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    Nba, Philadelphia sgambetta Curry: battuti i Warriors

    PHILADELPHIA (Stati Uniti) – Sette le partite della notte Nba con Stephen Curry che non solo non riesce ad agguantare il primato di Ray Allen per triple realizzate (stanotte 18 punti tirando 6/20 dal campo con 3/14 da 3) ma esce anche sconfitto da Philadelphia. I 76ers infatti rimontano dal -13 di metà 3° quarto, giocano un superbo 4° periodo da 32-20 e battono Golden State 102-93 con 26 punti di Joel Embiid. A Curry adesso servono 7 triple per superare le 2,973 della leggenda ex Bucks e Celtics.
    Jokic domina ancora, Jackson salva i Clippers
    Nikola Jokic firma a referto una prestazione sublime da 35 punti, 17 rimbalzi e 8 assist nella vittoria dei Nuggets per 127-112 a casa dei San Antonio Spurs. Reggie Jackson (25 punti) è l’eroe della notte dei Los Angeles Clippers, suo lo step-back a 2″ dalla sirena finale per battere gli Orlando Magic 106-104. Vittorie facili per Utah a Washington (123-98) con 28 punti di Donovan Mitchell, Cleveland contro Sacramento (117-103) con ben 8 giocatori in doppia cifra guidati dalle doppie doppie di Darius Garland (16 punti e 13 assist) ed Evan Mobley (15 punti e 15 rimbalzi). Miami domina in casa 118-92 i martoriati Chicago Bulls (out 4 giocatori per Covid) con Dewayne Dedmon da 20 punti e 12 rimbalzi oltre al solito Kyle Lowry (16 punti e 14 assist). Infine Dillon Brooks sigla il suo season-high con 25 punti e i Grizzlies battono Houston 113-106. LEGGI TUTTO

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    Nba, paura a Portland: CJ McCollum ha un pneumotorace

    PORTLAND (Stati Uniti) – Momento molto difficile per i Portland Trail Blazers che oltre alle bizze della stella Damian Lillard adesso devono fronteggiare la delicata situazione di CJ McCollum. L’esterno si è infortunato alle costole nel match del 4 dicembre contro Boston e gli esami hanno dato un esisto preoccupante: la tac ha rivelato un pneumotorace al polmone destro (collasso polmonare), di conseguenza il giocatore è stato messo fuori a tempo indeterminato in attesa di nuovi esami. McCollum ha giocato 24 partite viaggiando a 20.6 punti di media e va ad aggregarsi agli indisponibili: Lillard (addominali), Anfernee Simons (caviglia), Nassir Little (caviglia), Ben McLemore (dolore alle costole) e Cody Zeller (contusione al quadricipite destro).  LEGGI TUTTO

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    Nba, emergenza Portland: polmone collassato per CJ McCollum

    PORTLAND (Stati Uniti) – Avvio di stagione complicato per i Portland Trail Blazers, oltre alla difficoltà del campo (record 11-4 con 1-10 in trasferta) la compagine dell’Oregon ha l’infermeria in emergenza. Infatti a Damian Lillard (addominali), Anfernee Simons (caviglia), Nassir Little (caviglia), Ben McLemore (dolore alle costole) e Cody Zeller (contusione al quadricipite destro) adesso si è aggiunto il grave infortunio di CJ McCollum. La guardia si è infortunata alle costole nel match del 4 dicembre contro Boston: la tac ha rivelato un pneumotorace al polmone destro (collasso polmonare). Il giocatore è stato messo fuori a tempo indeterminato in attesa di nuovi esami. McCollum ha giocato 24 partite viaggiando a 20.6 punti di media. LEGGI TUTTO

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    Nba, Gallinari show: Atlanta batte Minnesota

