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    Hyundai Tucson N Line, tocco sportivo per il SUV

    Hyundai mostra le prime immagini di Tucson N Line, l’allestimento dinamico del SUV che sarà disponibile dalla primavera del 2021.
    Settebello sportivo
    Appunto, il settimo N Line in Europa, dopo i10, i20, i30 berlina, wagon e Fastback e Kona. Nelle prossime settimane la Casa coreana comunicherà le caratteristiche della versione, che presenta dettagli personalizzati, con esterni e interni arricchiti da elementi decisamente più dinamici. 

    Hyundai sintetizza Tucson N Line con “elementi distintivi e aggressivi per il design della carrozzeria – oltre a peculiari dettagli sportivi per gli interni – insieme a un equipaggiamento unico e una selezione di colori esclusivi”.
    Torna Dunckerwolke
    A proposito di stile, è tornato in azienda Luc Dunckerwolke con i ruoli di Chief Creative Officer e Executive Vice President nel Gruppo.
    Arriva anche la N?
    E per Tucson potrebbe valere l’antifona di altri modelli: N Line potrebbe essere l’anticamera di una Tucson N iper-vitaminizzata.
    Hyundai i30 N, ancora più cavalli LEGGI TUTTO

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    Lombardia zona rossa: sospesi tutti i blocchi del traffico, diesel compresi

    Dopo che l’ultimo Dpcm, per il contrasto alla diffusione del Covid-19, ha inserito la Lombardia tra le zone rosse, e quindi a più alto rischio, la Giunta regionale ha deciso di sospendere i blocchi temporanei al traffico, e quindi a tutti i limiti di circolazione di vetture, motocicli e veicoli, almeno fino a quando la zona sarà ancora rossa o arancione.
    Covid, tra mascherina e numero massimo di passeggeri: le nuove regole in auto
    Sospensione fino agli euro 4
    La sospensione fa riferimento ai divieti antismog che vengono applicati alla mobilità privata (in cui sono compresi motori fino a euro 4 Diesel in ambito urbano e anche ai veicoli commerciali fino alla stessa classe di emissioni nel secondo livello) in caso di superamento delle soglie di inquinamento per più giorni consecutivi. In quel caso, finché la Lombardia resterà in zona rossa o scenderà in arancione, le limitazioni coinvolgeranno solo il riscaldamento domestico e l’agricoltura, oltre al divieto assoluto di combustioni all’aperto.  LEGGI TUTTO

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    Covid, tra mascherina e numero massimo di passeggeri: le nuove regole in auto

    Con le nuove indicazioni arrivate dal governo, restavano alcuni dubbi sugli spostamenti in auto nelle varie zone d’Italia. Soprattutto riguardo i comportamenti all’interno dell’abitacolo e la possibilità di viaggiare in più persone. Le misure per contrastare l’epidemia da Covid-19 sono state specificate anche per gli automobilisti.
    MASCHERINA OBBLIGATORIA 
    Il governo ha inserito, nella sezione riservata alle domande frequenti (Faq), le risposte a tutti i dubbi. Le indicazioni sono le stesse per ognuna delle tre zone – gialla, arancione e rossa – in cui è stata divisa la penisola: viaggiare con persone non conviventi si può. Tutti i passeggeri hanno l’obbligo di indossare la mascherina, tranne nel caso in cui l’auto sia dotata di un separatore fisico tra i sedili anteriori e posteriori; in questo caso, senza mascherina, è consentita la presenza di una sola persona avanti e una dietro. Nei casi più comuni, invece, il massimo di persone in auto è di una davanti – naturalmente il conducente – e due passeggeri per ogni fila posteriore (se si trattasse di un nove posti, nella zona posteriore potrebbero entrare quattro persone).
    Bonus mobilità: al via nuovi rimborsi per bici e monopattini
    COSA CAMBIA TRA LE ZONE
    Quello che cambia a seconda del “colore” della zona sono gli spostamenti consentiti. Dalle 22 alle 5, su tutto il territorio nazionale, sono proibiti tutti gli spostamenti ad eccezione di particolari necessità e previa autocertificazione. Nelle zone gialle, gli spostamenti sono comunque sconsigliati ma possibili in orari diurni senza certificare la motivazione. Nelle zone arancioni sono vietati gli attraversamenti regionali – salvo sempre motivi di lavoro, salute o necessità. Per quanto riguarda le zone rosse, invece, tornate in una situazione molto simile al lockdown di marzo, sono vietati gli spostamenti fuori dal proprio comune.   
    Nuovo Dpcm: concessionari sempre aperti, quando serve l’autocertificazione? LEGGI TUTTO

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    Tesla, per Elon Musk non solo auto elettriche: arriva la tequila!

