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    Tamponi gratuiti per gli spettatori di Italia-Argentina a Cisterna di Latina

    Di Redazione In occasione delle amichevoli tra le nazionali maschili di Italia e Argentina in programma sabato 10 e domenica 11 luglio a Cisterna di Latina, gli spettatori non ancora in possesso di Green Pass avranno la possibilità di sottoporsi gratuitamente a tampone antigenico rapido che, in caso di negatività al Covid-19, permetterà loro di accedere alle tribune. I tamponi saranno eseguiti in una zona dedicata all’interno del palazzetto dello sport, nelle giornate di sabato dalle 15 alle 19 e di domenica dalle 14 alle 16; gli spettatori interessati a usufruirne dovranno presentarsi con largo anticipo e muniti di documento d’identità. Il servizio è offerto da Top Volley Cisterna in collaborazione con la Farmacia Calderazzo. (fonte: Facebook Top Volley Cisterna) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, i Giochi Olimpici a porte chiuse. Niente tifosi sugli spalti

    Di Redazione Ci avevamo sperato fino alla fine anche se la notizia era preventivabile e, anzi, la si sapeva già da tempo. Oggi è arrivata l’ufficialità da parte del Comitato Olimpico. I Giochi di Tokyo 2020 si disputeranno a porte chiuse. Dunque nessun spettatore potrà essere presente sugli spalti per assistere alle Olimpiadi. Di seguito vi riportiamo quanto apparso sul sito di Tokyo 2020. Oggi, giovedì 8 luglio, a seguito della decisione del Governo del Giappone di dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo, le cinque parti (Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), comitato organizzatore di Tokyo 2020, il governo metropolitano di Tokyo (TMG)) si è riunito. Durante questo incontro, il CIO e l’IPC sono stati informati dalla parte giapponese dell’impatto di questa decisione sui Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020. Hanno sostenuto le misure presentate dalle autorità giapponesi. Le principali decisioni sono le seguenti: Il Governo giapponese ha deciso giovedì 8 luglio di dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo. Questa estate di emergenza a Tokyo mira ad attuare misure per reprimere il flusso di persone nel tentativo di prevenire la diffusione delle attuali infezioni, a causa del numero di casi confermati di COVID-19 che rimane elevato e del numero in aumento di persone infette da COVID-19 e varianti a Tokyo. La conclusione della riunione delle cinque parti del 21 giugno 2021 recitava in particolare: “Nel caso in cui, dopo il 12 luglio 2021, venissero poste in essere lo stato di emergenza o altre misure prioritarie volte a limitare il tasso di infezione, le restrizioni nel numero di spettatori ai Giochi, inclusa l’assenza di spettatori per determinate competizioni, sarà concordato in base al contenuto dello stato di emergenza o di altre misure in vigore al momento dell’annuncio“. In risposta allo stato di emergenza, tutte e tre le parti giapponesi hanno adottato misure più severe per quanto riguarda le Olimpiadi di Tokyo. Nessuna sede olimpica situata a Tokyo sarà in grado di ospitare il pubblico durante i Giochi Olimpici. Di conseguenza, nelle aree in cui non vengono applicate misure di emergenza. In caso di variazione significativa del numero di contagi, verrà immediatamente organizzato un incontro delle cinque parti per rivedere le capacità di accoglienza degli spettatori. Nella stessa riunione del 21 giugno è stato inoltre deciso che: “Le politiche equivalenti che disciplinano i Giochi Paralimpici saranno decise entro il 16 luglio 2021, una settimana prima dell’apertura dei Giochi Olimpici“. Tuttavia, ora sembra necessario prendere una decisione in base al numero di infezioni al momento giusto. Per questo motivo, la decisione sull’accoglienza degli spettatori per i Giochi Paralimpici verrà presa dopo i Giochi Olimpici. Il CIO e l’IPC rispettano questa decisione e la sostengono nell’interesse di organizzare Giochi Olimpici sicuri per tutti. Le cinque parti si rammaricano, per gli atleti e gli spettatori, che queste misure siano necessarie per i motivi sopra spiegati. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michieletto, l’orgoglio di papà Riccardo: “Solo 19 anni e già una convocazione olimpica”