    Prestazione straordinaria di Danilo Gallinari, che gioca (finalmente) con continuità e trascina gli Hawks al successo sul campo dei Timberwolves. Coach McMillan, anche per via delle tante assenze in ala nel roster degli Hawks, lo utilizza 24 minuti e l’azzurro risponde con con 20 punti, 5 rimbalzi e 2 assist. Atlanta si impone 121-110 su Minnesota con cinque giocatori in doppia cifra. Su tutti Trae Young con 29 punti e 11 assist. Successo importante dei Warriors, che sconfiggono gli Orlando Magic 126-95 con Wiggins protagonista (28 punti). 
    Chris Paul trascina i Suns
    Philadelphia si impone sul campo degli Hornets 124-127, dopo un tempo supplementare. Decisivi i 43 punti, 15 rimbalzi e 7 assist di Joel Embiid. Vittorie anche per i Clippers (102-90 contro Portland con 21 punti per Paul George), i Pacers, che sconfiggono 115-110 i Wizards trascinati da Domantas Sabonis (30 punti e 10 rimbalzi), i Thunder (114-103 sui Pistons con 30 punti e 13 assist per Shai Gilgeous-Alexander). Grazie ai 17 punti di Adams i Grizzlies sconfiggono 105-90 gli Heat. Prestazione convincente per i Bulls (109-97 sui Nuggets con 32 punti per Zach Lavine), Bucks (112-104 con 27 punti e 12 rimbalzi per Giannis Antetokounmpo) e i Suns (108-104 sugli Spurs con 21 punti e 10 assist per Chris Paul). LEGGI TUTTO

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    Nba, Gallinari trascina Atlanta: Minnesota ko

    Danilo Gallinari è stato tra i protagonisti dell’ultimo turno Nba. Il cestista azzurro ha trascinato gli Hawks sul parquet dei Timberwolves. Atlanta batte 121-110 Minnesota e il Gallo, ha chiuso la gara con 20 punti, 5 rimbalzi e 2 assist. Cinque i giocatori di Atlanta in doppia cifra: il più prolifico è stato Trae Young con 29 punti e 11 assist, ma vive una gran serata anche Timothe Luwawu-Cabarrot che ne fa 23. Collins chiude con 13 punti, mentre Huerter ne fa 10. Minnesota chiude con i 31 punti e 16 rimbalzi per Towns. Philadelphia si impone sul campo degli Hornets 124-127, dopo un tempo supplementare. Decisivi i 43 punti, 15 rimbalzi e 7 assist per Joel Embiid.
    Warriors ok con Orlando
    I Warriors battono in casa gli Orlando Magic 126-95, con Wiigins (28 punti) protagonista. Vittorie per Thunder (114-103 sui Pistons con 30 punti e 13 assist per Shai Gilgeous-Alexander), Pacers (116-110 sui Wizards con 30 punti e 10 rimbalzi per Domantas Sabonis), Grizzlies (105-90 sugli Heat con 17 punti e 16 rimbalzi per Adams), Bulls (109-97 sui Nuggets con 32 punti per Zach Lavine), Bucks (112-104 con 27 punti e 12 rimbalzi per Giannis Antetokounmpo), Suns (108-104 sugli Spurs con 21 punti e 10 assist per Chris Paul) e Clippers (102-90 contro Portland con 21 punti per Paul George). LEGGI TUTTO

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    Nba, colpo San Antonio: battuti i Warriors al Chase Center

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – Notte Nba da 7 partite con la clamorosa vittoria dei San Antonio Spurs sul campo di Golden State Warriors di Steph Curry. Al Chase Center di San Francisco finisce 112-107 in favore dei texani guidati da Dejounte Murray (23 punti e 12 rimbalzi) e Derrick White (25 punti), per i Warriors (reduci da 11 vittorie casalinghe consecutive) vana la rimonta finale: infatti dal -22 i padroni di casa riescono anche a prendere il comando della partita (106-103 a 2′) ma nel finale i ragazzi di Popovich piazzano il break decisivo di 8-1.
    Brooklyn si arrende a DeRozan-LaVine
    Altra vittoria di rilievo in trasferta quella dei Chicago Bulls di DeMar DeRozan (29 punti) e Zach LaVine (31 punti) sul campo dei Brooklyn Nets di Kevin Durant per 111-107: decisiva la tripla a 19″ di Lonzo Ball per il +5 (110-105). Nikola Jokic chiude con 32 punti e 11 rimbalzi nel comodo successo a NY contro i Knicks per 113-99, i Bucks (senza Antetokounmpo) archiviano Miami 124-102 con 22 punti di Khris Middleton e 23 di Pat Connaughton.
    Anche Portland cade in casa!
    I Boston Celtics infliggono la 2ª sconfitta casalinga stagionale ai Portland Trail Blazers dominandoli 145-117 con 31 punti a testa per Jayson Tatum e Dennis Schroder. Memphis sfrutta le assenze di Doncic e Porzingis e vince a Dallas 97-90 trascinata dai 29 punti di Desmond Bane. Infine sconfitta esterna dei Clippers a Sacramento per 109-104. LEGGI TUTTO

