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    Nba, Nets ancora ko senza Durant. Vincono Philadelphia e Utah

    SALT LAKE CITY ( Stati Uniti) – Clamoroso ko dei Nets con i Pistons ultimi in classifica. La formazione di Brooklyn, che deve ancora fare a meno di Kevin Durant, (ma con Kyrie Irving da 27 punti e James Harden da 24) è stata battuta 122-111, ottima prova di Jerami Grant che ha messo a referto 32 punti per Detroit. I Pistons hanno una marcia in più quando incontrano le grandi, visto che hanno già battuto anche i Sixers e i Lakers. Gli Utah Jazz continuano a stupire: l’attuale miglior squadra della Nba vince la quinta partita di fila battendo 122-108 Boston, miglior marcatore della partita Donovan Mitchell con 36 punti. Nelle altre sfide tornano alla vittoria Philadelphia,  corsara a  Sacramento 119-111, con il solito show del camerunense Joel Embiid, autore di 25 punti e 17 rimbalzi. Il ritorno di Rose (14 punti) non basta ai New York Knicks, sconfitti 96-98 a Miami. Non poteva che essere Steph Curry, con i suoi 32 punti, a regalare il successo ai suoi Warriors, serata vincente anche per Pelicans e Blazers. LEGGI TUTTO

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    Nba, Donovan Mitchell e Utah stendono i Celtics. Crisi Brooklyn

    SALT LAKE CITY ( Stati Uniti) – Gli Utah Jazz non vogliono fermarsi: l’attuale miglior squadra della Nba vince la quinta partita di fila battendo 122-108 Boston, miglior marcatore della partita Donovan Mitchell con 36 punti. Clamoroso ko dei Nets con i Pistons ultimi in classifica, la formazione di Brooklyn, ancora priva di Kevin Durant, (ma con Kyrie Irving da 27 punti e James Harden da 24) è stata battuta 122-111, trascinata da una grande prova di Jerami Grant che ha messo a referto 32 punti. I Pistons hanno una marcia in più quando incontrano le grandi, visto che hanno già battuto anche i Sixers e i Lakers. Nelle altre sfide tornano alla vittoria i 76ers, che espugnano Sacramento 119-111 con il solito show di Joel Embiid, autore di 25 punti e 17 rimbalzi. Il ritorno di Rose (14 punti) non basta ai Knicks, sconfitti 96-98 a Miami. Non poteva che essere Steph Curry, con i suoi 32 punti, a regalare il successo ai suoi Warriors, serata vincente anche per Pelicans e Blazers. LEGGI TUTTO

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    Kobe Bryant, la verità sulla morte: “Errore del pilota”

    Era attesa la verità sull’incidente che ha tolto la vita a Kobe Bryant, sua figlia Gianna e ad altre 7 persone il 26 gennaio 2020, ora è arrivata. Secondo la perizia effettuata dal National Transportation Safety Board è stato un errore del pilota a cui era stato proibito di attraversare la perturbazione in corso infilandosi tra le nuvole. Lui ignorò l’ordine, violando le norme federali, e si schiantò. Probabilmente, prima dell’impatto sulle colline della California, ha perso l’orientamento. Vanessa Bryant, insieme ai parenti delle altre vittime, ha accusato la società proprietaria dell’elicottero, sul quale non era installata la ‘scatola’ nera, non necessaria. Il fratello del pilota, morto nello schianto, non ha incolpato Bryant ma ha dichiarato che fosse a conoscenza dei rischi nel volare in quelle condizioni. LEGGI TUTTO

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    Kobe Bryant, la figlia Natalia diventa modella

    Il 2020 non è stato un anno facile, soprattutto per la famiglia Bryant. Il 26 gennaio la tragica morte di Kobe e Gianna, poi la pandemia e i continui retroscena dietro al disastro aereo che ha spezzato la vita del campione dei Lakers e della giovane figlia. Come cantavano i Queen, però, The Show Must Go On. Uno spiraglio di luce si vede in fondo al tunnel. La primogenita Natalia, infatti, ha firmato il suo primo contratto con l’agenzia di modelle IMG. Il primo passo nel mondo della moda che tanto ama. A comunicare la notizia è stata la stessa Natalia, che su Instagram posta una sua foto in bianco e nero accompagnata dalla didascalia: “Mi sono interessata alla moda sin da quando ero bambina. Amo il settore e ricordo che ho sempre voluto essere una modella. Ho molto da imparare ma sento che questa è una grande opportunità per imparare ed esprimermi in modo creativo”.

