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    Nba pre-season, Lakers 6ª sconfitta con i big in campo

    SACRAMENTO (Stati Uniti) – LeBron James chiude con 30 punti, Anthony Davis con doppia doppia da (14 punti e 12 rimbalzi), Russell Westbrook con 18 punti ma i Los Angeles Lakers cadono ancora. I gialloviola sono stati sconfitti a Sacramento dai Kings di De’Aaron Fox (21 punti) 116-112. Per la banda di coach Vogel si tratta del 6° ko (su 6 partite) in questa pre-season Nba, Lakers che inoltre hanno in infermeria il giovane Talen Horton-Tucker (4 settimane di stop) ed il veterano tiratore Wayne Ellington.
    Brooklyn, caso Irving: “Non mi vaccino”
    No Gallo no problem per Atlanta
    Danilo Gallinari si prende una partita di stop (fastidio alla spalla sinistra) ma gli Hawks strappano comunque il referto rosa vincendo 127-92 contro i Miami Heat grazie ad un favoloso Trae Young da 27 punti e 15 assist. Successi anche per Brooklyn contro Minnesota per 107-101 con 19 punti di Kevin Durant e James Harden da 14 assist, ed infine Denver trova il primo successo in pre-season espugnando Oklahoma City 113-107 con 31 punti di Markus Howard. LEGGI TUTTO

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    Nba pre-season, Hawks ok a Memphis: Gallinari 11 punti

    MEMPHIS (Stati Uniti) – Solo 3 partite nella notte di pre-season Nba con gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari vincenti a Memphis per 91-87. Per l’italiano doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi in  20′ di gioco, doppia doppia anche per John Collins da 16 punti e 12 rimbalzi. Juancho Hernangomez fa 2/2 dalla lunetta a 7″ dalla sirena finale e Boston batte in casa Toronto 113-111 con Jayson Tatum da 20 punti. Infine i New York Knicks bombardano (24/52 da 3) i Washington Wizards nella Capitale vincendo 117-99 con 18 punti di RJ Barrett e 15 di Derrick Rose. LEGGI TUTTO

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    Nba pre-season, Gallinari ed Atlanta vincono a Memphis

    MEMPHIS (Stati Uniti) – Prosegue la Pre-Season Nba con Danilo Gallinari che chiude a referto con 11 punti e 10 rimbalzi nella vittoria per 91-87 degli Atlanta Hawks a Memphis contro i Grizzlies. Per gli Hawks 16 punti a testa per John Collins (con 12 rimbalzi) e Bogdan Bogdanovic. A Boston Jayson Tatum invece di 20 nella vittoria di misura (113-111) dei Celtics contro i Raptors: decisivi i 2 tiri liberi a 7″ dalla conclusione del match di Juancho Hernangomez. Infine tutto semplice per i New York Knicks a casa dei Washington Wizards: successo per 117-99 grazie ad un ottimo 24/52 dalla lunga distanza oltre ai 18 punti di RJ Barrett e i 15 di Derrick Rose. LEGGI TUTTO

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    Anniversario Nba, ecco il corto che celebra i 75 anni

