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    Coronavirus, DPCM 25 ottobre 2020: chiusura alle 18 per benzinai e officine auto?

    Le nuove restrizioni per contenere il più possibile i contagi da Covid sono state rese obbligatorie dal nuovo DPCM firmato dal premier Giuseppe Conte ieri, domenica 25 ottobre 2020. La seconda ondata ha infatti reso necessarie delle ulteriori misure che entrano in vigore da oggi lunedì 26 ottobre fino al prossimo martedì 24 novembre 2020. Dal punto di vista degli spostamenti, per adesso è scongiurato il pericolo di chiusura delle regioni: si può quindi continuare a circolare, anche in auto, seppur sia fortemente raccomandato dal Governo di evitare il più possibile i viaggi se non per motivi indispensabili.
    Resta comunque il coprifuoco notturno, introdotto in quattro regioni: Lazio, Sicilia, Campania e Lombardia. L’orario nel Lazio del divieto degli spostamenti per tutti i cittadini resta fissato per le ore 24, così come resta invariato l’orario delle 23 in Lombardia, Sicilia e Campania. Spostamenti però che sono consentiti in caso di motivazioni valide e previa compilazione dell’autocertificazione.
    Nuova autocertificazione unica Lombardia, Lazio e Campania: scarica il modulo in PDF
    Con l’ultimo decreto legge resta però tanat confusione e tanti dubbi. In moltissimi automobilisti si stanno chiedendo cosa sia cambiato e quali negozi o servizi non sono più disponibili dopo le 18. Benzinai, gommisti, officine, elettrauto: possono rimanere aperti normalemente o no? Facciamo dunque un po’ di chiarezza.
    Benzinai, officine auto, gommisti, elettrauto: la situazione attuale
    La grande novità del nuovo e recente DPCM è l’obbligo di chiusura alle ore 18 per ristoranti e bar, oltre alla chiusura totale di palestre, piscine, cinema, teatri e l’annullamento delle sagre e delle fiere locali. Un provvedimento che per fortuna, per il momento, non coinvolge il mondo dei servizi offerti per i mezzi di trasposto, automobili comprese ovviamente.
    Le stazioni di rifornimento carburante, infatti, continueranno nel normale orario di lavoro; così come le officine di ripazione delle vetture, così come i gommisti e gli elettrauto, non saranno costretti ad abbassare le serrande alle 18.
    Autogrill sempre aperti
    Restano aperti anche gli autogrill, a disposizione degli automobilisti 24 ore su 24 per benzina e sevizi di ristorazione.
    Queste, le disposizioni governative. Per benzinai, gommisti, elettrauto e operatori dell’autogrill quindi non cambia nulla. Sperando che la situazione dei contagi possa migliorare, e che quindi queste ultime categorie non siano obbligate a rivedere i propri orari.
    Nuovo Dpcm, tutte le novità annunciate da Conte LEGGI TUTTO

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    Ferrari, a Fiorano torna a sfrecciare l'ibrido V6

    Ferrari e l’ibrido: nel 2022 sono attese nuove interpretazioni da parte di Maranello. Dopo l’esercizio di massima tecnica motoristica prodotto sulla SF90 Stradale, a Maranello si lavora a un frazionamento differente, con il medesimo obiettivo di assicurare la prestazione assoluta a fronte di emissioni inquinanti da contenere.
    Nuova Ferrari Roma, la prova su strada è un tuffo nella Dolce Vita
    Un muletto di 488 GTB è tornato a girare a Fiorano e nelle strade del modenese, consueti passi collinari sui quali sviluppare i progetti. In pista, ripresa dall’utente Youtube Varryx dietro le recinzioni, il muletto sembra cantare note diverse dallo spartito V8. Gli indizi, così, finiscono sul nuovo motore V6 biturbo elettrificato, atteso al debutto nel 2022.
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    Che si tratti di un muletto ibrido è confermato dagli adesivi che avvisano della presenza dell’alta tensione, posti sul cofano anteriore e al retrotreno.
    Ferrari immagina un elettrico con 4 MGU
    Prove dalle quali non è ancora chiaro se il powertrain oggetto di test prevede una configurazione con singolo motore elettrico posteriore o, riprendendo la filosofia SF90 Stradale, con un supporto elettrico anche all’avantreno.  LEGGI TUTTO

