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    In tilt il sito per il Bonus Mobilità: 3 ore d'attesa per i voucher da 500 euro di bici e monopattini

    Doveva essere il grande giorno del Bonus Mobilità e invece è stato l’ennesimo caos. Partenza a singhiozzo per il tanto atteso rimborso per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici e micromobilità green che garantirebbe un voucher fino al 60% e un massimo di 500 euro della somma spesa dal 3 maggio al 3 novembre 2020. 
    Il sito buonomobilita, piattaforma predisposta dal ministero dell’Ambiente, avrebbe dovuto funzionare dalle ore 9 di stamani ma invece è partito con 30′ di ritardo e si è bloccato poco dopo, senza mai essere realmente attivo.
    Oltre 3 ore di attesa, 600mila utenti in fila e SPID in tilt
    Un disservizio causato sì dalle troppe persone collegate, con picchi in mattinata da 300 a 600mila utenti in coda pronti per avere il proprio voucher mobilità, ma anche dalla modalità di erogazione del voucher scelta e “perfezionata” con ben 6 mesi di anticipo. In primis l’autenticazione tramite SPID. L’app necessaria di Poste Italiane per richiedere il bonus bici grazie al processo d’autenticazione dell’identità digitale infatti non ha retto l’assalto di migliaia di richieste in contemporanea. A pagarne le spese poi, come se non bastasse, è stato anche il sito web del Ministero dell’Ambiente, anch’esso non raggiungibile.
    Se da pc il bonus mobilità è rimasto impantanato e inaccessibile, qualche fortunato è riuscito tramite il proprio smartphone a raggiungere il sito per mettersi in coda con un’attesa media più “leggera” con “sole” 250mila persone. Un click day da incubo, con attese di oltre tre ore, numeri folli e disagi, segnalati anche da ADUC l’Associazione dei diritti di utenti e consumatori, per tutti coloro che hanno già acquistato o vorrebbero acquistare una bicicletta o un monopattino elettrico.
    Nuovo Bonus mobilità: la guida per come richiederlo dal 3 novembre
    La rabbia del ministro Costa: “Entrate con calma, nei prossimi giorni”
    La situazione surreale ha scatenato soprattutto l’ira del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che avrebbe passato la mattinata al telefono con gli amministratori delegati di Sogei (la società del ministero dell’Economia che gestisce il sito web per l’erogazione del bonus mobilità) e di Poste Italiane scambiandosi chiamate “dure e furiose”, come riporta il Corriere della Sera. 
    “Invito tutti a entrare nel sistema anche con calma, anche nei prossimi giorni, perché abbiamo appostato altri fondi ad hoc in legge di Stabilità e assicuro che tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre saranno rimborsati – ha detto il Ministro ammettendo i disagi -.
    Ci sono stati dei problemi dovuti al sistema Poste e Spid e a un affollamento in contemporanea, che, come mi ha personalmente riferito Sogei, è andato ben oltre tutte le aspettative. Alle ore 14 sono stati generati 13.447 buoni e finalizzate 36.253 richieste di rimborso, secondo i dati forniti da Sogei, che gestisce la piattaforma buonomobilita. Già 103 i buoni spesi. La partenza è stata in salita, come registrato, ma il portale sta funzionando, seppure lentamente”. Servirà pazienza, tanta pazienza e attesa ma il ministro assicura che tutti verrano rimborsati. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza alla guida con Hankook i*cept evo2 sulle strade in salita e innevate

