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    Westbrook-Rockets, è già finita: futuro a New York?

    HOUSTON (Stati Uniti) – Ad 8 giorni dall’aperturta del mercato Nba, i rumors dei giorni scorsi sono stati confermati stanotte, come riporta negli Stati Uniti, Russell Westbrook ha chiesto agli Houston Rockets di essere scambiato. Il matrimonio con la compagine texana si chiude dopo una sola stagione dove, stando ai rumors, tra l’ex Thunder e la franchigia il rapporto non è mai decollato: Westbrook ha motivato la sua richiesta dicendo che non ha fiducia nella programmazione ed affidabilità dell’organizzazione oltre all’assenza di coesione nella squadra. Si dice che una riunione tra giocatori abbia creato forti tensioni con l’altra stella della squadra, James Harden.
    Il futuro di Westbrook
    Non è facile per Houston e neanche per le contendenti arrivare ad un accordo per il prodotto di Ucla, Westbrook solo nella stagione 2020/21 percepirà 44 milioni di dollari, una cifra ingombrante per chiunque e Houston di certo chiederà molto in cambio. Il giocatore è stato chiaro: vuol tornare ad essere il leader indiscusso di una squadra NBA, oggi le candidate per i suoi servigi sono New York, Charlotte, Detroit e anche i Los Angeles Clippers.
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    Espn: “E' Chris Paul il sogno di Phoenix. Westbrook, addio a Houston?”

    PHOENIX (Stati Uniti) – La nuova stagione NBA, come concordato fra atleti e franchigie, ricomincerà il 22 dicembre. Le squadre scaldano i motori e trapelano già alcune notizie di mercato che riguardano veri e propri “big” del torneo. Secondo quanto riportato da ESPN, ad esempio, Chris Paul sarebbe molto vicino alla firma con Phoenix, mentre per Russel Westbrook si profila l’addio con Houston.
    NBA, è ufficiale: si riparte il 22 dicembre
    “Phoenix, sarà Paul il nuovo play?”
    Phoenix avrebbe già contattato Oklahoma City per sondare il terreno per Paul:  il play 35enne, reduce da una grande stagione ai Thunder, potrebbe essere il tassello ideale per il definitivo salto di qualita’ dei Suns (miglior squadra nella bolla di Orlando con 8 vittorie su 8 che ha mancato i play-off di un soffio). Paul si andrebbe ad aggiungere ad un roster che include gia’ Devin Booker e Deandre Ayton e ritroverebbe coach Monty Williams, che lo ha allenato dal 2010 al 2011 a New Orleans. Per OKC, invece, ci sarebbe la chance di proseguire la ricostruzione avviata un anno fa con gli addii di Westbrook e George liberandosi di un biennale da 85,5 milioni di dollari.
    Boston Celtic, Tommy Heinsohn muore a 86 anni
    “Silas boccia Westbrook, addio vicino?”
    Per quanto riguarda Russel Westbrook, con l’arrivo di Stephen Silas in panchina, Houston avrebbe deciso di metterlo sul mercato per trovare giocatori piu’ congeniali al nuovo allenatore. New York Knicks e Los Angeles Clippers (che metterebbero sul piatto Zubac, Lou Williams, Shamet e Beverley confermando le intenzioni di stravolgere il quintetto dell’anno scorso) avrebbero gia’ fatto sapere di essere interessate. LEGGI TUTTO

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    “Chris Paul, sondaggio Suns. Westbrook, addio ai Rockets?”

    PHOENIX (Stati Uniti) – Manca ancora più di un mese all’apertura della nuova stagione NBA ma il mercato sta entrando già nel vivo e le indiscrezioni che trapelano riguardano nomi altisonanti come Chris Paul e Russel Westbrook.
    Ufficiale, la NBA riparte il 22 dicembre
    “Paul, futuro a Phoenix?”
    Secondo quanto riportato da “Espn”, Phoenix avrebbe già contattato Oklahoma City per sondare il terreno per Paul:  il play 35enne, reduce da una grande stagione ai Thunder, potrebbe essere il tassello ideale per il definitivo salto di qualità dei Suns (miglior squadra nella bolla di Orlando con 8 vittorie su 8 che ha mancato i play-off di un soffio). Paul si andrebbe ad aggiungere ad un roster che include già Devin Booker e Deandre Ayton e ritroverebbe coach Monty Williams, che lo ha allenato dal 2010 al 2011 a New Orleans. Per OKC, invece, ci sarebbe la chance di proseguire la ricostruzione avviata un anno fa con gli addii di Westbrook e George liberandosi di un biennale da 85,5 milioni di dollari.
    New York Knicks, chiuso il centro allenamenti causa Covid
    “Westbrook, futuro Knicks o Clippers”
    Per quanto riguarda proprio Westbrook, sempre secondo ESPN, con l’arrivo di Stephen Silas in panchina Houston avrebbe deciso di metterlo sul mercato per trovare giocatori più congeniali al nuovo allenatore. New York Knicks e Los Angeles Clippers (che metterebbero sul piatto Zubac, Lou Williams, Shamet e Beverley confermando le intenzioni di stravolgere il quintetto dell’anno scorso) avrebbero già fatto sapere di essere interessate.
    Nba, Lakers campioni! Gli Heat si arrendono in gara-6 LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, tre positivi nei Knicks. Chiuso il centro di allenamenti

