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    Nba: Doncic brilla contro Charlotte, Cleveland sfata il tabù Golden State

    Sette anni dopo l’ultima volta Cleveland infrange il tabù e batte i Golden State. I Cavs sono riusciti a spezzare la serie di sconfitte consecutive che era arrivata addirittura a 16 infliggendo la prima sconfitta stagionale lontano da casa a Curry e compagni. Grande protagonista della serata Mitchell con 31 punti.
    Doncic trascina i Mavericks
    Della sconfitta dei Warriors ne approfittano i Mavericks, che superano in casa Charlotte (124-118) con il fondamentale contributo di Doncic (23 punti, 12 rimbalzi, 9 assist) e li scavalcano. Altro succresso esterno è quello dei Grizzlies che passano sul parquet di Portland 122-100: miglior realizzatore per gli ospiti Bane con 30 punti.
    Super Durant supera 40 punti
    Altro protagonista della serata Durant che con 41 punti (suo massimo stagionale) è il mattatore nella vittoria di Phoenix a Detroit (120-106). Gara a due facce invece per Barnes, quasi impalpabile nel primo tempo e scatenato nella ripresa von 17 punti messi a segno solo nel quarto quarto. 30 punti totali messi a segno che regalano a Toronto il successo in casa dei San Antonio Spurs (123-116).  LEGGI TUTTO

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    Nba, Gallinari e Fontecchio ko: vincono Boston e Denver

    Per Gallinari e Fontecchio una notte sicuramente non da ricordare, entrambi sconfitti. Il primo, lo scorso anno nel roster dei Celtics ma out per infortunio, ci teneva a lasciare il segno sul parquet, ma non è riuscito a incidere e i suoi Wizards sono stati sconfitti in casa da Boston. Alla fine 126-107 per gli ospiti che infilano la terza vittoria su altrettante partite in questo inizio di stagione, mentre Washington incassa il secondo ko. Il Gallo gioca 16 minuti, ma il suo contributo è di soli tre punti, due assist e altrettanti rimbalzi. Il migliore dei suoi compagni è Kuzma che chiude con 21 punti, ne fanno 11 a testa Avdija, Jones e Poole, dalla panchina ne arrivano 14 da Omoruyi, ma non basta per arginare la superiorità dei Celtics con Brown e Tatum che, da soli, mettono a referto 69 punti: 36 il primo, 33 il secondo. In più ci sono i 15 dell’ex Porzingis e gli 11 di Holiday e tanto basta a Boston per continuare a viaggiare a punteggio pieno. LEGGI TUTTO

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    Nba, Durant batte i Jazz di Fontecchio. Vince Gallinari

    PHOENIX (Stati Uniti) – Niente da fare invece per Simone Fontecchio e i suoi Utah Jazz a Phoenix nella notte Nba: l’italiano gioca 18′ chiudendo con 13 punti (5/8 dal campo) ma i Suns (sempre senza Booker e Beal) dominano 126-104 trascinati dai 26 punti di Kevin Durant. Danilo Gallinari chiude con 5 punti (2/3 dal campo in 5′) ma Washington conquista il primo successo stagionale battendo 113-106 i Memphis Grizzlies grazie ai 27 punti di Jordan Poole.
    Vittorie per 76ers e Minnesota
    Zion Williamson e Brandon Ingram combinano per 50 punti (26 e 24) e i Pelicans battono New York 96-87, Zach LaVine si scatena a Detroit con 51 punti ma non bastano ai Bulls che cadono 118-102 contro i Pistons di Cade Cunningham (25 punti e 10 assist). Joel Embiid e Tyrese Maxey realizzano 34 punti a testa e Philadelphia strappa il primo referto rosa della sua stagione battendo a domicilio i Toronto Raptors 114-107, Indiana espugna Cleveland 125-113 con la doppia doppia di Tyrese Haliburton (21 punti e 13 assist), infine Minnesota domina Miami (senza Butler) 106-90 con 6 giocatori in doppia cifra guidati dai 25 di Reid. LEGGI TUTTO

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    Nba, Curry e Doncic show: Wembanyama firma il primo successo degli Spurs