    Di Redazione Alessandro Michieletto è stato scelto da coach Blengini per prendere parte ai “fantastici 12” di Tokyo. Dopo la bella prestazione alla Volleyball Nations League, il giovane di casa Itas Trentino è stato chiamato a continuare le sue performance anche alle Olimpiadi. Ad accompagnarlo sempre, come padre e come dirigente, è papà Riccardo, Team Manager della società del presidente Mosna. Da Riccardo ad Alessandro, la passione per la pallavolo si è trasmessa in famiglia. A raccontarlo, è Riccardo stesso in un’intervista al Corriere del Trentino. Riccardo Michieletto, è emozionato più di suo figlio Alessandro? «Raggiungere la convocazione olimpica non accade tutti i giorni, a maggior ragione a 19 anni come il più giovane del gruppo. E’ ancora più emozionante da padre e da dirigente di una società che porta un prodotto del proprio vivaio alle Olimpiadi». Come avete vissuto questi ultimi giorni in famiglia? «In ansia fino all’ultimo minuto perché è un traguardo meritato ma non scontato. La concorrenza era veramente agguerrita e il ct Blengini è stato coraggioso. Abbiamo seguito con passione Alessandro in Nations League: penso che abbia costruito lì questa convocazione». Quando ha capito che il sogno olimpico poteva diventare realtà? «Abbiamo sempre visto in lui doti importantissime e una coordinazione naturale sopra la media. Ha lavorato bene con Lorenzetti ma ad un certo punto abbiamo smesso di pensare a Tokyo: doveva solo divertirsi. Così si è creato uno spazio anche in Nazionale e sono convinto che lo abbiano convocato perché sanno che può essere utile». Adesso cosa succede? «Questo deve essere un punto di partenza: nei prossimi due anni dovrà consolidarsi come uomo e atleta. Finora ci ha stupiti facendo cose da 30enne. Dopo le Olimpiadi però ha un altro obiettivo». Quale? «I Mondiali Juniores in Sardegna di fine settembre, sono sempre stati un suo desiderio. Ci tiene molto a concludere il suo percorso a livello giovanile con quel gruppo. Poi sarà un problema per noi di Trentino Volley farlo recuperare in vista del campionato». Come società queste convocazioni vi rendono onore. «Vediamo alle Olimpiadi tre ragazzi usciti dal nostro vivaio e altri che sono stati protagonisti qui come Juantorena e Colaci. In questi anni siamo stati bravi e fortunati, ringrazio il presidente Mosna per aver creduto ed investito nel settore giovanile con l’obiettivo di portare atleti in prima squadra». LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi, Michieletto: “Non ho dormito dall’emozione”. Lavia: “E’ l’obiettivo di una vita”

    Di Redazione Solo due anni fa, quando stava per essere inserito nel roster dell’UniTrento Volley che avrebbe partecipato al campionato di Serie A3, l’Olimpiade poteva solo sognarla. Oggi quel sogno è diventato realtà; Alessandro Michieletto, l’ultimo prodotto in ordine di tempo uscito dal Settore Giovanile gialloblù, parteciperà ai Giochi a Cinque Cerchi di Tokyo e lo farà con appena quindici presenze in Nazionale Maggiore alle spalle. La sua è stata una scalata verticale; un’ascesa da togliere il sonno, come conferma lo stesso diciannovenne schiacciatore trentino, raggiunto telefonicamente a Roma. “Effettivamente questa notte non ho chiuso occhio da quanto grande fosse l’emozione per un momento così importante della mia vita – ha dichiarato – . Non ho ancora realizzato quello che significhi per me la convocazione all’Olimpiade; dire che sono orgoglioso ed onorato è forse riduttivo. Ringrazio Trentino Volley, gli allenatori, i miei compagni; tutti mi hanno permesso di creare questa opportunità eccezionale. Davanti a noi abbiamo un obiettivo importante, dobbiamo e vogliamo arrivare il più lontano possibile perché la Nazionale Italiana merita tutto ciò. Sinceramente spero di non rendermi conto sino al termine della manifestazione di quello che sto vivendo, per continuare a giocare leggero e senza pressioni. Sono troppo emozionato”. “Sono felicissimo, perché partecipare ad un’Olimpiade è da sempre il sogno di qualsiasi sportivo – ha spiegato il nuovo regista gialloblù Riccardo Sbertoli – ; ho iniziato a giocare sperando prima o poi di conquistarmi un posto fra coloro che vi prenderanno parte ed ora che ce l’ho fatta sono al settimo cielo. Cercherò di offrire il mio contributo alla causa, perché adesso l’obiettivo diventa quello di fare qualcosa ancora di più grande…” “E’ una sensazione bella ed unica, perché mi rendo conto che non tutti abbiano la possibilità di vivere quello che fra qualche settimana accadrà a noi – ha aggiunto infine via telefono Daniele Lavia, schiacciatore calabrese da poco inserito nella rosa di Trentino Volley – . Sono fiero quindi di essere uno dei dodici azzurri, è l’obiettivo di una vita; oltretutto arrivarci a soli ventun anni è un motivo di ulteriore vanto. Nell’ultimo periodo ho cercato di spingere ancora di più in allenamento per meritarmi questa opportunità e sono felice di aver convinto Blengini”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Nazionale Juniores maschile al lavoro al CPO di Formia

