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    Nba, Fontecchio battuto all'esordio con gli Utah Jazz

    Simone Fontecchio comincia con una sconfitta la sua avventura con la maglia di Utah Jazz, che in una gara della pre-season di Nba perde per 114-82 contro i Toronto Raptors. Sul parquet della Rogers Place di Edmonton, non bastano i 20 punti del finlandese Markkanen, top-scorer dell’incontro, mentre l’ala piccola azzurra, ex Virtus e Olimpia, mette a segno 5 punti e 2 assist in nove minuti di impiego. Netta affermazione di Houston Rockets, che travolge i San Antonio Spurs per 134-96 con 21 punti a testa di Eason e Smith Jr. Nel frattempo, Tyler Herro, miglior sesto uomo della passata stagione, ha rinnovato con Miami Heat per quattro anni per 130 milioni di dollari. LEGGI TUTTO

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    Orlando si presenta e Banchero porta il tricolore: l'Italia sogna!

    TORINO – (e.e.) Nel media day degli Orlando Magic la sorpresa, o meglio la conferma, è tutta azzurra: Paolo Banchero si presenta alla sessione fotografica con il tricolore in bella vista e il club lo omaggia con la bandiera dell’Italia in tutti i post. La Nba ora va alla scoperta del nuovo asso, la prima scelta assoluta, che vuole giocare con la maglia della Nazionale. Così, un sogno si avvererà: quello suo, della sua famiglia originaria del Genovese, del popolo che ama la pallacanestro e immagina – con lui in campo – una squadra azzurra capace di diventare veramente mondiale.
    LE PAROLE Il ragazzone, 19 anni alto 2,08, ha anche confermato l’ambizione: «Voglio diventare il perno dei Magic, il debuttante dell’anno. In un anno tutto è cambiato in maniera incredibile: 12 mesi fa ero a Duke, ora invece sono qui pronto a iniziare la mia avventura in Nba. Ho tanti obiettivi da raggiungere: come squadra voglio essere lì a lottare per qualcosa, che siano playoff o il play-in poco importa, dobbiamo puntarci; personalmente invece voglio diventare il giocatore di riferimento della squadra, ma senza strafare e portando sempre rispetto ai miei compagni di squadra. Come ultimo punto a diventare rookie dell’anno: c’è tanta concorrenza ma non mi spaventa, sono pronto». 
    Guarda la galleryDraft Nba 2022: Banchero prima scelta, e che look! LEGGI TUTTO

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    Nba, Celtics: coach Udoka sospeso per relazione con un membro dello staff

    Il coach dei Boston Celtics Ime Udoka è stato sospeso dal club per l’intera stagione Nba 2022-2023 in seguito a “violazioni delle politiche di squadra”. Secondo ESPN e The Athletic, Udoka avrebbe avuto una relazione “consensuale e intima con una componente del suo staff in violazione delle regole di condotta”. Come comunicato dal club, la sospensione ha effetto immediato, senza specificare quali fossero le violazioni. La pesantissima decisione arriva a pochi giorni dal ritiro preseason dei Celtics. Prima di assumere la guida della squadra a giugno 2021, Udoka è stato assistente allenatore a San Antonio, Philadelphia e Brooklyn. Boston aveva concluso la scorsa stagione con una serie di sconfitte ma nello scorso giugno ha conquistato le finali NBA per la prima volta dal 2010. Riguardo la situazione, Udoka ha dichiarato a ESPN: “Voglio scusarmi con i nostri giocatori, i nostri fan, l’intera struttura dei Celtics e la mia famiglia per averli delusi. Mi dispiace mettere la squadra in questa situazione difficile e accetto la decisione della squadra”.Sullo stesso argomentoNba, razzismo e sessismo: proprietario dei Suns sospeso un annoNBA LEGGI TUTTO

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    Nba, relazione con un membro dello staff: sospeso il coach dei Celtics

    I Boston Celtics hanno sospeso l’allenatore Ime Udoka per l’intera stagione NBA 2022-23 a causa di “violazioni delle politiche di squadra”. L’allenatore 45enne, secondo i media ESPN e The Athletic, avrebbe avuto una relazione “consensuale e intima con una componente del suo staff in violazione delle regole di condotta”. La società, in una nota, precisa che “la sospensione ha effetto immediato”. I Celtics non hanno specificato quali fossero le presunte violazioni. La punizione, una delle più dure mai inflitte a un allenatore della NBA, arriva a pochi giorni dal ritiro preseason dei Celtics. Udoka è stato assistente allenatore a San Antonio, Philadelphia e Brooklyn prima di assumere la guida dei Celtics nel giugno 2021. Boston aveva concluso la scorsa stagione con una serie di sconfitte ma nello scorso giugno ha conquistato le finali NBA per la prima volta dal 2010. In una dichiarazione ottenuta da ESPN, Udoka ha affermato di aver accettato la decisione dei Celtics. “Voglio scusarmi con i nostri giocatori, i nostri fan, l’intera struttura dei Celtics e la mia famiglia per averli delusi”, ha detto. “Mi dispiace mettere la squadra in questa situazione difficile e accetto la decisione della squadra”.Sullo stesso argomentoNBANba, proprietario dei Suns accusato di razzismo e sessismo: sospeso un anno LEGGI TUTTO

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    Nba, razzismo e sessismo: proprietario dei Suns sospeso un anno

    Brutte notizie per Robert Sarver: un anno di squalifica e una multa di dieci milioni di dollari. Questi i provvedimenti adottati dalla Nba nei confronti del proprietario dei Phoenix Suns, reo di una condotta che “viola chiaramente i normali standard sul posto di lavoro”. Dall’indagine risulta che Sarver ha utilizzato “un linguaggio indelicato dal punto di vista razziale” e si è reso colpevole di “trattamento iniquo nei confronti delle dipendenti donne e affermazioni e condotta sessiste”, con un trattamento verso i suoi impiegati che a volte è sfociato “nel bullismo”. La Nba non ha attuato sanzioni più pesanti in quanto è stato riconosciuto che questo suo comportamento non fosse motivato da “ostilità razziale o di genere”: nel 2014 Donald Sterling, allora proprietario dei Clippers, venne squalificato a vita e costretto a vendere la franchigia dopo la diffusione di alcuni audio privati in cui utilizzava un linguaggio razzista. Sarver, dal canto suo, sottolinea di non essere d’accordo con alcuni punti della relazione stilata nei suoi confronti ma ha voluto scusarsi “per le mie parole ed azioni che hanno offeso i nostri dipendenti. Mi assumo la piena responsabilità per quello che ho fatto”.Sullo stesso argomentoNba, accordo vicino per un torneo aggiuntivo dal 2023NBA LEGGI TUTTO