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    Nba, Curry e i Warriors cadono in casa per mano degli Spurs

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – Sono 7 le partite della notte Nba la vittoria shock dei San Antonio Spurs al Chase Center di San Francisco contro di Golden State Warriors . Il punteggio finale recita 112-107 in favore dei nerargento guidati da Dejounte Murray (23 punti e 12 rimbalzi) e Derrick White (25 punti). Primo referto giallo per Golden State dopo 11 successi consecutivi in casa, un match che ha visto i padroni di casa rimontare dal -22 e prendere anche il comando della partita a 2′ dalla conclsuione sul 106-103, ma nel finale i ragazzi di Popovich hanno reagito con un parziale di 8-1.
    DeRozan-LaVine e Chicago vince a Brooklyn
    I Chicago Bulls di DeMar DeRozan (29 punti) e Zach LaVine (31 punti) battono a domicilio Brooklyn Nets di Kevin Durant per 111-107: è Lonzo Ball l’eroe della partita con la sua bomba del +5 (110-105) realizzata a 19″ dalla sirena finale. Nikola Jokic (32 punti e 11 rimbalzi) e i suoi Denver Nuggets passeggiano al Madison Square Garden contro i Knicks per 113-99 (toccando anche il +30), Milwaukee deve ancora fare a meno di Giannis Antetokounmpo ma si sbarazza in scioltezza di Miami 124-102 con 22 punti di Khris Middleton e 23 di Pat Connaughton.
    Boston domina Portland, Clippers ko
    Seconda sconfitta casalinga stagionale dei Portland Trail Blazers dominati 145-117 dai Boston Celtics grazie ai 31 punti a testa di Jayson Tatum e Dennis Schroder. Luka Doncic e Kristaps Porzingis non scendono in campo e Memphis vince a Dallas 97-90 trascinata dai 29 punti di Desmond Bane. Infine Sacramento doma i Clippers 109-104 con un ispirato Terrence Davis da 29 punti. LEGGI TUTTO

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    LeBron James può tornare a giocare: era falso positivo

    La Nba fa sapere che LeBron James può tornare a giocare: il suo era un caso di falsa positività al Coronavirus. L’asso dei Lakers è uscito dai protocolli anti-Covid dopo due tamponi molecolari negativi. “James è stato originariamente inserito nei protocolli sanitari martedì 30 novembre dopo che una serie di test ha fornito risultati contrastanti, incluso un primo test positivo che è stato raccolto il 29 novembre” comunica la Nba. Poi “ulteriori test hanno confermato che non è un caso positivo”. 
    James disponibile per il derby
    James potrà essere già in campo nel derby contro i Clippers di domani notte. In dettaglio, fa sapere la Nba, “in conformità con i protocolli e la pratica di test coerente in vigore dal riavvio della stagione 2019-20 a Orlando, il campione che ha prodotto il test positivo iniziale è stato rieseguito due volte e ha restituito un risultato negativo e uno positivo su due diversi strumenti Pcr”, ha fatto sapere l’Nba. “Di conseguenza, James è stato sottoposto a ulteriori test. il 30 novembre, con un tampone che ha restituito un risultato negativo e un secondo test con un risultato clinicamente inconcludente”.  LEGGI TUTTO