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    NBA, si torna in campo a Orlando

    TORINO – L’NBA prosegue nella bolla di Orlando. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, i giocatori avrebbero deciso di riprendere gli incontri dopo il boicottaggio nato per protestare contro il ferimento da parte della polizia dell’afroamericano Jacob Blake. Espn e The Athletic fanno sapere che gli atleti hanno preso questa decisione questo pomeriggio. Nonostante ciò, le tre gare in programma questa sera saranno rinviato e secondo quanto scritto da The Athletic, la data individuata per ricominciare le partite è quella di domani, venerdì 28 agosto. Ci sarà un nuovo incontro tra i giocatori con due rappresentanti di ogni squadra nella giornata di oggi. LEGGI TUTTO

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    Caso Blake, Lakers e Clippers votano per lo stop della stagione Nba

    I Lakers e i Los Angeles Clippers hanno votato per la sospensione definitiva della stagione Nba. Dopo il boicottaggio per protesta contro il ferimento dell’afroamericano Jacob Blake, in una lunga riunione tra tutti i giocatori presenti a Orlando dove sono in corso i playoff del basket americano, lo stesso LeBron James si è fatto portavoce della proposta di fermare la stagione e dare una risposta dura contro il razzismo. Secondo quanto riportano i media Usa solo le due squadre californiane avrebbero chiesto lo stop, mentre tutte le altre sarebbero favorevoli a proseguire. La riunione d’urgenza si è tenuta dopo il rifiuto dei Milwaukee Bucks di scendere in campo contro gli Orlando Magic. Si attende ora il vertice tra i proprietari dei club. LEGGI TUTTO

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    Caso Blake, caos negli Usa: stop agli sport per protesta

    WASHINGTON (STATI UNITI D’AMERICA) – Dopo il basket professionistico maschile e femmile, per via del caso Blake, negli Usa si fermano anche baseball e calcio. Sulla scia della storica decisione dei Bucks di non giocare dopo la notizia del ferimento dell’afromericano Jacob Blake da parte della polizia a Kenosha, in Wisconsin, sono state posticipate anche tre partite della Major League Baseball e cinque sfide della Major League Soccer, dopo il rifiuto dei giocatori di scendere in campo.
    Caso Blake: anche il tennis si ferma
    Ma non è finita qui, perchè la campionessa giapponese di tennis Naomi Osaka, ex numero uno al mondo, ha annunciato che non intende disputare la semifinale dei Western & Southern Open Usa. “Come saprete avrei dovuto giocare la semifinale – ha spiegato la Osaka in un messaggio postato sui social – ma prima di essere un’atleta sono una donna di colore. E come donna di colore sento che ci sono questioni che al momento meritano immediata attenzione e sono piu’ importanti della mia partita di tennis. Non mi aspetto che succeda chissà cosa per questa mia decisione, ma avviare una discussione nel nostro sport giocato in prevalenza dai bianchi mi sembra un passo nella giusta direzione. Guardare i continui genocidi delle persone di colore da parte della polizia onestamente mi fa rivoltare lo stomaco. Sono onestamente stanca di dover fare questo discorso ancora. Quando ne avremo abbastanza?” L’associazione tennis Usa ha concordato di fermare tutti gli incontri di oggi.  LEGGI TUTTO

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    I Milwaukee Bucks boicottano gara-5: clamoroso in Nba!

    ORLANDO (Stati Uniti) – Clamoroso in Nba: i Milwaukee Bucks hanno deciso di boicottare gara-5 dei play-off con gli Orlando Magic, nonostante il vantaggio (3-1), come segno di protesta dopo l’ennesimo episodio di violenza che vede coinvolta la polizia statunitense nei confronti di un afroamericano di Kenosha, nello stato del Wisconsin, Jakob Blake: il 29enne è stato ferito da 7 colpi di pistola sparati alla schiena mentre si trovava al volante della propria automobile per riportare a casa i tre figli e rischia seriamente di restare paralizzato. La decisione, che sarebbe stata presa dai giocatori, segue le analoghe perplessità circa la scelta di scendere in campo avute dai cestisti dei Toronto Raptors e dei Boston Celtics, che hanno fissato una riunione in programma questa notte.
    Bucks-Magic, la protesta
    Scossi da quanto avvenuto a Kenosha, i Bucks non hanno mai messo piede sul parquet, mentre i Magic lo hanno abbandonato a poco meno di 4′ dal fischio d’inizio. La gara era in programma oggi ad Orlando alle 22 (ora italiana). Alla forte decisione presa dai cestisti poco fa, segue il tweet della star LeBron James che, pur senza nominarlo, attacca il presidente Usa Donald Trump: “Fanc*** quest’uomo!!! Vogliamo un cambiamento, siamo stufi di tutto questo”. 
    Salta anche Rockets-Thunder
    La decisione presa dai Milwaukee Bucks e dagli Orlando Magic potrebbe avere una vasta eco in Nba: la protesta si è infatti estesa al match tra Houston Rockets ed Oklahoma City Thunder, che con tutta probabilità non giocheranno gara-5.  LEGGI TUTTO