    Di Redazione La nazionale juniores maschile di beach volley si è ritrovata questa mattina presso il CPO di Formia per un collegiale di preparazione che terminerà mercoledì 7 luglio. Questi gli atleti convocati dal Tecnico Federale Ettore Marcovecchio: Tobia Marchetto (Pallavolo Padova); Jakob Windisch (ASD Sport Team Sud Tirol); Samuele Cottafava (Scuola di Pall. “F. Anderlini”); Gianluca Dal Corso (GS S. Angelo ASD); Filippo Fusco (ASD Yolo Sport); Theo Hanni (S.S.V. Bruneck ASD). Filippo Fuso e Theo Hanni si uniranno al gruppo domani venerdì 2 luglio (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Nazionale Maschile da martedì al lavoro al CPO Giulio Onesti

    Di Redazione La Nazionale Maschile ha lasciato ieri l’ormai storico ritiro di Cavalese dove ha lavorato per più di dieci giorni; in Val di Fiemme Blengini e i suoi ragazzi hanno così avuto la possibilità di continuare la loro preparazione in vista dei Giochi Olimpici in programma a Tokyo. La marcia di avvicinamento all’appuntamento clou del quadriennio prevede ora un nuovo collegiale a Roma presso il CPO Giulio Onesti dove i vicecampioni olimpici si ritroveranno nella serata di martedì 29 giugno per allenarsi fino a martedì 6 luglio (come di consueto il rompete le righe ci sarà dopo la seduta di lavoro del mattino). Per questo nuovo appuntamento che precede i due test match in programma a Cisterna di Latina il 10 e l’11 luglio (tutti i dettagli disponibili QUI) il CT ha convocato sedici atleti, alcuni dei quali reduci dall’esperienza della VNL nella bolla di Rimini. Questo l’elenco: Simone Anzani, Fabio Balaso, Massimo Colaci, Gianluca Galassi, Simone Giannelli, Osmany Juantorena, Jiri Kovar, Filippo Lanza, Alessandro Michieletto, Daniele Lavia, Gabriele Nelli, Matteo Piano, Fabio Ricci, Riccardo Sbertoli, Luca Vettori, Ivan Zaytsev.  Paolo Gilmozzi, Presidente ApT (Azienda per il Turismo) Val di Fiemme: “A compimento del terzo quadriennio olimpico di questo speciale connubio fra la Val di Fiemme e il volley italiano, posso dire che siamo davvero fieri e orgogliosi di aver anche quest’anno contribuito all’ossigenazione e alla qualità della preparazione degli atleti che andranno a tenere alto l’onore dell’Italia ai Giochi Olimpici di Tokyo. Agli Azzurri del Volley un sentito e affettuoso in bocca al lupo! La Val di Fiemme è con voi!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL, azzurri promossi: Michieletto, Sbertoli e Pinali al top

