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    Nba, tifosi fuori controllo: daspo a vita per cinque spettatori

    NEW YORK – I playoff Nba sono nel vivo e la presenza dei tifosi rende tutto più entusiasmante anche se di recente si sono verificati fatti poco piacevoli. Succede tutto nella notte italiana tra il 26 ed il 27 maggio in tutte e tre le partite in programma ossia le gare 2 tra: Sixers-Wizards, Knicks-Hawks e Jazz-Grizzlies. Ben 5 tifosi hanno ricevuto in questi giorni il daspo dalla arene Nba, ecco cosa è successo.
    Philadelphia: pop corn per Westbrook!
    Tutto inizia al Wells Fargo Center di Philadelphia con vittima la stella dei Wizards Russell Westbrook. Ad inizio del 4° periodo, con la partita abbondantemente indirizzata verso i 76ers, Westbrook s’infortuna alla caviglia ed è costretto a lasciare il campo e mentre passa sotto il tunnel degli spogliatoi ecco il misfatto: un eccentrico tifoso dei Sixers gli rovescia addosso un sacchetto di pop corn! Westbrook vienete tenuto con la forza dallo staff Wizards onde evitare il remake della famosa rissa tra Pistons e Pacers del 2004 (Malice at the palace). Il tifoso è stato riconosciuto e bandito a vita da tutti gli eventi non solo dei 76ers ma dell’arena stessa.
    New York contro il nemico Young
    I New York Knicks hanno raddrizzato la serie contro gli Atlanta Hawks pareggiano sull’1-1, nemico pubblico numero uno del Madison Square Garden Trae Young soprattutto dopo la prima gara tra le due squadre. Young si è travestito da vero “villain” dei fumetti sfidando il già focoso pubblico new yorkese (17 mila spettatori!) anche con la partita ormai persa. Un tifoso delle prime fila ha voluto dire la sua sputando verso il giocatore. Dopo accurate riprese è stato individuato e anche lui ha fatto la fine del tifoso di Phila.
    Razzismo nello Utah
    Arriviamo all’ultima decisione arrivata nella notte sempre riguardante una delle partite del 26 maggio quando a Salt Lake City, durante Jazz-Grizzlies, il padre di Ja Morant è stato bersagliato dai tifosi locali. Morant quella notte è stato devastante (chiuse con 47 punti!) ma non bastarono a Memphis per evitare la sconfitta, i tifosi di Utah hanno deciso di sfogarsi contro il padre del giocatore con insulti a sfondo razzista (e non è la prima volta alla Vivint Arena). I tre sono stati subito individuati, allontanati dall’arena e poi banditi a vita. LEGGI TUTTO

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    Nba, c'è un problema tifosi: 5 squalificati a vita!

    NEW YORK – Nella notte italiana tra il 26 ed il 27 maggio in tutte e tre le partite in programma, ossia le gare 2 tra Sixers-Wizards, Knicks-Hawks e Jazz-Grizzlies, i tifosi Nba hanno dato il loro peggio tra attacchi ai giocatori e pure ai genitori di questi. Nelle ultime 48 ore sono stati presi provvedimenti dalla Lega e dalle arene che hanno “condannato” 5 tifosi a vita.
    Philly e i pop corn contro Westbrook!
    La prima vittima della notte è stata la stella dei Wizards Russell Westbrook. Infortunatosi alla caviglia ad inizio dell’ultimo periodo l’ex Okc è stato costretto a lasciare il campo, sotto il tunnel che degli spogliatoi un eccentrico tifoso dei Sixers, dalla tribuna, rovescia in testa al giocatore un sacchetto di pop corn! Solo l’intervento dello staff Wizards e della sicurezza hanno impedito a Westbrook di raggiungere il tifoso poi riconosciuto e bandito a vita da tutti gli eventi del Wells Fargo Center.
    New York, sputi a Young!
    Trae Young degli Atlanta Hawks è diventato il nemico pubblico numero uno a New York sfidando il focoso pubblico dei Knicks anche nella sconfitta in Gara2. I tifosi Knickerbockers non lo hanno risparmiato tra cori e fischi ma un tifoso è andato oltre: infatti dalle prime fila del Madison Square Garden è partito uno sputo in direzione della stella degli Hawks (senza colpirla). Dopo le riprese del circuito interno il tifoso villano è stato individuato e bandito a vita pure lui.
    Utah, (ancora) razzismo
    A Salt Lake City invece non un giocatore ma un genitore, Tee Morant (padre di Ja Morant dei Memphis Grizzlies). Il figlio si sta rivelando un incubo per gli Utah Jazz (47 punti nella sconfitta in Gara2) e allora i tifosi locali hanno deciso di sfogarsi contro il padre del giocatore con insulti a sfondo razzista (non la prima volta alla Vivint Arena). I tre sono stati subito individuati, allontanati dall’arena e poi, come nei due casi precedenti, squalificati a vita. LEGGI TUTTO