    NEW YORK (Stati Uniti) – L’NBA, per celebrare il suo 75° anniversario, ha lanciato sulle sue piattaforme social il cortometraggio “NBA Lane”. L’attore e produttore Michael B. Jordan e più di 30 giocatori e leggende dell’NBA saranno insieme per raccontare la storia degli ultimi 75 in chiave comica.
    Il cortometraggio
    Girato in un quartiere immaginario abitato da stelle e leggende dell’NBA, “NBA Lane” porta i fan in un viaggio con le personalità del passato, presente e futuro che hanno scritto la storia del gioco. Nei 3 minuti, Jordan è l’autista di “Hoop Bus” del quartiere, e conduce un gruppo di bambini in un tour del quartiere NBA che ospita 75 anni di cultura cestistica. Percorrendo le squadre della comunità, i passeggeri incontreranno i personaggi dell’NBA nella loro quotidianità. Dagli ex rivali Magic Johnson e Larry Bird diventati adesso amichevoli vicini di casa; LeBron James che annaffia il suo giardino; Kareem Abdul-Jabbar che insegna a Dirk Nowitzki l’arte del gancio cielo; a Zion Williamson che rompe la tabella di un campetto in strada in una classica giornata di quartiere. Il tour celebra così sia le leggende NBA che hanno fondato la lega, sia i giocatori attuali che stanno plasmando il suo futuro.
    Cast a 5 stelle tra passato e presente
    Unici assenti fisici Michael Jordan e Stephen Curry in quello che è stato un cast pazzesco. Tra le stelle del presente: Carmelo Anthony (Los Angeles Lakers), LaMelo Ball (Charlotte Hornets), Devin Booker (Phoenix Suns), Anthony Davis (Los Angeles Lakers), Kevin Durant (Brooklyn Nets), LeBron James (Los Angeles Lakers), Zach LaVine (Chicago Bulls), Kawhi Leonard (LA Clippers), Donovan Mitchell (Utah Jazz), Chris Paul (Phoenix Suns), Jayson Tatum (Boston Celtics), Russell Westbrook (Los Angeles Lakers) Zion Williamson (New Orleans Pelicans) e Trae Young (Atlanta Hawks).
    Invece nelle leggende: Kareem Abdul-Jabbar, Ray Allen, Larry Bird, Vlade Divac, Julius Erving, Artis Gilmore, Manu Ginóbili, Richard Hamilton, Grant Hill, Robert Horry, Magic Johnson, Dikembe Mutombo, Dirk Nowitzki, Gary Payton, Oscar Robertson, Bill Russell, Isiah Thomas, Dwyane Wade, Bill Walton e Jerry West. LEGGI TUTTO

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    Nba, Wiggins si è vaccinato: potrà scendere in campo con i Golden State

    Andrew Wiggins, ala dei Golden State Warriors, rinuncia alla sua volontà di non sottoporsi al vaccino anti-Covid per giocare nelle partite casalinghe della sua squadra. Dieci giorni fa l’Nba aveva respinto la sua richiesta di esenzione per motivi religiosi e oggi, il suo allenatore Steve Kerr, il 26enne canadese si è finalmente vaccinato. Coach Kerr ha anche chiarito che ora tutti i suoi giocatori hanno la necessaria copertura e, Wiggins, potrà scendere in campo contro Porland. Guarda la galleryNBA, LaMelo Ball: ecco la sua nuova Lambo Urus fosforescente
    Le imposizioni di New York
    Secondo una decisione del Dipartimento della Salute di San Francisco, chiunque abbia più di 12 anni deve essere vaccinato per partecipare agli eventi indoor in città. Le normative sanitarie di New York impongono anche l’obbligo di vaccinazione per gli atleti e questo riguarda i giocatori dei Knicks e dei Brooklyn Nets, squadra in cui Kyrie Irving, che ha finora rifiutato di commentare la sua possibile vaccinazione, resta dunque al palo.  LEGGI TUTTO

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    Golden State Warriors, Wiggins si vaccina: ora potrà giocare anche in casa

    Andrew Wiggins torna in campo con i Golden State Warriors al “Chase Center”. Dieci giorni fa l’NBA aveva rifiutato la sua richista di esenzione dal vaccino per motivi religiosi e, oggi, il suo allenatore Steve Kerr, ha svelato che il 26enne canadese si è finalmente vaccinato, chiarendo anche che tutti i suoi giocatori hanno avuto la necessaria copertura. Wiggins potrà scendere in campo già contro Portland.Guarda la galleryNBA, ecco la nuova Lamborghini Urus fosforescente di LaMelo Ball
    Le normative di New York
    Secondo una decisione del Dipartimento della Salute di San Francisco, chiunque abbia più di 12 anni deve essere vaccinato per partecipare agli eventi indoor in città. Le normative sanitarie di New York impongono anche l’obbligo di vaccinazione per gli atleti e questo riguarda i giocatori dei Knicks e dei Brooklyn Nets, squadra in cui Kyrie Irving, che ha finora rifiutato di commentare la sua possibile vaccinazione, resta dunque al palo. LEGGI TUTTO