    Di Paolo Cozzi Con le final four di sabato e domenica si chiuderà ufficialmente la VNL 2021 e tutti gli occhi si sposteranno ad oriente, verso Tokyo, dove il 23 luglio inizieranno le Olimpiadi. Ma prima di avventurarci nell’avventura a cinque cerchi, vediamo un po’ cosa ci lascia questa competizione in chiave azzurra, con una nazionale che sarà anche arrivata decima (risultato non di pregio, sicuramente) ma secondo me ha interpretato questo mese di gare con lo spirito giusto, crescendo nel corso della competizione e arrivando a giocare set importanti anche contro avversari che hanno schierato il sestetto titolare. Perché non dimentichiamocelo, la nostra era una squadra giovane e sperimentale, che doveva fare esperienza e fornire le prime indicazioni sul gruppo da portare agli Europei di settembre. Foto FIVB Peccato per la battuta, forse il fondamentale che più ci è mancato (a parte exploit individuali), perché altrimenti avremmo potuto raccogliere anche qualche scalpo importante… Bene invece il gioco al centro, diventato una chiave tattica per alleggerire la pressione sui laterali. Primo osservato speciale fra gli azzurri Alessandro Michieletto, che chiude la VNL in crescita e che secondo me merita fortemente un posto a Tokyo per quanto espresso sul campo. Dopo un inizio un po’ al rallentatore, il lungo mancino diventa essenziale nelle trame di gioco di Sbertoli e assoluto protagonista, specie negli ultimi incontri. Presente in tutte le classifiche per rendimento, spicca al quinto posto dei top scorer, e non è cosa da poco per un giovane che due anni fa giocava in Serie B: davvero una bellissima certezza. Bene anche Riccardo Sbertoli, che dopo aver balbettato nei primi match ha sciolto la tensione di una fascia di capitano comunque pesante e ha trovato il ritmo giusto con i suoi attaccanti unendo precisione e velocità di palla. Meglio con Pinali in campo, in quella che sarà la nuova diagonale di Trento. Anche per lui biglietto per Tokyo quasi assicurato. Foto Volleyball World Lo stesso Giulio Pinali, partito come secondo opposto (ma sono stati fatti girare giustamente tutti i giocatori per verificarli ad alto livello), presto si è preso il posto da titolare a suon di pallate. Onestamente a Ravenna non mi aveva impressionato cosi tanto, soprattutto perché poco costante nel rendimento, mentre a Rimini, anche quando è stato chiamato dalla panchina, ha risposto sempre presente. Finalmente volti nuovi al centro, con Gianluca Galassi una spanna su tutti, tanto da far tremare un po’ Mazzone nel ruolo di terzo centrale. Peccato per l’infortunio alla schiena che lo taglia probabilmente fuori dai giochi per l’Olimpiade, ma il futuro è suo, soprattutto ora che ad un braccio veloce e ad una buona mano ha aggiunto una rincorsa più esplosiva, in particolare in contrattacco; a muro può crescere ancora, ma avendo caviglie veloci non sarà un problema fare anche quest’ultimo step. Bene al centro anche Lorenzo Cortesia e Leandro Mosca, due giocatori forse poco conosciuti ai più ma che dopo questa VNL possono ambire ad un posto da titolare in Superlega. Il primo ha ben impressionato a muro, dove è stato il più positivo fra gli azzurri, il secondo ha stupito per la sua capacità di stare in campo e farsi trovare pronto quando serviva, soprattutto se si pensa che quest’anno ha fatto quasi sempre panchina a Milano. Insomma, l’infortunio di Galassi gli ha dato una chance e lui è stato bravissimo nel coglierla al volo e sfruttarla. Foto Volleyball World Fabio Balaso si presta ormai a essere uno dei top player europei nel suo ruolo, capace di prendersi tanto spazio in ricezione e di farsi trovare sempre pronto in difesa. Buona competizione anche per Francesco Recine e Mattia Bottolo, con il primo capace di trascinare la squadra con grinta e determinazione, cosa che forse è mancata un pelo al secondo, sembrato un po’ meno sbarazzino rispetto alle partite con Padova. Anche per loro un futuro importante e tutto da costruire, partendo però da solide basi. La sensazione è che il giovane Recine sia un po’ più avanti rispetto allo schiacciatore patavino, e che già quest’anno a Piacenza proverà a ritagliarsi uno spazio importante in una squadra ambiziosa. Chi forse non è riuscito a sfruttare appieno l’occasione è stato Gabriele Nelli, e mi dispiace molto perché nulla si può dire sull’impegno che mette in campo. Dopo un avvio difficile si era ripreso bene, giocando partite importanti, ma poi negli ultimi match è tornato molto altalenante, e se in  battuta è stato tra i pochi azzurri a picchiare forte, in attacco ha finito spesso per commettere tanti, troppi errori che ne hanno appesantito il rendimento. Meglio l’intesa con Spirito che con Sbertoli, ma purtroppo da lui in questa VNL mi aspettavo qualcosa di più che invece è mancata. LEGGI TUTTO