    Nonostante negli ultimi anni stiano man mano perdendo importanza, le gare in salita hanno un ruolo importantissimo nel mondo del motorsport italiano: lontano infatti dagli accecanti riflettori della Formula 1, i passi montani italiani sono da sempre territorio di battaglia prediletto per piloti di qualunque estrazione sociale, dal giovane arrembante al più classico dei gentleman driver ancora voglioso di adrenalina e velocità.
    Hankook i*cept evo2, non una “semplice” gomma invernale
    Nonostante le strade che negli anni si sono rese protagoniste di questa specialità siano numerose, è indubbio che il Piemonte rivesta un ruolo primario nella specialità delle gare in salita: la regione norditaliana è infatti la culla di questa specialità, nata nel 1900 lungo la strada di 5 chilometri che collega Madonna del Pilone da Pino Torinese. Negli anni poi numerose altre strade di montagna – che in Piemonte abbondano – hanno dato vita a entusiasmanti sfide, fra questa c’è pure la famosa Cesana – Sestriere, inaugurata il 6 agosto del 1961: da allora moltissimi nomi famosi del mondo dell’automobilismo mondiale hanno percorso questo emozionante tratto di asfalto, tra cui Edgar Barth, Lodovico Scarfiotti, Arturo Merzario, Rolf Stommelen, e grandi case automobilistiche quali Maserati, Porsche, Ferrari, Abarth.
    Alla ripresa degli anni Ottanta, la competizione si era trasformata in gara tecnica con le vetture sport di Enzo Osella tra le vere protagoniste. Non potevamo quindi scegliere strada migliore per mettere alla prova le grandi doti dinamiche delle Hankook i*cept evo2, lo pneumatico invernale progettato dal colosso coreano proprio per affrontare le strade invernali europee equipaggiando tutte le auto di fascia medio-alta. Fra temperature basse e asfalto spesso sporco, le strade invernali sono un territorio insidioso per le gomme delle nostre auto, messe a dura prova da queste particolari condizioni. Condizioni che inoltre spesso e volentieri obbligano a guidare “sulle uova”, vanificando così la dinamica del veicolo.
    Hankook, consigli preziosi per trarre il massimo potenziale dagli pneumatici
    Proprio per questo, per poter guidare in tutta sicurezza senza rinunciare al divertimento e al piacere di guida, Hankook ha pensato i*cept evo2, lo pneumatico invernale ad alte prestazioni che abbiamo montato su una nuova BMW 218i Gran Coupé e che abbiamo testato lungo questa prestigiosa strada. Il risultato è stato sorprendente, pur non dotata di una potenza esorbitante e a trazione anteriore, la piccola BMW ha saputo farsi valere, mantenendo inalterate le sue doti di precisione di guida e rimanendo sempre stabile, sia in velocità che in curva, questo anche se provocata. Sia lungo le statali che lungo la Cesana – Sestriere vera e propria, l’auto ha mostrato di saper convincere e di risultare appagante alla guida anche se dotata di un treno di pneumatici invernali, confermando quindi il grande lavoro fatto da Hankook per permettere agli amanti delle auto e del piacere di guida di non rinunciare mai alla loro più grande passione. LEGGI TUTTO

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    Jeep Gladiator Willys, il pick-up ancora più specializzato e personalizzato

    Jeep Gladiator Willys il pick-up per la versione 2021 è disponibile, per ora negli USA, con un allestimento ispirato alla versione della Wrangler e ovviamente al modello storico che ha dato origine al mito del Marchio.
    Forma e sostanza: aspetto e capacità incrementata nel 4×4, Gladiator Willys gioca due assi importanti per una vettura del genere.

    Dotazione speciale
    Per migliorare la trazione arrivano il differenziale posteriore a slittamento limitato, pneumatici specializzati BFGoodrich KM2 da 32 pollici che assieme al pacchetto tecnico dell’allestimento Rubicon e al ripartitore di coppia a due velocità Command-Trac 4×4 part-time di Jeep con rapporto di trasmissione 2.72:1 permettono una trazione ideale su terreni fangosi o particolarmente ostici.
    L’occhio è gratificato da cerchi speciali da 17 pollici, in alluminio, dalla griglia nera lucida, decalcomanie specifiche sulla carrozzerie, tappetini specifici (molto robusti, “all season”).
    Il motore è il benzina Pentastar V6 da 3,6 litri da 285 cavalli e 352 Nm di coppia, abbinato al cambio manuale a 6 marce o all’automatico a 8 marce.
    La speciale Gladiator Farout LEGGI TUTTO

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    Fumare in auto sarà vietato a Milano: ecco quando sparirà la sigaretta all'aperto

    ll fumo provoca gravi danni alla nostra salute e a quella di chi ci sta intorno. Proprio per questo motivo, Milano ha deciso di prendere ancora una volta l’iniziativa, diventando la città più attiva nella lotta contro l’inquinamento. Dal 1° gennaio 2021, infatti, in tutta l’area del capoluogo lombardo scatterà il divieto di fumare all’aperto, più precisamente nei parchi, nelle aree gioco attrezzate, nelle fermate dei mezzi pubblici (entro i 10 metri), nelle aree cani e nei cimiteri. A stabilirlo è la delibera, già passata dalla giunta e che oggi lunedì 2 novembre approderà in Consiglio comunale, del Regolamento per la qualità dell’aria.
    Dpcm novembre 2020, Conte verso nuovo coprifuoco e nuovi limiti agli spostamenti
    Le regole da rispettare in auto
    In molti a questo punto potranno domandarsi se queste nuove regole potranno gravare anche sulla possibilità di fumare in auto da parte degli automobilisti. Partiamo col dire che in Italia, dal 18 gennaio 2016, è fatto totale divieto di fumare sia al conducente del veicolo, che a tutti i passeggeri a bordo, se all’interno dello stesso sono presenti minori e/o donne in stato di gravidanza. La legge prevede multe salatissime per chi non rispetta tali divieti, con sanzioni che vanno da 27,5 euro fino a 550 euro. Lo ha chiarito il ministero dell’Interno con la Circolare 300/A/l001/16/101/3/3/9 dell’11 febbraio 2016.
    Novità in arrivo
    La nuova delibera al centro del dibattito negli ultimi giorni, però, potrebbe estendere questo divieto anche ai conducenti che si trovano da soli a bordo del proprio autoveicolo. È storia recente, infatti, la nuova campagna di sensibilizzazione contro il tabagismo proposta da Federfama Lombardia grazie alla campagna “Spegni la Sigaretta e Accendi la Salute”. Una questione delicata, dunque, e che forse a breve riguarderà anche gli automobilisti.
    Halloween in auto: la nostra Peugeot 208 elettrica “spaventa” Milano FOTO LEGGI TUTTO