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    Kia Sorento, frenata sicura con il Multi-Collision Braking Assist

    Kia compie un ulteriore passo in avanti nel fattore sicurezza. Lo fa introducendo in Sorento il sistema di frenata Multi-Collision Braking Assist, sviluppato proprio dalla Casa di Seul per tutelare maggiormente i passeggeri in caso di collisioni secondarie dopo il primo impatto.
    LA SUA FUNZIONE E QUANDO SI ATTIVA
    Il sistema è stato progettato per aiutare a prevenire, diminuire o azzerare la gravità di una collisione secondaria, che può verificarsi dopo un impatto iniziale mentre il veicolo non si è ancora arrestato ed è fuori dal controllo del conducente. Si attiva quando entra in funzione uno degli airbag (la cui attivazione indica una certa gravità dell’incidente), rilevando la velocità del veicolo e gli eventuali cambi di direzione, agendo sull’impianto frenante per portare la vettura a un arresto controllato nel minor tempo possibile.
    Kia insieme alla Fondazione P.U.P.I. di Javier Zanetti per aiutare i più piccoli
    Il Multi-Collision Braking Assist rileva inoltre la presenza o meno di controllo sulla pedaliera del veicolo, al fine di capire se il guidatore sia cosciente o totalmente passivo dopo il primo urto dell’incidente. Nel caso peggiore, la centralina del controllo elettronico della stabilità interviene per applicare una forza frenante appropriata alla dinamica del veicolo in quel momento. Da precisare che per questioni di sicurezza il sistema non si attiva a velocità superiori a 180 km/h.
    PREMIATO DALL’EURO NCAP
    I test sperimentali hanno indicato che un’auto equipaggiata con MCB ha fatto registrare una diminuzione dell’8% degli incidenti mortali e del 4% delle lesioni gravi rispetto alla stessa auto senza lo stesso dispositivo. Un’efficacia accertata anche dall’ente europeo di valutazione della sicurezza automobilistica, Euro NCAP, che ha assegnato un punto di sicurezza aggiuntivo alle auto dotate del sistema MCB per la protezione dei passeggeri adulti.

    Il Multi-Collision Braking Assist verrà proposto, di serie, su Sorento, anche nella versione plug-in hybrid, in arrivo nelle concessionarie italiane nei primi mesi del 2021, anche se Kia ha in programma di lanciarlo su altri modelli nel prossimo futuro.
    La gamma Kia: consulta il listino completo di Auto! LEGGI TUTTO

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    Incentivi auto, gli italiani li vogliono per benzina e Diesel, ma il futuro è elettrico

