da anni nella guerra giudiziaria iniziata con il Dieselgate marchiato Volkswagen. “Aprire indagini anche nel nostro paese e valutare la sospensione del maxi-prestito da 6,3 miliardi di euro chiesto da Fca all’Italia, in attesa degli sviluppi dell’inchiesta della Procura di Francoforte che ha portato oggi a perquisizioni nei confronti di alcune società del gruppo Fca. A chiederlo il Codacons, pronto ad una battaglia legale se dall’indagine tedesca dovessero emergere irregolarità sul fronte delle emissioni.
    Crediamo che il prestito con garanzia statale debba essere sospeso fino a che l’azienda non dimostrerà di essere totalmente estranea alle accuse – afferma il Codacons – Nell’ipotesi in cui le accuse della Procura dovessero trovare fondamento, l’Italia si ritroverebbe a finanziare con soldi pubblici attività illecite di una società privata, e per questo il nostro Governo deve valutare la sospensione del finanziamento in attesa degli sviluppi dell’inchiesta.
    E se saranno accertate manomissioni sul fronte delle emissioni, siamo pronti ad avviare una guerra legale contro Fca a tutela degli automobilisti italiani che risulteranno coinvolti nella vicenda” conclude l’associazione.  LEGGI TUTTO

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    Lamborghini, ecco la Urus numero 10.000

    In un settore in cui la posizione di comando è scabilita dalla capacità di riuscire a vendere milioni di auto, 10mila vetture possono sembrare una cifra irrisoria. Eppure esistono Costruttori per i quali quello delle cinque cifre è un traguardo non scontato. Marchi specializzati in vetture di lusso e sportivi, che proprio dell’esclusività hanno fatto la loro forza. Come Lamborghini, che ha appena prodotto la sua Urus numero 10.000.
    Lamborghini Sìan Roadster, scoperta, potente e ibrida
    Una Lamborghini per l’uso quotidiano
    L’esemplare che ha permesso al Suv italiano di raggiungere quota 10mila è stato acquistato da un cliente russo. Configurata con tinta Nero Noctis Matt, questa speciale Urus è allestita con pacchetto carbonio sia esterno che interno e abitacolo bicolore Ad Personam nero e arancione.

    Il traguardo delle 10mila Urus prodotte è stato raggiunto in poco più di due anni. Con numeri che saliranno ancora: nel 2019, primo anno completo di produzione, dalla factory di Sant’Agata sono usciti ben 4.962 esemplari del Suv. La cui produzione ha richiesto un ampliamento delle linee produttive dell’impianto. Mai prima d’ora Lamborghini aveva avuto un modello dai numeri così importanti. Le vendite delle Aventador sono infatti stabili intorno alle circa 1.200 unità annuali, mentre anche la più popolare Huracan non ha mai raggiunto la soglia delle 3.000 vetture all’anno. Al momento la coupè V10 è il modello di maggior successo tra quelli di Sant’Agata Bolognese, dopo che nel 2019 ha battuto il record di 14.022 esemplari precedentemente appartenuto alla Gallardo.
    Il primo Suv di Lamborghini si è recentemente arricchita della una nuova gamma di colori, la Urus Pearl Capsule, e degli aggiornamenti portati in dote dal model year 2021. In attesa di nuove versioni, anche dotate di motorizzazione ibride.
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    Fusione FCA-PSA, frenata per l'esame degli effetti nel settore LCV

