More stories

  • in

    Silver: “Nba? Non si fermerà per le Olimpiadi”

    ROMA – Il commissioner della Nba, Adam Silver, ha rassicurato tutti gli appassionati del campionato di basket americano: “È improbabile che il campionato Nba si fermi nel luglio 2021 per consentire ai giocatori di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo. Lo ha detto il commissioner della Nba Adam Silver, a margine della seconda partita delle Finals che ha visto di fronte questa notte Lakers e Heat, nel Disney Resort di Orlando, Florida”. La stagione 2020 del campionato è stata ribaltata dalla pandemia, chiudendo a marzo e riprendendo a fine luglio, più di un mese dopo che il titolo NBA sarebbe stato normalmente deciso. La stagione 2020-21 non inizierà prima di Natale, il che significa che durerà fino al 23 luglio 2021, data di inizio programmato dei Giochi di Tokyo. “Non c’è solo il problema di fermarsi per Tokyo”, ha detto Silver. “I giocatori avrebbero bisogno di un campo di allenamento e poi hanno bisogno di riposo”. Silver si è detto fiducioso che la decisione di non fare una pausa per i Giochi sarebbe ben tollerata negli Usa, ma potrebbe essere più difficile in altri paesi i cui migliori giocatori competono nell’NBA. “Sono un pò preoccupato per alcune delle squadre internazionali perché alcune delle loro stelle giocano nel nostro campionato e la loro assenza farebbe una grande differenza per quelle nazionali”, ha detto. “Detto questo, posso solo dire che queste sono circostanze così straordinarie che anche se decidessimo di pianificare le Olimpiadi, come possiamo anche solo sapere come sarà il mondo la prossima estate e se si può andare avanti? in questi tempi straordinari tutte le regole convenzionali sono fuori discussione e tutti dovranno adattarsi”. LEGGI TUTTO

  • in

    Lakers trascinati da LeBron e Davis: Miami ancora ko nella finale Nba

    ORLANDO (Stati Uniti) – Si mettono male le cose per i Miami Heat che nella notte italiana hanno dovuto incassare il secondo ko nella serie di finale in Nba, contro i Los Angeles Lakers al massimo della condizione. Il punteggio finale di gara 2, 124-114 per i californiani, non la dice tutta su quanto si è visto in campo, dove Lebron James ha dominato in lungo e in largo, sfiorando la tripla doppia (33 punti, 9 rimbalzi e 9 assist) insieme con Anthony Davis (32 punti e 14 rimbalzi). Miami si è difesa come ha potuto, ha costretto moltissime volte al fallo gli avversari e guadagnato tanti tiri liberi utili a smorzare la corsa dei Lakers. Ma soprattutto Miami ha dovuto fronteggiare lo squadrone gialloviola senza le sue due stelle, Bam Adebayo e Goran Dragic che si sono infortunati nel corso della prima partita e la cui assenza è stata pesantissima.
    Coach Spoelstra le tenta tutte
    Il contrattacco degli Heat è caduto dunque sulle spalle di Jimmy Butler, autore di una grande partita, cavaliere solitario per una impresa impossibile, che ha messo il suo sigillo su 25 punti, 8 rimbalzi e 13 assist. Il tecnico Erik Spoelstra ha provato anche la carta della sorpresa, con il panchinaro Kelly Olynyk (24 punti e 9 rimbalzi) ma non è bastato. Troppo forti i Lakers sotto canestro e in tutte le zone del campo; la formazione di Lebron James si è portata in vantaggio subito nel primo quarto di tempo e si è fatta inseguire per tutta la gara. Alla fine ha portato a casa il meritato successo. A Miami servirà un miracolo domenica notte per riaprire le Finals e continuare a sperare. LEGGI TUTTO