    Elon Musk riesce sempre a dimostrare che, in un modo o nell’altro, riuscirà a far parlare di sè con le sue particolari idee. Il capo di Tesla ha infatti prodotto la Tesla Tequila: esatto, si tratta della tequila firmata Tesla, contenuta in una bottiglia a forma di fulmine e dal costo proibitivo di 250 dollari a bottiglia. E il bello è che la bottiglia è già andata a ruba.

    Tesla Tequila: la genesi
    Parliamo di Elon Musk, e quindi la genesi del prodotto non può essere un fatto convenzionale. L’idea originaria nasce nell’aprile 2018, quando iniziarono a susseguirsi sul web alcune fake news su un fantomatico fallimento finanziario di Tesla. Musk rispose con ironia alla finta bancarotta, affermando di essere stato rinvenuto accasciato a fianco di una Tesla Model 3 circondato da bottiglie di una non meglio precisata “Teslaquila” e un cartello in mano con la scritta “Bancarotta”. Evidentemente, Musk deve aver pensato e ripensato a quell’episodio e a quella bizzarra bevanda, tanto che adesso quest’ultima è diventata realtà.
    Tequila carissima: costa 250 dollari a bottiglia
    La Tesla Tequila è stata realizzata in collaborazione con il marchio di alcolici Nosotros e il distributore Speakeasy, ed è disponibile solo negli Stati Uniti, in cui la vendita di alcol per posta è concessa dalla legge – presto inizieranno le prime consegne -. E il successo è stato enorme: in molti infatti hanno speso i 250 dollari necessari per acquistare la singola bottiglia.

    Per tutti gli appassionati di tequila: la Tesla Tequila è una añejo 100% ottenuta da agave premium in piccoli lotti a base di agave di alta montagna e di pianura provenienti da fonti sostenibili. Ha la particolarità di essere invecchiata per 15 mesi in botti di rovere francese, contenendo anche sapori di frutta, vaniglia, cannella e pepe. Inoltre, la bottiglia è in vetro soffiato a mano.
    Tesla Full Self Driving, il prezzo di vendita parte da 8.600 euro LEGGI TUTTO

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    Ford EcoSport Active, con gli sconti scende a 18.000 euro

    Ford EcoSport Active, l’allestimento dedicato nella forma e nella sostanza, al fuoristrada leggero, è a listino a 24.000 euro: ma con la promozione in atto si parte da 18.000 euro.
    Le prime immagini ufficiali del modello mostrano differenze con le altre versioni: dopo l’apprezzamento per Fiesta Active e Focus Active è toccato al piccolo “ruote alte” dell’Ovale Blu.

    Motore benzina da 125 cavalli
    EcoSport Active è disponibile solo col motore tre cilindri benzina EcoBoost nella versione da 125 cavalli e a trazione anteriore, abbinata al cambio manuale.
    Le livree sono sei: è personalizzabile con gancio di traino, il pacchetto ADAS Driver Assistance,  l’X Pack con infotainment Sync 3, l’impianto audio B&O, il keyless, gli specchietti ripiegabili e pneumatici quattro stagioni.
    EcoSport Active mostra i muscoli con i passaruota e i paraurti  “corazzati” dalla plastica grezza, il tetto nero, al pari della griglia, mentre i cerchi sono da 17 pollici. Gli interni offrono la pelle su volante, rivestimenti (mista al tessuto) e tappetini Active.
    Ford EcoSport 4WD, il test di Auto LEGGI TUTTO

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    Romeo Ferraris spalanca le sue porte a Morgan

    Romeo Ferraris mette la prestigiosa Morgan nel suo portafoglio. L’officina di Opera ha ottenuto l’esclusiva per l’assistenza ufficiale per l’Italia per le scoperte inglesi da design vintage e dedicate al puro piacere di guida.
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    Ciò alla partnership con Borghi Automobili. Arriva quindi un altro prestigioso Marchio a quelli già serviti da Romeo Ferraris, ovvero Abarth, Alfa Romeo e Bentley.
    Con l’entrata del marchio inglese, si aggiungerà all’attuale funzione di Service post-vendita anche l’attività di concessionario, sfida sicuramente impegnativa, ma che sarà sostenuta dal connubio vincente composto dalla storicità della Borghi Automobili e la modernità di un’azienda come Romeo Ferraris, che annovera tra le sue attività distintive anche quella di costruttore di vetture stradali come il FatFive e la gestione di un reparto corse.