    L’elettrico cresce, e si va a configurare come la mobilità del futuro. Un dato di fatto, ormai, anche se la strada è ancora lunga. A dimostrarlo è un’indagine commissionata da Bosch all’istituto di ricerche di mercato Innofact che ha intervistato 2.500 utenti in Germania, Italia, Francia e Regno Unito. Dalla ricerca è emerso che la maggioranza degli automobilisti europei (70%) domanda incentivi che sostengano l’acquisto di modelli con motori tradizionali a benzina e diesel, anziché elettrici. In misura egualmente ampia (57%) ci sono, poi, i carburanti sintetici visti come una soluzione facile da praticare per risolvere il problema delle emissioni.
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    Incentivi auto: le “richieste” degli italiani
    Ma qual è il quadro italiano? In Italia abbiamo l’83% dei favorevoli agli incentivi statali per l’acquisto di nuove auto con powertrain convenzionale. La percentuale più alta. Seguono la Francia (77%), la Germania (62%) e la Gran Bretagna (60%). Ma ci sono molte altre considerazioni da fare. Il 72% di chi abita in città, nei quattro Paesi europei intervistati. Questa percentuale di persone ritiene che il motore a combustione meriti un incentivo; la maggioranza (80%) dei giovani, dai 18 ai 29 anni, si dichiara favorevole agli incentivi per le auto con motore a combustione. C’è poi poco meno di un terzo degli europei che vorrebbe che questo incentivo arrivasse ad almeno 9.000 euro (ovvero la cifra corrispondente al valore massimo del bonus attualmente offerto dal Governo tedesco per l’acquisto di un’auto elettrica).
    Ambiente e clima migliorano con le flotte rinnovate
    “Incentivare i moderni motori a combustione – ha commentato Stefan Hartung, membro del board di Bosch e responsabile del settore di business Mobility Solutions – può accelerare il rinnovamento delle flotte, cosa che aiuterebbe anche l’ambiente e il clima”. Per l’eventuale acquisito di una nuova auto, il 50% degli intervistati in Germania, Italia, Francia e Regno Unito ha dichiarato che ne sceglierebbe una con un motore a combustione nel caso si trattasse dell’auto principale della famiglia. Solo il 33% opterebbe per tale soluzione per la seconda auto.
    Ma non ci sono dubbi, da parte degli intervistati, su quale sarà il tipo di propulsione del futuro. Circa il 68% degli intervistati in Europa vede l’elettrico davanti a tutti nel 2030, anche ai motori ibridi e a combustione.
    Auto: primo segno positivo Europa, +1,1% a settembre
    Elettrico: il futuro è ‘green’
    “La mobilità elettrica è in arrivo – ha detto Hartung – e questa è una buona notizia. Solo quest’anno Bosch investirà 500 milioni di euro nel settore. Ma allo stesso tempo, stiamo perfezionando continuamente il motore a combustione interna, poiché è ancora necessario”. Ci sono, infatti, delle soluzioni possibili per permettere alle auto con motori convenzionali di essere neutre dal punto di vista climatico. Quali sono? I carburanti sintetici rinnovabili (RSF). “Non c’è altra via senza i carburanti sintetici rinnovabili se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi climatici – ha sottolineato Hartung – Solo gli RSF, con oltre un miliardo di veicoli già in circolazione nel mondo, possono aiutare a contenere il riscaldamento globale”.
    Vivere senza auto? Impossibile!
    Un altro risultato profondamente significativo del sondaggio riguarda il fatto che è impossibile vivere senza auto. La percentuale degli intervistati che in Germania, Italia, Francia e Regno Unito non riesce a immaginare di vivere del tutto senza la propria vettura è di circa il 60%. “Per il prossimo futuro, l’auto rimarrà il mezzo di trasporto principale con ottime prospettive di diventare ancora più rispettosa del clima – ha dichiarato Hartung – L’obiettivo di Bosch è che le persone possano spostarsi in modo economico e sostenibile. Bosch vuole rendere il trasporto il più possibile rispettoso dell’ambiente perseguendo la visione della mobilità neutrale in termini di CO2 e praticamente priva di emissioni”.
    Covid, l’auto è il mezzo preferito dagli italiani che ne comprano più le elettrificate  LEGGI TUTTO

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    Vendetta sulla Porsche: moglie incenerisce l'auto dell'ex marito

    Love story dal finale troppo…focoso a Darfo, in provincia di Brescia. Protagonisti, lei impiegata 53enne, e lui 65enne pensionato. Noti alle cronache locali e alle forze dell’ordine già da agosto, quando vennero arrestati per detenzione di cocaina e spaccio di stupefacenti. Un arresto arrivato in seguito alla telefonata della donna a causa di una clamorosa e furiosa lite fra i due. Oggi, dopo due mesi, la coppia sale nuovamente alla ribalta per un’altra vicenda, stavolta con epilogo diverso.
    Il matrimonio termina: la vendetta di lei
    Obbligo di dimora per l’uomo e di firma per la donna: queste le sanzioni dopo il loro rilascio. I due si sono quindi separati: lui è andato a vivere da un parente, mentre lei, evidentemente ancora innamorata, ha cominciato a perseguitarlo, spingendosi oltre alle classiche scenate di gelosia, minacciandolo e aggredendolo fisicamente.

    Porsche in fiamme e distrutta
    E così, a metà settembre, la 53enne ha deciso di farla grossa, dando fuoco alla Porsche del suo ormai ex marito.
    Porsche Panamera, i restyling porta il super ibrido
    I Vigili del Fuoco hanno domato l’incendio, mentre la donna ha prontamente confessato. Ora è indagata in stato di libertà, e nel frattempo il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento all’ex compagno. Che adesso rimpiange la sua Porsche: la vettura infatti ha subìto talmente tanti danni a causa delle fiamme che risulta impossibile ripararla. LEGGI TUTTO

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    Moto d'epoca, Ferrari e Porsche: sequestrato il “tesoro” dell' Emiro

