NBA: Boston batte Toronto in gara 1
I Celtics sconfiggono i campioni in carica 112-94 nel primo round della semifinale della Eastern Conference LEGGI TUTTO
Subterms
0 Condivisioni
in Basketby admin
I Celtics sconfiggono i campioni in carica 112-94 nel primo round della semifinale della Eastern Conference LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Basketby admin
TORINO – La serie tra Los Angeles Lakers e Portland e quella tra Milwaukee e Orlando si chiudono entrambe in gara-5. I gialloviola battono 131-122 i Trail Blazers e passano così il turno, grazie soprattutto ai 79 punti combinati tra LeBron James e Anthony Davis. Ora i Lakers aspettano in semifinale ad Ovest la vincente della serie tra Houston e OKC, con i Rockets che si sono portati in vantaggio sul 3-2 grazie ai 31 punti di James Harden. Sorridono anche i Bucks, che battono i Magic 118-104 e conquistano la semifinale di conference, dove ad attenderli ci sono i Miami Heat. LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Basketby admin
ROMA – I Los Angeles Lakers vincono gara-5 131-122 contro Portland e chiudono la serie sul 4-1 grazie allo show messo in piedi da Anthony Davis e LeBron James, che in due siglano 79 punti. In semifinale ad Ovest i gialloviola aspettano la vincente della serie tra Houston e OKC, con i Rockets che si sono portati in vantaggio sul 3-2 grazie ai 31 punti di James Harden. Nella sfida, finita 114-80, per i Thunder non brilla Danilo Gallinari che mette a referto appena un punto. Sorride anche Milwaukee, che elimina Orlando in gara-5 118-104 e affronterà in semifinale ad Est Miami. LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Basketby admin
TORINO – I playoff Nba ripartiranno domani, dopo lo stop imposto dai giocatori in segno di protesta contro gli episodi di razzismo negli Stati Uniti. Lo hanno annunciato, in un comunicato congiunto, il commissario Nba Adam Silver e la direttrice esecutiva Michele A. Roberts, aggiungendo che la Lega e i suoi giocatori lavoreranno insieme su diverse iniziative per promuovere l’aumento dell’accesso al voto alla popolazione afroamericana, la giustizia sociale, la riforma della polizia e contrastare la disuguaglianza razziale. “Questi impegni seguono mesi di stretta collaborazione per la progettazione di un ambiente sano e sicuro per riavviare la stagione Nba”, hanno dichiarato Silver e Roberts. “Attendiamo con impazienza la ripresa dei playoff e di continuare a lavorare insieme per spingere per un cambiamento significativo e sostenibile”. LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Basketby admin
I playoff ripartiranno dopo tre giorni consecutivi di gare sospese grazie un accordo tra la Lega e i giocatori per varare una serie di iniziative a sostegno della giustizia sociale e dell’uguaglianza razziale LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Basketby admin
La guardia dei San Antonio Spurs: “Non possiamo coprirci gli occhi e fare finta che non accada nulla, il razzismo è un problema” LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Basketby admin
La guardia dei San Antonio Spurs: “Il razzismo è un problema sociale. Non possiamo coprirci gli occhi e fare finta che non accada nulla” LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Basketby admin
I Milwaukee Bucks hanno boicottato gara 5 del primo turno dei playoff Nba versus Orlando Magic, innescando una reazione a catena dalla quale è scaturita la mobilitazione generale dello sport americano contro il razzismo, dopo che Jacob Blake, 29 anni, afroamericano, il 23 agosto scorso è stato colpito alla schiena da sette pallottole sparate da un poliziotto. Ora, Jacob è paralizzato. E, nelle successive manifestazioni a Kenosha, due ragazzi sono stati uccisi.
Caso Blake, caos negli USA: si ferma lo sport
Ciò che è accaduto nella Bolla di Orlando, il 26 agosto alle ore 16, le 22 in Italia, si è già consegnato alla storia. E ha confermato le parole che Nelson Mandela pronunciò il 24 maggio 1995, a Johannesburg, dopo avere consegnato il trofeo a François Pienaar, capitano del Sudafrica vittorioso sugli All Blacks nella finale del mondiale di rugby: «Lo sport ha il potere di cambiare il mondo». Il trionfo degli Springboks suggellò anche in ambito sportivo la fine dell’apartheid. Lo sport ha il potere di scuotere il mondo, come accadde il 16 ottobre 1968, a Città di Messico, sul podio della finale dei 200 metri dei Giochi della XIX Olimpiade, quando Tommie Smith e John Carlos levarono il pugno chiuso guantato di nero. «Non eravamo degli Anticristo, volevamo solo dire al mondo che in America c’era bisogno di diritti civili», raccontò Smith il 7 settembre 2013 a Rieti, aprendo le celebrazioni del Mennea Day, mai immaginando che, cinquantadue anni dopo Città di Messico, il razzismo avrebbe ancora insanguinato gli Stati Uniti.
Clamoroso NBA: i Milwaukee Bucks boicottano gara-5
Ecco perché i Milwaukee Bucks hanno avuto il coraggio di dire basta e di fermare il campionato professionistrico Usa più famoso, più importante e più ricco del mondo. Questo coraggio è stato esemplare. Questo coraggio deve essere ammirato, apprezzato, emulato. Ha detto Zach Zarba, uno degli arbitri Nba che ieri hanno marciato nella Bolla, in segno di solidarietà con gli atleti: «Questo è un piccolo esempio di come uomini e donne di razze diverse, quando si uniscono possono fare molto per portare l’attenzione del mondo sull’uccisione di uomini e donne afroamericani, di uomini e donne afroamericani disarmati. Stiamo dimostrando che non sono solo gli afroamericani a protestare. Spetta a tutti noi». E l’arbitro Marc Davis: «Non è una questione di destra contro sinistra. È una questione di giusto e sbagliato, di tutti contro il razzismo. Non sono un politico, ma ho bisogno di capire perché le vite possano esser tolte. Spero e prego perché si trovino soluzioni». Parole giuste. Seppelliscono le strumentalizzazioni politiche di ogni colore, le insulse accuse mosse dagli webeti ai «superprofessionisti strapagati che tanto ricominceranno subito a giocare» che scorrono nei rivoli di fango delle fogne social. La battaglia contro il razzismo deve impegnare tutti e ognuno deve fare la sua parte. Anche nello sport del nostro Paese, teatro nel calcio di episodi tanto repellenti quanto frettolosamente archiviati a colpi di se, di ma, di ipocrisie e di ignoranza. Enough is enough. Quando è troppo è troppo.
[[smiling:131838]] LEGGI TUTTO
Questo portale non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore del portale non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati. Alcuni testi o immagini inseriti in questo portale sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo tempestivamente via email. Saranno immediatamente rimossi.