    Il modello più recente del costruttore inglese è la Plus Six, lanciata al Salone Internazionale di Ginevra nel 2019, poco dopo l’annuncio dell’acquisizione del marchio inglese da parte della società Investindustrial di Andrea Bonomi, operazione che lascia prevedere gli ampi margini di crescita internazionale di Morgan Motor Company, pur mantenendo la sua tradizionale artigianalità.
    La Giulia elettrica di Romeo Ferraris per lo ETCR
    Le parole di Michela Cerruti, Romeo Ferraris Operations Manager
    “Siamo decisamente emozionati di fronte a questa nuova sfida. Accogliere un marchio prestigioso come quello di Morgan rappresenta per la nostra azienda una grande opportunità di crescita ed evoluzione. Abbiamo personalmente visitato la fabbrica di Malvern e siamo rimasti estremamente affascinati dalla qualità e dalla unicità dello straordinario processo che porta alla creazione di queste autovetture, esemplari dal fascino senza tempo, costruiti su misura passo per passo, in modo completamente artigianale, modus operandi che la Romeo Ferraris apprezza e condivide”.
    “La collaborazione con lo staff della Borghi Automobili sarà fondamentale per apprendere le particolarità di questa realtà in tutte le sue sfaccettature, dalla gestione tecnica alla conoscenza di una nuova clientela, la cui soddisfazione, come sempre, costituisce la nostra priorità”.
    Stelvio Quadrifoglio a 556 cavalli con Romeo Ferraris LEGGI TUTTO

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    Stellantis, presentato il logo della fusione tra FCA e PSA

    FCA e PSA: finalmente il percorso di fusione dei due Gruppi sta per volgere al termine. Entro il primo trimestre del 2021 il nuovo colosso automobilistico vedrà finalmente la luce in forma ufficiale. Intanto, di comune accordo, le due parti hanno deciso di svelare il logo che rappresenterà la nuova società, denominata Stellantis. Una grafica, quella scelta dai due gruppi, pensata per simboleggiare i valori fondanti del gruppo ma anche per sottolineare la grande diversità dei Marchi e la ricchezza di tradizioni e culture differenti da preservare e rilanciare.
    FCA, le utilitarie Fiat saranno costruite su piattaforma PSA
    Le stelle sono protagoniste
    Per dare il nome alla nuova società che metterà insieme FCA e PSA, i vertici delle due parti hanno deciso di ricorrere al latino, lingua franca in un gruppo a maggioranza francese e italiana ma che al suo intero vanterà anche importanti contaminazioni tedesche e americane. Un patrimonio di diverse culture diffuse in ben 14 brand e che verrà rappresentato dal nome Stellantis. Derivante dal verbo “stello”, la locuzione scelta come nome dell’azienda significa “essere illuminato di stelle”. LEGGI TUTTO

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    Bonus mobilità: al via nuovi rimborsi per bici e monopattini

    Già da oggi, 9 novembre, riparte la registrazione sul sito dedicato al buono mobilità. Dopo le promesse fatte dal Ministro Costa, dunque, non poteva esserci notizia migliore per chi ancora non era riuscito ad accaparrarsi il rimborso nella giornata del click-day del 3 novembre scorso. Piattaforma, quindi, regolarmente rimessa in funzione e nuova caccia al bonus mobilità, che assicura il rimborso fino al 60% della somma spesa per l’acquisto di una bici, un monopattino o un mezzo elettrico. 
    Bonus mobilità: la guida su come richiederlo
    Tutte le novità da sapere
    Il bonus come già espressamente ribadito dalle istituzioni, può essere richiesto una sola volta e per l’acquisto di uno solo dei beni previsti dal Ministero, come: ebike, monopattini, bici e segway. A partire da oggi, dunque, ci sarà tempo fino al prossimo 9 dicembre per pre-registrarsi nuovamente sulla piattaforma – registrazione dedicata a tutti coloro che durante il click-day del 3 novembre non erano riusciti ad aggiudicarsi una parte dei fondi messi a disposizione – e caricare i propri dati e quelli riguardanti il mezzo acquistato, la fattura o lo scontrino parlante.
    Come detto, quindi, a differenza della prima, questa seconda fase è dedicata solamente a chi ha già effettuato un acquisto tra il 4 maggio 2020 e il 2 novembre 2020. Dopodiché il Ministero procederà con l’erogazione dei fondi – che arriveranno tra gennaio e febbraio 2021 -, calcolando quanti cittadini sono rimasti fuori durante la prima tranche di rimborsi.
    Come scritto sul sito, infatti, la pre-registrazione non darà alcun beneficio specifico, ma serve al Ministero solamente per quantificare quante risorse saranno necessarie per soddisfare tutti quei cittadini che in questi mesi hanno acquistato un mezzo e che sono rimasti fuori lo scorso 3 novembre.
    Disastro Bonus Mobilità, esauriti i voucher il Ministero assicura: “Conservate gli scontrini per i nuovi fondi” LEGGI TUTTO