    Quando gli uomini delle forze dell’ordine incaricati del sequestro dei beni di un noto imprenditore di San Giorgio a Cremano (Napoli) hanno iniziato l’operazione, non pensavano di trovare quello che poi si è rivelato a loro. Una collezione di scooter d’epoca e auto di lusso in cui sono comprese 31 Lambretta e 39 Vespa, sei Ferrari e due Porsche.
    Maxi evasione
    I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, coordinati dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’imprenditore, amministratore unico della PA.GI. Carburanti srl, che opera nel settore della commercializzazione di prodotti energetici. Il reato? L’uomo sarebbe ritenuto responsabile di una maxi evasione dell’Iva. Ma ciò che ha stupito le forze dell’ordine, durante il sequestro dei beni, sono stati i numerosi veicoli d’epoca ritrovati in un garage sotterraneo.
    Ciao di un parroco viene rubato nel 1999, viene ritrovato nel 2020
    Una collezione invidiabile
    All’interno di un enorme e segreto garage sotterraneo a San Giorgio a Cremano, le Fiamme Gialle hanno scoperto il bottino “d’epoca”: tre piani interrati, suddivisi in box il cui colore si accompagna a quello dei veicoli in essi contenuti e con tanto di saracinesche telecomandate, che contenevano i numerosi e prestigiosi mezzi a due e quattro ruote. In totale, il sequestro dei beni ha un valore di circa 10 milioni di euro.

    #GDF #Napoli, operazione “L’Emiro Vesuviano”. Maxi frode fiscale: ai domiciliari un imprenditore operante nel commercio di #prodottipetroliferi. Sequestrata una collezione di auto di #lusso e beni per oltre 10 milioni di #euro.#Noiconvoi pic.twitter.com/Pqkg36nhxS
    — Guardia di Finanza (@GDF) October 22, 2020 LEGGI TUTTO

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    BMW M3 e M4, con Prior Design torna il doppio rene classico

    L’elemento più controverso del design di nuova BMW Serie 4 e delle BMW M3 e M4 è innegabile sia quel frontale lì. La decisione di rievocare il Doppio Rene verticale di metà Novecento e interpretarlo in chiave attuale, è inviso a molti puristi.
    Potrebbe esserci una soluzione in arrivo, firmata Prior Design. Un tuning che ha raccolto impressioni favorevoli, dicono dall’azienda tedesca, tanto da immaginare una prossima offerta sul mercato.
    Più soluzioni di stile,alternative, ispirate dalla Serie 8 e altre con le geometrie spigolose del design di serie conservate  solo nella porzione al di sopra del portatarga, a mo’ di narici.

    Non mancano le possibili personalizzazioni, con numerosi rendering a tracciare un aspetto più o meno sportivo, per la calandra e la fascia paraurti. Interventi che per un pubblico old-style risultano decisamente migliorativi. Non resta che attendere Prior Design e l’ufficializzazione di una soluzione aftermarket per cambiare volto alle M3 e M4. LEGGI TUTTO

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    delta4x4, un muletto Porsche 911 Carrera 4S avvistato al Nurburgring

    Lo scorso luglio, sotto i radar delle autonotizie transitava il progetto delta4x4, un tuning dedicato a Porsche 911 Carrera 4S. L’idea, quella di approntare una 911 rialzata di ben 25 centimetri, ispirata alle 953 e 959 impegnate in passato alla Parigi-Dakar.
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    Quell’idea potrebbe essere collegata al muletto avvistato al Nurburgring, ripreso da statesidesupercars, dove un prototipo chiaramente modificato nell’ampiezza sui due assi con protezioni provvisorie oltre i passaruota, sembrerebbe richiamare la trasformazione delta4x4.

    La fase di test vede il muletto ancora con un treno di ruote da asfalto, cerchi standard, carrozzeria ancora di serie e, soprattutto, un’altezza da terra sostanzialmente diversa dai 25 centimetri extra annunciati sul progetto 911 Dakar, il cui debutto è previsto nel corso del 2021.
    Sfoglia il listino Porsche: tutti i modelli sul mercato
    Potrebbe trattarsi dei test di sviluppo su una configurazione ad altezza variabile, per bilanciare le prestazioni in fuoristrada vero con la guidabilità sportiva che una progetto “crossoverizzato” basato su Porsche 911 deve per forza garantire. LEGGI TUTTO