  • in

    Lakers troppo forti, Miami ko anche in gara 2 della finale Nba

    ORLANDO (Stati Uniti) – I Los Angeles Lakers vincono anche gara 2 della finale Nba controllando i Miami Heat, che si battono con ardore nella seconda parte di gara nonostante le assenze per infortunio di Dragic e Adebayo. Los Angeles si impone per 124-114. LeBron James (33 punti, 9 rimbalzi e 9 assist) e Anthony Davis (32 punti e 14 rimbalzi) dominano sotto i tabelloni, agli Heat non basta un ispirato Jimmy Butler (25 punti, 13 assist e 8 rimbalzi). Ai Lakers adesso mancano due vittorie per conquistare il loro diciassettesimo anello Nba: gara 3 delle Finals Nba andrà in scena nella notte tra domenica 4 e lunedì 5, all’1.30 ora italiana.
    FINALE NBA, I LAKERS VINCONO GARA 1 LEGGI TUTTO

  • in

    Heat annientati dai Lakers in gara 1 della finale: Davis e James show

    ORLANDO (Stati Uniti) – I Lakers dominano gara 1 delle Nba Finals 2020 contro i Miami Heat, battuti 116-98 in una sfida già decisa a metà gara con Los Angeles avanti di 17 punti (65-48). Top scorer della partita è Anthony Davis con 34 punti, frutto di un 11 su 21 dal campo: solo Shaquille O’Neal e George Mikan hanno fatto registrare un esordio migliore nelle finali con i gialloviola. I primi minuti di partita sono tutti degli Heat, che si portano sul +13 in soli otto minuti (23-10), ma poi il match cambia totalmente padrone. Kentavious Caldwell-Pope apre il canestro con due triple e da quel momento i Lakers prendono il sopravvento, tirando con un eccellente 11 su 17 dalla lunga distanza prima dell’intervallo lungo. I bersagli dall’arco rendono inoltre il pitturato più attaccabile, con Davis che fa a fette la difesa avversaria. Il risultato è un parziale terrificante di 53-23: dopo aver segnato 25 punti nei primi 14 possessi, i ragazzi di coach Spoelstra ne mettono solo 23 nei successivi 37, scivolando a -17 con l’arrivo dell’intervallo lungo.
    Dragic e Adebayo infortunati
    A complicare la serata e le Finals degli Heat ci si mettono anche gli infortuni. Nel secondo tempo Jimmy Butler continua a giocare nonostante una distorsione alla caviglia subita sul finire del secondo quarto. Non altrettanto Goran Dragic: lo sloveno infatti potrebbe aver chiuso in anticipo la stagione a causa di un problema al piede sinistro. A fargli compagnia negli spogliatoi arriva poco dopo anche Bam Adebayo a causa di uno stiramento alla spalla sinistra: la sua assenza nelle prossime partite sarebbe ancor più pesante rispetto a quella di Dragic. Miami sprofonda sul -30, costringendo Spoelstra ad esplorare gli avanzi della sua rotazione con Hill, Nunn e Olynyk. Nel finale i Lakers, forti del vantaggio, sporcano le percentuali: coach Vogel è costretto a tenere a lungo sul parquet sia LeBron James che Anthony Davis fino a un minuto e mezzo dal termine del garbage time. Alla sirena finale sono 34 punti, 9 rimbalzi e 5 assist per Davis, a cui si aggiungono i 25 punti, 13 rimbalzi e 9 assist di James. Dall’altra parte il miglior realizzatore è Butler con i suoi 23 punti, 18 in uscita dalla panchina per Kendrick Nunn, ovvio sostituto di Dragic per il resto della serie, arrivati pero’ tutti quando la gara e’ ormai ampiamente finita.(In collaborazione con Italpress) LEGGI TUTTO