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    Aston Martin Valhalla, tentazione AMG per il propulsore

    Aston Martin Valhalla, si cambia. Forse. Il progetto di supersportiva a motore posteriore centrale, ispirata alla Valkyrie ma pensata per essere molto più fruibile nella guida quotidiana, prosegue verso un debutto inizialmente prospettato al 2021.
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    I modelli di stile sono un dato già consolidato, meno lo è la scelta del gruppo motopropulsore. Aston Martin ha avviato lo sviluppo di un sei cilindri a V, con doppio turbocompressore e una componente elettrica, un 3 litri anticipato nei mesi scorsi. Ecco, quel motore potrebbe essere accantonato per privilegiare un’unità Mercedes-AMG.
    Tra Aston Martin e Mercedes il rapporto si è intensificato, in cambio di una partecipazione azionaria che arriverà a un massimo del 20%, Aston Martin avrà accesso alle tecnologie Mercedes per un controvalore di oltre 350 milioni di euro.
    V6 Aston o V8 ibrido AMG?
    Un conferimento tecnologico in cambio di azioni definito in tre tranche e, con la prima, potrebbe rientrare un motore ibrido da installare sulla supersportiva Valhalla. Tobias Moers, nuovo a.d. Aston e nel recente passato a capo di Mercedes-AMG, si è detto possibilista. Al momento non sembra sia stata assunta una decisione definitiva, tale da essere annunciata.
    Una V insolitamente larga, dalle prime immagini del progetto TM01, ha introdotto il V6 Aston Martin, per ingombri potrebbe essere rimpiazzato dal V8 Mercedes-AMG 4 litri prossimo a ricevere l’ibrido plug-in sulla GT 4 porte e accreditato di 800 cavalli. Quanto ai sei cilindri, la tecnologia Mercedes più recente ha introdotto i 3 litri in linea e non più a V.
    Vanquish e DBX ibrido plug-in
    Nei prossimi mesi si avrà un percorso più nitido sulle scelte tecniche Aston Martin, che indica i passi successivi alla supercar Valhalla e fissa al 2022 il lancio di una nuova Vanquish, anch’essa a motore posteriore centrale, per poi passare al suv DBX ibrido plug-in nel 2023. Entro il 2024 gli obiettivi sono di arrivare al 25% di vendite realizzate con Aston Martin elettrificate.
    Rinviato l’elettrico, sarà firmato Mercedes
    L’elettrico a batteria, che avrebbe dovuto vedere la luce tra 2021 e 2022 con la precedente proprietà – e non pochi dubbi di fattibilità vista la crisi che ha richiesto l’intervento del consorzio di investitori con Lawrence Stroll a capo – è rinviato al 2025-2026, nascerà su architettura Mercedes, per ovvie ragioni di costi e investimenti: più semplice attingere a una base tecnica all’avanguardia – l’architettura modulare specifica, Mercedes EVA, al debutto con EQS – che non lanciarsi in costosi e lunghi processi di sviluppo.
    Sfoglia il listino delle auto nuove: tutti i modelli sul mercato
    Elettrico Aston Martin che Moers ha confermato non vedrà il marchio Lagonda in prima fila, come invece tratteggiava fino allo scorso anno l’ex a.d. Andy Palmer: sarà Aston Martin a firmare il progetto a batterie dei prossimi anni. LEGGI TUTTO

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    Volkswagen ID.4, versione SUV-coupé ID.5 in rampa di lancio