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    NBA, Jordan Clarkson: 100mila euro di personalizzazioni sulla sua nuova Corvette C8

    Tra le tante supercar che popolano il mondo dello sport, auto e sportivi sono sempre andati di pari passo, era quasi impossibile non notare la nuova vettura sportiva della star NBA Jordan Clarkson, guardia degli Utah Jezz dal 2019 ed ex L.A. Lakers. Guarda la galleryNBA, Clarkson degli Utah Jezz si regala una Corvette C8 con livrea beige
    Gloss Ivory per la C8 
    Quello che più salta all’occhio sul bolide di Clarkson è sicuramente la particolarissima livrea esotica. Insieme ai nuovi cerchi Forgiato – da 21” all’anteriore e 22” al posteriore – e ad un kit aerodinamico in fibra di carbonio, che fornisce alla supersportiva minigonne laterali e splitter frontale, la C8 Stingrey del campione NBA vanta una esclusiva colorazione in Gloss Ivory in coppia con interni in pelle e alcantara in Morello Red.
    Niente di troppo eccessivo rispetto ad altri colleghi, tanto che le modifiche apportate da Champion Motoring non appaiono neanche troppo vistose o kitsch.
    Motore V8 da 495 cv
    Se sul lato estetico Jordan Clarkson ha comunque osato con alcuni cambiamenti, sotto al cofano la Corvette C8 Stingray resta quella uscita dai cancelli Chevrolet.
    La gran turismo americana della guardia degli Utah Jezz, infatti, porta ancora in dote il suo potente motore V8 aspirato da 6.2 litri posto in posizione centrale, in grado di erogare 495 cv e 637 Nm di coppia. Quel tanto che basta per far scattare il bolide beige di Clarkson da 0 a 100 km/h in appena 3 secondi.
    Alex Ferguson, automobilista ribelle: parcheggia la Mercedes in curva e in sosta vietata LEGGI TUTTO

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    Playoff Nba, Mavericks e Nets vanno sul 2-0. I Lakers pareggiano

    Tre le partite dei playoff Nba giocate nella notte italiana: nei quarti di finale della Eastern Conference i Brooklyn Nets si portano sul 2-0 contro Boston (si gioca al meglio delle 7 gare), in attesa di andare a giocare in trasferta. La squadra di New York si impone in casa 130-108, trascinata da 26 punti di Durant e 25 di Joe Harris, che mette a segno 7 bombe da tre. Già a metà partita i Celtics erano sotto di 24 punti a conferma dello strapotere dei Nets.
    Lakers ok, Clippers battuti
    A ovest i Los Angeles Lakers pareggiano 1-1 la serie con Phoenix, imponendosi per 109-102 alla Suns Arena: i campioni della Nba sono trascinati da 34 punti e 10 rimbalzi di Davis. Ai Phoenix Suns non bastano i 31 punti di Booker (17 su 17 ai tiri liberi). LeBron James, invece, ne firma 23, uno in meno del compagno gialloviola Schroder. Ancora non al meglio, tra i Suns, Chris Paul, convalescente da un problema a una spalla e in campo per 23 minuti con 6 punti e 5 assist a referto. Successo che vale il 2-0 per i Dallas Mavericks a Los Angeles contro i Clippers, battuti 127-121 nonostante i 41 punti di Leonard. Nei Mavericks però Doncic non è da meno con i suoi 39 punti totali e tante grandi giocate. Nel tabellino del match spiccano anche i 28 punti di Hardaway (Mavericks) e gli altrettanti di George (Clippers), che mette a referto anche 12 rimbalzi. LEGGI TUTTO