    Dopo la sconfitta all’esordio contro i Dallas Mavericks, gli Spurs rialzano la testa e superano, ancora in casa, gli Houston Rockets ai supplementari con il punteggio di 126-122. Sugli scudi il 19enne francese Victor Wembanyama, autore di 21 punti e 12 rimbalzi in 31 minuti. Il classe 2004 griffa così la sua prima vittoria in Nba firmando il canestro del pareggio nel derby texano. Il migliore per i padroni di casa è però Devin Vassell che manda in visibilio l’AT&T Center con 25, mentre per i Rockets tutto il quintetto in doppia cifra con le doppie doppie di Fred VanVleet (24 con 12 assist) e Alperen Sengun (25+14).  LEGGI TUTTO

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    Basket, Nba e Serie A in lutto: Brandon Hunter morto a 42 anni

    ROMA – Lutto nel mondo del basket che piange la scomparsa a 42 anni di Brandon Hunter, ex cestista statunitense che in Italia tra il 2006 e il 2009 ha indossato le maglie di Napoli, Livorno, Biella e Montegranaro e dopo il ritiro si era dedicato alla carriera di coach e dirigente.
    Morto Hunter, il messaggio della Ohio University
    Ad annunciarne la morte, senza chiarire le cause del decesso, è la ‘Ohio University’ con cui ha giocato spiccando poi il volo verso la Nba che lo ha visto protagonista con i Boston Celtics e gli Orlando Magic. “Siamo addolorati nell’apprendere della perdita di Brandon Hunter, leggenda del basket dell’Ohio – ha scritto l’università sui propri profili social -. In questo momento i nostri pensieri vanno alla famiglia di Brandon”. LEGGI TUTTO

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    Banchero si irrita per una domanda sull’Italia: la reazione gela tutti

    ROMA – Ha lasciato tutti di sasso, con una risposta che in pochi si sarebbero aspettati. Paolo Banchero, stella dei Magic in Nba, ha deciso di snobbare platealmente l’Italia e i tifosi azzurri. Nel corso di un’intervista con i media, infatti, la prima scelta assoluta al Draft 2022, selezionato davanti a Chet Holmgren e Jabari Smith, ha creato un momento di gelo.
    La risposta di Banchero
    L’episodio in questione è avvenuto quando un giornalista gli ha chiesto se avesse un messaggio per i tifosi italiani. E dopo pochi istanti di riflessione, Banchero ha elaborato la sua risposta, racchiudendola in un secco: “No”.  LEGGI TUTTO

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    Winning Time 2, dinastia Lakers: quando esce e dove vederlo in tv

    Winning Time 2: la trama e le parole della regista
    Una seconda stagione che neanche a dirlo restituirà grandi emozioni, a partire dalla storica rivalità tra Magic Johnson e Larry Bird, considerata all’epoca una sorta di guerra santa. Si parlerà anche dell’avvicendamento alla guida tecnica dei Lakers, con Pat Riley che prenderà le redini del team ed entrerà nella leggenda. Prima di quei gloriosi anni Ottanta la pallacanestro non era né popolare né ricca. Furono proprio i Lakers a portare il basket ai livelli che conosciamo oggi. Salli Richardson-Whitfield, regista e produttrice esecutiva della seconda stagione di Winning Time ha commentato dicendo: “Quest’anno gli autori hanno creato una “guida di accompagnamento” che uscirà con gli episodi, così che il pubblico possa vedere cos’è successo veramente e quali licenze ci siamo presi. È una serie drammatica, non una biografia né un documentario, quindi è normale che non tutto sia raccontato proprio come si è svolto. Sono passati anni, i ricordi si sono affievoliti”.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Antetokounmpo come Mbappé: niente rinnovo con i Bucks

    ROMA – Kylian Mbappé nel calcio, Giannis Antetokounmpo nel basket Nba. Così come l’attaccante francese del Psg (per il quale sono state fatte offerte folli dall’Arabia Saudita), anche il 28enne talentuoso cestista greco, miglior realizzatore nella storia dei Bucks, ha informato il club di Milwaukee di non voler firmare l’estensione del contratto. “Non avrebbe senso a livello economico. In ogni caso devo sentire che siamo tutti focalizzati sul voler vincere il titolo, altrimenti non firmo”, ha detto il campione ellenico dalle colonne di The New York Times.
    La situazione contrattuale di Antetokounmpo
    Antetokounmpo, insomma, vuole temporeggiare. Nell’annata al via percepirà qualcosa come circa 45 milioni di dollari dai Bucks, nella prossima arriverà a guadagnare dal club di Milwaukee quasi 50 milioni di dollari. Per la stagione 2025-26, infine, il greco è in “player option” e otterrebbe dal suo club la bellezza di 52 milioni di dollari.
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