  • in

    Ai Lakers gara 1 della finale: Miami abbattuta da Davis e LeBron James

    ORLANDO (Stati Uniti) – I Los Angeles Lakers vincono alla grande la prima partita della finale Nba contro Miami. Gli Heat erano partiti bene, portandosi avanti nel parziale del primo quarto. Poi però sono venuti fuori i californiani, tenendosi sempre in vantaggio e chiudendo gara 1 con il punteggio di 116-98. In grande spolvero soprattutto Anthony Davis, che ha firmato 34 punti, mentre Lebron James ha messo il suo sigillo su 25 punti (con 13 rimbalzi e 9 assist): i due sono stati dominatori assoluti nell’area avversaria.
    Nba, Claudia Romani pronta a tifare Miami contro i Lakers Dragic e Adebayo infortunati
    Per Miami una notte da dimenticare, non solo per il ko, inequivocabile, ma anche perché ha perso per strada due delle sue stelle per infortunio: Goran Dragic per un problema al piede sinistro, e Bam Adebayo per un duro colpo alla spalla già infortunata, mentre Jimmy Butler ha giocato con una distorsione alla caviglia. Per il primo si teme addirittura l’addio alle Finals, per il secondo si vedrà oggi con gli esami clinici, Butler invece ce la dovrebbe fare a tornare in campo venerdì per gara 2. E’ cominciato dunque con una salita durissima per Miami lo scontro con i Lakers per il titolo di questo incredibile 2020: si gioca al meglio delle 7 partite, da giocare nella surreale cornice del Disney Resort di Orlando, senza pubblico, come ormai avviene da questa estate quando il torneo è ripreso dopo lo stop per il Coronavirus deciso a marzo.  LEGGI TUTTO

  • in

    NBA, Boston ko: Miami vola alle Finals e raggiunge i Lakers

    TORINO – Le Finals NBA vedranno affrontarsi i Los Angeles Lakers di LeBron James e i Miami Heat, ex squadra del numero 23 gialloviola. I Boston Celtics si sono dovuti arrendere alla franchigia della Florida in gara-6 della finale della Eastern Conference: Miami, trascinata da 32 punti, 14 rimbalzi e 5 assist di Sam Adebayo e dai 22 messi a referto da Jimmy Butler, vince con il punteggio di 125-113. Inutili per Boston i 26 punti di Jaylen Brown e i 24 di Jayson Tatum. Gli Heat raggiungono per la sesta volta negli ultimi 15 anni le Finals. LEGGI TUTTO

  • in

    LeBron James incontenibile: Lakers in finale Nba nel nome di Bryant

    ORLANDO (Stati Uniti) –  I Los Angeles Lakers tornano alle Nba Finals dopo dieci anni, l’ultima volta nel 2010 con Kobe Bryant assoluto protagonista. Questa volta il trascinatore dei gialloviola è stato LeBron James, che ha guidato i suoi alla vittoria sui Denver Nuggets anche in gara 5 con il punteggio di 117-107. La serie si chiude così sul 4-1 per i Lakers. King James in 40 minuti ha firmato una tripla doppia da 38 punti, 16 rimbalzi, 10 assist, confermandosi ancora una volta il numero uno quando arrivano i momenti che contano. La superstar di Akron nell’Ohio raggiunge la sua decima finale Nba in carriera con tre maglie diverse, dopo quelle con i Cleveland Cavaliers e i Miami Heat. I Lakers andranno a caccia del loro 17° titolo Nba.
    LeBron James ricorda Bryant
    “Questo è il motivo per cui sono venuto qui, ma personalmente il lavoro non è ancora finito”, ha dichiarato James a fine partita. Per Los Angeles anche 27 punti di Anthony Davis, di cui 16 nell’ultimo quarto. Bene anche Alex Caruso con 11 punti. Non bastano ai Nuggets, capaci di due clamorose rimonte nei turni precedenti contro gli Utah Jazz e i Los Angeles Clippers, i 20 punti di Nikola Jokic e di Jerami Grant, i 19 di Jamal Murray. Ora i Lakers attendono in finale la vincente della finale di Conference ad Est, che vede i Miami Heat del grande ex Pat Riley in vantaggio per 3-2 nella serie sugli storici rivali dei Lakers, i Boston Celtics. Per i Lakers sarà la prima finale dopo la tragica morte di Kobe Bryant, avvenuta lo scorso 27 gennaio. Proprio dell’ex stella gialloviola ha parlato ancora LeBron James, chiamato a Los Angeles proprio per i riportare i gialloviola ai fasti dell’era del Black Mamba. “Ogni volta che indossi la maglia gialloviola pensi alla sua eredità”, ha ammesso il fuoriclasse dei Lakers. “Pensi a lui e a cosa ha significato per questa franchigia per oltre 20 anni. Ciò che rappresentava, sia sul parquet che fuori. Cosa pretendeva dai suoi compagni di squadra, cosa pretendeva da se stesso. Abbiamo alcune somiglianze in questo senso”, ha concluso King James. LEGGI TUTTO