    Chi ricerca l’assoluta versatilità in un formato di carrozzeria suv “convenzionale”, può scegliere Volkswagen ID.4. Volume posteriore regolare, linea del tetto pure, due aspetti sui quali Volkswagen ID.5 (sigla assolutamente non ufficiale) cambierà l’interpretazione per offrire una silhouette più da suv-coupé.
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    Una classificazione che probabilmente sta stretta al terzo modello elettrico di Volkswagen su architettura MEB. E i muletti avvistati al Nurburgring – ripresi da CarSpyMedia -, con minime mascherature, appena sul frontale, confermano l’impressione.
    L’auto in prova al Nürburgring
    La linea di cintura ondulata e l’accenno di volume posteriore quasi ne fanno una fastback rialzata nella vista di profilo, mentre l’arco del tetto appare meno estremizzato nell’abbassarsi del lunotto, alla cui base appare un piccolo spoiler sorprendentemente ad ala vera e propria.
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    La presentazione non dovrebbe essere troppo distante, considerato lo stato dei test e il muletto privo di camuffature sulla carrozzeria. La prima idea con la quale Volkswagen presentò un crossover-coupé elettrico risale al concept ID Crozz, poi evoluto in ID Crozz II nel 2017.
    Sfoglia il listino Volkswagen: tutti i modelli sul mercato
    Lo schema tecnico della variante coupé di ID.4 conserverà le specifiche di batteria e motogeneratore presentate dal suv. LEGGI TUTTO

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    Ford Bronco Hennessey VelociRaptor, il tuning da V8 e 750 cavalli

    Finalmente qualcuno il V8 ce lo mette sul Bronco. Tuning di razza per il nuovo, e subito apprezzatissimo, fuoristrada duro e puro: ecco il Ford Bronco Hennessey VelociRaptor, chiaro riferimento all’F-150 Raptor (e Ranger Raptor) della Casa dell’Ovale Blu.
    Hennessey porta Dodge Durango SRT Hellcat a oltre 1.000 cavalli
    Sarà per pochi, solo 24 esemplari, la creatura di Hennessey Performance Engineering, che avrà un prezzo di 225.000 dollari, qualcosa meno di 195.000 euro.
    Da zero a cento in quattro secondi e mezzo
    Prezzo alto, ma Ford Bronco Hennessey VelociRaptor, comunque ordinabile a due e quattro porte, dispone del V8 Ford di 5 litri, esaltato dal compressore volumetrico, che porta la potenza a 750 cavalli. Abbinato al cambio automatico a dieci marce, esaltato da uno scarico in acciaio in ossidabile che libera di fatto il ruggito dell’otto cilindri, permette una accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi.
    Una belva, esaltata anche nello stile, comunque indovinato a parer nostro nel modello originale. Gli interni sono personalizzabili con vari tipo di pelle.
    Ford Bronco, prezzo da 28.500 euro negli USA
    Bronco Hennessey VelociRaptor esibisce un colore esterno dedicato, come le grafiche e i cerchi in alluminio, abbinati a pneumatici maggiorati. Una bella presa d’aria non passa inosservata sul cofano: anche le sospensioni sono dedicate. Sarà proprio un VelociRaptor, di nome e di fatto.
    Hennessey, 1.200 cavalli per Corvette C8 LEGGI TUTTO

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    Ferrari Purosangue, i muletti indicano l'evoluzione del SUV

    Ferrari Purosangue (nella foto i rendering di Auto) comincia a mostrarsi per com’è in realtà, lungo un percorso che parte dai muletti della GTC4Lusso a una carrozzeria quattro porte. Suv per semplificare, dove sarà un progetto necessariamente diverso dall’ordinario: supercar su strada, alto da terra per passare sugli sterrati con la trazione integrale, versatile nei 4 posti e un bagagliaio per un (gran)turismo.
    Il debutto guarda al 2022, ancora sufficientemente lontano per registrare altre forme rispetto a quelle immortalate di recente, che tradiscono elementi di una scocca Maserati Levante, chiari nei fari posteriori, nel tre quarti al retrotreno, sebbene risulti di gran lunga più bassa di quanto non faccia il suv del Tridente.

    Ecco, più del design finale conta leggere quanto Ferrari Purosangue sarà in grado di abbassare il baricentro e offrire una dinamica supersportiva non solo per la cavalleria che i propulsori – si ragiona di un V6 ibrido, attualmente in fase di sviluppo su muletti 488 GTB, come di una possibilità V8 in una forma elettrificata, fino allo scenario della nuova architettura V12 con precamera di combustione –.
    Il progetto 175 è uno dei 15 nuovi modelli che verranno presentati a Maranello entro il 2023. LEGGI TUTTO