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    L’Italia conclude il cammino nella VNL con una maratona: 3-2 sulla Germania

    Di Redazione Scende in campo per l’ultimo incontro di questa VNL l’Italia di coach Valentini. Nella bolla di Rimini, l’ultimo avversario degli azzurri è la Germania allenata da coach Andrea Giani. L’Italia parte in quarta, chiudendo il primo parziale 25-12. I tedeschi iniziano poi ad ingranare e portano a casa il set ai vantaggi. Inizia l’equilibrio: 25-22 e 21-25 sono i punteggi del terzo e quarto parziale, si arriva al tie break. Gli azzurri sono intenzionati a chiudere con il sorriso la competizione internazionale, e così è: 15-13. Top scorer azzurro, con 22 punti, Michieletto. LA PARTITA Valentini ha schierato la diagonale Sbertoli-Nelli, Michieletto e Bottolo i martelli, Mosca e Cortesia i centrali con Balaso libero. Nel primo set la giovane formazione azzurra ha immediatamente imposto un buon ritmo che ha messo in difficoltà gli avversari fin dalle primissime battute. Il vantaggio accumulato è stato importante da subito e questo ha permesso a Sbertoli e compagni di gestire la situazione senza alcun problema fino al 25-12 che ha decretato la conclusione del primo parziale. Nel secondo set gli azzurri hanno subìto il ritorno dei tedeschi che hanno giocato molto meglio che nella frazione d’apertura. Nonostante qualche difficoltà nella parte centrale del parziale, i ragazzi di Valentini sono stati comunque in grado di recuperare la situazione e dopo un interessante testa a testa nelle fasi conclusive sono arrivati addirittura a servire per il set. Proprio sul più bello però la rimonta tricolore si è interrotta con i tedeschi che dopo aver annullato la palla set, grazie a due ace di Schott hanno vinto ai vantaggi portando la gara in parità. Terzo set molto combattuto con le due squadre che hanno battagliato per lunghi tratti con nessuna delle due formazioni in grado di piazzare l’allungo decisivo. Gli azzurri da parte loro hanno giocato con lucidità solo a tratti, alternando buoni momenti a fasi di difficoltà. Ciò che ne è scaturito è stato un parziale equilibrato e concluso tra le polemiche per una chiamata arbitrale che non ha convinto Giani e i suoi uomini.   Nel quarto nuovamente azzurri in difficoltà e costretti a inseguire per lunghi tratti con i tedeschi che hanno gestito costantemente vantaggi tra i 4 e i 6 punti. Valentini da parte sua ha effettuato qualche cambio sperando di invertire l’inerzia della frazione che però non è mai cambiata con gli uomini di Giani in grado di impattare la situazione sul 2-2. Proprio quando l’Italia sembrava conoscere la situazione di massima difficoltà, il giovane gruppo azzurro si è ritrovato nel tie-break e proprio nel momento clou ha trovato la forza mentale di chiudere 15-13 seppur con qualche difficoltà. Alessandro Michieletto: “E’ stata una gara difficile, di alti e bassi. Non abbiamo espresso la nostra migliore pallavolo, ma era importante vincere per chiudere nel migliore dei modi questo torneo. Nel complesso credo che per noi sia stata un’esperienza positiva, non iniziata benissimo, ma credo conclusasi positivamente”.   Italia-Germania 3-2 (25-12, 24-26, 25-22, 21-25, 15-13) Italia: Balaso, Sbertoli (2), Michieletto (22), Nelli (12), Spirito, Pinali (4), Cavuto (4), Vitelli (1), Cortesia (6), Recine, Bottolo (14), Mosca (13), N.E. Federici, Scanferla. All. Valentini Germania: Fromm, Schott (14), Reichert (9), Sossenheimer (1), Bohme (4), Zenger, Hirsch (15), Baxpohler (3), Zimmermann (2), Weber (2), Krick (16), N.E. Kaliberda, Burggaf, Rohrs. All. Giani LEGGI TUTTO