    L’orgoglio di mamma Vanessa
    Mamma Vanessa, da parte sua, non ha esitato a congratularsi con la primogenita e ha detto di essere “molto orgogliosa” di lei. La vicepresidente senior dell’agenzia, Maja Chiesi, ha commentato la firma della giovane con parole molto calorose: “Natalia ha un futuro brillante davanti a sé. Siamo onorati di collaborare con lei per dare forma alla sua carriera nel mondo della moda e non vediamo l’ora di metterla in contatto con nuove ed eccitanti opportunità che metteranno in mostra la sua personalità poliedrica”. LEGGI TUTTO

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    Nba, i Kings battono i Clippers nel finale. Phoenix ok contro Boston

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – I  Sacramento Kings di uno straordinario De’Aaron Fox (36 punti e 7 assist) battono i Los Angeles Clippers allo Stapless Center per 113-110. I californiani, senza Paul George, giocano una partita non agli standard stagionali. Con un Leonard in chiaroscuro ( 20 punti e 10 rimbalzi per il talento di Riverside, servono Lou Williams (23 punti e 5 assist), Marcus Morris (16 punti) e Ivica Zubac (12 punti e 14 rimbalzi) a Tyronn Lue per restare attaccato alla partita fino al termine. Oltre a Fox, per Sacramento ottime prove di Haliburton (13 punti e 6 assist) e Buddy Hield (22 punti e 9 rimbalzi). Gara vinta nel finale dai Kings,  grazie anche a due errori consecutivi dall’arco di Los Angeles con Williams e Batum. Gli Utah Jazz battono 103-95 gli Indiana Pacers grazie alla prova maiuscola di Donovan Mitchell autore di 27 punti e 11 assist che permettono alla franchigia di Salt Lake City di consolidare il proprio record e confermare il primo posto nella Western Conference. Mitchell si ferma a un solo rimbalzo dalla tripla doppia. I Charlotte Hornets battono i Washington Wizards per 119-97. Terry Rozier chiude con 26 punti e cinque triple a bersaglio, a cui si aggiungono i 25 di Gordon Hayward e i 19 di un positivo LaMelo Ball  che permettono a Charlotte di scappare via nel secondo quarto nel punteggio e battere senza grosso affanno gli Wizards, confermandosi in piena lotta play off a Est. 

    Nba, ottima prova di Gallinari nella notte
    Nba, scoppia il caso Durant. Ancora panchina per Melli
    I Suns battono i Celtics, gli Heat superano i Knicks
    I Phoenic Suns battono 100-91 i Boston Celtics alla PHX Arena e conquistano la tredicesima vittoria stagionale. Il quintetto di coach Williams gioca una partita solida sia in difesa che in attacco e approfittano dell’assenza fra gli ospiti di Jaylen Brown e della poca precisione al tiro di Tatum ( nonostante i 23 punti, un magro 8/22 per lui) e di Walker (solo 14 punti e un pessimo 4/20). I Celtics giocano bene solo l’ultimo quarto, arrivando a -3 (94-91) a 1’ dalla fine della partita grazie a una tripla di Pritchard, ma un canestro di Booker e i tiri liberi finali realizzati da Johnson e Paul incanalano la vittoria nei binari dell’Arizona. Fra i padroni di casa sorpresa dalla panchina, con Johnson autore di 17 punti. In doppia-doppia Ayton ( 16 punti+11 rimbalzi) e Booker (18 punti+11 assist). I New York Knicks perdono contro i Miam Heat 109-103: il quintetto della Florida viola il Madison Square Garden grazie Bam Adebayo che chiude con 24 punti e 11 rimbalzi, a cui si aggiunge il grande secondo tempo di Jimmy Butler con  17 punti, 10 rimbalzi e 9 assist ). Il sigillo finale è però di Tyler Herro, autore di 16 punti finali. LEGGI TUTTO