    Il processo di investigazione avviato dal commissario europeo alla Concorrenza sulla fusione tra FCA e PSA, notificata alle istituzioni europee lo scorso maggio, conosce una situazione di stallo. Un percorso di valutazione il cui avvio è stato comunicato il 17 giugno, con al centro la valutazione degli effetti della fusione sulla possibile riduzione della concorrenza nel settore dei veicoli commerciali leggeri, i van sotto le 3,5 tonnellate, dove la posizione dei singoli gruppi – FCA e PSA – sul mercato europeo è particolarmente forte.
    Cerchi un’auto usata? Sfoglia il listino di Auto
    Nello specifico, i timori della Commissione vertono su 14 mercati specifici più il Regno Unito, mercati tra i quali figurano Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Ungheria, Belgio, Grecia, dove la fusione tra FCA e PSA in Stellantis potrebbe ridurre la concorrenza, in un settore già ritenuto di difficile accesso.
    La Commissione cerca risposte
    Lo stop alla procedura è stato attuato sulla base dell’articolo 11 c.3 del Regolamento 139/2004 in materia di Controllo delle concentrazioni tra imprese, ovvero, per mancata trasmissione delle informazioni richieste entro il termine stabilito. All’avvio dell’investigazione, la Commissione aveva indicato in 90 giorni il termine entro il quale sarebbe giunta una pronuncia sulla fusione, con una scadenza inizialmente fissata al 22 ottobre 2020 e slittata, adesso, a metà novembre.
    FCA e PSA, le posizioni
    All’avvio dell’esame degli effetti sul settore LCV, il commissario per la Concorrenza, Margrethe Vestager, commentava: “I van commerciali sono importanti per individui, PMI e grandi aziende quando si tratta di consegnare beni o fornire servizi ai clienti. Si tratta di un mercato in crescita e sempre più importante in un’economia digitale nella quale i consumatori privati si affidano più che mai sui servizi di consegna.
    Sfoglia il listino Fiat: tutti i modelli sul mercato
    Fiat Chrysler e Peugeot SA, con il loro ampio portfolio di marchi e modelli, hanno una forte posizione sui van commerciali in molti paesi europei.
    Valuteremo attentamente se la proposta transazione influenzerà negativamente la concorrenza in questi mercati e garantiremo che un panorama di salutare concorrenza resti per tutti gli individui e i business che fanno affidamento sui veicoli commerciali per le loro attività”. LEGGI TUTTO

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    DR Automobiles: direzione futuro con DR 5.0

    Avanguardia, rispetto per l’ambiente, ambizione e originalià sono i pilastri su cui si regge fieramente il DR Automobiles Groupe. L’urban SUV è un concentrato di stile, ricercatezza, qualità e tecnologia. Le sue linee sono ispirate al naturale scorrere dell’acqua ??regge fieramente il DR Automobiles Groupe.
    Il gruppo automobilistico italiano che quattordici anni fa, nel 2006, nasceva come costruttore di automobili, oggi raccoglie l’impegno profuso e si appresta ad attuare un piano industriale e commerciale di grande portata che non riguarda più solo il panorama italiano, bensì anche i maggiori mercati europei.

    In Italia è presente sul territorio con 80 dealer e 170 services, mentre in Spagna vanta 30 dealer e in Francia e in Bulgaria due distributori. Si va verso l’espansione e i prossimi obiettivi sono Germania, Belgio e Olanda. Non solo nuovi territori, ma anche nuove e importanti sfide: lo scorso marzo il brand ha lanciato il nuovo Urban SUV, DR 5.0. Una vettura in cui si concentrano stile, ricercatezza, qualità e tecnologia.
    E’ il segno di un’apertura verso strade future che innalzano gli standard e che prevedono criteri costruttivi più rigidi, motorizzazioni più performanti e contenuti tecnologici di alto livello. Un netto cambio di passo che si è potuto apprezzare anche nei SUV che hanno fatto seguito alla DR 5.0.
    Il Touring SUV DR F35, ad esempio, è spinto da un 1.5 turbo da 156 CV; all’appello rispondono anche il Coupe? SUV DR3 e il futuro DR 7.0. Automobili decise e carismatiche, competitive sotto ogni aspetto. Il DR Automobiles Groupe si distingue, soprattutto, per ambizione; raggiungere sempre nuovi obiettivi è uno dei fattori caratterizzanti del brand.
    E in un contesto socioeconomico inevitabilmente mutato, in cui i veri valori, il rispetto per noi stessi e per tutto quello che ci circonda ispirano nuove linee comportamentali, nuovi lifestyle, la DR Automobiles Groupe ha affiancato a DR la gamma EVO.