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    Clamoroso in Nba, i Milwaukee Bucks non giocano per protesta

    ORLANDO (Stati Uniti) – Non è iniziata gara 5 dei playoff Nba tra i Milwaukee Bucks e Orlando Magic nella Eastern Conference: la formazione dei Bucks, in vantaggio per 3-1 nella serie, ha infatti boicottato il match per protesta dopo il grave ferimento dell’afroamericano Jacob Blake, che fa seguito ad altri episodi simili negli Stati Uniti, come l’uccisione di George Floyd. Nessun giocatore della squadra di Milwaukee è uscito dagli spogliatoi. I Magic sono invece regolarmente scesi sul parquet per il riscaldamento, ma a 3’56” dalla palla a due sono tornati anch’essi negli spogliatoi. La gara sarebbe dovuta iniziare alle 22, ora italiana. In forse anche gara 1 della semifinale Boston Celtics-Toronto Raptors mentre secondo Shams Charania, giornalista molto esperto di Nba, Oklahoma City Thunder e Houston Rockets avrebbero già deciso di non giocare la loro sfida di playoff, in programma nella notte italiana.
    LeBron contro Trump
    Su Twitter, a conferma della dilagante protesta nel basket Nba, LeBron James si è scagliato, pur senza nominarlo, contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump: “Vaffanculo a quest’uomo – ha scritto il campione del Los Angeles Lakers – chiediamo un cambiamento, siamo stufi”.
    (articolo in aggiornamento) LEGGI TUTTO

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    NBA: i Clippers schiantano Dallas, Denver si prende gara-6

    ORLANDO (STATI UNITI) – I Clippers provano l’allungo decisivo su Dallas, mentre Denver resta in vita e allunga la serie contro i Jazz. Questi i verdetti della notte italiana nei play-off Nba, con i primi turni ormai vicini alla conclusione. Trascinati dalla coppia formata da Paul George (35 punti a referto) e Kawhi Leonard (32 punti con 7 rimbalzi e 4 assist), nella bolla di Orlando i Los Angeles Clippers dominano dall’inizio gara-5 (41-22 il parziale del primo quarto), vincono 154-111 e si portano avanti 3-2 nella serie con i Mavericks, privi di Kristaps Porzingis e ai quali stavolta non bastano i 22 punti con 8 rimbalzi e 4 assist di Luka Doncic, decisivo in gara-4. Scatto d’orgoglio, invece, per Denver: con un super Jamal Murray (42 punti, di cui 33 nella ripresa, con 8 rimbalzi e altrettanti assist) e il determinante contributo di Nikola Jokic (31 punti), i Nuggets risalgono da -15 e chiudono 117-107 meritando gara-6. Per Utah, ora avanti 3-2 nella serie, non sono sufficienti i 30 punti di Donovan Mitchell. (in collaborazione con Italpress) LEGGI TUTTO

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    NBA: reazione Clippers e Dallas ko. Denver batte Utah

    ORLANDO (STATI UNITI) – Il fenomeno Luka Doncic questa volta non è bastato e i Los Angeles Clippers hanno stravinto gara 5 con punteggio record (154-111) per portarsi in vantaggio 3-2 sui Dallas Mavericks nei playoff della Nba. Pungolata dalla sconfitta di un punto a fil di sirena subita nell’incontro precedente ad opera dello sloveno, la squadra californiana ha schiacciato subito sull’acceleratore, conquistando un ampio vantaggio già nel primo quarto e che hanno poi mantenuto e ampliato fino alla conclusione del match. Protagonisti tra i Clippers sono stati Paul George, con 35 punti realizzati, e Kawhi Leonard (32 punti), ma anche la difesa che ha reso stavolta la vita impossibile a Doncic (22 punti) Nell’altro incontro della scorsa notte, i Denver Nuggets hanno sconfitto gli Utah Jazz (117-107) grazie alla super serata di Jamal Murray autore di 42 punti, 8 rimbalzi, 8 assist. Il play ha spinto i suoi ad una rimonta decisiva nell’ultimo quarti che ha evitato una prematura eliminazione. Ora il bilancio della sfida vede i Jazz avanti 3-2.
    Nba, Jamal Murray scatenato trascina Denver contro i Jazz LEGGI TUTTO