    NEW YORK – Scoppia l’allarme in Nba. Tre dipendenti dei New York Knicks sono risultati positivi al Coronavirus. Il roster della Grande Mela ha spiegato che i controlli sono arrivati durante una serie di controlli di routine e tutti e tre i membri del team sono asintomatici e sono stati messi in quarantena. Per procedere con la sanificazione è stata disposta la chiusura del centro di allenamento, che si trova a Greenburgh. La stagione Nba inizierà il 22 dicembre, con i training camp delle varie squadre che dovrebbero iniziare entro l’inizio del mese prossimo. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, tre positivi in Nba. Knicks chiudono il centro di allenamenti

    NEW YORK – I New York Knicks hanno deciso di chiudere il loro centro di allenamenti dopo che tre dipendenti del team sono risultati positivi al Coronavirus. Il roster della Grande Mela ha spiegato che i controlli sono arrivati durante una serie di controlli di routine. Tutti e tre i membri del team sono asintomatici e sono stati messi in quarantena. Per procedere con la sanificazione è stata disposta la chiusura del centro di allenamento, che si trova a Greenburgh. La stagione Nba inizierà il 22 dicembre, con i training camp delle varie squadre che dovrebbero iniziare entro l’inizio del mese prossimo. LEGGI TUTTO

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    Nba, muore a 86 anni la leggenda dei Celtics Tommy Heinsohn

    BOSTON – Tommy Heinsohn, leggenda dei Boston Celtics, si è spento all’età di 86 anni. Heinsohn è stato giocatore, allenatore e infine, anche commentatore delle partite della squadra. In carriera ha contribuito alla vittoria di ben 8 titoli da giocatore sui 17 totali del roster biancoverde, mentre da allenatore ha portato a casa due anelli della Nba. Inoltre, ha vinto il premio di rooky dell’anno della Nba nel 1956. Questi numeri gli hanno permesso di entrare nella Hall of Fame del club si acome giocatore che come coach.  LEGGI TUTTO

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    Nba, morto a 86 la leggenda dei Celtics Tommy Heinsohn

    BOSTON – Ci ha lasciati all’età di 86 anni Tommy Heinsohn, leggenda dei Boston Celtics. Heinsohn è stato giocatore, allenatore e commentatore delle gare della squadra. In carriera ha contribuito alla vittoria di ben 8 titoli da giocatore sui 17 totali del roster biancoverde, mentre da allenatore ha portato a casa due anelli della Nba. Inoltre, ha vinto il premio di rooky dell’anno della Nba nel 1956. Questi numeri gli hanno permesso di entrare nella Hall of Fame del club si acome giocatore che come coach.  LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: l'Nba ripartirà il 22 dicembre

    ROMA – È arrivata l’ufficialità: l’Nba ricomincerà il 22 dicembre. Il campionato di basket americano ha annunciato di aver trovato l’accordo con i giocatori per poter riprendere l’attività. Ci sono, però, dei cambiamenti. Le partite per questa stagione non saranno 82, ma 72. Inoltre, le trattative free agent potranno partire dalle 18.00 del 20 novembre, mentre gli acquisti sono consentiti a partire dalla mezzanotte del 22 novembre. Di solito era possibile ufficializzare gli acquisti dopo una settimana dall’inizio delle trattative, ma visto l’inizio dei ritiri il 1° dicembre, le parti hanno deciso di non prolungare i tempi. Inoltre, il draft Nba è stato programmato il 18 novembre, mentre per il 2021-22 sarà garantito un incremento tra il 3% e il 10%.
    Nei prossimi giorni è in programma un’altra riunione fra i massimi dirigenti della National Basketball Association perché il rappresentante del sindacato dei giocatori ha espresso preoccupazioni riguardo l’effettivo completamento di tutte le questioni logistiche entro il 22 dicembre. Ci sono innumerevoli altri problemi da risolvere, come tutti i protocolli di salute e sicurezza ora che le partite non saranno giocate nella sicurezza di una “bolla” e le squadre viaggeranno di nuovo nelle varie città.  LEGGI TUTTO