    Un brand che nasce, dalla lunga esperienza DR in ambito automotive, proprio per incontrare una sempre più diffusa e diversa concezione dell’automobile ispirata da modelli di semplicità, concretezza, praticità, affidabilità. Ma le fatiche del brand non finiscono qui; dalla propria nascita, il DR Automobiles Groupe ha fatto in modo che i mezzi prodotti avessero consumi ridotti ed emissioni poco inquinanti.
    Ne è la prova la tecnologia bimodale brevettata che caratterizza i modelli a combustione, sia DR sia EVO. In più, come è dimostrato, l’utilizzo di carburanti alternativi come il GPL rappresenta una scelta molto più pratica ed ecologica: non solo i consumi sono particolarmente ridotti, ma anche i costi sono inferiori rispetto ai carburanti tradizionali. In breve, il DR Automobiles Groupe guarda al futuro e lo fa mettendo a servizio del settore automotive idee, tecnologie avanzate e materiali di qualità. LEGGI TUTTO

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    Hysaj, il Napoli vince e lui sfoggia la nuova Lamborghini a Positano

    Che giochino in squadre o in ruoli diversi, i calciatori avranno sempre una cosa in comune: la passione per auto, esclusive e di lusso. Non fa eccezione il difensore del Napoli Elseid Hysaj che, come la maggior parte dei suoi colleghi mette in mostra sui suoi social i gioielli della sua collezione: supercar, fuoristrada, auto personalizzate (come l’ultima, una Lamborghini Huracan nera e gialla). 
    E dopo la vittoria contro l’Udinese si è concesso un po’ di relax sulla Costiera Amalfitana, tra Positano e Ravello, raggiunta con la sua nuova Lambo. Tutto poi ovviamente è stato postato sul suo profilo Instagram ufficiale.
    Dalla Lamborghini Huracan personalizzata nera e gialla (ultimo acquisto) fino alla Porsche 911 Turbo: ecco la sua collezione di supercar. Vediamo, allora, le sue auto più interessanti. 
    Cristiano Ronaldo, supercar che passione: la sua collezione vale oltre 7 milioni di euro FOTO LEGGI TUTTO

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    Subaru BRZ e Toyota GR86, si pensa al boxer 1.8 turbo

    Prevista per l’inizio del 2021, la nuova famiglia di motori boxer 4 cilindri turbocompressi, declinati in tre cubature, che si vocifera (dal Giappone) sia in via di sviluppo, porterà con sé interessanti novità. Quali? Per Subaru BRZ e per il progetto gemello Toyota GR86 si torna a parlare di sportività boxer.
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    Non è solo il progetto della coupè sportiva compatta a essere interessato dai rumours legati ai motori boxer, ma anche la futura generazione di WRX STi, per la quale sarebbe la specifica 2.4 litri turbocompressa l’unità prescelta.
    Incremento di coppia motrice
    Detto dell’esitenza di un boxer 4 cilindri turbo da 1.5 litri, per livelli di potenza in gioco e peso il focus in chiave BRZ/GR86 finisce sulla variante da 1.8 litri. Secondo quanto riportato dai giapponesi di CarSensor, tale cubatura della nuova famiglia di motori boxer svilupperebbe circa 265 cavalli, un livello perfettamente in linea con la necessità di dare più spinta rispetto all’unità aspirata 2 litri boxer della prima generazione di BRZ/GT86, senza contare il vantaggio di un drastico incremento di coppia motrice.
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    Avrebbe ingombri e peso inferiori rispetto al 2.4 turbo, sul quale si vocifera di uno step da 275 cavalli e uno da 400, con la possibilità di abbinamento a una componente elettrica. LEGGI TUTTO