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    Nba, dure regole anti-Covid: ecco il protocollo per i non vaccinati

    L’Nba è alle porte e si mobilita per essere pronta ad affrontare e contrastare i cestisti che non hanno intenzione di sottoporsi al ciclo vaccinale. Il massimo campionato statunitense si annuncia già particolarmente vincolante e, secondo i media statunitensi in possesso della memoria del procedimento, si sta cercando di finalizzare un protocollo sanitario molto rigido, in accordo anche con i sindacati dei giocatori. I giocatori che non vogliono immunizzarsi rappresentano circa il 10% del totale e saranno soggetti alle stesse restrizioni in vigore per gran parte della passata stagione, prima che il vaccino anti Covid-19 fosse disponibile.

    Le dure regole per i non vaccinati

    Il tema vaccinazione è al centro del dibattito in Nba e riguarda una cinquantina di giocatori tra cui le stelle Kyrie Irving (Brooklyn) e Bradley Beal (Washington). A lungo scettico, LeBron James, superstar dei Lakers, ha rivelato di essere stato vaccinato rifiutandosi però di incoraggiare le persone a fare lo stesso perché crede che “non sia (il suo) lavoro”. I giocatori che non hanno quindi aderito al ciclo vaccinale dovranno sottoporsi a test quotidiani durante le giornate di allenamento, di viaggio e delle partite, a differenza del personale vaccinato e cosiddetto di ‘livello 1’, cioè allenatori e staff che lavorano regolarmente a meno di 4,5 metri di giocatori e arbitri e che sono, inoltre, obbligati a vaccinarsi. Alle persone non vaccinate sarà vietato mangiare nella stessa stanza di un altro giocatore o membro dello staff di ‘livello 1’ e dovranno stare ad almeno due metri da qualsiasi altra person. In aggiunta, verrà assegnato loro un armadietto il più lontano possibile da quelli degli altri compagni di squadra.     LEGGI TUTTO

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    Nba rigida con i non vaccinati: si annunciano dure regole anti Covid 

    La Regular Season dell’Nba non è ancora iniziata ma si annuncia già particolarmente vincolante per i cestisti non vaccinati. Secondo i media statunitensi in possesso della memoria del procedimento, nel massimo campionato americano si sta cercando di finalizzare un protocollo sanitario molto rigido, in accordo anche con i sindacati dei giocatori. I giocatori che non vogliono immunizzarsi rappresentano circa il 10% del totale e saranno soggetti alle stesse restrizioni in vigore per gran parte della passata stagione, prima che il vaccino anti Covid-19 fosse disponibile.

    Le regole stringenti per i non vaccinati

    Il tema vaccinazione è al centro del dibattito in Nba e riguarda una cinquantina di giocatori tra cui le stelle Kyrie Irving (Brooklyn) e Bradley Beal (Washington). A lungo scettico, LeBron James, superstar dei Lakers, ha rivelato di essere stato vaccinato rifiutandosi però di incoraggiare le persone a fare lo stesso perché crede che “non sia (il suo) lavoro”. I giocatori che non hanno quindi aderito al ciclo vaccinale dovranno sottoporsi a test quotidiani durante le giornate di allenamento, di viaggio e delle partite, a differenza del personale vaccinato e cosiddetto di ‘livello 1’, cioè allenatori e staff che lavorano regolarmente a meno di 4,5 metri di giocatori e arbitri e che sono, inoltre, obbligati a vaccinarsi. Alle persone non vaccinate sarà vietato mangiare nella stessa stanza di un altro giocatore o membro dello staff di ‘livello 1’ e dovranno stare ad almeno due metri da qualsiasi altra person. In aggiunta, verrà assegnato loro un armadietto il più lontano possibile da quelli degli altri compagni di squadra.     LEGGI TUTTO